In mancanza d'altro che si fa?

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Ospite

In mancanza d'altro che si fa?

Messaggio da Ospite » 08/09/2006, 8:03

la stessa amica che mi "ispirato" a paralre di "Internet Addiction" mi poneva altre due angosciate domande che, almeno dal mio punto di vista, meritavano lunghe e meditate risposte.

Con il timore di fare la figura di quello che ne sa di più, ho deciso di farVi partecipi, invitandoVi a dare un sostanzioso supporto ad una serie di domande che, penso, si sentono sempre più spesso porre nei forum come il nostro... ;)

Scusandomi con l'amica se sto in qualche modo violando il contenuto di un messaggio personale, spero capisca che lo sto facendo solo per dare a lei e ad altre come lei, una risposta "corale" fatta di altre voci che non siano solo la mia...

La prima domanda:

Nulla può sostituire i rapporti umani, ma....in mancanza d'altro che si fa?

Seconda domanda:
Quando la solitudine ti entra dentro e vedi che, mentre gli altri han la loro vita, tu non riesci nemmeno a trovare amici con cui uscire...che fai?

A riguardo della
Terza domanda:
ero alquanto titubante se proporla di seguito alle altre o se aprire eventualmente un'ulteriore discussione, ma lascio al gruppo degli amici di qui il parere definitivo e ve la propongo..

Quando ci si sente falliti...che si deve fare?


Ringrazio fin d'ora tutti quelli che con il loro supporto sapranno dare risposta a queste voci disperate che, spesso sottaciute, sono dietro le tante righe scritte qui e, magari, nessuno se ne avvede....

TheEmptyFlow
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Re: In mancanza d'altro che si fa?

Messaggio da TheEmptyFlow » 08/09/2006, 11:12

Andbeat ha scritto:la stessa amica che mi "ispirato" a paralre di "Internet Addiction" mi poneva altre due angosciate domande che, almeno dal mio punto di vista, meritavano lunghe e meditate risposte.

Con il timore di fare la figura di quello che ne sa di più, ho deciso di farVi partecipi, invitandoVi a dare un sostanzioso supporto ad una serie di domande che, penso, si sentono sempre più spesso porre nei forum come il nostro... ;)

Scusandomi con l'amica se sto in qualche modo violando il contenuto di un messaggio personale, spero capisca che lo sto facendo solo per dare a lei e ad altre come lei, una risposta "corale" fatta di altre voci che non siano solo la mia...

La prima domanda:

Nulla può sostituire i rapporti umani, ma....in mancanza d'altro che si fa?

Seconda domanda:
Quando la solitudine ti entra dentro e vedi che, mentre gli altri han la loro vita, tu non riesci nemmeno a trovare amici con cui uscire...che fai?

A riguardo della
Terza domanda:
ero alquanto titubante se proporla di seguito alle altre o se aprire eventualmente un'ulteriore discussione, ma lascio al gruppo degli amici di qui il parere definitivo e ve la propongo..

Quando ci si sente falliti...che si deve fare?


Ringrazio fin d'ora tutti quelli che con il loro supporto sapranno dare risposta a queste voci disperate che, spesso sottaciute, sono dietro le tante righe scritte qui e, magari, nessuno se ne avvede....
In un periodo di pseudo-depressione non troppo "non-recente", sono inciampato in un profondo pensiero di follia....o tragica lucidità:

Questo pensiero mi "aiutava" a rendermi conto che in un tempo in cui sentivo di essere più felice perchè ero abituato fin da bimbo ad avere al mio fianco un amico che poi ha traslocato in un'altra città, ero in realtà ipnotizzato da una falsa sensazione di benessere perchè mi sentivo voluto bene, avevo sempre a chi raccontare le mie cose e avevo sempre qualcosa con cui distrarmi dai miei pensieri.
In realtà (per come la sentivo in quel momento) non era quello il pensiero che andava coltivato, non il benessere, che sentivo come una copertura alla realtà, ma la depressione, perchè anche coloro che hanno tanti o pochi (anche se buoni) amici, sono in realtà soli, perchè nessuno è in grado di essere te, capirti ed aiutarti, siamo tutti soli perchè dentro ognuno di noi ci siamo solo noi, così come nessuno può essere certo dell'esistenza degli altri poichè ognuno ha vissuto solo e soltanto dentro il proprio corpo..ognuno pensa inevitabilmente per se, anche se non lo sa....e nuota alla ceca nella vita cercando di aggrapparsi a qualcosa che farà stare bene solo perchè coprirà la realtà... L'obiettivo in definitiva era quello di coltivare la depressione, farla crescere per cercare di essere felici solo della propria solitudine, che è l'unica condizione di realtà esistente, e cercare di capire dentro di se che cosa serve realmente alla nostra vita....

Sperando nella non facile impresa di aver reso l'idea :DD questa poteva essere una risposta alle prime due domande, anche se un po' troppo poco "materiale"...e forse non giova a nessuno applicarla, l'illusione per quanto triste, è comunque una condizione necessaria all'uomo(uomo/donna) per vivere la sua vita...

Risposte più materiali potrebbero essere la cara Internet :DD per restare in tema...ma solo come mezzo reale... Per il resto, dipende dalle capacità di rapporti che uno ha e dalla sfrontatezza che uno riesce ad avere nel conoscere le persone "al volo"...

Per la terza domanda non ho risposta, non credo nella condizione di "fallito" solo perchè la società non ci riconosce....nessuno è fallito se ha qualcosa dentro che si muove, forse può solo aver bisogno di una mano se la vita gli ha inflitto troppi colpi tanto da creargli problemi nel fare ciò che si vorrebbe, ma anche quello non significa essere falliti...

Questo è il mio pensiero :shy:

mimma

Re: In mancanza d'altro che si fa?

Messaggio da mimma » 08/09/2006, 12:05

Andbeat ha scritto:la stessa amica che mi "ispirato" a paralre di "Internet Addiction" mi poneva altre due angosciate domande che, almeno dal mio punto di vista, meritavano lunghe e meditate risposte.

Con il timore di fare la figura di quello che ne sa di più, ho deciso di farVi partecipi, invitandoVi a dare un sostanzioso supporto ad una serie di domande che, penso, si sentono sempre più spesso porre nei forum come il nostro... ;)

Scusandomi con l'amica se sto in qualche modo violando il contenuto di un messaggio personale, spero capisca che lo sto facendo solo per dare a lei e ad altre come lei, una risposta "corale" fatta di altre voci che non siano solo la mia...

La prima domanda:

Nulla può sostituire i rapporti umani, ma....in mancanza d'altro che si fa?

Seconda domanda:
Quando la solitudine ti entra dentro e vedi che, mentre gli altri han la loro vita, tu non riesci nemmeno a trovare amici con cui uscire...che fai?

A riguardo della
Terza domanda:
ero alquanto titubante se proporla di seguito alle altre o se aprire eventualmente un'ulteriore discussione, ma lascio al gruppo degli amici di qui il parere definitivo e ve la propongo..

Quando ci si sente falliti...che si deve fare?


Ringrazio fin d'ora tutti quelli che con il loro supporto sapranno dare risposta a queste voci disperate che, spesso sottaciute, sono dietro le tante righe scritte qui e, magari, nessuno se ne avvede....
In mancanza d’altro? Nooooo, il rapporto umano è l’unica cosa su cui dobbiamo concentrare il nostro vivere. Bisogna sforzarsi per recuperare il senso, il valore delle parole , che risulta essere l’unico modo per relazionare con l’umanità. Così facendo possiamo anche smorsare quel senso di solitudine che a volte ci attanaglia. Alla terza domanda non so rispondere, ma credo che un pizzico di autostima in più può servire a trovare la forza per superare le difficoltà.
:ciao:

Maura

Re: In mancanza d'altro che si fa?

Messaggio da Maura » 08/09/2006, 14:37

Andbeat ha scritto:la stessa amica che mi "ispirato" a paralre di "Internet Addiction" mi poneva altre due angosciate domande che, almeno dal mio punto di vista, meritavano lunghe e meditate risposte.

Con il timore di fare la figura di quello che ne sa di più, ho deciso di farVi partecipi, invitandoVi a dare un sostanzioso supporto ad una serie di domande che, penso, si sentono sempre più spesso porre nei forum come il nostro... ;)

Scusandomi con l'amica se sto in qualche modo violando il contenuto di un messaggio personale, spero capisca che lo sto facendo solo per dare a lei e ad altre come lei, una risposta "corale" fatta di altre voci che non siano solo la mia...

La prima domanda:

Nulla può sostituire i rapporti umani, ma....in mancanza d'altro che si fa?

Seconda domanda:
Quando la solitudine ti entra dentro e vedi che, mentre gli altri han la loro vita, tu non riesci nemmeno a trovare amici con cui uscire...che fai?

A riguardo della
Terza domanda:
ero alquanto titubante se proporla di seguito alle altre o se aprire eventualmente un'ulteriore discussione, ma lascio al gruppo degli amici di qui il parere definitivo e ve la propongo..

Quando ci si sente falliti...che si deve fare?


Ringrazio fin d'ora tutti quelli che con il loro supporto sapranno dare risposta a queste voci disperate che, spesso sottaciute, sono dietro le tante righe scritte qui e, magari, nessuno se ne avvede....

I rapporti umani ce li hai ogni giorno con i parenti, il panettiere, la commessa...basta proporsi

Ti prendi la briga di parlare con la gente che ne trovi altrettanti come te...apri la porta invece di piangerti addosso

Imparare dall'esperienza e rimboccarsi le maniche, fare un giro in ospedale a vedere chi sta peggio di noi, pregare, guardare i propri figli, i propri cari o un bel tramonto e renderci conto che siamo vivi .
Muoversi come fosse il nostro ultimo giorno sulla terra dando importanza a ogni dettaglio. Spostare l'interruttore da off a on.

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Re: In mancanza d'altro che si fa?

Messaggio da Luna 2 » 08/09/2006, 22:49

TheEmptyFlow ha scritto:[...]




Per la terza domanda non ho risposta, non credo nella condizione di "fallito" solo perchè la società non ci riconosce....nessuno è fallito se ha qualcosa dentro che si muove, forse può solo aver bisogno di una mano se la vita gli ha inflitto troppi colpi tanto da creargli problemi nel fare ciò che si vorrebbe, ma anche quello non significa essere falliti...

Questo è il mio pensiero :shy:
Condivido pienamente, spesso gli eventi si accaniscono e non possiamo considerarci falliti solo per questo. Ma sicuramente significa essere sfortunati.
Quando l'AMICIZIA ti attraversa il cuore lascia un'emozione che non se ne va.

aeroplano81

Re: In mancanza d'altro che si fa?

Messaggio da aeroplano81 » 09/09/2006, 0:01

Andbeat ha scritto:la stessa amica che mi "ispirato" a paralre di "Internet Addiction" mi poneva altre due angosciate domande che, almeno dal mio punto di vista, meritavano lunghe e meditate risposte.

Con il timore di fare la figura di quello che ne sa di più, ho deciso di farVi partecipi, invitandoVi a dare un sostanzioso supporto ad una serie di domande che, penso, si sentono sempre più spesso porre nei forum come il nostro... ;)

Scusandomi con l'amica se sto in qualche modo violando il contenuto di un messaggio personale, spero capisca che lo sto facendo solo per dare a lei e ad altre come lei, una risposta "corale" fatta di altre voci che non siano solo la mia...

La prima domanda:

Nulla può sostituire i rapporti umani, ma....in mancanza d'altro che si fa?

Seconda domanda:
Quando la solitudine ti entra dentro e vedi che, mentre gli altri han la loro vita, tu non riesci nemmeno a trovare amici con cui uscire...che fai?

A riguardo della
Terza domanda:
ero alquanto titubante se proporla di seguito alle altre o se aprire eventualmente un'ulteriore discussione, ma lascio al gruppo degli amici di qui il parere definitivo e ve la propongo..

Quando ci si sente falliti...che si deve fare?


Ringrazio fin d'ora tutti quelli che con il loro supporto sapranno dare risposta a queste voci disperate che, spesso sottaciute, sono dietro le tante righe scritte qui e, magari, nessuno se ne avvede....
"Nulla può sostituire i rapporti umani, ma....in mancanza d'altro che si fa?"

Si può pensare che se anche questi rapporti non ci sono stati fino a oggi non è detto che non ci siano per sempre. Primo, evitare di generalizzare.
Io ho un problema "simile", cioè non ho rapporti umani con coetanei, ma solo con persone molto più grandi di me... Di fatto accetto questa situazione e ne prendo il buono. Che non sarà uscire il sabato sera o trovarsi per una partita di calcetto ma sarà chiacchierare di lavoro, di famiglia, di notizie... Secondo quindi, valorizzare quello che si ha, perchè il nulla assoluto non esiste, non ci credo.
Poi si può pensare a quello che si può fare per costruirseli questi rapporti... e provare a farlo... il "fare" è un'attività catartica, anche se non sempre è sufficiente a raggiungere lo scopo prefissato. A me sembra di aver provato in tutti i modi certe volte... le poche conoscenze che ho me le sono davvero sudate... In parte sconforta il fatto che nessuno ti abbia mai cercato xò in parte dà soddisfazione il fatto che sai di potercela fare lo stesso e che quel poco che hai al di fuori di te stesso l'hai conquistato con le sole tue forze. Quindi terzo, vedere il passato come esperienza per migliorare il presente, tanto la felicità che vogliamo è adesso, non nei ricordi... e quarto, avere fiducia nei propri mezzi, perchè se pensiamo di meritare qualcosa molto probabilmente è proprio così... se poi non arriva oh, ci siamo anche rotti le scatole di starci male!!!

"Quando la solitudine ti entra dentro e vedi che, mentre gli altri han la loro vita, tu non riesci nemmeno a trovare amici con cui uscire...che fai?"

Molto spesso la gente che più si mostra, che più è visibile agli altri, è proprio la gente più felice e realizzata e diciamo anche fortunata. Stai male perchè ti sembra che tutte le persone apprezzano qualcuno che non sei mai tu? Ma tu pensi di valere qualcosa? Ovviamente sì... e vorresti farti notare. Ma nessuno ti nota, perchè le tue qualità sono nascoste oppure un po' fuori moda di questi tempi. Bene, gli altri allora sono fuori moda per te! Non puoi cambiare gli altri, neanche far capire loro quello che è giusto, perchè quello che è giusto cambia da cranio a cranio. Forse vedi che per 1000 persone le cose giuste sono le stesse, e per te solo sono altre? Beh, vuol dire che sei speciale... cerca tra altre 1000 persone e forse troverai qualcuno che ti apprezzerà 1000 volte di più...
E quando ti sembra chiusa ogni porta, ti basti sapere che qualcuno c'è, qualcuno che in questo momento si fa le stesse domande tue, che ha i tuoi stessi dubbi, il tuo stesso senso di vuoto e di solitudine... e che forse vorrebbe proprio trovare una persona come te. E allora ti torna la voglia di fare, di prenderti cura di te stesso, di fare qualcosa di utile e di concreto, con la speranza e non l'illusione che puoi cominciare a vivere come vorresti, da adesso! E gli altri non saranno più una necessità per te ma diventeranno "solo" un grande desiderio. Che non ti farà così male.

"Quando ci si sente falliti...che si deve fare?"

Domanda da un milione di dollari... chi ha la risposta credo vincerebbe i 6 premi Nobel insieme, oltre a salvare migliaia di vite, e per questo essere già candidato alla beatificazione...
Terra terra, propongo di scrivere su un foglio di carta i motivi per cui ci si sente dei falliti... i quando e i perchè... se non si riesce a farlo da soli chiedere aiuto a uno specialista. Quando si identifica quello che pensiamo di noi in quel momento negativo mezza soluzione è già raggiunta... infatti quello che pensiamo al momento è proprio l'unico modo di dipingere la realtà? Il fatto è che la realtà non è assoluta, è come la pensiamo. Le situazioni sono assolute, indipendenti da noi, ma la loro rappresentazione nella nostra mente è relativa, e dipende al 99% da noi (per l' 1% che resta magari apriamo un altro topic...) e qui sta la fortuna, chi ci impedisce di pensare diversamente mantenendo una visione ragionevole delle cose? Nessuno, allora scopriamo che l'alternativa positiva è dietro l'angolo... O meglio, la strada da seguire è dietro l'angolo, la soluzione un po' più distante.. ma se individuiamo il percorso beh... un fallito non l'avrebbe certo visto... allora forse non lo siamo davvero...

:ciao:

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Re: In mancanza d'altro che si fa?

Messaggio da kim90 » 09/09/2006, 11:23

Andbeat ha scritto:
La prima domanda:

Nulla può sostituire i rapporti umani, ma....in mancanza d'altro che si fa?

Coltivare attività o interessi che siano edificanti e appaghino interiormente. I rapporti umani sono importanti, ma non puoi esserne schiavo.

Andbeat ha scritto:Seconda domanda:
Quando la solitudine ti entra dentro e vedi che, mentre gli altri han la loro vita, tu non riesci nemmeno a trovare amici con cui uscire...che fai?....

Ribadisco quanto ho risposto per la prima domanda.

Andbeat ha scritto:A riguardo della
Terza domanda:

Quando ci si sente falliti...che si deve fare?
....
Spesso il fallimento nasce dallo scoprire che si sono investite risorse personali per inseguire l'illusione di un benessere fondato sull'acquisizione di beni materiali o su stili di vita in distonia con i propri valori più profondi.
Occorre prendere consapevolezza di ciò, e quindi lavorare per un cambiamento che faccia leva sulla realtà interiore, sulla reazione personale agli eventi, capacità che ciascuno di noi sente intuitivamente di possedere.


Kim90