Amicizie "a scadenza"

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Amicizie "a scadenza"

Messaggio da giada » 28/06/2013, 22:38

Ciao,
vorrei chiedervi quante amicizie avete visto spegnersi dopo un periodo di attiva frequentazione, e senza che ci sia stato di mezzo un litigio o un evento antipatico che ha portato all'allontanamento.
Uno dei motivi è sicuramente la sopravvalutazione di quell'amicizia.. ma a parte questo quali altri motivi potrebbero esserci?
Opportunismo iniziale?
Saturazione degli argomenti?
Senso di noia sopravvenuto?
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Alessio0589
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Re: Amicizie "a scadenza"

Messaggio da Alessio0589 » 29/06/2013, 6:38

giada ha scritto:Ciao,
vorrei chiedervi quante amicizie avete visto spegnersi dopo un periodo di attiva frequentazione, e senza che ci sia stato di mezzo un litigio o un evento antipatico che ha portato all'allontanamento.
Uno dei motivi è sicuramente la sopravvalutazione di quell'amicizia.. ma a parte questo quali altri motivi potrebbero esserci?
Opportunismo iniziale?
Saturazione degli argomenti?
Senso di noia sopravvenuto?
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Non è proprio il mio caso, ma mi becchi a fagiolo in un certo senso. Io mi sentivo con una ragazza del mio paese (sono uno studente fuori sede e lei anche in un'altra città) da aprile e siamo rimasti in contatto sino a 2 giorni fa, quando, avvertendo la possibilità di provare qualcosa in più per lei, ma non potendo incontrarla di nuovo prima di Natale (quest'anno non riuscirò a tornare per l'estate), ho pensato che sarebbe stato sconveniente attendere tutto questo tempo per capire cosa provasse lei di me (in 6 mesi di attiva frequentazione è facile illudersi e poi scoprire di essere considerato un semplice amico). Così ho deciso di vuotare il sacco e capire se sarebbe valsa la pena aspettare oppure no: lei ha deciso che per motivi di lontananza e di "parentela" (è prima cugina di un mio primo cugino, ma non siamo parenti, minimamente) non se la sente. Se è finita, è finita in maniera del tutto tranquilla e pacata, ma rimane il fatto che prima di dichiararmi lei mi cercava e provava piacere a sentirmi, quindi adesso che non ci sentiamo più dovrebbe avvertire quel vuoto dato dalla mia assenza. La mia strategia viene riassunta al meglio in un detto un po' maschilista che dice "le donne sono come i cani: se sono di razza, tornano". Questo non vuol dire che io sia un maschilista, ma trattare un po' male (con la mia assenza) una ragazza dovrebbe darle una svegliatina, anche perché entrambi avvertivamo un certo feeling ed una certa sintonia verso l'altro, quindi spero voglia significare qualcosa, ma che soprattutto significhi che il mio desiderio di averla come mia ragazza si avveri... Speriamo! :rolleyes: :rolleyes: :? :?
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Re: Amicizie "a scadenza"

Messaggio da cinque » 29/06/2013, 12:49

giada ha scritto:Ciao,
vorrei chiedervi quante amicizie avete visto spegnersi dopo un periodo di attiva frequentazione, e senza che ci sia stato di mezzo un litigio o un evento antipatico che ha portato all'allontanamento.
Uno dei motivi è sicuramente la sopravvalutazione di quell'amicizia.. ma a parte questo quali altri motivi potrebbero esserci?
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che la vita va avanti, si cambia e solo la famiglia dovrebbe essere per sempre. non mi sembra nulla di cui sorprendersi.... :DD

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Re: Amicizie "a scadenza"

Messaggio da tempest » 29/06/2013, 16:44

giada ha scritto:Ciao,
vorrei chiedervi quante amicizie avete visto spegnersi dopo un periodo di attiva frequentazione, e senza che ci sia stato di mezzo un litigio o un evento antipatico che ha portato all'allontanamento.
Uno dei motivi è sicuramente la sopravvalutazione di quell'amicizia.. ma a parte questo quali altri motivi potrebbero esserci?
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Qualche caso l'ho visto e vissuto...
Le cause...direi opportunismo iniziale e incontri con altre persone, nel senso che capita purtroppo che con l'arrivo di nuove amicizie o amori, si venga messi da parte. Il tutto avviene in modo assolutamente naturale per chi ha nuovi rapporti sociali, in quanto si "dimentica" di chi frequntava prima..

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Messaggio da Miso » 30/06/2013, 22:16

però che tristezza, insomma anche se uno conosce nuove amici non dovrebbe abbandonare i vecchi, io credo che questo avvenga perché non si è compatibili e non c'è interesse ad andare avanti.
p.s. è successo anche a me ma da ragazzina, poi ho iniziato ad essere io più selettiva

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Re: Amicizie "a scadenza"

Messaggio da catia » 01/07/2013, 12:05

giada ha scritto:Ciao,
vorrei chiedervi quante amicizie avete visto spegnersi dopo un periodo di attiva frequentazione, e senza che ci sia stato di mezzo un litigio o un evento antipatico che ha portato all'allontanamento.
Uno dei motivi è sicuramente la sopravvalutazione di quell'amicizia.. ma a parte questo quali altri motivi potrebbero esserci?
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Ehhhh...tantissime! :rolleyes: Di solito perché la sfera sentimentale prende il sopravvento e si tende a mettere da parte gli amici che, si pensa..."se sono amici capiranno che devo "mettere a posto" la nuova situazione affettiva/sentimentale e poi riprenderemo come se niente fosse". E questo a mio parere può andare bene se...POI...ci risentiamo ecc. ma è quando non ci sentiamo perché ognuna delle due parti 'aspetta' che l'altra la chiami che l'amicizia o presunta tale...finisce, si spegne. Però...però ci sono amicizie che nonostante la distanza, la differenza d'età, le situazioni sentimentali...non svaniscono e restano, magari un bel po' modificate a causa dei cambiamenti di vita, ma...resistono! ;)

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Messaggio da giada » 01/07/2013, 18:36

Per me si prendono degli abbagli nel senso che si tende a vedere quel legame come un qualcosa di speciale mentre poi, ci si accorge, di aver sottovalutato alcuni aspetti, di non averli voluti proprio vedere perchè troppo confidenti ed ottimisti sul momento.

Credo che le delusioni nascano il più delle volte da questo.

Certo, poi può succedere che finiscano gli argomenti, che si cada nella noia o semplicemente perchè con il tempo possono emergere modi di agire poco graditi perchè si ha una visione della vita diversa.

Non trovarsi su certi aspetti può, credo, inficiare una frequentazione e togliere il piacere e la voglia di frequentarsi.

Che ne pensate?
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Messaggio da tropicsnow » 01/07/2013, 18:55

giada ha scritto:Per me si prendono degli abbagli nel senso che si tende a vedere quel legame come un qualcosa di speciale mentre poi, ci si accorge, di aver sottovalutato alcuni aspetti, di non averli voluti proprio vedere perchè troppo confidenti ed ottimisti sul momento.

Credo che le delusioni nascano il più delle volte da questo.
Su questo sono pienamente d'accordo. Aggiungerei anche che a volte si vedono anche i difetti, diciamo così, solo che si preferisce puntare sugli aspetti positivi o comunque su quello che noi riteniamo essere più importante, che ci piace di più, finendo per non dare molto peso al resto fino a quando non si può più ignorare. :rolleyes:
I nodi vengono sempre al pettine.
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Re: Amicizie "a scadenza"

Messaggio da bluver » 02/07/2013, 8:15

giada ha scritto:Ciao,
vorrei chiedervi quante amicizie avete visto spegnersi dopo un periodo di attiva frequentazione, e senza che ci sia stato di mezzo un litigio o un evento antipatico che ha portato all'allontanamento.
Uno dei motivi è sicuramente la sopravvalutazione di quell'amicizia.. ma a parte questo quali altri motivi potrebbero esserci?
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perchè per forza qualcosa di negativo?
si ci sono le amicizie che finiscono male ma ci sono anche situazioni di vita che semplicemente cambiano o siamo noi che cambiamo, non tutto è eterno e immutabile. Ci sono amicizie che cambiano con noi e amicizie positive e belle che però sono parte di momenti passati.
Quindi amicizie che ci seguono e conseguentemente amici con i quali dopo anni sembra di esserci lasciati la sra prima.
Ma anche persone che sono state importanti e sono oggi estranei o poco più.
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Re: Amicizie "a scadenza"

Messaggio da elixa » 02/07/2013, 11:00

giada ha scritto:Ciao,
vorrei chiedervi quante amicizie avete visto spegnersi dopo un periodo di attiva frequentazione, e senza che ci sia stato di mezzo un litigio o un evento antipatico che ha portato all'allontanamento.
Uno dei motivi è sicuramente la sopravvalutazione di quell'amicizia.. ma a parte questo quali altri motivi potrebbero esserci?
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Si è capitato diverse volte... Può essere stato un litigio o per via di qualche uomo... Ma poi, col tempo, a mente fredda e pensandoci bene, ho capito che ci siamo allontanate con delle stupide scuse... Si cresce, si cambia ed è normale dopo un pò non condividere più le stesse cose e avere bisogni differenti... Credo che la vera amicizia riesca a superare tutto questo mentre tutte le altre si perdono per strada... Percui non è che poi mi sia persa molto ! ;)
...ha l'eleganza del riccio: fuori è protetta da aculei, una vera e propria fortezza, ma ho il sospetto che dentro sia semplice e raffinata come i ricci, animaletti fintamente indolenti, risolutamente solitari e terribilmente eleganti...

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Re: Amicizie "a scadenza"

Messaggio da cinque » 02/07/2013, 12:33

bluver ha scritto:[...]




Ma anche persone che sono state importanti e sono oggi estranei o poco più.
in effetti parlare di delusioni, opportunismi, chissà che inganni mi pare strano.
è il semplice fluire della vita.

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Re: Amicizie "a scadenza"

Messaggio da bluver » 02/07/2013, 13:20

cinque ha scritto:[...]


in effetti parlare di delusioni, opportunismi, chissà che inganni mi pare strano.
è il semplice fluire della vita.
infatti, non è che perchè la vita prende strade diverse significa che i rapporti del passato siano stati errori o simili, erano giusti in quel momento
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Messaggio da giada » 02/07/2013, 14:44

Quindi si possono saturare gli argomenti e i nostri cambiamenti personali possono allontanarci. E questo a che età? A tutte le età? Anche a 50 anni possiamo cambiare ed allontanarci dai nostri amici storici?

La cosa mi sconcerta o forse qualcosa non quadra. :rolleyes:
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Messaggio da cinque » 02/07/2013, 15:54

giada ha scritto:
La cosa mi sconcerta o forse qualcosa non quadra. :rolleyes:
a me sconcerta che qualcuno si sconcerti di certe questioni, passati i venti anni.
c'è un tempo per cui non si cambia piu'????
ci sono persone che a 40-50 anni anni cambiano e cambiano molto: la pensione non ci sarà, si cambia città, si cambia situazione sentimentale, tranne pochi non si sa cosa si farà in futuro, i figli non sono grandi; nessuno(per fortuna) ha fatto una cambiale alle elementari per cui bisogna avere gli stessi amici a vita. si vuole vedere altro, non ci si trova piu', ma è stato bello il passato che non torna.
a me è capitato da poco ed ho 38 anni. mi è parso una cosa normalissima.ci sono tante occasioni che non mi pare un dramma, a meno che si sia in un brutto momento .
se pero' per molti è meglio pensare che ci sia qualcosa che non quadra negli altri e mai in noi va bene. sarà cosi'; io lo considero un fatto del tutto connaturato al tempo che passa ed ai cambiamenti continui di una vita.

:DD

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Messaggio da tempest » 02/07/2013, 16:16

cinque ha scritto:[...]


a me sconcerta che qualcuno si sconcerti di certe questioni, passati i venti anni.
c'è un tempo per cui non si cambia piu'????
ci sono persone che a 40-50 anni anni cambiano e cambiano molto: la pensione non ci sarà, si cambia città, si cambia situazione sentimentale, tranne pochi non si sa cosa si farà in futuro, i figli non sono grandi; nessuno(per fortuna) ha fatto una cambiale alle elementari per cui bisogna avere gli stessi amici a vita. Gysi vuole vedere altro, non ci si trova piu', ma è stato bello il passato che non torna.
a me è capitato da poco ed ho 38 anni. mi è parso una cosa normalissima.ci sono tante occasioni che non mi pare un dramma, a meno che si sia in un brutto momento .
se pero' per molti è meglio pensare che ci sia qualcosa che non quadra negli altri e mai in noi va bene. sarà cosi'; io lo considero un fatto del tutto connaturato al tempo che passa ed ai cambiamenti continui di una vita.

:DD
Beh io invece se tengo a qualcuno ne faccio un dramma, non come a 14 anni, perchè oramai certe cose me le aspetto, però non ci passo sopra in modo indolore, e non è nemmeno che io le consideri "normali" . Tu mi dirai che se me le aspetto dovrei considerarle naturali e normali, ma non le vedo così.
Quindi per me chi ti molla perchè ha altro da fare, ha altri amici, ha il partner ecc..ha qualcosa che non va, è incostante nei sentimenti, perchè l'amicizia è un sentimento.

PS: parlo di amici non di compagnie o conoscenze.

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Messaggio da giada » 02/07/2013, 16:53

Tempest è quello che volevo dire. L'amicizia è un sentimento e se l'altro si stanca non è detto che noi ci siamo stancati di lui. Dopo magari 10/15 anni di vissuto insieme dovrò semmai accettare di buon grado l'allontanamento dell'altro ma non senza pormi delle domande, non senza pensarci sopra.
In fin dei conti se con l'altro abbiamo condiviso problemi dei figli, se siamo per tanti anni andati in vacanza insieme, se siamo stati testimoni di nozze... non scomporsi di fronte ad una rottura mi sembra illogico. Poi se parliamo di conoscenti il discorso cambia, nel senso che ci sta pure che alla cosa ci si dia poca importanza.
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Messaggio da bluver » 02/07/2013, 16:57

tempest ha scritto:[...]



Beh io invece se tengo a qualcuno ne faccio un dramma, non come a 14 anni, perchè oramai certe cose me le aspetto, però non ci passo sopra in modo indolore, e non è nemmeno che io le consideri "normali" . Tu mi dirai che se me le aspetto dovrei considerarle naturali e normali, ma non le vedo così.
Quindi per me chi ti molla perchè ha altro da fare, ha altri amici, ha il partner ecc..ha qualcosa che non va, è incostante nei sentimenti, perchè l'amicizia è un sentimento.

PS: parlo di amici non di compagnie o conoscenze.
Credo si debba distinguere i casi in cui qualcuno "ti molla" forse perché ne fa una questikne diciamo utilitaristica dell' amicizia, dai casi in cui le situazikni si evolvono, le perskne cambiano, i rapporti si trasfofmano......

Ci skno rotture che mi hanno ferito (poche visto che ce ne metto a cinsiderare qualcuno amjco) ed altre che non considero rotture ma evoluzioni. In questo caso ricordo con piacere l'amicizia e la considero comunque tale
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Messaggio da cinque » 02/07/2013, 17:14

tempest ha scritto:[...]



Beh io invece se tengo a qualcuno ne faccio un dramma, non come a 14 anni, perchè oramai certe cose me le aspetto, però non ci passo sopra in modo indolore, e non è nemmeno che io le consideri "normali" . Tu mi dirai che se me le aspetto dovrei considerarle naturali e normali, ma non le vedo così.
Quindi per me chi ti molla perchè ha altro da fare, ha altri amici, ha il partner ecc..ha qualcosa che non va, è incostante nei sentimenti, perchè l'amicizia è un sentimento.

PS: parlo di amici non di compagnie o conoscenze.
?????mai capito questi post. fossero drammi li vorrei tutti i giorni :-))))
dare la colpa all'altro secondo me è una bella scusa per non mettersi in discussione. te lo dico sinceramente; il conoscere altre persone è solo una conseguenza del fatto che oramai non si ha piu' molto in comune con l'altro e questo per vari motivi : cambiamenti interiori, brutti momenti in cui si è visto l'altro lontano, bei momenti che ti sconvolgono la vita ( vorrei conoscere chi mette da parte l'uomo della vita per le paturnie dell'amica), cambiamenti di lavoro, traguardi raggiunti o persi, malattie e tutti i cambiamenti, chi rimane al palo e chi spicca il volo. ci sono tante persone al mondo....è un'occasione per rimettersi in discussione.
non ho ben capito perchè l'altro dovrebbe essere cattivo: a me è capitato piu' volte e sono anche abbastanza costante.
ma mi pare strano che non ci si è accorti d'essersi allontanati, tanto si era amici. la cosa puzza un po'.....non si sente che qualcosa è sprezzato? si è cosi' vicini da non capirne il motivo???? mah....
è anche inutile chiedere all'altro ( anche se a me sinceramente un amico da 10 anni non pare essere un amico storico , ma 10 anni sono un po' troppo per dire "è un opportunista"): non si trova piu' bene con te o io non mi trovo piu' bene con lui.
Io ho fatto una mia promessa per la vita alla mia famiglia, l'amico è libero per fortuna.
ma non si possono tenere i propri ricordi ed andare avanti????si possono trovare altri compagni temporanei di vita....
p.s: e se questo amico ha la sua vita da mandare avanti senza pensare all'io altrui????

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Messaggio da giada » 02/07/2013, 19:04

Fortuna che ci sono legami belli e duraturi in cui ci si sente più che amici ma quasi fratelli. Il bello è quando le difficoltà avvicinano e non quando allontanano.

Forse è vero che abbiamo fatto delle scelte di vita incompatibili con l'amicizia vera... se tutto viene prima di una persona importante quale può essere un vero amico... non lamentiamoci se nella vita abbiamo non legami amichevoli importanti ma solo situazioni di transito la cui scadenza è fisiologica. La cosa più aberrante ancora è accettare con disinvoltura l'allontanamento dell'altro limitandosi a fare un'alzata di spalle... :'(

Tutto questo è diverso da un momentaneo allontanamento per fattori contingenti e/o per affari di cuore. Ciò è ampiamente comprensibile. Ma il tema del thread è un'altro.
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Messaggio da tempest » 02/07/2013, 21:04

bluver ha scritto:[...]



Credo si debba distinguere i casi in cui qualcuno "ti molla" forse perché ne fa una questikne diciamo utilitaristica dell' amicizia, dai casi in cui le situazikni si evolvono, le perskne cambiano, i rapporti si trasfofmano......
Il caso utilitaristico nemmeno lo considero: se arrivo a vedere in qualcuno un amico significa che so che non mi sta usando. Quindi resta il secondo caso. Evoluzione? Cioè non vuoi più bene a qualcono perchè ti sei evoluto? No, decisamente c'è qualcosa che non torna.Per me almeno.

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Messaggio da tropicsnow » 02/07/2013, 21:36

tempest ha scritto:[...]



Il caso utilitaristico nemmeno lo considero: se arrivo a vedere in qualcuno un amico significa che so che non mi sta usando. Quindi resta il secondo caso. Evoluzione? Cioè non vuoi più bene a qualcono perchè ti sei evoluto? No, decisamente c'è qualcosa che non torna.Per me almeno.
condivido il tuo pensiero e quello di giada.

credo che il discorso di cinque valga per quelle persone che sono più di una conoscenza ma meno di un amico per cui capita che ci si allontani, che le questioni piccole e grandi della vita portino altrove.

un Amico (con la maiuscola) cioè una persona con cui si è condiviso cose importanti della propria come della sua vita per anni, che decida a un certo punto di interrompere i rapporti non lascia indifferenti, non si può fare finta di nulla. a me non sembra così naturale. certo che se vuole interrompere i rapporti non si può far altro che accettare la situazione, ma non si può anche pretendere che ciò non provochi alcun dispiacere.
non si sta male quando non c'è alcun investimento emotivo, quando quella persona non è entrata nella tua vita ma è stata solo un satellite che come tale ci ha girato intorno.

poi ci sono persone più ciniche che restano pressochè indifferenti alla cosa e altre che non lo sono e ne soffrono.
"Ho visto cose bellissime grazie alla diversa prospettiva suggerita dalla mia perenne insoddisfazione, e quel che mi consola ancora, è che non smetto di osservare".

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Messaggio da tempest » 02/07/2013, 21:52

cinque ha scritto:[...]


?????mai capito questi post. fossero drammi li vorrei tutti i giorni :-))))
dare la colpa all'altro secondo me è una bella scusa per non mettersi in discussione. te lo dico sinceramente; il conoscere altre persone è solo una conseguenza del fatto che oramai non si ha piu' molto in comune con l'altro e questo per vari motivi : cambiamenti interiori, brutti momenti in cui si è visto l'altro lontano, bei momenti che ti sconvolgono la vita ( vorrei conoscere chi mette da parte l'uomo della vita per le paturnie dell'amica), cambiamenti di lavoro, traguardi raggiunti o persi, malattie e tutti i cambiamenti, chi rimane al palo e chi spicca il volo. ci sono tante persone al mondo....è un'occasione per rimettersi in discussione.
Ti potrei rispondere che la mia vita forse è talmente vuota e misera che per me perdere un'amicizia è un dramma, mentre per gli altri è solo "un'evoluzione", ma pare che anche chi ha famiglia ( Giada ad esempio ) viva la perdita abbastanza male... come me. :?

Ti potrei anche dire che io mi metto in discussione, ma in fondo penso che tu già lo sappia perchè ci leggiamo su questo forum da tanti anni. ;)

Ti dirò quindi che considero coloro con i quali ha condiviso tanto ( la crescita, l'adolescenza, i momenti di gioia e di dolore ) come figure infintamente superiori a qualcuno con cui si ha qualcosa in comune. Forse non si hanno più interessi comuni ma un vissuto assieme è motivo sufficiente per desiderare la compagnia dell'altro e per continuare a volergli bene. Secondo me ovviamente...


non ho ben capito perchè l'altro dovrebbe essere cattivo: a me è capitato piu' volte e sono anche abbastanza costante.
Cattivo no, incostante sì.

ma mi pare strano che non ci si è accorti d'essersi allontanati, tanto si era amici. la cosa puzza un po'.....non si sente che qualcosa è sprezzato? si è cosi' vicini da non capirne il motivo???? mah....
Oh ci se ne accorge eccome, mica capita in un giorno, e magari provi a comprendere e a metterci impegno perchè non accada perchè vale la pena lottare per un rapporto importante... ma se l'altro si allontana da te, lo devi solo accettare.
Bada bene, ho detto "accettare" non "capire".

è anche inutile chiedere all'altro ( anche se a me sinceramente un amico da 10 anni non pare essere un amico storico , ma 10 anni sono un po' troppo per dire "è un opportunista"): non si trova piu' bene con te o io non mi trovo piu' bene con lui.
Contenta te...contento lui..contenti tutti... ;)
Io ho fatto una mia promessa per la vita alla mia famiglia, l'amico è libero per fortuna.
ma non si possono tenere i propri ricordi ed andare avanti????si possono trovare altri compagni temporanei di vita....
p.s: e se questo amico ha la sua vita da mandare avanti senza pensare all'io altrui????
Non credo alle promesse, del resto non credo nemmeno al matrimonio, credo ai sentimenti forti, certi sentimenti dovrebbero essere inattaccabili dal tempo e dagli eventi ( traumi gravi a parte, si intende! ).
L'amico ha la sua vita da mandare avanti?? Mmm... ma mi sorge questa domanda "ma io non facevo forse parte di quella vita??" :O

Trovare altri compagni temporanei di vita? Certo si può, ed è bene farlo. Ma io ho imparato due cose:
1-nella vita nessuno è indispensabile ( purtroppo o per fortuna )
2- nella vita un'amico non è sostituibile ( avrà sempre la sua unicità, e quello che ti dà lui, o che ti ha dato, non te lo darà nessun'altro ).

:)

PS: una volta in un post ho scritto che nulla è per sempre, ed è vero. Ma non l'ho scritto con cinismo o menefreghismo, l'ho scritto con amarezza e dispiacere.

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Messaggio da cinque » 03/07/2013, 11:02

tropicsnow ha scritto:[...]



condivido il tuo pensiero e quello di giada.

credo che il discorso di cinque valga per quelle persone che sono più di una conoscenza ma meno di un amico per cui capita che ci si allontani, che le questioni piccole e grandi della vita portino altrove.

un Amico (con la maiuscola) cioè una persona con cui si è condiviso cose importanti della propria come della sua vita per anni, che decida a un certo punto di interrompere i rapporti non lascia indifferenti, non si può fare finta di nulla. a me non sembra così naturale. certo che se vuole interrompere i rapporti non si può far altro che accettare la situazione, ma non si può anche pretendere che ciò non provochi alcun dispiacere.
non si sta male quando non c'è alcun investimento emotivo, quando quella persona non è entrata nella tua vita ma è stata solo un satellite che come tale ci ha girato intorno.

poi ci sono persone più ciniche che restano pressochè indifferenti alla cosa e altre che non lo sono e ne soffrono.
a me non pare che abbiate capito, anzi mi pare che qualcuno voglia capire male per sostenere la sua tesi : rispondo a te che non vai sul personale . tu hai MAI letto che io mi sia lamentato di un'amicizia ????io ho amici da 15 anni ed amici che non vedo piu' e ci siamo allontanati entrambi; odio chi rivendica . in effetti ho scelto di fare una vita che affronta ogni cambiamento, non di quelle che ti trovi per anni con la stessa gente al bar . ho piu' amici di molti e questo cosa significa???? trovo adulto poter affrontare i cambiamenti ed accettare anche qualche frustazione .

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Messaggio da cinque » 03/07/2013, 11:19

tempest ha scritto:[...]



Ti potrei rispondere che la mia vita forse è talmente vuota e misera che per me perdere un'amicizia è un dramma, mentre per gli altri è solo "un'evoluzione", ma pare che anche chi ha famiglia ( Giada ad esempio ) viva la perdita abbastanza male... come me. :?

Ti potrei anche dire che io mi metto in discussione, ma in fondo penso che tu già lo sappia perchè ci leggiamo su questo forum da tanti anni. ;)

Ti dirò quindi che considero coloro con i quali ha condiviso tanto ( la crescita, l'adolescenza, i momenti di gioia e di dolore ) come figure infintamente superiori a qualcuno con cui si ha qualcosa in comune. Forse non si hanno più interessi comuni ma un vissuto assieme è motivo sufficiente per desiderare la compagnia dell'altro e per continuare a volergli bene. Secondo me ovviamente...



[...]


Cattivo no, incostante sì.


[...]


Oh ci se ne accorge eccome, mica capita in un giorno, e magari provi a comprendere e a metterci impegno perchè non accada perchè vale la pena lottare per un rapporto importante... ma se l'altro si allontana da te, lo devi solo accettare.
Bada bene, ho detto "accettare" non "capire".


[...]



Contenta te...contento lui..contenti tutti... ;)

[...]



Non credo alle promesse, del resto non credo nemmeno al matrimonio, credo ai sentimenti forti, certi sentimenti dovrebbero essere inattaccabili dal tempo e dagli eventi ( traumi gravi a parte, si intende! ).
L'amico ha la sua vita da mandare avanti?? Mmm... ma mi sorge questa domanda "ma io non facevo forse parte di quella vita??" :O

Trovare altri compagni temporanei di vita? Certo si può, ed è bene farlo. Ma io ho imparato due cose:
1-nella vita nessuno è indispensabile ( purtroppo o per fortuna )
2- nella vita un'amico non è sostituibile ( avrà sempre la sua unicità, e quello che ti dà lui, o che ti ha dato, non te lo darà nessun'altro ).

:)

PS: una volta in un post ho scritto che nulla è per sempre, ed è vero. Ma non l'ho scritto con cinismo o menefreghismo, l'ho scritto con amarezza e dispiacere.
non conosco la vita degli altri(tanto piu' se dette in un forum). sui casi singoli credo sia meglio parlare con l'interessato(questo amico che non ha scelto questo legame per lui non piu' cosi' rilevante) anziche' recriminare.
tornando a noi piu' risorse hai piu' è facile affrontare i casi della vita come sai bene( avere vari amici, un lavoro, una famiglia, una buona salute o situazione economica); quindi non mi soffermo.
anche tu mi conosci per sapere che ho abbastanza amici(a dirla tutta se mi guardo in giro ne ho molti di piu' di chi è nella mia situazione) senza andare a esaltare nulla. questa esaltazione non fa apprezzare quello che ogni giorno puoi trovare.
mi stupisce che tu non creda alle promesse familiari , ma invece all'eternità del sentimento dell' amicizia, ma quello che mi stupisce di piu' nel tuo discorso (che ho notato piu' volte) è l'eternilizzazione della prima giovinezza. è ovvio che li' i sentimenti sembrino eterni perche' i problemi sono piccoli e tutti li affrontano insieme e ci si trova nella stessa situazione. alla fine rimane un periodo isolato della vita e non per tutti cosi' rilevante; a me il passato cosi' remoto non fa effetto.io non ho mai visto gente cosi' cattivella come gli adolescenti: se qualcuno ha un problema piu' grosso è escluso dal gruppo.
io sono andata in vacanza con le stesse persone per anni , ho affrontato i problemi di ogni giorno confidandomi , ma non rinnego quelli che mi hanno accompagnato perchè non li vedo piu'( e non erano consocenti , erano amici per anni ed anni che poi SONO CAMBIATI IN MANIERA DIVERSA O OPPOSTA). non considero neanche le amicizie passate migliori di quelle attuali.
nessuno è sostituibile perchè quei tempi non tornano piu', ma c'è sempre del bello da trovare a qualsiasi età .
comunque a dirla tutta sia in questo post sia nella vita vedo che la mia teoria è quella che va per la maggiore; non solo trovo un po' infantile, ma anche autolesionista questo altro modo di fare .
non ho mai parlato ne' di alzate di spalle di termine fisiologico, ma non insisto piu'.
se le amicizie sono cosi' grandi come dite rimangono , altrimenti finiscono(di solito è una cosa che capita ad entrambi) o si evolvono; siccome come dici c'è un periodo lungo dietro c'è tempo per assorbire la cosa e vivere sereni. ciao tempest, stammi bene.:-))))
in piu' mi pare normalissimo che chi vive sempre nella stessa città, ha un lavoro sempre uguale, una vita tranquilla ha facilità nel mantenere i rapporti. chi ha rischiato nella vita deve essere rimproverato perchè non è stato sempre fermo? è una mentalità molto italiana, ma per me perdente.
va beh ne parleremo in altro luogo.
in effetti a me non piace frequentare sempre la stessa gente. mantengo se posso i rapporti per decenni(ma devono essere validi) , ma mi piace anche mutare, sebbene il vero coraggio sta in altre questioni. :DD . hosubito anche varie fini di amicizie, ma c'era sempre un motivo a me evidente e questo non toglie che è sato bello finchè è durato. ;)

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Messaggio da tempest » 03/07/2013, 11:55

Cinque, non credo alle promesse perchè gli amori e i matrimoni finiscono, è inutile promettere ciò che evidentemente non si può mantenere con certezza.
Per il resto...la vediamo diversamente, non stiamo sostenendo delle tesi, abbiamo idee, ideali e valori diversi. :)
Ciao

cinque
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Messaggio da cinque » 03/07/2013, 12:04

tempest ha scritto:Cinque, non credo alle promesse perchè gli amori e i matrimoni finiscono, è inutile promettere ciò che evidentemente non si può mantenere con certezza.
Per il resto...la vediamo diversamente, non stiamo sostenendo delle tesi, abbiamo idee, ideali e valori diversi. :)
Ciao
per cui una famiglia puo' andare a rotoli e finire, ma una amicizia no. mah.
non credo che i valori centrino molto se ti fanno stare male. è meglio vivere tutto in pratica. l'esperienza conta e questo ti fa decidere cosa mettere in primo piano.
finche' si è nel forum sono solo parole, parole al vento e tesi, a mio parere. chiudo qui.
ciao ciao

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Messaggio da tempest » 03/07/2013, 12:27

cinque ha scritto:[...]


per cui una famiglia puo' andare a rotoli e finire, ma una amicizia no. mah.
non credo che i valori centrino molto se ti fanno stare male. è meglio vivere tutto in pratica. l'esperienza conta e questo ti fa decidere cosa mettere in primo piano.
finche' si è nel forum sono solo parole, parole al vento e tesi, a mio parere. chiudo qui.
ciao ciao
I valori non li scegli in base a come ti fanno stare, li hai e basta.
Certo, possono andare a rotoli anche le amicizie ma visto che ti sei stupita del mio non credere alle promesse familiari, ti detto il perchè non ci credo.
Ciao :)

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Messaggio da giada » 03/07/2013, 20:14

Una cosa è certa: dagli altri c'è sempre qualcosa da imparare. Per esempio ho scoperto che, così come ci sono persone non tagliate per il matrimonio, ci sono persone che non sono geneticamente tagliate per impostare un'amicizia in maniera duratura.
Mi si apre un mondo. ;) :D
Il tempo è galantuomo 🎩

Ospite


Messaggio da Ospite » 03/07/2013, 21:30

giada ha scritto:Per me si prendono degli abbagli nel senso che si tende a vedere quel legame come un qualcosa di speciale mentre poi, ci si accorge, di aver sottovalutato alcuni aspetti, di non averli voluti proprio vedere perchè troppo confidenti ed ottimisti sul momento.

Credo che le delusioni nascano il più delle volte da questo.
Ogni delusione a parer mio, è direttamente proporzionale alle attese che ci si erano prefissate da quell'incontro e da quella conoscenza. C'è poi chi è maggiormente portato a vedere come speciale qualsiasi persona che gli dimostri un attimo di attenzione o, nei casi peggiori, un senso di vicinanza e sodalizio tanto da farla sentire su di un ideale podio.

Vi sono poi anche particolari momenti di vita. Le amicizie dei tempi della scuola ad esempio (ma della prima gioventù in genere), secondo me, recano in se una freschezza e una piacevolezza di intesa umana di rara caratura.
Tutto poi dipende come sempre molto dalla persona in se, dalle scelte di vita, dalle difficoltà e dalle cadute in genere, ma questo è stato già ben spiegato qua sopra.
giada ha scritto: Certo, poi può succedere che finiscano gli argomenti, che si cada nella noia o semplicemente perchè con il tempo possono emergere modi di agire poco graditi perchè si ha una visione della vita diversa.

Non trovarsi su certi aspetti può, credo, inficiare una frequentazione e togliere il piacere e la voglia di frequentarsi.

Che ne pensate?
Certo, secondo la mia esperienza è proprio così. Ma non è una regola. Ho perso qualche amico di gioventù, perchè indissolubilmente immersosi nella famiglia e nei figli, così come altri invece, nella stessa situazione sociale, li ho recuperati più arzilli e bendisposti che mai. Perfino qualcuno con cui ci si era persi di vista dopo qualche piccola "burrasca"...

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Messaggio da bluver » 03/07/2013, 21:32

giada ha scritto:Una cosa è certa: dagli altri c'è sempre qualcosa da imparare. Per esempio ho scoperto che, così come ci sono persone non tagliate per il matrimonio, ci sono persone che non sono geneticamente tagliate per impostare un'amicizia in maniera duratura.
Mi si apre un mondo. ;) :D
Non è così
Non si tratta di non essere tagliate geneticamente: io ho sia amicizie di lunga data che altre che sono state circoscritte a un periodo e che con piacere e affetto ricordo a volte anche congiuntamente con chi le ha vissute.. Direi piuttosto che si tratta di maggiore o minore paura delle evoluzioni e dei cambiamenti che inevitabilmente coinvolgono anche le persone. Cambiamenti ed evoluzioni che vanno accettati. Nkn sempre si cambia in modo uguale. Se accade cosi si ha la fortuna di relazioni che durano negli anni altrimenti no. E questo vale per le amicizie ma anche per le relazioni amorose e i matrimoni
Io son come loro in perpetuo volo