32 anni di solitudine

L'amicizia, gli amici, gruppi di amici: idee, esperienze, consigli, riflessioni

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England
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32 anni di solitudine

Messaggio da England » 04/04/2011, 23:53

Sto trascorrendo l’ennesima serata davanti al PC perché non ho nulla da fare: nulla di interessante in TV, non ho voglia di leggere. “Ma…Uscire?”, direte voi. Semplicemente, non esco perché sono completamente solo: lavoro a Milano da anni, il resto della mia famiglia è a Sondrio. In 32 anni di vita, ho perso il conto delle persone conosciute. Nonostante abbia scambiato i contatti (mail, telefono, ecc.) con molti, posso dire di avere intrattenuto rapporti stabili solo con 5 persone, tutte conosciute durante il Master. Il gruppo si è “sfaldato” a causa di litigi interni, l’ultimo dei quali mi ha visto protagonista. Scusate se non vi racconto la vicenda: andrei fuori tema. Come avrete intuito, sono single.
Tutti i giorni sono uguali: dopo il lavoro, torno a casa (abito da solo), mangio e poi… Basta: la serata prosegue con un giro per Milano con la macchina fotografica o un film, oppure un libro. A parte i miei famigliari, non mi contatta mai nessuno. Se provo a scrivere una mail a qualcuno, non mi rispondono. Le telefonate che faccio si riducono a pochi minuti con frasi di circostanza. Il messaggio è chiaro: “Ti rispondo per educazione!”. Ho provato per un breve periodo a frequentare locali: mi sono sempre trovato davanti a compagnie già formate con cui - a causa della mia timidezza – non sono riuscito a “rompere il ghiaccio”. Ogni tanto vado al cinema ma, ovviamente, i presenti sono interessati al film e non vogliono essere disturbati. Ho provato con la palestra, ma non sono uno sportivo e, quindi, dopo poco mi annoio. Inutile aggiungere la quantità di amicizie trovate: zero.
Ciò che mi rattrista di più è la reazione dei miei genitori: mi vogliono un bene dell’anima e, sapendomi sempre solo, si preoccupano: vorrebbero aiutarmi, ma nemmeno loro sanno come fare.
Io ho bisogno di credere che qualcosa di straordinario sia possibile ("A beautiful mind")

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Fennec
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Re: 32 anni di solitudine

Messaggio da Fennec » 05/04/2011, 9:17

England ha scritto:Sto trascorrendo l’ennesima serata davanti al PC perché non ho nulla da fare: nulla di interessante in TV, non ho voglia di leggere. “Ma…Uscire?”, direte voi. Semplicemente, non esco perché sono completamente solo: lavoro a Milano da anni, il resto della mia famiglia è a Sondrio. In 32 anni di vita, ho perso il conto delle persone conosciute. Nonostante abbia scambiato i contatti (mail, telefono, ecc.) con molti, posso dire di avere intrattenuto rapporti stabili solo con 5 persone, tutte conosciute durante il Master. Il gruppo si è “sfaldato” a causa di litigi interni, l’ultimo dei quali mi ha visto protagonista. Scusate se non vi racconto la vicenda: andrei fuori tema. Come avrete intuito, sono single.
Tutti i giorni sono uguali: dopo il lavoro, torno a casa (abito da solo), mangio e poi… Basta: la serata prosegue con un giro per Milano con la macchina fotografica o un film, oppure un libro. A parte i miei famigliari, non mi contatta mai nessuno. Se provo a scrivere una mail a qualcuno, non mi rispondono. Le telefonate che faccio si riducono a pochi minuti con frasi di circostanza. Il messaggio è chiaro: “Ti rispondo per educazione!”. Ho provato per un breve periodo a frequentare locali: mi sono sempre trovato davanti a compagnie già formate con cui - a causa della mia timidezza – non sono riuscito a “rompere il ghiaccio”. Ogni tanto vado al cinema ma, ovviamente, i presenti sono interessati al film e non vogliono essere disturbati. Ho provato con la palestra, ma non sono uno sportivo e, quindi, dopo poco mi annoio. Inutile aggiungere la quantità di amicizie trovate: zero.
Ciò che mi rattrista di più è la reazione dei miei genitori: mi vogliono un bene dell’anima e, sapendomi sempre solo, si preoccupano: vorrebbero aiutarmi, ma nemmeno loro sanno come fare.

Ciao England,
il tuo messaggio mi ha colpito molto, forse perchè anche io come te ho poche occasioni di uscire con amici e quindi molte delle mie serate le passo in casa...Diciamo che comunque stare sola non mi ha mai creato grandi problemi, ho molti hobby e interessi e quindi il tempo lo trascorro bene.. :rolleyes: Però è anche vero che alla nostra età farsi nuovi amici è complicato, anche perchè i gruppi appunto sono già formati e poche persone hanno vermente voglia di cercare nuove amicizie
Anche io sono single. Le mie amiche invece sono tutte fitanz.ate o sposate e convivono.
Comunque cerco occasioni per stare in mezzo alla gente, frequento la palestra, ho partecipato a diversi corsi di pittura e disegno che adoro. E poi c'è il web anche qui a volte si conoscono persone interessanti, magari che condividono le tue stesse passioni i tuoi stessi interessi. Come te anche io sono abbastanza timida e questo sicuramente non aiuta per niente, ma si fa quel che si può giusto?

Ti auguro una splendida giornata, oggi qui a Firenze c'è il sole...basta questo per mettere di buon umore!!! :mangahello:
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England
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Re: 32 anni di solitudine

Messaggio da England » 05/04/2011, 9:47

Cara Fennec, non hai torto, ma la situazione è più complessa. Un conto è decidere volontariamente di trascorrere del tempo in solitudine, un altro conto è essere costretti a farlo.
Ho l’impressione che chiunque mi frequenti, lo fa solo perché “obbligato” e non voglia avere rapporti con me . Ho tentato varie volte la via dei “corsi” e delle “palestre” per fare nuove amicizie ma, nonostante i tentativi, gli inviti fatti da me per vedersi al di fuori del “solito luogo”, ecc. non sono mai riuscito ad “approfondire il rapporto”. In altre parole: si arriva sul luogo del corso, si fa la lezione, e poi…Non ci si vede più fino alla volta dopo. Nessuno mi ha mai invitato da qualche parte e – se sono io ad invitare qualcun altro – ricevo solo rifiuti.
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Ares87
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Re: 32 anni di solitudine

Messaggio da Ares87 » 05/04/2011, 10:13

England ha scritto:Sto trascorrendo l’ennesima serata davanti al PC perché non ho nulla da fare: nulla di interessante in TV, non ho voglia di leggere. “Ma…Uscire?”, direte voi. Semplicemente, non esco perché sono completamente solo: lavoro a Milano da anni, il resto della mia famiglia è a Sondrio. In 32 anni di vita, ho perso il conto delle persone conosciute. Nonostante abbia scambiato i contatti (mail, telefono, ecc.) con molti, posso dire di avere intrattenuto rapporti stabili solo con 5 persone, tutte conosciute durante il Master. Il gruppo si è “sfaldato” a causa di litigi interni, l’ultimo dei quali mi ha visto protagonista. Scusate se non vi racconto la vicenda: andrei fuori tema. Come avrete intuito, sono single.
Tutti i giorni sono uguali: dopo il lavoro, torno a casa (abito da solo), mangio e poi… Basta: la serata prosegue con un giro per Milano con la macchina fotografica o un film, oppure un libro. A parte i miei famigliari, non mi contatta mai nessuno. Se provo a scrivere una mail a qualcuno, non mi rispondono. Le telefonate che faccio si riducono a pochi minuti con frasi di circostanza. Il messaggio è chiaro: “Ti rispondo per educazione!”. Ho provato per un breve periodo a frequentare locali: mi sono sempre trovato davanti a compagnie già formate con cui - a causa della mia timidezza – non sono riuscito a “rompere il ghiaccio”. Ogni tanto vado al cinema ma, ovviamente, i presenti sono interessati al film e non vogliono essere disturbati. Ho provato con la palestra, ma non sono uno sportivo e, quindi, dopo poco mi annoio. Inutile aggiungere la quantità di amicizie trovate: zero.
Ciò che mi rattrista di più è la reazione dei miei genitori: mi vogliono un bene dell’anima e, sapendomi sempre solo, si preoccupano: vorrebbero aiutarmi, ma nemmeno loro sanno come fare.
Ciao!

Non so se può essere una consolazione, ma, perlomeno, non sei l'unico in questa situazione. Ti basterà leggere diversi topic qui sul forum per rendertene conto..
Che dire, purtroppo non è facile farsi degli amici. Io credo sia soprattutto una questione di fortuna, non c'è una formula magica. Diciamo che "statisticamente" più gente nuova conosci, più c'è possibilità che qualcuna di queste persone diventi tua amica. L'importante è non chiudersi in se stessi, quindi continua a fare quello che stai facendo. Però senza affanno. Senza sforzo. Se non ti va di andare in palestra non ci andare. Limitati a quello che ti piace.
Forse è anche importante imparare a godere della propria solitudine. Insomma di per sè non è che sia poi una cosa troppo negativa. C'è di peggio. Soprattutto ci sono molte persone che sembrano piene zeppe di amici e in realtà sono vuote e sole dentro. Ed è molto peggio sentirsi soli in mezzo agli altri che esserlo effettivamente.
Io tento di vivermi le cose in questo modo, che se capitano bene, se non capitano bene lo stesso. E quando mi prende male mi affogo in ciò che mi piace e mi tiro su il morale.
C'è una frase di una canzone Ligabue che dice "quando sembra tutto fermo la tua ruota girerà!" Mi piace perchè è vera.
Noi non ci rendiamo conto che è probabile che le cose stiano già cambiando. Ce ne rendiamo conto solo quando sono già cambiate.
Quindi non ha senso smettere di sperare.
In bocca al lupo...

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Re: 32 anni di solitudine

Messaggio da Merlino » 05/04/2011, 10:25

England ha scritto:Sto trascorrendo l’ennesima serata davanti al PC perché non ho nulla da fare: nulla di interessante in TV, non ho voglia di leggere. “Ma…Uscire?”, direte voi. Semplicemente, non esco perché sono completamente solo: lavoro a Milano da anni, il resto della mia famiglia è a Sondrio. In 32 anni di vita, ho perso il conto delle persone conosciute. Nonostante abbia scambiato i contatti (mail, telefono, ecc.) con molti, posso dire di avere intrattenuto rapporti stabili solo con 5 persone, tutte conosciute durante il Master. Il gruppo si è “sfaldato” a causa di litigi interni, l’ultimo dei quali mi ha visto protagonista. Scusate se non vi racconto la vicenda: andrei fuori tema. Come avrete intuito, sono single.
Tutti i giorni sono uguali: dopo il lavoro, torno a casa (abito da solo), mangio e poi… Basta: la serata prosegue con un giro per Milano con la macchina fotografica o un film, oppure un libro. A parte i miei famigliari, non mi contatta mai nessuno. Se provo a scrivere una mail a qualcuno, non mi rispondono. Le telefonate che faccio si riducono a pochi minuti con frasi di circostanza. Il messaggio è chiaro: “Ti rispondo per educazione!”. Ho provato per un breve periodo a frequentare locali: mi sono sempre trovato davanti a compagnie già formate con cui - a causa della mia timidezza – non sono riuscito a “rompere il ghiaccio”. Ogni tanto vado al cinema ma, ovviamente, i presenti sono interessati al film e non vogliono essere disturbati. Ho provato con la palestra, ma non sono uno sportivo e, quindi, dopo poco mi annoio. Inutile aggiungere la quantità di amicizie trovate: zero.
Ciò che mi rattrista di più è la reazione dei miei genitori: mi vogliono un bene dell’anima e, sapendomi sempre solo, si preoccupano: vorrebbero aiutarmi, ma nemmeno loro sanno come fare.
In realtà il problema è SOLO tuo.
Prima di trovare amici, devi imparare a stare bene con te stesso.
A quel punto, quando sarai in grado di stare da solo senza soffrire e non avrai più l'impellente bisogno di compagnia che ora ti tormenta, nuovi amici entreranno, come per magia, nella tua vita!

In bocca al lupo! [smilie=okok.gif]

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Re: 32 anni di solitudine

Messaggio da England » 05/04/2011, 11:06

Merlino ha scritto:[...]



In realtà il problema è SOLO tuo.
Prima di trovare amici, devi imparare a stare bene con te stesso.
A quel punto, quando sarai in grado di stare da solo senza soffrire e non avrai più l'impellente bisogno di compagnia che ora ti tormenta, nuovi amici entreranno, come per magia, nella tua vita!

In bocca al lupo! [smilie=okok.gif]
Scusami Merlino, probabilmente non sono stato sufficientemente chiaro. Non intendo dire che “non riesco a stare da solo” o “voglio sempre stare in compagnia”. A volte effettivamente apprezzo il fatto di stare da solo: per esempio, se ho avuto una giornata pesante in ufficio, o quando voglio assolutamente guardare un film senza essere disturbato. Il problema è che io sono sempre solo: come tutte le cose, anche la troppa solitudine stroppia.
Inoltre, non mi è molto chiara la tua convinzione che gli amici entrano come per magia: concordo sul fatto che l’amicizia nasca in modo casuale, ma occorre sempre un “occasione” per farla scoccare: se non ho l’occasione di conoscere nuove persone, come faccio a farmi nuovi amici? Passami la battuta: mi sembra di voler vincere alla lotteria senza comprare il biglietto.
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Re: 32 anni di solitudine

Messaggio da Fennec » 05/04/2011, 11:17

England ha scritto:Cara Fennec, non hai torto, ma la situazione è più complessa. Un conto è decidere volontariamente di trascorrere del tempo in solitudine, un altro conto è essere costretti a farlo.
Ho l’impressione che chiunque mi frequenti, lo fa solo perché “obbligato” e non voglia avere rapporti con me . Ho tentato varie volte la via dei “corsi” e delle “palestre” per fare nuove amicizie ma, nonostante i tentativi, gli inviti fatti da me per vedersi al di fuori del “solito luogo”, ecc. non sono mai riuscito ad “approfondire il rapporto”. In altre parole: si arriva sul luogo del corso, si fa la lezione, e poi…Non ci si vede più fino alla volta dopo. Nessuno mi ha mai invitato da qualche parte e – se sono io ad invitare qualcun altro – ricevo solo rifiuti.
Se ti sei fatto questa domanda, cioè che la gente che ti frequenta lo fa solo perchè obbligata, significa forse che senti che qualcosa in te potrebbe in qualche modo allontanare o non far avvicinare troppo le persone. Si tratta forse della tua timidezza? C'è qualcosa nel tuo carattere che pensi possa non favorire nuove amicizie? Te lo chiedo perchè sembra, correggimi se sbaglio, che sei tu il primo a non credere che le persone possano trovarti interessante e un possibile buon amico...
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Re: 32 anni di solitudine

Messaggio da England » 05/04/2011, 11:33

Fennec ha scritto:[...]
Se ti sei fatto questa domanda, cioè che la gente che ti frequenta lo fa solo perchè obbligata, significa forse che senti che qualcosa in te potrebbe in qualche modo allontanare o non far avvicinare troppo le persone. Si tratta forse della tua timidezza? C'è qualcosa nel tuo carattere che pensi possa non favorire nuove amicizie? Te lo chiedo perchè sembra, correggimi se sbaglio, che sei tu il primo a non credere che le persone possano trovarti interessante e un possibile buon amico...
Che ci sia questo "qualcosa" è fuor di dubbio, ma non so cosa sia nello specifico. Se qualcuno mi domandasse perchè mi comporto in un certo modo, non avrei difficoltà a rispondere...Ma nessuno mi ha mai fatto questa domanda.
Quanto alla tua supposizione, è corretta: come dicevo prima, i rapporti con gli altri si limitano a quelli "obbligati " (dal lavoro, per esempio). Quando tento di approfondire una conoscenza, mi trovo sempre davanti ad un "muro".
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Re: 32 anni di solitudine

Messaggio da Merlino » 05/04/2011, 11:35

England ha scritto:[...]

Scusami Merlino, probabilmente non sono stato sufficientemente chiaro. Non intendo dire che “non riesco a stare da solo” o “voglio sempre stare in compagnia”. A volte effettivamente apprezzo il fatto di stare da solo: per esempio, se ho avuto una giornata pesante in ufficio, o quando voglio assolutamente guardare un film senza essere disturbato. Il problema è che io sono sempre solo: come tutte le cose, anche la troppa solitudine stroppia.
Inoltre, non mi è molto chiara la tua convinzione che gli amici entrano come per magia: concordo sul fatto che l’amicizia nasca in modo casuale, ma occorre sempre un “occasione” per farla scoccare: se non ho l’occasione di conoscere nuove persone, come faccio a farmi nuovi amici? Passami la battuta: mi sembra di voler vincere alla lotteria senza comprare il biglietto.
Voler stare soli per vedere un film è cosa ben diversa da quello che intendo io.

Tu, in realà, non sai stare solo.

E lo dimostra il fatto che sei qui a piangerti addosso perchè nessuno ti vuole come amico (perchè è questo il senso del tuo topic).
Quindi ribadisco: cerca dentro te stesso l'autostima e la forza che ti mancano.
Quando saprai apprezzare te stesso e saprai DAVVERO stare solo, allora, e solo allora, troverai degli amici.

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Re: 32 anni di solitudine

Messaggio da Mamie » 05/04/2011, 12:04

England ha scritto:[...]



Che ci sia questo "qualcosa" è fuor di dubbio, ma non so cosa sia nello specifico. Se qualcuno mi domandasse perchè mi comporto in un certo modo, non avrei difficoltà a rispondere...Ma nessuno mi ha mai fatto questa domanda.
Quanto alla tua supposizione, è corretta: come dicevo prima, i rapporti con gli altri si limitano a quelli "obbligati " (dal lavoro, per esempio). Quando tento di approfondire una conoscenza, mi trovo sempre davanti ad un "muro".
Ti capisco benissimo...ho appena risposto al tuo commento sul mio topic, e se leggere la mia storia ti sembrava che stessi parlando della tua, la stessa cosa è valsa per me! Oltretutto sono anche io dell'idea che gli amici non appaiono per magia, ma bisogna cercarli, e sopratutto concordo sull'idea che in certi casi la solitudine non sia una possibilità, una circostanza non voluta e di abitudine. Per cui anche io che sono sempre sola (salvo poi il mio ragazzo che però non puo far dimenticare la mancanza di amicizie) apprezzo spesso la possibilità di starmene in relax a fare quello che voglio, a prendermi cura di me e tante cose...e puo anche essere bello. Il brutto arriva quando dici "bene stasera facciamo qualcosa di diverso", dopo tanti giorni da sola beatamente, magari si puo uscire con gli amici. Ecco lì si capisce che lo stare da soli non è una possibilità.
Credo che prima di poter "giudicare" la nostra situazione bisognerebbe viverla, altrimenti è difficile spiegare come ci si sente...
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Re: 32 anni di solitudine

Messaggio da Merlino » 05/04/2011, 12:13

Mamie ha scritto:[...]

Ti capisco benissimo...ho appena risposto al tuo commento sul mio topic, e se leggere la mia storia ti sembrava che stessi parlando della tua, la stessa cosa è valsa per me! Oltretutto sono anche io dell'idea che gli amici non appaiono per magia, ma bisogna cercarli, e sopratutto concordo sull'idea che in certi casi la solitudine non sia una possibilità, una circostanza non voluta e di abitudine. Per cui anche io che sono sempre sola (salvo poi il mio ragazzo che però non puo far dimenticare la mancanza di amicizie) apprezzo spesso la possibilità di starmene in relax a fare quello che voglio, a prendermi cura di me e tante cose...e puo anche essere bello. Il brutto arriva quando dici "bene stasera facciamo qualcosa di diverso", dopo tanti giorni da sola beatamente, magari si puo uscire con gli amici. Ecco lì si capisce che lo stare da soli non è una possibilità.
Credo che prima di poter "giudicare" la nostra situazione bisognerebbe viverla, altrimenti è difficile spiegare come ci si sente...
Io ho vissuto la vostra stessa situazione ed è proprio per questo che ribadisco quanto ho già scritto!!!

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Re: 32 anni di solitudine

Messaggio da England » 05/04/2011, 12:23

Merlino ha scritto:[...]Quando saprai apprezzare te stesso e saprai DAVVERO stare solo, allora, e solo allora, troverai degli amici.
Merlino, mi sembra di capire che tu stia facendo una specie di “elogio alla solitudine” ma, sinceramente, la tua spiegazione mi risulta un po’ “criptica”. Mi faresti la cortesia di spiegarti meglio, magari con un esempio?
Io ho bisogno di credere che qualcosa di straordinario sia possibile ("A beautiful mind")

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Re: 32 anni di solitudine

Messaggio da Merlino » 05/04/2011, 13:59

England ha scritto:[...]

Merlino, mi sembra di capire che tu stia facendo una specie di “elogio alla solitudine” ma, sinceramente, la tua spiegazione mi risulta un po’ “criptica”. Mi faresti la cortesia di spiegarti meglio, magari con un esempio?
E' facile.
Da quello che leggo, la maggior parte delle tue attività pubbliche sono più o meno esplicitamente finalizzate alla ricerca di amici.

Così facendo NON ne troverai.

Come ti ho detto, impara a fare le cose che ti piacciono solo perchè ti piacciono, non perchè ti permettono di conoscere gente (ed aumentano le possibilità di trovare amici).
Quando sarai in grado di fare questo, ti troverai in uno stato d'animo più positivo, più sereno e gli amici, quelli veri, appariranno in breve tempo!

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Re: 32 anni di solitudine

Messaggio da Fennec » 05/04/2011, 14:12

Merlino ha scritto:[...]



E' facile.
Da quello che leggo, la maggior parte delle tue attività pubbliche sono più o meno esplicitamente finalizzate alla ricerca di amici.

Così facendo NON ne troverai.

Come ti ho detto, impara a fare le cose che ti piacciono solo perchè ti piacciono, non perchè ti permettono di conoscere gente (ed aumentano le possibilità di trovare amici).
Quando sarai in grado di fare questo, ti troverai in uno stato d'animo più positivo, più sereno e gli amici, quelli veri, appariranno in breve tempo!
Ciao Merlino,
io ti posso portare l'esempio contrario, ho iniziato alcuni corsi in passato solo perchè mi piacevano, non perchè pensavo di fare chissà quali consocenze, ma alla fine sola sono andata e sola son tornata... :rolleyes:
Molte delle persone che ci circondano, come ho già detto, hanno la loro vira i loro amici e tranne quelle due chiacchere che possono scambiare con me durante quell'ora di corso o attività, non cercano altro..Poi di sicuro ci stà anche la persona che come me non disdegnerebbe l'idea di fare nuove amicizie, ma io sinceramente non la vedo così facile come la fai te...
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Re: 32 anni di solitudine

Messaggio da Merlino » 05/04/2011, 14:16

Fennec ha scritto:[...]

Ciao Merlino,
io ti posso portare l'esempio contrario, ho iniziato alcuni corsi in passato solo perchè mi piacevano, non perchè pensavo di fare chissà quali consocenze, ma alla fine sola sono andata e sola son tornata... :rolleyes:
Molte delle persone che ci circondano, come ho già detto, hanno la loro vira i loro amici e tranne quelle due chiacchere che possono scambiare con me durante quell'ora di corso o attività, non cercano altro..Poi di sicuro ci stà anche la persona che come me non disdegnerebbe l'idea di fare nuove amicizie, ma io sinceramente non la vedo così facile come la fai te...
Non ho MAI detto che sia facile.

Ho detto che, premessa indispensabile ("condizione necessaria, ma non sufficiente" si direbbe in Matematica) è di essere sereni, stare bene con se stessi e non sentire più la sofferenza per la carenza di compagnia.

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Re: 32 anni di solitudine

Messaggio da Merlino » 05/04/2011, 14:51

Fennec ha scritto:
Scusa allora :D
Avevo frainteso il tuo "come per magia"
"Come per magia" nel senso che, una volta sistemate le cose con se stessi, i problemi con gli altri sembreranno più piccoli e si risolveranno MOLTO più facilmente!

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Re: 32 anni di solitudine

Messaggio da Niobe85 » 05/04/2011, 18:16

Ares87 ha scritto:[...]
è molto peggio sentirsi soli in mezzo agli altri che esserlo effettivamente.
Io tento di vivermi le cose in questo modo, che se capitano bene, se non capitano bene lo stesso. E quando mi prende male mi affogo in ciò che mi piace e mi tiro su il morale.
C'è una frase di una canzone Ligabue che dice "quando sembra tutto fermo la tua ruota girerà!" Mi piace perchè è vera.
Noi non ci rendiamo conto che è probabile che le cose stiano già cambiando. Ce ne rendiamo conto solo quando sono già cambiate.
Quindi non ha senso smettere di sperare.
In bocca al lupo...
Condivido appieno questo pensiero. :applause:
Il Sognatore che crede ai propri Sogni, sicuramente li vedrà realizzati...

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Re: 32 anni di solitudine

Messaggio da Mamie » 05/04/2011, 18:38

Niobe85 ha scritto:[...]



Condivido appieno questo pensiero. :applause:
secondo me se tutti aspettassimo, saremmo tutti in una situazione che in informatica è detta di deadlock, cioè di stallo...tutti ad aspettare gli altri e nessuno che fa la prima mossa.
qualcuno che fa la prima mossa ci vuole sempre, e non saranno di certo le persone che hanno già un bel gruppo consolidato di amicizie che avrà listinto di cercare persone nuove e anche apparentemente sole
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Re: 32 anni di solitudine

Messaggio da Fennec » 06/04/2011, 12:56

Mamie ha scritto:[...]



secondo me se tutti aspettassimo, saremmo tutti in una situazione che in informatica è detta di deadlock, cioè di stallo...tutti ad aspettare gli altri e nessuno che fa la prima mossa.
qualcuno che fa la prima mossa ci vuole sempre, e non saranno di certo le persone che hanno già un bel gruppo consolidato di amicizie che avrà listinto di cercare persone nuove e anche apparentemente sole
...Hai perfettamente ragione Mamie.
Infatti anche io stò cercando di agire e di non laciare che le cose accadano..perchè come dici te se uno ha già una compagnia non avrà certo l'imput di cercare nuovi amici.
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Nicola31337


Messaggio da Nicola31337 » 06/04/2011, 19:32

Non quoto perchè ci sarebbero troppi interventi da quotare...
Mi associo comunque a molto di ciò che hanno scritto Merlino e Ares. Essere soli è molte volte solo una propria convinzione. Basta uscire di casa, girare fra la gente e vedere quante persone ci sono intorno a noi per capire che non siamo soli. Ma per realizzare ciò bisogna trovarsi in armonia con se stessi. A volte basta pochissimo per innescare quella scintilla, far aprire quella porta dietro cui si cela una grande amicizia. E' anche vero che non tutti si trovano nello stato d'animo di accogliere l'amicizia di altri, ma non sono tutti così!
Certo, è vero che molte cose come l'aspetto, la loquacità, l'essere estroversi, simpatici o l'avere sempre cose interessanti da raccontare o di cui parlare sono dei fattori decisivi che fanno la differenza, ma a volte sono solo dei catalizzatori, fattori che velocizzano questi processi, non che li innescano o che risultano essenziali.
Il mio consiglio è quello di cominciare a dedicarti ad attività che ti mettano a contatto con le persone e chi ti piacciano, non devi farle contro voglia, questo potrebbe aiutarti molto (Anche fare volontariato può essere una buona idea se ti piace aiutare la gente, questa è una cosa che ti mette in modo naturale in contatto con gli altri, e che fra l'altro mostra uno dei lati migliori di noi stessi). E poi magari cercare di essere un pò estroverso, parlare e ascoltare gli altri; magari a volte il tutto si concluderà in una chiacchierata di due minuti, ma qualche volta può far nascere delle amicizie.

Cuordileone
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E' relativo

Messaggio da Cuordileone » 07/04/2011, 17:06

Concordo con quanto detto da Merlino e quanto detto da Ares87 sul fatto che ci sono persone che conoscono tanta gente, ma lo stesso si sentono vuote e sole. E quante di queste persone, nonostante facciano parte di gruppi consolidati, non aspettano altro che conoscere nuovi amici: sicuramente sarà più difficile fare amicizia in questi casi, ma comunque possibile. E' davvero relativo. Con questo non pretendo di "consolare" chi si sente come England, perchè ricordo com'era la situazione quando anch'io ero nella stessa condizione: la ritenevo "inconsolabile" e anche "imparagonabile" a quelle simili altrui. A parte il classico "non invidiare gli altri", perchè con lo sguardo degli estranei non si sa quel che davvero provano (ci sono persone con famiglie, amicizie e parentele numerose che prenderebbero da soli il primo aereo per la Nuova Zelanda, pur di fuggirle...) e anche per non ritrovarsi proprio in questa tristissima situazione, dopo essersi "acchiappati" il primo amico/a-fidanzato/a-marito/moglie disponibile che ci ha dato un minimo affettivo in cambio di tutto o quasi, secondo me è questione di star bene con se stessi e di pensare positivamente alle cose che succedono e che si fanno. Io penso che già avere degli interlocutori "virtuali" sia una cosa bella, un dono di cui ringraziare: si può partire anche da qui. Il consiglio di frequentare le associazioni di volontariato, poi, lo condivido perchè è una vera dritta. Buona vita a tutti! :D

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...

Messaggio da Enrico Aloha » 07/04/2011, 20:44

Vai England, coraggio! Proponi ed stendi la pizzata che hai proposto per Giovedì prossimo, io ci sono! Enrico

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Re: ...

Messaggio da England » 07/04/2011, 21:07

Enrico Aloha ha scritto:Vai England, coraggio! Proponi ed stendi la pizzata che hai proposto per Giovedì prossimo, io ci sono! Enrico
Enrico...l'hai già fatto tu ;)
???, già che ci siamo...faccio un leggero OT per chi non avesse visto ladiscussione "14/4: Pizzata a Milano", ricordo che:
Giovedì 14 aprile p.v. , a Milano, alle ore 20.00 chi vorrà potrà incontrarsi con gli altri alla Pizzeria "Piccola Ischia", V.le Umbria 60.
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Messaggio da Mamie » 07/04/2011, 21:14

Nicola31337 ha scritto:Essere soli è molte volte solo una propria convinzione. Basta uscire di casa, girare fra la gente e vedere quante persone ci sono intorno a noi per capire che non siamo soli.
A me personalmente non importa sapere che uscendo per strada non sono l'unica persona rimasta sulla Terra ma che siamo in tanti. Cioè magari mi interesserà in momenti tragici della storia dell'umanità...ma non è una cosa attuale.
Uscire per strada e vedere altre persone non è il concetto di solitudine a cui mi riferisco io, e credo anche England. L'idea è che manca qualcuno con cui farsi un aperitivo dopo il lavoro/studio, qualcuno con cui andare al cinema per passare una serata diversa dal solito, qualcuno con cui sfogarsi o parlare del più e del meno come si fa in questo forum.
L'idea è che manca un'interazione sincera con persone di fiducia pronte a condividere con noi momenti anche banali...

Aspettare che queste persone arrivino mi pare assurdo ma sopratutto inefficace (altrimenti in 32 anni di attesa, da England prima o poi qualcuno avrebbe bussato alla porta); allo stesso tempo, dopo diversi tentativi, ci si abbatte un po' e anche mantenendo quel minimo di costanza, atta a una maggior socializzazione con gli altri, c'è da dire che io per prima, nei panni degli altri, mi sembrerei una disperata in cerca di affetto o una che ha secondi fini.

Cercare un'amicizia non è come cercare un lavoro: non si cerca nelle bacheche degli annunci e nessuno te la propone dal nulla. E' qualcosa che viene col tempo ma non basta aspettare, perché i fatti dimostrano che non funziona! E purtroppo l'esperienza mi ha dimostrato che pur essendo molto estroversa e parlando spesso con sconosciuti/e anche solo per educazione, non è sufficiente..
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Messaggio da England » 07/04/2011, 21:42

Mamie ha scritto:[...]

Uscire per strada e vedere altre persone non è il concetto di solitudine a cui mi riferisco io, e credo anche England. L'idea è che manca qualcuno con cui sfogarsi o parlare del più e del meno come si fa in questo forum.
L'idea è che manca un'interazione sincera con persone di fiducia pronte a condividere con noi momenti anche banali...
Mamie, quoto solo queste righe per brevità e perché con questa frase hai centrato il problema. Per spiegarmi, devo prima anticipare come userò certi vocaboli:
- Gente: individuo o gruppo di individui che si incontrano casualmente
- Persona: “potenziale amico”
Cosa distingue una Persona dalla Gente? Il fatto che – nel primo caso – si ha un’interazione (si parla, per dirla spiccia), nel secondo no. E, comunque, non è garantito che nasca un'amicizia. E
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Messaggio da Mamie » 07/04/2011, 21:47

England ha scritto:[...]



Mamie, quoto solo queste righe per brevità e perché con questa frase hai centrato il problema. Per spiegarmi, devo prima anticipare come userò certi vocaboli:
- Gente: individuo o gruppo di individui che si incontrano casualmente
- Persona: “potenziale amico”
Cosa distingue una Persona dalla Gente? Il fatto che – nel primo caso – si ha un’interazione (si parla, per dirla spiccia), nel secondo no. Esempio pratico: se io fossi in una stazione della metropolitana in cui tutti “si fanno i fatti loro”, mi troverei in mezzo alla gente. Se qualcuno – sempre nella stazione della metro – mi chiedesse l’ora, diventerebbe una persona. Tuttavia, dopo che questa persona ha saputo che sono le 21.38 e mi ha ringraziato…Ritorna nel gruppo della Gente: non ha più motivo di interagire con me. E qui torniamo a quello che dicevo io: non è facile "rompere il ghiaccio", cioè fare/dire qualcosa che possa far nascere un dialogo un po' più profondo
Esatto, siamo d'accordo...forse sai spiegarti meglio tu di me!! :D Comunque non so se capita anche a te, ma nel tentativo di fare amicizia se uno mi chiede l'ora ci può stare anche che gli chiedo dove va di bello e magari dico cosa faccio io... ma anche dopo aver scambiato un po' di chiacchiere non è normalissimo chiedere un numero di cellulare o altro...a me sembra molto invasivo e sinceramente a una persona che nemmeno conosco se non da pochi minuti, io stessa non darei i miei contatti! tu?
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Messaggio da England » 07/04/2011, 21:58

Mamie ha scritto:[...]

non so se capita anche a te, ma nel tentativo di fare amicizia se uno mi chiede l'ora ci può stare anche che gli chiedo dove va di bello e magari dico cosa faccio io... ma anche dopo aver scambiato un po' di chiacchiere non è normalissimo chiedere un numero di cellulare o altro...a me sembra molto invasivo e sinceramente a una persona che nemmeno conosco se non da pochi minuti, io stessa non darei i miei contatti! tu?
Concordo. Ti racconto un fatto realmente accaduto a me, a Milano. Una sera, mentre attendo il tram, una signora dal chiaro accento francesce mi domanda indicazioni per raggiungere la stazione. Io rispondo: "Signora, se le spiego - dato che ?? è pratica della città - rischia di perdersi. Meglio che l'accompagni". Durante i trenta minuti di viaggio, scopro che è una giornalista svizzera specializzata in moda (era proprio la "settimana della moda" e che fosse svizzera me lo disse lei..zona Ginevra). Fu una piacevole chiacchierata, ma....Come avrei potuto domandarle di mantenere i contatti?
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Messaggio da Mamie » 07/04/2011, 22:06

England ha scritto:[...]


Concordo. Ti racconto un fatto realmente accaduto a me, a Milano. Una sera, mentre attendo il tram, una signora dal chiaro accento francesce mi domanda indicazioni per raggiungere la stazione. Io rispondo: "Signora, se le spiego - dato che ?? è pratica della città - rischia di perdersi. Meglio che l'accompagni". Durante i trenta minuti di viaggio, scopro che è una giornalista svizzera specializzata in moda (era proprio la "settimana della moda" e che fosse svizzera me lo disse lei..zona Ginevra). Fu una piacevole chiacchierata, ma....Come avrei potuto domandarle di mantenere i contatti?
Beh se non altro sei stato un vero gentleman!! Complimenti per l'educazione e la galanteria :D però in effetti senza apparire uno che ci prova secondo me è difficile mantenere i contatti...poi già con 30 minuti di "chiacchiere" è qualcosa...spesso non si ha nemmeno la possibilità di parlare per così "tanto" tempo con persone che non si conoscono... e magari si perdono delle buone possibilità di amicizia!
E questo dimostra che raramente poi sono gli altri a chiedere i nostri contatti...:(
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Re: 32 anni di solitudine

Messaggio da Silvy76 » 17/04/2011, 15:00

England ha scritto:[...]



Che ci sia questo "qualcosa" è fuor di dubbio, ma non so cosa sia nello specifico. Se qualcuno mi domandasse perchè mi comporto in un certo modo, non avrei difficoltà a rispondere...Ma nessuno mi ha mai fatto questa domanda.
Quanto alla tua supposizione, è corretta: come dicevo prima, i rapporti con gli altri si limitano a quelli "obbligati " (dal lavoro, per esempio). Quando tento di approfondire una conoscenza, mi trovo sempre davanti ad un "muro".
Ciao England,
Il tuo messaggio è stato uno dei primi che ho letto navigando su questo sito e mi ha colpito. Ho vissuto a Milano per quasi 12 anni e ancora ora la frequento (mi sono trasferita da poco a Roma, ma torno su un paio di volte al mese). So che può essere molto difficile farsi dei nuovi amici, soprattutto che siano amici veri, non solo chiacchiere di circostanza.
Nel forum Fennec ti ha chiesto cosa ti facesse pensare che gli altri si sentissero obbligati a passare eventualmente del tempo con te. Hai risposto che sicuramente avresti saputo rispondere se ti avessero chiesto perchè ti comporti in un certo modo, ma che nessuno te l'ha mai chiesto.
Per esperienza so che per quanto valide possano essere le nostre motivazioni, gli altri non sono obbligati a venirci incontro indagando. Difficilmente accade infatti ed in fondo non sono tenuti a farlo se ci pensi.
Sono convinta che qualche muro tu l'abbia trovato, che le persone abbiano la loro vita e non siano tutte disposte ad accogliere nuovi amici, che questo ti abbia alla lunga influenzato. Non so se tramite questo forum tu abbia conosciuto e incontrato qualcuno, ma io mi rendo disponibile. Sarei lieta di farti conoscere anche un paio di amici.
E se prima hai voglia di parlare e di conoscerci virtualmente, sono qui.
Buona domenica, S.

Ospite


Messaggio da Ospite » 18/04/2011, 20:55

England ha scritto:[...]
Fu una piacevole chiacchierata, ma....Come avrei potuto domandarle di mantenere i contatti?
Guarda, ti dirò che dal mio punto di vista questa è un'occasione che hai mancato. Ma senza pensare troppo a quali sviluppi avrebbe potuto offrirti, e tra l'altro non condivido la preoccupazione di ingenerare nella persona il pensiero che tu ci stessi provando. Almeno secondo quanto ti ha risposto Mamie.
Mi rendo però anche conto che, ampliare una simile conoscenza casuale, imponga un effettivo e forte interesse personale, ma anche una personalità disinvolta ed estroversa. Magari partendo dal presupposto di non volere o pretendere nulla, ma osservare unicamente se la contro parte manifesta interesse ad un nuovo incontro, oppure accetta volentieri lo scambio di mail e/o numero di telefono. Forse ti saresti procurato unicamente un bel fine settimana a Ginevra e nulla più, ma sempre meglio che stare da solo davanti al PC a far passare le ore. ;)