Amicizia e relazione amorosa

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artemisia_mra
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Amicizia e relazione amorosa

Messaggio da artemisia_mra » 26/04/2012, 19:35

Vi è mai capitato che un'amica/o una volta fidanzatosi sparisca quasi del tutto?
E anche se già nelle precedenti relazioni ha fatto la stessa cosa, per poi ritrovarsi da sola una volta finita la storia e la promessa di non rifare lo stesso errore, di mantenere le amicizie ed i propri spazi ecco che ci ricasca.
L'unico momento per vedersi è quando il compagno vede l'ennesima partita di calcio alla tv e lei (esausta, a suo dire) ne approfitta perché così non è come lasciarlo solo a casa.
Mi chiedo se alla soglia dei quarant'anni non prevalga la paura di restare soli, facendoci accontentare di una relazione che a conti fatti ci sta stretta.
Premetto che dalle confidenze che mi fa c'è più di una cosa che non le va bene nel rapporto (lui molto chiuso, pantofolaio, non gli piace uscire in gruppo ed in generale preferisce stare sempre a casa solo loro due), ma alla fine mi dico che non sono fatti miei.
Alcune volte le ho fatto notare che secondo me si stava allontanando dai suoi amici e dai suoi interessi, la risposta è stata: "ma lui, anche se siamo diversi, è così carino e dolce con me. Mi fa sentire amata."
Insomma se lei è felice così, meglio non immischiarmi.

Voi come vi comportereste?

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Mister71
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Re: Amicizia e relazione amorosa

Messaggio da Mister71 » 26/04/2012, 21:18

artemisia_mra ha scritto:Vi è mai capitato che un'amica/o una volta fidanzatosi sparisca quasi del tutto?
E anche se già nelle precedenti relazioni ha fatto la stessa cosa, per poi ritrovarsi da sola una volta finita la storia e la promessa di non rifare lo stesso errore, di mantenere le amicizie ed i propri spazi ecco che ci ricasca.
L'unico momento per vedersi è quando il compagno vede l'ennesima partita di calcio alla tv e lei (esausta, a suo dire) ne approfitta perché così non è come lasciarlo solo a casa.
Mi chiedo se alla soglia dei quarant'anni non prevalga la paura di restare soli, facendoci accontentare di una relazione che a conti fatti ci sta stretta.
Premetto che dalle confidenze che mi fa c'è più di una cosa che non le va bene nel rapporto (lui molto chiuso, pantofolaio, non gli piace uscire in gruppo ed in generale preferisce stare sempre a casa solo loro due), ma alla fine mi dico che non sono fatti miei.
Alcune volte le ho fatto notare che secondo me si stava allontanando dai suoi amici e dai suoi interessi, la risposta è stata: "ma lui, anche se siamo diversi, è così carino e dolce con me. Mi fa sentire amata."
Insomma se lei è felice così, meglio non immischiarmi.

Voi come vi comportereste?
Ciao di nuovo Lory...

Io farei notare alcune cose senza entrare troppo nella situazione, perché questo ingresso - se non minimo e molto accorto - potrebbe essere male interpretato. Non è facile e forse neanche opportuno fornire un aiuto non richiesto, anche se le premesse sono quelle che costituiscono anche una causa di buona amicizia, come credo di capire...

E al di là di questo, penso che nella fase iniziale di un rapporto, l'esclusività e l'intensità siano appropriati perché la controparte si pone al centro di un processo di scoperta, in genere siamo travolti dalle emozioni quando ci fidanziamo e appena dopo, è fisiologico e anche opportuno.

E' a distanza di tempo che certe particolarità della coppia si notano e magari si valutano, quando quell'intensità iniziale comincia a scemare in modo del tutto naturale. Qui si vedono le caratteristiche di ognuno, il contributo alla coppia, e le debolezze emotive dei due... La tua amica ha detto: "mi fa sentire amata": certo, chi ci ama ci fa sentire amati, ma come si pone questo elemento nell'equilibrio della coppia? E' cosi importante per lei da farle chiudere non un occhio ma tutti e due?

Sono cose in cui tu forse non puoi entrare, non dovresti magari, tranne nel caso in cui lui fosse un mostro e lei in pericolo, ma un pantofolaio non mi dà questa sensazione, se non in certi telefilm americani.

Ognuno ha i suoi bisogni emotivi, e se la tua amica è davvero sincera quando produce un bilancio sostanzialmente positivo della sua relazione, senza troppi nei, allora va bene così fino al prossimo grande cambiamento.

In fin dei conti, deve star bene a lei. Tu puoi solo cercare di rimodulare un pò la cosa per far sì che lei conservi qualche altro rapporto umano...

Ciao Lory... :)

cinque
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Re: Amicizia e relazione amorosa

Messaggio da cinque » 26/04/2012, 22:18

artemisia_mra ha scritto:Vi è mai capitato che un'amica/o una volta fidanzatosi sparisca quasi del tutto?
E anche se già nelle precedenti relazioni ha fatto la stessa cosa, per poi ritrovarsi da sola una volta finita la storia e la promessa di non rifare lo stesso errore, di mantenere le amicizie ed i propri spazi ecco che ci ricasca.
L'unico momento per vedersi è quando il compagno vede l'ennesima partita di calcio alla tv e lei (esausta, a suo dire) ne approfitta perché così non è come lasciarlo solo a casa.
Mi chiedo se alla soglia dei quarant'anni non prevalga la paura di restare soli, facendoci accontentare di una relazione che a conti fatti ci sta stretta.
Premetto che dalle confidenze che mi fa c'è più di una cosa che non le va bene nel rapporto (lui molto chiuso, pantofolaio, non gli piace uscire in gruppo ed in generale preferisce stare sempre a casa solo loro due), ma alla fine mi dico che non sono fatti miei.
Alcune volte le ho fatto notare che secondo me si stava allontanando dai suoi amici e dai suoi interessi, la risposta è stata: "ma lui, anche se siamo diversi, è così carino e dolce con me. Mi fa sentire amata."
Insomma se lei è felice così, meglio non immischiarmi.

Voi come vi comportereste?
mi è capitato. non mi immischierei per nulla.
in ogni coppia c'è qualcosa che non va , trovo che scaricare sugli amici (che non frequenti) i difetti dell'altro sia poco coraggioso.lei ha scelto, in definitiva sta bene con lui, è sempre stata cosi' (e quindi la solitudine centra poco). tu fatti una vita tua. ciaaaaao.
in pratica: NON CI CASCARE.

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Re: Amicizia e relazione amorosa

Messaggio da airlander » 27/04/2012, 8:11

artemisia_mra ha scritto:Vi è mai capitato che un'amica/o una volta fidanzatosi sparisca quasi del tutto?
E anche se già nelle precedenti relazioni ha fatto la stessa cosa, per poi ritrovarsi da sola una volta finita la storia e la promessa di non rifare lo stesso errore, di mantenere le amicizie ed i propri spazi ecco che ci ricasca.
L'unico momento per vedersi è quando il compagno vede l'ennesima partita di calcio alla tv e lei (esausta, a suo dire) ne approfitta perché così non è come lasciarlo solo a casa.
Mi chiedo se alla soglia dei quarant'anni non prevalga la paura di restare soli, facendoci accontentare di una relazione che a conti fatti ci sta stretta.
Premetto che dalle confidenze che mi fa c'è più di una cosa che non le va bene nel rapporto (lui molto chiuso, pantofolaio, non gli piace uscire in gruppo ed in generale preferisce stare sempre a casa solo loro due), ma alla fine mi dico che non sono fatti miei.
Alcune volte le ho fatto notare che secondo me si stava allontanando dai suoi amici e dai suoi interessi, la risposta è stata: "ma lui, anche se siamo diversi, è così carino e dolce con me. Mi fa sentire amata."
Insomma se lei è felice così, meglio non immischiarmi.

Voi come vi comportereste?
esatto
:D
non cercare di diventare un uomo di successo ma piuttosto un uomo di valore
albert einstein
http://www.youtube.com/watch?v=8kaC4yCRR48

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Re: Amicizia e relazione amorosa

Messaggio da arietina76 » 27/04/2012, 13:48

artemisia_mra ha scritto:Vi è mai capitato che un'amica/o una volta fidanzatosi sparisca quasi del tutto?
E anche se già nelle precedenti relazioni ha fatto la stessa cosa, per poi ritrovarsi da sola una volta finita la storia e la promessa di non rifare lo stesso errore, di mantenere le amicizie ed i propri spazi ecco che ci ricasca.
L'unico momento per vedersi è quando il compagno vede l'ennesima partita di calcio alla tv e lei (esausta, a suo dire) ne approfitta perché così non è come lasciarlo solo a casa.
Mi chiedo se alla soglia dei quarant'anni non prevalga la paura di restare soli, facendoci accontentare di una relazione che a conti fatti ci sta stretta.
Premetto che dalle confidenze che mi fa c'è più di una cosa che non le va bene nel rapporto (lui molto chiuso, pantofolaio, non gli piace uscire in gruppo ed in generale preferisce stare sempre a casa solo loro due), ma alla fine mi dico che non sono fatti miei.
Alcune volte le ho fatto notare che secondo me si stava allontanando dai suoi amici e dai suoi interessi, la risposta è stata: "ma lui, anche se siamo diversi, è così carino e dolce con me. Mi fa sentire amata."
Insomma se lei è felice così, meglio non immischiarmi.

Voi come vi comportereste?
sì, mi è capitato, e anche abbastanza di recente, anche se con una persona più giovane della tua amica (vedo che tu parli di 40 anni): avevo (perchè non mi sento più di dire "ho") una carissima amica che, una volta fidanzatasi, è letteralmente sparita. non si è più fatta nè vedere nè sentire, nè si è mai degnata di rispondere agli sms che i primi tempi le mandavamo per sapere come stava e come andavano le cose. una volta fidanzata, non si è più curata neanche di farci gli auguri di Natale o di buon compleanno.
zero assoluto: sparita completamente, dopo 22 anni di amicizia.
se devo dir la verità, penso che si comporti così abbia una discreta dose di egoismo e immaturità, e secondo me anche di insurezza personale e di fame d'amore.
penso che solo chi si sente parecchio insicuro sente il bisogno o comunque finisce con l'annullarsi per il rporpio compagno, quasi come se ne fosse diventata un'appendice.
se invece una persona si sente realizzata e ha una propria dimensione, credo che ben difficilmente finirà con l'azzerare la propria dimensione sociale.

come comportarsi? fai bene a non immischiarsi: un amico/a ti può dare un consiglio, e tu l'hai fatto, ma la decisione, alla fine, tocca sempre al diretto interessato.
e sempre all'interessato tocca poi sopportare le conseguenze, belle o brutte che siano, di queste decisioni.....

amy
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Messaggio da amy » 27/04/2012, 16:02

sarà retorico, ma penso che se una persona tiene veramente all'amico/a -agli amici, non li trascura/allontana nemmeno se è la persona più innamorata del mondo... magari dirada i contatti, certo, però il tempo per loro lo trova se ci tiene a mantenere tali amicizie..

artemisia_mra
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Messaggio da artemisia_mra » 27/04/2012, 19:42

Ognuno di voi ha ragione.

Da un lato mi rendo conto che il modo di vivere una relazione è molto personale, io non accetterei che il mio compagno mi dica di non uscire con i miei amici perché a lui non piace uscire in gruppo e si vergogna se ci sono persone che non conosce, come invece accetta la mia amica.
Penso che i miei amici ed i miei interessi facciano parte della mia vita, un mio ipotetico compagno dovrebbe accettarli,volerli conoscere e lasciarmi i miei spazi, anche all'inizio della più infuocata delle relazioni.

Certo, un pantofolaio non è un mostro, ma se mette in atto il ricatto morale dell'io se non ci sei tu sono solo a casa(perché non ho amici e non mi piace uscire) per quanto mi riguarda è altrettanto pericoloso per il mio benessere.
Poi ognuno è libero di scegliere cosa è meglio per se, però inutile lamentarsi, no?

E credo che l'amicizia vada coltivata, per cui sarò più distaccata e non è detto che al prossimo sfogo sia lì ad ascoltare...

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Messaggio da cinque » 27/04/2012, 19:52

artemisia_mra ha scritto:Ognuno di voi ha ragione.

Da un lato mi rendo conto che il modo di vivere una relazione è molto personale, io non accetterei che il mio compagno mi dica di non uscire con i miei amici perché a lui non piace uscire in gruppo e si vergogna se ci sono persone che non conosce, come invece accetta la mia amica.
Penso che i miei amici ed i miei interessi facciano parte della mia vita, un mio ipotetico compagno dovrebbe accettarli,volerli conoscere e lasciarmi i miei spazi, anche all'inizio della più infuocata delle relazioni.

Certo, un pantofolaio non è un mostro, ma se mette in atto il ricatto morale dell'io se non ci sei tu sono solo a casa(perché non ho amici e non mi piace uscire) per quanto mi riguarda è altrettanto pericoloso per il mio benessere.
Poi ognuno è libero di scegliere cosa è meglio per se, però inutile lamentarsi, no?

E credo che l'amicizia vada coltivata, per cui sarò più distaccata e non è detto che al prossimo sfogo sia lì ad ascoltare...
guarda certe lamentele sono solo pro forma o solo un modo per scusarsi.
non so cosa faresti tu, forse non sceglieresti uno pantofolaio senza amici.
ti sei risposta da sola con l'ultima frase, hai detto benissimo . tiratene fuori.....

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Messaggio da justeyes89 » 27/04/2012, 22:43

artemisia_mra ha scritto:Ognuno di voi ha ragione.

Da un lato mi rendo conto che il modo di vivere una relazione è molto personale, io non accetterei che il mio compagno mi dica di non uscire con i miei amici perché a lui non piace uscire in gruppo e si vergogna se ci sono persone che non conosce, come invece accetta la mia amica.
Penso che i miei amici ed i miei interessi facciano parte della mia vita, un mio ipotetico compagno dovrebbe accettarli,volerli conoscere e lasciarmi i miei spazi, anche all'inizio della più infuocata delle relazioni.

Certo, un pantofolaio non è un mostro, ma se mette in atto il ricatto morale dell'io se non ci sei tu sono solo a casa(perché non ho amici e non mi piace uscire) per quanto mi riguarda è altrettanto pericoloso per il mio benessere.
Poi ognuno è libero di scegliere cosa è meglio per se, però inutile lamentarsi, no?

E credo che l'amicizia vada coltivata, per cui sarò più distaccata e non è detto che al prossimo sfogo sia lì ad ascoltare...
E' un tuo modo di vedere la coppia,non tutti la pensano come te e non é detto che sia un modo "malato" o "distorto" di amarsi,bensì diverso.Tu hai fatto bene a consigliarla,ma la scelta alla fine tocca a lei.E se continua a trascurarti non é detto che tu debba fare da "ruota di scorta" ogni qualvolta lui guarda una partita di calcio,impara a dire NO!. ;)
Preoccupati più del carattere che della tua reputazione,perchè il carattere è ciò che sei,la reputazione ciò che gli altri pensano di te

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Messaggio da Mister71 » 28/04/2012, 10:04

artemisia_mra ha scritto:
Certo, un pantofolaio non è un mostro, ma se mette in atto il ricatto morale dell'io se non ci sei tu sono solo a casa(perché non ho amici e non mi piace uscire) per quanto mi riguarda è altrettanto pericoloso per il mio benessere.
Certo... Ma uno così è un tipo già abbastanza particolare, forse meritevole di una leggera attenzione psicologica, anche di quelle che si possono sviluppare partendo da un buon amico... Non necessariamente uno specialista, intendo.

Ne approfitto per mettere in evidenza un tema, senza fare la parte del giudice perché i bisogni emotivi ce li abbiamo tutti, sani e malati...

Ogni coppia esiste "anche" per soddisfare le necessità emozionali dell'altro, non solo per rispondere all'istinto e ad un desiderio di procreazione. Le necessità emozionali di una persona matura sono differenti da quelle di chi ha bisogno di un supporto psicologico, a mio avviso, quindi mi viene in mente che questa coppia di cui parli forse è una di quelle che si sono formate proprio a partire dalle lacune emotive di lui e lei.

Mi spiego: se io ho un problema radicato, può essere che questo mi spinga a scegliere e ad avvicinarmi a determinate persone, e chi fa lo stesso con me vive una situazione di malessere compatibile con la mia. Cioé il collante è proprio la sofferenza di entrambi, senza che se ne abbia coscienza... Nella insicurezza dell'altra persona, posso trovare la mia casa, e non avrei potuto con qualcun'altro, libero da certi timori, complessi, necessità emotive...

Se è questo il caso, è bene che non venga toccato l'equilibrio che un individuo si è creato, se non fornendo soltanto piccoli suggerimenti capaci di mettere in moto qualche riflessione che poi dovrebbe vivere di vita propria.


Ciao Lory.

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Re: Amicizia e relazione amorosa

Messaggio da IRINI » 28/04/2012, 11:09

artemisia_mra ha scritto:Vi è mai capitato che un'amica/o una volta fidanzatosi sparisca quasi del tutto?
E anche se già nelle precedenti relazioni ha fatto la stessa cosa, per poi ritrovarsi da sola una volta finita la storia e la promessa di non rifare lo stesso errore, di mantenere le amicizie ed i propri spazi ecco che ci ricasca.
L'unico momento per vedersi è quando il compagno vede l'ennesima partita di calcio alla tv e lei (esausta, a suo dire) ne approfitta perché così non è come lasciarlo solo a casa.
Mi chiedo se alla soglia dei quarant'anni non prevalga la paura di restare soli, facendoci accontentare di una relazione che a conti fatti ci sta stretta.
Premetto che dalle confidenze che mi fa c'è più di una cosa che non le va bene nel rapporto (lui molto chiuso, pantofolaio, non gli piace uscire in gruppo ed in generale preferisce stare sempre a casa solo loro due), ma alla fine mi dico che non sono fatti miei.
Alcune volte le ho fatto notare che secondo me si stava allontanando dai suoi amici e dai suoi interessi, la risposta è stata: "ma lui, anche se siamo diversi, è così carino e dolce con me. Mi fa sentire amata."
Insomma se lei è felice così, meglio non immischiarmi.

Voi come vi comportereste?

Guarda, s eposso una parola.. Anni fa la mia migliore amica si fidanzò con il suo atuale compagno,e inevitabilmente le nostre uscite si diradarono.. a quel tempo io passavo allegramente d aun uomo all'altro senza legarmi troppo, e trovavo difficile comprendere perchè la mia amica "mortificasse" la sua libertà pe run uomo... arrivammo anche a litigare perchè mi dava appuntamenti che non rispettava perchè lui era stanco e non voleva uscire.. oppure le proponevo una cena lei ed io e mi vedevo preferire una serata romantica..
poi, poco tempo fa, ho trovato anche il l'Amore: quello totalizzante, maturo, desideroso e tanto tanto attento ai miei "bisogni emotivi" come Mister71 ha detto. Il mio punto di vista è cambiato: adesso so il motivo per cui lei si negava a me e quasi mi sento in colpa per essermela presa. Ora loro sono in quella fase di nuova apertura, in cui il rapporto è consolidato e a volte escono separatamente ognuno con i rispettivi amici, e dunque lei ha ripreso ad uscire con me. Adesso sono io a negarmi e a vivere nel mio bel mondo a due.
Quindi, per dirla in breve, ?? si può a mio parere giudicare il comportamento di due innamorati, perchè all'inizio si è "egoisti" e si riduce il mondo a due persone... magari più in à sarà lei a cercarti, perchè si sono riequilibrati come coppia: tu approfittane per uscire sola, al cinema o a fare uan passeggiata, hai visto mai che l'Amore non ti sorprenda quando meno te lo aspetti?? ;)
L'Amore immaturo dice:"ti amo perchè ho bisogno di te"; l'Amore maturo dice:"ho bisogno di te perchè ti amo". Eric Fromm

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Messaggio da artemisia_mra » 28/04/2012, 11:34

justeyes89 ha scritto:[...]
E' un tuo modo di vedere la coppia,non tutti la pensano come te e non é detto che sia un modo "malato" o "distorto" di amarsi,bensì diverso.Tu hai fatto bene a consigliarla,ma la scelta alla fine tocca a lei.E se continua a trascurarti non é detto che tu debba fare da "ruota di scorta" ogni qualvolta lui guarda una partita di calcio,impara a dire NO!. ;)
Difatti ho specificato che ognuno vive il rapporto in modo personale, è il lamentarsi delle dinamiche della propria relazione e degli amici che piano piano non ti cercano più che non capisco...

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Re: Amicizia e relazione amorosa

Messaggio da artemisia_mra » 28/04/2012, 12:01

IRINI ha scritto:[...]
Guarda, s eposso una parola.. Anni fa la mia migliore amica si fidanzò con il suo atuale compagno,e inevitabilmente le nostre uscite si diradarono.. a quel tempo io passavo allegramente d aun uomo all'altro senza legarmi troppo, e trovavo difficile comprendere perchè la mia amica "mortificasse" la sua libertà pe run uomo... arrivammo anche a litigare perchè mi dava appuntamenti che non rispettava perchè lui era stanco e non voleva uscire.. oppure le proponevo una cena lei ed io e mi vedevo preferire una serata romantica..
poi, poco tempo fa, ho trovato anche il l'Amore: quello totalizzante, maturo, desideroso e tanto tanto attento ai miei "bisogni emotivi" come Mister71 ha detto. Il mio punto di vista è cambiato: adesso so il motivo per cui lei si negava a me e quasi mi sento in colpa per essermela presa. Ora loro sono in quella fase di nuova apertura, in cui il rapporto è consolidato e a volte escono separatamente ognuno con i rispettivi amici, e dunque lei ha ripreso ad uscire con me. Adesso sono io a negarmi e a vivere nel mio bel mondo a due.
Quindi, per dirla in breve, ?? si può a mio parere giudicare il comportamento di due innamorati, perchè all'inizio si è "egoisti" e si riduce il mondo a due persone... magari più in à sarà lei a cercarti, perchè si sono riequilibrati come coppia: tu approfittane per uscire sola, al cinema o a fare uan passeggiata, hai visto mai che l'Amore non ti sorprenda quando meno te lo aspetti?? ;)
Come ho scritto nei post precedenti, riconosco che ognuno vive il rapporto in modo personale e non si può generalizzare.
Personalmente, avendo già commesso l'errore di vivere un rapporto in modo esclusivo, senza i miei spazi ritrovandomi alla fine da sola, adesso durante una relazione, anche all'inizio, non mi nego agli amici e cerco di far conoscere il mio compagno alla mia comitiva, semplicemente perché sia lui, sia gli amici fanno parte della mia vita.

Nel caso particolare della mia amica non ho problemi ad uscire con altre persone o da sola, più che altro non comprendo perché lamentarsi della poca "libertà" e degli amici che si allontanano nel momento in cui si fa una scelta, se comunque i consigli li rifiuti perché sei felice così.

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Messaggio da artemisia_mra » 28/04/2012, 12:20

Mister71 ha scritto:[...]
Certo... Ma uno così è un tipo già abbastanza particolare, forse meritevole di una leggera attenzione psicologica, anche di quelle che si possono sviluppare partendo da un buon amico... Non necessariamente uno specialista, intendo.

Ne approfitto per mettere in evidenza un tema, senza fare la parte del giudice perché i bisogni emotivi ce li abbiamo tutti, sani e malati...

Ogni coppia esiste "anche" per soddisfare le necessità emozionali dell'altro, non solo per rispondere all'istinto e ad un desiderio di procreazione. Le necessità emozionali di una persona matura sono differenti da quelle di chi ha bisogno di un supporto psicologico, a mio avviso, quindi mi viene in mente che questa coppia di cui parli forse è una di quelle che si sono formate proprio a partire dalle lacune emotive di lui e lei.

Mi spiego: se io ho un problema radicato, può essere che questo mi spinga a scegliere e ad avvicinarmi a determinate persone, e chi fa lo stesso con me vive una situazione di malessere compatibile con la mia. Cioé il collante è proprio la sofferenza di entrambi, senza che se ne abbia coscienza... Nella insicurezza dell'altra persona, posso trovare la mia casa, e non avrei potuto con qualcun'altro, libero da certi timori, complessi, necessità emotive...

Se è questo il caso, è bene che non venga toccato l'equilibrio che un individuo si è creato, se non fornendo soltanto piccoli suggerimenti capaci di mettere in moto qualche riflessione che poi dovrebbe vivere di vita propria.


Ciao Lory.
Buongiorno Mister!
Certo, quello che scrivi ha senso ed, in un certo qual modo, è anche giusto, anche se non concordo: non credo nell'amore che nasce per bisogno.

Suggerimenti, consigli li ho forniti tutte le volte che ho ascoltato le lamentele e non solo relativi alla relazione in corso.
Sono molto legata a questa persona, la conosco in pratica dal primo giorno a Roma; c'ero quando ha vissuto altre relazioni in modo simile, quando purtroppo sono finite aveva fatto tabula rasa di tutti gli amici, a parte me che nonostante tutto non mi ero mai allontanata.
Ho sentito le promesse fatte a se stessa di non ritrovarsi mai più in una situazione simile, di mantenere sempre i rapporti con gli amici, di continuare a coltivare i proprio interessi...ma è un po' difficile farlo se si ricomincia a rifiutare tutti gli inviti (alla coppia, non esclusivi a lei), o per dire l'ultima, se si organizza un giro in profumeria nel tardo pomeriggio di un giorno lavorativo (per venirti incontro prendiamo pure qualche ora di permesso al lavoro) e poi proprio tu che hai organizzato non vieni perché lui sennò resta da solo a casa...
Ecco, forse è per questo che me la prendo tanto a cuore, non vorrei si ritrovasse di nuovo nella stessa situazione...
egoisticamente, lo so, ho maturato la decisione di non essere più tanto presente per questa persona.

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Re: Amicizia e relazione amorosa

Messaggio da arietina76 » 28/04/2012, 13:08

IRINI ha scritto:[...]




Guarda, s eposso una parola.. Anni fa la mia migliore amica si fidanzò con il suo atuale compagno,e inevitabilmente le nostre uscite si diradarono.. a quel tempo io passavo allegramente d aun uomo all'altro senza legarmi troppo, e trovavo difficile comprendere perchè la mia amica "mortificasse" la sua libertà pe run uomo... arrivammo anche a litigare perchè mi dava appuntamenti che non rispettava perchè lui era stanco e non voleva uscire.. oppure le proponevo una cena lei ed io e mi vedevo preferire una serata romantica..
poi, poco tempo fa, ho trovato anche il l'Amore: quello totalizzante, maturo, desideroso e tanto tanto attento ai miei "bisogni emotivi" come Mister71 ha detto. Il mio punto di vista è cambiato: adesso so il motivo per cui lei si negava a me e quasi mi sento in colpa per essermela presa. Ora loro sono in quella fase di nuova apertura, in cui il rapporto è consolidato e a volte escono separatamente ognuno con i rispettivi amici, e dunque lei ha ripreso ad uscire con me. Adesso sono io a negarmi e a vivere nel mio bel mondo a due.
Quindi, per dirla in breve, ?? si può a mio parere giudicare il comportamento di due innamorati, perchè all'inizio si è "egoisti" e si riduce il mondo a due persone... magari più in à sarà lei a cercarti, perchè si sono riequilibrati come coppia: tu approfittane per uscire sola, al cinema o a fare uan passeggiata, hai visto mai che l'Amore non ti sorprenda quando meno te lo aspetti?? ;)
sì, è vero: sono d'accordo con te quando dici che l'inizio di un rapporto è sempre un pò esclusivo, e penso che sia giusto così... è naturale voler passare del tempo e conoscere la persona che ci interessa.
io condanno questo atteggiamento quando si spinge all'eccesso (per quanto esclusivo sia un rapporto, trovo vergognoso che un' "amica" non trovi il tempo di rispondere a un semplice sms che chiede come sta), o quando si mantiene inalterato nel tempo (perchè lì non si tratta più di vivere all'inizio in un mondo a due, ma piuttosto di fare una scelta ben precisa).

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Messaggio da arietina76 » 28/04/2012, 13:15

artemisia_mra ha scritto:Ognuno di voi ha ragione.

Da un lato mi rendo conto che il modo di vivere una relazione è molto personale, io non accetterei che il mio compagno mi dica di non uscire con i miei amici perché a lui non piace uscire in gruppo e si vergogna se ci sono persone che non conosce, come invece accetta la mia amica.
Penso che i miei amici ed i miei interessi facciano parte della mia vita, un mio ipotetico compagno dovrebbe accettarli,volerli conoscere e lasciarmi i miei spazi, anche all'inizio della più infuocata delle relazioni.

Certo, un pantofolaio non è un mostro, ma se mette in atto il ricatto morale dell'io se non ci sei tu sono solo a casa(perché non ho amici e non mi piace uscire) per quanto mi riguarda è altrettanto pericoloso per il mio benessere.Poi ognuno è libero di scegliere cosa è meglio per se, però inutile lamentarsi, no?

E credo che l'amicizia vada coltivata, per cui sarò più distaccata e non è detto che al prossimo sfogo sia lì ad ascoltare...
guarda, a parte i casi di violenza psicologica veri e propri (che sono un'altra cosa), io ho sempre pensato che i ricattini morali vengano fatti a chi ha voglia di farsi ricattare....
come dici tu, ognuno è libero di scegliere come meglio crede, e a queste forme di "plagio" io non ho mai creduto molto: se una persona cede, è perchè fondamentalmente anche a lei va bene così.
ripeto, fanno eccezione i veri casi di violenza psicologica, ma non direi proprio che è questo il caso...

scocciata80
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Re: Amicizia e relazione amorosa

Messaggio da scocciata80 » 28/04/2012, 14:42

artemisia_mra ha scritto:Vi è mai capitato che un'amica/o una volta fidanzatosi sparisca quasi del tutto?
E anche se già nelle precedenti relazioni ha fatto la stessa cosa, per poi ritrovarsi da sola una volta finita la storia e la promessa di non rifare lo stesso errore, di mantenere le amicizie ed i propri spazi ecco che ci ricasca.
L'unico momento per vedersi è quando il compagno vede l'ennesima partita di calcio alla tv e lei (esausta, a suo dire) ne approfitta perché così non è come lasciarlo solo a casa.
Mi chiedo se alla soglia dei quarant'anni non prevalga la paura di restare soli, facendoci accontentare di una relazione che a conti fatti ci sta stretta.
Premetto che dalle confidenze che mi fa c'è più di una cosa che non le va bene nel rapporto (lui molto chiuso, pantofolaio, non gli piace uscire in gruppo ed in generale preferisce stare sempre a casa solo loro due), ma alla fine mi dico che non sono fatti miei.
Alcune volte le ho fatto notare che secondo me si stava allontanando dai suoi amici e dai suoi interessi, la risposta è stata: "ma lui, anche se siamo diversi, è così carino e dolce con me. Mi fa sentire amata."
Insomma se lei è felice così, meglio non immischiarmi.

Voi come vi comportereste?
ciao artemisia come stai? posso capire sia te che la tua amica (perchè mi sono capitate entrambe le situazioni infatti io e il mio ragazzo non usciamo sempre insieme......) passando alla situazione specifica prova a parlarle con calma spiegandoti facendogli capire che il fatto che non vi vedete ti fa soffrire non accusarla non ti servirebbe se tiene al vs. rapporto troverà il modo per vederti ma anche tu cerca di avere pazienza cerca di mettersi nei suoi di panni oggi è lei impegnata domani potresti essere tu le cose vanno dette con calma ed educazione ma dette. Sulla sua relazione non dire nulla sono fatti suoi esprimiti solo se ti chiede un parere se dai guidizi senza che lei te li abbia richiesti potrebbe pensare che sei gelosa della sua relazione. Considera che anche a chi è fidanzata fa piacere uscire con un'amica quindi lei ha sicuramente voglia di mantenere la vs. amicizia valle incontro e lei verrà incontro a te b gg a presto

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Messaggio da scocciata80 » 28/04/2012, 14:48

artemisia_mra ha scritto:Ognuno di voi ha ragione.

Da un lato mi rendo conto che il modo di vivere una relazione è molto personale, io non accetterei che il mio compagno mi dica di non uscire con i miei amici perché a lui non piace uscire in gruppo e si vergogna se ci sono persone che non conosce, come invece accetta la mia amica.
Penso che i miei amici ed i miei interessi facciano parte della mia vita, un mio ipotetico compagno dovrebbe accettarli,volerli conoscere e lasciarmi i miei spazi, anche all'inizio della più infuocata delle relazioni.

Certo, un pantofolaio non è un mostro, ma se mette in atto il ricatto morale dell'io se non ci sei tu sono solo a casa(perché non ho amici e non mi piace uscire) per quanto mi riguarda è altrettanto pericoloso per il mio benessere.
Poi ognuno è libero di scegliere cosa è meglio per se, però inutile lamentarsi, no?

E credo che l'amicizia vada coltivata, per cui sarò più distaccata e non è detto che al prossimo sfogo sia lì ad ascoltare...
be ma se lui non vuole uscire con voi lei comq potrà mica sempre una volta con voi una volta con lui però anche te cerca di capire che le vs. uscite per forza di cose saranno più diradate ma comq parlagliene lei magari non se ne rende conto perchè non sempre riusciamo a metterci nei panni dell'altro

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Re: Amicizia e relazione amorosa

Messaggio da scocciata80 » 28/04/2012, 15:25

IRINI ha scritto:[...]




Guarda, s eposso una parola.. Anni fa la mia migliore amica si fidanzò con il suo atuale compagno,e inevitabilmente le nostre uscite si diradarono.. a quel tempo io passavo allegramente d aun uomo all'altro senza legarmi troppo, e trovavo difficile comprendere perchè la mia amica "mortificasse" la sua libertà pe run uomo... arrivammo anche a litigare perchè mi dava appuntamenti che non rispettava perchè lui era stanco e non voleva uscire.. oppure le proponevo una cena lei ed io e mi vedevo preferire una serata romantica..
poi, poco tempo fa, ho trovato anche il l'Amore: quello totalizzante, maturo, desideroso e tanto tanto attento ai miei "bisogni emotivi" come Mister71 ha detto. Il mio punto di vista è cambiato: adesso so il motivo per cui lei si negava a me e quasi mi sento in colpa per essermela presa. Ora loro sono in quella fase di nuova apertura, in cui il rapporto è consolidato e a volte escono separatamente ognuno con i rispettivi amici, e dunque lei ha ripreso ad uscire con me. Adesso sono io a negarmi e a vivere nel mio bel mondo a due.
Quindi, per dirla in breve, ?? si può a mio parere giudicare il comportamento di due innamorati, perchè all'inizio si è "egoisti" e si riduce il mondo a due persone... magari più in à sarà lei a cercarti, perchè si sono riequilibrati come coppia: tu approfittane per uscire sola, al cinema o a fare uan passeggiata, hai visto mai che l'Amore non ti sorprenda quando meno te lo aspetti?? ;)
giusto la vita è una ruota ed è sempre importante immedesimarsi nei panni degli altri cerca di venire incontro alla tua amica per quanto puoi domani sarà lei a venire incontro a te

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Messaggio da artemisia_mra » 28/04/2012, 15:53

arietina76 ha scritto:[...]
guarda, a parte i casi di violenza psicologica veri e propri (che sono un'altra cosa), io ho sempre pensato che i ricattini morali vengano fatti a chi ha voglia di farsi ricattare....
come dici tu, ognuno è libero di scegliere come meglio crede, e a queste forme di "plagio" io non ho mai creduto molto: se una persona cede, è perchè fondamentalmente anche a lei va bene così.
ripeto, fanno eccezione i veri casi di violenza psicologica, ma non direi proprio che è questo il caso...
Sono giunta alla stessa conclusione...

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Re: Amicizia e relazione amorosa

Messaggio da artemisia_mra » 28/04/2012, 16:16

scocciata80 ha scritto:[...]
ciao artemisia come stai? posso capire sia te che la tua amica (perchè mi sono capitate entrambe le situazioni infatti io e il mio ragazzo non usciamo sempre insieme......) passando alla situazione specifica prova a parlarle con calma spiegandoti facendogli capire che il fatto che non vi vedete ti fa soffrire non accusarla non ti servirebbe se tiene al vs. rapporto troverà il modo per vederti ma anche tu cerca di avere pazienza cerca di mettersi nei suoi di panni oggi è lei impegnata domani potresti essere tu le cose vanno dette con calma ed educazione ma dette. Sulla sua relazione non dire nulla sono fatti suoi esprimiti solo se ti chiede un parere se dai guidizi senza che lei te li abbia richiesti potrebbe pensare che sei gelosa della sua relazione. Considera che anche a chi è fidanzata fa piacere uscire con un'amica quindi lei ha sicuramente voglia di mantenere la vs. amicizia valle incontro e lei verrà incontro a te b gg a presto
Ciao Roberta, ho cercato di darle qualche consiglio quando si è lamentata delle cose che ho scritto; come ho detto in altri post ha già avuto una relazione molto esclusiva dalla quale è uscita senza più amici, più che altro vorrei che evitasse di trovarsi di nuovo in una situazione simile...
scocciata80 ha scritto:be ma se lui non vuole uscire con voi lei comq potrà mica sempre una volta con voi una volta con lui però anche te cerca di capire che le vs. uscite per forza di cose saranno più diradate ma comq parlagliene lei magari non se ne rende conto perchè non sempre riusciamo a metterci nei panni dell'altro
Ci mancherebbe che pretendessi di vederla come prima che si fidanzasse! Mi sembra scontato che le uscite, anche con gli altri del gruppo, si diradino, che vengano meno del tutto e che ti fai sentire quando le cose ti vanno strette sinceramente è una cosa che non capisco.
Come scritto altrove, l'amicizia va anche coltivata...;)

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Messaggio da paperita » 29/04/2012, 2:42

amy ha scritto:sarà retorico, ma penso che se una persona tiene veramente all'amico/a -agli amici, non li trascura/allontana nemmeno se è la persona più innamorata del mondo... magari dirada i contatti, certo, però il tempo per loro lo trova se ci tiene a mantenere tali amicizie..
Credo che siamo in molte ad esserci passate, si frequenta un gruppo e naturalmente c'è sempre una persona con cui si crea un'amicizia speciale, diventa la classica amica del cuore e si "viaggia" sulla stessa
onda...poi arriva l'amour et voilà rien va plus !!!
col tempo si diradano le uscite e quelle che ancora si fanno 2 su 3 sono pizzate con il suo compagno che ormai un "classico" si porta pure un suo amico single ... uffi mica sempre da cosa nasce cosa!!!
Meglio lasciare perdere e voltare pagina,resta l'amicizia a distanza ma che nel momento del bisogno riavvicina,l'importante essere sempre sè stesse dare la propria opinione senza giudicare o interferire magari rischiando di mettere zizzania e diventando il capo espiatorio. :zitto:
non tutti possono vedere i sogni alla stessa maniera!!!

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Messaggio da amy » 29/04/2012, 16:10

paperita ha scritto:[...]

Meglio lasciare perdere e voltare pagina,resta l'amicizia a distanza ma che nel momento del bisogno riavvicina,l'importante essere sempre sè stesse dare la propria opinione senza giudicare o interferire magari rischiando di mettere zizzania e diventando il capo espiatorio. :zitto:
anche questa può essere una buona soluzione ^^