riuscite davvero a dimenticare?

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riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da arietina76 » 19/01/2011, 9:15

domanda: voi riuscite davvero a dimenticare (e quindi perdonare) quando vi viene fatto un torto?
e se sì, su quali tipologie di "torti" è possibile passare sopra, e su quali invece siete più intransigenti?
ringrazio sin d'ora tutti. :D

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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da Sabrina » 19/01/2011, 10:04

arietina76 ha scritto:domanda: voi riuscite davvero a dimenticare (e quindi perdonare) quando vi viene fatto un torto?
e se sì, su quali tipologie di "torti" è possibile passare sopra, e su quali invece siete più intransigenti?
ringrazio sin d'ora tutti. :D
Si può perdonare, ma non dimenticare.. nel senso che se tieni veramente ad un amico come ad un amore riesci a sorvolare un torto.. ma non per questo dimentichi completamente.
Per me non è il tipo di torto che fa la differenza. è chi lo ha fatto.
Se una persona non mi interessa perchè dovrei cercare di riallacciare rapporti?

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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da arietina76 » 19/01/2011, 10:22

Sabrina ha scritto:[...]



Si può perdonare, ma non dimenticare.. nel senso che se tieni veramente ad un amico come ad un amore riesci a sorvolare un torto.. ma non per questo dimentichi completamente.
Per me non è il tipo di torto che fa la differenza. è chi lo ha fatto.
Se una persona non mi interessa perchè dovrei cercare di riallacciare rapporti?
sono anch'io dell'idea che conti molto la persona che ti ha fatto quel torto.
ma mi domandavo se comunque, prescindendo dal bene che le si vuole (magari grandissimo), ci sono cose davanti alle quali si dice: "no, questo non posso ammetterlo. questo non riesco a superarlo"....

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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da Sabrina » 19/01/2011, 10:29

arietina76 ha scritto:[...]

..........

, ci sono cose davanti alle quali si dice: "no, questo non posso ammetterlo. questo non riesco a superarlo"....
Sicuramente ognuno di noi ha dei "paletti" oltre i quali le offese e i torti risultano troppo pesanti.. per qualcuno un tradimento di un amore è insostenibile.. io penso che quello che si subisce da maggiori "input", informazioni su chi ce lo ha fatto.. e questo serve per il futuro..
Poi decidere a priori cosa si accetta e cosa no è impossibile credo che l'unico modo per capirlo e trovarsi dentro la situazione e valutare con testa e cuore.

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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da dies irae » 19/01/2011, 10:51

Sabrina ha scritto:[...]



Si può perdonare, ma non dimenticare.. nel senso che se tieni veramente ad un amico come ad un amore riesci a sorvolare un torto.. ma non per questo dimentichi completamente.
Per me non è il tipo di torto che fa la differenza. è chi lo ha fatto.
Se una persona non mi interessa perchè dovrei cercare di riallacciare rapporti?

per me è proprio il contrario, nel momento in cui c'è un rapporto di fiducia intenso, il torto è più grave, che se a commetterlo fosse una tiepida conoscenza, perchè in quel caso il torto assume la forma di tradimento della fiducia stessa.
da una conoscenza non mi aspetto nulla, in positivo o in negativo, mentre da una amicizia mi aspetto lealtà.

questo parlando in generale, poi chiaramente occorre contestualizzare di volta in volta se il torto sia fatto in buona o cattiva fede, perchè spesso "le vie dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni"

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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da cescoFran » 19/01/2011, 11:25

arietina76 ha scritto:domanda: voi riuscite davvero a dimenticare (e quindi perdonare) quando vi viene fatto un torto?
e se sì, su quali tipologie di "torti" è possibile passare sopra, e su quali invece siete più intransigenti?
ringrazio sin d'ora tutti. :D
Secondo me invece dipende dal torto, le cavolate magari piccole sulle quali basta confrontarsi per chierirsi fanno solo avere un'attimo di rabbia, ma ad esempio io per mancanza di rispetto ho chiuso rapporti d'amicizia che duravano da anni, poi ho perdonato più o meno dopo qualche anno, ma non è certo tornato come prima il rapporto, anzi ora siamo solo conoscenti da buongiorno e buonasera.

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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da Merlino » 19/01/2011, 11:28

cescoFran ha scritto:[...]



Secondo me invece dipende dal torto, le cavolate magari piccole sulle quali basta confrontarsi per chierirsi fanno solo avere un'attimo di rabbia, ma ad esempio io per mancanza di rispetto ho chiuso rapporti d'amicizia che duravano da anni, poi ho perdonato più o meno dopo qualche anno, ma non è certo tornato come prima il rapporto, anzi ora siamo solo conoscenti da buongiorno e buonasera.
Cioè? Che torto hai subito per chiudere un'amicizia così lunga?

cescoFran

Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da cescoFran » 19/01/2011, 11:39

Merlino ha scritto:[...]



Cioè? Che torto hai subito per chiudere un'amicizia così lunga?
Non mi va di scrivere nel preciso, ma era roba che non mi aspetterei nemmeno da un conoscente, tuttalpiù da gente alla quale sto sulle scatole, e ci si frequenta per obbligo diciamo, ma non certo da persone che ci si frequenta giornalmente o quasi e si ha un rapporto quasi fraterno.
Comunque è roba di parecchi anni fa.

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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da Merlino » 19/01/2011, 12:05

cescoFran ha scritto:[...]

Non mi va di scrivere nel preciso, ma era roba che non mi aspetterei nemmeno da un conoscente, tuttalpiù da gente alla quale sto sulle scatole, e ci si frequenta per obbligo diciamo, ma non certo da persone che ci si frequenta giornalmente o quasi e si ha un rapporto quasi fraterno.
Comunque è roba di parecchi anni fa.
Peccato...credo che il tuo esempio sarebbe stato un'ottimo spunto per la discussione!

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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da Sabrina » 19/01/2011, 12:28

Merlino ha scritto:[...]



Peccato...credo che il tuo esempio sarebbe stato un'ottimo spunto per la discussione!
Si giusto magari qualche esempio concreto potrebbe far capire meglio le posizioni di ognuno di noi!! Chi inizia??

occhietto

Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da occhietto » 19/01/2011, 12:55

arietina76 ha scritto:domanda: voi riuscite davvero a dimenticare (e quindi perdonare) quando vi viene fatto un torto?
e se sì, su quali tipologie di "torti" è possibile passare sopra, e su quali invece siete più intransigenti?
ringrazio sin d'ora tutti. :D
Io quando vedo ipocrisia, chiudo qualsiasi rapporto.

Passo sopra ad un torto subito se le persone sanno riconoscere a torto fatto, di aver sbagliato.
Certo che su questione di "cuore" sono più duro a cedere, ovviamente questo vale sia per amicizia che in amore.

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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da Niobe85 » 19/01/2011, 13:31

Sabrina ha scritto:[...]



Si giusto magari qualche esempio concreto potrebbe far capire meglio le posizioni di ognuno di noi!! Chi inizia??
Inizio io...
Sono sempre stata ben disposta al dialogo, al confronto, al chiarimento, ma ci son cose che ti restano dentro e non le riesci ad accettare.
La mia più cara amica (di quelle che conosci alle medie e con cui finisci per laurearti per capirci) è sempre stata un tipo molto riservato, di quelli che non parlano quasi mai di sè, ed io ho sempre accettato il suo carattere senza impormi.
In realtà ho sempre sperato che prima o poi acquisisse quella fiducia in me tale da spingerla a parlare senza che le chiedessi nulla... almeno quando mi sono accorta che era troppo felice e doveva esserle accaduto qualcosa di veramente bello. Non ho impiegato molto a capire che si era innamorata e speravo che me lo confidasse da sè... invece, per farla breve, me lo ha detto un anno dopo... mentre continuava a frequentarmi assiduamente, a venire da me, mentre uscivamo ancora insieme il pomeriggio. Insomma per 8 mesi non ho voluto parlarle, il rancore era troppo forte per permettermi di intrattenere con lei lo stesso rapporto. Mi sono sentita esclusa dalla sua vita, un'estranea che non aveva diritto di sapere... e non potevo accettare "te lo avrei detto... non sapevo come e poi il tempo è passato e... ma te lo avrei detto però!". Siamo cresciute insieme e tu non sapevi come dirmi una cavolata del genere? :?: Allora non ho capito proprio niente....
Scusate il poema!!! :DD
Il Sognatore che crede ai propri Sogni, sicuramente li vedrà realizzati...

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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da arietina76 » 19/01/2011, 13:38

Sabrina ha scritto:[...]



Si giusto magari qualche esempio concreto potrebbe far capire meglio le posizioni di ognuno di noi!! Chi inizia??
inizio io, visto poi che aperto il thread, così si capisce anche meglio da cosa nasce.
scopro per puro caso che un "amico", che parlava di me come una sorella (almeno così diceva) il mese scorso ha parlato parecchio alle mie spalle, usando espressioni davvero offensive e maleducate, che mi hanno profondamente deluso e ferito.
un'amica comune, a cui ho parlato dell'accaduto, ha detto che dovrei sforzarmi di capire e perdonare, perchè quella persona stava attraversando un difficile momento (problemi di salute in famiglia), e quindi accecato dal dolore.
ecco, questo comportamento è perdonabile?
secondo me no, secondo quest'amica comune invece è comprensibile, pur essendo sbagliato, e alla lunga perdonabile.
ecco il mio esempio....

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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da dies irae » 19/01/2011, 14:12

Niobe85 ha scritto:[...]
La mia più cara amica (di quelle che conosci alle medie e con cui finisci per laurearti per capirci) è sempre stata un tipo molto riservato, di quelli che non parlano quasi mai di sè, ed io ho sempre accettato il suo carattere senza impormi.
...
speravo che me lo confidasse da sè... invece, per farla breve, me lo ha detto un anno dopo...
non te la prendere, ma mi sfugge il torto che lei ti avrebbe fatto.
cioè ho capito che l'hai preso come un torto, ma io non ce lo vedo. vedo un altro tipo di problema, ma non mi pare che si sia comportata male con te

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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da tropicsnow » 19/01/2011, 14:49

arietina76 ha scritto:[...]



inizio io, visto poi che aperto il thread, così si capisce anche meglio da cosa nasce.
scopro per puro caso che un "amico", che parlava di me come una sorella (almeno così diceva) il mese scorso ha parlato parecchio alle mie spalle, usando espressioni davvero offensive e maleducate, che mi hanno profondamente deluso e ferito.
un'amica comune, a cui ho parlato dell'accaduto, ha detto che dovrei sforzarmi di capire e perdonare, perchè quella persona stava attraversando un difficile momento (problemi di salute in famiglia), e quindi accecato dal dolore.
ecco, questo comportamento è perdonabile?
secondo me no, secondo quest'amica comune invece è comprensibile, pur essendo sbagliato, e alla lunga perdonabile.
ecco il mio esempio....
perdonare non significa semplicemente negare o dimenticare il torto subito, per riuscire a farlo bisogna abbandonare le emozioni negative e soprattutto richiede lo sforzo di riuscire a vedere l'altro come un essere umano fallibile e debole proprio come lo siamo noi mentre spesso accade che ciò che l'altro ha fatto finisce col diventare ciò che l'altro è. per perdonare ci vuole tempo, a volte molto tempo, perché è un processo lento; più grave è la ferita ricevuta più tempo è necessario per perdonare. occorre capire i motivi di chi ci ha ferito, ma anche di se stessi, ovvero delle caratteristiche della propria ferita e della relazione con chi ci ha feriti. non si può cancellare il passato, ma solo guarire la sofferenza che esso ha causato e in ogni caso è sempre meglio che provare rancore che, invece, ci "costringe" a rimuginare sull'accaduto e ci tiene fermi a quel momento. può servirci semplicemente per liberare noi stessi da sentimenti di rabbia, odio, sofferenza senza portarci necessariamente a una riconciliazione perchè esso non modifica i fatti e non ne elimina le conseguenze. :(

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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da Ares87 » 19/01/2011, 15:35

arietina76 ha scritto:[...]



inizio io, visto poi che aperto il thread, così si capisce anche meglio da cosa nasce.
scopro per puro caso che un "amico", che parlava di me come una sorella (almeno così diceva) il mese scorso ha parlato parecchio alle mie spalle, usando espressioni davvero offensive e maleducate, che mi hanno profondamente deluso e ferito.
un'amica comune, a cui ho parlato dell'accaduto, ha detto che dovrei sforzarmi di capire e perdonare, perchè quella persona stava attraversando un difficile momento (problemi di salute in famiglia), e quindi accecato dal dolore.
ecco, questo comportamento è perdonabile?
secondo me no, secondo quest'amica comune invece è comprensibile, pur essendo sbagliato, e alla lunga perdonabile.
ecco il mio esempio....
Secondo me è perdonabilissimo, perchè non dovrebbe esserlo? I torti veri sono altri... Basta chiarirsi sul perchè questo tizio abbia parlato male di te. Potrebbe essere stato un momento di rabbia dovuto a una qualche incomprensione che avete avuto.

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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da arietina76 » 19/01/2011, 15:47

Ares87 ha scritto:[...]



Secondo me è perdonabilissimo, perchè non dovrebbe esserlo? I torti veri sono altri... Basta chiarirsi sul perchè questo tizio abbia parlato male di te. Potrebbe essere stato un momento di rabbia dovuto a una qualche incomprensione che avete avuto.
non è dovuto a nessuna incomprensione.
la persona in questione ha avuto seri problemi in famiglia, proprio durante una mia vacanza all'estero. in quest'occasione non ho potuto, evidentemente, aiutarlo fisicamente perchè ero lontana da casa.
da qui i suoi commenti contro di me, che ho scoperto per caso.

posso chiederti, Ares, di farmi qualche esempio di ciò che, secondo te, costituisce un torto?
come è già stato detto da altri, forse qualche esempio chiarisce meglio.... ;)

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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da bluver » 19/01/2011, 16:26

arietina76 ha scritto:domanda: voi riuscite davvero a dimenticare (e quindi perdonare) quando vi viene fatto un torto?
e se sì, su quali tipologie di "torti" è possibile passare sopra, e su quali invece siete più intransigenti?
ringrazio sin d'ora tutti. :D
Se si dimentica qualcosa vuol dire che non era così grave e non vol dire che si perdona.

Io posso perdonare nel senso che capisco le motivazioni che hanno spinto una persona ad atti scorretti, accettare il fatto che una persona possa aver sbagliato magari a fronte di un pentimentoche percepisco sentito. Ma io personalmente difficilmente dimentico. Anzi.
Quello su cui non riesco a passare sopra è la falsità, lo sparlare alle spalle perchè a mio avviso sta ad indicare uno stile di comportamento più che un errore del momento
Io son come loro in perpetuo volo

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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da Ospite » 19/01/2011, 17:17

arietina76 ha scritto:[...]



non è dovuto a nessuna incomprensione.
la persona in questione ha avuto seri problemi in famiglia, proprio durante una mia vacanza all'estero. in quest'occasione non ho potuto, evidentemente, aiutarlo fisicamente perchè ero lontana da casa.
da qui i suoi commenti contro di me, che ho scoperto per caso.

posso chiederti, Ares, di farmi qualche esempio di ciò che, secondo te, costituisce un torto?
come è già stato detto da altri, forse qualche esempio chiarisce meglio.... ;)
provarci col fidanzato, per esempio. ;) si, io dimentico in fretta per fortuna. questo per me, arietina, non è un torto imperdonabile.
ti vedo molto diversa da me in uqesto

bisogna dimenticare l'orgoglio per se'

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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da Ares87 » 19/01/2011, 18:34

arietina76 ha scritto:[...]



non è dovuto a nessuna incomprensione.
la persona in questione ha avuto seri problemi in famiglia, proprio durante una mia vacanza all'estero. in quest'occasione non ho potuto, evidentemente, aiutarlo fisicamente perchè ero lontana da casa.
da qui i suoi commenti contro di me, che ho scoperto per caso.

posso chiederti, Ares, di farmi qualche esempio di ciò che, secondo te, costituisce un torto?
come è già stato detto da altri, forse qualche esempio chiarisce meglio.... ;)
non ho capito, ma lui ha parlato male di te perchè ti accusava di non averlo aiutato? Guarda, a me è successo di venire a sapere che il mio più caro amico aveva parlato male di me in una determinata occasione. Ovviamente non ci sono rimasto benissimo, ma poi s'è chiarito ed è ovvio che ho perdonato. E ho anche dimenticato, nel senso che non mi capita mai di ripensarci. Cioè, secondo me sono cose che possono capitare anche nelle migliori amicizie, poi è chiaro che dipende da caso a caso.

Riguardo la domanda che mi hai fatto, si per esempio quello che ha detto parola. Se venissi a sapere di un impiccio tra la mia ragazza e un mio amico non ci vedrei più e non potrei mai e poi mai perdonare. Oppure non potrei mai perdonare che un mio amico mi coinvolgesse in qualche guaio che magari riguarda solo lui... per il resto non sono uno che porta rancore.

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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da Niobe85 » 19/01/2011, 18:50

dies irae ha scritto:[...]



non te la prendere, ma mi sfugge il torto che lei ti avrebbe fatto.
cioè ho capito che l'hai preso come un torto, ma io non ce lo vedo. vedo un altro tipo di problema, ma non mi pare che si sia comportata male con te

[smilie=what.gif]
Semplice! Mi hanno regalato un portatile e per mera distrazione lo ha saputo con un pò di ritardo... ha fatto una sceneggiata pietosa: "Non mi racconti mai niente, quando me lo dicevi?" :O :O :O
Voglio dire... inutile che specifico altro... ;)
Il Sognatore che crede ai propri Sogni, sicuramente li vedrà realizzati...

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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da dies irae » 19/01/2011, 19:28

Niobe85 ha scritto:[...]



Semplice! Mi hanno regalato un portatile e per mera distrazione lo ha saputo con un pò di ritardo... ha fatto una sceneggiata pietosa: "Non mi racconti mai niente, quando me lo dicevi?" :O :O :O
Voglio dire... inutile che specifico altro... ;)

ahahah, quindi lei chiede conto di quello che fai te, ma non ti viene a dire quello che fa lei

allora ha tutte le ragioni di questo mondo!

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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da Mister71 » 19/01/2011, 19:52

arietina76 ha scritto:domanda: voi riuscite davvero a dimenticare (e quindi perdonare) quando vi viene fatto un torto?
e se sì, su quali tipologie di "torti" è possibile passare sopra, e su quali invece siete più intransigenti?
ringrazio sin d'ora tutti. :D
Ciao Arietina... :)

Questo è un aspetto della mia indole su cui ho dovuto "lavorare"... Purtroppo sono spesso stato di quelli che "se la legano al dito"... però poi crescendo ho visto che era più un problema che una virtù, una fonte di sofferenza... Quindi questo tratto si è ridotto di molto, e paritempo sono cresciute le capacità di comprensione, del "mettersi nei panni" e del lasciar andare...

Ci deve essere qualcosa di positivo nel diventare più vecchi, no? ;) ;) ;) ;) ;)

Ciao Arietina...

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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da Ospite » 19/01/2011, 20:45

Ares87 ha scritto:[...]



non ho capito, ma lui ha parlato male di te perchè ti accusava di non averlo aiutato? Guarda, a me è successo di venire a sapere che il mio più caro amico aveva parlato male di me in una determinata occasione. Ovviamente non ci sono rimasto benissimo, ma poi s'è chiarito ed è ovvio che ho perdonato. E ho anche dimenticato, nel senso che non mi capita mai di ripensarci. Cioè, secondo me sono cose che possono capitare anche nelle migliori amicizie, poi è chiaro che dipende da caso a caso.

Riguardo la domanda che mi hai fatto, si per esempio quello che ha detto parola. Se venissi a sapere di un impiccio tra la mia ragazza e un mio amico non ci vedrei più e non potrei mai e poi mai perdonare. Oppure non potrei mai perdonare che un mio amico mi coinvolgesse in qualche guaio che magari riguarda solo lui... per il resto non sono uno che porta rancore.
concordo. siamo simili
per esempio un torto è l'abuso di potere del tuo datore di lavoro o chi offende i dfebioli ed i bambini.
questi sono i torti maggiori che ho subito...
il parlar male e molte altre cose simili (tipo non dire alla tua amica qualcosa di intimo o mentire) non li ritengo torti.

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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da tempest » 19/01/2011, 22:24

arietina76 ha scritto:[...]



inizio io, visto poi che aperto il thread, così si capisce anche meglio da cosa nasce.
scopro per puro caso che un "amico", che parlava di me come una sorella (almeno così diceva) il mese scorso ha parlato parecchio alle mie spalle, usando espressioni davvero offensive e maleducate, che mi hanno profondamente deluso e ferito.
un'amica comune, a cui ho parlato dell'accaduto, ha detto che dovrei sforzarmi di capire e perdonare, perchè quella persona stava attraversando un difficile momento (problemi di salute in famiglia), e quindi accecato dal dolore.
ecco, questo comportamento è perdonabile?
secondo me no, secondo quest'amica comune invece è comprensibile, pur essendo sbagliato, e alla lunga perdonabile.
ecco il mio esempio....
Concordo con due cose già dette da altri: che perdonare e dimenticare non sono la stessa cosa e che in un caso come quello citato da te si potrebbe vedere di chiarire le circostanze e lo stato d'animo, magari la persona in questione potrebbe scusarsi con te, cosa che renderebbe il gesto perdonabile. Senza scuse dirette per me il comportamento avuto dal tuo "amico" non sarebbe perdonabile.

Comunque, per rispodere più genericamente alla domanda del topic: io tendo a non dimenticare facilmente, ne' i gesti belli, ne' quelli brutti, in egual misura mi pare.
Non ci sono nel mio recente passato casi di torti gravi subiti da parte di amici, quindi non posso rispondere su come gestirei io il perdono da persona adulta e più matura, posso dire però che ci sono stati ( pochi ) casi di torti e maldicenze nella mia gioventù e che io, in cuor mio, non ho ne' perdonato ne' dimenticato, neppure adesso.

Le cose per me imperdonabili in un "amico"?
La falsità e il doppio gioco, la disononestà morale e materiale, il tradimento, il menefreghismo nel bisogno.

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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da Sabrina » 20/01/2011, 8:46

arietina76 ha scritto:[...]



non è dovuto a nessuna incomprensione.
la persona in questione ha avuto seri problemi in famiglia, proprio durante una mia vacanza all'estero. in quest'occasione non ho potuto, evidentemente, aiutarlo fisicamente perchè ero lontana da casa.
da qui i suoi commenti contro di me, che ho scoperto per caso.

...
A volte non sentire vicina una persona a cui si è molto legati, se il momento è duro, può far star male.. e induce a arrabbiarsi ancora di più perchè e come una valvola di sfogo.. io penso che alla fine questa persona fosse solo arrabbiata con il mondo per quello che le stava succedendo e tu ci sei solo finita in mezzo..
Se ci tieni davvero forse potresti cercare di risolvere..

ernesto
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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da ernesto » 20/01/2011, 9:00

tropicsnow ha scritto:[...]



perdonare non significa semplicemente negare o dimenticare il torto subito, per riuscire a farlo bisogna abbandonare le emozioni negative e soprattutto richiede lo sforzo di riuscire a vedere l'altro come un essere umano fallibile e debole proprio come lo siamo noi mentre spesso accade che ciò che l'altro ha fatto finisce col diventare ciò che l'altro è. per perdonare ci vuole tempo, a volte molto tempo, perché è un processo lento; più grave è la ferita ricevuta più tempo è necessario per perdonare. occorre capire i motivi di chi ci ha ferito, ma anche di se stessi, ovvero delle caratteristiche della propria ferita e della relazione con chi ci ha feriti. non si può cancellare il passato, ma solo guarire la sofferenza che esso ha causato e in ogni caso è sempre meglio che provare rancore che, invece, ci "costringe" a rimuginare sull'accaduto e ci tiene fermi a quel momento. può servirci semplicemente per liberare noi stessi da sentimenti di rabbia, odio, sofferenza senza portarci necessariamente a una riconciliazione perchè esso non modifica i fatti e non ne elimina le conseguenze. :(
Leggevo la prima parte del tuo intervento e mi dicevo “quanto lavoro hai da fare ragazzo”. Non so se ho mai perdonato “sinceramente” ,mi sa che sono troppo “debole”. Forse passeranno gli anni e quando sarò “maturo” riuscirò a perdonare l’altro perché tutto sommato mi “conviene”. Il rancore è inutile e dannoso. Oppure mi limiterò come faccio oggi a non vendicarmi di un torto ricevuto,almeno in questo modo mi resta il conforto di gridare all’ingiustizia.

Ciao
le orecchie ascoltano....

Ospite

Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da Ospite » 20/01/2011, 22:47

arietina76 ha scritto:domanda: voi riuscite davvero a dimenticare (e quindi perdonare) quando vi viene fatto un torto?
e se sì, su quali tipologie di "torti" è possibile passare sopra, e su quali invece siete più intransigenti?
Ho notato che la capacità di metabolizzare una delusione, oppure cercare di comprendere una mancanza, sono direttamente proporzionali alla quantità di orgoglio. Ammetto che, ho subito una certa evoluzione sulla falsa riga di quella descritta da Mister71. Nel senso che nasco con la mentalità di non comprendere ne perdonare, ma chiudere drasticamente e senza soluzione alternativa.

Penso che con l'età sono diventato più possibilista e meno intransigente. Non dico di non provare dolore per una pugnalata alle spalle, o un torto gratuito ricevuto da chi credevo amico mio. Però in genere mi premunisco evitando di idealizzare niente e nessuno, e tenendo ben presente che la natura umana è imprevedibile e molto poco solidale e benigna se non mossa da interessi. Specie ad una certa età, e con esperienze negative alle spalle.

Poi ho oramai fissato l'intenzione di cercare di spiegare e capire sempre, evitando di giungere alla vendetta per sentirmi così appagato dello sgarro o del torto subito.

Alex76BO

Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da Alex76BO » 24/01/2011, 10:34

Shadow750 ha scritto:[...]



Ho notato che la capacità di metabolizzare una delusione, oppure cercare di comprendere una mancanza, sono direttamente proporzionali alla quantità di orgoglio. Ammetto che, ho subito una certa evoluzione sulla falsa riga di quella descritta da Mister71. Nel senso che nasco con la mentalità di non comprendere ne perdonare, ma chiudere drasticamente e senza soluzione alternativa.

Penso che con l'età sono diventato più possibilista e meno intransigente. Non dico di non provare dolore per una pugnalata alle spalle, o un torto gratuito ricevuto da chi credevo amico mio. Però in genere mi premunisco evitando di idealizzare niente e nessuno, e tenendo ben presente che la natura umana è imprevedibile e molto poco solidale e benigna se non mossa da interessi. Specie ad una certa età, e con esperienze negative alle spalle.

Poi ho oramai fissato l'intenzione di cercare di spiegare e capire sempre, evitando di giungere alla vendetta per sentirmi così appagato dello sgarro o del torto subito.
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arietina76
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Re: riuscite davvero a dimenticare?

Messaggio da arietina76 » 24/01/2011, 10:42

Shadow750 ha scritto:[...]



Ho notato che la capacità di metabolizzare una delusione, oppure cercare di comprendere una mancanza, sono direttamente proporzionali alla quantità di orgoglio. Ammetto che, ho subito una certa evoluzione sulla falsa riga di quella descritta da Mister71. Nel senso che nasco con la mentalità di non comprendere ne perdonare, ma chiudere drasticamente e senza soluzione alternativa.

Penso che con l'età sono diventato più possibilista e meno intransigente. Non dico di non provare dolore per una pugnalata alle spalle, o un torto gratuito ricevuto da chi credevo amico mio. Però in genere mi premunisco evitando di idealizzare niente e nessuno, e tenendo ben presente che la natura umana è imprevedibile e molto poco solidale e benigna se non mossa da interessi. Specie ad una certa età, e con esperienze negative alle spalle.

Poi ho oramai fissato l'intenzione di cercare di spiegare e capire sempre, evitando di giungere alla vendetta per sentirmi così appagato dello sgarro o del torto subito.
allora mi sa che io sono senza speranza... ;)