Credete ad un'amicizia virtuale?
Inviato: 23/07/2006, 12:34
Pesco dalla mia memoria quella volta in cui feci inferocire un intero forum di sedicenti fan di Jovanotti (http://fo*rum.sole*luna.com)
La bagarre si scatenava parlando con questa comunità delle fantomatiche amicizie nate attraverso Internet.
Giacché appartengo ad una generazione che pre-esisteva alla nascita di Internet, trovavo "curioso" che i ventenni e quasi trentenni riempessero i forum con lo scopo di "acchiappare" amicizie, aggregarsi a gruppi regionali e organizzare raduni su raduni per "consolidare" rapporti nati e cresciuti "virtualmente".....
Per me un'amicizia che nasce su un forum ha dei connotati diversi (quando non antitetici) rispetto a quelle del "reale", dove gli ostacoli, i ripensamenti, la quotidianità, i ritardi, le incomprensioni mettono sì a dura prova i rapporti ma li aiutano pure a diventare solidi....
I rapporti nati da uno scambio di comunicazioni "epistolari" tra personalità, che hanno opportunatamente filtrato le componenti "ganze" ed eliminato quelle meno brillanti, a me sanno quanto meno di "artefatto" e "costruito".
Le opportunità messe a disposizione del luogo "virtuale" non fanno arrivare mai in ritardo, i messaggi prima di essere "pubblicati" possono essere pensati e ripensati e, nel caso, venissero fraintesi, corretti, aggiustati, dimeticati più facilmente di quelli che avvengono nelle relazioni "alla luce del sole", in quanto "impoverite" ovvero private delle componenti "visive", "gestuali", "sonore", "prosodiche" ....
All'amicizia virtuale, anche se nel tempo consolidata da incontri nel "reale", mancheranno tutte le componenti "immediate" ed istintive di una normale relazione interpersonale, eppure...
Si sta affermando sempre più nelle nostre città sempre più alienanti, questa tendenza a non mettersi completamente in gioco ma di approfittare di scorciatoie che portano ad una simpatia....
Agli amici di Jovanotti ho detto papale papale che per me queste erano "le nuove frontiere della vigliaccheria umana"...
E restare "connessi" per ore e ore, come fanno i più assidui assertori del mondo virtuale, ci avvicina pericolosamente alle visioni più "inumane" contenute nella trama di Matrix...
Fare un giro nelle vie del paese o della città non dà le stesse possibilità di quelle messe a disposizione da un forum, dove trovi gente pronta ad accogliere tutti, specie quelli che hanno voglia di "fare gruppo" e di stare "simpaticamente" insieme....
Meglio simulare un'affinità e credere che sia sostanziale o costruirsela a sudore e lacrime giorno dopo giorno?
E allora le faccine, gli emoticon, i copia e incolla diventano gli elementi essenziali delle nuove forme di comunicazione e, pensa te, anche delle relazioni "stabili" e "principali" di una persona iscritta ad un forum.....
La bagarre si scatenava parlando con questa comunità delle fantomatiche amicizie nate attraverso Internet.
Giacché appartengo ad una generazione che pre-esisteva alla nascita di Internet, trovavo "curioso" che i ventenni e quasi trentenni riempessero i forum con lo scopo di "acchiappare" amicizie, aggregarsi a gruppi regionali e organizzare raduni su raduni per "consolidare" rapporti nati e cresciuti "virtualmente".....
Per me un'amicizia che nasce su un forum ha dei connotati diversi (quando non antitetici) rispetto a quelle del "reale", dove gli ostacoli, i ripensamenti, la quotidianità, i ritardi, le incomprensioni mettono sì a dura prova i rapporti ma li aiutano pure a diventare solidi....
I rapporti nati da uno scambio di comunicazioni "epistolari" tra personalità, che hanno opportunatamente filtrato le componenti "ganze" ed eliminato quelle meno brillanti, a me sanno quanto meno di "artefatto" e "costruito".
Le opportunità messe a disposizione del luogo "virtuale" non fanno arrivare mai in ritardo, i messaggi prima di essere "pubblicati" possono essere pensati e ripensati e, nel caso, venissero fraintesi, corretti, aggiustati, dimeticati più facilmente di quelli che avvengono nelle relazioni "alla luce del sole", in quanto "impoverite" ovvero private delle componenti "visive", "gestuali", "sonore", "prosodiche" ....
All'amicizia virtuale, anche se nel tempo consolidata da incontri nel "reale", mancheranno tutte le componenti "immediate" ed istintive di una normale relazione interpersonale, eppure...
Si sta affermando sempre più nelle nostre città sempre più alienanti, questa tendenza a non mettersi completamente in gioco ma di approfittare di scorciatoie che portano ad una simpatia....
Agli amici di Jovanotti ho detto papale papale che per me queste erano "le nuove frontiere della vigliaccheria umana"...
E restare "connessi" per ore e ore, come fanno i più assidui assertori del mondo virtuale, ci avvicina pericolosamente alle visioni più "inumane" contenute nella trama di Matrix...
Fare un giro nelle vie del paese o della città non dà le stesse possibilità di quelle messe a disposizione da un forum, dove trovi gente pronta ad accogliere tutti, specie quelli che hanno voglia di "fare gruppo" e di stare "simpaticamente" insieme....
Meglio simulare un'affinità e credere che sia sostanziale o costruirsela a sudore e lacrime giorno dopo giorno?
E allora le faccine, gli emoticon, i copia e incolla diventano gli elementi essenziali delle nuove forme di comunicazione e, pensa te, anche delle relazioni "stabili" e "principali" di una persona iscritta ad un forum.....
