Il paradosso della paura

L'amicizia, gli amici, gruppi di amici: idee, esperienze, consigli, riflessioni

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Echo

Il paradosso della paura

Messaggio da Echo » 30/09/2006, 2:07

Ciao a tutti, mi sono iscritto almeno 3 mesi fa e non ho mai praticamente scritto..
Ritorno adesso cercando un confronto con voi, un parere
Già il fatto che non abbia scritto dice qualcosa su di me, ovvero che rimando, sempre e comunque.
Mi crogiolo nel pensare "poi lo faccio", "vedrai come farò poi", ecc... e invece non faccio mai niente, resto fermo lì, con i problemi di sempre
In certi momenti (stasera è 1 di quelli) è come se rinsavissi e mi vedessi da fuori, adesso ?? so se riesco a spiegarmi bene, ??? mi vedo per come sono: un pauroso!
Io ho paura, ma non di qualcosa in particolare, la mia è PAURA e basta, è difficile da capire e anche da spiegare. Non so nemmeno il perchè, è proprio 1 caos!
che c'entra con l'amicizia tutto questo? beh ecco io sono profondamente solo, avevo amici, mi divertivo anche, poi senza neanche che me ne accorgessi sono spariti nel nulla, si son fatti ognuno i loro giri e via andare.
Per fortuna nel frattempo ho trovato una ragazza, una persona splendida che ha fatto + di qualsiasi altro x me, non potrei arrabbiarmi con lei neanche se scappasse con 5 altri uomini diversi :DD
Però quando non c'è lei io sono da solo, senza nessuno da poter chiamare
O meglio nessuno fisso, visto che i vecchi amici li sento poco ma molto e i mezzi amici dell'università li sento ancora meno.
E qui entra in gioco la paura: visto che non ho in teoria niente da perdere perchè non provare a chiamare uno qualsiasi dei contatti che ho sul cell? Perchè non provare a uscire o muoversi per conoscere qualcuno? risposta: ho paura!
C'è da dire che sono timido, o x usare una definizione della mia ragazza "per chi ti ha davanti senza conoscerti è come se vedesse un muro tutto scalcinato che però nasconde dietro una delle persone più carine, disponibili e simpatiche che ci siano in giro"
Forse è vero, forse no, di sicuro non mi riesco a lanciare, sono anche rimasto come dire scottato dal passato, dal momento che io 1 amicizia la vorrei x sempre, x me è impensabile litigare, mentre gli altri non ci mettono molto a dimenticarti..
Quindi tutto sto insieme mi rende molto insicuro, quando ho contatti con persone nuove olè sebbene non veda l'ora di essere me stesso, non ci riesco, mi blocco...ecco il paradoso della paura: vorrei avere amici ma non riesco :?
assurdo vero?voi che dite?contate che ho ormai 25 anni!
e quel che è peggio è che se prendo un minimo di confidenza cambio del tutto, divento 1 altra persona...che dovrei fare o pensare per "saltare" quel muro e mettermi io davanti?
sono un po confuso, probabilmente si vede anche dal fiume che ho scritto a getto libero,, non mi riesco neanche a capacitare se faccio così perchè non ho + speranze, non ho voglia, non mi interessa, non ci credo..
se avete intuito qualcosa (capito non lo scrivo perchè x come mi esprimo è 1 po troppo ;) ) che ne pensate?avete avuto o avete momenti simili?
grazie e scusate x il papiro :O

Straniero

Re: Il paradosso della paura

Messaggio da Straniero » 30/09/2006, 8:01

Echo ha scritto:Ciao a tutti, mi sono iscritto almeno 3 mesi fa e non ho mai praticamente scritto..
Ritorno adesso cercando un confronto con voi, un parere
Già il fatto che non abbia scritto dice qualcosa su di me, ovvero che rimando, sempre e comunque.
Mi crogiolo nel pensare "poi lo faccio", "vedrai come farò poi", ecc... e invece non faccio mai niente, resto fermo lì, con i problemi di sempre
In certi momenti (stasera è 1 di quelli) è come se rinsavissi e mi vedessi da fuori, adesso ?? so se riesco a spiegarmi bene, ??? mi vedo per come sono: un pauroso!
Io ho paura, ma non di qualcosa in particolare, la mia è PAURA e basta, è difficile da capire e anche da spiegare. Non so nemmeno il perchè, è proprio 1 caos!
che c'entra con l'amicizia tutto questo? beh ecco io sono profondamente solo, avevo amici, mi divertivo anche, poi senza neanche che me ne accorgessi sono spariti nel nulla, si son fatti ognuno i loro giri e via andare.
Per fortuna nel frattempo ho trovato una ragazza, una persona splendida che ha fatto + di qualsiasi altro x me, non potrei arrabbiarmi con lei neanche se scappasse con 5 altri uomini diversi :DD
Però quando non c'è lei io sono da solo, senza nessuno da poter chiamare
O meglio nessuno fisso, visto che i vecchi amici li sento poco ma molto e i mezzi amici dell'università li sento ancora meno.
E qui entra in gioco la paura: visto che non ho in teoria niente da perdere perchè non provare a chiamare uno qualsiasi dei contatti che ho sul cell? Perchè non provare a uscire o muoversi per conoscere qualcuno? risposta: ho paura!
C'è da dire che sono timido, o x usare una definizione della mia ragazza "per chi ti ha davanti senza conoscerti è come se vedesse un muro tutto scalcinato che però nasconde dietro una delle persone più carine, disponibili e simpatiche che ci siano in giro"
Forse è vero, forse no, di sicuro non mi riesco a lanciare, sono anche rimasto come dire scottato dal passato, dal momento che io 1 amicizia la vorrei x sempre, x me è impensabile litigare, mentre gli altri non ci mettono molto a dimenticarti..
Quindi tutto sto insieme mi rende molto insicuro, quando ho contatti con persone nuove olè sebbene non veda l'ora di essere me stesso, non ci riesco, mi blocco...ecco il paradoso della paura: vorrei avere amici ma non riesco :?
assurdo vero?voi che dite?contate che ho ormai 25 anni!
e quel che è peggio è che se prendo un minimo di confidenza cambio del tutto, divento 1 altra persona...che dovrei fare o pensare per "saltare" quel muro e mettermi io davanti?
sono un po confuso, probabilmente si vede anche dal fiume che ho scritto a getto libero,, non mi riesco neanche a capacitare se faccio così perchè non ho + speranze, non ho voglia, non mi interessa, non ci credo..
se avete intuito qualcosa (capito non lo scrivo perchè x come mi esprimo è 1 po troppo ;) ) che ne pensate?avete avuto o avete momenti simili?
grazie e scusate x il papiro :O
Ciao Echo, triste il tuo problema, e francamente non capisco il perchè di un simile blocco, cercare nuovi amici non è difficile,il difficile al giorno d'oggi è tenerli.
Sei fortunato che hai lei accanto,ma non basta,servono sempre degli amici,non so cosa consigliarti ma cerca di sbloccarti,dici che hai ormai 25 anni,ormai,a 25 anni non si dice ormai :D

oderios

Re: Il paradosso della paura

Messaggio da oderios » 30/09/2006, 11:50

Echo ha scritto:Ciao a tutti, mi sono iscritto almeno 3 mesi fa e non ho mai praticamente scritto..
Ritorno adesso cercando un confronto con voi, un parere
Già il fatto che non abbia scritto dice qualcosa su di me, ovvero che rimando, sempre e comunque.
Mi crogiolo nel pensare "poi lo faccio", "vedrai come farò poi", ecc... e invece non faccio mai niente, resto fermo lì, con i problemi di sempre
In certi momenti (stasera è 1 di quelli) è come se rinsavissi e mi vedessi da fuori, adesso ?? so se riesco a spiegarmi bene, ??? mi vedo per come sono: un pauroso!
Io ho paura, ma non di qualcosa in particolare, la mia è PAURA e basta, è difficile da capire e anche da spiegare. Non so nemmeno il perchè, è proprio 1 caos!
che c'entra con l'amicizia tutto questo? beh ecco io sono profondamente solo, avevo amici, mi divertivo anche, poi senza neanche che me ne accorgessi sono spariti nel nulla, si son fatti ognuno i loro giri e via andare.
Per fortuna nel frattempo ho trovato una ragazza, una persona splendida che ha fatto + di qualsiasi altro x me, non potrei arrabbiarmi con lei neanche se scappasse con 5 altri uomini diversi :DD
Però quando non c'è lei io sono da solo, senza nessuno da poter chiamare
O meglio nessuno fisso, visto che i vecchi amici li sento poco ma molto e i mezzi amici dell'università li sento ancora meno.
E qui entra in gioco la paura: visto che non ho in teoria niente da perdere perchè non provare a chiamare uno qualsiasi dei contatti che ho sul cell? Perchè non provare a uscire o muoversi per conoscere qualcuno? risposta: ho paura!
C'è da dire che sono timido, o x usare una definizione della mia ragazza "per chi ti ha davanti senza conoscerti è come se vedesse un muro tutto scalcinato che però nasconde dietro una delle persone più carine, disponibili e simpatiche che ci siano in giro"
Forse è vero, forse no, di sicuro non mi riesco a lanciare, sono anche rimasto come dire scottato dal passato, dal momento che io 1 amicizia la vorrei x sempre, x me è impensabile litigare, mentre gli altri non ci mettono molto a dimenticarti..
Quindi tutto sto insieme mi rende molto insicuro, quando ho contatti con persone nuove olè sebbene non veda l'ora di essere me stesso, non ci riesco, mi blocco...ecco il paradoso della paura: vorrei avere amici ma non riesco :?
assurdo vero?voi che dite?contate che ho ormai 25 anni!
e quel che è peggio è che se prendo un minimo di confidenza cambio del tutto, divento 1 altra persona...che dovrei fare o pensare per "saltare" quel muro e mettermi io davanti?
sono un po confuso, probabilmente si vede anche dal fiume che ho scritto a getto libero,, non mi riesco neanche a capacitare se faccio così perchè non ho + speranze, non ho voglia, non mi interessa, non ci credo..
se avete intuito qualcosa (capito non lo scrivo perchè x come mi esprimo è 1 po troppo ;) ) che ne pensate?avete avuto o avete momenti simili?
grazie e scusate x il papiro :O

Ciao ...per un attimo confesso ....mi è sembrato di leggere una cosa scritta da me,
ti capisco benissimo anche io sono così, son qui proprio nella speranza di trovare degli amici.
la paura e una cosa terribile ..non fa vivere, però sei fortunato ad avere una ragazza :P . ??? se vuoi un nuovo amico io sono disponibilissimo mi chiamo Alfredo ho 27 anni

Amico82
Nuovo Amico
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Iscritto il: 08 marzo 2005
Età: 42

Re: Il paradosso della paura

Messaggio da Amico82 » 30/09/2006, 13:00

Echo ha scritto:Ciao a tutti, mi sono iscritto almeno 3 mesi fa e non ho mai praticamente scritto..
Ritorno adesso cercando un confronto con voi, un parere
Già il fatto che non abbia scritto dice qualcosa su di me, ovvero che rimando, sempre e comunque.
Mi crogiolo nel pensare "poi lo faccio", "vedrai come farò poi", ecc... e invece non faccio mai niente, resto fermo lì, con i problemi di sempre
In certi momenti (stasera è 1 di quelli) è come se rinsavissi e mi vedessi da fuori, adesso ?? so se riesco a spiegarmi bene, ??? mi vedo per come sono: un pauroso!
Io ho paura, ma non di qualcosa in particolare, la mia è PAURA e basta, è difficile da capire e anche da spiegare. Non so nemmeno il perchè, è proprio 1 caos!
che c'entra con l'amicizia tutto questo? beh ecco io sono profondamente solo, avevo amici, mi divertivo anche, poi senza neanche che me ne accorgessi sono spariti nel nulla, si son fatti ognuno i loro giri e via andare.
Per fortuna nel frattempo ho trovato una ragazza, una persona splendida che ha fatto + di qualsiasi altro x me, non potrei arrabbiarmi con lei neanche se scappasse con 5 altri uomini diversi :DD
Però quando non c'è lei io sono da solo, senza nessuno da poter chiamare
O meglio nessuno fisso, visto che i vecchi amici li sento poco ma molto e i mezzi amici dell'università li sento ancora meno.
E qui entra in gioco la paura: visto che non ho in teoria niente da perdere perchè non provare a chiamare uno qualsiasi dei contatti che ho sul cell? Perchè non provare a uscire o muoversi per conoscere qualcuno? risposta: ho paura!
C'è da dire che sono timido, o x usare una definizione della mia ragazza "per chi ti ha davanti senza conoscerti è come se vedesse un muro tutto scalcinato che però nasconde dietro una delle persone più carine, disponibili e simpatiche che ci siano in giro"
Forse è vero, forse no, di sicuro non mi riesco a lanciare, sono anche rimasto come dire scottato dal passato, dal momento che io 1 amicizia la vorrei x sempre, x me è impensabile litigare, mentre gli altri non ci mettono molto a dimenticarti..
Quindi tutto sto insieme mi rende molto insicuro, quando ho contatti con persone nuove olè sebbene non veda l'ora di essere me stesso, non ci riesco, mi blocco...ecco il paradoso della paura: vorrei avere amici ma non riesco :?
assurdo vero?voi che dite?contate che ho ormai 25 anni!
e quel che è peggio è che se prendo un minimo di confidenza cambio del tutto, divento 1 altra persona...che dovrei fare o pensare per "saltare" quel muro e mettermi io davanti?
sono un po confuso, probabilmente si vede anche dal fiume che ho scritto a getto libero,, non mi riesco neanche a capacitare se faccio così perchè non ho + speranze, non ho voglia, non mi interessa, non ci credo..
se avete intuito qualcosa (capito non lo scrivo perchè x come mi esprimo è 1 po troppo ;) ) che ne pensate?avete avuto o avete momenti simili?
grazie e scusate x il papiro :O
è pura timidezza, non poche persone (o meglio piu di quanto si crede...) ne soffrono.
comunque il tuo discorso vale anche per me, sono un timido e insicuro e fare conoscenze non è facilissimo.
però ho notato che riesco molto di piu ad essere me stesso con le persone "simili" a me, con quelle semplici e non complesse, con quelle che hanno un carattere insicuro,...
Se vuoi fare nuove conoscenze e vuoi essere "capito" devi rivolgerti verso queste persone, molto spesso chi non è simile a noi non riesce a capirci
"la mente è la sua stessa condizione e, in sè sola, può fare dell'inferno un paradiso, del paradiso un inferno"

Sims
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Età: 42

Re: Il paradosso della paura

Messaggio da Sims » 30/09/2006, 13:48

Echo ha scritto:Ciao a tutti, mi sono iscritto almeno 3 mesi fa e non ho mai praticamente scritto..
Ritorno adesso cercando un confronto con voi, un parere
Già il fatto che non abbia scritto dice qualcosa su di me, ovvero che rimando, sempre e comunque.
Mi crogiolo nel pensare "poi lo faccio", "vedrai come farò poi", ecc... e invece non faccio mai niente, resto fermo lì, con i problemi di sempre
In certi momenti (stasera è 1 di quelli) è come se rinsavissi e mi vedessi da fuori, adesso ?? so se riesco a spiegarmi bene, ??? mi vedo per come sono: un pauroso!
Io ho paura, ma non di qualcosa in particolare, la mia è PAURA e basta, è difficile da capire e anche da spiegare. Non so nemmeno il perchè, è proprio 1 caos!
che c'entra con l'amicizia tutto questo? beh ecco io sono profondamente solo, avevo amici, mi divertivo anche, poi senza neanche che me ne accorgessi sono spariti nel nulla, si son fatti ognuno i loro giri e via andare.
Per fortuna nel frattempo ho trovato una ragazza, una persona splendida che ha fatto + di qualsiasi altro x me, non potrei arrabbiarmi con lei neanche se scappasse con 5 altri uomini diversi :DD
Però quando non c'è lei io sono da solo, senza nessuno da poter chiamare
O meglio nessuno fisso, visto che i vecchi amici li sento poco ma molto e i mezzi amici dell'università li sento ancora meno.
E qui entra in gioco la paura: visto che non ho in teoria niente da perdere perchè non provare a chiamare uno qualsiasi dei contatti che ho sul cell? Perchè non provare a uscire o muoversi per conoscere qualcuno? risposta: ho paura!
C'è da dire che sono timido, o x usare una definizione della mia ragazza "per chi ti ha davanti senza conoscerti è come se vedesse un muro tutto scalcinato che però nasconde dietro una delle persone più carine, disponibili e simpatiche che ci siano in giro"
Forse è vero, forse no, di sicuro non mi riesco a lanciare, sono anche rimasto come dire scottato dal passato, dal momento che io 1 amicizia la vorrei x sempre, x me è impensabile litigare, mentre gli altri non ci mettono molto a dimenticarti..
Quindi tutto sto insieme mi rende molto insicuro, quando ho contatti con persone nuove olè sebbene non veda l'ora di essere me stesso, non ci riesco, mi blocco...ecco il paradoso della paura: vorrei avere amici ma non riesco :?
assurdo vero?voi che dite?contate che ho ormai 25 anni!
e quel che è peggio è che se prendo un minimo di confidenza cambio del tutto, divento 1 altra persona...che dovrei fare o pensare per "saltare" quel muro e mettermi io davanti?
sono un po confuso, probabilmente si vede anche dal fiume che ho scritto a getto libero,, non mi riesco neanche a capacitare se faccio così perchè non ho + speranze, non ho voglia, non mi interessa, non ci credo..
se avete intuito qualcosa (capito non lo scrivo perchè x come mi esprimo è 1 po troppo ;) ) che ne pensate?avete avuto o avete momenti simili?
grazie e scusate x il papiro :O

Ciao Echo,
da come scrivi sembra davvero che questa situazione ti faccia stare molto male, credo più che per la solitudine per il senso di impotenza che senti di fronte a questa tua paura. Sembra che sia lei a decidere per te, e in effetti il potere della paura è proprio quello: toglierti il controllo.
Questo è un inizio, il fatto di essere qui. Non credere che il mondo virtuale possa restare tale. Anche se non incontrerai mai nessuno di noi, puoi imparare qui a superare quella paura e poi portare il tuo coraggio nel mondo reale. Poco alla volta ti renderai conto che non è così difficile mostrarsi agli altri e la nuova sicurezza ti verrà dal fatto che qui hai trovato gente che ti apprezza. Scrivi scrivi scrivi: se scrivi di te e di ciò che senti imparerai qualcosa in più su te stesso e magari riceverai anche dei buoni consigli. ;)

alb1967

Re: Il paradosso della paura

Messaggio da alb1967 » 01/10/2006, 11:30

Echo ha scritto: E qui entra in gioco la paura: visto che non ho in teoria niente da perdere perchè non provare a chiamare uno qualsiasi dei contatti che ho sul cell? Perchè non provare a uscire o muoversi per conoscere qualcuno? risposta: ho paura!
Se chiami non hai nulla da perdere, se invece NON chiami hai molto da perdere! Fatti coraggio, proprio male che vada ti becchi qualche "no" o "non posso" o simili, mica ti scoraggerai per un no?? o ti fa particolarmente male??

Ciao
Alberto

roger

Re: Il paradosso della paura

Messaggio da roger » 03/10/2006, 17:07

Echo ha scritto:Ciao a tutti, mi sono iscritto almeno 3 mesi fa e non ho mai praticamente scritto..
Ritorno adesso cercando un confronto con voi, un parere
Già il fatto che non abbia scritto dice qualcosa su di me, ovvero che rimando, sempre e comunque.
Mi crogiolo nel pensare "poi lo faccio", "vedrai come farò poi", ecc... e invece non faccio mai niente, resto fermo lì, con i problemi di sempre
In certi momenti (stasera è 1 di quelli) è come se rinsavissi e mi vedessi da fuori, adesso ?? so se riesco a spiegarmi bene, ??? mi vedo per come sono: un pauroso!
Io ho paura, ma non di qualcosa in particolare, la mia è PAURA e basta, è difficile da capire e anche da spiegare. Non so nemmeno il perchè, è proprio 1 caos!
che c'entra con l'amicizia tutto questo? beh ecco io sono profondamente solo, avevo amici, mi divertivo anche, poi senza neanche che me ne accorgessi sono spariti nel nulla, si son fatti ognuno i loro giri e via andare.
Per fortuna nel frattempo ho trovato una ragazza, una persona splendida che ha fatto + di qualsiasi altro x me, non potrei arrabbiarmi con lei neanche se scappasse con 5 altri uomini diversi :DD
Però quando non c'è lei io sono da solo, senza nessuno da poter chiamare
O meglio nessuno fisso, visto che i vecchi amici li sento poco ma molto e i mezzi amici dell'università li sento ancora meno.
E qui entra in gioco la paura: visto che non ho in teoria niente da perdere perchè non provare a chiamare uno qualsiasi dei contatti che ho sul cell? Perchè non provare a uscire o muoversi per conoscere qualcuno? risposta: ho paura!
C'è da dire che sono timido, o x usare una definizione della mia ragazza "per chi ti ha davanti senza conoscerti è come se vedesse un muro tutto scalcinato che però nasconde dietro una delle persone più carine, disponibili e simpatiche che ci siano in giro"
Forse è vero, forse no, di sicuro non mi riesco a lanciare, sono anche rimasto come dire scottato dal passato, dal momento che io 1 amicizia la vorrei x sempre, x me è impensabile litigare, mentre gli altri non ci mettono molto a dimenticarti..
Quindi tutto sto insieme mi rende molto insicuro, quando ho contatti con persone nuove olè sebbene non veda l'ora di essere me stesso, non ci riesco, mi blocco...ecco il paradoso della paura: vorrei avere amici ma non riesco :?
assurdo vero?voi che dite?contate che ho ormai 25 anni!
e quel che è peggio è che se prendo un minimo di confidenza cambio del tutto, divento 1 altra persona...che dovrei fare o pensare per "saltare" quel muro e mettermi io davanti?
sono un po confuso, probabilmente si vede anche dal fiume che ho scritto a getto libero,, non mi riesco neanche a capacitare se faccio così perchè non ho + speranze, non ho voglia, non mi interessa, non ci credo..
se avete intuito qualcosa (capito non lo scrivo perchè x come mi esprimo è 1 po troppo ;) ) che ne pensate?avete avuto o avete momenti simili?
grazie e scusate x il papiro :O
E' la mia stessa identica situazione....quando conosco persone nuove entra in gioco un sorta di blocco mentale che mi impedisce di parlare ed esprimermi come vorrei...??? sei già fortunato ad avere una ragazza accanto...può essere davvero di grande aiuto.

AL963
Utente Escluso
Messaggi: 597
Iscritto il: 21 settembre 2005
Età: 60

Re: Il paradosso della paura

Messaggio da AL963 » 03/10/2006, 17:49

Echo ha scritto:Ciao a tutti, mi sono iscritto almeno 3 mesi fa e non ho mai praticamente scritto..
Ritorno adesso cercando un confronto con voi, un parere
Già il fatto che non abbia scritto dice qualcosa su di me, ovvero che rimando, sempre e comunque.
Mi crogiolo nel pensare "poi lo faccio", "vedrai come farò poi", ecc... e invece non faccio mai niente, resto fermo lì, con i problemi di sempre
In certi momenti (stasera è 1 di quelli) è come se rinsavissi e mi vedessi da fuori, adesso ?? so se riesco a spiegarmi bene, ??? mi vedo per come sono: un pauroso!
Io ho paura, ma non di qualcosa in particolare, la mia è PAURA e basta, è difficile da capire e anche da spiegare. Non so nemmeno il perchè, è proprio 1 caos!
che c'entra con l'amicizia tutto questo? beh ecco io sono profondamente solo, avevo amici, mi divertivo anche, poi senza neanche che me ne accorgessi sono spariti nel nulla, si son fatti ognuno i loro giri e via andare.
Per fortuna nel frattempo ho trovato una ragazza, una persona splendida che ha fatto + di qualsiasi altro x me, non potrei arrabbiarmi con lei neanche se scappasse con 5 altri uomini diversi :DD
Però quando non c'è lei io sono da solo, senza nessuno da poter chiamare
O meglio nessuno fisso, visto che i vecchi amici li sento poco ma molto e i mezzi amici dell'università li sento ancora meno.
E qui entra in gioco la paura: visto che non ho in teoria niente da perdere perchè non provare a chiamare uno qualsiasi dei contatti che ho sul cell? Perchè non provare a uscire o muoversi per conoscere qualcuno? risposta: ho paura!
C'è da dire che sono timido, o x usare una definizione della mia ragazza "per chi ti ha davanti senza conoscerti è come se vedesse un muro tutto scalcinato che però nasconde dietro una delle persone più carine, disponibili e simpatiche che ci siano in giro"
Forse è vero, forse no, di sicuro non mi riesco a lanciare, sono anche rimasto come dire scottato dal passato, dal momento che io 1 amicizia la vorrei x sempre, x me è impensabile litigare, mentre gli altri non ci mettono molto a dimenticarti..
Quindi tutto sto insieme mi rende molto insicuro, quando ho contatti con persone nuove olè sebbene non veda l'ora di essere me stesso, non ci riesco, mi blocco...ecco il paradoso della paura: vorrei avere amici ma non riesco :?
assurdo vero?voi che dite?contate che ho ormai 25 anni!
e quel che è peggio è che se prendo un minimo di confidenza cambio del tutto, divento 1 altra persona...che dovrei fare o pensare per "saltare" quel muro e mettermi io davanti?
sono un po confuso, probabilmente si vede anche dal fiume che ho scritto a getto libero,, non mi riesco neanche a capacitare se faccio così perchè non ho + speranze, non ho voglia, non mi interessa, non ci credo..
se avete intuito qualcosa (capito non lo scrivo perchè x come mi esprimo è 1 po troppo ;) ) che ne pensate?avete avuto o avete momenti simili?
grazie e scusate x il papiro :O


Bhè, saraì un introverso , ma non totalmente chiuso , considerato che hai una compagna e da quel che dici nel tuo racconto sei riuscito a creare un bel rapporto.
Quindi, se vuoi sei in grado di farlo.... :)

Ti sei fatto conoscere, sei riuscito con lei , perchè non riuscire a farlo anche con gl'altri.?
La paura di non essere accettati.?
Ma è solo una mia supposizione,
prova tu ad analizzare qual'è la tua paura, prova a darle un nome, temi il confronto, il giudizio, o cosa.?

Le fregature o le liti , purtroppo, possono capitare fanno parte della vita, per queste cose non esiste un vaccino.

Però se tutto questo ti blocca a tal punto da non riuscire a venirne a capo, e dici chiaramente di non vivere bene questa situazione, prova a parlarne con un psicologo, potrà aiutarti molto . :)

batticuore

Re: Il paradosso della paura

Messaggio da batticuore » 03/10/2006, 19:39

Echo ha scritto:Ciao a tutti, mi sono iscritto almeno 3 mesi fa e non ho mai praticamente scritto..
Ritorno adesso cercando un confronto con voi, un parere
Già il fatto che non abbia scritto dice qualcosa su di me, ovvero che rimando, sempre e comunque.
Mi crogiolo nel pensare "poi lo faccio", "vedrai come farò poi", ecc... e invece non faccio mai niente, resto fermo lì, con i problemi di sempre
In certi momenti (stasera è 1 di quelli) è come se rinsavissi e mi vedessi da fuori, adesso ?? so se riesco a spiegarmi bene, ??? mi vedo per come sono: un pauroso!
Io ho paura, ma non di qualcosa in particolare, la mia è PAURA e basta, è difficile da capire e anche da spiegare. Non so nemmeno il perchè, è proprio 1 caos!
che c'entra con l'amicizia tutto questo? beh ecco io sono profondamente solo, avevo amici, mi divertivo anche, poi senza neanche che me ne accorgessi sono spariti nel nulla, si son fatti ognuno i loro giri e via andare.
Per fortuna nel frattempo ho trovato una ragazza, una persona splendida che ha fatto + di qualsiasi altro x me, non potrei arrabbiarmi con lei neanche se scappasse con 5 altri uomini diversi :DD
Però quando non c'è lei io sono da solo, senza nessuno da poter chiamare
O meglio nessuno fisso, visto che i vecchi amici li sento poco ma molto e i mezzi amici dell'università li sento ancora meno.
E qui entra in gioco la paura: visto che non ho in teoria niente da perdere perchè non provare a chiamare uno qualsiasi dei contatti che ho sul cell? Perchè non provare a uscire o muoversi per conoscere qualcuno? risposta: ho paura!
C'è da dire che sono timido, o x usare una definizione della mia ragazza "per chi ti ha davanti senza conoscerti è come se vedesse un muro tutto scalcinato che però nasconde dietro una delle persone più carine, disponibili e simpatiche che ci siano in giro"
Forse è vero, forse no, di sicuro non mi riesco a lanciare, sono anche rimasto come dire scottato dal passato, dal momento che io 1 amicizia la vorrei x sempre, x me è impensabile litigare, mentre gli altri non ci mettono molto a dimenticarti..
Quindi tutto sto insieme mi rende molto insicuro, quando ho contatti con persone nuove olè sebbene non veda l'ora di essere me stesso, non ci riesco, mi blocco...ecco il paradoso della paura: vorrei avere amici ma non riesco :?
assurdo vero?voi che dite?contate che ho ormai 25 anni!
e quel che è peggio è che se prendo un minimo di confidenza cambio del tutto, divento 1 altra persona...che dovrei fare o pensare per "saltare" quel muro e mettermi io davanti?
sono un po confuso, probabilmente si vede anche dal fiume che ho scritto a getto libero,, non mi riesco neanche a capacitare se faccio così perchè non ho + speranze, non ho voglia, non mi interessa, non ci credo..
se avete intuito qualcosa (capito non lo scrivo perchè x come mi esprimo è 1 po troppo ;) ) che ne pensate?avete avuto o avete momenti simili?
grazie e scusate x il papiro :O
Ciao bè leggendo il tuo post ti direi,hai fatto bene a scrivere,non avere paura quando hai voglia di farlo..
Dalle tue parole capisco che sei una persona molto sensibile ed hai paura di soffrire per questo cerchi l'amicizia per sempre,ma ricorda che di sicuro non c'è niente nella nostra vita,noi possiamo solo dirigere la nostra esistenza ma gli altri...quindi ti dico quando senti la paura che ti attanaglia non lasciarti andare nel panico ma agisci,anche in questo modo potrai creare intorno a te più amicizie,capisco che adesso sei confuso,ma non smettere mai di cercare dentro e fuori di te..noi siamo qui quando vuoi sfogarti scrivi e non avere paura :D ;)

Echo


Messaggio da Echo » 08/11/2006, 0:03

Ciao sono ritornato!
mostruosamente in ritardo ma sono di nuovo qua :D
grazie a tutti per le risposte!

un po mi rattrista sapere che ci sono altre persone che si sentono come me però allo stesso tempo sapere che sulla barca non sono da solo mi rincuora un pochino..
la paura è una gran brutta cosa!
concordo con chi dice che bisogna lanciarsi, è giusto ma la paura fa perdere anche la motivazione, o meglio questo succede a me..
avete detto di dare un nome alla mia paura: bene non ne ho idea! ci penso e anche spesso a cos'è che mi tira indietro ma ancora non ci sono arrivato
cerco di spiegare : il mio stato d'animo è discontinuo riguardo a questa cosa, ci sono volte che sento il bisogno fortissimo di avere qualcuno, altre che non vorrei nessun "scocciatore" e altre ancora in cui mi rassegno a dire "non avrò più amici, al max conoscenti, gli amici li avevo una volta e sono andati, per sempre"
inoltre succede che periodicamente quando rivedo o risento le vecchie conoscenze, mi sento come e fossi il + popolare di tutti, mi dico "ma allora non sono solo!"
vedete che confusione?a volte non so neanche cosa voglio.. :?
bè un momento: il massimo sarebbe avere un filo continuo con qualcuno, vedersi regolarmente e stare bene insieme..utopia?probabile
i punti fissi sono che vorrei le amicizie e che ho anche la presunzione "di sapere come gestirle"; il problema solito: non mi smuovo!
aggiungeteci anche che abito in una zona di campagna, un piccolo paese e diciamo che la sera più che le persone per strada c'è solo la nebbia :rolleyes: ...
avete ragione a dire di provare, ora insegnatemi ad essere motivato! ieri ed oggi che sono da solo però ho cercato contatti: ho telefonato ad 1 mia amica di università (sembrava felice di sentirmi..spero!) e ho chiesto ad un mio amico di uscire (andata male..ha detto che non poteva)..un totale così così, diciamo non mi sento molto importante :(
mi fa anche demotivare la cosa che se si esce è una tantum, voglio dire ok uscire una sera ma..e poi?non ci sentiamo più per mesi? e che me ne faccio io di quell'uscita?non è amicizia quella...magari lo sarebbe anche se ogni tanto ci sentissimo ma se c'è il nulla totale no!
quindi anche 1 po per questo rinuncio a chiamare o organizzare..ad esempio c'è in ballo na cena con gli amici delle superiori, ma la sto rimandando ad oltranza..la devo fare prima di natale!!

ho scritto ancora di getto, non se così sono chiaro ma riesco meglio ad esternare i miei pensieri, spero riusciate ad interpretarli, vi ho riportato alcuni esempi concreti :)

che si può fare?
volendo ingrandire il discorso: che cosa cerchiamo noi? cos'è che ci fa sentire appagati?questione irrisolvibile!
un ultimo desiderio che condivido con voi: mi piacerebbe vivere in una grande città, sono stato alcune volte a roma e sembra di essere su un altro pianeta! sempre gente, tanti posti, più occasioni per socializzare, per trovare le persone che mi sono simili (come ha scritto amico82 anch'io sto meglio con le persone semplici, quelle che danno davvero sè stesse e non ti fanno sentire una ***** per star meglio loro)..oddio..presumo..magari chi ci abita a roma può confermare/smentire.

chiudo qui perchè finisco sempre per scrivere i papiri :O
buonanotte :D

sweet_manu

Re: Il paradosso della paura

Messaggio da sweet_manu » 08/11/2006, 9:50

Echo ha scritto:Ciao a tutti, mi sono iscritto almeno 3 mesi fa e non ho mai praticamente scritto..
Ritorno adesso cercando un confronto con voi, un parere
Già il fatto che non abbia scritto dice qualcosa su di me, ovvero che rimando, sempre e comunque.
Mi crogiolo nel pensare "poi lo faccio", "vedrai come farò poi", ecc... e invece non faccio mai niente, resto fermo lì, con i problemi di sempre
In certi momenti (stasera è 1 di quelli) è come se rinsavissi e mi vedessi da fuori, adesso ?? so se riesco a spiegarmi bene, ??? mi vedo per come sono: un pauroso!
Io ho paura, ma non di qualcosa in particolare, la mia è PAURA e basta, è difficile da capire e anche da spiegare. Non so nemmeno il perchè, è proprio 1 caos!
che c'entra con l'amicizia tutto questo? beh ecco io sono profondamente solo, avevo amici, mi divertivo anche, poi senza neanche che me ne accorgessi sono spariti nel nulla, si son fatti ognuno i loro giri e via andare.
Per fortuna nel frattempo ho trovato una ragazza, una persona splendida che ha fatto + di qualsiasi altro x me, non potrei arrabbiarmi con lei neanche se scappasse con 5 altri uomini diversi :DD
Però quando non c'è lei io sono da solo, senza nessuno da poter chiamare
O meglio nessuno fisso, visto che i vecchi amici li sento poco ma molto e i mezzi amici dell'università li sento ancora meno.
E qui entra in gioco la paura: visto che non ho in teoria niente da perdere perchè non provare a chiamare uno qualsiasi dei contatti che ho sul cell? Perchè non provare a uscire o muoversi per conoscere qualcuno? risposta: ho paura!
C'è da dire che sono timido, o x usare una definizione della mia ragazza "per chi ti ha davanti senza conoscerti è come se vedesse un muro tutto scalcinato che però nasconde dietro una delle persone più carine, disponibili e simpatiche che ci siano in giro"
Forse è vero, forse no, di sicuro non mi riesco a lanciare, sono anche rimasto come dire scottato dal passato, dal momento che io 1 amicizia la vorrei x sempre, x me è impensabile litigare, mentre gli altri non ci mettono molto a dimenticarti..
Quindi tutto sto insieme mi rende molto insicuro, quando ho contatti con persone nuove olè sebbene non veda l'ora di essere me stesso, non ci riesco, mi blocco...ecco il paradoso della paura: vorrei avere amici ma non riesco :?
assurdo vero?voi che dite?contate che ho ormai 25 anni!
e quel che è peggio è che se prendo un minimo di confidenza cambio del tutto, divento 1 altra persona...che dovrei fare o pensare per "saltare" quel muro e mettermi io davanti?sono un po confuso, probabilmente si vede anche dal fiume che ho scritto a getto libero,, non mi riesco neanche a capacitare se faccio così perchè non ho + speranze, non ho voglia, non mi interessa, non ci credo..se avete intuito qualcosa (capito non lo scrivo perchè x come mi esprimo è 1 po troppo ;) ) che ne pensate?avete avuto o avete momenti simili?grazie e scusate x il papiro :O
Ciao Echo!anch'io sono cosi!anch'io ho paura!anch'io ho pochi amici perchè tutte le volte, appena non servo più, mi lasciano perdere, ma sei fortunato ad aver incontrato una ragazza speciale!Io un ragazzo veramente speciale non l'ho ancora incontrato!

harlock

Re: Il paradosso della paura

Messaggio da harlock » 09/11/2006, 17:54

sweet_manu ha scritto:[...]



Ciao Echo!anch'io sono cosi!anch'io ho paura!anch'io ho pochi amici perchè tutte le volte, appena non servo più, mi lasciano perdere, ma sei fortunato ad aver incontrato una ragazza speciale!Io un ragazzo veramente speciale non l'ho ancora incontrato!
Mica ce ne sono tanti in giro....devi avere pazienza e aprire bene gli occhi, e soprattutto sorridere alla vita!!!!! ;)

piccolapietra


Messaggio da piccolapietra » 12/11/2006, 19:12

Echo ha scritto: ci sono volte che sento il bisogno fortissimo di avere qualcuno, altre che non vorrei nessun "scocciatore" e altre ancora in cui mi rassegno a dire "non avrò più amici, al max conoscenti, gli amici li avevo una volta e sono andati, per sempre"

E' quello che succede anche a me...io sono praticamente un'insicura nata e per di più sono anche timida al 100%.

BANANAPEEL


Messaggio da BANANAPEEL » 15/11/2006, 19:15

Echo ha scritto:un ultimo desiderio che condivido con voi: mi piacerebbe vivere in una grande città, sono stato alcune volte a roma e sembra di essere su un altro pianeta! sempre gente, tanti posti, più occasioni per socializzare, per trovare le persone che mi sono simili (come ha scritto amico82 anch'io sto meglio con le persone semplici, quelle che danno davvero sè stesse e non ti fanno sentire una ***** per star meglio loro)..oddio..presumo..magari chi ci abita a roma può confermare/smentire.

chiudo qui perchè finisco sempre per scrivere i papiri :O
buonanotte :D

ciao caro echo...io vivo a roma ma ho perennemente questo tuo stesso problema...
ultimamente ho frequentato un pò più di persone,ma di amicizia in senso ampio non se ne può parlare.
quando ho chiesto aiuto mi sono sempre vista ignorare o sbattere porte in faccia.
addirittura un mio amico (che dice persino di amarmi!!) a cui ho chiesto di aiutarmi a smettere di alzare troppo il gomito m'ha risposto "e io che ce posso fà?".
fantastico...
credo comunque che la solitudine sia una condizione interiore,almeno per me.
e che per sentirsi meno soli è più utile lavorare impegnarsi faticare..insomma "fare"...che incontrare la gente così col solo scopo di stare in compagnia...
è solo un pensiero forse sbagliato.
forse una scusa,per me,che a stare in compagnia non ci riesco mai troppo bene.
baci

Echo


Messaggio da Echo » 02/12/2006, 20:39

c'è chi ha detto che il bisogno di amicizia è un istinto di sopravvivenza, ovvero cercare negli amici il benessere che non si ha...
io sto bene anche da solo, di cose da fare ne trovo, però vivere senza condividere è triste non credete?
Quello che mi manca è l'amico come persona sempre presente, ma non nel senso che deve essere con me tutti i giorni, possiamo anche non sentirci un mese ma comunque mantenere quel filo solido che a ogni occasione di incontro ci fa sentire come se non ci fossimo mai persi.
Trovare poi qualcuno con cui condividere le nostre passioni ecco lo vedo molto più difficile, sia per l'egoismo che per il menefregismo di tutti; anch'io a volte non mi impegno a cercare, ma è perchè la prendo persa in partenza, so che o romperei le palle o comunque non ne caverei nulla: per farvi un esempio, l'altra settimana ho rivisto uno dei miei amici storici e gli ho proposto di trovarci qualche sera..sapete cosa mi ha risposto? "boo" :O
ma che diavolo di risposta è? :'(
a 25 anni credete si possano fare ancora nuove amicizie?voglio dire: può nascere ancora qualcosa di profondo? io vedo tanto "i giovani" come chiusi ermeticamente nei loro gruppi, senza possibilità di entrata x gli estranei