Laurelin ha scritto:[...]
Bè in effetti, non credo molto nella frase che recita: bisogna stare bene con sè stessi e bastarsi a sè stessi. Condividere un hobby, una passione, o una semplice serata, ha un sapore diverso se fatta in compagnia, non c'è nulla da fare. Ciò non significa che bisogna attaccarsi tipo piovre alla gente solo perchè ci si sente soli. Ogni rapporto va costruito senza ansie. Ma dire che se sto da sola sto ugualmente bene e non ho bisogno degli altri, non so...mi sembra solo un autoconvincersi del proprio orgoglio, un mostrarsi forti quando non lo si è. Aver bisogno degli altri credo sia una cosa umanissima e naturale, non dovrebbe essere vissuta come una debolezza.
l'uomo è un aniamle sociale. come si dice. ci siamo evoluti e siamo sopravvissuti alle prove della natrua, per milioni di anni, grazie allo spiruito di gruppi dei nostri ancestrali antenati scimmiechi, perché il gruppo reiscesempre laddove il singolo fallisc.e ognuino ha bdterminate capacità o talenti, ma nessuno è abile in tutto. e nell'amicizia le cose si compensano.
la solitudine è necessaria solo in dterminati momenti o per determinate attività intellettuali che vengono meglio spesso quando si è soli che non quando le si fa assieme. ad esempio, scrivere un libro, comporre musica, dipingere etc etc etc.
quajdo una persona deve esser per forza sdolo con se stesso o lla sua creatività per produrre o per tirare fuori ciò che ha dentro.ma a parte questi contesti, la solitudine è un male di vita fuorviante che ti distrugge giorno dopo giorno.
io son figlio unico. amici ne ho pochi e transitori, sia nel mondo reale che nella chat. prima io poi, tutti se ne vanno. nessun amico che conosco è un amico che ce l'ho da una vita, per quanto alcuni li conosco da 10 anni e di loro mi fidso abbastanza bene. anche se si tratta di eccezioni, di 3 o 4 persone che ??? ormai non sento più come prima per colpa dell'esistenz.
e anche io a causa di questo ho lk'impressione di star buttando al cesso la mia vita.
una vita che non ha mai conosciuto la vera amicizia o il vero amore. mai una romantica serata a passeggiare in riva al mare, o a guardare le steelle con un telescopio assieme alla persona amata, o a mangiare una cena in un ristorantino, o a vedersi un film assieme al cinema.
l'esperienza piùromantica della mia vita per ora l'ho vissuta solo in un mmorpg.
con una mi amica. volando con il mio mago su una spada fatata, trenendo in baccio ilsuo personaggio ù"un'assassina \ nereide di una razza acquatica) per tutto ilviaggio dall'arcipelago fino alla città principalenel gioco era notte, e il cielo e il paesaggio a quota 50 è qualcosa di indescrivibile.
(e intanto chattavamo di cose ben più terrene XD ) però io intanto sbavavo per quel momento di assoluta pace. che purtroppo è reale solo dentro un gioco... o in qualche universo parallelo dove la realtàdi quel gioco magari per forza di cause ede venti lì è reale come la nostra.
In ogni caso, io non credo che vivrò mai piùle esperienze che ti fan davvero pensare "ho visssuto la mia vita!"
la malattia, la solitudine, l'impossibilità ad aver ragazze che mi amino per quel che sono, la totale assenza di privacy del deipnedere dai miei genitori per ogni apsetto della mia esistenza non mi permetteranno mai di aver quelle cose. e ormai ho 27 anni-. la guiovinezza sta finendo e la passo davanti a un monitor, l'adolescenza l'ho vissuta in ospedale a lottare contro l'epatite o in un letto a far riabilitazione. niente primi amori, niente maturità, niente laurea, mai fatto quelle espereinze che tui trasformano da bambino a uomo...
La solitudine in ogni caso io ce l'ho priorio come natura.so no di indole mia stessa sognatore e inrtoverso nonostante l'apparenza di euforico chiacchierone che posso avere o di bambinone sapientone o di cinico disiluso. è sempre nel mio animo. anche da bambino, nelle feste, ai capodanni, ai veglioni. preferivo sempre appartarmi in un angolo con i miei pensieri a un certo punto. perché esser fisicamente vicini a qualcuno non +è esserne davvero vicini psicolgicamnente,. l'accomunanza di menti, di pensieri, la vera compagnia, quella spirituale, che ti riempie la mente e il cuore, non l'ho mai provata. dicamo che nel mondo fisico posso provare un tipo di compagnia NOn spirutuale, e nel mondo della chat o scrivnedo un racconto con qualcuno o lavorandocia ssieem a un progetto la compagnia SPIRITUALE nonfisica. la compagnia carnale, quella dell'amore, del sesso, invece non la conosco proprio.
e mai la conoscerò.
in ogni caso, non si puòl aver i 3 tipi di compagnia assieme contemporanmemamnete. a meno che2 telepati non facciano l'amore XD cosa molto difficile visto che gli esseri umanin non hano acpaacitàtelepatiche e se ce le hanno, non sanno ne' come farle emergere ne' come svilupparle., non c'è nessuna accademia jedi sulla terra. anche se ci fosse gente con capacità particolari, non andrebbe a dirlo a nesusno perché nessuno le crederebbe e nessuno potrebbe ??? addestrarla a svilupparle per il bene degli altri.
Ciao Alex, devo dire che l'argomento che tu proponi è molto sentito da me perchè mi è capitato di sentire quest'ansia, anche quando sono stata in compagnia di amici, o addirittura in coppia persino. Nel senso che nonostante avessi qualcuno accanto o fossi insieme a parecchie persone, mi sono sentita da sola. Non so se è a questo caso specifico a cui tu ti riferisci.
La sensazione è per lo più quella di non sentirmi partecipe magari alle cose che stanno vivendo gli altri, il sentirmi distaccata e quasi lontana da ciò che ho invece davanti. Come se fossi solo una spettatrice e non partecipe. Non è sicuramente una cosa bella ma credo dipenda dal tipo di rapporto che si instaura cogli altri, nel senso che magari se non c'è un vero legame di affetto o amore allora magari ci si sente un pò assenti rigardo agli altri e magari si sogna anche di stare altrove piuttosto che lì con loro.
Non so se è una sensazione che hai provato anche tu. A me capita tuttora.
Cara domanda, è esaytamemyte quello che intendo. Io E' UNA VITA che provo questa cosa. credo che avvenga quando si è compagnia di altri ma si fa quel che volgion far gli altri e non si è in compagnia di qualcuno con cui contemporamnememte fai qualcosa che piace e volete fare entrambi VOI DUE. probabilmente anche gli altri in quei momenti si senton furoi posto,. ma nessuno lo ammettà mai per i tabù del tipo "la vita sociale deve esser per forza questo e basta!" quella è vita mondana,. non è vita sociale >_>