fiona ha scritto:[...]
ma...non amo la teoria e le teorie,amo la pratica,le esperienze,gli errori.
la nostra vita
è la pratica, fatta proprio di esperienze come di errori.
possiamo scegliere di essere grati agli "errori" perché ci permettono di
correggere la nostra via.
in quanto tali quindi non sono neanche errori:
tutto ci aiuta.
questo dovrebbe darci una piena fiducia a lasciarci andare... visto che possiamo
solo imparare.

il sapere si tramanda solo
mettendo in pratica i suggerimenti che più ci hanno colpito.
solo leggere il Vangelo o il Corano, oppure il Sutra del Loto non serve a granché.
Condivido il fatto che essere pronti all'ascolto non debba significare necessariamente essere ascoltati ma...può capitare ,in alcuni momenti di debolezza di sentire la necessità di aprirsi con qualcuno,di parlare,di essere semplicemente ascoltati.Questo secondo me accade non come scambio tra le parti(io l'ho fatto,ora tocca a te)accade perchè a volte non bastiamo a noi stessi, ne sentiamo il bisogno e siamo portati a farlo con chi ha condiviso un suo stato d'animo con noi.
certamente condivido che siamo portati a scambiare pensieri personali con persone che con noi hanno un rapporto più intimo.
comunque ogni scambio che si ha con gli altri è come se lo avessimo con noi stessi: ogni individuo non è mai separato dagli "altri".
sarebbe come se le persone facessero da "
specchio" alle nostre emozioni.
se una persona mi deludesse o la trovassi aggressiva (sono solo esempi) sono probabilmente
riflessi della mia insicurezza e della mia rabbia.
più che trincerami e vedere come "causa altrui" le emozioni che provo, posso
scegliere di
accettarle (sono mie),
viverle (mia responsabilità) e infine
lasciarle andare.
più contrastiamo un'emozione (esempio l'ansia, un'angoscia) e più ne siamo soggetti;
non si scappa.
ritornerà ingigantita!! :(
facile che arrivi
anche un attacco di panico (il nostro inconscio ci parla) se ancora
non abbiamo compreso la lezione.
ecco che possiamo
scegliere di vedere l'ansia
come il nostro alleato più prezioso: l'inconscio ci sta dicendo che siamo pronti a
cambiare il nostro dover essere sempre perfetti nella vita di tutti i giorni, per esempio.
allenarsi a essere più osservatori di se stessi che psicologi del nostro prossimo.
facile dare la colpa agli altri però si rischia di ancorarsi alle emozioni poco felici che qualsiasi rapporto ci regalerà: ecco che
alla ennesima incomprensione (niente ci capita "per caso") si sarà portati a lasciare il compagno/a, i propri genitori, amici... vicini e lontani.
... non esiste,secondo me il completo distacco dal giudizio degli altri.E' quello che spinge ad esprimere le proprie idee,al confronto e a volte allo scontro.
...
... Dobbiamo essere più indipendenti dagli altri?rispettarci e amarci di più?sono d'accordo ....ma ...non siamo delle isole.
se riuscissimo a liberarci dal giudizio altrui saremmo "
illuminati".
pensi che io riesca a
non giudicare il mio prossimo?
neanche per sogno: proprio perché tutti noi siamo portati a vedere gli altri come "esterni" a noi, sentiamo in dovere di difenderci quando qualcuno/a ci fa soffrire.
capita anche a me, tranquilla.
però quando mi capita sto imparando a
scusarmi e
ringraziare la persona che mi ha fatto
il dono di rilevare emozioni dentro di me che ancora...
non ho lasciato andare.
è compito mio "ripulirmi", diciamo così.
siamo stati abituati da una vita a
reagire (più che agire) così; ogni giorno basta accendere la televisione e siamo inondati da programmi che si insegnano che esiste il senso di colpa, che è giusto e sacrosanto giudicare gli altri, benissimo descrivere le tragedie più sanguinose perché fanno audience.
ci insegnano non solo a guardare la pagliuzza del nostro prossimo (metaforicamente), ma addirittura usano le migliori lenti per osservarla meglio.
e ha un senso: coltivare sentimenti di insicurezza e infondere paura nel nostro prossimo
alla massa permette ai "piani alti" di meglio governarci. :(
è compito nostro
svegliarci.
se io soffrissi per una storia di amicizia andata male e non mi prendessi la responsabilità di quanto successo
come diavolo farò a fidarmi del prossimo amico/a che incontrerò?
sarò sempre sul chi va là! :(
che stress: la vita è molto più semplice di come ce l'hanno insegnato e molti "Maestri" ci dicono, più o meno, sempre le stesse cose.
viviamole: tanto cosa abbiamo da perdere?
nulla: male che vale se non ci andassero bene troveremo altre strade.
