cinque ha scritto:[...]
il mio è un discorso diverso, tempest, che non centra con quello che dite.
io parto dal presupposto che ognuno di noi ha delle problematiche se frequenta un forum: ti faccio un esempio semplice. una donna con ottimo lavoro, fmiglia e vita sociale partecipa ad un forum???? non credo!
tendenzialmente, quindi, quasi tutte le persone" sbroccano" se stanno troppo su un forum; questo è un caso tipico. tu sei stata forse l'unica a non farlo MAI, dato il tuo carattere.
è evidente che entrambi abbiamo visto dei casi estremi, ma in definitiva hanno cambiato la nostra vita SE rimasti nel virtuale?.
ed è qui il punto in cui discordiamo: il modo di intendere il forum. in teoria dovrebbe essere un passagggio al reale, ma, come dici tu, NON LO E'; il discorso che fanno ariete e raffaella non è sbagliato di per se', ma quando si frequenta un forum pare si viva in un microcosmo.
ti dico poi una cosa : questo processo un po' ripetuto su qualcuno che non risponde non è cosa carina . A me ariete sembra solo una persona in difficoltà, ma non è solo qui.
Qui chiudo il discorso.
"Quasi tutte le persone sbroccano"?
Mah... non mi pare, nemmeno quando sono fornitori di molti posts, come dici tu.
Sicuramente ci sono delle problematiche, ma credimi che sono anche molto diverse tra loro...
Ci sono persone che dovrebbero mettersi in fila nella sala d'aspetto di uno Psicologo, questa è la verità che ancora mi suggerisce l'eco della mia esperienza, e basta, o giù di lì.
Non è colpa loro, sono vittime della propria storia, tranne quando - però - sono così attaccate alle loro problematiche da non salvare nemmeno un angolino della loro mente, che in questo modo sarebbe in grado di apprezzare qualcosa di diverso...
Quando si ha a che fare con queste persone, in realtà si ha a che fare con i loro problemi, che per alcuni di loro costituiscono inconsapevolmente la propria"visione del mondo".
Una volta ho conosciuto una persona con la quale ad un certo punto mi sono trovato a tavola, insieme ad altri.
Io sono un tipo che per fare conoscenza fa domande, e si aspetta di riceverne e di rispondere, credo facciano quasi tutti così, a meno di telepatia. Ad un certo punto, è "il turno" di questa persona, sempre silenziosa... Cosa questa già di per sé non proprio in linea con il desiderio di conoscere gente... ma vabbé...
Quando faccio qualche domanda sui generis, e non sono così idiota da non distinguere le domande che si possono fare da quelle che implicano tutta un'altra confidenza, dopo un pò questa persona mi fa:
"Ah. ma vedo che lo fai con tutti..." o qualcosa del genere, come se fosse qualcosa di anormale, mentre ad essere "singolare" era proprio lui, ma naturalmente nella sua visione distorta dalla sofferenza gli sembrava normale fare scena muta a tavola...!
Ora, quando si sta a tavola con persone che si conoscono poco, la tavola nel suo complesso non ha un silenzio religioso, altrimenti saremmo un branco di matti e basta.
Si parla, del più e del meno, di quando ti sei iscritto al forum, se ti va di dirlo di quante persone hai incontrato, di che lavoro fai, eccetera.
Se uno resta zitto a sentire gli altri o peggio a perdersi nei propri pensieri, allora prima del forum ci vuole lo Psicologo, o quantomeno un minimo di forza personale, una forza motrice anche piccola, che ti spinge ad integrare il modo di fare altrui come un diverso colore nel mondo...
E anche un suggerimento per sé stessi, che torna tanto utile se si ha almeno una piccola conoscenza del proprio soffrire.
Ciao...