io vedrò forse il bicchiere mezzo, ne pieno ne vuoto, ma difficile pensare che quella possa essere una fortuna, poi ognuno la pensi come vuolenimu ha scritto:[...]
il tutto sta a decidere se vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto...se dal retta al pessimismo o all'ottimismo....
certo che se su quel sasso si cade spesso e i pantaloni rotti diventano tanti è piu difficile vedere i lati positivi
davvero senza amici?
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Messaggio da Ariete1968 » 10/03/2012, 12:49
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Messaggio da MissJingle » 10/03/2012, 18:28
la risposta più vera non è mai la più semplice, legge statisticaAriete1968 ha scritto:[...]
o poteva essere quella sua unica occasione di avere il lavoro della vita, ci hai pensato?
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Messaggio da MissJingle » 11/03/2012, 11:12
è ingenuo, ma la felicità è dei bambiniAriete1968 ha scritto:[...]
forse, comunque pensare che un danno si trasformi in un'opportunità a me sembra un po ingenuo, ma liberissimi
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Messaggio da MissJingle » 11/03/2012, 13:41
il segreto è ritrovare i lati positivi dell'essere bambini e da loro imparare.. quando si ha coscienza si può tornare a vivere come bambini adulti, con la stessa gioia ma con la testa sulle spalle quanto basta per non essere incoscientiAriete1968 ha scritto:[...]
peccato che poi si cresce e arrivano i pensieri, le preoccupazioni e i problemi, purtroppo non si resta bimbi per sempre
Messaggio da Ariete1968 » 11/03/2012, 17:46
tu stai dicendo il segreto della felicità cara mia, ma a questo mondo non credo sia fattibile, se tu o qualcuno ci riesce, bene.MissJingle ha scritto:[...]
il segreto è ritrovare i lati positivi dell'essere bambini e da loro imparare.. quando si ha coscienza si può tornare a vivere come bambini adulti, con la stessa gioia ma con la testa sulle spalle quanto basta per non essere incoscienti
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Messaggio da MissJingle » 12/03/2012, 10:56
crederlo impossibile è il primo passo verso la non riuscita. ogni giorno siamo chiamati al nostro dovere, la felicità è il nostro primo dovere in questo mondo, perché questo ci è dato e noi siamo stati dati a lui.Ariete1968 ha scritto:[...]
tu stai dicendo il segreto della felicità cara mia, ma a questo mondo non credo sia fattibile, se tu o qualcuno ci riesce, bene.
Messaggio da Ariete1968 » 13/03/2012, 0:24
e tu riesci a trovare la felicità in questo mondo? io anche solo guardandomi in torno non ci riesco, ascoltando un po di tg, anche solo leggendo qua in giro nel forum, ma ripeto, se qualcuno ci riesce, bene per lui.MissJingle ha scritto:[...]
crederlo impossibile è il primo passo verso la non riuscita. ogni giorno siamo chiamati al nostro dovere, la felicità è il nostro primo dovere in questo mondo, perché questo ci è dato e noi siamo stati dati a lui.
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Messaggio da MissJingle » 13/03/2012, 10:50
si riesco. riesco nelle poche vere cose che mi regalano la vera felicità, quella che si fa sentire in determinati momenti e che va rinnovata di continuo, quella in cui bisogna sperare sempre e a cui sempre bisogna tendere l'orecchio. la sento nella natura quando mi osserva mentre la osservo, la sento nello stupore ogni volta che la bellezza mi ferisce gli occhi, la sento nei sogni che farò domani quando ricordo che esistono, la sento nel credere in questo domani, la sento ogni volta che sono soddisfatta di ciò che ho compiuto, la sento ogni volta che ciò in cui mi applico arriva a dei risultati, la sento in ogni forma d'arte quando arriva a illuminarmi, in ogni bella idea che scopro nel mondo, in ogni nuova scoperta, la sento negli abbracci che mi sciolgono, e in tutto l'amore che esiste, nel mondo, dentro e attorno a me.Ariete1968 ha scritto:[...]
e tu riesci a trovare la felicità in questo mondo? io anche solo guardandomi in torno non ci riesco, ascoltando un po di tg, anche solo leggendo qua in giro nel forum, ma ripeto, se qualcuno ci riesce, bene per lui.
Messaggio da Ariete1968 » 13/03/2012, 23:58
Mi fa piacere per te, io non sono altrettanto fortunato dato che non riesco a vedere un futuro tranquillo ne per me ne per molte altre persone che vivono su questo pianeta.MissJingle ha scritto:[...]
si riesco. riesco nelle poche vere cose che mi regalano la vera felicità, quella che si fa sentire in determinati momenti e che va rinnovata di continuo, quella in cui bisogna sperare sempre e a cui sempre bisogna tendere l'orecchio. la sento nella natura quando mi osserva mentre la osservo, la sento nello stupore ogni volta che la bellezza mi ferisce gli occhi, la sento nei sogni che farò domani quando ricordo che esistono, la sento nel credere in questo domani, la sento ogni volta che sono soddisfatta di ciò che ho compiuto, la sento ogni volta che ciò in cui mi applico arriva a dei risultati, la sento in ogni forma d'arte quando arriva a illuminarmi, in ogni bella idea che scopro nel mondo, in ogni nuova scoperta, la sento negli abbracci che mi sciolgono, e in tutto l'amore che esiste, nel mondo, dentro e attorno a me.
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Messaggio da MissJingle » 14/03/2012, 0:55
Il mutamento e il movimento sono parte della vita, sognare un futuro tranquillo in assoluto è un pò troppo. Ma anche le trasformazioni si affrontano passo dopo passo, un attimo per volta. E lasciamogliela un pò di speranza a questo futuro ogni tanto..Ariete1968 ha scritto:[...]
Mi fa piacere per te, io non sono altrettanto fortunato dato che non riesco a vedere un futuro tranquillo ne per me ne per molte altre persone che vivono su questo pianeta.
Messaggio da Ariete1968 » 14/03/2012, 0:58
Un conto è un futuro tranquillo e un conto è non vedere speranze, tu dici di lasciargliela, bene mi farebbe piacere, ma da quello che leggo e sento in giro per il mondo, scusa, ma non me la sento di lasciargliene tanta.MissJingle ha scritto:[...]
Il mutamento e il movimento sono parte della vita, sognare un futuro tranquillo in assoluto è un pò troppo. Ma anche le trasformazioni si affrontano passo dopo passo, un attimo per volta. E lasciamogliela un pò di speranza a questo futuro ogni tanto..
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Messaggio da MissJingle » 14/03/2012, 1:02
Sai che ciò che ci viene riportato però va sempre soppesato. A volte è meglio guardare nel proprio piccolo dal proprio piccolo punto di vista e farsi domande concrete. E' davvero impossibile pensare ad un futuro oggi? Perchè? Hanno risposte queste domande? Hanno risposte alternative?Ariete1968 ha scritto:[...]
Un conto è un futuro tranquillo e un conto è non vedere speranze, tu dici di lasciargliela, bene mi farebbe piacere, ma da quello che leggo e sento in giro per il mondo, scusa, ma non me la sento di lasciargliene tanta.
Io vedo anche tante lamentele non supportate da realtà, tanta voglia di auto-abbattersi e vittimizzarsi ancora prima di aver provato realmente a combattere fino in fondo, reclusioni dietro a problemi reali che vengono visti però come insormontabili. C'è nell'aria una strana tendenza a incolpare il fato, la società e la sfiga e tutti i problemi vari annessi, ma noi, in quanto individui con potenzialità e forza dove siamo finiti?
Messaggio da Ariete1968 » 14/03/2012, 1:14
Siamo stati risucchiati dal sistema e dalla poca, per non dire nulla, voglia di combattere vittime di benessere e consumismo che ci fanno dimenticare quali sono le vere esigenze dell'individuo e diventare ciechi verso chi ha davvero necessità importanti, forse dobbiamo soppesare e guardare con occhi differenti le notizie che ci arrivano, ma in tutti i casi dalla realtà dei fatti che lascia poca speranza per il futuro, tra guerre, aumenti, inquinamento, menefreghismo, opportunisti, ecc., io non la vedo bene.MissJingle ha scritto:[...]
Sai che ciò che ci viene riportato però va sempre soppesato. A volte è meglio guardare nel proprio piccolo dal proprio piccolo punto di vista e farsi domande concrete. E' davvero impossibile pensare ad un futuro oggi? Perchè? Hanno risposte queste domande? Hanno risposte alternative?
Io vedo anche tante lamentele non supportate da realtà, tanta voglia di auto-abbattersi e vittimizzarsi ancora prima di aver provato realmente a combattere fino in fondo, reclusioni dietro a problemi reali che vengono visti però come insormontabili. C'è nell'aria una strana tendenza a incolpare il fato, la società e la sfiga e tutti i problemi vari annessi, ma noi, in quanto individui con potenzialità e forza dove siamo finiti?
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Messaggio da MissJingle » 15/03/2012, 12:23
il problema è che questo sconforto è ciò che vogliono darci in pasto, e soltanto lottando e ribellandoci al pensiero precostituito che ci viene imposto riusciremo a cambiare noi, e le cose. quando il gioco si fa duro.. lì dobbiamo esserci, e al pieno delle forze.Ariete1968 ha scritto:[...]
Siamo stati risucchiati dal sistema e dalla poca, per non dire nulla, voglia di combattere vittime di benessere e consumismo che ci fanno dimenticare quali sono le vere esigenze dell'individuo e diventare ciechi verso chi ha davvero necessità importanti, forse dobbiamo soppesare e guardare con occhi differenti le notizie che ci arrivano, ma in tutti i casi dalla realtà dei fatti che lascia poca speranza per il futuro, tra guerre, aumenti, inquinamento, menefreghismo, opportunisti, ecc., io non la vedo bene.
Messaggio da Ariete1968 » 15/03/2012, 23:56
ma se la maggior parte delle persone si adatta, come possiamo in pochi cambiare e ribellarci, dovremmo essere d'accordo in tanti ma non è cosìMissJingle ha scritto:[...]
il problema è che questo sconforto è ciò che vogliono darci in pasto, e soltanto lottando e ribellandoci al pensiero precostituito che ci viene imposto riusciremo a cambiare noi, e le cose. quando il gioco si fa duro.. lì dobbiamo esserci, e al pieno delle forze.
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Messaggio da MissJingle » 16/03/2012, 10:29
intanto cominciamo, nel nostro piccolo. lo sai che ogni grande cambiamento nasce da piccoli cambiamenti. le masse rimarranno sempre, ma più esisteranno elementi non facenti parte delle masse, più gli individui che non ne vogliono far parte avranno una conferma di ciò che sentono.Ariete1968 ha scritto:[...]
ma se la maggior parte delle persone si adatta, come possiamo in pochi cambiare e ribellarci, dovremmo essere d'accordo in tanti ma non è così
l'idea da cambiare è che chi non è massa è nel torto o nel posto sbagliato. poi ognuno farà le sue scelte a seconda di ciò che sente, ma adeguarsi ad un sistema che non si condivide non porta in nessun luogo. materialmente in qualche modo alcuni compromessi vanno accettati, ed è ovvio per poter vivere, ma moralmente no, e sono le idee e cambiare le cose, i cervelli, non le sole mani, non solo i soldi.
Messaggio da Ariete1968 » 17/03/2012, 12:10
scusa ma questo mi sembra tanto un discorso da anni 60 ormai c'è troppa corruzione a tutti i livelli, il singolo non può fare la differenza, troppo menefreghismo ed egoismo nei confronti di tutto, forse puoi cambiare le cose a livello tuo, per quanto riguarda le scelte strettamente personali, che so: lasciare l'auto a casa e usare i mezzi o andare a piedi, acquistare dove costa meno o in equosolidale, spegnere la luce quando non la usi, ecc., insomma cose che riguardano solo la tua quotidianità, non puoi certo cercare di convincere gli altri ad andare a piedi o cercare il prezzo inferiore, e solo se tutti riducessero i consumi le cose cambierebbero, farle cambiare solo nel tuo quotidiano è un palliativo che non risolve il problemaMissJingle ha scritto:[...]
intanto cominciamo, nel nostro piccolo. lo sai che ogni grande cambiamento nasce da piccoli cambiamenti. le masse rimarranno sempre, ma più esisteranno elementi non facenti parte delle masse, più gli individui che non ne vogliono far parte avranno una conferma di ciò che sentono.
l'idea da cambiare è che chi non è massa è nel torto o nel posto sbagliato. poi ognuno farà le sue scelte a seconda di ciò che sente, ma adeguarsi ad un sistema che non si condivide non porta in nessun luogo. materialmente in qualche modo alcuni compromessi vanno accettati, ed è ovvio per poter vivere, ma moralmente no, e sono le idee e cambiare le cose, i cervelli, non le sole mani, non solo i soldi.
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Re: davvero senza amici?
Messaggio da corinto12 » 17/03/2012, 16:38
Ariete1968 ha scritto:Buonasera a tutti
Vi voglio far partecipi di una mia perplessità, qua, e non solo, ci sono molte persone che dicono di essere sole, senza amici con cui uscire o solo far qualche parola, ma, quando mi faccio avanti dando loro la possibilità di diventare amici e colmare quello che sembra un vuoto tristissimo nella loro vita, nemmeno ricevo risposta, allora, è davvero un vuoto e una richiesta seria, oppure sono solo parole scritte senza nessun significato e valore? sono davvero senza amici o lo scrivono tanto per passare momentaneamente quei cinque minuti senza davvero aver bisogno di amici? io so bene che sia la solitudine e se mi fosse capitato qualcuno che mi avessi scritto, parlo al passato perchè ormai ci ho fatto l'abitudine, proponendosi come amico, il minimo che avrei fatto era rispondere e conoscerlo almeno virtualmente, invece qua, specie quelle della mia ridente e bellissima (in senso ironico) cittadina, Alessandria, sembra siano alla ricerca disperata di compagnia, ma, quando ti proponi come possibile amico, nemmeno rispondono, è capitato anche ad altri di voi o solo a me?
Grazie di avere letto questo mio pensiero, che ben inteso non va interpretato come una sorta di piagnisteo ma solo una curiosità, Massimo
Ciao, scusami per il solo ciao, se sapessi il tuo nome...Io sono l'ultima persona di questa lunga fila di risposte che hai ricevuto...Hai ragione nel dire che la gente parla di solitudine ma, alla fine ci convive.Purtroppo, oggi, si vive nell'estrema solitudine perchè si ha paura delle incognite.Oggi, si è persa quella fiducia nei nostri simili.Sentendo le notizie che ci bombardano ogni giorno, avvisandoci di ciò che succede, la gente ha timore di dichiararsi e farsi avanti..tuttavia, se si pensa che tutto il mondo è criminale, non si riesce nemmeno a uscire di casa..Io dico che l'amicizia è una cosa molto bella.Direi, anzi, oserei dire che, la vera amicizia non la vedo.la chiamerei,semmai, conoscenza un poco più intrinseghe.La vera amicizia, quella con la "A" maiuscola non la sipuò trovare facilmente.Eppure so, per mia esperienza che,avere un amico fidato è molto bello.Sapere che c'è una persona che ti vuole bene in una parte del mondo è molto bello.Questa è una persona speciale che esula da tutto e tutti.Penso che sia anche utopico pensare e fantasticare di averlo...Poi, ci sono le persone come me, della mia età, che, malgrado tutto, cercano delle amicizie ma non le trovano.Non mi considero un temerario e non ignoro o minimizzo il pericolo a cui si può incorrere ma, considero il conoscere la gente un evento molto speciale...Auguro a tutti una buona domenica.
Paolo
Re: davvero senza amici?
Messaggio da Ariete1968 » 17/03/2012, 17:15
Non ti scusare, il tuo saluto va benissimo, comunque io sono Massimo.corinto12 ha scritto:[...]
Ciao, scusami per il solo ciao, se sapessi il tuo nome...Io sono l'ultima persona di questa lunga fila di risposte che hai ricevuto...Hai ragione nel dire che la gente parla di solitudine ma, alla fine ci convive.Purtroppo, oggi, si vive nell'estrema solitudine perchè si ha paura delle incognite.Oggi, si è persa quella fiducia nei nostri simili.Sentendo le notizie che ci bombardano ogni giorno, avvisandoci di ciò che succede, la gente ha timore di dichiararsi e farsi avanti..tuttavia, se si pensa che tutto il mondo è criminale, non si riesce nemmeno a uscire di casa..Io dico che l'amicizia è una cosa molto bella.Direi, anzi, oserei dire che, la vera amicizia non la vedo.la chiamerei,semmai, conoscenza un poco più intrinseghe.La vera amicizia, quella con la "A" maiuscola non la sipuò trovare facilmente.Eppure so, per mia esperienza che,avere un amico fidato è molto bello.Sapere che c'è una persona che ti vuole bene in una parte del mondo è molto bello.Questa è una persona speciale che esula da tutto e tutti.Penso che sia anche utopico pensare e fantasticare di averlo...Poi, ci sono le persone come me, della mia età, che, malgrado tutto, cercano delle amicizie ma non le trovano.Non mi considero un temerario e non ignoro o minimizzo il pericolo a cui si può incorrere ma, considero il conoscere la gente un evento molto speciale...Auguro a tutti una buona domenica.
Paolo
Detto questo, anche io sono d'accordo con te quando dici che il mondo è pieno di violenza e c'è timore a conoscere persone nel reale, quindi si resta qua al sicuro nel virtuale, ma dopo un po che ti scrivi, come ho detto diverse volte, lo capisci se uno è potenzialmente pericoloso o no, e poi, in pubblico, pieno giorno, non vedo che possa succederti, il peggio però, è quando trovi persone che dicono di voler fare nuove conoscenze e poi spariscono anche da un posto di conoscenza virtuale, insomma, dal vero no perchè potrebbe essere pericoloso, e va bene, nel virtuale no perchè è poco diretto e non c'è contatto umano, insomma me che vogliono? credo che siano solo bravi a lamentarsi di quel momento ma non hanno certo carenza o comunque voglia di costruire un serio rapporto di amicizia dato che lo si costruisce con il tempo e la conoscenza anche virtuale.
Re: davvero senza amici?
Messaggio da Ariete1968 » 17/03/2012, 19:10
certo per noi maschietti difficile che sia pericoloso incontrare, ma per le ragazze può esserlo, comunque mi trovi d'accordo, meglio di persona che al pc, certo un problema importante è anche la distanza, ecco che allora... evviva la tecnologiacorinto12 ha scritto:[...]
Mi fa piacere Paolo che ti trovi bene con me, anche tu mi sembri una persona gradevole, ma qua ci sono anche altri seri ed interessanti, non per scaricarti sia chiaro, ma come me qua ci sono persone serie che vale la pena di conoscere scrivendosi, prova a fare un giro, e per l'età, non vedo che problema possa esserci, non sei nemmeno donna quindi non possiamo nemmeno sposarci dai che scherzo,
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Messaggio da chenickdevomettere » 18/03/2012, 11:43
MissJingle ha scritto:[...]
intanto cominciamo, nel nostro piccolo. lo sai che ogni grande cambiamento nasce da piccoli cambiamenti. le masse rimarranno sempre, ma più esisteranno elementi non facenti parte delle masse, più gli individui che non ne vogliono far parte avranno una conferma di ciò che sentono.
l'idea da cambiare è che chi non è massa è nel torto o nel posto sbagliato. poi ognuno farà le sue scelte a seconda di ciò che sente, ma adeguarsi ad un sistema che non si condivide non porta in nessun luogo. materialmente in qualche modo alcuni compromessi vanno accettati, ed è ovvio per poter vivere, ma moralmente no, e sono le idee e cambiare le cose, i cervelli, non le sole mani, non solo i soldi.
Mi dispiace che tu non abbia risposto per questo weekend..
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Re: davvero senza amici?
Messaggio da nosce te ipsum » 18/03/2012, 13:27
Ciao, mi colpisce molto la tua osservazione perchè descrive un fatto reale piuttosto scomodo da sottolineare, sei coraggioso. In effetti coloro che si iscrivono in questo sito hanno concezioni diverse dell'amicizia. Forse molte non hanno ben chiara l'idea di amicizia, confondendola con la "conoscenza light" o in alcuni casi "conoscenza touch & go". A questo si aggiunge la spinta che li induce ad iscriversi sul sito: delusioni, solitudine, momenti difficili etc etc. In ultimo e non meno importante c'è il discorso legato agli scopi individuali: cosa vuoi ottenere? Mi trovi d'accordo sulla carenza di rispetto di coloro che spesso non si degnano nemmeno di rispondere. Evidentemente, nella scarsa considerazione degli altri, non hanno pensato che i propri valori personali non collimano con quelli del sito. Fortunatamente è possibile conoscere e ri-conoscere questa dinamica e prendere le adeguate distanze da costoro. Un saluto.Ariete1968 ha scritto:Buonasera a tutti
Vi voglio far partecipi di una mia perplessità, qua, e non solo, ci sono molte persone che dicono di essere sole, senza amici con cui uscire o solo far qualche parola, ma, quando mi faccio avanti dando loro la possibilità di diventare amici e colmare quello che sembra un vuoto tristissimo nella loro vita, nemmeno ricevo risposta, allora, è davvero un vuoto e una richiesta seria, oppure sono solo parole scritte senza nessun significato e valore? sono davvero senza amici o lo scrivono tanto per passare momentaneamente quei cinque minuti senza davvero aver bisogno di amici? io so bene che sia la solitudine e se mi fosse capitato qualcuno che mi avessi scritto, parlo al passato perchè ormai ci ho fatto l'abitudine, proponendosi come amico, il minimo che avrei fatto era rispondere e conoscerlo almeno virtualmente, invece qua, specie quelle della mia ridente e bellissima (in senso ironico) cittadina, Alessandria, sembra siano alla ricerca disperata di compagnia, ma, quando ti proponi come possibile amico, nemmeno rispondono, è capitato anche ad altri di voi o solo a me?
Grazie di avere letto questo mio pensiero, che ben inteso non va interpretato come una sorta di piagnisteo ma solo una curiosità, Massimo
Re: davvero senza amici?
Messaggio da Ariete1968 » 18/03/2012, 18:40
Si hai ragione, io ho voluto, con questo post, capire se solo io la pensavo in questo modo e vedevo l'amicizia come una cosa seria o no, per mia fortuna, oltre ad altre risposte che sono arrivate su giustificazioni serie o meno serie, ci sono anche persone che la pensano come me, confortante, grazienosce te ipsum ha scritto:[...]
Ciao, mi colpisce molto la tua osservazione perchè descrive un fatto reale piuttosto scomodo da sottolineare, sei coraggioso. In effetti coloro che si iscrivono in questo sito hanno concezioni diverse dell'amicizia. Forse molte non hanno ben chiara l'idea di amicizia, confondendola con la "conoscenza light" o in alcuni casi "conoscenza touch & go". A questo si aggiunge la spinta che li induce ad iscriversi sul sito: delusioni, solitudine, momenti difficili etc etc. In ultimo e non meno importante c'è il discorso legato agli scopi individuali: cosa vuoi ottenere? Mi trovi d'accordo sulla carenza di rispetto di coloro che spesso non si degnano nemmeno di rispondere. Evidentemente, nella scarsa considerazione degli altri, non hanno pensato che i propri valori personali non collimano con quelli del sito. Fortunatamente è possibile conoscere e ri-conoscere questa dinamica e prendere le adeguate distanze da costoro. Un saluto.
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Re: davvero senza amici?
Messaggio da nosce te ipsum » 18/03/2012, 19:43
Ciao, scusa se mi intrometto. Vorrei sollevare una riflessione su un argomento molto interessante che hai citato nelle prime righe e che si collega anche al discorso di Ariete1968. Mi riferisco alle difficoltà che possono sorgere nel trasformare un incontro telematico in un incontro vero, specie da parte delle donne. Senza voler mancare di rispetto nei confronti di coloro che sono restii agli incontri, sinceramente credo che questo atteggiamento sia un tantino carico di pregiudizi. Di certo è utile farsi una idea degli interlocutori attraverso i vari post e le discussioni, però (specie per le donne) non necessariamente un incontro vis a vis deve rappresentare un momento passibile di ambiguità. Magari è semplicemente un modo per dialogare nel modo più naturale che esiste su argomenti di varia natura, senza malizia o secondi fini. La diffidenza ha certamente una funzione protettiva, ma tutto dovrebbe essere fatto con la adeguata moderazione, altrimenti innalziamo inutili barriere che prima o poi diventano enormi limiti per se stessi. Ciao. Andrea.Ariete1968 ha scritto:[...]
certo per noi maschietti difficile che sia pericoloso incontrare, ma per le ragazze può esserlo, comunque mi trovi d'accordo, meglio di persona che al pc, certo un problema importante è anche la distanza, ecco che allora... evviva la tecnologia
Mi fa piacere Paolo che ti trovi bene con me, anche tu mi sembri una persona gradevole, ma qua ci sono anche altri seri ed interessanti, non per scaricarti sia chiaro, ma come me qua ci sono persone serie che vale la pena di conoscere scrivendosi, prova a fare un giro, e per l'età, non vedo che problema possa esserci, non sei nemmeno donna quindi non possiamo nemmeno sposarci dai che scherzo,
Re: davvero senza amici?
Messaggio da Ariete1968 » 18/03/2012, 19:56
Non devi scusarti di scrivere, non è un'intromissione, solo un esporre il tuo punto di vista rispetto ad un argomento, praticamente la base su qui si regge il forum, detto questo, io sono per la conoscenza superficiale qua e poi un approfondimento nella realtà, certo se nasce una sorta di intesa e di interessi comuni, ma devi ammettere che per le femminucce il rischio di trovare maleintenzionati esiste, quindi sono pienamente d'accordo di starci attente e di non accettare incontri dopo poco che ci si conosce, ma se ci si scrive da un po, si capisce che si hanno interessi in comune, che l'altro è una persona affidabile, con delle semplici "precauzioni" di buon senso, come esempio, posti pubblici, di giorno, e se davvero si vuole essere sicurissimi, accordarsi con un amica e farsi chiamare ad un ora fissata, non vedo che problema ci sia a conoscersi dal vero.nosce te ipsum ha scritto:[...]
Ciao, scusa se mi intrometto. Vorrei sollevare una riflessione su un argomento molto interessante che hai citato nelle prime righe e che si collega anche al discorso di Ariete1968. Mi riferisco alle difficoltà che possono sorgere nel trasformare un incontro telematico in un incontro vero, specie da parte delle donne. Senza voler mancare di rispetto nei confronti di coloro che sono restii agli incontri, sinceramente credo che questo atteggiamento sia un tantino carico di pregiudizi. Di certo è utile farsi una idea degli interlocutori attraverso i vari post e le discussioni, però (specie per le donne) non necessariamente un incontro vis a vis deve rappresentare un momento passibile di ambiguità. Magari è semplicemente un modo per dialogare nel modo più naturale che esiste su argomenti di varia natura, senza malizia o secondi fini. La diffidenza ha certamente una funzione protettiva, ma tutto dovrebbe essere fatto con la adeguata moderazione, altrimenti innalziamo inutili barriere che prima o poi diventano enormi limiti per se stessi. Ciao. Andrea.
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Re: davvero senza amici?
Messaggio da nosce te ipsum » 18/03/2012, 22:32
Grazie, hai espresso in termini chiari e pratici quello che intendevo dire. Per me sono molto importanti le relazioni umane, lo scambio di opinioni fatto di persona. Simbolicamente parlando è molto bello trovarsi in perfetto disaccordo ma ascoltare le motivazioni dell'altro ed osservare ilmodo concui le adduce. E' altrettanto bello poi strigersi la mano in segno di rispetto reciproco. Ciao . Andrea.Ariete1968 ha scritto:[...]
Non devi scusarti di scrivere, non è un'intromissione, solo un esporre il tuo punto di vista rispetto ad un argomento, praticamente la base su qui si regge il forum, detto questo, io sono per la conoscenza superficiale qua e poi un approfondimento nella realtà, certo se nasce una sorta di intesa e di interessi comuni, ma devi ammettere che per le femminucce il rischio di trovare maleintenzionati esiste, quindi sono pienamente d'accordo di starci attente e di non accettare incontri dopo poco che ci si conosce, ma se ci si scrive da un po, si capisce che si hanno interessi in comune, che l'altro è una persona affidabile, con delle semplici "precauzioni" di buon senso, come esempio, posti pubblici, di giorno, e se davvero si vuole essere sicurissimi, accordarsi con un amica e farsi chiamare ad un ora fissata, non vedo che problema ci sia a conoscersi dal vero.
Re: davvero senza amici?
Messaggio da Ariete1968 » 18/03/2012, 23:01
concordo Andrea, ma non tutti purtroppo sono dello stesso avviso, per motivi comprensibili o no, il mondo è bello perchè vario, dicono, ti saluto, Massimonosce te ipsum ha scritto:[...]
Grazie, hai espresso in termini chiari e pratici quello che intendevo dire. Per me sono molto importanti le relazioni umane, lo scambio di opinioni fatto di persona. Simbolicamente parlando è molto bello trovarsi in perfetto disaccordo ma ascoltare le motivazioni dell'altro ed osservare ilmodo concui le adduce. E' altrettanto bello poi strigersi la mano in segno di rispetto reciproco. Ciao . Andrea.
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Messaggio da MissJingle » 20/03/2012, 10:42
la mia riflessione nasceva non dal mutamento materiale delle condizioni di vita in cui versiamo -quelle possono di conseguenza essere agevolate dal nostro operato più consapevole e più fiducioso, sempre all'interno di quei famosi limiti d'obbligo dati dai compromessi, ma comunque solo in seguito. parlavo invece dell'ideale che ci tiene in vita, non un solo ideale, ma l'Ideale inteso come idee+principi+valori individuali. quello è ciò che va salvaguardato, e se qualcuno non crede più che le idee possano cambiare il mondo, io rimango dell'idea che solo quelle lo possano fare e che un uomo senza idee sia soltanto un involucro vuoto. vorrei si lottasse per mantenere ciò che si è per la propria natura, che non ci si abbattesse a diventare strumenti non pensanti di un sistema che ci preferisce conformi.Ariete1968 ha scritto:[...]
scusa ma questo mi sembra tanto un discorso da anni 60 ormai c'è troppa corruzione a tutti i livelli, il singolo non può fare la differenza, troppo menefreghismo ed egoismo nei confronti di tutto, forse puoi cambiare le cose a livello tuo, per quanto riguarda le scelte strettamente personali, che so: lasciare l'auto a casa e usare i mezzi o andare a piedi, acquistare dove costa meno o in equosolidale, spegnere la luce quando non la usi, ecc., insomma cose che riguardano solo la tua quotidianità, non puoi certo cercare di convincere gli altri ad andare a piedi o cercare il prezzo inferiore, e solo se tutti riducessero i consumi le cose cambierebbero, farle cambiare solo nel tuo quotidiano è un palliativo che non risolve il problema
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