Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

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Anonimo Italiano

Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da Anonimo Italiano » 02/08/2011, 16:40

Ciao a tutti,
non sono solito partecipare ai forum, quanto invece trovo particolare interesse nel leggerli.
Ho prestato attenzione a vari post sia su "Amicizia" che su "Amore" e volevo condividere con voi il mio pensiero, la mia realtà, per capire se a tutti gli effetti rappresento un'anomalia dell'attuale sistema sociale.
E' davvero così fondamentale avere amicizie e/o amori?
Sono un ragazzo di 30 anni, che come penso la stragrande maggioranza degli Italiani ha dovuto superare molti momenti difficili, rimboccarsi le maniche, rinunciare a tante cose e cercare di mettere le basi per un'esistenza futura migliore.
Lavoro nell'ingegneria informatica ormai da tanti anni, coltivo molti interessi, la maggioranza dei quali non molto comuni (a giudicare dalle usanze odierne).
Insomma... lavoro, non sono un drogato, non sono un criminale, non sono un politico (quest'ultimo poteva anche essere omesso dato che avevo già messo in elenco "Criminale"), quindi non sono un disadattato totale.
Eppure mi sembra di essere un alieno buttato in mezzo ai terrestri.
Ovunque leggo e sento di gente ossessionata dalla costante ricerca di Amici o Amori, e per me è quasi il contrario.
Sto bene da solo, forse sto troppo bene da solo.
Con i pochi amici che ho ogni tanto mi vedo, ma davvero di rado. Spesso non apprezzo il loro modo di impiegare il tempo, forse perchè abbiamo pochi interessi in comune... Ma anche in campo amoroso è così:
Ho dovuto affrontare molti problemi per aiutare la mia famiglia, e ad un certo punto mi sono reso conto che stavo con una ragazza (per la quale ancora adesso darei in ogni momento la vita) la cui presenza era diventata per me una specie di Ennesimo impegno. Non era molto matura in effetti, però la gente non si dovrebbe compensare? Io sono un vecchio di 30 anni (dico vecchio perchè il mio stile di vita è da pensionato), lei era una Bambina di 30 anni, sarebbe dovuto andare tutto bene no? No.
L'idea di stare insieme diventava sempre più opprimente, sempre più pesante. L'idea di dover essere il solo che pensava ai problemi e a come risolverli rappresentava per me l'ennesima situazione già vissuta in tutti i campi, soprattutto familiare. Ero sempre l'unico che cercava di gestire i pochi soldi a disposizione, e di investirli per cose serie (rinunciando spesso a oggetti che mi sarei voluto regalare). Il dover accontentare i suoi desideri (non riuscendo purtroppo sempre nell'impresa) con quel poco che potevo dargli, rinunciando a tutto per questo, è iniziato a diventare insopportabile e anche poco gestibile.
Il suo modo di vedere le cose, la voglia di fare programmi solo quando si trattava di andare in vacanza e mai per investimenti noiosi ma seri ed importanti era diventata per me una fonte inesauribile di stress e sconforto.
Passare il week-end in maniera Impegnativa perchè senno' si annoiava era davvero devastante. Lavoro tanto, tutti i giorni tranne il week end, e per me il fine settimana è appunto un momento di Riposo necessario per recuperare le forze da impiegare per la settimana che verrà...
Insomma mi sono reso conto che passare le mie giornate festive (sabato e domenica) da solo, con il computer, e al limite portando al parco il cane era per me il Top. In tali situazioni mi sento bene, riesco a recuperare la stanchezza, impiego il tempo in hobby che apprezzo e che mi divertono/interessano, e non sento alcun impegno aggiuntivo (quando sei stracarico di impegni e responsabilità non è poco).
Forse con una compagna un po' più matura mi sarei trovato meglio, ma forse è proprio da solo che posso dire di stare Davvero bene.
Vi prego di non leggere nelle mie parole alcuno sfogo, quanto invece la voglia di confrontarmi con altre persone per capire meglio me stesso.

A.

foillina

Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da foillina » 02/08/2011, 17:03

Anonimo Italiano ha scritto:Ciao a tutti,
non sono solito partecipare ai forum, quanto invece trovo particolare interesse nel leggerli.
Ho prestato attenzione a vari post sia su "Amicizia" che su "Amore" e volevo condividere con voi il mio pensiero, la mia realtà, per capire se a tutti gli effetti rappresento un'anomalia dell'attuale sistema sociale.
E' davvero così fondamentale avere amicizie e/o amori?
Sono un ragazzo di 30 anni, che come penso la stragrande maggioranza degli Italiani ha dovuto superare molti momenti difficili, rimboccarsi le maniche, rinunciare a tante cose e cercare di mettere le basi per un'esistenza futura migliore.
Lavoro nell'ingegneria informatica ormai da tanti anni, coltivo molti interessi, la maggioranza dei quali non molto comuni (a giudicare dalle usanze odierne).
Insomma... lavoro, non sono un drogato, non sono un criminale, non sono un politico (quest'ultimo poteva anche essere omesso dato che avevo già messo in elenco "Criminale"), quindi non sono un disadattato totale.
Eppure mi sembra di essere un alieno buttato in mezzo ai terrestri.
Ovunque leggo e sento di gente ossessionata dalla costante ricerca di Amici o Amori, e per me è quasi il contrario.
Sto bene da solo, forse sto troppo bene da solo.
Con i pochi amici che ho ogni tanto mi vedo, ma davvero di rado. Spesso non apprezzo il loro modo di impiegare il tempo, forse perchè abbiamo pochi interessi in comune... Ma anche in campo amoroso è così:
Ho dovuto affrontare molti problemi per aiutare la mia famiglia, e ad un certo punto mi sono reso conto che stavo con una ragazza (per la quale ancora adesso darei in ogni momento la vita) la cui presenza era diventata per me una specie di Ennesimo impegno. Non era molto matura in effetti, però la gente non si dovrebbe compensare? Io sono un vecchio di 30 anni (dico vecchio perchè il mio stile di vita è da pensionato), lei era una Bambina di 30 anni, sarebbe dovuto andare tutto bene no? No.
L'idea di stare insieme diventava sempre più opprimente, sempre più pesante. L'idea di dover essere il solo che pensava ai problemi e a come risolverli rappresentava per me l'ennesima situazione già vissuta in tutti i campi, soprattutto familiare. Ero sempre l'unico che cercava di gestire i pochi soldi a disposizione, e di investirli per cose serie (rinunciando spesso a oggetti che mi sarei voluto regalare). Il dover accontentare i suoi desideri (non riuscendo purtroppo sempre nell'impresa) con quel poco che potevo dargli, rinunciando a tutto per questo, è iniziato a diventare insopportabile e anche poco gestibile.
Il suo modo di vedere le cose, la voglia di fare programmi solo quando si trattava di andare in vacanza e mai per investimenti noiosi ma seri ed importanti era diventata per me una fonte inesauribile di stress e sconforto.
Passare il week-end in maniera Impegnativa perchè senno' si annoiava era davvero devastante. Lavoro tanto, tutti i giorni tranne il week end, e per me il fine settimana è appunto un momento di Riposo necessario per recuperare le forze da impiegare per la settimana che verrà...
Insomma mi sono reso conto che passare le mie giornate festive (sabato e domenica) da solo, con il computer, e al limite portando al parco il cane era per me il Top. In tali situazioni mi sento bene, riesco a recuperare la stanchezza, impiego il tempo in hobby che apprezzo e che mi divertono/interessano, e non sento alcun impegno aggiuntivo (quando sei stracarico di impegni e responsabilità non è poco).
Forse con una compagna un po' più matura mi sarei trovato meglio, ma forse è proprio da solo che posso dire di stare Davvero bene.
Vi prego di non leggere nelle mie parole alcuno sfogo, quanto invece la voglia di confrontarmi con altre persone per capire meglio me stesso.

A.

Ciao, ti rispondo io perché sono rimasta colpita da quanto hai scritto. Mi sembra in parte di rivedere la mia attuale storia con il mio ragazzo: anche lui ha il tuo stesso lavoro e ormai il week end lo usa soltanto per rilassarsi, al massimo per farsi un giro, ma comunque sul tardi. Insomma, si è molto impigrito. Dato che è stressatissimo dal lavoro non sopporta quasi più niente, molto spesso dice di preferire mille volte stare da solo piuttosto che pensare e stressarsi ancora di più... Molte volte mi chiedo se anche io sono fonte di stress a questo punto...

Comunque, per quanto riguarda la ricerca di amicizie, amore.. Secondo me è la cosa più naturale del mondo volere accanto qualcuno che possa darti un certo affetto. Chi, come te, preferirebbe rimanere da solo è perché evidentemente reagisce a qualcosa che lo stressa ad esempio, magari le persone stesse. Ma non credo che sia una scelta incondizionata il voler rimanere da soli, ma solo condizionata da qualcos'altro... come mi sembra nel tuo caso. Alla fine è normale pensare che a volte vorresti mandare a quel paese tutti, e che tutti ti sembrino dei dementi, ma è solo perchè è difficilissimo accettare gli altri.

Io sono al contrario, mi piacerebbe sempre avere qualcuno vicino, anche se spesso amo starmene per i fatti miei. Ma fondamentalmente sono abituata a interessarmi delle persone, pure quelle che hanno modi che non condivido, ho una curiosità smodata di conoscere quanta più gente sia diversa da me.

Spero che la mia risposta sia stata quantomeno interessante. Ciao! E benvenuto!

Ps. forse il momento in cui hai veramente "vissuto" è quando hai avuto a che fare con la tua ex ragazza, per la quale hai detto che daresti la vita.

:)

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Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da tropicsnow » 02/08/2011, 17:13

Anonimo Italiano ha scritto:
Insomma... lavoro, non sono un drogato, non sono un criminale, non sono un politico (quest'ultimo poteva anche essere omesso dato che avevo già messo in elenco "Criminale"), quindi non sono un disadattato totale.

la tua ironia è divertente [smilie=ehe.gif]


Anonimo Italiano ha scritto:
Ho dovuto affrontare molti problemi per aiutare la mia famiglia, e ad un certo punto mi sono reso conto che stavo con una ragazza (per la quale ancora adesso darei in ogni momento la vita) la cui presenza era diventata per me una specie di Ennesimo impegno. Non era molto matura in effetti, però la gente non si dovrebbe compensare? Io sono un vecchio di 30 anni (dico vecchio perchè il mio stile di vita è da pensionato), lei era una Bambina di 30 anni, sarebbe dovuto andare tutto bene no? No.
L'idea di stare insieme diventava sempre più opprimente, sempre più pesante. L'idea di dover essere il solo che pensava ai problemi e a come risolverli rappresentava per me l'ennesima situazione già vissuta in tutti i campi, soprattutto familiare. Ero sempre l'unico che cercava di gestire i pochi soldi a disposizione, e di investirli per cose serie (rinunciando spesso a oggetti che mi sarei voluto regalare). Il dover accontentare i suoi desideri (non riuscendo purtroppo sempre nell'impresa) con quel poco che potevo dargli, rinunciando a tutto per questo, è iniziato a diventare insopportabile e anche poco gestibile.
per me la compensazione è possibile laddove non c'è troppa differenza di vedute tra i due componenti la coppia altrimenti si crea un rapporto sbilanciato e che alla lunga finisce per snervare se non entrambi almeno uno dei due come infatti è successo a te. se tu sei un "vecchio" e lei una "bambina" dov'è la compensazione? tu in pratica hai assunto il ruolo del genitore e come ogni genitore hai finito per scaricare il bambino che assorbiva tutte le tue energie impedendoti di fare ciò che ti faceva stare bene...

Anonimo Italiano ha scritto: Insomma mi sono reso conto che passare le mie giornate festive (sabato e domenica) da solo, con il computer, e al limite portando al parco il cane era per me il Top. In tali situazioni mi sento bene, riesco a recuperare la stanchezza, impiego il tempo in hobby che apprezzo e che mi divertono/interessano, e non sento alcun impegno aggiuntivo (quando sei stracarico di impegni e responsabilità non è poco).
Forse con una compagna un po' più matura mi sarei trovato meglio, ma forse è proprio da solo che posso dire di stare Davvero bene.
Vi prego di non leggere nelle mie parole alcuno sfogo, quanto invece la voglia di confrontarmi con altre persone per capire meglio me stesso.

bene, tu hai trovato il tuo equilibrio e questo non è da tutti. io penso che chi sa stare da solo senza vederla come una condanna ma come una fonte rigenerante sarà anche quella persona che saprà stare bene all'interno di un rapporto di coppia perchè non si accontenterà della prima persona che trova pur di porre fine alla sua solitudine e saprà apprezzare e godere di ogni piccola e grande cosa. ;)

Anonimo Italiano

Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da Anonimo Italiano » 02/08/2011, 17:40

foillina ha scritto:[...]
Ps. forse il momento in cui hai veramente "vissuto" è quando hai avuto a che fare con la tua ex ragazza, per la quale hai detto che daresti la vita.

:)
Interessante il tuo punto di vista, anche se a questo punto mi viene automatico girarti il quesito nato dalla tua risposta:
Allora vivere veramente vuoldire "vivere male" o comunque insoddisfatti e non contenti della situazione?
Tropicsnow ha scritto:[...]
la tua ironia è divertente :DD
Grazie! Anche perchè in questo caso non ci resta che riderci sopra... Se dovessimo piangere non bastebbero tutte le lacrime del popolo Italiano!
Tropicsnow ha scritto:[...]
per me la compensazione è possibile laddove non c'è troppa differenza di vedute tra i due componenti la coppia altrimenti si crea un rapporto sbilanciato e che alla lunga finisce per snervare se non entrambi almeno uno dei due come infatti è successo a te. se tu sei un "vecchio" e lei una "bambina" dov'è la compensazione? tu in pratica hai assunto il ruolo del genitore e come ogni genitore hai finito per scaricare il bambino che assorbiva tutte le tue energie impedendoti di fare ciò che ti faceva stare bene...
Effettivamente ho avuto proprio questa sensazione
Tropicsnow ha scritto:[...]
bene, tu hai trovato il tuo equilibrio e questo non è da tutti. io penso che chi sa stare da solo senza vederla come una condanna ma come una fonte rigenerante sarà anche quella persona che saprà stare bene all'interno di un rapporto di coppia perchè non si accontenterà della prima persona che trova pur di porre fine alla sua solitudine e saprà apprezzare e godere di ogni piccola e grande cosa.

E' proprio su questo pensiero che ho basato le mie "azioni". Però è un punto di vista che sembra non essere condiviso dalla stragrande maggioranza delle persone che conosco. E' come se il mio modo di non partecipare attivamente alla vita sociale, il come sfrutto il tempo libero (niente discoteca o attività particolarmente "attive" e "di moda"), la concezione che ho dello stare insieme non trovi riscontro nelle altre persone.
Sarà che non sono stato molto fortunato, mi son dovuto sudare tutto quello che sono riuscito ad ottenere, e ho dovuto supportare continuamente la mia famiglia e tutti i suoi problemi, e forse questo mi ha reso "stanco" nei confronti della vita... Ma allo stesso modo non sono "arrabbiato" con la vita, e ho sempre pensato che proprio grazie a questo "percorso" ho acquisito tale punto di vista e ho iniziato a vivere seguendo il suddetto modus operandi.
Spero di non sbagliarmi, ma sono stanco di non vivere bene le situazioni di tutti i giorni. Ho voglia di tranquillità, stabilità e di stare Bene con la vita che vivo. Questo mio modo di "essere" riesce a darmi tutto questo.

foillina

Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da foillina » 02/08/2011, 18:06

Anonimo Italiano ha scritto:[...]



Foillina davvero una bella risposta, grazie!
Al di la' del libero arbitrio, secondo te sarebbe meglio vivere in questo caso "rassegnato" ma tranquillo o rischiare di andare contro "il proprio modo di vivere" per provare nuovamente a far entrare qualcuno nella mia vita (creando nuovamente vincoli che rischierebbero di portarmi ad un altro nefasto risultato)?
Grazie! :)
Beh, direi che se parti già da questo presupposto meglio che rimani così come sei... Si tratta di che visione hai delle cose.. se te le aspetti in un modo ecco che si avvererà proprio quello che ti aspetti. Il nostro cervellino vuole sempre avere ragione purtroppo! Io direi di cercare di vedere il lato positivo delle relazioni, senza vederle come dei vincoli contro di te e senza metterti al centro di tutto quello che ti succede. Ma per fare questo ti assicuro che bisogna lavorare, per scrollarsi di dosso tutte le convinzioni ci vuole un lavoro duro, e spesso non ce la si fa da soli! :) Ma comunque io sono sempre per il tentativo, poi si vede come va. Almeno io, se penso troppo a cosa fare poi non faccio niente, mi lascio trasportare, e se poi soffro pace, prima o poi finisce. Così come il periodo florido finisce, finisce pure quello infausto! :)

Anonimo Italiano

Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da Anonimo Italiano » 02/08/2011, 18:17

foillina ha scritto:[...]



Grazie! :)
Beh, direi che se parti già da questo presupposto meglio che rimani così come sei... Si tratta di che visione hai delle cose.. se te le aspetti in un modo ecco che si avvererà proprio quello che ti aspetti. Il nostro cervellino vuole sempre avere ragione purtroppo! Io direi di cercare di vedere il lato positivo delle relazioni, senza vederle come dei vincoli contro di te e senza metterti al centro di tutto quello che ti succede. Ma per fare questo ti assicuro che bisogna lavorare, per scrollarsi di dosso tutte le convinzioni ci vuole un lavoro duro, e spesso non ce la si fa da soli! :) Ma comunque io sono sempre per il tentativo, poi si vede come va. Almeno io, se penso troppo a cosa fare poi non faccio niente, mi lascio trasportare, e se poi soffro pace, prima o poi finisce. Così come il periodo florido finisce, finisce pure quello infausto! :)
Credo che si debba vivere per inseguire i propri obiettivi e realizzarli, e spesso questi Mutano in base alle situazioni che uno vive.
Non mi sento tanto "rassegnato" (anche se potrei inconsciamente esserlo), quanto però Convinto che riuscire a stare da solo mi darebbe la tranquillità tanto cercata, e quindi la possibilità di raggiungere i miei obiettivi.
Effettivamente 10 anni fa non avrei mai pensato che da solo si puo' stare così bene. Mi piace essere autosufficiente, e forse l'aver imparato a vivere bene solo con me stesso rappresenta il raggiungimento di tale obiettivo.

foillina

Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da foillina » 02/08/2011, 18:19

Anonimo Italiano ha scritto:[...]



Credo che si debba vivere per inseguire i propri obiettivi e realizzarli, e spesso questi Mutano in base alle situazioni che uno vive.
Non mi sento tanto "rassegnato" (anche se potrei inconsciamente esserlo), quanto però Convinto che riuscire a stare da solo mi darebbe la tranquillità tanto cercata, e quindi la possibilità di raggiungere i miei obiettivi.
Effettivamente 10 anni fa non avrei mai pensato che da solo si puo' stare così bene. Mi piace essere autosufficiente, e forse l'aver imparato a vivere bene solo con me stesso rappresenta il raggiungimento di tale obiettivo.
Beh, perfetto direi! Beato te, io non so ancora assolutamente niente di tutto ciò e questo equilibrio interiore non l'ho ancora trovato.. Quindi a questo punto ti invidio! :?

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Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da tropicsnow » 02/08/2011, 18:25

foillina ha scritto:Vivere delle emozioni per me è vivere, anche se si soffre (le emozioni sono anche brutte)... poi se soffri sempre o mai c'è qualcosa che non va.

su questo concordo anche io :)



Anonimo Italiano ha scritto: Al di la' del libero arbitrio, secondo te sarebbe meglio vivere in questo caso "rassegnato" ma tranquillo o rischiare di andare contro "il proprio modo di vivere" per provare nuovamente a far entrare qualcuno nella mia vita (creando nuovamente vincoli che rischierebbero di portarmi ad un altro nefasto risultato)?
io penso che qualora tu vorrai far entrare qualcuno nella tua vita lo farai. per adesso vuoi goderti la tua tranquillità. forse non hai ancora conosciuto qualcuno che ti abbia fatto nascere questo desiderio. credo che quando sarà il momento tutto avverrà con naturalezza ;) le esigeze cambiano e molto probabilmente muteranno anche le tue...

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Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da L'Uomo dell'Alpe » 02/08/2011, 18:29

Anonimo Italiano ha scritto:Ciao a tutti,
non sono solito partecipare ai forum, quanto invece trovo particolare interesse nel leggerli.
Ho prestato attenzione a vari post sia su "Amicizia" che su "Amore" e volevo condividere con voi il mio pensiero, la mia realtà, per capire se a tutti gli effetti rappresento un'anomalia dell'attuale sistema sociale.
E' davvero così fondamentale avere amicizie e/o amori?
Sono un ragazzo di 30 anni, che come penso la stragrande maggioranza degli Italiani ha dovuto superare molti momenti difficili, rimboccarsi le maniche, rinunciare a tante cose e cercare di mettere le basi per un'esistenza futura migliore.
Lavoro nell'ingegneria informatica ormai da tanti anni, coltivo molti interessi, la maggioranza dei quali non molto comuni (a giudicare dalle usanze odierne).
Insomma... lavoro, non sono un drogato, non sono un criminale, non sono un politico (quest'ultimo poteva anche essere omesso dato che avevo già messo in elenco "Criminale"), quindi non sono un disadattato totale.
Eppure mi sembra di essere un alieno buttato in mezzo ai terrestri.
Ovunque leggo e sento di gente ossessionata dalla costante ricerca di Amici o Amori, e per me è quasi il contrario.
Sto bene da solo, forse sto troppo bene da solo.
Con i pochi amici che ho ogni tanto mi vedo, ma davvero di rado. Spesso non apprezzo il loro modo di impiegare il tempo, forse perchè abbiamo pochi interessi in comune... Ma anche in campo amoroso è così:
Ho dovuto affrontare molti problemi per aiutare la mia famiglia, e ad un certo punto mi sono reso conto che stavo con una ragazza (per la quale ancora adesso darei in ogni momento la vita) la cui presenza era diventata per me una specie di Ennesimo impegno. Non era molto matura in effetti, però la gente non si dovrebbe compensare? Io sono un vecchio di 30 anni (dico vecchio perchè il mio stile di vita è da pensionato), lei era una Bambina di 30 anni, sarebbe dovuto andare tutto bene no? No.
L'idea di stare insieme diventava sempre più opprimente, sempre più pesante. L'idea di dover essere il solo che pensava ai problemi e a come risolverli rappresentava per me l'ennesima situazione già vissuta in tutti i campi, soprattutto familiare. Ero sempre l'unico che cercava di gestire i pochi soldi a disposizione, e di investirli per cose serie (rinunciando spesso a oggetti che mi sarei voluto regalare). Il dover accontentare i suoi desideri (non riuscendo purtroppo sempre nell'impresa) con quel poco che potevo dargli, rinunciando a tutto per questo, è iniziato a diventare insopportabile e anche poco gestibile.
Il suo modo di vedere le cose, la voglia di fare programmi solo quando si trattava di andare in vacanza e mai per investimenti noiosi ma seri ed importanti era diventata per me una fonte inesauribile di stress e sconforto.
Passare il week-end in maniera Impegnativa perchè senno' si annoiava era davvero devastante. Lavoro tanto, tutti i giorni tranne il week end, e per me il fine settimana è appunto un momento di Riposo necessario per recuperare le forze da impiegare per la settimana che verrà...
Insomma mi sono reso conto che passare le mie giornate festive (sabato e domenica) da solo, con il computer, e al limite portando al parco il cane era per me il Top. In tali situazioni mi sento bene, riesco a recuperare la stanchezza, impiego il tempo in hobby che apprezzo e che mi divertono/interessano, e non sento alcun impegno aggiuntivo (quando sei stracarico di impegni e responsabilità non è poco).
Forse con una compagna un po' più matura mi sarei trovato meglio, ma forse è proprio da solo che posso dire di stare Davvero bene.
Vi prego di non leggere nelle mie parole alcuno sfogo, quanto invece la voglia di confrontarmi con altre persone per capire meglio me stesso.

A.
Nulla da eccepire, a tratti sembra scritto da me. Diverso dal Suo è invece il rapporto che avevo con la ex, anche e soprattutto nel "finale tragicomico con sorpresa".

Anonimo Italiano

Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da Anonimo Italiano » 02/08/2011, 18:38

tropicsnow ha scritto:[...]




su questo concordo anche io :)




[...]



io penso che qualora tu vorrai far entrare qualcuno nella tua vita lo farai. per adesso vuoi goderti la tua tranquillità. forse non hai ancora conosciuto qualcuno che ti abbia fatto nascere questo desiderio. credo che quando sarà il momento tutto avverrà con naturalezza ;) le esigeze cambiano e molto probabilmente muteranno anche le tue...
La logica del tuo discorso non fa una piega

L'Uomo dell'Alpe ha scritto:[...]
Nulla da eccepire, a tratti sembra scritto da me. Diverso dal Suo è invece il rapporto che avevo con la ex, anche e soprattutto nel "finale tragicomico con sorpresa".
"finale tragicomico con sorpresa" --> Per curiosità, posso chiederti dettagli su questo finale?

Comunque complimenti per la citazione che porti in firma, molto bella.

aryanna_1989

Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da aryanna_1989 » 02/08/2011, 19:24

Anonimo Italiano ha scritto:Ciao a tutti,
non sono solito partecipare ai forum, quanto invece trovo particolare interesse nel leggerli.
Ho prestato attenzione a vari post sia su "Amicizia" che su "Amore" e volevo condividere con voi il mio pensiero, la mia realtà, per capire se a tutti gli effetti rappresento un'anomalia dell'attuale sistema sociale.
E' davvero così fondamentale avere amicizie e/o amori?
Sono un ragazzo di 30 anni, che come penso la stragrande maggioranza degli Italiani ha dovuto superare molti momenti difficili, rimboccarsi le maniche, rinunciare a tante cose e cercare di mettere le basi per un'esistenza futura migliore.
Lavoro nell'ingegneria informatica ormai da tanti anni, coltivo molti interessi, la maggioranza dei quali non molto comuni (a giudicare dalle usanze odierne).
Insomma... lavoro, non sono un drogato, non sono un criminale, non sono un politico (quest'ultimo poteva anche essere omesso dato che avevo già messo in elenco "Criminale"), quindi non sono un disadattato totale.
Eppure mi sembra di essere un alieno buttato in mezzo ai terrestri.
Ovunque leggo e sento di gente ossessionata dalla costante ricerca di Amici o Amori, e per me è quasi il contrario.
Sto bene da solo, forse sto troppo bene da solo.
Con i pochi amici che ho ogni tanto mi vedo, ma davvero di rado. Spesso non apprezzo il loro modo di impiegare il tempo, forse perchè abbiamo pochi interessi in comune... Ma anche in campo amoroso è così:
Ho dovuto affrontare molti problemi per aiutare la mia famiglia, e ad un certo punto mi sono reso conto che stavo con una ragazza (per la quale ancora adesso darei in ogni momento la vita) la cui presenza era diventata per me una specie di Ennesimo impegno. Non era molto matura in effetti, però la gente non si dovrebbe compensare? Io sono un vecchio di 30 anni (dico vecchio perchè il mio stile di vita è da pensionato), lei era una Bambina di 30 anni, sarebbe dovuto andare tutto bene no? No.
L'idea di stare insieme diventava sempre più opprimente, sempre più pesante. L'idea di dover essere il solo che pensava ai problemi e a come risolverli rappresentava per me l'ennesima situazione già vissuta in tutti i campi, soprattutto familiare. Ero sempre l'unico che cercava di gestire i pochi soldi a disposizione, e di investirli per cose serie (rinunciando spesso a oggetti che mi sarei voluto regalare). Il dover accontentare i suoi desideri (non riuscendo purtroppo sempre nell'impresa) con quel poco che potevo dargli, rinunciando a tutto per questo, è iniziato a diventare insopportabile e anche poco gestibile.
Il suo modo di vedere le cose, la voglia di fare programmi solo quando si trattava di andare in vacanza e mai per investimenti noiosi ma seri ed importanti era diventata per me una fonte inesauribile di stress e sconforto.
Passare il week-end in maniera Impegnativa perchè senno' si annoiava era davvero devastante. Lavoro tanto, tutti i giorni tranne il week end, e per me il fine settimana è appunto un momento di Riposo necessario per recuperare le forze da impiegare per la settimana che verrà...
Insomma mi sono reso conto che passare le mie giornate festive (sabato e domenica) da solo, con il computer, e al limite portando al parco il cane era per me il Top. In tali situazioni mi sento bene, riesco a recuperare la stanchezza, impiego il tempo in hobby che apprezzo e che mi divertono/interessano, e non sento alcun impegno aggiuntivo (quando sei stracarico di impegni e responsabilità non è poco).
Forse con una compagna un po' più matura mi sarei trovato meglio, ma forse è proprio da solo che posso dire di stare Davvero bene.
Vi prego di non leggere nelle mie parole alcuno sfogo, quanto invece la voglia di confrontarmi con altre persone per capire meglio me stesso.

A.
Ho trovato il tuo racconto molto particolare e diverso dai soliti,per questo ho deciso di risponderti.
Man mano che leggevo la tua storia cercavo di immaginarmi un ragazzo 30enne impegnato nel suo lavoro,che,credo ti dia enormi soddisfazioni e che fai con piacere.Coltivi i tuoi hobby e passioni e vedi di rado i tuoi amici,preferendo piuttosto coltivare interessi poco comuni.
Beh quando poi ho letto della tua ex ragazza ho cominciato a capirci un po di piu.Era una 30enne bambina e dovevi accontentare i suoi capricci infantili e alla lunga giustamente te ne sei scocciato,è normale che due persone stiano insieme per stare bene e il tutto non dev'essere un impegno,ma un essere felice pienamente e con l'altro.
Forse non so se sbaglio correggimi,non so potrebbe essere stata l'unica tua ragazza e hai avuto tanto una delusione nei suoi confronti che incosciamente credi che Relazione d'Amore equivalga solo e necessariamente a sacrificio,impegno e fatica?
I buoni amici così come l'amore non servono a questo altrimenti tutti li eviteremmo come la peste,non sia mai,già esistono tanti motivi nella vita per cui star male.
Potresti infatti non aver avuto modo di provare quel sentimento di felicità e leggerezza e libertà e sarebbero infiniti gli aggettivi per descrivere tutte quelle relazioni che ti mettono di fronte ad un altro essere come te con sentimenti ed emozioni,in pratica le relazioni umane.
Non credo una volta provato tutto ciò si potrebbe rifiutare solo per portare a spasso il cane al parco la domenica oppure continuare a dire "sto bene solo".
Non fa parte dell'umano secondo me,il punto è trovare la persona giusta con cui condividere tutto ciò perché insieme è piu bello :)

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Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da L'Uomo dell'Alpe » 02/08/2011, 19:30

Anonimo Italiano ha scritto: "finale tragicomico con sorpresa" --> Per curiosità, posso chiederti dettagli su questo finale?
Per carità, la prego di risparmiarmi la descrizione di simili ricordi. Siamo ad ora di cena e non vorrei che mi si chiudesse lo stomaco.

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Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da justeyes89 » 02/08/2011, 20:16

aryanna_1989 ha scritto:[...]



Ho trovato il tuo racconto molto particolare e diverso dai soliti,per questo ho deciso di risponderti.
Man mano che leggevo la tua storia cercavo di immaginarmi un ragazzo 30enne impegnato nel suo lavoro,che,credo ti dia enormi soddisfazioni e che fai con piacere.Coltivi i tuoi hobby e passioni e vedi di rado i tuoi amici,preferendo piuttosto coltivare interessi poco comuni.
Beh quando poi ho letto della tua ex ragazza ho cominciato a capirci un po di piu.Era una 30enne bambina e dovevi accontentare i suoi capricci infantili e alla lunga giustamente te ne sei scocciato,è normale che due persone stiano insieme per stare bene e il tutto non dev'essere un impegno,ma un essere felice pienamente e con l'altro.
Forse non so se sbaglio correggimi,non so potrebbe essere stata l'unica tua ragazza e hai avuto tanto una delusione nei suoi confronti che incosciamente credi che Relazione d'Amore equivalga solo e necessariamente a sacrificio,impegno e fatica?
I buoni amici così come l'amore non servono a questo altrimenti tutti li eviteremmo come la peste,non sia mai,già esistono tanti motivi nella vita per cui star male.
Potresti infatti non aver avuto modo di provare quel sentimento di felicità e leggerezza e libertà e sarebbero infiniti gli aggettivi per descrivere tutte quelle relazioni che ti mettono di fronte ad un altro essere come te con sentimenti ed emozioni,in pratica le relazioni umane.
Non credo una volta provato tutto ciò si potrebbe rifiutare solo per portare a spasso il cane al parco la domenica oppure continuare a dire "sto bene solo".
Non fa parte dell'umano secondo me,il punto è trovare la persona giusta con cui condividere tutto ciò perché insieme è piu bello :)
condivido questo pensiero.Sai Anonimo,é vero che avere una relazione con una persona é impegnativo e diciamocelo,a volte anche troppo pesante,ma questo é solo un aspetto.In amore come in amicizia,c'é comprensione,rispetto,fiducia,qualcuno su cui poter sempre contare,soprattutto nei momenti bui nella vita.Tu sei un'anima solitaria come me,cerco sempre di ritagliarmi dei momenti di solitudine,anche solo per pochi minuti al giorno,se non lo facessi mi sentirei soffocare.Questo non é sbagliato.Però,avere qualcuno da amare non é poi tanto male ;)
Preoccupati più del carattere che della tua reputazione,perchè il carattere è ciò che sei,la reputazione ciò che gli altri pensano di te

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Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da airlander » 02/08/2011, 20:53

Anonimo Italiano ha scritto:Ciao a tutti,
.......................
Il suo modo di vedere le cose, la voglia di fare programmi solo quando si trattava di andare in vacanza e mai per investimenti noiosi ma seri ed importanti era diventata per me una fonte inesauribile di stress ...........Vi prego di non leggere nelle mie parole alcuno sfogo, quanto invece la voglia di confrontarmi con altre persone per capire meglio me stesso.
A.
caro anonimo, ma il genere femminile sin dai tempi di adamo è sempre stata fonte di inesauribile stress, guai se così non fosse, un piacevole stress al quale si deve contrapporre la capacità di saper gestire il confronto in maniera complice per dare un senso realmente vivace alla nostra esistenza che altrimenti sarebbe scialba ed opaca.
pensa a che noia nel paradiso se eva non avesse fatto assaporare quel frutto proibito al proprio compagno.
dio cosa avrei dato per essere li in quel momento, primo uomo dell'universo (forse) a trasgredire di fronte alla noia della perfezione assoluta.
:devilsmile:
non cercare di diventare un uomo di successo ma piuttosto un uomo di valore
albert einstein
http://www.youtube.com/watch?v=8kaC4yCRR48

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Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da Anonimo Italiano » 03/08/2011, 15:47

aryanna_1989 ha scritto:[...]



Ho trovato il tuo racconto molto particolare e diverso dai soliti,per questo ho deciso di risponderti.
Man mano che leggevo la tua storia cercavo di immaginarmi un ragazzo 30enne impegnato nel suo lavoro,che,credo ti dia enormi soddisfazioni e che fai con piacere.Coltivi i tuoi hobby e passioni e vedi di rado i tuoi amici,preferendo piuttosto coltivare interessi poco comuni.
Beh quando poi ho letto della tua ex ragazza ho cominciato a capirci un po di piu.Era una 30enne bambina e dovevi accontentare i suoi capricci infantili e alla lunga giustamente te ne sei scocciato,è normale che due persone stiano insieme per stare bene e il tutto non dev'essere un impegno,ma un essere felice pienamente e con l'altro.
Forse non so se sbaglio correggimi,non so potrebbe essere stata l'unica tua ragazza e hai avuto tanto una delusione nei suoi confronti che incosciamente credi che Relazione d'Amore equivalga solo e necessariamente a sacrificio,impegno e fatica?
I buoni amici così come l'amore non servono a questo altrimenti tutti li eviteremmo come la peste,non sia mai,già esistono tanti motivi nella vita per cui star male.
Potresti infatti non aver avuto modo di provare quel sentimento di felicità e leggerezza e libertà e sarebbero infiniti gli aggettivi per descrivere tutte quelle relazioni che ti mettono di fronte ad un altro essere come te con sentimenti ed emozioni,in pratica le relazioni umane.
Non credo una volta provato tutto ciò si potrebbe rifiutare solo per portare a spasso il cane al parco la domenica oppure continuare a dire "sto bene solo".
Non fa parte dell'umano secondo me,il punto è trovare la persona giusta con cui condividere tutto ciò perché insieme è piu bello :)
Grazie per la tua risposta,
Avrei voluto mandarti un MP ma non so come mai questo forum non me lo permette...
justeyes89 ha scritto:[...]

condivido questo pensiero.Sai Anonimo,é vero che avere una relazione con una persona é impegnativo e diciamocelo,a volte anche troppo pesante,ma questo é solo un aspetto.In amore come in amicizia,c'é comprensione,rispetto, fiducia,qualcuno su cui poter sempre contare,soprattutto nei momenti bui nella vita.Tu sei un'anima solitaria come me,cerco sempre di ritagliarmi dei momenti di solitudine,anche solo per pochi minuti al giorno,se non lo facessi mi sentirei soffocare.Questo non é sbagliato.Però,avere qualcuno da amare non é poi tanto male
Forse ha ragione Platone, ma se così fosse sarebbe dura trovare la propria metà in un pianeta composto da 6 miliardi di persone...
airlander ha scritto:[...]
caro anonimo, ma il genere femminile sin dai tempi di adamo è sempre stata fonte di inesauribile stress, guai se così non fosse, un piacevole stress al quale si deve contrapporre la capacità di saper gestire il confronto in maniera complice per dare un senso realmente vivace alla nostra esistenza che altrimenti sarebbe scialba ed opaca.
pensa a che noia nel paradiso se eva non avesse fatto assaporare quel frutto proibito al proprio compagno.
dio cosa avrei dato per essere li in quel momento, primo uomo dell'universo (forse) a trasgredire di fronte alla noia della perfezione assoluta.
Molto simpatica la tua risposta, ma spero vivamente che non tutte le compagne debbano rappresentare una fonte inesauribile di stress

rubina88


Messaggio da rubina88 » 05/08/2011, 14:54

io la penso così. Le esperienze negative ci aiutano, ci fanno stare male ma poi ci fortificano. Anche io sono spesso sola ma non sono una che vuole rimanere senza amici o ragazzo. Sono una che se torcia non fa per me lo mollo ci sto anche male ma lo mollo perché non mi va giù. Sto sola per un periodo anche senza amici ma poi non posso fare a meno dì loro. Poi hai detto che non sei solito scrivere su un forum ora lo hai fatto potrebbe essere un piccolo punto dì partenza. No? Mella vita mia, anche e ho solo 23 anni e tu 30, ti giuro che ho visto gente molto più immatura della sua età e soprattutto gente che sì è approfittata dì me ma per questo non mi sono data per vinta. Scartare la gente che ritengo falsa e stupida e stare con la gente giusta è il mio motto e ti giuro ho un certo sesto senso per capire se una persona mi va a genio o meno. Per va a genio intendo dire se la vedo falsa oppure no.

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Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da dies irae » 05/08/2011, 21:43

airlander ha scritto: pensa a che noia nel paradiso se eva non avesse fatto assaporare quel frutto proibito al proprio compagno.
già, niente eccidi, nessuna ingiustizia, nè fame nè povertà...
...
...
dal che si evince che le donne siano il male
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diamanda
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Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da diamanda » 06/08/2011, 16:42

Anonimo Italiano ha scritto: Forse con una compagna un po' più matura mi sarei trovato meglio, ma forse è proprio da solo che posso dire di stare Davvero bene.
Vi prego di non leggere nelle mie parole alcuno sfogo, quanto invece la voglia di confrontarmi con altre persone per capire meglio me stesso.
A.
Ciao Anonimo, io credo che tu semplicemente non hai trovato la ragazza giusta, e forse non era nemmeno amore quello che sentivi per lei. Perchè vedi, anche se uno lavora, è stanco, è stressato, se dentro di sè ha l'amore e sente questa immensa energia, non solo è capace di farsi mille giri in un secondo ma anche di scordarsi del cane, di se stesso e di tutti per stare e godere un attimo di passione con la propria ragazza. Dunque mi pare ovvio che forse il tuo sentimento per lei non fosse così forte se alla fine hai scelto il solitario riposo piuttosto che un'attiva festa insieme a lei. Questa ovvio è la mia opinione.
A me succede che quando sono innamorata potrei pure fare il giro d'italia e spellarmi i piedi, anche se sono esausta, per stare con la persona che amo perchè è così forte l'amore che in un attimo ho pure superato le montagne, nuotato nei fiumi, valicato mille ostacoli per stare con la persona per cui batte il mio cuore.
E'chiaro che ognuno l'amore lo vive a modo suo, ma mi chiedo se davvero il tuo fosse un sentimento d'amore o piuttosto solo un'affezione leggere. Scusa il mio dubbio, ma mi pare lecito.

Anonimo Italiano

Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da Anonimo Italiano » 08/08/2011, 11:03

diamanda ha scritto:[...]



Ciao Anonimo, io credo che tu semplicemente non hai trovato la ragazza giusta, e forse non era nemmeno amore quello che sentivi per lei. Perchè vedi, anche se uno lavora, è stanco, è stressato, se dentro di sè ha l'amore e sente questa immensa energia, non solo è capace di farsi mille giri in un secondo ma anche di scordarsi del cane, di se stesso e di tutti per stare e godere un attimo di passione con la propria ragazza. Dunque mi pare ovvio che forse il tuo sentimento per lei non fosse così forte se alla fine hai scelto il solitario riposo piuttosto che un'attiva festa insieme a lei. Questa ovvio è la mia opinione.
A me succede che quando sono innamorata potrei pure fare il giro d'italia e spellarmi i piedi, anche se sono esausta, per stare con la persona che amo perchè è così forte l'amore che in un attimo ho pure superato le montagne, nuotato nei fiumi, valicato mille ostacoli per stare con la persona per cui batte il mio cuore.
E'chiaro che ognuno l'amore lo vive a modo suo, ma mi chiedo se davvero il tuo fosse un sentimento d'amore o piuttosto solo un'affezione leggere. Scusa il mio dubbio, ma mi pare lecito.
Diamanda il tuo dubbio è più che lecito.
Quando si parla d'amore è sempre difficile perchè non tutti ne hanno la stessa "visione".
Sono molto convinto d'aver amato questa persona, e che ancora adesso farei qualunque cosa fosse necessario, anche sacrificare me stesso, per farla stare bene e felice.
Purtroppo però credo di non essere pronto io ad un rapporto di coppia, non su sulle basi sulle quali avevamo costruito il nostro (con la mia ex).
E' vero che l'amore dovrebbe darci la forza per fare qualunque cosa, a discapito della fatica della voglia o dell'interesse, ma è anche vero che l'amore si alimenta non solo attraverso il "sentimento" stesso, ma attraverso comportamenti dediti al sostenersi null'altro, all'aiutarsi, a tirare avanti Insieme.
Sinceramente, negli ultimi mesi io andavo a nord est e lei a nord ovest. Due strade completamente staccate, dove io oltre a cercar di seguire la mia facevo di tutto per rendere la sua meno difficile da percorrere, dall'altra parte non c'era lo stesso atteggiamento.
Non c'era non per "cattiveria", ma credo per un senso di immaturità.
L'amore è davvero tale solo quando due persone sono in grado di mantenere un rapporto di coppia?
Si puo' provare amore per qualcuno con cui non si riesce a stare insieme?

fotoamatore65
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Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da fotoamatore65 » 08/08/2011, 17:46

Anonimo Italiano ha scritto:[...]


....
L'amore è davvero tale solo quando due persone sono in grado di mantenere un rapporto di coppia?
Si puo' provare amore per qualcuno con cui non si riesce a stare insieme?

Sì, certamente.
Ho conosciuto e mi sono innamorato di una "mula" (così si dice a Trieste) e ho convissuto quasi subito con lei.
Bellissimo il primo periodo, ma poi abbiamo rovinato tutto perché l'amore non chiede nulla: è solo donare.
Invece sono quasi subito subentrati limiti mentali, come il fatto di pensare al futuro, condizionarsi confrontando i rapporti amorosi del passato, lo stress delle proprie insicurezza che tutti noi abbiamo.
Io per primo, mi raccomando.

Ma le sono grato e ancora le dico che la amo.
Amo la persona che si donava senza pensare a nulla che a vivere l'amore.
Poi amo lo stesso la persona che invece ha fatto uscire fuori le sue insicurezze.
Mi ha insegnato a vedere le mie, di insicurezze.
Infine amare è sempre meglio che odiare (è solo un altro aspetto dell'amore) o avere paura (il vero opposto) perché ci "apre" a nuovi amori e amare veramente se stessi.
Si parte sempre da lì: quindi se si sta bene con se stessi... perché lamentarsi quando gli altri che dicono tanto di stare in compagnia, avere amicizie, amari passionali... si lamentano soffrendo così tanto?
L'animale "uomo/donna" è proprio strano. :D

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Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da tropicsnow » 08/08/2011, 17:56

Anonimo Italiano ha scritto: E' vero che l'amore dovrebbe darci la forza per fare qualunque cosa, a discapito della fatica della voglia o dell'interesse, ma è anche vero che l'amore si alimenta non solo attraverso il "sentimento" stesso, ma attraverso comportamenti dediti al sostenersi null'altro, all'aiutarsi, a tirare avanti Insieme.

L'amore è davvero tale solo quando due persone sono in grado di mantenere un rapporto di coppia?
Si puo' provare amore per qualcuno con cui non si riesce a stare insieme?
concordo con te: perchè un rapporto duri occorre qualcosa di più che due cuori e una capanna. occorre soprattutto avere un progetto di vita comune.
io rispondo di sì alla tua ultima domanda. si può amare qualcuno e decidere di percorrere stade diverse. perchè con l'altro non riusciamo a costruire il tipo di rapporto che desideriamo, ne possiamo avere un altro ma non quello che vorremmo :( e stare insieme a questo tipo di pesona diventa solo un silenzioso malessere...

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Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da arietina76 » 08/08/2011, 20:04

Anonimo Italiano ha scritto:Ciao a tutti,
non sono solito partecipare ai forum, quanto invece trovo particolare interesse nel leggerli.
Ho prestato attenzione a vari post sia su "Amicizia" che su "Amore" e volevo condividere con voi il mio pensiero, la mia realtà, per capire se a tutti gli effetti rappresento un'anomalia dell'attuale sistema sociale.
E' davvero così fondamentale avere amicizie e/o amori?
Sono un ragazzo di 30 anni, che come penso la stragrande maggioranza degli Italiani ha dovuto superare molti momenti difficili, rimboccarsi le maniche, rinunciare a tante cose e cercare di mettere le basi per un'esistenza futura migliore.
Lavoro nell'ingegneria informatica ormai da tanti anni, coltivo molti interessi, la maggioranza dei quali non molto comuni (a giudicare dalle usanze odierne).
Insomma... lavoro, non sono un drogato, non sono un criminale, non sono un politico (quest'ultimo poteva anche essere omesso dato che avevo già messo in elenco "Criminale"), quindi non sono un disadattato totale.
Eppure mi sembra di essere un alieno buttato in mezzo ai terrestri.
Ovunque leggo e sento di gente ossessionata dalla costante ricerca di Amici o Amori, e per me è quasi il contrario.
Sto bene da solo, forse sto troppo bene da solo.
Con i pochi amici che ho ogni tanto mi vedo, ma davvero di rado. Spesso non apprezzo il loro modo di impiegare il tempo, forse perchè abbiamo pochi interessi in comune... Ma anche in campo amoroso è così:
Ho dovuto affrontare molti problemi per aiutare la mia famiglia, e ad un certo punto mi sono reso conto che stavo con una ragazza (per la quale ancora adesso darei in ogni momento la vita) la cui presenza era diventata per me una specie di Ennesimo impegno. Non era molto matura in effetti, però la gente non si dovrebbe compensare? Io sono un vecchio di 30 anni (dico vecchio perchè il mio stile di vita è da pensionato), lei era una Bambina di 30 anni, sarebbe dovuto andare tutto bene no? No.
L'idea di stare insieme diventava sempre più opprimente, sempre più pesante. L'idea di dover essere il solo che pensava ai problemi e a come risolverli rappresentava per me l'ennesima situazione già vissuta in tutti i campi, soprattutto familiare. Ero sempre l'unico che cercava di gestire i pochi soldi a disposizione, e di investirli per cose serie (rinunciando spesso a oggetti che mi sarei voluto regalare). Il dover accontentare i suoi desideri (non riuscendo purtroppo sempre nell'impresa) con quel poco che potevo dargli, rinunciando a tutto per questo, è iniziato a diventare insopportabile e anche poco gestibile.
Il suo modo di vedere le cose, la voglia di fare programmi solo quando si trattava di andare in vacanza e mai per investimenti noiosi ma seri ed importanti era diventata per me una fonte inesauribile di stress e sconforto.
Passare il week-end in maniera Impegnativa perchè senno' si annoiava era davvero devastante. Lavoro tanto, tutti i giorni tranne il week end, e per me il fine settimana è appunto un momento di Riposo necessario per recuperare le forze da impiegare per la settimana che verrà...
Insomma mi sono reso conto che passare le mie giornate festive (sabato e domenica) da solo, con il computer, e al limite portando al parco il cane era per me il Top. In tali situazioni mi sento bene, riesco a recuperare la stanchezza, impiego il tempo in hobby che apprezzo e che mi divertono/interessano, e non sento alcun impegno aggiuntivo (quando sei stracarico di impegni e responsabilità non è poco).
Forse con una compagna un po' più matura mi sarei trovato meglio, ma forse è proprio da solo che posso dire di stare Davvero bene.
Vi prego di non leggere nelle mie parole alcuno sfogo, quanto invece la voglia di confrontarmi con altre persone per capire meglio me stesso.

A.
mi sembra di capire che il punto sia che tu hai scelto. hai scelto di vedere con moderazione gli amici perchè, come dicevi tu, stai bene anche da solo e preferisci coltivare i tuoi interessi, così come hai scelto di lasciare la tua ragazza, perchè (per usare le tue parole) era una fonte inesauribile di stress.
quando si sceglie di stare da soli non credo ci siano grossi problemi, nel senso che, a prescindere dall'eventuale equilibrio che si è raggiunto, si sente che in quel momento è ciò che si desidera.
i vari post dedicati all'amore o all'amicizia derivano invece da situazioni di solitudine non scelta, ma subita (non importa se colpevolmente o meno). è quando la solitudine la si vive come una costrizione, che nascono i problemi....

foillina

Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da foillina » 09/08/2011, 21:54

Anonimo Italiano ha scritto:Ciao a tutti,
non sono solito partecipare ai forum, quanto invece trovo particolare interesse nel leggerli.
Ho prestato attenzione a vari post sia su "Amicizia" che su "Amore" e volevo condividere con voi il mio pensiero, la mia realtà, per capire se a tutti gli effetti rappresento un'anomalia dell'attuale sistema sociale.
E' davvero così fondamentale avere amicizie e/o amori?
Sono un ragazzo di 30 anni, che come penso la stragrande maggioranza degli Italiani ha dovuto superare molti momenti difficili, rimboccarsi le maniche, rinunciare a tante cose e cercare di mettere le basi per un'esistenza futura migliore.
Lavoro nell'ingegneria informatica ormai da tanti anni, coltivo molti interessi, la maggioranza dei quali non molto comuni (a giudicare dalle usanze odierne).
Insomma... lavoro, non sono un drogato, non sono un criminale, non sono un politico (quest'ultimo poteva anche essere omesso dato che avevo già messo in elenco "Criminale"), quindi non sono un disadattato totale.
Eppure mi sembra di essere un alieno buttato in mezzo ai terrestri.
Ovunque leggo e sento di gente ossessionata dalla costante ricerca di Amici o Amori, e per me è quasi il contrario.
Sto bene da solo, forse sto troppo bene da solo.
Con i pochi amici che ho ogni tanto mi vedo, ma davvero di rado. Spesso non apprezzo il loro modo di impiegare il tempo, forse perchè abbiamo pochi interessi in comune... Ma anche in campo amoroso è così:
Ho dovuto affrontare molti problemi per aiutare la mia famiglia, e ad un certo punto mi sono reso conto che stavo con una ragazza (per la quale ancora adesso darei in ogni momento la vita) la cui presenza era diventata per me una specie di Ennesimo impegno. Non era molto matura in effetti, però la gente non si dovrebbe compensare? Io sono un vecchio di 30 anni (dico vecchio perchè il mio stile di vita è da pensionato), lei era una Bambina di 30 anni, sarebbe dovuto andare tutto bene no? No.
L'idea di stare insieme diventava sempre più opprimente, sempre più pesante. L'idea di dover essere il solo che pensava ai problemi e a come risolverli rappresentava per me l'ennesima situazione già vissuta in tutti i campi, soprattutto familiare. Ero sempre l'unico che cercava di gestire i pochi soldi a disposizione, e di investirli per cose serie (rinunciando spesso a oggetti che mi sarei voluto regalare). Il dover accontentare i suoi desideri (non riuscendo purtroppo sempre nell'impresa) con quel poco che potevo dargli, rinunciando a tutto per questo, è iniziato a diventare insopportabile e anche poco gestibile.
Il suo modo di vedere le cose, la voglia di fare programmi solo quando si trattava di andare in vacanza e mai per investimenti noiosi ma seri ed importanti era diventata per me una fonte inesauribile di stress e sconforto.
Passare il week-end in maniera Impegnativa perchè senno' si annoiava era davvero devastante. Lavoro tanto, tutti i giorni tranne il week end, e per me il fine settimana è appunto un momento di Riposo necessario per recuperare le forze da impiegare per la settimana che verrà...
Insomma mi sono reso conto che passare le mie giornate festive (sabato e domenica) da solo, con il computer, e al limite portando al parco il cane era per me il Top. In tali situazioni mi sento bene, riesco a recuperare la stanchezza, impiego il tempo in hobby che apprezzo e che mi divertono/interessano, e non sento alcun impegno aggiuntivo (quando sei stracarico di impegni e responsabilità non è poco).
Forse con una compagna un po' più matura mi sarei trovato meglio, ma forse è proprio da solo che posso dire di stare Davvero bene.
Vi prego di non leggere nelle mie parole alcuno sfogo, quanto invece la voglia di confrontarmi con altre persone per capire meglio me stesso.

A.

Rileggendo il tuo primo post, ti volevo chiedere se ora che hai letto tutte le risposte hai capito qualcosa di nuovo.. Insomma, ti senti come dici tu un anomalo sociale o no? Che ne hai ricavato?
Ciao!

Anonimo Italiano

Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da Anonimo Italiano » 10/08/2011, 10:18

foillina ha scritto:[...]




Rileggendo il tuo primo post, ti volevo chiedere se ora che hai letto tutte le risposte hai capito qualcosa di nuovo.. Insomma, ti senti come dici tu un anomalo sociale o no? Che ne hai ricavato?
Ciao!
Che l'amore è qualcosa di troppo soggettivo per essere identificato in maniera univoca.
Che il modo in cui ognuno vive l'amore è sempre diverso e allo stesso tempo simile.
Che probabilmente esiste una persona per ognuno di noi che puo' farci sentire bene, e sopportare l'impegno di una relazione senza farne sentire il peso... Ma che allo stesso tempo non tutte le relazioni d'amore raggiungono questa perfezione, e che quindi bisogna essere pronti non solo a mettersi in gioco, ma a sopportare situazioni che spesso non riflettono i nostri reali desideri.
Ma soprattutto, che una persona deve sentirsi davvero pronta a portare avanti una seria relazione d'amore, che il sentimento da solo non basta, e che forse è proprio per questo motivo che non tutte le persone sono "portate" a gestire rapporti d'amore... Anche per tale ragione alcuni individui sono più adatti ad una vita per così dire "solitaria".

Comunque colgo l'occasione per ringraziarvi, è stato un confronto utile, che mi ha aiutato ad affrontare alcuni eventi e alcuni pensieri, facendomi riflettere e permettendomi di portare avanti un ragionamento mitigato anche dalle vostre preziose opinioni.

aryanna_1989

Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da aryanna_1989 » 10/08/2011, 14:28

Anonimo Italiano ha scritto:[...]



Che l'amore è qualcosa di troppo soggettivo per essere identificato in maniera univoca.
Che il modo in cui ognuno vive l'amore è sempre diverso e allo stesso tempo simile.
Che probabilmente esiste una persona per ognuno di noi che puo' farci sentire bene, e sopportare l'impegno di una relazione senza farne sentire il peso... Ma che allo stesso tempo non tutte le relazioni d'amore raggiungono questa perfezione, e che quindi bisogna essere pronti non solo a mettersi in gioco, ma a sopportare situazioni che spesso non riflettono i nostri reali desideri.
Ma soprattutto, che una persona deve sentirsi davvero pronta a portare avanti una seria relazione d'amore, che il sentimento da solo non basta, e che forse è proprio per questo motivo che non tutte le persone sono "portate" a gestire rapporti d'amore... Anche per tale ragione alcuni individui sono più adatti ad una vita per così dire "solitaria".

Comunque colgo l'occasione per ringraziarvi, è stato un confronto utile, che mi ha aiutato ad affrontare alcuni eventi e alcuni pensieri, facendomi riflettere e permettendomi di portare avanti un ragionamento mitigato anche dalle vostre preziose opinioni.
è proprio vero quello che dici,l'amore ha tanti volti e ognuno di noi lo vive e lo sente in modi molto diversi.
Da solo il sentimento non basta,servono anche l'impegno,la messa in discussione e tanto altro,anche se il sentimento rimane il motore che fa andare avanti tutto,senza di lui anche i piu bei propositi fallirebbero immancabilmente.
Dal sentimento in sé parte tutto e credo che se questo sapesse superare anche gli ostacoli esterni dettati dalle cosiddette regole sociali allora l'impegno che ci vuole per mandar avanti una relazione sarebbe così spontaneo e naturale che non peserebbe perché tutto nasce da li,dall' Amore.
T'auguro davvero che tu possa trovare una persona con cui vivere tutto ciò che non ti faccia sentire un ragazzo con un "peso" da portare avanti,ma una persona pienamente felice di aver trovato quello che ha.
A presto :D
ps Ricordo che tempo fa volermi mandarmi un Mp,non so se sia possibile.Magari prova accedendo al mio profilo?Non so :rolleyes:

Marty84

Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da Marty84 » 12/08/2011, 20:29

Anonimo Italiano ha scritto:Ciao a tutti,
non sono solito partecipare ai forum, quanto invece trovo particolare interesse nel leggerli.
Ho prestato attenzione a vari post sia su "Amicizia" che su "Amore" e volevo condividere con voi il mio pensiero, la mia realtà, per capire se a tutti gli effetti rappresento un'anomalia dell'attuale sistema sociale.
E' davvero così fondamentale avere amicizie e/o amori?
Sono un ragazzo di 30 anni, che come penso la stragrande maggioranza degli Italiani ha dovuto superare molti momenti difficili, rimboccarsi le maniche, rinunciare a tante cose e cercare di mettere le basi per un'esistenza futura migliore.
Lavoro nell'ingegneria informatica ormai da tanti anni, coltivo molti interessi, la maggioranza dei quali non molto comuni (a giudicare dalle usanze odierne).
Insomma... lavoro, non sono un drogato, non sono un criminale, non sono un politico (quest'ultimo poteva anche essere omesso dato che avevo già messo in elenco "Criminale"), quindi non sono un disadattato totale.
Eppure mi sembra di essere un alieno buttato in mezzo ai terrestri.
Ovunque leggo e sento di gente ossessionata dalla costante ricerca di Amici o Amori, e per me è quasi il contrario.
Sto bene da solo, forse sto troppo bene da solo.
Con i pochi amici che ho ogni tanto mi vedo, ma davvero di rado. Spesso non apprezzo il loro modo di impiegare il tempo, forse perchè abbiamo pochi interessi in comune... Ma anche in campo amoroso è così:
Ho dovuto affrontare molti problemi per aiutare la mia famiglia, e ad un certo punto mi sono reso conto che stavo con una ragazza (per la quale ancora adesso darei in ogni momento la vita) la cui presenza era diventata per me una specie di Ennesimo impegno. Non era molto matura in effetti, però la gente non si dovrebbe compensare? Io sono un vecchio di 30 anni (dico vecchio perchè il mio stile di vita è da pensionato), lei era una Bambina di 30 anni, sarebbe dovuto andare tutto bene no? No.
L'idea di stare insieme diventava sempre più opprimente, sempre più pesante. L'idea di dover essere il solo che pensava ai problemi e a come risolverli rappresentava per me l'ennesima situazione già vissuta in tutti i campi, soprattutto familiare. Ero sempre l'unico che cercava di gestire i pochi soldi a disposizione, e di investirli per cose serie (rinunciando spesso a oggetti che mi sarei voluto regalare). Il dover accontentare i suoi desideri (non riuscendo purtroppo sempre nell'impresa) con quel poco che potevo dargli, rinunciando a tutto per questo, è iniziato a diventare insopportabile e anche poco gestibile.
Il suo modo di vedere le cose, la voglia di fare programmi solo quando si trattava di andare in vacanza e mai per investimenti noiosi ma seri ed importanti era diventata per me una fonte inesauribile di stress e sconforto.
Passare il week-end in maniera Impegnativa perchè senno' si annoiava era davvero devastante. Lavoro tanto, tutti i giorni tranne il week end, e per me il fine settimana è appunto un momento di Riposo necessario per recuperare le forze da impiegare per la settimana che verrà...
Insomma mi sono reso conto che passare le mie giornate festive (sabato e domenica) da solo, con il computer, e al limite portando al parco il cane era per me il Top. In tali situazioni mi sento bene, riesco a recuperare la stanchezza, impiego il tempo in hobby che apprezzo e che mi divertono/interessano, e non sento alcun impegno aggiuntivo (quando sei stracarico di impegni e responsabilità non è poco).
Forse con una compagna un po' più matura mi sarei trovato meglio, ma forse è proprio da solo che posso dire di stare Davvero bene.
Vi prego di non leggere nelle mie parole alcuno sfogo, quanto invece la voglia di confrontarmi con altre persone per capire meglio me stesso.

A.
Dato che amo le citazioni :D vorrei citare la frase di un film: "La felicità è reale solo se condivisa". Dunque non credo che il tuo stare bene da solo possa durare ancora per molto. Non ho capito se la tua domanda "E' davvero così fondamentale avere amicizie e/o amori? " si riferisce a "per sempre" o solo a questo tuo particolare periodo di vita. Perché se intendi per sempre allora ti ho già risposto sopra, se invece è riferito solo ad un periodo, allora ti hanno già risposto gli altri, con i quali concordo pienamente.

CRISTIAN90

Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da CRISTIAN90 » 12/08/2011, 20:52

Marty84 ha scritto:[...]


Dato che amo le citazioni :D vorrei citare la frase di un film: "La felicità è reale solo se condivisa". Dunque non credo che il tuo stare bene da solo possa durare ancora per molto. Non ho capito se la tua domanda "E' davvero così fondamentale avere amicizie e/o amori? " si riferisce a "per sempre" o solo a questo tuo particolare periodo di vita. Perché se intendi per sempre allora ti ho già risposto sopra, se invece è riferito solo ad un periodo, allora ti hanno già risposto gli altri, con i quali concordo pienamente.
concordo pienamente con te :D

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The mind
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Re: Una voce fuori dal coro - Amicizia e Amore fondamentali?

Messaggio da The mind » 15/08/2011, 16:17

Anonimo Italiano ha scritto:Ciao a tutti,
non sono solito partecipare ai forum, quanto invece trovo particolare interesse nel leggerli.
Ho prestato attenzione a vari post sia su "Amicizia" che su "Amore" e volevo condividere con voi il mio pensiero, la mia realtà, per capire se a tutti gli effetti rappresento un'anomalia dell'attuale sistema sociale.
E' davvero così fondamentale avere amicizie e/o amori?
Sono un ragazzo di 30 anni, che come penso la stragrande maggioranza degli Italiani ha dovuto superare molti momenti difficili, rimboccarsi le maniche, rinunciare a tante cose e cercare di mettere le basi per un'esistenza futura migliore.
Lavoro nell'ingegneria informatica ormai da tanti anni, coltivo molti interessi, la maggioranza dei quali non molto comuni (a giudicare dalle usanze odierne).
Insomma... lavoro, non sono un drogato, non sono un criminale, non sono un politico (quest'ultimo poteva anche essere omesso dato che avevo già messo in elenco "Criminale"), quindi non sono un disadattato totale.
Eppure mi sembra di essere un alieno buttato in mezzo ai terrestri.
Ovunque leggo e sento di gente ossessionata dalla costante ricerca di Amici o Amori, e per me è quasi il contrario.
Sto bene da solo, forse sto troppo bene da solo.
Con i pochi amici che ho ogni tanto mi vedo, ma davvero di rado. Spesso non apprezzo il loro modo di impiegare il tempo, forse perchè abbiamo pochi interessi in comune... Ma anche in campo amoroso è così:
Ho dovuto affrontare molti problemi per aiutare la mia famiglia, e ad un certo punto mi sono reso conto che stavo con una ragazza (per la quale ancora adesso darei in ogni momento la vita) la cui presenza era diventata per me una specie di Ennesimo impegno. Non era molto matura in effetti, però la gente non si dovrebbe compensare? Io sono un vecchio di 30 anni (dico vecchio perchè il mio stile di vita è da pensionato), lei era una Bambina di 30 anni, sarebbe dovuto andare tutto bene no? No.
L'idea di stare insieme diventava sempre più opprimente, sempre più pesante. L'idea di dover essere il solo che pensava ai problemi e a come risolverli rappresentava per me l'ennesima situazione già vissuta in tutti i campi, soprattutto familiare. Ero sempre l'unico che cercava di gestire i pochi soldi a disposizione, e di investirli per cose serie (rinunciando spesso a oggetti che mi sarei voluto regalare). Il dover accontentare i suoi desideri (non riuscendo purtroppo sempre nell'impresa) con quel poco che potevo dargli, rinunciando a tutto per questo, è iniziato a diventare insopportabile e anche poco gestibile.
Il suo modo di vedere le cose, la voglia di fare programmi solo quando si trattava di andare in vacanza e mai per investimenti noiosi ma seri ed importanti era diventata per me una fonte inesauribile di stress e sconforto.
Passare il week-end in maniera Impegnativa perchè senno' si annoiava era davvero devastante. Lavoro tanto, tutti i giorni tranne il week end, e per me il fine settimana è appunto un momento di Riposo necessario per recuperare le forze da impiegare per la settimana che verrà...
Insomma mi sono reso conto che passare le mie giornate festive (sabato e domenica) da solo, con il computer, e al limite portando al parco il cane era per me il Top. In tali situazioni mi sento bene, riesco a recuperare la stanchezza, impiego il tempo in hobby che apprezzo e che mi divertono/interessano, e non sento alcun impegno aggiuntivo (quando sei stracarico di impegni e responsabilità non è poco).
Forse con una compagna un po' più matura mi sarei trovato meglio, ma forse è proprio da solo che posso dire di stare Davvero bene.
Vi prego di non leggere nelle mie parole alcuno sfogo, quanto invece la voglia di confrontarmi con altre persone per capire meglio me stesso.

A.

Ciao Anonimo, grazie per averci dato la possibilità di confrontarci.
Ti dico come la penso io.
Amore e amicizia fondamentali? ASSOLUTAMENTE sì! A parte alcune persone, come gli antichi eremiti cristiani e alcuni attuali monaci orientali, tutti sentiamo il bisogno sia di amicizie sia di un amore. Neanche di una sola delle due, ma di tutte e due le cose.

Secondo me la tua domanda in realtà è un'altra: le amicizie e l'amore che avevo sono fondamentali? E qui la risposta è decisamente NO!
Con quella ragazza non stavi bene: e allora è giusto lasciarla, si sta insieme per essere felici non per farsi del male (come fanno in molti).
Con gli amici non stai bene, perchè di solito non ti piace quello che fanno nelle uscite; allora può essere meglio stare da solo (bisogna vedere se effettivamente ti fa stare meglio o se è solo una tua prima impressione).

Ed ora ti faccio io una domanda:
ma SE tu trovassi una donna "vecchia di 30 anni", matura?
SE tu trovassi amici che organizzano uscite e attività che ti piacciono?
SE queste cose accadessero, l'amore e l'amicizia non diventerebbero fondamentali anche per te?

Ma ora che non ce l'hai, è ovvio che non li puoi ritenere fondamentali: altrimenti ti deprimeresti, non credi?
Un grande saluto, e scusa se ho parlato in modo troppo diretto o se ti ho toccato sul personale; è solo il mio modo di esprimermi, molto sincero
Studente