Meglio male accompagnati che soli?

L'amicizia, gli amici, gruppi di amici: idee, esperienze, consigli, riflessioni

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almostzoe
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Re: Meglio male accompagnati che soli?

Messaggio da almostzoe » 15/08/2010, 18:24

Ares87 ha scritto:[...]



Guarda, magari sul lavoro la penso come te, forse perfino sull'amore.. ma sull'amicizia no sinceramente. Tu ne fai un discorso di età, ma secondo me non è questo. Credo sia tutta una questione di scegliere se mantenere i rapporti o no. è ovvio che ognuno avrà la sua vita (già è molto diversa la mia dalla sua) e magari saremo anche lontani, ma se uno vuole rimanere amico di una persona ci rimane e basta, non ci sono cavoli...

Se fosse veramente come dite voi allora l'amicizia sarebbe qualcosa di assolutamente inutile.. tanto alla fine saremmo tutti condannati a rimanere soli oppure, certo, con il grande amore se siamo fortunati, limitandoci a frequentare i conoscenti, non gli amici...

Non è questo ciò che ho in mente per me.

Riguardo agli altri, no assolutamente nessuno mi ha mai mancato di rispetto. Credo sia più una questione di incompatibilità di carattere, tutto qui..
io posso dirti la mia esperienza.
Avevoun gruppo di amiche ( tra cui una conoscenza decennale dai tempi dell'università ) con cui non mi trovavo più bene. Il gruppo si era evoluto, erano entrate altre persone che non mi stavano a genio, e le amicizie strette che avevo al suo interno erano cambiate e non in meglio.
E' stato sofferto, ma vivevo con l'angoscia ormai di uscire con loro. Mi annoiavo. Non trovavo argomenti in comune che non fossero cavolate ormai.
Ed alla fine, ho fatto la mia scelta, ed ho smesso di uscire con loro.
Col senno di poi penso di aver fatto bene ( anche perchè nessuna si è sperticata manco di chiedermi perchè fossi sparita
:) ).Meglio soli, per quel che mi riguarda.

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tatinadolce
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Re: Meglio male accompagnati che soli?

Messaggio da tatinadolce » 16/12/2010, 4:00

Ares87 ha scritto:Ciao a tutti...

Spesso qui si parla di amicizia e oggi vorrei farlo io. Nel leggere i vari topic di persone che hanno bisogno di amicizie mi sono sempre sentito fortunato, io che gli amici li ho e che ho sempre messo al primo posto. Ma sto mettendo in dubbio tutto questo. Non so se è l'ennesima inutile paranoia o se mi sono finalmente svegliato da una morbida illusione. So che adesso, anche a me, capita di sentirmi solo.

AVVISO :O : Mi sa che scriverò un pò, anche per sfogarmi... quindi se avete fretta non leggete! :DD

Durante gli anni del liceo eravamo un bel gruppo, molto affiatato. Finiti quegli anni ovviamente ognuno ha preso la sua strada e molti sono spariti, altri sono arrivati, ma diciamo che c'era sempre un nocciolo duro di sette otto persone che si manteneva. Tra di loro con due in particolare ero e sono molto amico perchè ci conosciamo da una vita, con uno addirittura dall'asilo. Ed è proprio di lui che vorrei soprattutto parlare. L è cresciuto in maniera diversa da noi altri. Non tanto diversa, ma giusto quel poco che forse può dipendere anche dal fatto che mentre tutti abbiamo seguito la strada dell'università, lui no. Noi abbiamo fatto un certo tipo di scelte e lui altre, noi avevamo certi interessi, lui altri. E forse era naturale che L si avvicinasse ad altre persone, diciamo, più simili a lui che a noi. Fatto sta che la comitiva si è allargata e quel nocciolo di cui parlavo prima si è sfaldato. Non posso dire con assoluta certezza che ciò sia dipeso solo da questo e non magari da qualcos'altro, ma sinceramente è quello che penso. Tuttavia, l'amicizia, almeno tra noi tre è rimasta intatta. Gli altri hanno iniziato a farsi vedere di tanto in tanto, alcuni sono spariti del tutto. Ma fino a qui nessun problema. Con questi nuovi ragazzi tutto sommato mi ci trovavo bene e per quanto riguarda chi era sparito, certo, all'inizio ci sono rimasto male, ma dopo un pò ho smesso di interessarmici. Poi è arrivata una sera in cui nessuno del mio vecchio gruppo usciva e non c'era nemmeno l'altro mio migliore amico. Insomma eravamo io e L e questo nuovo gruppo di persone. E mi sono reso conto di avere davvero poco in comune con loro, e a questo punto anche con L. E che forse non me ne ero mai accorto perchè c'era sempre qualcun'altro più simile a me, che rendeva, indirettamente, anche il rapporto con loro più piacevole. Questa situazione è diventata praticamente la normalità, poichè l'altro mio amico è partito per sei mesi. A un paio di loro mi sono anche affezionato e non dico che sia tutto da buttare, ma spesso mi capita di vivere l'avvicinarsi del fine settimana con angoscia anzichè con gioia e questo significa che c'è qualcosa che non va. E mi sono rispecchiato nelle parole di chi, poco tempo fa, in un altro topic, ha detto che spesso si esce con conoscenti per fare quelle cose che da solo non faresti. In effetti è così. E se non ci fosse L, con questi ragazzi non ci uscirei nemmeno. Non li sento mai durante la settimana, ma li vedo solo nel week end e penso che questo basti a non poterli qualificare come amici... è come essere entrato in un gruppo già affiatato e oltretutto di persone molto diverse da te. Può darsi che con il passare del tempo possa prendere sempre più confidenza, ma credo che la cosa non possa funzionare.
Tuttavia (e per fortuna) non ci sono solo loro nella mia vita. A volte mi capita di uscire con una ragazza anche se non c'è nè una che frequento regolarmente adesso come adesso, ma soprattutto, dopo tre anni, anche all'università si è creato un bel gruppo. Usciamo anche insieme e con loro sto obiettivamente molto meglio. Parlo e rido molto di più e non ho mai voglia di tornare a casa. Insomma sono molto più me stesso. Però anche con loro non è una frequentazione regolare (parlo dell'uscire la sera, perchè poi li vedo quasi tutti i giorni all'università) un pò perchè comunque abitiamo tutti in zone diverse della città, un pò perchè hanno già le loro comitive.
La sostanza di tutto il discorso è che, il più delle volte, se non uscissi con L e i suoi amici mi toccherebbe starmene a casa. Cosa che farei anche, se avessi una ragazza o settant'anni, ma adesso proprio non ci penso...

Che fare quindi? Continuare a uscire con loro anche se non ne ho voglia, solo per non stare a casa (sarebbero proprio amicizie di comodo allora e la cosa non mi appartiene, però non vorrei nemmeno allontanarmi troppo da L, così come hanno già fatto in tanti)? Cercare di uscire più spesso con quelli dell'università? Farsi dei nuovi amici?

EPILOGO :DD : So bene che molti vorrebbero averne di questi problemi, ma cercate di immedesimarvi in chi ha sempre considerato l'amicizia un valore fondamentale della sua esistenza e che adesso se ne sente privo sempre più spesso... La cosa è destabilizzante...

Ciao!
x me meglio falsi amici che soli anche se non è bello.....??? la solitudine è brutta e la noia anche,....spero di fare amicizia con qualcuno/a almeno qui......
ciao a tutti/e cerco nuovi amici/e

occhietto


Messaggio da occhietto » 16/12/2010, 9:27

Comprendo che stare da soli è terribile.
Credo che tutti sperimentiamo la conoscenza di amici che ci tradiscono e ci abbandonano.
Frequentare amici falsi, si potrebbe dire che un amico falso sia l'amico che esce per interesse con noi, ma che magari ci dà l'opportunità di frequentare altra gente, e che venga l'occasione di conoscere la gente giusta.

Fede89

Re: Meglio male accompagnati che soli?

Messaggio da Fede89 » 17/12/2010, 13:23

mi disp dirlo ma dalle mie esperienze ho capito che gli amici vanno e vengono...ogni uno fà il comodo loro, di amici sinceri sono sull' estinzione ed è difficile trovarli. purtoppo è la realtà , ho sempre cercato di far finta che tutto andasse bene anche dopo una litigata ma poi ti rendi conto che è tutta una falsa e tutti di girano le spalle quando non gli servi più. il mio consiglio e di fare ciò che tu ti senti, senza costrizioni o che altro, se loro ti usano allora tu usi loro, se questo ti fa star male allora non uscirci più ed esci soltanto con L e gli dici apertamente che c'è qualcosa che non va e tu ti senti fuori posto. la miglior cosa è parlare ed essere sinceri si evitano tanti dubbi ecc.

Semplice77
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Messaggio da Semplice77 » 30/10/2011, 9:41

per come son fatto io le amicizie (e dico AMICIZIE)devono essere vere e con gente che mi faccia star bene,saro' si pretenzioso e selettivo ma su queste cose non transigo :)

piuttosto solo ma MAI male accompagnato.