mi ritrovo ad essere sola, improvvisamente...

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Tigrotta

Re: per tutte

Messaggio da Tigrotta » 18/01/2007, 0:32

winter ha scritto:[...]





Credo che la solitudine gioca brutti scherzi. Sul serio.
Ogni tipo di scherzi a lungo andare. Perche' l'uomo
non e' fatto per essere solo.
A me la solitudine mi pesa molto. Il telefono che non
suona mai, da domenica a domenica non parlo con
nessuno. Con mio marito non parlo di questo tema.
Perche' lui non capisce. La sua mamma l'ha sempre
adorato. Lui ha self-confidence. Io mica tanto. Lui
e' capace a insegnare davanti a una classe, io no.
Eppure mi dice di farlo. Non solo non ho contatto con
la gente, ma i figli sono ormai fuori di casa e io sto
a casa a fare niente. Vermanete niente. E questo e'
veleno. Mio marito viene a casa per pranzo. Io scomparivo
apposta prima che veniva a casa. Perche'? Perche' la
conversazione andava cosi: Ciao, come stai? bene.
Lui raccontava qualcosa del lavoro, e io : Si ? Ah ! Bene.
Naturalmente io non avevo niente da raccontare. Ultimamente
pero' questo stupido pranzo di da' sui nervi. Allora non ho
neanche apparecchiato ne' cucinato. Mio marito dice che
non capisce perche' sono cosi' lunatica, e come si fa
a cambiare cosi' svelto la luna etc. ma se parlo oon lui
non so come faccio a spiegare mi fa sentire inferiore, come
se sono un fallito. E cosi' al momento c'e un silenzio in casa,
non si parla. Tanto avevo sempre l'impressione di giocare
l'attrice, cioe' a fare la "mogliettina". Adesso ognii sera sono
li' a guardare un DVD. E non mi fa piacere. Perche' e un be
spreco di tempo.

Quello che volevo dire e' che la solitudine non porta buone
cose. E' veleno!
Continua a non parlare a tuo marito del problema e se ti va bene lo capirà da solo, ma se ti va male anche l'uomo più buono del mondo alla lunga si stufa a sentirsi rifiutato ed evitato, e va verso lidi migliori.

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catia
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Re: per tutte

Messaggio da catia » 18/01/2007, 11:46

winter ha scritto:[...]





Credo che la solitudine gioca brutti scherzi. Sul serio.
Ogni tipo di scherzi a lungo andare. Perche' l'uomo
non e' fatto per essere solo.
A me la solitudine mi pesa molto. Il telefono che non
suona mai, da domenica a domenica non parlo con
nessuno. Con mio marito non parlo di questo tema.
Perche' lui non capisce. La sua mamma l'ha sempre
adorato. Lui ha self-confidence. Io mica tanto. Lui
e' capace a insegnare davanti a una classe, io no.
Eppure mi dice di farlo. Non solo non ho contatto con
la gente, ma i figli sono ormai fuori di casa e io sto
a casa a fare niente. Vermanete niente. E questo e'
veleno. Mio marito viene a casa per pranzo. Io scomparivo
apposta prima che veniva a casa. Perche'? Perche' la
conversazione andava cosi: Ciao, come stai? bene.
Lui raccontava qualcosa del lavoro, e io : Si ? Ah ! Bene.
Naturalmente io non avevo niente da raccontare. Ultimamente
pero' questo stupido pranzo di da' sui nervi. Allora non ho
neanche apparecchiato ne' cucinato. Mio marito dice che
non capisce perche' sono cosi' lunatica, e come si fa
a cambiare cosi' svelto la luna etc. ma se parlo oon lui
non so come faccio a spiegare mi fa sentire inferiore, come
se sono un fallito. E cosi' al momento c'e un silenzio in casa,
non si parla. Tanto avevo sempre l'impressione di giocare
l'attrice, cioe' a fare la "mogliettina". Adesso ognii sera sono
li' a guardare un DVD. E non mi fa piacere. Perche' e un be
spreco di tempo.

Quello che volevo dire e' che la solitudine non porta buone
cose. E' veleno!
Ciao Winter,
se parlare con lui ti fa sentire inferiore e fallita, perchè non gli scrivi?
Metti sulla carta tutto quello che pensi, che provi e, quando rientra, mettigli la lettera in mano.
Starà a lui a muovere qualcosa.
Deve sapere della situazione che stai vivendo, in questo momento.
Deve sapere di questo tuo intimo tormento.

Ti abbraccio, Catia.

winter

Re: per tutte

Messaggio da winter » 18/01/2007, 13:30

Tigrotta ha scritto:[...]



Continua a non parlare a tuo marito del problema e se ti va bene lo capirà da solo, ma se ti va male anche l'uomo più buono del mondo alla lunga si stufa a sentirsi rifiutato ed evitato, e va verso lidi migliori.

Ma sai che sei un simpaticone ! Gia' a 20 anni a rispondere cosi!
Devi essere un tipo diritto e corretto. Giusto?

winter

Re: per tutte

Messaggio da winter » 18/01/2007, 13:49

catia ha scritto:[...]



Ciao Winter,
se parlare con lui ti fa sentire inferiore e fallita, perchè non gli scrivi?
Metti sulla carta tutto quello che pensi, che provi e, quando rientra, mettigli la lettera in mano.
Starà a lui a muovere qualcosa.
Deve sapere della situazione che stai vivendo, in questo momento.
Deve sapere di questo tuo intimo tormento.

Ti abbraccio, Catia.
Grazie Catia. Sei gentile. Sara' l'eta' che capisci cosa faccio
per dire? Non riesco a scrivere questa lettera, anche perche'
lo so che mio marito non capirebbe anche se scritto. E' un brav
uomo, ma non capisce. Lui ammira quando una persona si da'
da fare etc. una persona che insegna o che ha un negozio.
Senno' che altro consiglio mi daresti?

Tigrotta

Re: per tutte

Messaggio da Tigrotta » 18/01/2007, 13:53

winter ha scritto:[...]




Ma sai che sei un simpaticone ! Gia' a 20 anni a rispondere cosi!
Devi essere un tipo diritto e corretto. Giusto?
Primo sono una ragazza

:P

Secondo..più che diritta e corretta ho imparato che in genere l'uomo è meno ricettivo e fa più fatica ad afferrare le cose non dette che noi pensiamo tanto chiare da intuire, perciò chiede e chiede, se riceve risposta e capisce bene, tutto ok, se non solo non la riceve ma si sente respinto è un gran brutto colpo, perchè si vede respinto senza motivo e non sa come porci rimedio..quindi può anche succedere che si stufi di chiedere e chiedere ancora.
Più che diritta e corretta, credo che se si interrompe la comunicazione in momenti come questi tutto risulti molto più difficile..e se già lo è, un più non è affatto un bene.

Carmen

Re: mi ritrovo ad essere sola, improvvisamente...

Messaggio da Carmen » 18/01/2007, 19:27

...
Ho dovuto imparare a contare unicamente su di me, perchè improvvisamente le persone che avevo intorno non c'erano più.
...

Ciao bella,
prima di tutto, ti racommando di non essere matta per le mie parole. Sto imparando l´italiano, e il mio secondo corso e mi svaglio tantissimo...
Sono più vechia di te, sono sposata ed ho 3 figli. Ho anche amici, lavoro e vado in lezione. Non posso essere più affaccendata... Ma da due mesi fa più o meno, sento che le mie amici si vanno lontano da me. Mio marito dice che sono matta e può essere, perche a volte, sento cose diversi... Insomma, da vero penso di essere forte, pensare per te per prima volta, e il mio consiglio e soltanto questo. Lascia spendere il tempo e vivi la vita come viene.
Forse in questo forum troverai qualche persone che ti farà dimenticare il tuo amore ;)
Baci, bella.

Ariete1968

Re: per tutte

Messaggio da Ariete1968 » 18/01/2007, 20:05

winter ha scritto:[...]





Credo che la solitudine gioca brutti scherzi. Sul serio.
Ogni tipo di scherzi a lungo andare. Perche' l'uomo
non e' fatto per essere solo.
A me la solitudine mi pesa molto. Il telefono che non
suona mai, da domenica a domenica non parlo con
nessuno. Con mio marito non parlo di questo tema.
Perche' lui non capisce. La sua mamma l'ha sempre
adorato. Lui ha self-confidence. Io mica tanto. Lui
e' capace a insegnare davanti a una classe, io no.
Eppure mi dice di farlo. Non solo non ho contatto con
la gente, ma i figli sono ormai fuori di casa e io sto
a casa a fare niente. Vermanete niente. E questo e'
veleno. Mio marito viene a casa per pranzo. Io scomparivo
apposta prima che veniva a casa. Perche'? Perche' la
conversazione andava cosi: Ciao, come stai? bene.
Lui raccontava qualcosa del lavoro, e io : Si ? Ah ! Bene.
Naturalmente io non avevo niente da raccontare. Ultimamente
pero' questo stupido pranzo di da' sui nervi. Allora non ho
neanche apparecchiato ne' cucinato. Mio marito dice che
non capisce perche' sono cosi' lunatica, e come si fa
a cambiare cosi' svelto la luna etc. ma se parlo oon lui
non so come faccio a spiegare mi fa sentire inferiore, come
se sono un fallito. E cosi' al momento c'e un silenzio in casa,
non si parla. Tanto avevo sempre l'impressione di giocare
l'attrice, cioe' a fare la "mogliettina". Adesso ognii sera sono
li' a guardare un DVD. E non mi fa piacere. Perche' e un be
spreco di tempo.

Quello che volevo dire e' che la solitudine non porta buone
cose. E' veleno!
bhe da quello che dici si capisce che sei molto sola e insoddisfatta della tua vita e incompresa da chi ti sta vicino, io posso capire quello che provi e se vuoi posso esserti amico anche se da lontano, e anche altri qui possono esserti amici: apriti, confidati e scrivici siamo un bel gruppetto ok ?
Ciao Massimo

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Re: per tutte

Messaggio da catia » 19/01/2007, 11:00

winter ha scritto:[...]



Grazie Catia. Sei gentile. Sara' l'eta' che capisci cosa faccio
per dire? Non riesco a scrivere questa lettera, anche perche'
lo so che mio marito non capirebbe anche se scritto. E' un brav
uomo, ma non capisce. Lui ammira quando una persona si da'
da fare etc. una persona che insegna o che ha un negozio.
Senno' che altro consiglio mi daresti?
Ciao Winter,
dalle mie parti c'è un detto che dice "Non c'è più sordo di chi non vuol sentire" e, da come ne parli, sembra che tuo marito lo incarni alla perfezione.
Ma lui che lavoro fa? E' lui l'insegnante? Perchè se così fosse non capisco perchè non capirebbe, sa leggere no?
Eppoi, secondo me, il problema in questo caso, non è tanto capire, ma prima di tutto, ascoltare. Dài l'impressione che lui non si fermi neppure ad ascoltarti e, se così fosse, sarebbe davvero grave.
Raccontaci qualcosa di più, per esempio, che cosa fai tu durante la giornata e cosa fa lui, quando torna a casa.
In modo da avere più comprensibile il 'quadro' della situazione.
Perchè se è vero che lui non capisce, può essere vero anche che tu non ci hai provato abbastanza, o almeno in modo convincente.
Poi vedremo cosa si può fare per fargli capire cosa pensi.

Un abbraccio, Catia.

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PEPPINO
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Re: per tutte

Messaggio da PEPPINO » 19/01/2007, 12:35

winter ha scritto:[...]

Credo che la solitudine gioca brutti scherzi. Sul serio.
Ogni tipo di scherzi a lungo andare. Perche' l'uomo
non e' fatto per essere solo.
A me la solitudine mi pesa molto. Il telefono che non
suona mai, da domenica a domenica non parlo con
nessuno. Con mio marito non parlo di questo tema.
Perche' lui non capisce. La sua mamma l'ha sempre
adorato. Lui ha self-confidence. Io mica tanto. Lui
e' capace a insegnare davanti a una classe, io no.
Eppure mi dice di farlo. Non solo non ho contatto con
la gente, ma i figli sono ormai fuori di casa e io sto
a casa a fare niente. Vermanete niente. E questo e'
veleno. Mio marito viene a casa per pranzo. Io scomparivo
apposta prima che veniva a casa. Perche'? Perche' la
conversazione andava cosi: Ciao, come stai? bene.
Lui raccontava qualcosa del lavoro, e io : Si ? Ah ! Bene.
Naturalmente io non avevo niente da raccontare. Ultimamente
pero' questo stupido pranzo di da' sui nervi. Allora non ho
neanche apparecchiato ne' cucinato. Mio marito dice che
non capisce perche' sono cosi' lunatica, e come si fa
a cambiare cosi' svelto la luna etc. ma se parlo oon lui
non so come faccio a spiegare mi fa sentire inferiore, come
se sono un fallito. E cosi' al momento c'e un silenzio in casa,
non si parla. Tanto avevo sempre l'impressione di giocare
l'attrice, cioe' a fare la "mogliettina". Adesso ognii sera sono
li' a guardare un DVD. E non mi fa piacere. Perche' e un be
spreco di tempo.

Quello che volevo dire e' che la solitudine non porta buone
cose. E' veleno!

Mi piacciono tanto le tue righe.... è palese il tuo scrivere a cuore aperto,disegni bene il tuo quotidiano , probabilmente perchè ci hai riflettuto per parecchio parecchio tempo , questo non ti ha impedito di metterci un sottile filo di malinconia ironia che non guasta...il paradosso è che uno sconosciuto (che sarei io) ha capito perfettamente la tua situazione e tuo marito invece ha difficoltà a recepirlo....sarebbe un passo avanti per te se riuscissi a disegnare nella mente del tuo compagno la vostra situazione perchè incominceresti a sentirsi meno sola, potresti fargli leggere questo topic magari e anche le risposte che ritieni più utili o magari potresti scrivergli una lettera tutta per lui, perchè lo scrivere ci permette di raccontarci meglio e da quanto ho letto tu sei bravissima in questo. Non deve esserci una contrapposizione tra te e tuo marito , se facesse un lavoro più solitario tipo la guardia notturna riuscirebbe a capirti più facilmente , è indubbio che ha scarse capacità di immedesimazione nei tuoi confronti, al posto tuo come si sentirebbe lui? devi , anzi dovete risolvere il vostro problema di comunicazione , la solitudine è una brutta bestia per un sacco di gente , molte donne nella tua situazione (casalinga con figli adulti) si buttano nel volontariato,vanno in palestra, si creano degli interessi , attività che per natura predispongono allo scambio e chissà , alla nascita di una amicizia , siamo tutti coscienti che trovare un compagno sia più facile che trovare un amico , l'importante è non arrendersi mai e tirare fuori un pò di coraggio che aiuta sempre, tutto questo puoi farlo con o senza tuo marito...
10 squilli virtuali da parte mia al vostro telefono....
in bocca al lupo
Peppino
La realtà non esiste, esiste la percezione della realtà

trilly

Re: per tutte

Messaggio da trilly » 19/01/2007, 12:58

winter ha scritto:[...]





Credo che la solitudine gioca brutti scherzi. Sul serio.
Ogni tipo di scherzi a lungo andare. Perche' l'uomo
non e' fatto per essere solo.
A me la solitudine mi pesa molto. Il telefono che non
suona mai, da domenica a domenica non parlo con
nessuno. Con mio marito non parlo di questo tema.
Perche' lui non capisce. La sua mamma l'ha sempre
adorato. Lui ha self-confidence. Io mica tanto. Lui
e' capace a insegnare davanti a una classe, io no.
Eppure mi dice di farlo. Non solo non ho contatto con
la gente, ma i figli sono ormai fuori di casa e io sto
a casa a fare niente. Vermanete niente. E questo e'
veleno. Mio marito viene a casa per pranzo. Io scomparivo
apposta prima che veniva a casa. Perche'? Perche' la
conversazione andava cosi: Ciao, come stai? bene.
Lui raccontava qualcosa del lavoro, e io : Si ? Ah ! Bene.
Naturalmente io non avevo niente da raccontare. Ultimamente
pero' questo stupido pranzo di da' sui nervi. Allora non ho
neanche apparecchiato ne' cucinato. Mio marito dice che
non capisce perche' sono cosi' lunatica, e come si fa
a cambiare cosi' svelto la luna etc. ma se parlo oon lui
non so come faccio a spiegare mi fa sentire inferiore, come
se sono un fallito. E cosi' al momento c'e un silenzio in casa,
non si parla. Tanto avevo sempre l'impressione di giocare
l'attrice, cioe' a fare la "mogliettina". Adesso ognii sera sono
li' a guardare un DVD. E non mi fa piacere. Perche' e un be
spreco di tempo.

Quello che volevo dire e' che la solitudine non porta buone
cose. E' veleno!
Cara winter,

quanto mi rattrista quello che scrivi... da figlia penso sia terribile sapere che un proprio genitore possa sentirsi così un giorno..
Trova un'amica molto reale e pian piano prova ad uscire dal guscio dove ti sei isolata. So che non è facile trovare anche solo un'amica, ma con un po' di impegno non sarà impossibile. Allora uscirete, troverete qualcosa di
interessante da fare, magari un piccolo corso di ceramica oppure un film da vedere insieme. Tu non hai alcun problema con tuo marito, ma solo con te stessa.

winter

Re: mi ritrovo ad essere sola, improvvisamente...

Messaggio da winter » 19/01/2007, 16:32

Carmen ha scritto:...
Ho dovuto imparare a contare unicamente su di me, perchè improvvisamente le persone che avevo intorno non c'erano più.
...

Ciao bella,
prima di tutto, ti racommando di non essere matta per le mie parole. Sto imparando l´italiano, e il mio secondo corso e mi svaglio tantissimo...
Sono più vechia di te, sono sposata ed ho 3 figli. Ho anche amici, lavoro e vado in lezione. Non posso essere più affaccendata... Ma da due mesi fa più o meno, sento che le mie amici si vanno lontano da me. Mio marito dice che sono matta e può essere, perche a volte, sento cose diversi... Insomma, da vero penso di essere forte, pensare per te per prima volta, e il mio consiglio e soltanto questo. Lascia spendere il tempo e vivi la vita come viene.
Forse in questo forum troverai qualche persone che ti farà dimenticare il tuo amore ;)
Baci, bella.
Che vuol dire senti "cose diverse" ?!?

winter

Re: per tutte

Messaggio da winter » 19/01/2007, 16:41

PEPPINO ha scritto:[...]




Mi piacciono tanto le tue righe.... è palese il tuo scrivere a cuore aperto,disegni bene il tuo quotidiano , probabilmente perchè ci hai riflettuto per parecchio parecchio tempo , questo non ti ha impedito di metterci un sottile filo di malinconia ironia che non guasta...il paradosso è che uno sconosciuto (che sarei io) ha capito perfettamente la tua situazione e tuo marito invece ha difficoltà a recepirlo....sarebbe un passo avanti per te se riuscissi a disegnare nella mente del tuo compagno la vostra situazione perchè incominceresti a sentirsi meno sola, potresti fargli leggere questo topic magari e anche le risposte che ritieni più utili o magari potresti scrivergli una lettera tutta per lui, perchè lo scrivere ci permette di raccontarci meglio e da quanto ho letto tu sei bravissima in questo. Non deve esserci una contrapposizione tra te e tuo marito , se facesse un lavoro più solitario tipo la guardia notturna riuscirebbe a capirti più facilmente , è indubbio che ha scarse capacità di immedesimazione nei tuoi confronti, al posto tuo come si sentirebbe lui? devi , anzi dovete risolvere il vostro problema di comunicazione , la solitudine è una brutta bestia per un sacco di gente , molte donne nella tua situazione (casalinga con figli adulti) si buttano nel volontariato,vanno in palestra, si creano degli interessi , attività che per natura predispongono allo scambio e chissà , alla nascita di una amicizia , siamo tutti coscienti che trovare un compagno sia più facile che trovare un amico , l'importante è non arrendersi mai e tirare fuori un pò di coraggio che aiuta sempre, tutto questo puoi farlo con o senza tuo marito...
10 squilli virtuali da parte mia al vostro telefono....
in bocca al lupo
Peppino

Grazie. Strano come ci si puo' capire da lontano, e neanche
faccia a faccia, mentre mio marito che e' qui, no. Come mai?
Sai, con tutti questi anni di matrimonio alle spalle, mio marito
ancora non capisce, non capira' neanche se gli scrivo una lettera.
Queste cose o li senti o no. Come te, come mai te mi capisci
al volo ?!? E chissa' se ti troverei se ci si capirebbe.
Si, mi sono iscritta a un corso. Grazie infinite per capirmi.
E mi piace come scrivi.

luna78

Re: mi ritrovo ad essere sola, improvvisamente...

Messaggio da luna78 » 24/01/2007, 11:20

almost ha scritto:ciao, sono una ragazza che ha scoperto da pochissimo questo forum...
amicizia e solitudine, mmm, mi ci rispecchio molto in questo periodo..cerco di spiegarmi.
Ho 26 anni ( 27 tra due settimane ) e fino a due mesi fa la mia vita era abbastanza piena. Avevo una ragazza ( a me piacciono le ragazze ), degli amici, etc.
Poi la mia lei mi ha lasciato per prendersi del tempo per capire se voleva realmente stare con me. Insomma, ci sentiamo, pochissimo, ci vediamo, pochissimissimo, e la situazione è solo tanto confusa.
Comunque, da quel maledetto giorno mi sono resa conto di essere sola, per la prima volta in vita mia.
In tutta la mia vita ho sempre avuto svariate comitive, uscivo tutte le sere, il mio telefono suonava in continuazione. La mia situazione ha cominciato a modificarsi un anno fa, quando per alcune divergenze mi sono allontanata dal mio migliore amico e da altri ragazzi con cui uscivo insieme alla mia lei.
Sul momento non ci ho dato peso. Avevo una ragazza che amavo ( e che amo tuttora ), avevo comunque alcune amiche da vedere. Magari uscivo un pò di meno e ricevevo meno chiamate, ma tutto sommato non stavo male.
Da due mesi invece la mia vita si è modificata.
Ho scoperto la solitudine, quella materiale e psicologica.
Senza lei da vedere ogni santo giorno, lei che era praticamente tutta la mia vita da 4 anni, mi sono trovata senza nessun altro.
Improvvisamente le persone con cui uscivo erano tutte in coppia. E si sa, le coppiette difficilmente si portano dietro una single.
Improvvisamente il mio telefono ha smesso di suonare, come se fino ad allora fossi stata meritevole di compagnia unicamente in quanto in coppia. E la cosa mi ha spaventato e allo stesso tempo avvilito.
Ho dovuto cambiare le mie abitudini, imparare a passare le serate in casa, cosa a me prima sconosciuta.
Ho dovuto imparare a contare unicamente su di me, perchè improvvisamente le persone che avevo intorno non c'erano più.
Adesso esco se va bene una volta a settimana ( se va bene ), e sembra quasi che siano gli altri a farmi un favore. Io cerco di essere allegra ( anche se dentro sto malissimo per aver perso la persona che amavo ), di non mostrare più di tanto i miei problemi, ma ugualmente alla fine devo sempre chiedere io di uscire.
A volte il mio orgoglio prende il sopravvento e sparisco anche per giorni, da tutto e da tutti, chiudendomi in me e aspettando una telefonata che non arriva mai.
E' avvilente come situazione, specie perchè si è verificata praticamente senza preavviso, o almeno, sino ad allora avevo avuto sempre fette di salame sugli occhi...
poi il fatto di essere una ragazza a cui piacciono le ragazze in una picola città mi preclude di molto la possibilità di fare nuovi incontri, e questa cosa è altrettanto triste.
Ho anche pensato di provare a riallacciare i rapporti col mio vecchio gruppo, ma mi è bastato incontrarli una volta in un bar e vedere che facevano finta di non vedermi per capire che quella è una situazione chiusa e sepolta...
mi sento parecchio sola...passo le giornate a studiare ( sono prossima alla laurea ) o in internet, o davanti alla tv...
non ci sono abituata, non ho idea come si faccia in questi casi, dal passare da avere tutto, al non avere più niente...
Sai ci sono momenti nella vita in cui si devono fare i conti con la tristezza , la solitudine e molte volte ci troviamo impreparati di fronte a tutto questo perchè pensiamo di essere amate e rispettate nello stesso nostro modo ma un bel giorno ti svegli e ti rendi conto che 6 circondata da persone false.Ti capisco pechè ancora sono in fase di ripresa da un periodo di tradimenti e di estrema solitudine ma piano piano contando su me stessa e sulla forza che mi da mio figlio sto riuscendo a risalire con la consapevolezza che devi amare le persone considerandole importanti ma non indispensabili.IO ero una persona che non stava mai a casa nonostante le regole rigide dei miei genitori ,lavoravo ,studiavo poi ho deciso di sposarmi e di avere un bimbo ,tutto era perfetto ero la donna piu' felice del mondo ma lui mi ha tradita ,le mie amiche se ne sono andate dicendomi che non potevano aiutarmi e cosi la mia vita è cambiata ,oggi mi sento piu' forte perchè nei miei momenti di solitudine ho capito i miei errori ma anche le mie qualita'.Posso solo dirti di prendere questo momento della tua vita e farne tesoro per il futuro per non ricadere.Ciao :DD

winter

Re: mi ritrovo ad essere sola, improvvisamente...

Messaggio da winter » 24/01/2007, 22:39

luna78 ha scritto:[...]



Sai ci sono momenti nella vita in cui si devono fare i conti con la tristezza , la solitudine e molte volte ci troviamo impreparati di fronte a tutto questo perchè pensiamo di essere amate e rispettate nello stesso nostro modo ma un bel giorno ti svegli e ti rendi conto che 6 circondata da persone false.Ti capisco pechè ancora sono in fase di ripresa da un periodo di tradimenti e di estrema solitudine ma piano piano contando su me stessa e sulla forza che mi da mio figlio sto riuscendo a risalire con la consapevolezza che devi amare le persone considerandole importanti ma non indispensabili.IO ero una persona che non stava mai a casa nonostante le regole rigide dei miei genitori ,lavoravo ,studiavo poi ho deciso di sposarmi e di avere un bimbo ,tutto era perfetto ero la donna piu' felice del mondo ma lui mi ha tradita ,le mie amiche se ne sono andate dicendomi che non potevano aiutarmi e cosi la mia vita è cambiata ,oggi mi sento piu' forte perchè nei miei momenti di solitudine ho capito i miei errori ma anche le mie qualita'.Posso solo dirti di prendere questo momento della tua vita e farne tesoro per il futuro per non ricadere.Ciao :DD

DOPO UN PO' IMPARI




Dopo un po' impari la sottile
differenza tra tenere una mano
e incatenare un'anima

E impari che l'amore non è
appoggiarsi a qualcuno
e la compagnia non è sicurezza.

E inizi a imparare che i baci
non sono contratti
e i doni non sono promesse.

E cominci ad accettare le tue sconfitte
a testa alta e con gli occhi aperti,
con la grazia di un adulto
non con il dolore di un bimbo.

E impari a costruire
tutte le strade oggi,
perché il terreno di domani
è troppo incerto per affidarsi ad esso.

Dopo un po' impari
che anche il sole scotta
se ne prendi troppo.

Perciò semina il tuo giardino
e decora la tua anima,
invece di aspettare
che qualcuno ti porti i fiori.

E impari che puoi davvero crescere,
che puoi costruire oggi il tuo domani
e che sei veramente una persona forte.

Ciao.

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Solitudine

Messaggio da enemyofthesun » 25/01/2007, 23:05

quequeg ha scritto:La solitudine non è una cosa negativa
Effettivamente, sono in parte d'accordo. Chi pensa che star soli sia per forza qualcosa di negativo (ed è solo, oppure non lo è), secondo me si sbaglia.

La cosa diventa un problema se non si vorrebbe essere soli. Perchè a volte invece si ricerca (più o meno coscientemente) la solitudine, anche magari per brevi periodi...

winter

Re: Solitudine

Messaggio da winter » 26/01/2007, 8:05

enemyofthesun ha scritto:[...]


Effettivamente, sono in parte d'accordo. Chi pensa che star soli sia per forza qualcosa di negativo (ed è solo, oppure non lo è), secondo me si sbaglia.

La cosa diventa un problema se non si vorrebbe essere soli. Perchè a volte invece si ricerca (più o meno coscientemente) la solitudine, anche magari per brevi periodi...

Cosi' come uno che non ha problemi economiche, non puo' capire
cosa vuol dire a essere poveri, cosi' uno che non "e' solo" non
puo' capire quella terribile "sensazione di solitudine" che certa
gente sente.

Solo per questo puoi dire che "la solitudine non e' negativa", e'
perche' non lo puoi capire. Questa sensazione la si puo' avere,
anche se si e' circondati dalla famiglia. E non si parla, della
solitudine che certe volte si va a cercare. Questa e' tutt'un
altra cosa.

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Re: Solitudine

Messaggio da enemyofthesun » 26/01/2007, 17:04

winter ha scritto:[...]




Cosi' come uno che non ha problemi economiche, non puo' capire
cosa vuol dire a essere poveri, cosi' uno che non "e' solo" non
puo' capire quella terribile "sensazione di solitudine" che certa
gente sente.

Solo per questo puoi dire che "la solitudine non e' negativa", e'
perche' non lo puoi capire. Questa sensazione la si puo' avere,
anche se si e' circondati dalla famiglia. E non si parla, della
solitudine che certe volte si va a cercare. Questa e' tutt'un
altra cosa.
Mah...
Ti garantisco che ho passato lunghissimi periodi coll'unico appoggio della mia famiglia.
Attualmente, tento qualche timido approccio fuori nel mondo, ma con grande cautela (e faccio benissimo, visto che gente c'è in giro).

Alla fine ti ci abitui. Sono convinto che uno che non è mai stato veramente solo, se ci rimane resta davvero sotto...
Io alla fine convivo con questa condizione da sempre. E non è più così cocente, perchè alla fine: non mi sono mai abituato a non essere solo. :)
Non sempre, ma a volte ci sto meglio, tra me e me, senza nessuno intorno...

Giampers

Re: mi ritrovo ad essere sola, improvvisamente...

Messaggio da Giampers » 26/01/2007, 21:32

almost ha scritto:ciao, sono una ragazza che ha scoperto da pochissimo questo forum...
amicizia e solitudine, mmm, mi ci rispecchio molto in questo periodo..cerco di spiegarmi.
Ho 26 anni ( 27 tra due settimane ) e fino a due mesi fa la mia vita era abbastanza piena. Avevo una ragazza ( a me piacciono le ragazze ), degli amici, etc.
Poi la mia lei mi ha lasciato per prendersi del tempo per capire se voleva realmente stare con me. Insomma, ci sentiamo, pochissimo, ci vediamo, pochissimissimo, e la situazione è solo tanto confusa.
Comunque, da quel maledetto giorno mi sono resa conto di essere sola, per la prima volta in vita mia.
In tutta la mia vita ho sempre avuto svariate comitive, uscivo tutte le sere, il mio telefono suonava in continuazione. La mia situazione ha cominciato a modificarsi un anno fa, quando per alcune divergenze mi sono allontanata dal mio migliore amico e da altri ragazzi con cui uscivo insieme alla mia lei.
Sul momento non ci ho dato peso. Avevo una ragazza che amavo ( e che amo tuttora ), avevo comunque alcune amiche da vedere. Magari uscivo un pò di meno e ricevevo meno chiamate, ma tutto sommato non stavo male.
Da due mesi invece la mia vita si è modificata.
Ho scoperto la solitudine, quella materiale e psicologica.
Senza lei da vedere ogni santo giorno, lei che era praticamente tutta la mia vita da 4 anni, mi sono trovata senza nessun altro.
Improvvisamente le persone con cui uscivo erano tutte in coppia. E si sa, le coppiette difficilmente si portano dietro una single.
Improvvisamente il mio telefono ha smesso di suonare, come se fino ad allora fossi stata meritevole di compagnia unicamente in quanto in coppia. E la cosa mi ha spaventato e allo stesso tempo avvilito.
Ho dovuto cambiare le mie abitudini, imparare a passare le serate in casa, cosa a me prima sconosciuta.
Ho dovuto imparare a contare unicamente su di me, perchè improvvisamente le persone che avevo intorno non c'erano più.
Adesso esco se va bene una volta a settimana ( se va bene ), e sembra quasi che siano gli altri a farmi un favore. Io cerco di essere allegra ( anche se dentro sto malissimo per aver perso la persona che amavo ), di non mostrare più di tanto i miei problemi, ma ugualmente alla fine devo sempre chiedere io di uscire.
A volte il mio orgoglio prende il sopravvento e sparisco anche per giorni, da tutto e da tutti, chiudendomi in me e aspettando una telefonata che non arriva mai.
E' avvilente come situazione, specie perchè si è verificata praticamente senza preavviso, o almeno, sino ad allora avevo avuto sempre fette di salame sugli occhi...
poi il fatto di essere una ragazza a cui piacciono le ragazze in una picola città mi preclude di molto la possibilità di fare nuovi incontri, e questa cosa è altrettanto triste.
Ho anche pensato di provare a riallacciare i rapporti col mio vecchio gruppo, ma mi è bastato incontrarli una volta in un bar e vedere che facevano finta di non vedermi per capire che quella è una situazione chiusa e sepolta...
mi sento parecchio sola...passo le giornate a studiare ( sono prossima alla laurea ) o in internet, o davanti alla tv...
non ci sono abituata, non ho idea come si faccia in questi casi, dal passare da avere tutto, al non avere più niente...
Anch'io in un momento della mia vita mi sono ritrovato in breve tempo senza amici e senza amore. Nel leggere il tuo topic mi sono ritrovato in alcune cose. E posso dirti che il tempo e la voglia di rimettermi in gioco mi ha aiutato molto.

Ti auguro di trovare tante altre belle amicizie e un'amore che ti renda felice più di quanto tu sia stata fin'ora.

almost


Messaggio da almost » 27/01/2007, 11:16

ciao a tutti :)
grazie delle risposte e degli incorraggiamenti...
ebbene si, il tempo è il nostro migliore alleato, e col tempo, davvero, passa tutto.
E' passato solo qualche mese dal mio post iniziale, ma posso dire che ne sono quasi uscita.
Ho ricominciato ad uscire stabilmente con alcune persone ( anche per via di alcune situazioni, e di alcune coppie che sono scoppiate! ). Ho conosciuto una ragazza, e sono quasi due mesi che stiamo assieme.
Il periodo passato però mi ha aiutato in tante cose.
So che tutto quello che ho potrebbe finire di nuovo, potrebbe modificarsi, sicuramente ora ho più mezzi per affrontare i periodi di crisi rispetto a prima.
E per quanto le persone che frequento sono importanti, esisto prima io, e dopo gli altri, perchè non voglio più ritrovarmi a stare come sono stata in passato. Non voglio più essere dipendente con nessuno, e questo mio nuovo modo di fare non mi dispiace.
Mi sento molto più cinica rispetto a prima, ma penso sia una sorta di autodifesa.

mariantonietta_lady

Re: mi ritrovo ad essere sola, improvvisamente...

Messaggio da mariantonietta_lady » 28/01/2007, 3:13

almost ha scritto:ciao, sono una ragazza che ha scoperto da pochissimo questo forum...
amicizia e solitudine, mmm, mi ci rispecchio molto in questo periodo..cerco di spiegarmi.
Ho 26 anni ( 27 tra due settimane ) e fino a due mesi fa la mia vita era abbastanza piena. Avevo una ragazza ( a me piacciono le ragazze ), degli amici, etc.
Poi la mia lei mi ha lasciato per prendersi del tempo per capire se voleva realmente stare con me. Insomma, ci sentiamo, pochissimo, ci vediamo, pochissimissimo, e la situazione è solo tanto confusa.
Comunque, da quel maledetto giorno mi sono resa conto di essere sola, per la prima volta in vita mia.
In tutta la mia vita ho sempre avuto svariate comitive, uscivo tutte le sere, il mio telefono suonava in continuazione. La mia situazione ha cominciato a modificarsi un anno fa, quando per alcune divergenze mi sono allontanata dal mio migliore amico e da altri ragazzi con cui uscivo insieme alla mia lei.
Sul momento non ci ho dato peso. Avevo una ragazza che amavo ( e che amo tuttora ), avevo comunque alcune amiche da vedere. Magari uscivo un pò di meno e ricevevo meno chiamate, ma tutto sommato non stavo male.
Da due mesi invece la mia vita si è modificata.
Ho scoperto la solitudine, quella materiale e psicologica.
Senza lei da vedere ogni santo giorno, lei che era praticamente tutta la mia vita da 4 anni, mi sono trovata senza nessun altro.
Improvvisamente le persone con cui uscivo erano tutte in coppia. E si sa, le coppiette difficilmente si portano dietro una single.
Improvvisamente il mio telefono ha smesso di suonare, come se fino ad allora fossi stata meritevole di compagnia unicamente in quanto in coppia. E la cosa mi ha spaventato e allo stesso tempo avvilito.
Ho dovuto cambiare le mie abitudini, imparare a passare le serate in casa, cosa a me prima sconosciuta.
Ho dovuto imparare a contare unicamente su di me, perchè improvvisamente le persone che avevo intorno non c'erano più.
Adesso esco se va bene una volta a settimana ( se va bene ), e sembra quasi che siano gli altri a farmi un favore. Io cerco di essere allegra ( anche se dentro sto malissimo per aver perso la persona che amavo ), di non mostrare più di tanto i miei problemi, ma ugualmente alla fine devo sempre chiedere io di uscire.
A volte il mio orgoglio prende il sopravvento e sparisco anche per giorni, da tutto e da tutti, chiudendomi in me e aspettando una telefonata che non arriva mai.
E' avvilente come situazione, specie perchè si è verificata praticamente senza preavviso, o almeno, sino ad allora avevo avuto sempre fette di salame sugli occhi...
poi il fatto di essere una ragazza a cui piacciono le ragazze in una picola città mi preclude di molto la possibilità di fare nuovi incontri, e questa cosa è altrettanto triste.
Ho anche pensato di provare a riallacciare i rapporti col mio vecchio gruppo, ma mi è bastato incontrarli una volta in un bar e vedere che facevano finta di non vedermi per capire che quella è una situazione chiusa e sepolta...
mi sento parecchio sola...passo le giornate a studiare ( sono prossima alla laurea ) o in internet, o davanti alla tv...
non ci sono abituata, non ho idea come si faccia in questi casi, dal passare da avere tutto, al non avere più niente...
ciao ciao... mi spiace per come ti senti in questo momento, ma credo che tu non sia realmente sola, il vero problema è che non riesci a colmare il vuoto che hai dentro di te perchè hai perso la donna che amavi (o che ami)... ma sono certa che nel momento in cui scoprirai un nuovo amore o che in qualche modo dimenticherai la tua fidanzata ti accorgerai che attorno a te ci sono molte persone che ti vogliono bene, solo che in questo momento non le vedi perchè la tua mente e il tuo cuore pensano ad altro. Devi lasciare che il tempo guarisca tutto cercando di non drammatizzare la situazione, vedrai che poi ti renderai conto che trascorrere qualche sera in casa da sola davanti alla tv o al pc non è poi così triste come può sembrare.
ti faccio in bocca al lupo per la tesi :)
:ciao:

Pink Hair

il mio mondo dietro l'angolo

Messaggio da Pink Hair » 06/02/2007, 2:22

almost ha scritto:ciao a tutti :)
grazie delle risposte e degli incorraggiamenti...
ebbene si, il tempo è il nostro migliore alleato, e col tempo, davvero, passa tutto.
E' passato solo qualche mese dal mio post iniziale, ma posso dire che ne sono quasi uscita.
Ho ricominciato ad uscire stabilmente con alcune persone ( anche per via di alcune situazioni, e di alcune coppie che sono scoppiate! ). Ho conosciuto una ragazza, e sono quasi due mesi che stiamo assieme.
Il periodo passato però mi ha aiutato in tante cose.
So che tutto quello che ho potrebbe finire di nuovo, potrebbe modificarsi, sicuramente ora ho più mezzi per affrontare i periodi di crisi rispetto a prima.
E per quanto le persone che frequento sono importanti, esisto prima io, e dopo gli altri, perchè non voglio più ritrovarmi a stare come sono stata in passato. Non voglio più essere dipendente con nessuno, e questo mio nuovo modo di fare non mi dispiace.
Mi sento molto più cinica rispetto a prima, ma penso sia una sorta di autodifesa.
Ciao, stesso problema il mio. Mesi di solitudine nera, gente che sparisce, amici non amici che sembrano elemosinarti il loro tempo, sempre tu a chiamare.
Si sopravvive.
Quando ho ricominciato a vivere, mi sono accorta di poter stare da sola, ma la verità è che nessuno è fatto per stare da solo. Non siamo delle isole, delle monadi, non possiamo andare avanti senza l'appoggio degli altri. Se possiamo significa che la nostra vita è triste...perchè non c'è il calore di nessuno a scaldarla, tranne il proprio. Perchè non si capisce la tristezza della propria situazione, si pensa di essere forti e autosufficienti.

Io non sopporto la solitudine, se non per concentrarmi in qualcosa che richiede profonda concentrazione, eppure da piccola amavo staccarmi e stavo sola con me stessa per ore e mesi..così mi sono creata un mondo, lentamente, che fosse la mia esatta alternativa alla solitudine. Popolato delle mie creature e delle mie fantasie, pronto dietro l'angolo. questa è stata anche la mia croce: il mio mondo mi risucchia troppo e pretendo di portarvi anche le persone che mi stanno accanto, di mostrarglielo impulsivamente, senza chiedermi se effettivamente sono in grado di capire e io di capire il loro, di mondo.
E quelle che non sanno farlo diventano..dipendenti.
Questa cosa mi fa incaxxare: sembra che la gente cerchi i rapporti sempre come una forma di dipendenza, mai per il puro genuino gusto di averli e basta. Io parlo con chiunque mi dimostri un pò di apertura, non contano l'età ne il sesso, ne la religione, niente, ci parlo e basta, ma adesso è così difficile.
Sono uscita da sola, per mesi, senza mai trovare nessuno con cui parlare: tutti avevano paura, tutti avevano fretta, nessuno sfondava il guscio iniziale di timidezza, di diffidenza, di paura. Mi hanno dato anche della matta, eppure io non sono invadente nè insensibile e capisco i miei limiti. Così ho cominciato ad avere paura anche io...questa è un'altra faccenda.

Ora che ho un ragazzo, il suo gruppo di amici mi ha "circondata" (non ho fatto fatica a socializzare), ma al giorno di oggi occorre questo: qualcuno che ti introduca nella cerchia, perchè se tenti di farlo da sola la gente ti guarda con diffidenza.
Se rubo un pallone e mi metto sulla spiaggia a cercare qualcuno con cui giocare, non trovo nessuno, o al massimo una persona.
Solo cinque anni fa non era così: bastava un pallone e già si radunava una piccola folla.

Ma sono io che sono cambiata, o forse è il nostro tempo?Chissà...

Ora so, che se finisse con il mio ragazzo, sarei di nuovo sola, senza un gruppo di persone con cui uscire a fare due chiacchiere il finesettimana, qualcuno con cui scambiare parole o idee. Sarei resettata automaticamente, e così cerco persone con cui parlare, nei più svariati ambienti, e il mio ragazzo non capisce che cos'è che vado cercando e perchè mi sento spesso sola.
Non capisce che ho bisogno di uno spazio soltanto mio da poter coltivare, di dare qualcosa a qualcuno che rimarrà vicino a me anche se la nostra storia dovesse finire, di sentire che le persone provino per me un interesse sincero non dettato dalle circostanze.
E questo stupido fatto delle coppie... Dove si esce in due si può uscire anche in tre...come facciamo noi delle volte...Proprio la gente non sono più in grado di capirla...
:(

winter

Re: il mio mondo dietro l'angolo

Messaggio da winter » 06/02/2007, 12:14

Pink Hair ha scritto:[...]



Ciao, stesso problema il mio. Mesi di solitudine nera, gente che sparisce, amici non amici che sembrano elemosinarti il loro tempo, sempre tu a chiamare.
Si sopravvive.
Quando ho ricominciato a vivere, mi sono accorta di poter stare da sola, ma la verità è che nessuno è fatto per stare da solo. Non siamo delle isole, delle monadi, non possiamo andare avanti senza l'appoggio degli altri. Se possiamo significa che la nostra vita è triste...perchè non c'è il calore di nessuno a scaldarla, tranne il proprio. Perchè non si capisce la tristezza della propria situazione, si pensa di essere forti e autosufficienti.

Io non sopporto la solitudine, se non per concentrarmi in qualcosa che richiede profonda concentrazione, eppure da piccola amavo staccarmi e stavo sola con me stessa per ore e mesi..così mi sono creata un mondo, lentamente, che fosse la mia esatta alternativa alla solitudine. Popolato delle mie creature e delle mie fantasie, pronto dietro l'angolo. questa è stata anche la mia croce: il mio mondo mi risucchia troppo e pretendo di portarvi anche le persone che mi stanno accanto, di mostrarglielo impulsivamente, senza chiedermi se effettivamente sono in grado di capire e io di capire il loro, di mondo.
E quelle che non sanno farlo diventano..dipendenti.
Questa cosa mi fa incaxxare: sembra che la gente cerchi i rapporti sempre come una forma di dipendenza, mai per il puro genuino gusto di averli e basta. Io parlo con chiunque mi dimostri un pò di apertura, non contano l'età ne il sesso, ne la religione, niente, ci parlo e basta, ma adesso è così difficile.
Sono uscita da sola, per mesi, senza mai trovare nessuno con cui parlare: tutti avevano paura, tutti avevano fretta, nessuno sfondava il guscio iniziale di timidezza, di diffidenza, di paura. Mi hanno dato anche della matta, eppure io non sono invadente nè insensibile e capisco i miei limiti. Così ho cominciato ad avere paura anche io...questa è un'altra faccenda.

Ora che ho un ragazzo, il suo gruppo di amici mi ha "circondata" (non ho fatto fatica a socializzare), ma al giorno di oggi occorre questo: qualcuno che ti introduca nella cerchia, perchè se tenti di farlo da sola la gente ti guarda con diffidenza.
Se rubo un pallone e mi metto sulla spiaggia a cercare qualcuno con cui giocare, non trovo nessuno, o al massimo una persona.
Solo cinque anni fa non era così: bastava un pallone e già si radunava una piccola folla.

Ma sono io che sono cambiata, o forse è il nostro tempo?Chissà...

Ora so, che se finisse con il mio ragazzo, sarei di nuovo sola, senza un gruppo di persone con cui uscire a fare due chiacchiere il finesettimana, qualcuno con cui scambiare parole o idee. Sarei resettata automaticamente, e così cerco persone con cui parlare, nei più svariati ambienti, e il mio ragazzo non capisce che cos'è che vado cercando e perchè mi sento spesso sola.
Non capisce che ho bisogno di uno spazio soltanto mio da poter coltivare, di dare qualcosa a qualcuno che rimarrà vicino a me anche se la nostra storia dovesse finire, di sentire che le persone provino per me un interesse sincero non dettato dalle circostanze.
E questo stupido fatto delle coppie... Dove si esce in due si può uscire anche in tre...come facciamo noi delle volte...Proprio la gente non sono più in grado di capirla...
:(


Cribbio !! Ma come e' vero quello che dici! Come ti esprimi bene.
Sono i tempi d'oggi. E anche c'e gente piu' sensibile, e uno sei te
(e io) e cosi' si soffre in silenzio. Ciao.

HANAMICHI

Re: il mio mondo dietro l'angolo

Messaggio da HANAMICHI » 06/02/2007, 12:36

Pink Hair ha scritto:[...]



Ciao, stesso problema il mio. Mesi di solitudine nera, gente che sparisce, amici non amici che sembrano elemosinarti il loro tempo, sempre tu a chiamare.
Si sopravvive.
Quando ho ricominciato a vivere, mi sono accorta di poter stare da sola, ma la verità è che nessuno è fatto per stare da solo. Non siamo delle isole, delle monadi, non possiamo andare avanti senza l'appoggio degli altri. Se possiamo significa che la nostra vita è triste...perchè non c'è il calore di nessuno a scaldarla, tranne il proprio. Perchè non si capisce la tristezza della propria situazione, si pensa di essere forti e autosufficienti.

Io non sopporto la solitudine, se non per concentrarmi in qualcosa che richiede profonda concentrazione, eppure da piccola amavo staccarmi e stavo sola con me stessa per ore e mesi..così mi sono creata un mondo, lentamente, che fosse la mia esatta alternativa alla solitudine. Popolato delle mie creature e delle mie fantasie, pronto dietro l'angolo. questa è stata anche la mia croce: il mio mondo mi risucchia troppo e pretendo di portarvi anche le persone che mi stanno accanto, di mostrarglielo impulsivamente, senza chiedermi se effettivamente sono in grado di capire e io di capire il loro, di mondo.
E quelle che non sanno farlo diventano..dipendenti.
Questa cosa mi fa incaxxare: sembra che la gente cerchi i rapporti sempre come una forma di dipendenza, mai per il puro genuino gusto di averli e basta. Io parlo con chiunque mi dimostri un pò di apertura, non contano l'età ne il sesso, ne la religione, niente, ci parlo e basta, ma adesso è così difficile.
Sono uscita da sola, per mesi, senza mai trovare nessuno con cui parlare: tutti avevano paura, tutti avevano fretta, nessuno sfondava il guscio iniziale di timidezza, di diffidenza, di paura. Mi hanno dato anche della matta, eppure io non sono invadente nè insensibile e capisco i miei limiti. Così ho cominciato ad avere paura anche io...questa è un'altra faccenda.

Ora che ho un ragazzo, il suo gruppo di amici mi ha "circondata" (non ho fatto fatica a socializzare), ma al giorno di oggi occorre questo: qualcuno che ti introduca nella cerchia, perchè se tenti di farlo da sola la gente ti guarda con diffidenza.
Se rubo un pallone e mi metto sulla spiaggia a cercare qualcuno con cui giocare, non trovo nessuno, o al massimo una persona.
Solo cinque anni fa non era così: bastava un pallone e già si radunava una piccola folla.

Ma sono io che sono cambiata, o forse è il nostro tempo?Chissà...

Ora so, che se finisse con il mio ragazzo, sarei di nuovo sola, senza un gruppo di persone con cui uscire a fare due chiacchiere il finesettimana, qualcuno con cui scambiare parole o idee. Sarei resettata automaticamente, e così cerco persone con cui parlare, nei più svariati ambienti, e il mio ragazzo non capisce che cos'è che vado cercando e perchè mi sento spesso sola.
Non capisce che ho bisogno di uno spazio soltanto mio da poter coltivare, di dare qualcosa a qualcuno che rimarrà vicino a me anche se la nostra storia dovesse finire, di sentire che le persone provino per me un interesse sincero non dettato dalle circostanze.
E questo stupido fatto delle coppie... Dove si esce in due si può uscire anche in tre...come facciamo noi delle volte...Proprio la gente non sono più in grado di capirla...
:(

WOW è bello ciò che hai scritto... e soprattutto è molto ben scritto e chiaro... sono rimasto colpito...
Comunque purtroppo ciò che dici è la realtà di tutti i giorni... tu l'hai passata ed ora cerchi di adoperarti a non ricascarci + ...
Io la vivo attualmente... fortunatamente non è la prima volta che conosco al asolitudine... e questo mi aiuta un pochino... infatti quando ero + piccolo a causa della mia eccessiva timidezza e difficoltà a socializzare mi sono trovato spesso faccia a faccia con la solitudine...
Parte di quel problema caratteriale forrtunamtamente è andato via... rimane sicuramente traccia della mia timidezza... fa parte di me.. però non è + un problema.... ci si riesce a convivere ....
Purtroppo però circostanze mi hanno portato ora a ritrovarmi solo... + per mia colpa ... e mi rendo conto ( proprio come descrivi tu ... ) che ricominciare e cercare di farsi nuovi amici niove conoscenze è veramente difficile...
Comunque vado avanti... continuo per la mia strada sperando di essere di nuovo circondato da amici.. persone che ti voglio bene per quello che 6....

Pink Hair

Re: il mio mondo dietro l'angolo

Messaggio da Pink Hair » 06/02/2007, 22:45

winter ha scritto:[...]





Cribbio !! Ma come e' vero quello che dici! Come ti esprimi bene.
Sono i tempi d'oggi. E anche c'e gente piu' sensibile, e uno sei te
(e io) e cosi' si soffre in silenzio. Ciao.
Grazie..Ciao Winter, io sono una ragazza...
Ho notato che uno dei migliori antidoti alla solitudine è scrivere, scrivere quello che si ha dentro su di un diario, come se fosse una specie di amico muto.
Aiuta a scaricarti. Anche le cose belle per esempio. Hai mai provato una forte gioia che avevi paura di confessare a qualcuno, perchè eri sicura che nessuno potesse capirti o perchè ti sembrava di sminuirla solo andando a raccontarla?

winter

Re: il mio mondo dietro l'angolo

Messaggio da winter » 07/02/2007, 0:12

Pink Hair ha scritto:[...]



Grazie..Ciao Winter, io sono una ragazza...
Ho notato che uno dei migliori antidoti alla solitudine è scrivere, scrivere quello che si ha dentro su di un diario, come se fosse una specie di amico muto.
Aiuta a scaricarti. Anche le cose belle per esempio. Hai mai provato una forte gioia che avevi paura di confessare a qualcuno, perchè eri sicura che nessuno potesse capirti o perchè ti sembrava di sminuirla solo andando a raccontarla?

Si'. Ma probabilmente e' da tutti cosi', no?

mia wallace

Re: mi ritrovo ad essere sola, improvvisamente...

Messaggio da mia wallace » 09/02/2007, 11:45

Ho vissuto praticamente la stessa situazione un paio di mesi fa quando la mia "meravigliosa" storia d'amore è finita (con un uomo però!!!) ... anche io ero sempre super impegnata e soprattutto i primi giorni non sopportavo la sensazione di vuoto e di silenzio! :'(
... si fatica ad abituarsi ad una nuova situazione ma adesso sto decisamente meglio anche se trovare amici non è così facile .... :)
shark34 ha scritto:[...]





So cosa vuol dire stare soli, ma non dal punto di vista dell'amore ma per le amicizie. Ho 34 anni , convivo con una ragazza da 5 ma non ho amici con la A maiuscola, quelli che ti puoi confidare. Ora la situazione inizia ad essere insostenibile perchè la mia lei vuole degli spazi suoi , giustamente, ma io mi sento perso. Il problema delle amicizie è di lunga data, quando avevo 18 anni mi sono fidanzato con una ragazza, ho iniziato a conoscere tante persone che facevano parte della sua comitiva, poi dopo 10 anni dico 10 , mica uno scherzo, lei si è invaghita di un'altro ragazzo e così mi sono trovato di nuovo solo come un cane. Mi sono messo con la mia attuale ragazza, all'inizio condividevamo tutto compresi degli amici, ma poi i rapporti con questi amici si sono un po' guastati e così adesso ho solo lei. Mettiamoci anche che circa 9 mesi fà ho avuto un incidente stradale piuttosto serio che mi costringe tuttora a non poter fare molto anche se sono in via di guarigione. Per tutto questo la mia ragazza mi ha detto che mi devo cercare degli amici e non pensare solo a lei perchè ha bisogno dei suoi spazi e che se continua così le cose tra di noi si sfasciano. Mi sento molto solo e non faccio altro che guardare la tv stare davanti al pc e basta.