Uno sfogo infinito

L'amicizia, gli amici, gruppi di amici: idee, esperienze, consigli, riflessioni

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Marco1085
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Uno sfogo infinito

Messaggio da Marco1085 » 21/12/2009, 18:48

Nella mia vita, come in quella di altri, trovare dei veri amici è sempre stato difficile, sarà perchè non sono un tipo molto estroverso, forse una volta lo ero di più, ma spesso non dipende da me, non riesco ad interessarmi a persone fredde, distaccate o arroganti o troppo egoiste è più forte di me, anche perché, per come ho sperimentato sulla mia pelle, spesso non è solo un'aspetto esterno di queste persone ma non è realmente possibile formare alcuna amicizia, forse non ne hanno il bisogno o la voglia.
Alla fine non posso fare anche la parte degli altri.
Mi sembra che con il passare del tempo sia sempre più difficile formare delle amicizie, sono in troppi ad essere sempre più diffidenti nei confronti degli altri a priori, anche quando non c'è nulla di chè da perdere, se non qualche parola, un saluto. C'è chi ha una piccola facciata di fiducia (a che fine poi?) al di sotto della quale è comunque troppo diffidente. Certo, non intendo dire che ci si debba fidare di chiunque, nemmeno io mi fido di chiunque, ma penso che si debba saper distinguere, altrimenti si corre il rischio diventare come chi descrivevo prima, freddi e aridi come chi non è più capace di essere amico di qualcuno o di apprezzarne uno, come in un circolo vizioso da cui difficilmente si esce fuori. Almeno questa è a volte la mia paura, non so se questo meccanismo mi farà diventare come loro, come non voglio, o se già lo sono diventato e non me ne accorgo. Spero di no.
Io stesso, come molti di voi, ho avuto delusioni da altre persone, chi dice di cercare davvero amici, con cui dicono di voler uscire, organizzare, salvo poi cambiare idea improvvisamente o addirittura sparire senza alcun motivo. Chi si definisce "amico", ma si fa vivo sempre e solo quando ha bisogno di te, che diventa stranamente gentile quando gli servi e molto irritabile quando ti liquida, ogni volta che lo chiami, nel dirti che è sempre guardacaso impegnato da qualcosa di troppo importante e non ha mai neanche una mezz'ora di tempo per prendersi un caffè e fare due chiacchiere. E ancora, chi dice di ritrovarsi anch'esso circondato da questo tipo di persone, e di vederla come me, ma che alla prima occasione buona si comporta come o peggio di loro. E continuo parlando di chi mette annunci sul web, su forum, su social netowork, che dice di "voler conoscere gente nuova" o "nuovi amici", salvo poi non rispondere mai, o per un paio di volte al massimo prima di sparire nel nulla senza motivo. Forse perchè degli amici non li cercano veramente, forse non ne hanno davvero bisogno, forse non si accontentano o non apprezzano quelli che già hanno, vogliono di piu o di meglio. Forse non hanno di meglio da fare che far perdere tempo e speranze a chi li cerca davvero. Tutta gente a dir poco triste.
Comunque, per fortuna riesco ancora a considerare le vere amicizie la base di una vita migliore, e spero lo faccia anche chi come me non ne ha, o chi, come me, si ritrova solo degli inutili numeri sulla rubrica del telefono, di leggendari "amici" fantasmi sempre presi con un grande impegno di turno guardacaso capitato proprio in quel momento o addirittura perenne. Che mai si disturbano a farsi sentire, a farti una chiamata. Beh forse chiamare a proprie spese una volta tanto un amico che ti chiama sempre a spese sue, può sembrare brutto, magari gli costa più di una chiamata normale? :martellate:
La mancanza di affidabili amicizie esistenti limita molto, come nel mio caso, le possibilità di stabilirne di nuove, non sono il tipo a cui piace uscire da solo. Il fatto di vivere in una città come Roma dove, per esperienze vissute sulla mia pelle, maggior parte della socializzazione si basa su comitive formate spesso dall'infanzia, dalla scuola, o da quartieri sufficientemente popolati da gente "attiva". Una situazione in cui ci si ritrova ma se sfortunatamente viene a mancare causa scioglimento del gruppo, allontanamento degli amici, o non c'è mai stata, difficilmente viene a crearsi partendo da zero o difficilmente ci si riesce ad entrare.
Una città in cui moltissimi dei miei coetanei, in particolare per uscire la sera, si muovono in gruppi di almeno 3-4 persone (se non una decina), e capita spesso di vedere dentro i locali (pizzeria, pub, discopub) molti gruppi ai loro tavoli che dialogano principalmente solo al loro interno o tra altri gruppi, e meno nuove conoscenze tra persone in cui almeno uno o entrambi non facciano parte di gruppi. Come a formare dei gruppi "chiusi", dico "chiusi" anche perchè chi ha provato ad integrarsi conosce la difficoltà a potersi inserire quando il gruppo è già formato, già affiatato, magari da molto tempo, gruppi in cui capita di assistere spesso a discussioni di cui non si riesce a capire nulla perchè non si conoscono i trascorsi del gruppo, o i discorsi sono volutamente resi incomprensibili per chi non è membro "approvato", il quale può rendersene conto con spiacere. Atteggiamento che mi ricorda un pò quello infantile.
La difficoltà nell'accedere a questi gruppi limita ulteriormente la possibilità di trovare nuove amicizie, non avendo già altri amici, dato che l'integrazione tra due gruppi è più semplice.
Questo aspetto della realtà porta spesso chi vive queste situazioni a cercare speranza nella socializzazione virtuale (MSN, chat o simili).
Non sono un fan di chat e di social network (leggi facebook) in cui molta gente arriva ad avere anche 500-600 "amici", di cui poi nella realtà magari ne frequenta si e no la decima parte, il resto sono persone salutate magari un paio di volte al massimo o ancora amici di amici conosciuti sempre tramite lo stesso sito, ed aggiunti al proprio elenco o addirittura estranei. Non so se queste amicizie virtuali siano in grado di essere come quelle reali, o si possa davvero contare su questi sistemi per formare poi delle amicizie reali. Non so se questo tipo di "vita sociale" possa integrare quella reale o addirittura "sostituirla" in caso non vene fosse una, ma anche se così fosse non mi attira lo stesso. Preferisco decisamente l'amicizia reale vissuta magari ogni giorno, che penso lasci piu belle emozioni e ricordi. Ma c'è il problema del circolo vizioso della ricerca di amicizie senza averne altre, senza le quali a sua volta è più difficile accedere ad altri gruppi e se si aggiunge lo scarso interesse nell'uscire da soli, ad esclusione, le proprie speranze ricadono infine sul virtuale, che accentua tra l'altro la chiusura in se stessi. Un ambiente virtuale in cui, come si sà, non manca anch'esso di illusori, di falsi, di chi cerca solo secondi fini, di chi si diverte sulle disgrazie altrui e di spam. Senza contare lo sforzo e il tempo richiesto dal seguire lunghe discussioni / chat per cercare di identificare il buono dalla spazzatura, perchè ovviamente le delusioni sono anche virtuali, e le delusioni virtuali portano a voler accelerare i tempi a voler stringere, cercare di sapere subito se il contatto è sincero e non la solita perdita di tempo, che non vuoi o che non hai più da perdere. Ma è anche vero che non sai più dove cercare. Tutto ciò ripetendosi in un circolo vizioso che ti toglie un pò alla volta la speranza di trovare delle vere amicizie e magari un pò la speranza in tutto anche perchè l'amicizia è una cosa fondamentale, non c'è che io sappia, una valida sostituzione ad una vera amicizia.
Se poi si aggiunge, come nel mio caso, la mancanza di una ragazza, che in alcuni casi riesce a svolgere oltre al ruolo di compagna, anche quello di amica, si capisce l'importanza dell'amicizia, si capisce perchè chi non ha amici, ma ha una ragazza con cui riesce ad avere anche un rapporto di amicizia, tende ulteriormente a tenersela stretta e a ritenersi giustamente felice e fortunato. Ma se non si ha questa fortuna è dai veri amici che parte tutto, per questo io li considero un punto di partenza, da cui parte il resto.
Per questo continuo a sperare.
Mi ritengo una persona normale: lavoro in un'agenzia immobiliare, studio per superare dei concorsi pubblici, cerco di tenermi in forma andando in palestra, mi piace il cinema, i motori, la musica rock (ligabue). Sto cercando nuovi amici magari coetanei con cui uscire, divertirsi, fare due chiacchiere, condividere interessi, andare per negozi (anche gli uomini comprano vestiti).
Può sembrare banale, ma credo che alla fine l'unica cosa che possa aiutare sia la capacità di saper distinguere. Distinguere chi ha davvero voglia di fare la propria parte da chi non ne ha voglia o non vuole farla. Chi desidera davvero un'amicizia invia dei "segnali", ad un potenziale amico/a, ma poi sta a lui/lei ricambiarli. Chi ha sofferto davvero la mancanza di amicizia, se riesce a riconoscere un potenziale vero amico/a cerca di non perderlo/a, di frequentarlo/a, di mantenere i rapporti, ma questo è possibile solo se anche l'altro/a è davvero interessato/a. Forse sarà capitato anche a voi di conoscere questo tipo di persone o di essere voi ad aver sofferto questa mancanza, in ogni caso spero troverete prima o poi qualcuno che ricambi davvero la vostra amicizia. L'importante credo sia fare la propria parte, cercando sempre di reagire, di mantenersi reattivi, senza chiedere troppo a se stessi, senza prendersela con se stesso o con gli altri anche perchè non cambierà la situazione.
So che a parole è facile e che probabilmente ci saranno periodi bui, ma la strada credo sia quella, io almeno adesso, forse vedo una via d'uscita, e spero di essere ancora capace di apprezzare l'amicizia.

Se cercate un'amico magari coetaneo io sono qui, se vi va!

Beh, su di me vi ho detto un pò tutto, e di voi che mi dite?

Scusate la lunghezza, spero apprezziate la sincerità e spero che tutto ciò servirà a qualcosa, e poi mi sono sfogato quanno ce vò ce vò eh! ;)

Ciao,

Marco

Ospite

Re: Uno sfogo infinito

Messaggio da Ospite » 21/12/2009, 20:10

Marco1085 ha scritto:Nella mia vita, come in quella di altri, trovare dei veri amici è sempre stato difficile, sarà perchè non sono un tipo molto estroverso, forse una volta lo ero di più, ma spesso non dipende da me, non riesco ad interessarmi a persone fredde, distaccate o arroganti o troppo egoiste è più forte di me, anche perché, per come ho sperimentato sulla mia pelle, spesso non è solo un'aspetto esterno di queste persone ma non è realmente possibile formare alcuna amicizia, forse non ne hanno il bisogno o la voglia.


Se cercate un'amico magari coetaneo io sono qui, se vi va!

Scusate la lunghezza, spero apprezziate la sincerità e spero che tutto ciò servirà a qualcosa, e poi mi sono sfogato quanno ce vò ce vò eh! ;)

Marco
Ciao Marco!
Ti concordo pienamente e condivido tua tristezza sulla insincerità di gente. Anche a me trovare un vero amico|a è molto difficile. Quasi tutti noi siamo egoistici e pensammo solo a se stesso e poi quando stiamo male cominciamo a lamentarsi che tutto il mondo non è giusto. Per fortuna tu non sei quel tipo. Anch'io a mio pare non sia molto egoistico (però ricordi che tutti noi possiamo sbagliarsi).

La vita reale è piena dei pruni. Da primo ti sembra che hai trovato qualcuno vero e sincero ma poi capisci che ti sbagli. Purtroppo il mondo non è perfetto.

Ma per fortuna ho trovato qualche eccezioni.

Spero che tu possa trovare cosa cerchi. Ogni volta puoi sempre aspettare alla mio rinforzo (comunque virtuale). :)

Bronyk

Tizi

Re: Uno sfogo infinito

Messaggio da Tizi » 21/12/2009, 22:52

Marco1085 ha scritto:Nella mia vita, come in quella di altri, trovare dei veri amici è sempre stato difficile, sarà perchè non sono un tipo molto estroverso, forse una volta lo ero di più, ma spesso non dipende da me, non riesco ad interessarmi a persone fredde, distaccate o arroganti o troppo egoiste è più forte di me, anche perché, per come ho sperimentato sulla mia pelle, spesso non è solo un'aspetto esterno di queste persone ma non è realmente possibile formare alcuna amicizia, forse non ne hanno il bisogno o la voglia.
Alla fine non posso fare anche la parte degli altri.
Mi sembra che con il passare del tempo sia sempre più difficile formare delle amicizie, sono in troppi ad essere sempre più diffidenti nei confronti degli altri a priori, anche quando non c'è nulla di chè da perdere, se non qualche parola, un saluto. C'è chi ha una piccola facciata di fiducia (a che fine poi?) al di sotto della quale è comunque troppo diffidente. Certo, non intendo dire che ci si debba fidare di chiunque, nemmeno io mi fido di chiunque, ma penso che si debba saper distinguere, altrimenti si corre il rischio diventare come chi descrivevo prima, freddi e aridi come chi non è più capace di essere amico di qualcuno o di apprezzarne uno, come in un circolo vizioso da cui difficilmente si esce fuori. Almeno questa è a volte la mia paura, non so se questo meccanismo mi farà diventare come loro, come non voglio, o se già lo sono diventato e non me ne accorgo. Spero di no.
Io stesso, come molti di voi, ho avuto delusioni da altre persone, chi dice di cercare davvero amici, con cui dicono di voler uscire, organizzare, salvo poi cambiare idea improvvisamente o addirittura sparire senza alcun motivo. Chi si definisce "amico", ma si fa vivo sempre e solo quando ha bisogno di te, che diventa stranamente gentile quando gli servi e molto irritabile quando ti liquida, ogni volta che lo chiami, nel dirti che è sempre guardacaso impegnato da qualcosa di troppo importante e non ha mai neanche una mezz'ora di tempo per prendersi un caffè e fare due chiacchiere. E ancora, chi dice di ritrovarsi anch'esso circondato da questo tipo di persone, e di vederla come me, ma che alla prima occasione buona si comporta come o peggio di loro. E continuo parlando di chi mette annunci sul web, su forum, su social netowork, che dice di "voler conoscere gente nuova" o "nuovi amici", salvo poi non rispondere mai, o per un paio di volte al massimo prima di sparire nel nulla senza motivo. Forse perchè degli amici non li cercano veramente, forse non ne hanno davvero bisogno, forse non si accontentano o non apprezzano quelli che già hanno, vogliono di piu o di meglio. Forse non hanno di meglio da fare che far perdere tempo e speranze a chi li cerca davvero. Tutta gente a dir poco triste.
Comunque, per fortuna riesco ancora a considerare le vere amicizie la base di una vita migliore, e spero lo faccia anche chi come me non ne ha, o chi, come me, si ritrova solo degli inutili numeri sulla rubrica del telefono, di leggendari "amici" fantasmi sempre presi con un grande impegno di turno guardacaso capitato proprio in quel momento o addirittura perenne. Che mai si disturbano a farsi sentire, a farti una chiamata. Beh forse chiamare a proprie spese una volta tanto un amico che ti chiama sempre a spese sue, può sembrare brutto, magari gli costa più di una chiamata normale? :martellate:
La mancanza di affidabili amicizie esistenti limita molto, come nel mio caso, le possibilità di stabilirne di nuove, non sono il tipo a cui piace uscire da solo. Il fatto di vivere in una città come Roma dove, per esperienze vissute sulla mia pelle, maggior parte della socializzazione si basa su comitive formate spesso dall'infanzia, dalla scuola, o da quartieri sufficientemente popolati da gente "attiva". Una situazione in cui ci si ritrova ma se sfortunatamente viene a mancare causa scioglimento del gruppo, allontanamento degli amici, o non c'è mai stata, difficilmente viene a crearsi partendo da zero o difficilmente ci si riesce ad entrare.
Una città in cui moltissimi dei miei coetanei, in particolare per uscire la sera, si muovono in gruppi di almeno 3-4 persone (se non una decina), e capita spesso di vedere dentro i locali (pizzeria, pub, discopub) molti gruppi ai loro tavoli che dialogano principalmente solo al loro interno o tra altri gruppi, e meno nuove conoscenze tra persone in cui almeno uno o entrambi non facciano parte di gruppi. Come a formare dei gruppi "chiusi", dico "chiusi" anche perchè chi ha provato ad integrarsi conosce la difficoltà a potersi inserire quando il gruppo è già formato, già affiatato, magari da molto tempo, gruppi in cui capita di assistere spesso a discussioni di cui non si riesce a capire nulla perchè non si conoscono i trascorsi del gruppo, o i discorsi sono volutamente resi incomprensibili per chi non è membro "approvato", il quale può rendersene conto con spiacere. Atteggiamento che mi ricorda un pò quello infantile.
La difficoltà nell'accedere a questi gruppi limita ulteriormente la possibilità di trovare nuove amicizie, non avendo già altri amici, dato che l'integrazione tra due gruppi è più semplice.
Questo aspetto della realtà porta spesso chi vive queste situazioni a cercare speranza nella socializzazione virtuale (MSN, chat o simili).
Non sono un fan di chat e di social network (leggi facebook) in cui molta gente arriva ad avere anche 500-600 "amici", di cui poi nella realtà magari ne frequenta si e no la decima parte, il resto sono persone salutate magari un paio di volte al massimo o ancora amici di amici conosciuti sempre tramite lo stesso sito, ed aggiunti al proprio elenco o addirittura estranei. Non so se queste amicizie virtuali siano in grado di essere come quelle reali, o si possa davvero contare su questi sistemi per formare poi delle amicizie reali. Non so se questo tipo di "vita sociale" possa integrare quella reale o addirittura "sostituirla" in caso non vene fosse una, ma anche se così fosse non mi attira lo stesso. Preferisco decisamente l'amicizia reale vissuta magari ogni giorno, che penso lasci piu belle emozioni e ricordi. Ma c'è il problema del circolo vizioso della ricerca di amicizie senza averne altre, senza le quali a sua volta è più difficile accedere ad altri gruppi e se si aggiunge lo scarso interesse nell'uscire da soli, ad esclusione, le proprie speranze ricadono infine sul virtuale, che accentua tra l'altro la chiusura in se stessi. Un ambiente virtuale in cui, come si sà, non manca anch'esso di illusori, di falsi, di chi cerca solo secondi fini, di chi si diverte sulle disgrazie altrui e di spam. Senza contare lo sforzo e il tempo richiesto dal seguire lunghe discussioni / chat per cercare di identificare il buono dalla spazzatura, perchè ovviamente le delusioni sono anche virtuali, e le delusioni virtuali portano a voler accelerare i tempi a voler stringere, cercare di sapere subito se il contatto è sincero e non la solita perdita di tempo, che non vuoi o che non hai più da perdere. Ma è anche vero che non sai più dove cercare. Tutto ciò ripetendosi in un circolo vizioso che ti toglie un pò alla volta la speranza di trovare delle vere amicizie e magari un pò la speranza in tutto anche perchè l'amicizia è una cosa fondamentale, non c'è che io sappia, una valida sostituzione ad una vera amicizia.
Se poi si aggiunge, come nel mio caso, la mancanza di una ragazza, che in alcuni casi riesce a svolgere oltre al ruolo di compagna, anche quello di amica, si capisce l'importanza dell'amicizia, si capisce perchè chi non ha amici, ma ha una ragazza con cui riesce ad avere anche un rapporto di amicizia, tende ulteriormente a tenersela stretta e a ritenersi giustamente felice e fortunato. Ma se non si ha questa fortuna è dai veri amici che parte tutto, per questo io li considero un punto di partenza, da cui parte il resto.
Per questo continuo a sperare.
Mi ritengo una persona normale: lavoro in un'agenzia immobiliare, studio per superare dei concorsi pubblici, cerco di tenermi in forma andando in palestra, mi piace il cinema, i motori, la musica rock (ligabue). Sto cercando nuovi amici magari coetanei con cui uscire, divertirsi, fare due chiacchiere, condividere interessi, andare per negozi (anche gli uomini comprano vestiti).
Può sembrare banale, ma credo che alla fine l'unica cosa che possa aiutare sia la capacità di saper distinguere. Distinguere chi ha davvero voglia di fare la propria parte da chi non ne ha voglia o non vuole farla. Chi desidera davvero un'amicizia invia dei "segnali", ad un potenziale amico/a, ma poi sta a lui/lei ricambiarli. Chi ha sofferto davvero la mancanza di amicizia, se riesce a riconoscere un potenziale vero amico/a cerca di non perderlo/a, di frequentarlo/a, di mantenere i rapporti, ma questo è possibile solo se anche l'altro/a è davvero interessato/a. Forse sarà capitato anche a voi di conoscere questo tipo di persone o di essere voi ad aver sofferto questa mancanza, in ogni caso spero troverete prima o poi qualcuno che ricambi davvero la vostra amicizia. L'importante credo sia fare la propria parte, cercando sempre di reagire, di mantenersi reattivi, senza chiedere troppo a se stessi, senza prendersela con se stesso o con gli altri anche perchè non cambierà la situazione.
So che a parole è facile e che probabilmente ci saranno periodi bui, ma la strada credo sia quella, io almeno adesso, forse vedo una via d'uscita, e spero di essere ancora capace di apprezzare l'amicizia.

Se cercate un'amico magari coetaneo io sono qui, se vi va!

Beh, su di me vi ho detto un pò tutto, e di voi che mi dite?

Scusate la lunghezza, spero apprezziate la sincerità e spero che tutto ciò servirà a qualcosa, e poi mi sono sfogato quanno ce vò ce vò eh! ;)

Ciao,

Marco
No, Marco, non puoi fare la parte anche degli altri anche perchè l'amicizia è un sentimento che si basa sulla reciprocità, E' vero che le persone non ne hanno bisogno dell'amicizia e/o non ne hanno voglia. Portare avanti un vero rapporto di amicizia è faticoso, impegnativo, molto più comodo lasciare tutto su un piano di superficialità, di conoscenza per poi affondare il colpo quando si ha la necessità.
Non ci si può fare nulla, esistono queste persone che, con le parole fanno camminare i treni senza rotaie(come dice mia madre) ma poi in pratica sono aride, egoiste e ti lasciano spesso in un limbo fatto di telefonate ogni tanto, una parola carina ogni tanto, tante smancerie quando sono lontane ma che, quando gli si fa una qualsiasi richiesta c'è sempre un problema che impedisce loro di accontentarti.
Solo il tempo ci fa capire quali siano i veri amici, personalmente sono ormai un po' restia a darmi subito, più che altro me lo impongo ma, il carattere sempre quello è e francamente non vorrei mai diventare come loro, meglio qualche cocente delusione ogni tanto ... però .... quando si trova l'altro/a l'emozione è sempre forte e bellissima.

Ciao e buona ricerca. :P

JANECLELIA
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Re: Uno sfogo infinito

Messaggio da JANECLELIA » 22/12/2009, 15:02

Marco, che dire se non "Dove siete?" Dove siete voi che come me AMATE stare con le persone, ma solo con quelle gentili, e che non aspettate altro che un'OCCASIONE per condividere chiacchiere, sogni, sfoghi e serate stupide conn qualcuno pronto ad ascoltarci?
...siete qui! :P Come me.

Marco1085
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Re: Uno sfogo infinito

Messaggio da Marco1085 » 22/12/2009, 16:05

Vi ringrazio davvero, tutti.
JANECLELIA ha scritto:Marco, che dire se non "Dove siete?" Dove siete voi che come me AMATE stare con le persone, ma solo con quelle gentili, e che non aspettate altro che un'OCCASIONE per condividere chiacchiere, sogni, sfoghi e serate stupide conn qualcuno pronto ad ascoltarci?
...siete qui! :P Come me.
Ciao JANECLELIA,
io sono qui, e leggo che anche tu sei simile a me e sei anche tu di roma, perchè non vieni alla cena del 29, ho letto la tua rinuncia e mi è dispiaciuto molto, anche io sono timido credimi, ma mi sforzo perchè alla fine credo sia l'unica via d'uscita.
Vieni anche tu alla cena, mi farebbe davvero piacere conoscere un'amica gentile della mia stessa età per parlare, conoscersi, sfogarsi, ascoltarsi.
Almeno questa come dici tu è un'occasione.
E' un peccato, persone sensibili come noi della nostra età ce ne sono poche, almeno io non ne ho trovate, ed è un peccato perdere quelle poche occasioni che abbiamo per incontrarci.
Spero che verrai, sono sicuro che alla cena ci troveremo bene.

Ciao,

Marco.

JANECLELIA
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Re: Uno sfogo infinito

Messaggio da JANECLELIA » 22/12/2009, 17:38

Ciao Marco, oddio sono in imbarazzo adesso, sembra che non mi farebbe piacere venire, invece mi farebbe piacere eccome! Solo che...ho quella perplessità che ho scritto. Ma se non vengo a questa verrò alla prossima, di sicuro. Grazie comunque!

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Re: Uno sfogo infinito

Messaggio da Mister71 » 22/12/2009, 18:52

JANECLELIA ha scritto:Ciao Marco, oddio sono in imbarazzo adesso, sembra che non mi farebbe piacere venire, invece mi farebbe piacere eccome! Solo che...ho quella perplessità che ho scritto. Ma se non vengo a questa verrò alla prossima, di sicuro. Grazie comunque!

Ciao Janeclelia...

Volevo dirti una cosa, fermo restando che, come ognuno di noi, sei perfettamente libera di decidere cosa ritieni sia la scelta giusta, in un certo momento.

Detto questo, se la scelta di non partecipare all'incontro del 29 è dovuta all'idea che noialtri ci conosciamo tutti o quasi, allora ti stai sbagliando, perché io, ad esempio, che probabilmente ci sarò, conosco dal vivo solo una (splendida) persona... E neanche gli altri conoscono me!! Comunque non tutti si sono già incontrati...

Inoltre, per ridurre in una certa misura i tuoi - legittimi e comprensibili - timori, posso suggerirti di portare con te una persona amica. Non credo che gli altri sarebbero contrari: il timore, la paura, l'insicurezza e le mille facce della sofferenza fanno parte dell'esperienza di tutti. Bisognerebbe fare uno sforzo per non essere comprensibili... ;)

A te la scelta...
Ciao... baci...

Tizi

Re: Uno sfogo infinito

Messaggio da Tizi » 24/12/2009, 13:37

Mister71 ha scritto:[...]




Ciao Janeclelia...

Volevo dirti una cosa, fermo restando che, come ognuno di noi, sei perfettamente libera di decidere cosa ritieni sia la scelta giusta, in un certo momento.

Detto questo, se la scelta di non partecipare all'incontro del 29 è dovuta all'idea che noialtri ci conosciamo tutti o quasi, allora ti stai sbagliando, perché io, ad esempio, che probabilmente ci sarò, conosco dal vivo solo una (splendida) persona... E neanche gli altri conoscono me!! Comunque non tutti si sono già incontrati...

Inoltre, per ridurre in una certa misura i tuoi - legittimi e comprensibili - timori, posso suggerirti di portare con te una persona amica. Non credo che gli altri sarebbero contrari: il timore, la paura, l'insicurezza e le mille facce della sofferenza fanno parte dell'esperienza di tutti. Bisognerebbe fare uno sforzo per non essere comprensibili... ;)

A te la scelta...
Ciao... baci...
sono d'accordo con Mister71.
Janeclelia, io ho incontrato una sola persona le altre non le conosco, proprio come te.
Non preoccuparti e vieni! ;)

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Fibbio
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Re: Uno sfogo infinito

Messaggio da Fibbio » 24/12/2009, 14:11

Marco1085 ha scritto:Nella mia vita, come in quella di altri, trovare dei veri amici è sempre stato difficile, sarà perchè non sono un tipo molto estroverso, forse una volta lo ero di più, ma spesso non dipende da me, non riesco ad interessarmi a persone fredde, distaccate o arroganti o troppo egoiste è più forte di me, anche perché, per come ho sperimentato sulla mia pelle, spesso non è solo un'aspetto esterno di queste persone ma non è realmente possibile formare alcuna amicizia, forse non ne hanno il bisogno o la voglia.
Alla fine non posso fare anche la parte degli altri.
Mi sembra che con il passare del tempo sia sempre più difficile formare delle amicizie, sono in troppi ad essere sempre più diffidenti nei confronti degli altri a priori, anche quando non c'è nulla di chè da perdere, se non qualche parola, un saluto. C'è chi ha una piccola facciata di fiducia (a che fine poi?) al di sotto della quale è comunque troppo diffidente. Certo, non intendo dire che ci si debba fidare di chiunque, nemmeno io mi fido di chiunque, ma penso che si debba saper distinguere, altrimenti si corre il rischio diventare come chi descrivevo prima, freddi e aridi come chi non è più capace di essere amico di qualcuno o di apprezzarne uno, come in un circolo vizioso da cui difficilmente si esce fuori. Almeno questa è a volte la mia paura, non so se questo meccanismo mi farà diventare come loro, come non voglio, o se già lo sono diventato e non me ne accorgo. Spero di no.
Io stesso, come molti di voi, ho avuto delusioni da altre persone, chi dice di cercare davvero amici, con cui dicono di voler uscire, organizzare, salvo poi cambiare idea improvvisamente o addirittura sparire senza alcun motivo. Chi si definisce "amico", ma si fa vivo sempre e solo quando ha bisogno di te, che diventa stranamente gentile quando gli servi e molto irritabile quando ti liquida, ogni volta che lo chiami, nel dirti che è sempre guardacaso impegnato da qualcosa di troppo importante e non ha mai neanche una mezz'ora di tempo per prendersi un caffè e fare due chiacchiere. E ancora, chi dice di ritrovarsi anch'esso circondato da questo tipo di persone, e di vederla come me, ma che alla prima occasione buona si comporta come o peggio di loro. E continuo parlando di chi mette annunci sul web, su forum, su social netowork, che dice di "voler conoscere gente nuova" o "nuovi amici", salvo poi non rispondere mai, o per un paio di volte al massimo prima di sparire nel nulla senza motivo. Forse perchè degli amici non li cercano veramente, forse non ne hanno davvero bisogno, forse non si accontentano o non apprezzano quelli che già hanno, vogliono di piu o di meglio. Forse non hanno di meglio da fare che far perdere tempo e speranze a chi li cerca davvero. Tutta gente a dir poco triste.
Comunque, per fortuna riesco ancora a considerare le vere amicizie la base di una vita migliore, e spero lo faccia anche chi come me non ne ha, o chi, come me, si ritrova solo degli inutili numeri sulla rubrica del telefono, di leggendari "amici" fantasmi sempre presi con un grande impegno di turno guardacaso capitato proprio in quel momento o addirittura perenne. Che mai si disturbano a farsi sentire, a farti una chiamata. Beh forse chiamare a proprie spese una volta tanto un amico che ti chiama sempre a spese sue, può sembrare brutto, magari gli costa più di una chiamata normale? :martellate:
La mancanza di affidabili amicizie esistenti limita molto, come nel mio caso, le possibilità di stabilirne di nuove, non sono il tipo a cui piace uscire da solo. Il fatto di vivere in una città come Roma dove, per esperienze vissute sulla mia pelle, maggior parte della socializzazione si basa su comitive formate spesso dall'infanzia, dalla scuola, o da quartieri sufficientemente popolati da gente "attiva". Una situazione in cui ci si ritrova ma se sfortunatamente viene a mancare causa scioglimento del gruppo, allontanamento degli amici, o non c'è mai stata, difficilmente viene a crearsi partendo da zero o difficilmente ci si riesce ad entrare.
Una città in cui moltissimi dei miei coetanei, in particolare per uscire la sera, si muovono in gruppi di almeno 3-4 persone (se non una decina), e capita spesso di vedere dentro i locali (pizzeria, pub, discopub) molti gruppi ai loro tavoli che dialogano principalmente solo al loro interno o tra altri gruppi, e meno nuove conoscenze tra persone in cui almeno uno o entrambi non facciano parte di gruppi. Come a formare dei gruppi "chiusi", dico "chiusi" anche perchè chi ha provato ad integrarsi conosce la difficoltà a potersi inserire quando il gruppo è già formato, già affiatato, magari da molto tempo, gruppi in cui capita di assistere spesso a discussioni di cui non si riesce a capire nulla perchè non si conoscono i trascorsi del gruppo, o i discorsi sono volutamente resi incomprensibili per chi non è membro "approvato", il quale può rendersene conto con spiacere. Atteggiamento che mi ricorda un pò quello infantile.
La difficoltà nell'accedere a questi gruppi limita ulteriormente la possibilità di trovare nuove amicizie, non avendo già altri amici, dato che l'integrazione tra due gruppi è più semplice.
Questo aspetto della realtà porta spesso chi vive queste situazioni a cercare speranza nella socializzazione virtuale (MSN, chat o simili).
Non sono un fan di chat e di social network (leggi facebook) in cui molta gente arriva ad avere anche 500-600 "amici", di cui poi nella realtà magari ne frequenta si e no la decima parte, il resto sono persone salutate magari un paio di volte al massimo o ancora amici di amici conosciuti sempre tramite lo stesso sito, ed aggiunti al proprio elenco o addirittura estranei. Non so se queste amicizie virtuali siano in grado di essere come quelle reali, o si possa davvero contare su questi sistemi per formare poi delle amicizie reali. Non so se questo tipo di "vita sociale" possa integrare quella reale o addirittura "sostituirla" in caso non vene fosse una, ma anche se così fosse non mi attira lo stesso. Preferisco decisamente l'amicizia reale vissuta magari ogni giorno, che penso lasci piu belle emozioni e ricordi. Ma c'è il problema del circolo vizioso della ricerca di amicizie senza averne altre, senza le quali a sua volta è più difficile accedere ad altri gruppi e se si aggiunge lo scarso interesse nell'uscire da soli, ad esclusione, le proprie speranze ricadono infine sul virtuale, che accentua tra l'altro la chiusura in se stessi. Un ambiente virtuale in cui, come si sà, non manca anch'esso di illusori, di falsi, di chi cerca solo secondi fini, di chi si diverte sulle disgrazie altrui e di spam. Senza contare lo sforzo e il tempo richiesto dal seguire lunghe discussioni / chat per cercare di identificare il buono dalla spazzatura, perchè ovviamente le delusioni sono anche virtuali, e le delusioni virtuali portano a voler accelerare i tempi a voler stringere, cercare di sapere subito se il contatto è sincero e non la solita perdita di tempo, che non vuoi o che non hai più da perdere. Ma è anche vero che non sai più dove cercare. Tutto ciò ripetendosi in un circolo vizioso che ti toglie un pò alla volta la speranza di trovare delle vere amicizie e magari un pò la speranza in tutto anche perchè l'amicizia è una cosa fondamentale, non c'è che io sappia, una valida sostituzione ad una vera amicizia.
Se poi si aggiunge, come nel mio caso, la mancanza di una ragazza, che in alcuni casi riesce a svolgere oltre al ruolo di compagna, anche quello di amica, si capisce l'importanza dell'amicizia, si capisce perchè chi non ha amici, ma ha una ragazza con cui riesce ad avere anche un rapporto di amicizia, tende ulteriormente a tenersela stretta e a ritenersi giustamente felice e fortunato. Ma se non si ha questa fortuna è dai veri amici che parte tutto, per questo io li considero un punto di partenza, da cui parte il resto.
Per questo continuo a sperare.
Mi ritengo una persona normale: lavoro in un'agenzia immobiliare, studio per superare dei concorsi pubblici, cerco di tenermi in forma andando in palestra, mi piace il cinema, i motori, la musica rock (ligabue). Sto cercando nuovi amici magari coetanei con cui uscire, divertirsi, fare due chiacchiere, condividere interessi, andare per negozi (anche gli uomini comprano vestiti).
Può sembrare banale, ma credo che alla fine l'unica cosa che possa aiutare sia la capacità di saper distinguere. Distinguere chi ha davvero voglia di fare la propria parte da chi non ne ha voglia o non vuole farla. Chi desidera davvero un'amicizia invia dei "segnali", ad un potenziale amico/a, ma poi sta a lui/lei ricambiarli. Chi ha sofferto davvero la mancanza di amicizia, se riesce a riconoscere un potenziale vero amico/a cerca di non perderlo/a, di frequentarlo/a, di mantenere i rapporti, ma questo è possibile solo se anche l'altro/a è davvero interessato/a. Forse sarà capitato anche a voi di conoscere questo tipo di persone o di essere voi ad aver sofferto questa mancanza, in ogni caso spero troverete prima o poi qualcuno che ricambi davvero la vostra amicizia. L'importante credo sia fare la propria parte, cercando sempre di reagire, di mantenersi reattivi, senza chiedere troppo a se stessi, senza prendersela con se stesso o con gli altri anche perchè non cambierà la situazione.
So che a parole è facile e che probabilmente ci saranno periodi bui, ma la strada credo sia quella, io almeno adesso, forse vedo una via d'uscita, e spero di essere ancora capace di apprezzare l'amicizia.

Se cercate un'amico magari coetaneo io sono qui, se vi va!

Beh, su di me vi ho detto un pò tutto, e di voi che mi dite?

Scusate la lunghezza, spero apprezziate la sincerità e spero che tutto ciò servirà a qualcosa, e poi mi sono sfogato quanno ce vò ce vò eh! ;)

Ciao,

Marco
Quoto in pieno tutto quanto Marchè...e lo sai. Sai anche cosa penso, cosa faremo etc etc...non ho bisogno di spiegarti altro :-)

Quoto tutto Mister71, nuovo ambasciatore delle donne...
Dico a Janeclelia, che ho inserito fin dal principio nella lista, di non aver timori...io non conosco praticamente nessuno...però mi dò da fare per dare una svolta...e sarei felicissimo di avere come amici coloro per i quali si battono per stare in compagnia, con persone che stimano e con cui vogliono creare un legame di amicizia.

Ciao
Secondo me, la conoscenza accresce il dolore, ma c'è anche chi ha detto: "fosti non fatte per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza".

giallorossonellanima
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Re: Uno sfogo infinito

Messaggio da giallorossonellanima » 24/12/2009, 15:42

Quoto tutto ciò che hai scritto.
Io sono un bel pò di mesi che sono in questa situazione e fidati..ne soffro tantissimo.
Aprii qualche tempo fa un paio di post nei quali sfogavo le mie frustrazioni e il mio dolore,e ricevetti attestati di stima e affetto da coloro che fanno parte del forum.
Questo per farti capire quanto ti capisco,e quanto come te desiderereii cambiare la mia situazione e iniziare a vivere una vita piu piena e serena.
Io ci sono comunque.
Un saluto amico

Marco1085
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Messaggio da Marco1085 » 25/12/2009, 16:49

Grazie ragazzi :)

Approfitto per augurare a tutti buone feste e spero che il nuovo anno porti a tutti delle nuove sincere amicizie. :celebration: