Considerazioni sull'amicizia

L'amicizia, gli amici, gruppi di amici: idee, esperienze, consigli, riflessioni

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Doc Strangelove

Considerazioni sull'amicizia

Messaggio da Doc Strangelove » 04/07/2011, 15:32

Avviso che il messaggio è un pò lungo, ma non mi è possibile accorciarlo ulteriormente. ^^

Tempo fa conobbi una ragazza della quale avevo una grande stima, che chiamerò X, socievole e allegra; in poco tempo è diventata la mia migliore amica e io il suo migliore amico: il mio era vero affetto, non posso descriverlo a parole. Tutto bene per circa un anno, quando comincia ad allontanarsi, vuole conoscere nuove persone (senza dedicarne abbastanza a me), sembra impossibile trovare del tempo anche solo per parlarle di persona per più di 5 minuti, nonostante si frequenti lo stesso ambiente. Ne discutiamo un sacco di volte ma le cose peggiorano, troppe parole e pochi fatti, i miei comportamenti impulsivi la fanno allontanare ulteriormente. Sembrava che per lei l'amicizia potesse continuare principalmente a suon di messaggi e chat, e un'uscita ogni tanto. Questo sarebbe il suo migliore amico? E' una persona che vuole essere amica di tutti e che non dà peso nè ai suoi comportamenti sbagliati nè a quelli degli altri.

Deluso, mi allontano. Capisco che mi ero attaccato troppo. Faccio amicizia con un'altra ragazza, Y, pragmatica e diretta. Anche se come carattere non è nè la mia amica nè la mia ragazza ideale si attacca (con mio piacere), ma più del dovuto, ci sentiamo tutti i giorni. Le parlo dell'altra mia amica, lei mi appoggia nel ritenerla egoista, nel giro di mesi comincio a pensare che l'amicizia vera sia questa, più semplice e diretta, basata più sui fatti che sulle parole. Tuttavia è una persona dal carattere ostinato e deciso alla quale bisogna tenere testa. Questa volta è lei ad offendersi, ciclicamente si arrabbia per delle questioni che io ritengo ingigantite ma che tengo sempre a chiarire, finché capisco che è una persona nervosa con eccessi, difficile da trattare: ho sbagliato ad essere troppo aperto e sincero (come ci eravamo promessi di essere). Ne parliamo, dico le mie ragioni, sembra capire ma dice che è meglio allontanarsi un po'. Quel giorno parliamo del più e del meno tranquillamente, più tardi mi manda un messaggio come se fosse tutto a posto. Ma da quel momento aspetto ancora un messaggio di sua iniziativa, quando la cerco taglia corto, non ha interesse ad uscire. Da tutto a niente, nessuna via di mezzo. Work in progress, dopo vari messaggi aspetto che si faccia viva lei.

Rivedo per caso la mia vecchia amica, che nonostante la mia freddezza, i miei musi, le mie frasi poco carine continuava a cercarmi senza rancore (non penso che l'avrei fatto, al suo posto). In quel momento mi rendo conto che, dopotutto, a suo modo ha continuato a volermi bene. Se X è stata egoista, non la è stata altrettanto Y? Mi ritengo suo amico e un distacco netto mi fa soffrire, ma probabilmente non gliene frega più di quel tanto, finché lei sta bene. Ora, chi posso definire amica? X? Y? Entrambe? Nessuna delle due?

Concludendo: mi è sorta una repulsione nei confronti delle persone nervose, permalose; perché è un atteggiamento che spesso porta al fraintendimento. Ingigantendo gli atteggiamenti di X (che ha comunque sbagliato, a mio parere) l'ho allontanata, quando avrei potuto conservare un'amicizia (che spero di recuperare, con le dovute distanze). Y, ingigantendo alcune questioni, sta allontanando e facendo soffrire me. Se dovessimo pesare ogni comportamento altrui, allontaneremmo sì le persone superficiali, ma anche le poche che tengono a noi, quando a volte basta chiudere un occhio, specialmente se l'altra persona è disposta a parlarne. Meglio non prendersela troppo, e purtroppo, compatire, o si rischia di impazzire.
Voi cosa ne pensate? Come vi sareste comportati o come vi siete comportati in situazioni simili?

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justeyes89
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Re: Considerazioni sull'amicizia

Messaggio da justeyes89 » 04/07/2011, 15:53

Doc Strangelove ha scritto:Avviso che il messaggio è un pò lungo, ma non mi è possibile accorciarlo ulteriormente. ^^

Tempo fa conobbi una ragazza della quale avevo una grande stima, che chiamerò X, socievole e allegra; in poco tempo è diventata la mia migliore amica e io il suo migliore amico: il mio era vero affetto, non posso descriverlo a parole. Tutto bene per circa un anno, quando comincia ad allontanarsi, vuole conoscere nuove persone (senza dedicarne abbastanza a me), sembra impossibile trovare del tempo anche solo per parlarle di persona per più di 5 minuti, nonostante si frequenti lo stesso ambiente. Ne discutiamo un sacco di volte ma le cose peggiorano, troppe parole e pochi fatti, i miei comportamenti impulsivi la fanno allontanare ulteriormente. Sembrava che per lei l'amicizia potesse continuare principalmente a suon di messaggi e chat, e un'uscita ogni tanto. Questo sarebbe il suo migliore amico? E' una persona che vuole essere amica di tutti e che non dà peso nè ai suoi comportamenti sbagliati nè a quelli degli altri.

Deluso, mi allontano. Capisco che mi ero attaccato troppo. Faccio amicizia con un'altra ragazza, Y, pragmatica e diretta. Anche se come carattere non è nè la mia amica nè la mia ragazza ideale si attacca (con mio piacere), ma più del dovuto, ci sentiamo tutti i giorni. Le parlo dell'altra mia amica, lei mi appoggia nel ritenerla egoista, nel giro di mesi comincio a pensare che l'amicizia vera sia questa, più semplice e diretta, basata più sui fatti che sulle parole. Tuttavia è una persona dal carattere ostinato e deciso alla quale bisogna tenere testa. Questa volta è lei ad offendersi, ciclicamente si arrabbia per delle questioni che io ritengo ingigantite ma che tengo sempre a chiarire, finché capisco che è una persona nervosa con eccessi, difficile da trattare: ho sbagliato ad essere troppo aperto e sincero (come ci eravamo promessi di essere). Ne parliamo, dico le mie ragioni, sembra capire ma dice che è meglio allontanarsi un po'. Quel giorno parliamo del più e del meno tranquillamente, più tardi mi manda un messaggio come se fosse tutto a posto. Ma da quel momento aspetto ancora un messaggio di sua iniziativa, quando la cerco taglia corto, non ha interesse ad uscire. Da tutto a niente, nessuna via di mezzo. Work in progress, dopo vari messaggi aspetto che si faccia viva lei.

Rivedo per caso la mia vecchia amica, che nonostante la mia freddezza, i miei musi, le mie frasi poco carine continuava a cercarmi senza rancore (non penso che l'avrei fatto, al suo posto). In quel momento mi rendo conto che, dopotutto, a suo modo ha continuato a volermi bene. Se X è stata egoista, non la è stata altrettanto Y? Mi ritengo suo amico e un distacco netto mi fa soffrire, ma probabilmente non gliene frega più di quel tanto, finché lei sta bene. Ora, chi posso definire amica? X? Y? Entrambe? Nessuna delle due?

Concludendo: mi è sorta una repulsione nei confronti delle persone nervose, permalose; perché è un atteggiamento che spesso porta al fraintendimento. Ingigantendo gli atteggiamenti di X (che ha comunque sbagliato, a mio parere) l'ho allontanata, quando avrei potuto conservare un'amicizia (che spero di recuperare, con le dovute distanze). Y, ingigantendo alcune questioni, sta allontanando e facendo soffrire me. Se dovessimo pesare ogni comportamento altrui, allontaneremmo sì le persone superficiali, ma anche le poche che tengono a noi, quando a volte basta chiudere un occhio, specialmente se l'altra persona è disposta a parlarne. Meglio non prendersela troppo, e purtroppo, compatire, o si rischia di impazzire.
Voi cosa ne pensate? Come vi sareste comportati o come vi siete comportati in situazioni simili?
ma io sinceramente le avrei allontanate entrambe perché ho capito che quando una persona vuole esserti davvero amica,non ti abbandona tanto facilmente o almeno io faccio così.Ovvio che se non c'é quell'intesa,in amore come nell'amicizia,é facile perdersi e allontanarsi.Ma se fossi stata al posto di X,non ti avrei escluso dalla mia vita per andare alla ricerca di altri amici,anzi ti avrei coinvolto in tutto questo.L'amicizia và coltivata,non puoi dare dei tempi,"sentendovi ogni tanto",tramite sms o chat.Bisogna anche vedersi,parlarsi e ti assicuro che io in questo senso ho sbagliato tanto e ne sono pentita.Puoi recuperare l'amicizia,ma non ti illudere più di tanto se sai che non tornerà quella di un tempo.E' un modesto consiglio da una" ex pessima amica".[smilie=).gif]
Preoccupati più del carattere che della tua reputazione,perchè il carattere è ciò che sei,la reputazione ciò che gli altri pensano di te

Doc Strangelove

Re: Considerazioni sull'amicizia

Messaggio da Doc Strangelove » 04/07/2011, 20:32

justeyes89 ha scritto:[...]



ma io sinceramente le avrei allontanate entrambe perché ho capito che quando una persona vuole esserti davvero amica,non ti abbandona tanto facilmente o almeno io faccio così.Ovvio che se non c'é quell'intesa,in amore come nell'amicizia,é facile perdersi e allontanarsi.Ma se fossi stata al posto di X,non ti avrei escluso dalla mia vita per andare alla ricerca di altri amici,anzi ti avrei coinvolto in tutto questo.L'amicizia và coltivata,non puoi dare dei tempi,"sentendovi ogni tanto",tramite sms o chat.Bisogna anche vedersi,parlarsi e ti assicuro che io in questo senso ho sbagliato tanto e ne sono pentita.Puoi recuperare l'amicizia,ma non ti illudere più di tanto se sai che non tornerà quella di un tempo.E' un modesto consiglio da una" ex pessima amica".[smilie=).gif]
Intanto grazie per il consiglio (e per esserti letta il papiro xD)! In realtà la penso come te, sono d'accordo che non sia una "vera" amicizia, ma purtroppo di vere amicizie ne ho viste poche e poche ne vedrò per come va il mondo e non voglio neanche finire per essere l'orco che chiude rapporti su rapporti. Per Y vedrò il da farsi, mentre per X la questione è in realtà più complicata: penso che abbia voluto tenere più distanza anche per un altro motivo, cioè che stessimo provando qualcosa in più nonostante fosse fidanzata (ho diversi indizi a tale proposito). Cosa che non giustificherebbe comunque i metodi e la mancanza di sincerità. Tuttavia ci vedo ancora qualcosa di buono, vediamo. ; )
Curiosità: come ti sei accorta di essere stata una pessima amica?

Ares87
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Re: Considerazioni sull'amicizia

Messaggio da Ares87 » 04/07/2011, 21:12

Doc Strangelove ha scritto:Avviso che il messaggio è un pò lungo, ma non mi è possibile accorciarlo ulteriormente. ^^

Tempo fa conobbi una ragazza della quale avevo una grande stima, che chiamerò X, socievole e allegra; in poco tempo è diventata la mia migliore amica e io il suo migliore amico: il mio era vero affetto, non posso descriverlo a parole. Tutto bene per circa un anno, quando comincia ad allontanarsi, vuole conoscere nuove persone (senza dedicarne abbastanza a me), sembra impossibile trovare del tempo anche solo per parlarle di persona per più di 5 minuti, nonostante si frequenti lo stesso ambiente. Ne discutiamo un sacco di volte ma le cose peggiorano, troppe parole e pochi fatti, i miei comportamenti impulsivi la fanno allontanare ulteriormente. Sembrava che per lei l'amicizia potesse continuare principalmente a suon di messaggi e chat, e un'uscita ogni tanto. Questo sarebbe il suo migliore amico? E' una persona che vuole essere amica di tutti e che non dà peso nè ai suoi comportamenti sbagliati nè a quelli degli altri.

Deluso, mi allontano. Capisco che mi ero attaccato troppo. Faccio amicizia con un'altra ragazza, Y, pragmatica e diretta. Anche se come carattere non è nè la mia amica nè la mia ragazza ideale si attacca (con mio piacere), ma più del dovuto, ci sentiamo tutti i giorni. Le parlo dell'altra mia amica, lei mi appoggia nel ritenerla egoista, nel giro di mesi comincio a pensare che l'amicizia vera sia questa, più semplice e diretta, basata più sui fatti che sulle parole. Tuttavia è una persona dal carattere ostinato e deciso alla quale bisogna tenere testa. Questa volta è lei ad offendersi, ciclicamente si arrabbia per delle questioni che io ritengo ingigantite ma che tengo sempre a chiarire, finché capisco che è una persona nervosa con eccessi, difficile da trattare: ho sbagliato ad essere troppo aperto e sincero (come ci eravamo promessi di essere). Ne parliamo, dico le mie ragioni, sembra capire ma dice che è meglio allontanarsi un po'. Quel giorno parliamo del più e del meno tranquillamente, più tardi mi manda un messaggio come se fosse tutto a posto. Ma da quel momento aspetto ancora un messaggio di sua iniziativa, quando la cerco taglia corto, non ha interesse ad uscire. Da tutto a niente, nessuna via di mezzo. Work in progress, dopo vari messaggi aspetto che si faccia viva lei.

Rivedo per caso la mia vecchia amica, che nonostante la mia freddezza, i miei musi, le mie frasi poco carine continuava a cercarmi senza rancore (non penso che l'avrei fatto, al suo posto). In quel momento mi rendo conto che, dopotutto, a suo modo ha continuato a volermi bene. Se X è stata egoista, non la è stata altrettanto Y? Mi ritengo suo amico e un distacco netto mi fa soffrire, ma probabilmente non gliene frega più di quel tanto, finché lei sta bene. Ora, chi posso definire amica? X? Y? Entrambe? Nessuna delle due?

Concludendo: mi è sorta una repulsione nei confronti delle persone nervose, permalose; perché è un atteggiamento che spesso porta al fraintendimento. Ingigantendo gli atteggiamenti di X (che ha comunque sbagliato, a mio parere) l'ho allontanata, quando avrei potuto conservare un'amicizia (che spero di recuperare, con le dovute distanze). Y, ingigantendo alcune questioni, sta allontanando e facendo soffrire me. Se dovessimo pesare ogni comportamento altrui, allontaneremmo sì le persone superficiali, ma anche le poche che tengono a noi, quando a volte basta chiudere un occhio, specialmente se l'altra persona è disposta a parlarne. Meglio non prendersela troppo, e purtroppo, compatire, o si rischia di impazzire.
Voi cosa ne pensate? Come vi sareste comportati o come vi siete comportati in situazioni simili?
Ho letto solo una volta, quindi può darsi mi sia sfuggito qualcosa, ma mi sono chiesto una cosa: è possibile che tu abbia commesso con X gli stessi errori che ha poi fatto Y con te? (Cioè il fatto di ingigantire certe situazioni a volte..).

Ad ogni modo io ho avuto l'impressione che tu sappia alla fine cosa fare... ovvero provare a recuperare il rapporto con X! Certo che se poi pensi che la vostra non sia un'amicizia, ma un qualcosa di più.... beh personalmente non ho mai creduto molto all'amicizia tra uomo e donna, ma più che altro perchè non mi è mai capitata... Però non la escludo a priori comunque.

Riguardo Y non saprei dire... Cioè, può darsi che Y sia una di quelle persone che si attaccano molto e poi soffrono veramente se le cose vanno male... Magari è il caso di tenderle una mano anche se l'hai già fatto... boh, vedi quanto ti va pure a te di continuare...

Concordo con te sul fatto che non bisognerebbe mai prendersela più di tanto, però credo che chi è così lo è per carattere, non per cattiveria... non sarebbe giusto allontanarlo se allo stesso tempo ha anche qualcosa di speciale...

Io poi credo che ognuno viva l'amicizia a suo modo. C'è chi ti chiama tutti i giorni e ti racconta tutto, ma c'è anche chi magari è un pò schivo, a volte sparisce, ma sarebbe il primo a buttarsi nel fuoco per te se ce ne fosse il bisogno... Quindi credo che si debba accettare tutto, i pregi con i difetti e soprattutto non pretendere mai nulla...

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justeyes89
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Re: Considerazioni sull'amicizia

Messaggio da justeyes89 » 05/07/2011, 9:53

Doc Strangelove ha scritto:[...]

Intanto grazie per il consiglio (e per esserti letta il papiro xD)! In realtà la penso come te, sono d'accordo che non sia una "vera" amicizia, ma purtroppo di vere amicizie ne ho viste poche e poche ne vedrò per come va il mondo e non voglio neanche finire per essere l'orco che chiude rapporti su rapporti. Per Y vedrò il da farsi, mentre per X la questione è in realtà più complicata: penso che abbia voluto tenere più distanza anche per un altro motivo, cioè che stessimo provando qualcosa in più nonostante fosse fidanzata (ho diversi indizi a tale proposito). Cosa che non giustificherebbe comunque i metodi e la mancanza di sincerità. Tuttavia ci vedo ancora qualcosa di buono, vediamo. ; )
Curiosità: come ti sei accorta di essere stata una pessima amica?
Io e la mia amica eravamo molto legate.Poi c'è stato un periodo veramente brutto per lei ed io ne le sono stata accanto come avrei dovuto.Cosi dopo essere "sparita" per qualche mese,un giorno la chiamo e le chiedo di vederci e lei mi risponde che devo cancellare il suo numero e che non vuole saperne di me.In realtà in quel momento non mi resi conto del perché mi avesse parlato in quel modo,così lascio correre.Tramite delle amiche in comune,dopo qualche tempo scopro che lei era rimasta male del fatto che io fossi sparita all'improvviso,per questo non voleva avere più a che fare con me.Purtroppo non imparai niente da quell'episodio,perché continuai a commettere gli stessi errori.Circa un anno e mezzo fà,ho scoperto di avere una malattia molto rara agli occhi,che oggi però sto curando,ma a quel tempo nessuno riusciva a capire cosa fosse,e allontanai tutte le persone che mi amavano.Dopo qualche mese quando la situazione iniziò a migliorare,non avevo più nessuno per condividere la mia gioia,così capii quanto fossi stata stupida fino a quel momento.L'amicizia và coltivata esattamente come l'amore,oggi l'ho capito e spero di non sbagliare più. :D
Ares87 ha scritto:[...]

C'è chi ti chiama tutti i giorni e ti racconta tutto, ma c'è anche chi magari è un pò schivo, a volte sparisce, ma sarebbe il primo a buttarsi nel fuoco per te se ce ne fosse il bisogno
non sono d'accordo.Chi sparisce all'improvviso e compare come un fantasma,significa che non ci tiene abbastanza a te ed io lo so per esperienza,perché anchio mi sono comportata così.:shy:
Preoccupati più del carattere che della tua reputazione,perchè il carattere è ciò che sei,la reputazione ciò che gli altri pensano di te

Doc Strangelove

Re: Considerazioni sull'amicizia

Messaggio da Doc Strangelove » 05/07/2011, 14:23

Ares87 ha scritto: Ho letto solo una volta, quindi può darsi mi sia sfuggito qualcosa, ma mi sono chiesto una cosa: è possibile che tu abbia commesso con X gli stessi errori che ha poi fatto Y con te? (Cioè il fatto di ingigantire certe situazioni a volte..).

Ad ogni modo io ho avuto l'impressione che tu sappia alla fine cosa fare... ovvero provare a recuperare il rapporto con X! Certo che se poi pensi che la vostra non sia un'amicizia, ma un qualcosa di più.... beh personalmente non ho mai creduto molto all'amicizia tra uomo e donna, ma più che altro perchè non mi è mai capitata... Però non la escludo a priori comunque.

Riguardo Y non saprei dire... Cioè, può darsi che Y sia una di quelle persone che si attaccano molto e poi soffrono veramente se le cose vanno male... Magari è il caso di tenderle una mano anche se l'hai già fatto... boh, vedi quanto ti va pure a te di continuare...

Concordo con te sul fatto che non bisognerebbe mai prendersela più di tanto, però credo che chi è così lo è per carattere, non per cattiveria... non sarebbe giusto allontanarlo se allo stesso tempo ha anche qualcosa di speciale...

Io poi credo che ognuno viva l'amicizia a suo modo. C'è chi ti chiama tutti i giorni e ti racconta tutto, ma c'è anche chi magari è un pò schivo, a volte sparisce, ma sarebbe il primo a buttarsi nel fuoco per te se ce ne fosse il bisogno... Quindi credo che si debba accettare tutto, i pregi con i difetti e soprattutto non pretendere mai nulla...
Infatti la situazione sembra essersi ribaltata, ora vedo entrambi i punti di vista... e vedo quanto sia ridicola Y. Sicuramente ho esagerato anch'io, ma anche allontanandomi da X ho sempre cercato di mantenere un rapporto decente. Y che sta facendo? Non mi sopporta? E' una cosa temporanea? Vuole provocarmi? Sto fraintendendo? Fosse per me glielo chiederei, ma so per esperienza che peggiorerei solo le cose, invece di rimuovere le tensioni le aumenterei... e sono stanchissimo di litigare. Non so veramente che fare con lei.

Per l'amicizia hai ragione, ci sono diversi modi di viverla, ed essere amici non vuol dire sentirsi sempre... non è questione di quanto, ma di quando e di come. Ma arrivati a un certo rapporto io penso che non si possa tornare indietro senza far soffrire l'altro. E se un vero amico sa che ti fa soffrire, cerca di venirti incontro!
justeyes89 ha scritto: Io e la mia amica eravamo molto legate.Poi c'è stato un periodo veramente brutto per lei ed io ne le sono stata accanto come avrei dovuto.Cosi dopo essere "sparita" per qualche mese,un giorno la chiamo e le chiedo di vederci e lei mi risponde che devo cancellare il suo numero e che non vuole saperne di me.In realtà in quel momento non mi resi conto del perché mi avesse parlato in quel modo,così lascio correre.Tramite delle amiche in comune,dopo qualche tempo scopro che lei era rimasta male del fatto che io fossi sparita all'improvviso,per questo non voleva avere più a che fare con me.Purtroppo non imparai niente da quell'episodio,perché continuai a commettere gli stessi errori.Circa un anno e mezzo fà,ho scoperto di avere una malattia molto rara agli occhi,che oggi però sto curando,ma a quel tempo nessuno riusciva a capire cosa fosse,e allontanai tutte le persone che mi amavano.Dopo qualche mese quando la situazione iniziò a migliorare,non avevo più nessuno per condividere la mia gioia,così capii quanto fossi stata stupida fino a quel momento.L'amicizia và coltivata esattamente come l'amore,oggi l'ho capito e spero di non sbagliare più. :D

non sono d'accordo.Chi sparisce all'improvviso e compare come un fantasma,significa che non ci tiene abbastanza a te ed io lo so per esperienza,perché anchio mi sono comportata così.:shy:
Quindi sei riuscita a capire gli altri solo dopo che hai provato sulla tua pelle la sensazione di abbandono. Non si può tornare indietro con alcune persone, ma si fa sempre in tempo a cambiare strada... Ma a cosa pensavi quando, da attaccatissima alla tua amica, sei sparita per mesi? Ti eri "stancata"? Non pensavi a lei-non ti importava?
Però attenzione, anch'io ho diversi amici che in certi periodi vedo o sento abbastanza e in altri non ci penso neanche, ma non perché non ci teniamo, semplicemente si va ad istinto con certi rapporti. Ci sono rapporti, invece, che raggiungono un'intensità tale che il non sentirsi frequentemente, da un momento all'altro, diventa giustamente un tradimento.

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Re: Considerazioni sull'amicizia

Messaggio da justeyes89 » 05/07/2011, 14:50

Doc Strangelove ha scritto:[...]

Infatti la situazione sembra essersi ribaltata, ora vedo entrambi i punti di vista... e vedo quanto sia ridicola Y. Sicuramente ho esagerato anch'io, ma anche allontanandomi da X ho sempre cercato di mantenere un rapporto decente. Y che sta facendo? Non mi sopporta? E' una cosa temporanea? Vuole provocarmi? Sto fraintendendo? Fosse per me glielo chiederei, ma so per esperienza che peggiorerei solo le cose, invece di rimuovere le tensioni le aumenterei... e sono stanchissimo di litigare. Non so veramente che fare con lei.

Per l'amicizia hai ragione, ci sono diversi modi di viverla, ed essere amici non vuol dire sentirsi sempre... non è questione di quanto, ma di quando e di come. Ma arrivati a un certo rapporto io penso che non si possa tornare indietro senza far soffrire l'altro. E se un vero amico sa che ti fa soffrire, cerca di venirti incontro!

[...]

Quindi sei riuscita a capire gli altri solo dopo che hai provato sulla tua pelle la sensazione di abbandono. Non si può tornare indietro con alcune persone, ma si fa sempre in tempo a cambiare strada... Ma a cosa pensavi quando, da attaccatissima alla tua amica, sei sparita per mesi? Ti eri "stancata"? Non pensavi a lei-non ti importava?
Però attenzione, anch'io ho diversi amici che in certi periodi vedo o sento abbastanza e in altri non ci penso neanche, ma non perché non ci teniamo, semplicemente si va ad istinto con certi rapporti. Ci sono rapporti, invece, che raggiungono un'intensità tale che il non sentirsi frequentemente, da un momento all'altro, diventa giustamente un tradimento.
davo l'amicizia per scontata e non mi rendevo conto di quanto fossi immatura e a dire il vero,in fondo se mi fosse importato cosi tanto di lei,non mi sarei comportata cosi.Quindi non ha senso tornare dietro,le cose vanno come devono andare.Se la rincontrassi adesso sarebbe diverso,per il semplice fatto che non sono più la stessa persona da allora,sarebbe un'altra storia.
Preoccupati più del carattere che della tua reputazione,perchè il carattere è ciò che sei,la reputazione ciò che gli altri pensano di te

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Re: Considerazioni sull'amicizia

Messaggio da The mind » 15/08/2011, 17:39

Mi sembra facilissimo: VERA AMICA Y!
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