Gio68 ha scritto:Sono capitato qua per caso, prima volta, ho letto i vostri messaggi e mi sono detto... sono io... Sposato da quasi 10 anni, due bimbi meravigliosi, una moglie fantastica, e' questo ad avermi salvato. Fuori dalla famiglia c'e' il vuoto, il nulla, in tanti anni non ho costruito nulla.. senz’altro colpa mia. Mi e' piaciuto molto un commento di Maurizio; non si e' dato per vinto e ne e' venuto fuori, ti stimo per quello che sei riuscito a fare. Io al contrario mi sento svuotato, stanco di lottare contro un qualcosa che non capisco, sono stanco di sbattere la testa contro un muro... fa male, la vita mi sta vincendo. Io amo la vita, cerco di amarla ma evidentemente e' lei a non volermi. Certe volte esco e basta un saluto per farmi commuovere... so benissimo che saranno le uniche parole che in quella giornata mi rivolgeranno. Non so dove sto sbagliando, davvero, capissi l'errore magari sarei in grado di.. non so, fare qualcosa.. Scusate lo sfogo ma oggi per me e' stata dura, non so con chi parlare per cui e’ toccato a voi, scusatemi ancora.
Un salutone a tutti
Scusa ma se ami la vita, lei certo non può che volerti...magari non è come ce la immaginiamo da sempre, ognuno a modo suo...
Dici che nel tempo non hai costruito nulla, beh, se è vero che hai una bella famiglia, a me non pare poco... e a loro non dovresti sottrarre un marito ed un padre sereno, anche se troppo sereno non sei dato che vivi un momento di disagio; a quanto ho capito ti senti sommerso da una certa solitudine, cosa a quanto pare comune a molti...Per questa situazione ti accusi, ti senti colpevole di ciò...io non so se sia davvero così..Certo, per interagire con il prossimo ci vuole un certo "impegno" personale, ma molte volte ci ritrova pure in ambienti ostili e con persone refrattarie esse stesse a nuove conoscenze.
Non possiedo la soluzione al tuo problema purtroppo; in questi casi si dicono le solite cose, che a colui che ascolta paiono banali ed inutili perché magari le ha già messe in atto e non hanno portato da nessuna parte...
Hai dei figli, avranno degli amichetti con cui giocare, penso...hai mai tentato, con l'ausilio di tua moglie anche, di invitare a cena i loro genitori? magari passo per passo la frequentazione potrebbe approfondirsi ...
Oppure potresti iniziare a frequentare un qualunque corso di qualunque genere( che ti interessi però) dove poter confrontarti con altri..
In ogni caso ci vuole tempo e pazienza, ma la cosa principale è preservare un animo sereno, perché altrimenti ci si spegne a poco a poco e poi si corre davvero il rischio di non esser più "visti" da alcuno...