Neanche se uccidevo qualcuno mi meritavo ?? questo

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RagazzoSolo

Neanche se uccidevo qualcuno mi meritavo ?? questo

Messaggio da RagazzoSolo » 22/11/2006, 12:56

Ciao a tutti.

Vi voglio raccontare la mia vita fino ad oggi per avere anche un vostro parere oltre a quello medico.

All'età di 10 anni persi la mamma e, come succede in questi casi, ne rimasi scioccato. in quel periodo mi sarebbe veramente servito parlare con uno psicologo, mi avrebbe aiutato a farmi forza e andare avanti, che purtroppo non ho potuto fare grazie ad un padre testardo con idee irremovibili che riteneva gli psicologi solo una perdita di tempo e di denaro.
Risultato, a scuola, sin dalla 1° media, mi comportavo letteralmente da deficiente, pensando magari di attirare l'attenzione, non capendo invece il male che mi stavo facendo. Mi stavo rendendo ridicolo a tutti i miei compagni e non solo, tutta la scuola mi ha presto etichettato come lo scemo del villaggio.
Sfortunatamente io non me ne rendevo conto e questa mia "vita sospesa" durò fino all'età di 18 anni, quando persi gli unici 2 amici che mi ero riuscito a fare. Da quel momento iniziai ad interrogarmi su cosa ero diventato, perchè crescendo avevo fatto tante ******, fumato spinelli, tirato la cocaina (dalla quale ho rischiato di non uscire più se non grazie alla buona volontà e l'aiuto del mio psichiatra). Il risultato fù che non mi piacevo, mi facevo schifo, volevo farla finita, perchè ero rimasto solo, pieno di debiti e con nessuna speranza per il futuro. Tentai di tagliarmi le vene (lasciando comunque delle belle cicatrici indelebili) e toccai veramente il fondo. Ora potevo solo risalire (ma quanto è dura la salita). Iniziai a frequentare uno Psichiatra e fare volontariato nella Croce Rossa, per lasciarmi alle spalle una vita bruciata, da dimenticare.
adesso un pò di amici c'è li ho in CRI, ma la cosa che desidero di più fra tutte è trovare un amico della mia età, che condivida i miei stessi interessi, per poter tornare a divertirmi. a dire il vero uno l'ho trovato ma purtroppo si è trasferito in germania e lo vedo solo 1/2 volte l'anno.
Risultato: Le sere passate in camera, davanti al pc in solitudine mi fan tornare brutti pensieri in testa, e una domanda continua a riproporsi.
Cos'ho fatto di male per meritarmi ?? questo?

Thomas

Re: Neanche se uccidevo qualcuno mi meritavo ?? questo

Messaggio da Thomas » 22/11/2006, 13:07

RagazzoSolo ha scritto:Ciao a tutti.

Vi voglio raccontare la mia vita fino ad oggi per avere anche un vostro parere oltre a quello medico.

All'età di 10 anni persi la mamma e, come succede in questi casi, ne rimasi scioccato. in quel periodo mi sarebbe veramente servito parlare con uno psicologo, mi avrebbe aiutato a farmi forza e andare avanti, che purtroppo non ho potuto fare grazie ad un padre testardo con idee irremovibili che riteneva gli psicologi solo una perdita di tempo e di denaro.
Risultato, a scuola, sin dalla 1° media, mi comportavo letteralmente da deficiente, pensando magari di attirare l'attenzione, non capendo invece il male che mi stavo facendo. Mi stavo rendendo ridicolo a tutti i miei compagni e non solo, tutta la scuola mi ha presto etichettato come lo scemo del villaggio.
Sfortunatamente io non me ne rendevo conto e questa mia "vita sospesa" durò fino all'età di 18 anni, quando persi gli unici 2 amici che mi ero riuscito a fare. Da quel momento iniziai ad interrogarmi su cosa ero diventato, perchè crescendo avevo fatto tante ******, fumato spinelli, tirato la cocaina (dalla quale ho rischiato di non uscire più se non grazie alla buona volontà e l'aiuto del mio psichiatra). Il risultato fù che non mi piacevo, mi facevo schifo, volevo farla finita, perchè ero rimasto solo, pieno di debiti e con nessuna speranza per il futuro. Tentai di tagliarmi le vene (lasciando comunque delle belle cicatrici indelebili) e toccai veramente il fondo. Ora potevo solo risalire (ma quanto è dura la salita). Iniziai a frequentare uno Psichiatra e fare volontariato nella Croce Rossa, per lasciarmi alle spalle una vita bruciata, da dimenticare.
adesso un pò di amici c'è li ho in CRI, ma la cosa che desidero di più fra tutte è trovare un amico della mia età, che condivida i miei stessi interessi, per poter tornare a divertirmi. a dire il vero uno l'ho trovato ma purtroppo si è trasferito in germania e lo vedo solo 1/2 volte l'anno.
Risultato: Le sere passate in camera, davanti al pc in solitudine mi fan tornare brutti pensieri in testa, e una domanda continua a riproporsi.
Cos'ho fatto di male per meritarmi ?? questo?
ciao
mi dispiace davvero per quello che hai passato, le mie parole ?? potranno mai consolarti, però se cerchi amici, persone con cui potreti confidare, e soprattutto che ti sappiano consigliare sei nel forum giusto, qui siamo tutte brave persone, ottimi amici credimi!!! io per primo se un domani avrai qualche problema tranquillo ti saprò ascoltare...
forza amico!!!

;)

RagazzoSolo

Re: Neanche se uccidevo qualcuno mi meritavo ?? questo

Messaggio da RagazzoSolo » 22/11/2006, 13:39

Thomas ha scritto:[...]



ciao
mi dispiace davvero per quello che hai passato, le mie parole ?? potranno mai consolarti, però se cerchi amici, persone con cui potreti confidare, e soprattutto che ti sappiano consigliare sei nel forum giusto, qui siamo tutte brave persone, ottimi amici credimi!!! io per primo se un domani avrai qualche problema tranquillo ti saprò ascoltare...
forza amico!!!

;)
Lo sò quanto aiuta in mondo delle Chat in queste situazioni, il fatto è che amiche che mi ascoltano e mi consigliano ne ho trovate qualcuna, per fortuna, ma la cosa che di più cerco, quella per la quale mi son fatto scappare tante brave ragazze, è un amico, una persona della mia età con la quale divertirmi in questi anni di gioventù. è per questo motivo che mi deprimo e non vivo la vita come vorrei...

Sims
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Re: Neanche se uccidevo qualcuno mi meritavo ?? questo

Messaggio da Sims » 22/11/2006, 13:51

RagazzoSolo ha scritto:Ciao a tutti.

Vi voglio raccontare la mia vita fino ad oggi per avere anche un vostro parere oltre a quello medico.

All'età di 10 anni persi la mamma e, come succede in questi casi, ne rimasi scioccato. in quel periodo mi sarebbe veramente servito parlare con uno psicologo, mi avrebbe aiutato a farmi forza e andare avanti, che purtroppo non ho potuto fare grazie ad un padre testardo con idee irremovibili che riteneva gli psicologi solo una perdita di tempo e di denaro.
Risultato, a scuola, sin dalla 1° media, mi comportavo letteralmente da deficiente, pensando magari di attirare l'attenzione, non capendo invece il male che mi stavo facendo. Mi stavo rendendo ridicolo a tutti i miei compagni e non solo, tutta la scuola mi ha presto etichettato come lo scemo del villaggio.
Sfortunatamente io non me ne rendevo conto e questa mia "vita sospesa" durò fino all'età di 18 anni, quando persi gli unici 2 amici che mi ero riuscito a fare. Da quel momento iniziai ad interrogarmi su cosa ero diventato, perchè crescendo avevo fatto tante ******, fumato spinelli, tirato la cocaina (dalla quale ho rischiato di non uscire più se non grazie alla buona volontà e l'aiuto del mio psichiatra). Il risultato fù che non mi piacevo, mi facevo schifo, volevo farla finita, perchè ero rimasto solo, pieno di debiti e con nessuna speranza per il futuro. Tentai di tagliarmi le vene (lasciando comunque delle belle cicatrici indelebili) e toccai veramente il fondo. Ora potevo solo risalire (ma quanto è dura la salita). Iniziai a frequentare uno Psichiatra e fare volontariato nella Croce Rossa, per lasciarmi alle spalle una vita bruciata, da dimenticare.
adesso un pò di amici c'è li ho in CRI, ma la cosa che desidero di più fra tutte è trovare un amico della mia età, che condivida i miei stessi interessi, per poter tornare a divertirmi. a dire il vero uno l'ho trovato ma purtroppo si è trasferito in germania e lo vedo solo 1/2 volte l'anno.
Risultato: Le sere passate in camera, davanti al pc in solitudine mi fan tornare brutti pensieri in testa, e una domanda continua a riproporsi.
Cos'ho fatto di male per meritarmi ?? questo?
La tua esasperazione per una vita che non riesci a vivere come vorresti è comprensibile. Ora ti chiedi cosa hai fatto di male per meritarti tutto questo e forse sai già dentro di te qual è la verità: non hai fatto nulla di male, purtroppo la vita procura terribili sofferenze anche a chi non lo merita e in questo non guarda in faccia nessuno. Tu non hai sbagliato mai, sei un vittima del destino: hai semplicemente cercato ogni giorno della tua vita di tirare avanti come meglio sapevi, senza nessuno a guidarti. Sei comunque una persona eccezionale, perché ora sei qui – seppur giovanissimo – a chiederti come migliorare la situazione, come uscire da questo buio in cui ti trovi. Vuoi lottare per avere la felicità che ti spetta. Ti ammiro per questo e so che ce la farai. Il dolore ti ha forgiato e ti ha dato una capacità di leggerti dentro che ti sarà certo utile adesso che hai deciso di cambiare.
Continua con la psicoterapia, è la scelta migliore, l’unica che possa darti dei risultati concreti. E il lavoro in Croce Rossa è ottimo per coltivare la parte migliore di te. Per il resto non disperare: le amicizie sono cicliche, durano per un po’ finché ci sono cose in comune, poi tante volte per vari motivi queste amicizie che sembravano fortissime svaniscono e tu non puoi farci nulla. Non so se davvero questi amici che hai perso siano irrecuperabili, ma se così è pensa che forse la vita ti dà la possibilità di ricominciare da capo, e di conoscere persone che non sappiano com’eri prima e che non siano perciò disposte a vederti per forza come una persona sofferente o che ha fatto scelte molto pericolose. Magari ora avrai amici che ti conosceranno per ciò che sei adesso, senza alcun pregiudizio. Intanto parla con noi, anche di altre cose…Cerca di uscire dai pensieri negativi, tutti insieme si può fare.
Coraggio, hai tanta forza, ce la farai!

Amico82
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Re: Neanche se uccidevo qualcuno mi meritavo ?? questo

Messaggio da Amico82 » 22/11/2006, 13:58

RagazzoSolo ha scritto:Ciao a tutti.

Vi voglio raccontare la mia vita fino ad oggi per avere anche un vostro parere oltre a quello medico.

All'età di 10 anni persi la mamma e, come succede in questi casi, ne rimasi scioccato. in quel periodo mi sarebbe veramente servito parlare con uno psicologo, mi avrebbe aiutato a farmi forza e andare avanti, che purtroppo non ho potuto fare grazie ad un padre testardo con idee irremovibili che riteneva gli psicologi solo una perdita di tempo e di denaro.
Risultato, a scuola, sin dalla 1° media, mi comportavo letteralmente da deficiente, pensando magari di attirare l'attenzione, non capendo invece il male che mi stavo facendo. Mi stavo rendendo ridicolo a tutti i miei compagni e non solo, tutta la scuola mi ha presto etichettato come lo scemo del villaggio.
Sfortunatamente io non me ne rendevo conto e questa mia "vita sospesa" durò fino all'età di 18 anni, quando persi gli unici 2 amici che mi ero riuscito a fare. Da quel momento iniziai ad interrogarmi su cosa ero diventato, perchè crescendo avevo fatto tante ******, fumato spinelli, tirato la cocaina (dalla quale ho rischiato di non uscire più se non grazie alla buona volontà e l'aiuto del mio psichiatra). Il risultato fù che non mi piacevo, mi facevo schifo, volevo farla finita, perchè ero rimasto solo, pieno di debiti e con nessuna speranza per il futuro. Tentai di tagliarmi le vene (lasciando comunque delle belle cicatrici indelebili) e toccai veramente il fondo. Ora potevo solo risalire (ma quanto è dura la salita). Iniziai a frequentare uno Psichiatra e fare volontariato nella Croce Rossa, per lasciarmi alle spalle una vita bruciata, da dimenticare.
adesso un pò di amici c'è li ho in CRI, ma la cosa che desidero di più fra tutte è trovare un amico della mia età, che condivida i miei stessi interessi, per poter tornare a divertirmi. a dire il vero uno l'ho trovato ma purtroppo si è trasferito in germania e lo vedo solo 1/2 volte l'anno.
Risultato: Le sere passate in camera, davanti al pc in solitudine mi fan tornare brutti pensieri in testa, e una domanda continua a riproporsi.
Cos'ho fatto di male per meritarmi ?? questo?
Ciao, hai tutto il mio sostegno.
ho avuto un'infanzia-adolescenza nettamente migliore della tua (azz vedo che non sei stato molto fortunato, mi spiace!) ma so cosa significa la solitudine e lo stare solo. :'(
essendo sempre stato piuttosto introverso e non avendo incontrato le persone giuste non ho mai avuto chissà quali amici, poi gli amici più veri che ho abitano parecchio distanti (200km) e ci si vede quando si può.
qui non ho grandissimi amici, esco qualche volta con "conoscenti" oppure cugini ma si ha un rapporto piuttosto superficiale. :rolleyes:
inoltre con le persone che avevo maggiormente legato a scuola i rapporti si sono un po sfaldati perchè o si sono fidanzati o trasferiti (quello con cui andavo piu d'accordo si è trasferito a 500km da qui :? )
anch'io poi durante il mio unico fidanzamento ufficiale ho fatto la ****** di trascurare questi compagni con cui avrei potuto instaurare un'amicizia molto piu solida :'(
vabbhè dai spero che ti troverai bene tra noi, qui ci sono persone stupende e in molti siamo sulla stessa barca!!
benvenuto ;)
"la mente è la sua stessa condizione e, in sè sola, può fare dell'inferno un paradiso, del paradiso un inferno"

Amico82
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Messaggio da Amico82 » 22/11/2006, 14:19

Per il resto non disperare: le amicizie sono cicliche, durano per un po’ finché ci sono cose in comune, poi tante volte per vari motivi queste amicizie che sembravano fortissime svaniscono e tu non puoi farci nulla.
concordo solo in parte...
secondo me un'amicizia, se c'è un interesse da entrambe le parti a mantenerla e se la si coltiva può durare tanto tempo se non per sempre.
ovviamente l'amicizia si trasforma con il passare degli anni ( ad es l'amicizia-e il concetto di amicizia- tra due 20enni e l'amicizia tra due 40enni è molto diversa...) ma non per questo deve per forza cessare.
ovviamente bisogna avere anche degli interessi in comune ma non per questo bisogna essere troppo uguali e avere il 100% delle cose in comune.
d'altra parte però sono convinto che la somiglianza di carattere e pensiero aiuti molto, io ad esempio mi sono sempre trovato meglio con le persone caratterialmente simili a me.
"la mente è la sua stessa condizione e, in sè sola, può fare dell'inferno un paradiso, del paradiso un inferno"

RagazzoSolo


Messaggio da RagazzoSolo » 22/11/2006, 15:13

Amico82 ha scritto:[...]



concordo solo in parte...
secondo me un'amicizia, se c'è un interesse da entrambe le parti a mantenerla e se la si coltiva può durare tanto tempo se non per sempre.
ovviamente l'amicizia si trasforma con il passare degli anni ( ad es l'amicizia-e il concetto di amicizia- tra due 20enni e l'amicizia tra due 40enni è molto diversa...) ma non per questo deve per forza cessare.
ovviamente bisogna avere anche degli interessi in comune ma non per questo bisogna essere troppo uguali e avere il 100% delle cose in comune.
d'altra parte però sono convinto che la somiglianza di carattere e pensiero aiuti molto, io ad esempio mi sono sempre trovato meglio con le persone caratterialmente simili a me.

Sapete qualè il mio timore? quello di non riuscire a vivere la mia vita come andrebbe vissuta.
es: Ci sono cose che si fanno a 20 anni e che a 40 non riesci più a fare.
ora, io sono classificato nel mio paesello come lo scemo del villaggio, non ho la macchiana perchè ne ho già bocciata una e rotta un'altra e non ho i soldi per comprarne un'altra, anche di 5 mano, per poter "scappare" il fine settimana, e fare un pò di vita sociale.
non provo neanche interesse x una relazione duratura con una ragazza perchè sono troppo fissato con il desiderio di trovare un amico.
e in + tutto questo incide molto sul mio stato d'animo e sul come magari mi pongo con gli altri, col timore che qualcuno si accorga della mia sofferenza, della mia situazione. in poche parole, ho il terrore che la mia situazione sia diventata un "circolo vizioso" dal quale non riuscirò ad uscire mai... non sò se mi ?? spiegato come volevo... :thinking:

batticuore

Re: Neanche se uccidevo qualcuno mi meritavo ?? questo

Messaggio da batticuore » 22/11/2006, 16:25

RagazzoSolo ha scritto:Ciao a tutti.

Vi voglio raccontare la mia vita fino ad oggi per avere anche un vostro parere oltre a quello medico.

All'età di 10 anni persi la mamma e, come succede in questi casi, ne rimasi scioccato. in quel periodo mi sarebbe veramente servito parlare con uno psicologo, mi avrebbe aiutato a farmi forza e andare avanti, che purtroppo non ho potuto fare grazie ad un padre testardo con idee irremovibili che riteneva gli psicologi solo una perdita di tempo e di denaro.
Risultato, a scuola, sin dalla 1° media, mi comportavo letteralmente da deficiente, pensando magari di attirare l'attenzione, non capendo invece il male che mi stavo facendo. Mi stavo rendendo ridicolo a tutti i miei compagni e non solo, tutta la scuola mi ha presto etichettato come lo scemo del villaggio.
Sfortunatamente io non me ne rendevo conto e questa mia "vita sospesa" durò fino all'età di 18 anni, quando persi gli unici 2 amici che mi ero riuscito a fare. Da quel momento iniziai ad interrogarmi su cosa ero diventato, perchè crescendo avevo fatto tante ******, fumato spinelli, tirato la cocaina (dalla quale ho rischiato di non uscire più se non grazie alla buona volontà e l'aiuto del mio psichiatra). Il risultato fù che non mi piacevo, mi facevo schifo, volevo farla finita, perchè ero rimasto solo, pieno di debiti e con nessuna speranza per il futuro. Tentai di tagliarmi le vene (lasciando comunque delle belle cicatrici indelebili) e toccai veramente il fondo. Ora potevo solo risalire (ma quanto è dura la salita). Iniziai a frequentare uno Psichiatra e fare volontariato nella Croce Rossa, per lasciarmi alle spalle una vita bruciata, da dimenticare.
adesso un pò di amici c'è li ho in CRI, ma la cosa che desidero di più fra tutte è trovare un amico della mia età, che condivida i miei stessi interessi, per poter tornare a divertirmi. a dire il vero uno l'ho trovato ma purtroppo si è trasferito in germania e lo vedo solo 1/2 volte l'anno.
Risultato: Le sere passate in camera, davanti al pc in solitudine mi fan tornare brutti pensieri in testa, e una domanda continua a riproporsi.
Cos'ho fatto di male per meritarmi ?? questo?
Be leggere quello che hai scritto mi ha provocato un pò di dolore perchè qualcosa può essere collegata a me ma una o due...comunque a volte le parole non bastano a cambiare la vita di un individuo,io spero solo che la tua esistenza cambi in meglio perchè comunque cose brutte vedo che te ne sono capitate parecchie.
Questa volta però mettici tutta la forza che hai dentro senza mai dimenticarti quello che vali veramente...più sei te stesso e più vai avanti...

Amico82
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Messaggio da Amico82 » 22/11/2006, 17:06

Sapete qualè il mio timore? quello di non riuscire a vivere la mia vita come andrebbe vissuta.
es: Ci sono cose che si fanno a 20 anni e che a 40 non riesci più a fare.
capisco cosa intendi, effettivamente ci sono certe cose che fai solo da giovane...ma non lasciarti troppo influenzare dalla "massa", teoricamente non ci dovrebbe essere uno "stile di vita standard" che purtroppo ci è stato "imposto" dalla società, non si è costretti a far certe cose solo perchè le fanno tutti (sul forum troverai tanti dibattiti in merito...)
l'unica cosa è di fare le cose che ci possono far sentir felici e in pace con noi stessi.

ora, io sono classificato nel mio paesello come lo scemo del villaggio, non ho la macchiana perchè ne ho già bocciata una e rotta un'altra e non ho i soldi per comprarne un'altra, anche di 5 mano, per poter "scappare" il fine settimana, e fare un pò di vita sociale.
già, vivere nei paesi non è sempre facile. anch'io vivo in un paese e so cosa significa.. :rolleyes: :rolleyes:
purtroppo la gente si conosce tutta e la propria privacy viene spesso calpestata dai pettegolezzi e chiacchiere altrui. X(
immagino poi che il non avere una macchina non sia il massimo,nei paesi senza macchina si è completamente isolati.
è impossibile starne senza! :?
non provo neanche interesse x una relazione duratura con una ragazza perchè sono troppo fissato con il desiderio di trovare un amico.
già, non hai tutti i torti anzi...
è meglio trovarsi gli amici prima di instaurare una storia seria.
io quando stavo con la mia ragazza (era una storia seria) non avevo amici (anche per causa mia,come ho spiegato sopra)
all'inizio non mi pesava la cosa (anzi sono stato io ad allontanarmi dai compagni e contatti che avevo perchè stavo benissimo senza di loro) ma poi con i passare dei mesi mi sono accorto di quanto fossi solo.
avevo lei, ma assolutamente non bastava...
non avevo nessuno con cui confidarmi e con cui parlare a parte lei
puoi immaginarti poi nei momenti dei "litigi" e quando ci siamo lasciati...
e in + tutto questo incide molto sul mio stato d'animo e sul come magari mi pongo con gli altri, col timore che qualcuno si accorga della mia sofferenza,
già purtroppo i problemi compromettono anche i rapporti con gli altri e la nostra vita in generale (basti pensare a come si rende meno nello studio, nel lavoro, ecc ecc)

??? sappi che da ora in poi avrai degli amici in piu su questo forum ;)
"la mente è la sua stessa condizione e, in sè sola, può fare dell'inferno un paradiso, del paradiso un inferno"

trilly


Messaggio da trilly » 23/11/2006, 1:12

RagazzoSolo ha scritto:[...]
non provo neanche interesse x una relazione duratura con una ragazza perchè sono troppo fissato con il desiderio di trovare un amico.

A me sembra che hai tutte le carte per ottenere tutto quello che vuoi, sembri intelligente, pieno di risorse e molto simpatico.
Quello che vorrei consigliarti è di provare a cercare, oltre all'amico di cui tanto dimostri di aver bisogno, una ragazza che ti sappia aiutare a ottenere quella stabilità e sicurezza che ti servirà per non crollare davanti a nuovi momenti difficili.

Ospite

Re: Neanche se uccidevo qualcuno mi meritavo ?? questo

Messaggio da Ospite » 23/11/2006, 12:54

RagazzoSolo ha scritto:Ciao a tutti.

Vi voglio raccontare la mia vita fino ad oggi per avere anche un vostro parere oltre a quello medico.

All'età di 10 anni persi la mamma e, come succede in questi casi, ne rimasi scioccato. in quel periodo mi sarebbe veramente servito parlare con uno psicologo, mi avrebbe aiutato a farmi forza e andare avanti, che purtroppo non ho potuto fare grazie ad un padre testardo con idee irremovibili che riteneva gli psicologi solo una perdita di tempo e di denaro.
Risultato, a scuola, sin dalla 1° media, mi comportavo letteralmente da deficiente, pensando magari di attirare l'attenzione, non capendo invece il male che mi stavo facendo. Mi stavo rendendo ridicolo a tutti i miei compagni e non solo, tutta la scuola mi ha presto etichettato come lo scemo del villaggio.
Sfortunatamente io non me ne rendevo conto e questa mia "vita sospesa" durò fino all'età di 18 anni, quando persi gli unici 2 amici che mi ero riuscito a fare. Da quel momento iniziai ad interrogarmi su cosa ero diventato, perchè crescendo avevo fatto tante ******, fumato spinelli, tirato la cocaina (dalla quale ho rischiato di non uscire più se non grazie alla buona volontà e l'aiuto del mio psichiatra). Il risultato fù che non mi piacevo, mi facevo schifo, volevo farla finita, perchè ero rimasto solo, pieno di debiti e con nessuna speranza per il futuro. Tentai di tagliarmi le vene (lasciando comunque delle belle cicatrici indelebili) e toccai veramente il fondo. Ora potevo solo risalire (ma quanto è dura la salita). Iniziai a frequentare uno Psichiatra e fare volontariato nella Croce Rossa, per lasciarmi alle spalle una vita bruciata, da dimenticare.
adesso un pò di amici c'è li ho in CRI, ma la cosa che desidero di più fra tutte è trovare un amico della mia età, che condivida i miei stessi interessi, per poter tornare a divertirmi. a dire il vero uno l'ho trovato ma purtroppo si è trasferito in germania e lo vedo solo 1/2 volte l'anno.
Risultato: Le sere passate in camera, davanti al pc in solitudine mi fan tornare brutti pensieri in testa, e una domanda continua a riproporsi.
Cos'ho fatto di male per meritarmi ?? questo?
Ciao, non credere di essere il solo ad aver perso la mamma in giovane età. Io l'ho persa a 12 anni e da allora la mia vita è cambiata totalmente. Da allora sono diventata una peste ed il mio carattere si è indurito fino a diventare una roccia. Anche io avrei avuto bisogno allora di parlare con uno psichiatra, ma mio padre non ha voluto era troppo occupato con la nuova moglie (paragonabile solo alla matrigna di Cenerentola) così ho iniziato una ricerca disperata di affetto facendo un mare di cavolate, ho attraversato il tunnel dell'anoressia e ne sono uscita e tutti hanno iniziato ad approfittare delle mie debolezze, fino a quando non ho incontrato quello che è mio marito da 18 anni. Ho ricominciato a sperare e a vivere ed ho messo nelle sue mani tutta la mia vita. Ora a 43 anni ho scoperto che ha fatto il cretino con un'altra e il mondo mi è crollato addosso. Per 3 mesi ho continuato a domandarmi come te cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo, ma ora ho trovato la risposta NIENTE. E' solo successo e devo accettarlo per quello che è. Tutto accade per un motivo ed io devo sforzarmi per trovare questo motivo per andare avanti. Tu sbagli nel dire che vuoi trovare amici della tua età, non limitare il tuo campo di azione guardati intorno e troverai tanta gente,indipendentemente dall'età, disposta ad ascoltarti e a sorreggerti. Io sono una di quelle e se avrai bisogno saprò ascoltarti. Tira fuori il tuo dolore per la morte di tua madre e smettila di pensare alle cavolate che hai fatto ormai sono passate. Guarda davanti a te e sorridi la vita è bella indipendentemente dagli altri.
ciao

RagazzoSolo

Re: Neanche se uccidevo qualcuno mi meritavo ?? questo

Messaggio da RagazzoSolo » 23/11/2006, 14:57

sfinge63 ha scritto:[...]

Ciao, non credere di essere il solo ad aver perso la mamma in giovane età. Io l'ho persa a 12 anni e da allora la mia vita è cambiata totalmente. Da allora sono diventata una peste ed il mio carattere si è indurito fino a diventare una roccia. Anche io avrei avuto bisogno allora di parlare con uno psichiatra, ma mio padre non ha voluto era troppo occupato con la nuova moglie (paragonabile solo alla matrigna di Cenerentola) così ho iniziato una ricerca disperata di affetto facendo un mare di cavolate, ho attraversato il tunnel dell'anoressia e ne sono uscita e tutti hanno iniziato ad approfittare delle mie debolezze, fino a quando non ho incontrato quello che è mio marito da 18 anni. Ho ricominciato a sperare e a vivere ed ho messo nelle sue mani tutta la mia vita. Ora a 43 anni ho scoperto che ha fatto il cretino con un'altra e il mondo mi è crollato addosso. Per 3 mesi ho continuato a domandarmi come te cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo, ma ora ho trovato la risposta NIENTE. E' solo successo e devo accettarlo per quello che è. Tutto accade per un motivo ed io devo sforzarmi per trovare questo motivo per andare avanti. Tu sbagli nel dire che vuoi trovare amici della tua età, non limitare il tuo campo di azione guardati intorno e troverai tanta gente,indipendentemente dall'età, disposta ad ascoltarti e a sorreggerti. Io sono una di quelle e se avrai bisogno saprò ascoltarti. Tira fuori il tuo dolore per la morte di tua madre e smettila di pensare alle cavolate che hai fatto ormai sono passate. Guarda davanti a te e sorridi la vita è bella indipendentemente dagli altri.
ciao
Mi dispiace per quello che ti è successo, ed è bello sapere che se lo si vuole si può ricominciare a sperare.
io non sono sempre di umore negativo, và a periodi (ultimamente però sempre più spesso negativi).
Di amici, la maggio parte amiche, più grandi di me qualcuno ne ho,
c'è persino una ragazza in CRI alla quale ho confidato i miei problemi e con la quale sovente passiamo le serate a palare anche dei suoi.
con queste ragazze ogni tanto ci esco il sabato sera, mi diverto, ma non come vorrei..
probabilmente ho sbagliato a scrivere...io non cerco amici ma un amico.
vorrei trovare una persona uguale a me con la quale divertirmi.

DeLorean83

Re: Neanche se uccidevo qualcuno mi meritavo ?? questo

Messaggio da DeLorean83 » 25/11/2006, 16:37

RagazzoSolo ha scritto:[...]



Mi dispiace per quello che ti è successo, ed è bello sapere che se lo si vuole si può ricominciare a sperare.
io non sono sempre di umore negativo, và a periodi (ultimamente però sempre più spesso negativi).
Di amici, la maggio parte amiche, più grandi di me qualcuno ne ho,
c'è persino una ragazza in CRI alla quale ho confidato i miei problemi e con la quale sovente passiamo le serate a palare anche dei suoi.
con queste ragazze ogni tanto ci esco il sabato sera, mi diverto, ma non come vorrei..
probabilmente ho sbagliato a scrivere...io non cerco amici ma un amico.
vorrei trovare una persona uguale a me con la quale divertirmi.
La tua storia mi ha fatto riflettere su una cosa:
Io per anni mi sono sentito solo e non capito,la fortuna volle che trovai un grandissimo amico con il quale condividere dei momenti della giovinezza,ma ogni volta mi sentivo incompleto,avevo si un rapporto speciale,però a quel punto desideravo tantissimo poter coltivare anche con una ragzza quel tipo di rapporto,volevo innamorarmi ed essere amato.L'unica cosa che mi faceva andare avanti era la consapevolezza di essere stato fortunato dal punto di vista dell'amicizia,non avevo tantissime conoscenza però ne avevo alcune molto importanti e questo era importante.Poi trovai una ragazza che mi amò come nessuna mai fece,diede tutta se stessa per me,mai nessuna ragazza aveva fatto questo per me,con lei avevo un rapporto speciale,eppure a quel punto volevo qualcos'altro.

Per farla breve,la vita è una dura lotta e bisogna cercare di apprezzare quello che si ha.Ha volte la malinconia la fà d padrona,a volte l'insoddisfazione è troppa,ma sono sicuro che dei lati positivi da valutare ce li avrai anche tu.Sono sicuro che la vita ti riserverà delle soprese,anchio anni fa ero disilluso (molto spesso lo sono ancora oggi),però mi sono accorto che ogni tanto un pò di luce ci viene data lo stesso.Un consiglio:quando questa luce ti iluminerà,succederà ne sono sicuro(non è ottimismo ma esperienza)sappi coglierla e approfittane,perchè i momenti buoi potrebbero tornare,e se non saprai approfittare delle opportunità che ti verranno date saranno ancora più tetri.

AL963
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Re: Neanche se uccidevo qualcuno mi meritavo ?? questo

Messaggio da AL963 » 28/11/2006, 17:16

RagazzoSolo ha scritto:Ciao a tutti.

Vi voglio raccontare la mia vita fino ad oggi per avere anche un vostro parere oltre a quello medico.

All'età di 10 anni persi la mamma e, come succede in questi casi, ne rimasi scioccato. in quel periodo mi sarebbe veramente servito parlare con uno psicologo, mi avrebbe aiutato a farmi forza e andare avanti, che purtroppo non ho potuto fare grazie ad un padre testardo con idee irremovibili che riteneva gli psicologi solo una perdita di tempo e di denaro.
Risultato, a scuola, sin dalla 1° media, mi comportavo letteralmente da deficiente, pensando magari di attirare l'attenzione, non capendo invece il male che mi stavo facendo. Mi stavo rendendo ridicolo a tutti i miei compagni e non solo, tutta la scuola mi ha presto etichettato come lo scemo del villaggio.
Sfortunatamente io non me ne rendevo conto e questa mia "vita sospesa" durò fino all'età di 18 anni, quando persi gli unici 2 amici che mi ero riuscito a fare. Da quel momento iniziai ad interrogarmi su cosa ero diventato, perchè crescendo avevo fatto tante ******, fumato spinelli, tirato la cocaina (dalla quale ho rischiato di non uscire più se non grazie alla buona volontà e l'aiuto del mio psichiatra). Il risultato fù che non mi piacevo, mi facevo schifo, volevo farla finita, perchè ero rimasto solo, pieno di debiti e con nessuna speranza per il futuro. Tentai di tagliarmi le vene (lasciando comunque delle belle cicatrici indelebili) e toccai veramente il fondo. Ora potevo solo risalire (ma quanto è dura la salita). Iniziai a frequentare uno Psichiatra e fare volontariato nella Croce Rossa, per lasciarmi alle spalle una vita bruciata, da dimenticare.
adesso un pò di amici c'è li ho in CRI, ma la cosa che desidero di più fra tutte è trovare un amico della mia età, che condivida i miei stessi interessi, per poter tornare a divertirmi. a dire il vero uno l'ho trovato ma purtroppo si è trasferito in germania e lo vedo solo 1/2 volte l'anno.
Risultato: Le sere passate in camera, davanti al pc in solitudine mi fan tornare brutti pensieri in testa, e una domanda continua a riproporsi.
Cos'ho fatto di male per meritarmi ?? questo?


Heiiiii....!!! :)

Non hai fatto niente per meritarti tanto e non stai pagando nessun conto......

Ci sarebbe da dire altro , ma ti dico invece solo questo: ( cogli il messaggio. )

Spegni il pc e esci di casa , trovati qualcosa da fare oltre la CRI.
Sei già riuscito a fare tanto.
Dedicando il tuo tempo libero in un gesto nobile come il volontariato, riuscirai anche nel resto .

Un abbraccio. :)

Echo


Messaggio da Echo » 02/12/2006, 21:11

vorrei esprimere un pensiero che mi sono fatto leggendo questo topic, ma anche altri: vi rendete conto di come, seppur per vie estremamente diverse tutti ma proprio tutti non riusciamo ad essere felici? o almeno ad esserlo come vorremmo?
chi ha scritto che la vita è una lotta ha ragione, spesso passa per punti inimmaginabili e incredibili, però la base è sempre la stessa: la ricerca.
Dicono che il desiderio del piacere sia esso stesso il piacere e quindi che quando una cosa l'abbiamo non ci soddifa: similmente a quello che avete scritto, anch'io q uando avevo gli amici volevo la ragazza, ora che ce l'ho non ho più gli amici e li rivorrei..e scommetto che se li riavessi vorrei la ragazza e così via..
RagazzoSolo, un po ti posso capire avendo perso anch'io un genitore (mio padre) a 11 anni, tra l'altro credo che quell'avvenimento sia l'origine della mia insicurezza; certo tu hai passato dolori molto più forti ma sei stato bravissimo a risollevarti e questo è molto più importante di quello che hai passato, io per esempio quel coraggio non ce l'ho, mi crogiolo ancora nella mia situazione rimandando a un domani il da farsi, domani che non arriva mai
Una cosa in cui ti invidio RagazzoSolo è che tu hai qualcuno con cui confidarti e guarda che non è cosa da poco, è un lusso che pochissimi si possono permettere!!
Anch'io sono alla ricerca di un amico, o meglio sono alla finta ricerca perchè per ora ?? sto facendo nulla per cercare, diciamo sono diventato un po apatico dopo gli avvenimenti degli ultimi mesi..io non so come si fa ad avere un amico, non so neanche, x riallacciarmi a quello che ho scritto all'inizio, come si fa ad essee veramente felici, a volte penso che uno si da tanto da fare a lavorare tutta una vita x poi morire 3 mesi dopo la pensione senza essersi goduto niente e avendo solo fatto sacrifici, oppure si cerca di uscire e farsi amici ritrovandosi poi in un batter d'occhio da solo, cancellato..sarà che anch'io sono in un momento di negatività, ma per ora non vedo uno scopo nella vita..
come sempre chiedo perdono del messaggio oltremodo lungo e caotico, ma io scrivo "a getto libero" così esprimo meglio il mio stato d'animo e quello che penso..se non vi piace cambio ;)

Tigrotta


Messaggio da Tigrotta » 02/12/2006, 21:40

Echo ha scritto:come si fa ad essee veramente felici, a volte penso che uno si da tanto da fare a lavorare tutta una vita x poi morire 3 mesi dopo la pensione senza essersi goduto niente e avendo solo fatto sacrifici, oppure si cerca di uscire e farsi amici ritrovandosi poi in un batter d'occhio da solo, cancellato..sarà che anch'io sono in un momento di negatività, ma per ora non vedo uno scopo nella vita..
Per la maggior parte della nostra vita secondo me sperimentiamo gioia: la felicità è qualcosa che appartiene a pochi, singoli momenti o comunque brevi periodi di tempo, oserei dire brevissimi.
E' inutile vivere facendo solo sacrifici, bisogna saper inseguire quel che si desidera, anche se una volta raggiunto poi perde di senso. Però intanto nell'inseguirlo si è fatto ciò che si desiderava fare.
Inutile anche domandarsi a più riprese quale sia il senso della vita: bisogna viverla attimo per attimo lottando per avere ciò che si desidera, invece di passarla a farsi domande teoriche.

tommy781


Messaggio da tommy781 » 11/01/2007, 20:14

la felicità alla fine non è altro che lo stare bene con se stessi, questo te lo posso assicurare. ho visto sia negli altri che in me stesso questa cosa, nel momento in cui si riesce ad essere sereni non con il mondo, non con la gente ma con il proprio io le cose cambiano. sembra una cosa banale ma è il pilastro della vita, se vuoi avere amici, integrarti ecc....la prima cosa che devi fare è riuscire ad accettare te stesso, nel bene e nel male, tutte le sfumature. se sei riuscito a scrivere quel tuo primo intervento la forza interiore la possiedi, hai il coraggio di guardarti alle spalle, vedere la tua vita e tirare le somme. ora devi capire che il passato non c'è più, c'è il presente ed il futuro e su questi devi concentrare le tue energie. vivere è la cosa più faticosa in assoluto, trovare stimoli, interessi, amori comporta un enorme dispendio di energia ma nulla ti è precluso a priori. se riesco ad avere delle amicizie io che sono un orso come carattere credo che ci possa riuscire chiunque, specialmente una persona con del carattere come te. alza lo sguardo, guarda il mondo negli occhi, acquista fiducia in te stesso e vedrai che anche il mondo che ti circonda ti vedrà in modo diverso, gli altri vedono di noi quello che noi stessi vediamo guardandoci dentro alla fine.

Trilli73

Re: Neanche se uccidevo qualcuno mi meritavo ?? questo

Messaggio da Trilli73 » 11/01/2007, 20:51

RagazzoSolo ha scritto:Ciao a tutti.

Vi voglio raccontare la mia vita fino ad oggi per avere anche un vostro parere oltre a quello medico.

All'età di 10 anni persi la mamma e, come succede in questi casi, ne rimasi scioccato. in quel periodo mi sarebbe veramente servito parlare con uno psicologo, mi avrebbe aiutato a farmi forza e andare avanti, che purtroppo non ho potuto fare grazie ad un padre testardo con idee irremovibili che riteneva gli psicologi solo una perdita di tempo e di denaro.
Risultato, a scuola, sin dalla 1° media, mi comportavo letteralmente da deficiente, pensando magari di attirare l'attenzione, non capendo invece il male che mi stavo facendo. Mi stavo rendendo ridicolo a tutti i miei compagni e non solo, tutta la scuola mi ha presto etichettato come lo scemo del villaggio.
Sfortunatamente io non me ne rendevo conto e questa mia "vita sospesa" durò fino all'età di 18 anni, quando persi gli unici 2 amici che mi ero riuscito a fare. Da quel momento iniziai ad interrogarmi su cosa ero diventato, perchè crescendo avevo fatto tante ******, fumato spinelli, tirato la cocaina (dalla quale ho rischiato di non uscire più se non grazie alla buona volontà e l'aiuto del mio psichiatra). Il risultato fù che non mi piacevo, mi facevo schifo, volevo farla finita, perchè ero rimasto solo, pieno di debiti e con nessuna speranza per il futuro. Tentai di tagliarmi le vene (lasciando comunque delle belle cicatrici indelebili) e toccai veramente il fondo. Ora potevo solo risalire (ma quanto è dura la salita). Iniziai a frequentare uno Psichiatra e fare volontariato nella Croce Rossa, per lasciarmi alle spalle una vita bruciata, da dimenticare.
adesso un pò di amici c'è li ho in CRI, ma la cosa che desidero di più fra tutte è trovare un amico della mia età, che condivida i miei stessi interessi, per poter tornare a divertirmi. a dire il vero uno l'ho trovato ma purtroppo si è trasferito in germania e lo vedo solo 1/2 volte l'anno.
Risultato: Le sere passate in camera, davanti al pc in solitudine mi fan tornare brutti pensieri in testa, e una domanda continua a riproporsi.
Cos'ho fatto di male per meritarmi ?? questo?


Mi dispiace profondamente per tutto quello che hai passato.

Credo che non hai fatto nulla di male per meritare tutta la sofferenza che hai passato e che passi.
Mi hai dato modo di pensare a quanto infondo io sono egoista perchè mi lagno sempre di tutto quello che ho perchè mi piacerebbe avere una vita diversa, una storia diversa, insomma vorrei che la vita fosse come piace a me ed invece non è così ...... ma leggere la tua storia mi ha dato modo di pensare che infondo non ho nulla di lamentarmi perchè ho una famiglia unita nonstante le difficoltà che spesso sorgono, ho un lavoro che mi ha donato un piccolo nucleo di persone con le quali abbiamo formato una seconda famiglia perchè passiamo buona parte della giornata insieme, ho diverse conoscenze anche se gli amici veri sono pochi e credo meglio pochi ma buoni, quelli che quando sei nelle difficoltà ti sono accanto, quelli ai quali non devi chiedere aiuto perchè sono già vicini per sostenerti ...... sai qualche mese fa ho tentato anch'io di suicidarmi e la mia amica del cuore è stato come un angelo custode per me ...... mi ha aiutato, mi è stata vicino fino a ridarmi la speranza.

Io capisco che alla tua età hai bisogno di trovare amici con i quali divertirti e uscire la sera, ecc. ecc. ma di tutto cuore ti auguro di trovare quelli amici che sono e saranno perle preziose nella tua vita, degli angeli che ti sono vicini e sui quali contare sempre.

Non pensare alle cose brutte della vita, cerca di pensare alle cose belle per migliorare l'umore e comunque in questo forum ho visto che ci sono diverse persone che si interessano agli altri e cercano di dare il loro aiuto ....... infondo anche questo è un passo per non chiuderti al mondo ma per andare avanti ........ non ti chiudere in te stesso .....

Un saluto di tutto cuore

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Messaggio da ruby.sunday » 14/01/2007, 16:41

RagazzoSolo ha scritto:[...]




Sapete qualè il mio timore? quello di non riuscire a vivere la mia vita come andrebbe vissuta.
es: Ci sono cose che si fanno a 20 anni e che a 40 non riesci più a fare.
ora, io sono classificato nel mio paesello come lo scemo del villaggio, non ho la macchiana perchè ne ho già bocciata una e rotta un'altra e non ho i soldi per comprarne un'altra, anche di 5 mano, per poter "scappare" il fine settimana, e fare un pò di vita sociale.
non provo neanche interesse x una relazione duratura con una ragazza perchè sono troppo fissato con il desiderio di trovare un amico.
e in + tutto questo incide molto sul mio stato d'animo e sul come magari mi pongo con gli altri, col timore che qualcuno si accorga della mia sofferenza, della mia situazione. in poche parole, ho il terrore che la mia situazione sia diventata un "circolo vizioso" dal quale non riuscirò ad uscire mai... non sò se mi ?? spiegato come volevo... :thinking:
Amico, forza, reagisci! La vita non è stata facile con te, è vero, ma ora hai compreso diverse cose. Ti assicuro che ci sono vite peggiori. Molte volte sono stato a trovare amici sfortunati in un ospedale per disabili (fisici e psichici). Hai idea di che cosa sia? Tu sei un ragazzo giovane, nel pieno delle forze, puoi cambiare il mondo, il tuo mondo. E non fissarti sulle cose che si fanno a 20 anni e quelle a 40... La vita è degna solo se tu sei soddisfatto di quello che fai e di come ti impegni, e per chi lo fai. Gli amici li trovi vivendo. Facendo, uscendo, impegnandoti, cercando tu per primo di essere amico. Se tu cerchi di vivere la tua vita pienamente, non dovrai più cercare gli amici, saranno essi e cercarti...
Forza, siamo con te!

butterfly eyes

Re: Neanche se uccidevo qualcuno mi meritavo ?? questo

Messaggio da butterfly eyes » 24/01/2007, 15:01

RagazzoSolo ha scritto:
Cos'ho fatto di male per meritarmi ?? questo?
Niente. Ho notato anch'io che ci sono persone che nel corso della loro vita soffrono molto rispetto ad altre. Hai commesso molti errori, ma per fortuna ne sei uscito, non far che quello che hai passato sia stato inutile, resisti, continua a lottare, non ti chiudere al mondo ma non aspettarti niente, nel senso non lavorare di fantasia, vedrai che quando meno te lo aspetti ti accadrà qualcosa di bello. La vita è imprevedibile, a volte persino i sogni si avverano, a me è successo quando ormai non me lo aspettavo più, non è tutto rosa e fiori, ma un cambiamento positivo c'è stato. Continua a lottare! In bocca al lupo x tutto, ti abbraccio. ;)