AngheloRuju ha scritto:Salve

Desideravo porvi una domanda, forse di poco conto, sulla quale riflettevo in questi giorni..
Secondo voi, si puo' vivere di solo lavoro o nel caso degli studenti, di solo studio?
Ero indecisa se pubblicarlo in amore poichè può a mio avviso trattarsi di passione vera e propria, ma poi ho scelto questa sezione maggiormente pertinente al contenuto..
Grazie a tutti in anticipo..

In teoria si dovrebbe lavorare per vivere e non viceversa.
Il fatto che uno sia molto attaccato al suo lavoro non è un aspetto negativo (anzi, se ti piace e fai volentieri il tuo lavoro vivi in maniera ottimale visto che in ogni caso devi lavorare...) però non deve rubare lo spazio a tutte le altre cose (amore, amicizia, hobbies, vacanze...).
Insomma, si vive una volta sola e nella vita non c'è solo il lavoro (che già di pe sè impegna una buona fetta del nostro tempo).
Poi ovviamente ci sono dei periodi in cui uno si butta maggiormente sul lavoro, ma è anche comprensibile.
Prendi ad esempio un uomo (o una donna) solo e senza famiglia e senza amici (o comunque con amici che hanno famiglia), avrà meno esigenze di tempo libero e in certi casi preferirà lavorare piuttosto che stare a casa (ad esempio nel periodo delle festività natalizie).
Premetto che ognuno fa come vuole ma io non sopporto tanto quelle persone che lavorano tralasciando tutto il resto solo perchè sono "attaccate ai soldi".
ad esempio un mio cugino, con un'attività in proprio e benestante (quindi potrebbe anche condersi delle pause), molto attaccato ai soldi e tremendamente avido (i suoi discorsi cadono solo lì!) non si concede neanche una settimana di vacanza malgrado abbia moglie e due figli piccoli.
Lui pensa solo al lavoro, non ha hobbies e concede poco spazio alla famiglia.
così secondo me non va assolutamente bene!
"la mente è la sua stessa condizione e, in sè sola, può fare dell'inferno un paradiso, del paradiso un inferno"