tempest ha scritto: ↑11/02/2019, 21:36
Comincio a dubitare, pare che tutti abbiamo qualcuno; un amico/a, una sorella o un fratello, un cugino/a...
A volte una persona ha bisogno di chiamare un amico che la conosce, e non può aspettare di scrivere su di un forum...i forum vanno bene per riflessioni generiche, i quesiti di ampio respirto o per passare il tempo...anche se non lsminuisco i forum, tanto è vero che sono ancora quì.
Sulla questione "sentimentale" oramai non c'è niente da dire.
il volontariato...
non è un mezzo per trovare confidenti. E' un valore in se', e non si fa per secondi fini.
E invece non è vero: non dovresti dubitarne, perchè è così.
Te lo dico sinceramente: io sono stata sola per molto tempo. Certo, ho i miei genitori e una sorella, quella era una certezza: ma se parliamo di amici e confidenti, sono stata sola per un bel numero di anni.
Ho passato l'adolescenza praticamente in clausura, per vicende che non sto qui a raccontare (verrebbe lunga) e che, su una persona timida, introversa e insicura come ero io, mi avevano portato ad isolarmi nell'età in cui tutti invece, di norma, danno vita alle amicizie che durano una vita, tipo il compagno di banco alle medie e alle superiori.
Ecco, io di quel periodo non mi porto dietro nulla a livello umano: nessuna amicizia, nessuna uscita, e così via.
Quando la situazione di isolamento in cui di fatto ero ha iniziato a farsi pesante per me, ho iniziato a sperare che le cose potessero cambiare: ma a parte in Cenerentola, in cui la zucca si trasforma in carrozza, non esistono nella realtà questo tipo di magia. Nessuno ti bussa alla porta dicendo: "Ehi, dai, vista che sei sola diventiamo amici?".
Le cose non cambiano (anzi, non posso cambiare) se tu non ci metti del tuo.... Ed era questo che intendevo quando, credo nel post di whapp, ti dicevo di farti un pò di sana violenza e vedere di mandare qualche messaggino.
Non ho la presunzione che sia la soluzione giusta, ammesso che ce ne siano, ma per me il punto è questo: sei demoralizzata? Sì, ma devi farti violenza (se occorre) per darti una scossa: o almeno, io è quello che ho fatto a suo tempo.
Sono partita da quello di cui parlavano George e Tropic: mi sono informata e ho iniziato a frequentare un'associazione locale che fa volontariato in un certo ambito 8ho unito le due cose
): ho pesato che forse non mi sarei fatta amici e quindi sono andata senza grosse aspettative su questo.... Ma nello stesso tempo ho pensato anche che, nel peggiore dei casi, avrei avuto meno tempo libero per pensare, e che anche aiutare gli altri (in qualche modo) aiuta a riempire la vita.
Morale, dopo alcuni anni (e guarda che ti parlo di 7 anni fa, non di una vota fa
), sono diventata una colonna dell'associazione: mi piace rendermi utile e aiutare gli altri, magari facendoli sentire anche meno soli, proprio perchè un aiuto ha anche questo effetto.
Con alcuni membri dell'associazione ci sono rapporti formali, ma con altri sono nati rapporti di amicizia vera: anzi, una donna dell'associazione oggi è una delle mie più care amiche, a cui so di potermi rivolgere per ogni cosa (e lei idem con me).
E pensa, giust'appunto qualche mese fa un altro membro di quest'associazione mi ha presentato la persona con cui oggi sto (ebbene sì: sorpresa!
).
Tempest, credimi sulla parola: so benissimo cosa vuol dire essere soli (e se vorrai, separatamente posso anche dirti quella solitudine da dove e nata e dove si è sviluppata).
Così come so che è un circolo che butta giù, in cui sembra inutile fare qualunque cosa perchè la realtà è quella. Per cui te lo ripeto: fatti volienza per riscuoterti: le prima volta ti costerà fatica e sbufferai (io alle prima riunioni di quest'associazione, ad esempio, andavo controvoglia, pensando "Potrei starmene a casa a far dei sonni, tanto a che serve?"), ma ogni giorno farai un passettino.
Se tu per primi non guidi quest "rivolta", nessuno lo farà per te.
E non farne un discorso di età, perchè te lo ripeto: la mia "rinascita sociale" è nata sette fa....
Scusa se sono stata lunga, ma ho scritto di getto.....