Occhiscuri ha scritto:
Come vedi a poco a poco emergono i veri motivi, o parte di questi...la morte di un genitore è un'esperienza fortemente drammatica soprattutto se la si vive in diretta...e senz'altro questo evento ha contribuito a "svuotari", a privarti gradualmente della gioia più spontanea. Ma tu stessa nelle poche righe che scrivi inserisci anche degli spunti da cui ripartire, che senz'altro ti donano gioia e serenità: una figlia, un cagnone...
Concentrati su ciò che ti fa stare ora bene, lasciati andare e lasciati trasportare dalla vita, questo non significa essere apatici significa rinascere...ci vuole tempo, ma sei sulla strada giusta, credimi.
OS
Ciao Occhiscuri,
è vero, la morte di un genitore è drammatica, soprattutto quando era l'unico rimasto....(mia mamma se n'è andata 6 anni fa...)....e soprattutto a gestire il prima, durante e dopo , siamo soli...con la responsabilità di una figlia...Mio padre è mancato a febbraio e fino alla fine del mese di agosto, ho vissuto quasi in maniera febbrile, anche se molto spesso i ricordi e ciò che non riuscivo a rivivere , come normalmente succede, pressavano nella mia mente.... Sai, il mese di settembre per me è come se fosse un pò l'inizio di un nuovo anno....da sempre è stato così. Forse perchè dopo giorni di ferie, ci si sente più rilassati e sereni e più grintosi ad affrontare il domani. Pensavo fosse così anche quest'anno, e così, armata di speranza e buona volontà sono tornata al lavoro.......
Le problematiche e la sensazione di peso che proprio il lavoro non mi dava fino a qualche tempo prima, si è fatta sentire sempre più pesante.....(Avrei volentierissimo fatto forca, come una quindicenne

).....Mentre il resto.....
Cominciava a sfumare sempre di più....Nessun interesse, nessuna emozione per niente e nessuno, la sensazione proprio di essere sola (a parte mia figlia....è vero in realtà)....e non sentire la solitudine..ma vedere e toccare con mano l'ipocrisia e la banalità di molte persone.
Non è una scusa per tirarmi fuori dall'impiccio, perchè alla fine sono anche un pò stanca di non sorridere mai e trascorrere il mio poco tempo libero da sola, a casa col cane.....Ma proprio perchè quando si vivono certi grandi dolori si riesce anche ad apprezzare le piccole cose della vita che fanno quelle grandi (e io ne sono esperta

..
Non trovo una mia collocazione.....da tempo non ho vicino a me una persona con la quale condividere idee, sentimenti e pensieri.....Penso che addirittura io non riesca più ad amare o ad innamorarmi-----
Sarà il caso di rassegnarsi????
Grazie delle tue parole....(sono un riccetto spinoso, in questo momento introversa...ma apprezzo la tua vicinanza)