MailAmici

cito un titolo di una canzone ma l'argomento non è lo stesso ...
riflettevo sul fatto , partendo dal mio approccio in questo forum, che come è giusto che sia, da quando sono qui (pochissimo a dire il vero) mi fa considerare quanto sia "difficile"comunicare. Lo è in generale , figuriamoci , quando la comunicazione è ad una sola via. La scrittura.
Si puo fraintendere una frase limitandosi a leggerla perche mancano altri modi di comunicazione. Quali intonazione gestualita mimica.
Una volta seguendo un corso di comunicazione ho partecipato ad un esperimento. Si chiedeva a una persona ( e quella persona ero io) di indicare con le spalle rivolte al pubblico mediante una serie di indicazioni esclusivamente verbali di rappresentare un disegno geometrico che chi si sottoponeva al test aveva rappresentato su un foglio. Pensavo fosse facile. Altroche...non ci crederete ma quasi nessuno è riuscito a disegnare cio che a voce veniva illustrato. Mi ha affascinato moltissimo questo test.
Tutto questo per arrivare al fatto non sempre si comunica cio che si vuole e non sempre chi ascolta intende nel senso giusto.
E chiudo anche perche un po mi sto perdendo...quando non ci si prende...quando uno dice nero e l'altro bianco...quando un si per l'altro non sara mai un no...quando ci si impunta quasi...quando diventa una presa di posizione...
il destino quale è??? amici mai??? o proprio per questo la comunicazione aumenta? per quel sottile senso di confronto a tutti i costi...per quella celata consapevolezza di voler aver ragione...
allora amici mai??? o dichiarati nemici???

Col virtuale puoi trovare anche persone care!
Ma...non è facile.

Siamo cosi tutti diversi e con mille sfumature che incontrarsi e andare daccordo non è facile!

Comunicare sta diventando sempre più difficile, la gente è più egosista, ognuno guarda il suo orticello...e poi con tutto quello che capita in giro non è facile aprirsi al prossimo cosi in 2 minuti!

Non smettere di frequentare questo forum....non smettere di sperare.

asiul ha scritto:cito un titolo di una canzone ma l'argomento non è lo stesso ...
riflettevo sul fatto , partendo dal mio approccio in questo forum, che come è giusto che sia, da quando sono qui (pochissimo a dire il vero) mi fa considerare quanto sia "difficile"comunicare. Lo è in generale , figuriamoci , quando la comunicazione è ad una sola via. La scrittura.
Si puo fraintendere una frase limitandosi a leggerla perche mancano altri modi di comunicazione. Quali intonazione gestualita mimica.
Una volta seguendo un corso di comunicazione ho partecipato ad un esperimento. Si chiedeva a una persona ( e quella persona ero io) di indicare con le spalle rivolte al pubblico mediante una serie di indicazioni esclusivamente verbali di rappresentare un disegno geometrico che chi si sottoponeva al test aveva rappresentato su un foglio. Pensavo fosse facile. Altroche...non ci crederete ma quasi nessuno è riuscito a disegnare cio che a voce veniva illustrato. Mi ha affascinato moltissimo questo test.
Tutto questo per arrivare al fatto non sempre si comunica cio che si vuole e non sempre chi ascolta intende nel senso giusto.
E chiudo anche perche un po mi sto perdendo...quando non ci si prende...quando uno dice nero e l'altro bianco...quando un si per l'altro non sara mai un no...quando ci si impunta quasi...quando diventa una presa di posizione...
il destino quale è??? amici mai??? o proprio per questo la comunicazione aumenta? per quel sottile senso di confronto a tutti i costi...per quella celata consapevolezza di voler aver ragione...
allora amici mai??? o dichiarati nemici???

Ciao Asiul,
cerco di risponderti spiegandoti il mio punto di vista sulla discussione,tra l’altro molto interessante ed attuale , che hai aperto.
Credo che anche in questa forma di comunicazione,anzi soprattutto in questa essendo limitata esclusivamente ad una sola forma di approccio, ci sia bisogno di tempo per poter capire ,e capirsi reciprocamente.
Di istinto( e per predisposizione caratteriale..) mi verrebbe di risponderti alla tua domanda “per quel sottile senso di confronto a tutti i costi”? …SI , in questo modo la comunicazione aumenta (…attenzione ! non rapporto o amicizia…parlo di comunicazione nell’accezione generale del termine).
Ma poi mi chiedo cosa ci si possa fare con un semplice “botta e risposta” ,appagare la propria presunzione nel dimostrare di aver ragione? (come giustamente affermi tu..) dimostrare dimestichezza linguistica e grammaticale superiore? …
Non vedo perché il “virtuale “ debba essere immune da quelle “regole” non scritte che nel mondo reale danno vita a quella meravigliosa e insostituibile emozione che è “L’ Amicizia” ….regole chiamate : Tempo,Conoscenza, Umiltà, Elasticità mentale,Voglia di aprirsi verso gli altri…ecc….ecc..
Oppure pensiamo che essendo appunto virtuale, in questo mondo tutto viene accelerato ed amplificato in maniera esponenziale perché male che vada….i danni,per ovvie ragioni, sono minori?
Personalmente sono del parere che ,a prescindere dal comodo “anonimato” che questo affare composto da una tastiera ed un monitor ti dà, bisognerebbe cercare sempre di essere se stessi nel bene e nel male,e non recitare(grazie a questa maschera multimediale) personaggi che non ci appartengono…forse a molti può sembrare retorica…..ma io la penso così…

asiul ha scritto:cito un titolo di una canzone ma l'argomento non è lo stesso ...
riflettevo sul fatto , partendo dal mio approccio in questo forum, che come è giusto che sia, da quando sono qui (pochissimo a dire il vero) mi fa considerare quanto sia "difficile"comunicare. Lo è in generale , figuriamoci , quando la comunicazione è ad una sola via. La scrittura.
Si puo fraintendere una frase limitandosi a leggerla perche mancano altri modi di comunicazione. Quali intonazione gestualita mimica.
Una volta seguendo un corso di comunicazione ho partecipato ad un esperimento. Si chiedeva a una persona ( e quella persona ero io) di indicare con le spalle rivolte al pubblico mediante una serie di indicazioni esclusivamente verbali di rappresentare un disegno geometrico che chi si sottoponeva al test aveva rappresentato su un foglio. Pensavo fosse facile. Altroche...non ci crederete ma quasi nessuno è riuscito a disegnare cio che a voce veniva illustrato. Mi ha affascinato moltissimo questo test.
Tutto questo per arrivare al fatto non sempre si comunica cio che si vuole e non sempre chi ascolta intende nel senso giusto.
E chiudo anche perche un po mi sto perdendo...quando non ci si prende...quando uno dice nero e l'altro bianco...quando un si per l'altro non sara mai un no...quando ci si impunta quasi...quando diventa una presa di posizione...
il destino quale è??? amici mai??? o proprio per questo la comunicazione aumenta? per quel sottile senso di confronto a tutti i costi...per quella celata consapevolezza di voler aver ragione...
allora amici mai??? o dichiarati nemici???

Ciao, volevo dirti che.. mi interessa sapere esattamente come funziona questo test, non ho capito molto bene (per la serie "problemi di comunicazione! ), questa cosa mi ha incuriosito.

Poi vorrei risponderti dicendo come la penso....Comunicazione significa necessariamente "mediazione". Secondo me, se tra due persone con punto di vista opposto, c'è comunicazione iniziale ma non "mediazione",
allora smette di esserci anche la comunicazione.
Perchè spesso quando due persone discutono di un argomento e non si arriva mai a pensarla in modo comune, prima o poi una delle due mancherà di rispetto all'altra, all'interno di una discussione...e lì parte il circolo vizioso "ho ragione io, no hai ragione tu..."ecc..e ci si aggredisce gratuitamente perchè non si sa mediare.

Riguardo a questa tua frase:

"Tutto questo per arrivare al fatto non sempre si comunica cio che si vuole e non sempre chi ascolta intende nel senso giusto"

sono d'accordissimo: mi sono accorta, che quando vado in giro per la città, e magari per farti l'esempio, entro in un negozio per chiedere un articolo a un commesso, mi devo sempre spiegare e rispiegare trecento volte.
Nonostante dal vivo io parli in italiano, e in modo molto chiaro, cercando anche di essere sintetica e comprensibile, quasi mai nessuno capisce subito quello che sto dicendo, anche tra altre persone: mi devo sempre spiegare più volte per evitare fraintendimenti,ho notato che le persone fanno più caso alla mia mimica e alla mia faccia, che non alle mie parole.
Ho l'hobby di vendere piccoli oggetti di artigianato fatti da me: i miei clienti spesso non si preoccupano di capire come funzionino le modalità di acquisto, e anche se glielo spiego, non si preoccupano di capire bene ciò che sto spiegando, (perdendo molte energie)....

Per me, se non c'è comunicazione non può esserci amicizia, la comunicazione è indispensabile: anche se non si pensano le stesse cose...bisogna COMUNICARE...

Ho notato che in un forum, se si mantengono i toni bassi e si tiene alto il livello della discussione, invece, possono uscirne cose interessanti..ho conosciuto persone interessanti tramite internet, e anche il mio attuale ragazzo, quindi non escludo che ci siano persone che come me, continuino a cercare la giusta dimensione per spiegarsi e per capire.Anche scrivendo all'interno di uno spazio virtuale...

Nonostante questo, preferisco sempre uscire "dal vivo", perchè è più immediato per me poter "socializzare" magari davanti ad una birra : infatti in una chat o in un forum le cose funzionano all'inverso, prima entri in contatto con la parte magari più nascosta o profonda delle persone, e poi con il loro modo di esternarsi.
E questo un pò disorienta...

asiul ha scritto:cito un titolo di una canzone ma l'argomento non è lo stesso ...
riflettevo sul fatto , partendo dal mio approccio in questo forum, che come è giusto che sia, da quando sono qui (pochissimo a dire il vero) mi fa considerare quanto sia "difficile"comunicare. Lo è in generale , figuriamoci , quando la comunicazione è ad una sola via. La scrittura.
Si puo fraintendere una frase limitandosi a leggerla perche mancano altri modi di comunicazione. Quali intonazione gestualita mimica.
Una volta seguendo un corso di comunicazione ho partecipato ad un esperimento. Si chiedeva a una persona ( e quella persona ero io) di indicare con le spalle rivolte al pubblico mediante una serie di indicazioni esclusivamente verbali di rappresentare un disegno geometrico che chi si sottoponeva al test aveva rappresentato su un foglio. Pensavo fosse facile. Altroche...non ci crederete ma quasi nessuno è riuscito a disegnare cio che a voce veniva illustrato. Mi ha affascinato moltissimo questo test.
Tutto questo per arrivare al fatto non sempre si comunica cio che si vuole e non sempre chi ascolta intende nel senso giusto.
E chiudo anche perche un po mi sto perdendo...quando non ci si prende...quando uno dice nero e l'altro bianco...quando un si per l'altro non sara mai un no...quando ci si impunta quasi...quando diventa una presa di posizione...
il destino quale è??? amici mai??? o proprio per questo la comunicazione aumenta? per quel sottile senso di confronto a tutti i costi...per quella celata consapevolezza di voler aver ragione...
allora amici mai??? o dichiarati nemici???

Personalmente trovo piu "gusto" a parlare con una persona che la pensa diversamente da me,anche in maniera radicale (appunto,bianco\nero),piuttosto che con chi la pensa tale e quale a me.
A volte è anche una questione caratteriale,se una persona è molto orgogliosa fa piu fatica ad ammettere di avere torto.
Di solito le discussioni degenerano per un motivo:si tende ad attaccare le tesi degli altri invece che a difendere le proprie.
Cosi facendo,non forniamo mai motivazioni del perchè noi avremmo,in teoria,ragione.
Bisognerebbe venirsi incontro,ma senza rinunciare al confronto.
La persona aperta verso gli altri non è quella che pretende sempre la ragione,ma piuttosto il dubbioso.

asiul ha scritto:cito un titolo di una canzone ma l'argomento non è lo stesso ...
riflettevo sul fatto , partendo dal mio approccio in questo forum, che come è giusto che sia, da quando sono qui (pochissimo a dire il vero) mi fa considerare quanto sia "difficile"comunicare. Lo è in generale , figuriamoci , quando la comunicazione è ad una sola via. La scrittura.
Si puo fraintendere una frase limitandosi a leggerla perche mancano altri modi di comunicazione. Quali intonazione gestualita mimica.
Una volta seguendo un corso di comunicazione ho partecipato ad un esperimento. Si chiedeva a una persona ( e quella persona ero io) di indicare con le spalle rivolte al pubblico mediante una serie di indicazioni esclusivamente verbali di rappresentare un disegno geometrico che chi si sottoponeva al test aveva rappresentato su un foglio. Pensavo fosse facile. Altroche...non ci crederete ma quasi nessuno è riuscito a disegnare cio che a voce veniva illustrato. Mi ha affascinato moltissimo questo test.
Tutto questo per arrivare al fatto non sempre si comunica cio che si vuole e non sempre chi ascolta intende nel senso giusto.
E chiudo anche perche un po mi sto perdendo...quando non ci si prende...quando uno dice nero e l'altro bianco...quando un si per l'altro non sara mai un no...quando ci si impunta quasi...quando diventa una presa di posizione...
il destino quale è??? amici mai??? o proprio per questo la comunicazione aumenta? per quel sottile senso di confronto a tutti i costi...per quella celata consapevolezza di voler aver ragione...
allora amici mai??? o dichiarati nemici???

Ciao asiul,
io non credo di cercare il confronto a tutti i costi, però mi piace sapere come la pensano gli altri sui vari argomenti. Ciò non toglie che, se ho da dire qualcosa, che sia a favore oppure no, la dico. Nel caso che la 'discussione' degeneri lascio perdere. Non ho la pretesa di far cambiare le opinioni agli altri, ma nemmeno di cambiare la mia. Alla fine è stata solo una conversazione e ognuno si tiene le sue opinioni. Che credo vadano rispettate come voglio che le mie siano rispettate, tutto qui.
Per cui....amici lo stesso, sempre e comunque!

Catia.

Power ha scritto:[...]




Personalmente trovo piu "gusto" a parlare con una persona che la pensa diversamente da me,anche in maniera radicale (appunto,bianco\nero),piuttosto che con chi la pensa tale e quale a me.
A volte è anche una questione caratteriale,se una persona è molto orgogliosa fa piu fatica ad ammettere di avere torto.
Di solito le discussioni degenerano per un motivo:si tende ad attaccare le tesi degli altri invece che a difendere le proprie.
Cosi facendo,non forniamo mai motivazioni del perchè noi avremmo,in teoria,ragione.
Bisognerebbe venirsi incontro,ma senza rinunciare al confronto.
La persona aperta verso gli altri non è quella che pretende sempre la ragione,ma piuttosto il dubbioso.

Quoto. E aggiungo anche che mantenere il rispetto in questi casi è veramente un'impresa.Ho visto molte volte degenerare una discussione perchè le idee di una delle due parti venivano denigrate e svilite piuttosto che pensare alla propria.

Pink Hair ha scritto:[...]




Quoto. E aggiungo anche che mantenere il rispetto in questi casi è veramente un'impresa.Ho visto molte volte degenerare una discussione perchè le idee di una delle due parti venivano denigrate e svilite piuttosto che pensare alla propria.

Condivido! ma non solo. Avete notato come, a volte, anzichè rimanere ancorati all'argomento in discussione, si degeneri in attacchi personali, andando a pungere l'interlocutore- che la pensa in modo apposto - su questioni private? Lo trovo ignobile, ma è un atteggiamento che mi capita di notare spesso. Per fortuna nei forum su internet è meno frequente, perchè non ci si conosce di persona. E questo penso possa aiutare a comunicare paradossalmente meglio.
W la comunicazione, sempre e comunque!!
riccio

asiul ha scritto:cito un titolo di una canzone ma l'argomento non è lo stesso ...
riflettevo sul fatto , partendo dal mio approccio in questo forum, che come è giusto che sia, da quando sono qui (pochissimo a dire il vero) mi fa considerare quanto sia "difficile"comunicare. Lo è in generale , figuriamoci , quando la comunicazione è ad una sola via. La scrittura.
Si puo fraintendere una frase limitandosi a leggerla perche mancano altri modi di comunicazione. Quali intonazione gestualita mimica.
Una volta seguendo un corso di comunicazione ho partecipato ad un esperimento. Si chiedeva a una persona ( e quella persona ero io) di indicare con le spalle rivolte al pubblico mediante una serie di indicazioni esclusivamente verbali di rappresentare un disegno geometrico che chi si sottoponeva al test aveva rappresentato su un foglio. Pensavo fosse facile. Altroche...non ci crederete ma quasi nessuno è riuscito a disegnare cio che a voce veniva illustrato. Mi ha affascinato moltissimo questo test.
Tutto questo per arrivare al fatto non sempre si comunica cio che si vuole e non sempre chi ascolta intende nel senso giusto.
E chiudo anche perche un po mi sto perdendo...quando non ci si prende...quando uno dice nero e l'altro bianco...quando un si per l'altro non sara mai un no...quando ci si impunta quasi...quando diventa una presa di posizione...
il destino quale è??? amici mai??? o proprio per questo la comunicazione aumenta? per quel sottile senso di confronto a tutti i costi...per quella celata consapevolezza di voler aver ragione...
allora amici mai??? o dichiarati nemici???

Purtroppo nell'attuale società il desiderio di autoaffermazione prevale sul desiderio di far gruppo, di condividere un progetto comune. Sono i modelli imposti dai mass-media che ci spingono ad una competizione aggressiva a tutti i costi.
E' una vero e proprio condizionamento psicologico a cui quasi nessuno rimane immune.

Il litigio è diventato la nuova forma di comunicazione e per soppravvivere dobbiamo prepararci inevitabilmente allo scontro piuttosto che all'incontro... sigh...

Ce lo insegna il Grande Fratello: "Chi volete eliminare questa settimana?"

asiul ha scritto:cito un titolo di una canzone ma l'argomento non è lo stesso ...
riflettevo sul fatto , partendo dal mio approccio in questo forum, che come è giusto che sia, da quando sono qui (pochissimo a dire il vero) mi fa considerare quanto sia "difficile"comunicare. Lo è in generale , figuriamoci , quando la comunicazione è ad una sola via. La scrittura.
Si puo fraintendere una frase limitandosi a leggerla perche mancano altri modi di comunicazione. Quali intonazione gestualita mimica.
Una volta seguendo un corso di comunicazione ho partecipato ad un esperimento. Si chiedeva a una persona ( e quella persona ero io) di indicare con le spalle rivolte al pubblico mediante una serie di indicazioni esclusivamente verbali di rappresentare un disegno geometrico che chi si sottoponeva al test aveva rappresentato su un foglio. Pensavo fosse facile. Altroche...non ci crederete ma quasi nessuno è riuscito a disegnare cio che a voce veniva illustrato. Mi ha affascinato moltissimo questo test.
Tutto questo per arrivare al fatto non sempre si comunica cio che si vuole e non sempre chi ascolta intende nel senso giusto.
E chiudo anche perche un po mi sto perdendo...quando non ci si prende...quando uno dice nero e l'altro bianco...quando un si per l'altro non sara mai un no...quando ci si impunta quasi...quando diventa una presa di posizione...
il destino quale è??? amici mai??? o proprio per questo la comunicazione aumenta? per quel sottile senso di confronto a tutti i costi...per quella celata consapevolezza di voler aver ragione...
allora amici mai??? o dichiarati nemici???

Ciao asiul. Penso che per un buon dialogo ci voglia soprattutto una certa auticritica abbinata alla volonta' di mettersi in discussione sempre e comunque. Ascoltare senza cogliere il messaggio, in contrasto col nostro modo di pensare, del nostro interlocutore, denota spesso una nota di presunzione che ci fa presupporre che la nostra idea sia inconfutabile, e, pertanto, renda inutile l'ascolto. Io sono certa che , spesso i nostri pensieri in merito alle piu' svariate tematiche, possano eventualemnte arricchirsi con le ideee altrui, a meno che non ci sia totale contrasto sul modo di vivere e sui valori fondamentali. Detto questo, non posso che dire con sicurezza che si ha bisogno di una gran dote di ascolto , ma vero è proprio ch e tutto, spesso, nasce dalla predisposizione o meno del singolo individuo ad esporsi e a mettersi in gioco .

ricciodimare ha scritto:[...]



Condivido! ma non solo. Avete notato come, a volte, anzichè rimanere ancorati all'argomento in discussione, si degeneri in attacchi personali, andando a pungere l'interlocutore- che la pensa in modo apposto - su questioni private? Lo trovo ignobile, ma è un atteggiamento che mi capita di notare spesso. Per fortuna nei forum su internet è meno frequente, perchè non ci si conosce di persona. E questo penso possa aiutare a comunicare paradossalmente meglio.
W la comunicazione, sempre e comunque!!
riccio

A me è capitato spesso di essere la "vittima" di attachi incrociati da parte di amici del mio fidanzato , partendo dalla politica arrivavano ad offendere le mie esperienze personali, che non c'entravano niente. Lo trovo un atteggiamento immaturo, controproducente e ...beh, ultimamente sembra che molte persone si sentano così aggredite da ricorrere sempre più spesso a questo modo di fare....disgustoso.

Pink Hair ha scritto:[...]




A me è capitato spesso di essere la "vittima" di attachi incrociati da parte di amici del mio fidanzato , partendo dalla politica arrivavano ad offendere le mie esperienze personali, che non c'entravano niente. Lo trovo un atteggiamento immaturo, controproducente e ...beh, ultimamente sembra che molte persone si sentano così aggredite da ricorrere sempre più spesso a questo modo di fare....disgustoso.

Concordo appieno, alla base ci dovrebbe essere il rispetto delle idee altrui, a volte però è naturale ed umano non condividere tali idee e non vi è nulla di male nel esternare il nostro disappunto o le nostre idee anche radicalmente diverse. E' una questione caratteriale se a volte ci lasciamo andare e mattiamo la cosa sul personale e diciamo qualche boiata, siamo fatti di carne ed emozioni in fondo, i difetti ci rendono umani, più dei pregi, ne sono convinto.
Mi riallaccio alla questione politica per citare un curioso caso che mi coinvolge, io sono molto di sinistra e il mio collega d'ufficio è fascista (ma proprio fascista!), ho passato la vita a disprezzare tale ideologia e le persone che la sostenevano e ora mi ritrovo ad essere profondamente amico di questa persona e lo stimo veramente molto, nonostante tra di noi ci sia questa enorme divisione ideologica. Vi assicuro che questa esperienza mi ha insegnato molto di più che qualsiasi libro di politica, mi sono sentito uno stupido per tanti miei atteggiamenti arroganti avuti in passato, ma è anche bello riderci sopra credo....
p.s. sono ancora antifascista comunque

piacere, harlock!
anch'io sono decisamente di sinistra e profondamente antifascista, e ho la fortuna di conoscere gente che sa esprimere la propria diversità di opinione senza passare a denigrazioni sul piano personale, così come conosco gente che se non ti insulta non riesce a mostrare le proprie idee diverse dalle tue...

credo che Pink Hair (ormai la conosco relativamente bene la sua storia... ) abbia il discutibile piacere di sbattere i denti per lo più su quest'ultima categoria...

Comus ha scritto:piacere, harlock!
anch'io sono decisamente di sinistra e profondamente antifascista, e ho la fortuna di conoscere gente che sa esprimere la propria diversità di opinione senza passare a denigrazioni sul piano personale, così come conosco gente che se non ti insulta non riesce a mostrare le proprie idee diverse dalle tue...

credo che Pink Hair (ormai la conosco relativamente bene la sua storia... ) abbia il discutibile piacere di sbattere i denti per lo più su quest'ultima categoria...

Eh sì...vabè che io sono anche un pò provocatrice, certe cose mi capitano non proprio dal nulla...dico solo che il mio ragazzo è di "destrissima" mentre io l'esatto contrario.
In compenso quei suoi pochi amici dichiaratamente fascisti, non sono in grado di sostenere una discussione politica senza attaccare il personale o denigrare, e noto anche che sono più ignoranti di me su certi argomenti...questa cosa francamente mi fa abbastanza schifo...

Pink Hair ha scritto:[...]Eh sì...vabè che io sono anche un pò provocatrice, certe cose mi capitano non proprio dal nulla...dico solo che il mio ragazzo è di "destrissima" mentre io l'esatto contrario.
In compenso quei suoi pochi amici dichiaratamente fascisti, non sono in grado di sostenere una discussione politica senza attaccare il personale o denigrare, e noto anche che sono più ignoranti di me su certi argomenti...questa cosa francamente mi fa abbastanza schifo...

ci siamo capiti...

Pink Hair ha scritto:[...]




Eh sì...vabè che io sono anche un pò provocatrice, certe cose mi capitano non proprio dal nulla...dico solo che il mio ragazzo è di "destrissima" mentre io l'esatto contrario.
In compenso quei suoi pochi amici dichiaratamente fascisti, non sono in grado di sostenere una discussione politica senza attaccare il personale o denigrare, e noto anche che sono più ignoranti di me su certi argomenti...questa cosa francamente mi fa abbastanza schifo...

Ti capisco, molti miei amici sono leghisti o di destra e avendo un carattere un pò troppo schietto spesso nascono discussioni politiche dalle quali è impossibile uscire, se una persona è ideologicamente schierata non cambierà mai idea, sarebbe come vedere uno juventino diventare milanista....

Comus ha scritto:piacere, harlock!
anch'io sono decisamente di sinistra e profondamente antifascista, e ho la fortuna di conoscere gente che sa esprimere la propria diversità di opinione senza passare a denigrazioni sul piano personale, così come conosco gente che se non ti insulta non riesce a mostrare le proprie idee diverse dalle tue...

credo che Pink Hair (ormai la conosco relativamente bene la sua storia... ) abbia il discutibile piacere di sbattere i denti per lo più su quest'ultima categoria...

..infatti...direi che ho i denti messi maluccio...come i ciclamini dopo il passaggio di un carro armato...

harlock ha scritto:[...]



Concordo appieno, alla base ci dovrebbe essere il rispetto delle idee altrui, a volte però è naturale ed umano non condividere tali idee e non vi è nulla di male nel esternare il nostro disappunto o le nostre idee anche radicalmente diverse. E' una questione caratteriale se a volte ci lasciamo andare e mattiamo la cosa sul personale e diciamo qualche boiata, siamo fatti di carne ed emozioni in fondo, i difetti ci rendono umani, più dei pregi, ne sono convinto.
Mi riallaccio alla questione politica per citare un curioso caso che mi coinvolge, io sono molto di sinistra e il mio collega d'ufficio è fascista (ma proprio fascista!), ho passato la vita a disprezzare tale ideologia e le persone che la sostenevano e ora mi ritrovo ad essere profondamente amico di questa persona e lo stimo veramente molto, nonostante tra di noi ci sia questa enorme divisione ideologica. Vi assicuro che questa esperienza mi ha insegnato molto di più che qualsiasi libro di politica, mi sono sentito uno stupido per tanti miei atteggiamenti arroganti avuti in passato, ma è anche bello riderci sopra credo....
p.s. sono ancora antifascista comunque

Ciao Harlock,
mi è capitata la stessa cosa molti anni fa (a scuola). Una bella discusione, io con le mie idee e l'altra con le sue. E siamo finite al bar a bere un caffè insieme, dopodichè siamo diventate amiche.
Da allora sono sempre più convinta che non c'è mai un buon motivo per far degenerare una discussione e dobbiamo anche saper capire quando fermarci, perchè non degeneri.
(Chi ha più cervello l'adopri).

Catia.