Assenza di esperienze di vita

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Triforce
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Assenza di esperienze di vita

Messaggio da Triforce » 06/04/2013, 18:57

Sto cercando sempre di essere positivo in questi ultimi tempi.
Tuttavia, ogni tanto mi sorgono certi dubbi esistenziali, come questo che ora vi descrivo. Non so se è già stato discusso questo argomento, o se io stesso ho aperto qualcosa di simile. In tal caso, chiedo umilmente scusa!! :DD

Comunque... mi capita di pensare al fatto che, nella vita, le mie esperienze di vita si contano sulle dita di una mano. Non dico che siano prossime allo zero, tuttavia sono sempre trascurabili rispetto alla quantità di esperienze di vita che mediamente una persona (a parità di età) possiede nel proprio bagaglio.

Ma cosa intendiamo per "esperienze di vita"? Provo a farne un elenco: di amicizia, sentimentali e sessuali (in particolare, se non si possiedono queste, spesso non si viene visti di buon occhio e si viene derisi), scolastiche e accademiche, di viaggio, culturali,...
E altro che per ora non mi viene in mente (potrei aggiungerne in seguito).

Bene, come affermavo prima, il mio bagaglio esperenziale è quasi vuoto. Mi mancano le cose da raccontare agli altri. Sento di essere ancora immaturo e infantile, dato che non ho superato certe tappe della vita, e non ho fatto errori che mi consentono di crescere e maturare.
Questo mi impedisce di parlare con le persone, avere nuove amicizie, di entrare nel giro di qualche gruppo di coetanei, e soprattutto di trovarmi una partner (una donna lo vorrebbe mai un uomo-bambino????).

Molto probabilmente tutte queste sono pugnette mentali :D , anzi sono consapevole che questi sono soltanto miei pensieri, e che non necessariamente corrispondono alla realtà.

Tuttavia, volevo conoscere la vostra opinione riguardante queste mie agitazioni mentali.
Si può rimediare e avere una vita normale come tutti gli altri?
Sono fiducioso nel pensare che esista qualche persona che se ne frega del tutto del mio passato. Però penso che siano delle mosche bianche.

(Ha fatto bene però sfogarmi un po' :) )

Artemisia

Re: Assenza di esperienze di vita

Messaggio da Artemisia » 06/04/2013, 22:28

Triforce ha scritto:Sto cercando sempre di essere positivo in questi ultimi tempi.
Tuttavia, ogni tanto mi sorgono certi dubbi esistenziali, come questo che ora vi descrivo. Non so se è già stato discusso questo argomento, o se io stesso ho aperto qualcosa di simile. In tal caso, chiedo umilmente scusa!! :DD

Comunque... mi capita di pensare al fatto che, nella vita, le mie esperienze di vita si contano sulle dita di una mano. Non dico che siano prossime allo zero, tuttavia sono sempre trascurabili rispetto alla quantità di esperienze di vita che mediamente una persona (a parità di età) possiede nel proprio bagaglio.

Ma cosa intendiamo per "esperienze di vita"? Provo a farne un elenco: di amicizia, sentimentali e sessuali (in particolare, se non si possiedono queste, spesso non si viene visti di buon occhio e si viene derisi), scolastiche e accademiche, di viaggio, culturali,...
E altro che per ora non mi viene in mente (potrei aggiungerne in seguito).

Bene, come affermavo prima, il mio bagaglio esperenziale è quasi vuoto. Mi mancano le cose da raccontare agli altri. Sento di essere ancora immaturo e infantile, dato che non ho superato certe tappe della vita, e non ho fatto errori che mi consentono di crescere e maturare.
Questo mi impedisce di parlare con le persone, avere nuove amicizie, di entrare nel giro di qualche gruppo di coetanei, e soprattutto di trovarmi una partner (una donna lo vorrebbe mai un uomo-bambino????).

Molto probabilmente tutte queste sono pugnette mentali :D , anzi sono consapevole che questi sono soltanto miei pensieri, e che non necessariamente corrispondono alla realtà.

Tuttavia, volevo conoscere la vostra opinione riguardante queste mie agitazioni mentali.
Si può rimediare e avere una vita normale come tutti gli altri?
Sono fiducioso nel pensare che esista qualche persona che se ne frega del tutto del mio passato. Però penso che siano delle mosche bianche.

(Ha fatto bene però sfogarmi un po' :) )

Credo che 28 anni sia davvero prematuro fare un bilancio di vita.
Se tu ne avessi 75 potrei anche capire. :rolleyes:
In ogni caso i bilanci mi hanno sempre lasciato un po' perplessa, perché implicano sempre un paragone e i paragoni sono sempre inutili.
Sei inesperto rispetto a chi o cosa?
Ti sei fatto un programma di vita e ti reputi indietro con le tappe?
E poi dici "un vita normale come tutti gli altri "....gli altri chi? Conosci la vita degli altri per poterla giudicare molto "vissuta" o pregna di esperienze?
Suvvia, bando a questi pessimismi che sono inutili e dannosi, fai con serenita' le tue esperienze di vita e vedrai che se fra qualche decennio avrai ancora voglia di fare bilanci saranno sicuramente positivi.
ottimismo ragazzi!

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Re: Assenza di esperienze di vita

Messaggio da arietina76 » 07/04/2013, 11:29

Artemisia ha scritto:[...]

Credo che 28 anni sia davvero prematuro fare un bilancio di vita.
Se tu ne avessi 75 potrei anche capire. :rolleyes:
In ogni caso i bilanci mi hanno sempre lasciato un po' perplessa, perché implicano sempre un paragone e i paragoni sono sempre inutili.
Sei inesperto rispetto a chi o cosa?
Ti sei fatto un programma di vita e ti reputi indietro con le tappe?
E poi dici "un vita normale come tutti gli altri "....gli altri chi? Conosci la vita degli altri per poterla giudicare molto "vissuta" o pregna di esperienze?
Suvvia, bando a questi pessimismi che sono inutili e dannosi, fai con serenita' le tue esperienze di vita e vedrai che se fra qualche decennio avrai ancora voglia di fare bilanci saranno sicuramente positivi.
ottimismo ragazzi!
sono d'accordo con te: i bilanci non sono mai dei buoni consiglieri.
per carità, servono, perchè un pò di sana autoanalisi e autocritica ci permette di crescere e migliorare, però di solito si tracciano i bilanci nei c.d. momenti no, in cui davvero non si è del tutto lucidi, e quindi non si riesce a vedere, oltre a ciò che non si ha, anche ciò che invece si ha e si è costruito nel tempo.
la prima considerazione che mi permetto di fare a triforce è questa: mai sentito un presunto immaturo ammettere di esserlo, quindi già il fatto che Triforce dica di essere un uomo-bambino immaturo per l'età che ha, mi porta a dubitare che sia davvero così. :D
detto questo, i paragoni non giovano a nessuno: avere esperienze di vita diverse (per quantità o qualità) dagli altri non significa essere inferiori o superiori.
anzi, molto spesso è soltanto questo senso di inferiorità, che ci costruiamo noi, ad essere il nostro principale limite.

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Re: Assenza di esperienze di vita

Messaggio da idiana » 07/04/2013, 13:17

Triforce ha scritto: Tuttavia, volevo conoscere la vostra opinione riguardante queste mie agitazioni mentali.
Si può rimediare e avere una vita normale come tutti gli altri?
Sono fiducioso nel pensare che esista qualche persona che se ne frega del tutto del mio passato. Però penso che siano delle mosche bianche.

(Ha fatto bene però sfogarmi un po' :) )
Ciao, come hanno già detto altri il concetto di normale è del tutto soggettivo.
Anche a me è capitato di sentire storie di vita "avventurose" e variegate e paragonarla alla mia pensando che avessi avuto come dire...una vita un pò "noiosa".
Poi pensandoci razionalmente mi son detta che non sono il tipo per fare cose che fanno altri e che comunque ho fatto più o meno tutto ciò che volevo.
Quindi, secondo me, la cosa importante è non rinunciare a quello che si vuol fare, anche se non c'è qualcuno a farci compagnia.
Certo mi rendo conto che la compagnia è basilare per determinate attività, ma non per tutte e magari si può iniziare con queste ultime per poter dire un giorno " l'ho fatto anche io!"
:ciao:
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Re: Assenza di esperienze di vita

Messaggio da Triforce » 07/04/2013, 13:17

arietina76 ha scritto:[...]
sono d'accordo con te: i bilanci non sono mai dei buoni consiglieri.
per carità, servono, perchè un pò di sana autoanalisi e autocritica ci permette di crescere e migliorare,
È proprio questo il punto. Non essendo cresciuto e migliorato tramite esperienze ed errori nel passato, è molto più difficile affrontare la vita, e rischio di comportarmi in modo inopportuno in certe situazioni.
arietina76 ha scritto:[...]
la prima considerazione che mi permetto di fare a triforce è questa: mai sentito un presunto immaturo ammettere di esserlo, quindi già il fatto che Triforce dica di essere un uomo-bambino immaturo per l'età che ha, mi porta a dubitare che sia davvero così. :D
Aspetta, devi ancora conoscermi a fondo.... :DD
arietina76 ha scritto:[...]
detto questo, i paragoni non giovano a nessuno: avere esperienze di vita diverse (per quantità o qualità) dagli altri non significa essere inferiori o superiori.
anzi, molto spesso è soltanto questo senso di inferiorità, che ci costruiamo noi, ad essere il nostro principale limite.
Il problema però è che nella vita ci si confronta sempre con qualcuno, anche con gli amici, con la famiglia, i colleghi di lavoro.
Per esempio, mi vergogno sempre di dire agli altri che durante il tempo libero me ne sto sempre da solo (e questo sia nel prsente, sia nel passato). Vi assicuro che è molto imbarazzante!! :/

Non parliamo poi dell'ambito sentimentale!!!

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Re: Assenza di esperienze di vita

Messaggio da idiana » 07/04/2013, 13:24

Triforce ha scritto: Il problema però è che nella vita ci si confronta sempre con qualcuno, anche con gli amici, con la famiglia, i colleghi di lavoro.
Per esempio, mi vergogno sempre di dire agli altri che durante il tempo libero me ne sto sempre da solo (e questo sia nel prsente, sia nel passato). Vi assicuro che è molto imbarazzante!! :/

Non parliamo poi dell'ambito sentimentale!!!
Credimi è una sensazione del tutto naturale sentirsi in imbarazzo, credo che molti l'abbiano provata, ma credo la cosa migliore sia ignorare questa sensazione che non porta a niente di positivo e andare avanti.
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Re: Assenza di esperienze di vita

Messaggio da arietina76 » 07/04/2013, 13:37

idiana ha scritto:[...]



Credimi è una sensazione del tutto naturale sentirsi in imbarazzo, credo che molti l'abbiano provata, ma credo la cosa migliore sia ignorare questa sensazione che non porta a niente di positivo e andare avanti.
è esattamente quello che intendevo io: seguire quella sensazione, quel senso di "inferiorità" rispetto agli altri e alle loro esperienze porta solo ad amplificarlo, e a stare peggio.
non bisogna lasciarsi condizionare da questo, altrimenti poi diventa davvero problematico relazionarsi con gli altri.
stai tranquillo, Triforce, cerca di rilassarti e apriti agli altri, non nel senso che devi necessariamente raccontare loro le tue esperienze di vita (tante o poche che siano): devi evitare di chiuderti in te stesso e di farti condizionare da questo. il resto poi verrò da sè.
ma finchè tu percepirari questo tuo disagio, lo percepiranno anche gli altri: e ripeto, non perchè tu sia inferiore agli altri o ci sia qualcosa di sbagliato in sè, ma semplicemente perchè tu stesso ti lasci condizionare da questa tua (errata) convinzione.

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Re: Assenza di esperienze di vita

Messaggio da Triforce » 07/04/2013, 14:02

arietina76 ha scritto:[...]

stai tranquillo, Triforce, cerca di rilassarti e apriti agli altri, non nel senso che devi necessariamente raccontare loro le tue esperienze di vita (tante o poche che siano): devi evitare di chiuderti in te stesso e di farti condizionare da questo. il resto poi verrò da sè.
Quello che mi chiedo sempre è: cosa significa aprirsi?

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Re: Assenza di esperienze di vita

Messaggio da idiana » 07/04/2013, 15:44

Triforce ha scritto:[...]



Quello che mi chiedo sempre è: cosa significa aprirsi?
Non so cosa intendesse arietina, ma per me aprirsi in questo caso significa lasciare la porta aperta a nuovi incontri e rapporti interpersonali.
Contrariamente, non credo sia una buona idea spiattellare i propri disagi quando si conoscono nuove persone, perchè effettivamente non sarebbe un incentivo...ognuno di noi ha piccole o grandi difficoltà e non è proprio un buon argomento di conversazione.
:ciao:
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Re: Assenza di esperienze di vita

Messaggio da Artemisia » 07/04/2013, 15:45

arietina76 ha scritto:[...]



sono d'accordo con te: i bilanci non sono mai dei buoni consiglieri.
per carità, servono, perchè un pò di sana autoanalisi e autocritica ci permette di crescere e migliorare, però di solito si tracciano i bilanci nei c.d. momenti no, in cui davvero non si è del tutto lucidi, e quindi non si riesce a vedere, oltre a ciò che non si ha, anche ciò che invece si ha e si è costruito nel tempo.
la prima considerazione che mi permetto di fare a triforce è questa: mai sentito un presunto immaturo ammettere di esserlo, quindi già il fatto che Triforce dica di essere un uomo-bambino immaturo per l'età che ha, mi porta a dubitare che sia davvero così. :D
detto questo, i paragoni non giovano a nessuno: avere esperienze di vita diverse (per quantità o qualità) dagli altri non significa essere inferiori o superiori.
anzi, molto spesso è soltanto questo senso di inferiorità, che ci costruiamo noi, ad essere il nostro principale limite.
Esatto, hai colto in pieno quello che intendevo.
Bellissimo l'ultimo passaggio.
Grazie per avermi letta e risposta :D

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Re: Assenza di esperienze di vita

Messaggio da tropicsnow » 07/04/2013, 16:31

arietina76 ha scritto: mai sentito un presunto immaturo ammettere di esserlo...
ti devo smentire: a me è capitato che persone immature riconoscessero di esserlo. trattasi di semplice consapevolezza.
ognuno sa quello che è, a volte però è più semplice far finta di nulla perchè riconoscerlo implica un'analisi che non tutti sono capaci a fare.
riconoscerlo, però, non comporta necessariamente il cambiamento: si prende semplicemente atto di ciò che si è.
"Ho visto cose bellissime grazie alla diversa prospettiva suggerita dalla mia perenne insoddisfazione, e quel che mi consola ancora, è che non smetto di osservare".

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Re: Assenza di esperienze di vita

Messaggio da tropicsnow » 07/04/2013, 16:45

Triforce ha scritto:
È proprio questo il punto. Non essendo cresciuto e migliorato tramite esperienze ed errori nel passato, è molto più difficile affrontare la vita, e rischio di comportarmi in modo inopportuno in certe situazioni.
già il fatto che tu riconosca questo stato di cose è un buon punto di partenza per poter cercare di correggere ciò che ritieni poco consono.

ti suggerirei di non startene tutto il tempo ad arrovellarti in pensieri che non portano a nulla. agisci.
riflettere è bene e a volte si comprendono cose che in un primo momento non si è colto o si è colto parzialmente aiutandoti ad aggiustare il tiro. al contempo, però, datti da fare per cercare di cambiare questa situazione altrimenti ti rimane un pensiero sterile e ti ritroveraii sempre al punto di partenza.
come ti ho già detto altrove, devi rischiare di più: prendi tu l'iniziativa invece di aspettare che siano sempre gli altri a farlo. invita un collega per un caffè, un cinema, o qualsiasi altra cosa. ci sarà chi declinerà, ma ci sarà anche chi accetterà e a sua volta proporrà a te qualcosa.

forza! ;)
"Ho visto cose bellissime grazie alla diversa prospettiva suggerita dalla mia perenne insoddisfazione, e quel che mi consola ancora, è che non smetto di osservare".

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Re: Assenza di esperienze di vita

Messaggio da arietina76 » 07/04/2013, 18:07

tropicsnow ha scritto:[...]

ti devo smentire: a me è capitato che persone immature riconoscessero di esserlo. trattasi di semplice consapevolezza.
ognuno sa quello che è, a volte però è più semplice far finta di nulla perchè riconoscerlo implica un'analisi che non tutti sono capaci a fare.
riconoscerlo, però, non comporta necessariamente il cambiamento: si prende semplicemente atto di ciò che si è.
allora forse, su questo, veniamo da esperienze molto diverse, perchè a me non credo sia mai capitato di sentir dire a una persona immatura: "sono consapevole di esserlo".
anzi, ti dirò: le persone più immature che abbia mai conosciuto (ovviamente, a mio sindacabilissimo giudizio, che magari gli altri possono non condividere) sono state anche quelle che si credevano più furbe, più sensibili, più intelligenti.... insomma, "più tutto" rispetto agli altri.
probabilmente ogni caso è a sè, e mentre c'è chi è consapevole dei suoi limiti, c'è anche chi, invece, non lo è. :rolleyes:

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Re: Assenza di esperienze di vita

Messaggio da arietina76 » 07/04/2013, 18:19

idiana ha scritto:[...]

Non so cosa intendesse arietina, ma per me aprirsi in questo caso significa lasciare la porta aperta a nuovi incontri e rapporti interpersonali.
Contrariamente, non credo sia una buona idea spiattellare i propri disagi quando si conoscono nuove persone, perchè effettivamente non sarebbe un incentivo...ognuno di noi ha piccole o grandi difficoltà e non è proprio un buon argomento di conversazione.
:ciao:
esatto, intendevo proprio questo.
anche io penso che parlare con estranei o conoscenti dei propri disagi possa avere un effetto contrario, e portre al loro allontanamento. anche per questo (ma non solo. per me è anche una questione proprio di carattere), io parlo dei miei problemi solo con persone con cui ho instaurato una certa confidenza.
detto questo, aprirsi con gli altri e non chiudersi in sè stessi vuol dire un insieme di cosa, primo fra tutte abbassare un minimo le proprie difese, in modo da non diventare una rocca inespugnabile, perchè le missioni impossibili non piacciono a nessuno.
io da ragazza, anni fa, ho attraversato un periodo buio simile - credo - a quello di Triforce, in cui sinceramente mi sentivo anch'io inferiore agli altri, specie alle altre ragazze, in cui vedevo sempre qualcosa che a me mancava, e questo mi condizionava non poco. spesso rifiutavo anche un semplice caffè con altre ragazze perchè mi sentivo un pesce fuor d'acqua, oppure salutavo senza mai fermarmi a fare quattro chiacchere.
solo quando ho capito che forse il problema di alcune cose era il mio atteggiamento, visto poi che anche io (come gli altri) ho due gambe e due braccia alla fin fine, mi sono data una mossa. o meglio, mi sono data quattro sonori schiaffoni, e piano piano ho smussato qualche spigolo del mio carattere.
ecco cosa intendo per aprirsi agli altri: permettere agli altri di conoscerci, perchè a volte siamo proprio noi i peggiori nemici di noi stessi.
e per farlo a volte bisogna smussare qualche angolo, e abbassare un attimo il ponte levatoio, per permettere agli altri di passare e raggiungere la fortezza che ci siamo costruiti.
spero di essermi spiegata ;) , e già che ci sono ringrazio Artemisia per le sue belle parole. :D

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Re: Assenza di esperienze di vita

Messaggio da Triforce » 07/04/2013, 19:20

idiana ha scritto:[...]

Non so cosa intendesse arietina, ma per me aprirsi in questo caso significa lasciare la porta aperta a nuovi incontri e rapporti interpersonali.
Ottimo! Quindi, cosa significa lasciare la porta aperta ai nuovi incontri?
Intendo dire, come bisogna agire in pratica? Cosa bisogna dire, fare?
Scusate se vi tormento in questo modo, ma purtroppo, essendo stato da solo per tutta la vita, non so assolutamente come comportarmi e mi mancano le cosiddette "skill socali" (è qui anche che mi riferisco alla mancanza di esperienze di vita...).

Sono comunque d'accordo con tutti voi sul fatto che è meglio non parlare dei propri problemi (il mio unico argomento di conversazione, per la cronaca :DD), ma è sempre meglio essere positivi (anche se non sempre è facile, di fronte a certi problemi che ognuno di noi potrebbe avere).
Sul forum ovviamente lo faccio spesso, ma naturalmente qui dentro si parla di tutto e di più (quindi anche delle problematiche di qualsiasi natura).

E sono anche d'accordo sul fatto che una persona, se risconosce di essere immatura, potrebbe esserlo a tutti gli effetti. :D

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Re: Assenza di esperienze di vita

Messaggio da idiana » 07/04/2013, 21:13

Triforce ha scritto:[...]
Ottimo! Quindi, cosa significa lasciare la porta aperta ai nuovi incontri?
Intendo dire, come bisogna agire in pratica? Cosa bisogna dire, fare?
Vuol dire fare fare e fare!!!
Trovare attività da fare in gruppo, uscire di casa, dedicarsi a hobby ed interessi da svolgere fuori casa, perchè come mi diceva mia madre quando non uscivo mai di casa " non ho trovato nessuno nè sotto il letto nè dentro l'armadio!" ( ahhhhhhhhhh quanto son sagge le mamme!!!).
Ah...e quando qualcosa si avvierà, non essere troppo selettivi con le persone, perchè la compagnia è compagnia e almeno all'inizio meglio non storcere troppo il naso quando si notano degli aspetti delle persone che non ci vanno proprio a genio!
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Re: Assenza di esperienze di vita

Messaggio da tempest » 07/04/2013, 21:26

Triforce ha scritto:Sto cercando sempre di essere positivo in questi ultimi tempi.
Tuttavia, ogni tanto mi sorgono certi dubbi esistenziali, come questo che ora vi descrivo. Non so se è già stato discusso questo argomento, o se io stesso ho aperto qualcosa di simile. In tal caso, chiedo umilmente scusa!! :DD

Comunque... mi capita di pensare al fatto che, nella vita, le mie esperienze di vita si contano sulle dita di una mano. Non dico che siano prossime allo zero, tuttavia sono sempre trascurabili rispetto alla quantità di esperienze di vita che mediamente una persona (a parità di età) possiede nel proprio bagaglio.
Ma cosa intendiamo per "esperienze di vita"? Provo a farne un elenco: di amicizia, sentimentali e sessuali (in particolare, se non si possiedono queste, spesso non si viene visti di buon occhio e si viene derisi), scolastiche e accademiche, di viaggio, culturali,...
E altro che per ora non mi viene in mente (potrei aggiungerne in seguito).

Bene, come affermavo prima, il mio bagaglio esperenziale è quasi vuoto. Mi mancano le cose da raccontare agli altri. Sento di essere ancora immaturo e infantile, dato che non ho superato certe tappe della vita, e non ho fatto errori che mi consentono di crescere e maturare.
Questo mi impedisce di parlare con le persone, avere nuove amicizie, di entrare nel giro di qualche gruppo di coetanei, e soprattutto di trovarmi una partner (una donna lo vorrebbe mai un uomo-bambino????).

Molto probabilmente tutte queste sono pugnette mentali :D , anzi sono consapevole che questi sono soltanto miei pensieri, e che non necessariamente corrispondono alla realtà.

Tuttavia, volevo conoscere la vostra opinione riguardante queste mie agitazioni mentali.
Si può rimediare e avere una vita normale come tutti gli altri?
Sono fiducioso nel pensare che esista qualche persona che se ne frega del tutto del mio passato. Però penso che siano delle mosche bianche.

(Ha fatto bene però sfogarmi un po' :) )
Certamente hai fatto bene a sfogarti... :)
adesso ti dico la mia: sono certa che non sei il solo a sentirti così. La parte che ho evidenziato nel tuo messaggio potrei averla scritta io. Naturalmente io sono ben più "grande" ( vecchia :'( ) di te e quindi ciò che hai descritto si applicherebbe a me in proporzioni diverse, ma il mio "bagalio", ti assicuro, è molto misero rispetto a quello della maggior parte dei miei coetanei.
Questa consapevolezza me la porto dietro da una vita, quindi alla tua età provavo un po' quello che provi tu adesso.

Io credo che se ti senti "carente" soprattutto in alcuni aspetti, tu debba possibilmente cercare di compensare con altri, ad esempio potresti allargare i tuoi "orizzonti" in alcuni campi: potresti studiare, leggere, coltivare passioni, viaggiare... il nostro "bagaglio" di esperienze è fatto di relazioni umane e di cose che prescindono dalle relazioni umani e che viviamo all'interno di noi stessi.
Se tu, come credo, hai la tua maggiore difficoltà nel creare e vivere esperienze sociali e sentimentali, prova a cominciare ( ma non fermarti lì ) da quelle esperienze che puoi vivere a prescindere dagli altri.
Fatto questo, secondo me, comincerai a sentirti un po' più sicuro di te stesso: ti dirai: " ok, io non ho fatto questo... ma ho fatto altro.." e allora, a quel punto, anche l'interagire con gli altri potrà essere più facile. Avrai infatti qualcosa da comunciare, qualcosa da condividere con qualcuno, qualcosa di cui parlare...
Per quanto riguarda le relazioni umane in genere ( amore, amicizia, semplice compagnia..) , come ti è stato suggerito, comincia da piccole cose, ogni piccola cosa si aggiunge al tuo bagaglio di espereinze e ti rende un po' più sicuro per la successiva "piccola cosa".

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Re: Assenza di esperienze di vita

Messaggio da Triforce » 07/04/2013, 21:39

idiana ha scritto:[...]

Vuol dire fare fare e fare!!!
Trovare attività da fare in gruppo, uscire di casa, dedicarsi a hobby ed interessi da svolgere fuori casa, perchè come mi diceva mia madre quando non uscivo mai di casa " non ho trovato nessuno nè sotto il letto nè dentro l'armadio!" ( ahhhhhhhhhh quanto son sagge le mamme!!!).
Ah...e quando qualcosa si avvierà, non essere troppo selettivi con le persone, perchè la compagnia è compagnia e almeno all'inizio meglio non storcere troppo il naso quando si notano degli aspetti delle persone che non ci vanno proprio a genio!
Al momento stofacendo qualche attività, che tuttavia non mi consente di conoscere persone. Per fortunanon me ne sto rinchiuso in casa, e questo è già buono. IL vero problema poi sta quando mi avvicino alle persone :)
In realtà quindi intendevo come comportarmi con le persone, per aprirmi nei loro confronti.

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Re: Assenza di esperienze di vita

Messaggio da massi24 » 07/04/2013, 21:52

Triforce ha scritto:[...]



Al momento stofacendo qualche attività, che tuttavia non mi consente di conoscere persone. Per fortunanon me ne sto rinchiuso in casa, e questo è già buono. IL vero problema poi sta quando mi avvicino alle persone :)
In realtà quindi intendevo come comportarmi con le persone, per aprirmi nei loro confronti.
Io credo che già aprirti in un forum, confrontarti con altri utenti possa in qualche modo aiutarti.
Che poi nella vita "reale" se non ci si riesce a confrontarsi non sempre significa che si è immaturi.. Bisogna sempre vedere chi ti trovi davanti :-)
Un saluto a tutti, in particolare Idiana e Tempest.

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Re: Assenza di esperienze di vita

Messaggio da george clooney » 08/04/2013, 19:54

Triforce ha scritto:Sto cercando sempre di essere positivo in questi ultimi tempi.
Tuttavia, ogni tanto mi sorgono certi dubbi esistenziali, come questo che ora vi descrivo. Non so se è già stato discusso questo argomento, o se io stesso ho aperto qualcosa di simile. In tal caso, chiedo umilmente scusa!! :DD

Comunque... mi capita di pensare al fatto che, nella vita, le mie esperienze di vita si contano sulle dita di una mano. Non dico che siano prossime allo zero, tuttavia sono sempre trascurabili rispetto alla quantità di esperienze di vita che mediamente una persona (a parità di età) possiede nel proprio bagaglio.

Ma cosa intendiamo per "esperienze di vita"? Provo a farne un elenco: di amicizia, sentimentali e sessuali (in particolare, se non si possiedono queste, spesso non si viene visti di buon occhio e si viene derisi), scolastiche e accademiche, di viaggio, culturali,...
E altro che per ora non mi viene in mente (potrei aggiungerne in seguito).

Bene, come affermavo prima, il mio bagaglio esperenziale è quasi vuoto. Mi mancano le cose da raccontare agli altri. Sento di essere ancora immaturo e infantile, dato che non ho superato certe tappe della vita, e non ho fatto errori che mi consentono di crescere e maturare.
Questo mi impedisce di parlare con le persone, avere nuove amicizie, di entrare nel giro di qualche gruppo di coetanei, e soprattutto di trovarmi una partner (una donna lo vorrebbe mai un uomo-bambino????).

Molto probabilmente tutte queste sono pugnette mentali :D , anzi sono consapevole che questi sono soltanto miei pensieri, e che non necessariamente corrispondono alla realtà.

Tuttavia, volevo conoscere la vostra opinione riguardante queste mie agitazioni mentali.
Si può rimediare e avere una vita normale come tutti gli altri?
Sono fiducioso nel pensare che esista qualche persona che se ne frega del tutto del mio passato. Però penso che siano delle mosche bianche.

(Ha fatto bene però sfogarmi un po' :) )
Innanzitutto sei giovane, come ti hanno già fatto notare altri, per cui hai tutto il tempo per farti un tuo vissuto personale. E poi, hai mai pensato ad esempio quanto sia difficile in campo amoroso intraprendere una relazione con una persona che ha avuto esperienze di vita e si porta dietro un passato difficile? Questo per farti capire che non sempre le esperienze di vita rendono persone migliori; spesso "incasinano" la vita nel vero senso della parola, modificano il carattere di una persona (e non sempre in meglio) e creano un sacco di problemi.. Non c'è da avere quindi tutta questa fretta per avere un proprio bagaglio da raccontare. Le esperienze di vita comunque vengono inesorabilmente da sè, si fanno "vivendo" appunto la vita. ;)

templare1971

Re: Assenza di esperienze di vita

Messaggio da templare1971 » 08/04/2013, 20:16

Artemisia ha scritto:[...]




Credo che 28 anni sia davvero prematuro fare un bilancio di vita.
Se tu ne avessi 75 potrei anche capire. :rolleyes:
In ogni caso i bilanci mi hanno sempre lasciato un po' perplessa, perché implicano sempre un paragone e i paragoni sono sempre inutili.
Sei inesperto rispetto a chi o cosa?
Ti sei fatto un programma di vita e ti reputi indietro con le tappe?
E poi dici "un vita normale come tutti gli altri "....gli altri chi? Conosci la vita degli altri per poterla giudicare molto "vissuta" o pregna di esperienze?
Suvvia, bando a questi pessimismi che sono inutili e dannosi, fai con serenita' le tue esperienze di vita e vedrai che se fra qualche decennio avrai ancora voglia di fare bilanci saranno sicuramente positivi.
ottimismo ragazzi!
Cara "Artemisia" sei veramente l'arte del vivere... Più ti conosco, seppur a distanza e più ti rispetto!!

E per il giovane Triforce, che dire... magari aggiungere qualche proverbio che può aiutare a pensare...

- Non si può cantare e portare una croce;
- Animo oppresso sospira spesso;
- Quando hai l’acqua alla gola, in alto la testa;
- Non occorre esser pittori per provarne di tutti i colori;
- Dio le noci ci ha date - ma non bell' e sgusciate;
- Chi vuole sul serio una cosa trova la strada; gli altri, una scusa.
- Piano piano ricercandolo si trova sempre il bandolo;
- Con la luna per traverso, troverai poco consenso…

Su con il morale... il mondo è grande!
;)

Artemisia

Re: Assenza di esperienze di vita

Messaggio da Artemisia » 08/04/2013, 22:15

templare1971 ha scritto:[...]



Cara "Artemisia" sei veramente l'arte del vivere... Più ti conosco, seppur a distanza e più ti rispetto!!


;)
Grazie per il bellissimo complimento.
Il rispetto e' reciproco, lo sai ;)

Pallina5

Re: Assenza di esperienze di vita

Messaggio da Pallina5 » 09/04/2013, 15:29

Triforce ha scritto:[...]



Quello che mi chiedo sempre è: cosa significa aprirsi?
Ciao Triforce :)

se ne hai voglia prova ad andare quì e magari lo comprendi un pochetto di più ;)

:ciao:

http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=JLIh6LD3KBA

marcos76
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Messaggio da marcos76 » 20/04/2013, 9:46

Ciao Triforce!!! Beh i tuoi dubbi sono stati anche i miei per lunghissimo tempo fino a che non ho sperimentato quella che a parer mio è l'unica soluzione adatta a problematiche come queste è, dopo un'attenta e disincantata analisi che non è mai sbagliata, la terapia d'urto....
E cioè?
Fare, eventualmente sbagliare, rifare ed eventualmente risbagliare in un continuo loop...
Senza fermarsi mai e sbattendosene altamente delle altrui opinioni...
Fidati è l'unica strada... :D

Pallina5


Messaggio da Pallina5 » 20/04/2013, 13:04

marcos76 ha scritto:Ciao Triforce!!! Beh i tuoi dubbi sono stati anche i miei per lunghissimo tempo fino a che non ho sperimentato quella che a parer mio è l'unica soluzione adatta a problematiche come queste è, dopo un'attenta e disincantata analisi che non è mai sbagliata, la terapia d'urto....
E cioè?
Fare, eventualmente sbagliare, rifare ed eventualmente risbagliare in un continuo loop...
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Messaggio da arietina76 » 20/04/2013, 18:33

marcos76 ha scritto:Ciao Triforce!!! Beh i tuoi dubbi sono stati anche i miei per lunghissimo tempo fino a che non ho sperimentato quella che a parer mio è l'unica soluzione adatta a problematiche come queste è, dopo un'attenta e disincantata analisi che non è mai sbagliata, la terapia d'urto....
E cioè?
Fare, eventualmente sbagliare, rifare ed eventualmente risbagliare in un continuo loop...
Senza fermarsi mai e sbattendosene altamente delle altrui opinioni...
Fidati è l'unica strada... :D
caro marcos, in linea generale sono abbastanza d'accordo con quello che hai scritto.
siccome però negli ultimi due giorni ho preso un paio di bastonate che non meritavo (giurin giuretta ;) ), consentimi di dire una cosa: a volte certi sbagli fanno così male, che forse sarebbe meglio non farli... ci si risparmierebbe una discreta dose di sofferenza.... :'(

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Messaggio da Triforce » 21/04/2013, 13:15

marcos76 ha scritto:Ciao Triforce!!! Beh i tuoi dubbi sono stati anche i miei per lunghissimo tempo fino a che non ho sperimentato quella che a parer mio è l'unica soluzione adatta a problematiche come queste è, dopo un'attenta e disincantata analisi che non è mai sbagliata, la terapia d'urto....
E cioè?
Fare, eventualmente sbagliare, rifare ed eventualmente risbagliare in un continuo loop...
Senza fermarsi mai e sbattendosene altamente delle altrui opinioni...
Fidati è l'unica strada... :D
Ciao a tutti, è da un po' di giorni che non entro qui dentro (no, purtroppo nulla è cambiato!!).

Tornando a noi, ma in cosa consiste questa terapia d'urto?
Cosa significa fare, sbagliare, rifare, risbagliare???
Cos'è che devo fare? Cosa???
È proprio questo che continuo a non capire, e intanto passo la mia ennesima domenica da solo...

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Messaggio da marcos76 » 23/04/2013, 0:54

arietina76 ha scritto:[...]



caro marcos, in linea generale sono abbastanza d'accordo con quello che hai scritto.
siccome però negli ultimi due giorni ho preso un paio di bastonate che non meritavo (giurin giuretta ;) ), consentimi di dire una cosa: a volte certi sbagli fanno così male, che forse sarebbe meglio non farli... ci si risparmierebbe una discreta dose di sofferenza.... :'(
Ti consento ti consento..:D
Se sapessi le bastonate che ho preso io rimarresti letteralmente agghiacciata fidati..
Ma finchè avrò vita continuerò a provare...
I bastoni fra le ruote me li stanno mettendo tutti in tutti i modi possibili..
Genitori, falsi amici, donne *******, pura sfiga etc....
Ma si combatte sempre... ;)

marcos76
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Messaggio da marcos76 » 23/04/2013, 0:57

Triforce ha scritto:[...]



Ciao a tutti, è da un po' di giorni che non entro qui dentro (no, purtroppo nulla è cambiato!!).

Tornando a noi, ma in cosa consiste questa terapia d'urto?
Cosa significa fare, sbagliare, rifare, risbagliare???
Cos'è che devo fare? Cosa???
È proprio questo che continuo a non capire, e intanto passo la mia ennesima domenica da solo...
Provo a darti un consiglio...
Intraprendi una passione a contatto con il prossimo e punta ad imparare questa passione sbattendotene (in senso buono ovviamente) delle persone che inevitabilmente incontrerai...
Con il tempo saranno loro ad avvicinarsi (è matematico) e quando questo accadrà dimostrati aperto e gioviale...
Prova (ci vuole tempo e volontà ne sono consapevole) poi fammi sapere se non sarà cambiato qualcosa...

Triforce
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Messaggio da Triforce » 25/04/2013, 18:30

marcos76 ha scritto:[...]


Provo a darti un consiglio...
Intraprendi una passione a contatto con il prossimo e punta ad imparare questa passione sbattendotene (in senso buono ovviamente) delle persone che inevitabilmente incontrerai...
Con il tempo saranno loro ad avvicinarsi (è matematico) e quando questo accadrà dimostrati aperto e gioviale...
Prova (ci vuole tempo e volontà ne sono consapevole) poi fammi sapere se non sarà cambiato qualcosa...
Ti ringrazio per il consiglio.
Sto provando a cercare qualche cosa da fare, ma ancora ho le idee molto confuse a riguardo.