La mia storia

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saggio

La mia storia

Messaggio da saggio » 12/12/2009, 19:41

Ciao a tutti.
Mi chiamo Giuseppe ed ho 24 anni. Vivo a Cremona e questa è la mia storia.

Nel 2005 mi sono diplomato e mi sono ritrovato praticamente da solo, i compagni di classe con cui avevo legato sono spariti tutti(per qualche anno ho provato a cercarli, ma niente) ed in pratica per 5 anni gli sono servito solo per aiutarli a scuola quando avevano difficoltà in qualcosa. Purtroppo le cose non andavano bene neanche con gli "amici" "esterni" alla scuola, i problemi erano veramente tanti e, nonostante li avessi fatti presente più e più volte, non si sono mai degnati di venirmi incontro. I problemi che avevo con loro erano più o meno questi:
. scarsa importanza delle mie considerazioni.
. scarsa importanza della mia presenza(se io non potevo esserci la serata/uscita la facevano tranquillamente senza di me, se però non poteva qualcun'altro, si rimandava perchè ci fosse l'assente)
. totale disinteresse di cosa potessi dire o fare.

Fattostà che, pur di non rimaner da solo, faccio buon viso a cattivo gioco e continuo a frequentarli, anche se le occasioni di incontro sono sempre sporadiche e minime.
Non bastasse, mi iscrivo all'Accademia di Belle Arti di Brescia ma mi rendo conto che non fa per me e decido di ritirarmi e finisco col passare un anno in casa a far nulla. Particolare importante che mi accade all'accademia: nessuno dei miei compagni di corso si degna di rivolgermi la parola, ne tantomeno di sedersi di fianco a me(in una lezione, una ragazza piuttosto di sedersi di fianco a me, nell'ultimo posto rimasto libero, s'è girata mezza università per trovare una sedia). Comunque li per li non faccio caso a queste cose e mi limito a chiudere il "caso" come un "esperienza fallimentare", cosa che può capitare.

Nel 2006 mi iscrivo a Scienze e Tecnologie della Comunicazione allo/a IULM di Milano e, sotto il profilo accademico, le cose vanno decisamente meglio, i corsi mi piacciono e passo 6 esami su 9. Socialmente, però, è nuovamente uno schifo, nuovamente nessuno si degna a rivolgermi la parola(nemmeno per le cose più stupide) e nessuno si siede MAI vicino a dove mi siedo io, piuttosto stanno in piedi. Fattostà che inizio a star male e a settembre dello stesso anno mi viene disgnosticata una Depressione maggiore. Per me è una mazzata incredibile. I miei "amici", quelli che ho definito "esterni", non mi aiutano minimamente, nonostante li metta al corrente della mia situazione. Questo sarà la strappo definitivo che mi porterà poi a lasciarli definitivamente.

Nei 3 anni seguenti non capita assolutamente niente di che sotto il profilo sociale, anche se con la mia forza, riesco ad andare avanti con gli esami e pian piano riesco ad uscire dalla depressione grazie alle cure a cui mi sono sottoposto.

Ad oggi comunque rimango ancora da solo, senza nessuno.
Seguendo il consiglio dei miei genitori, mi trovo un lavoro perchè "magari le cose andranno diversamente", ovviamente non è così. Per quanto ci siano 6 ragazzi della mia età(pù o meno), come al solito non mi rivolgono la parola.

Giusto per precisare, non è che sia una persona estremamente timida, sono timido nei limiti normali, al quali si devono aggiungere fattori come:
. mi piace farmi i fatti miei
. non sono molto "propenso", viste le mie esperienze.
Va detto però, che se c'è l'occasione, parlo e mi apro, ma evidentemente ciò non basta(sul lavoro, in più di un occasione l'ho fatto, ma zero, zero, zero... a malapena mi salutano)

saggio


Messaggio da saggio » 13/12/2009, 10:17

wow, sono commosso dal vedere la discussione che sono riuscito a scatenare :DD

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Fibbio
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Re: La mia storia

Messaggio da Fibbio » 13/12/2009, 10:54

saggio ha scritto:Ciao a tutti.
Mi chiamo Giuseppe ed ho 24 anni. Vivo a Cremona e questa è la mia storia.

Nel 2005 mi sono diplomato e mi sono ritrovato praticamente da solo, i compagni di classe con cui avevo legato sono spariti tutti(per qualche anno ho provato a cercarli, ma niente) ed in pratica per 5 anni gli sono servito solo per aiutarli a scuola quando avevano difficoltà in qualcosa. Purtroppo le cose non andavano bene neanche con gli "amici" "esterni" alla scuola, i problemi erano veramente tanti e, nonostante li avessi fatti presente più e più volte, non si sono mai degnati di venirmi incontro. I problemi che avevo con loro erano più o meno questi:
. scarsa importanza delle mie considerazioni.
. scarsa importanza della mia presenza(se io non potevo esserci la serata/uscita la facevano tranquillamente senza di me, se però non poteva qualcun'altro, si rimandava perchè ci fosse l'assente)
. totale disinteresse di cosa potessi dire o fare.

Fattostà che, pur di non rimaner da solo, faccio buon viso a cattivo gioco e continuo a frequentarli, anche se le occasioni di incontro sono sempre sporadiche e minime.
Non bastasse, mi iscrivo all'Accademia di Belle Arti di Brescia ma mi rendo conto che non fa per me e decido di ritirarmi e finisco col passare un anno in casa a far nulla. Particolare importante che mi accade all'accademia: nessuno dei miei compagni di corso si degna di rivolgermi la parola, ne tantomeno di sedersi di fianco a me(in una lezione, una ragazza piuttosto di sedersi di fianco a me, nell'ultimo posto rimasto libero, s'è girata mezza università per trovare una sedia). Comunque li per li non faccio caso a queste cose e mi limito a chiudere il "caso" come un "esperienza fallimentare", cosa che può capitare.

Nel 2006 mi iscrivo a Scienze e Tecnologie della Comunicazione allo/a IULM di Milano e, sotto il profilo accademico, le cose vanno decisamente meglio, i corsi mi piacciono e passo 6 esami su 9. Socialmente, però, è nuovamente uno schifo, nuovamente nessuno si degna a rivolgermi la parola(nemmeno per le cose più stupide) e nessuno si siede MAI vicino a dove mi siedo io, piuttosto stanno in piedi. Fattostà che inizio a star male e a settembre dello stesso anno mi viene disgnosticata una Depressione maggiore. Per me è una mazzata incredibile. I miei "amici", quelli che ho definito "esterni", non mi aiutano minimamente, nonostante li metta al corrente della mia situazione. Questo sarà la strappo definitivo che mi porterà poi a lasciarli definitivamente.

Nei 3 anni seguenti non capita assolutamente niente di che sotto il profilo sociale, anche se con la mia forza, riesco ad andare avanti con gli esami e pian piano riesco ad uscire dalla depressione grazie alle cure a cui mi sono sottoposto.

Ad oggi comunque rimango ancora da solo, senza nessuno.
Seguendo il consiglio dei miei genitori, mi trovo un lavoro perchè "magari le cose andranno diversamente", ovviamente non è così. Per quanto ci siano 6 ragazzi della mia età(pù o meno), come al solito non mi rivolgono la parola.

Giusto per precisare, non è che sia una persona estremamente timida, sono timido nei limiti normali, al quali si devono aggiungere fattori come:
. mi piace farmi i fatti miei
. non sono molto "propenso", viste le mie esperienze.
Va detto però, che se c'è l'occasione, parlo e mi apro, ma evidentemente ciò non basta(sul lavoro, in più di un occasione l'ho fatto, ma zero, zero, zero... a malapena mi salutano)


Situazione singolare questa Giuseppe. La cosa che mi incuriosisce è il perchè, non conoscendoti, a priori scartavano l'idea di sederti vicino.
Devi aver passato dei momenti dolorosi accollandoti tutto ciò e non parlarne con nessuno.
Negli anni a quanto pare la situazione non migliora da questo punto di vista, arrivi al lavoro che a malapena ti salutano... non riesco a capire perchè! ti sei fatto un'idea del perchè? Ossia, io ricordo la mia esperienza universitaria e non mi è mai capitato, provo a pensare ma non riesco a capire come tra persone che non si conoscano, a priori si scarta una persona in questo modo.

Prova a dirlo al lavoro, ossia affronta i tuoi colleghi con la dovuta calma e rispetto delle loro parole, così da venirne a conoscenza, altrimenti non capirai mai il perchè.

Comunque Giuseppe, qui troverai tanti amici pronti a parlare con te, a cercare di aiutarti, a consigliarti; se mi posso permettere, almeno qua, cerca di aprirti, in modo che le altre persone possano conoscerti e aiutarti nel migliore dei modi.

Benvenuto Giuseppe, non demordere.
Secondo me, la conoscenza accresce il dolore, ma c'è anche chi ha detto: "fosti non fatte per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza".

saggio

Re: La mia storia

Messaggio da saggio » 13/12/2009, 12:05

Fibbio ha scritto:[...]
non riesco a capire perchè! ti sei fatto un'idea del perchè? Ossia, io ricordo la mia esperienza universitaria e non mi è mai capitato, provo a pensare ma non riesco a capire come tra persone che non si conoscano, a priori si scarta una persona in questo modo.
le uniche 2 risposte che ritengo possibili sono:

1. sono una ***** io, che tratto male tutti, sono uno ******* ecc... insomma, non sono una buona e brava persona.

2. ono stato incredibilmente sfortunato, da trovarmi, sino ad ora, nel posto sbagliato con le persone sbagliate.

mamma Luli
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Re: La mia storia

Messaggio da mamma Luli » 13/12/2009, 12:16

saggio ha scritto:Ciao a tutti.
Mi chiamo Giuseppe ed ho 24 anni. Vivo a Cremona e questa è la mia storia.

Nel 2005 mi sono diplomato e mi sono ritrovato praticamente da solo, i compagni di classe con cui avevo legato sono spariti tutti(per qualche anno ho provato a cercarli, ma niente) ed in pratica per 5 anni gli sono servito solo per aiutarli a scuola quando avevano difficoltà in qualcosa. un anno in casa a far nulla. Particolare importante che mi accade all'accademia: nessuno dei miei compagni di corso si degna di rivolgermi la parola, ne tantomeno di sedersi di fianco a me(in una lezione, una ragazza piuttosto di sedersi di fianco a me, nell'ultimo posto rimasto libero, s'è girata mezza università per trovare una sedia) ................
..................................................................................................
Ciao Giuseppe, visto che ho mantenuto la promessa e sono venuta sul tuo topic? La solitudine sul forum regna sovrana, e le delusioni dovute agli amici-non amici sono all'ordine del giorno.
Se hai avuto modo di leggere le mie risposte ad altri in merito al problema no-amicizie, sai già come la penso.
Il fatto che tu lamenti che tutti ed in tutti i posti che hai frequentato, non solo non ti cercassero, ma addirittura ti scansassero, è davvero particolare. A priori, non succede mai che in un'aula universitaria uno preferisca girare mezza università a cercare una sedia se c'è già un posto vuoto. Ora, dal momento che ti sei scritto a questo forum, dove cerchi amici, mi permetterai di considerarmi già tua amica, anche se amica "maggiore", quindi tra amici bisogna dire le cose che si pensano senza paura di essere fraintesi, giusto?
Beh, allora io ti dirò quello che ho già avuto occasione di dire ad altri che lamentavano le stesse cose.
L'amicizia non è qualcosa di dovuto, ma qualcosa che si conquista, giorno per giorno, con i nostri principi, la nostra disponibilità verso gli altri, la nostra personalità, ecc. ecc.,ma sopratutto con il nostro sorriso. Sei sicuro te di porti così di fronte agli altri?
Vedi, te lo sto dicendo con affetto, ma anche questo tuo topic può lasciare un pochino perplessi. Hai raccontato la tua storia e va bene, è giusto e comprensibile che tu aspetti le risposte degli altri, ci si iscrive anche per questo al forum, per confrontarci, ma tu, prima ancora che qualcuno ti rispondesse lo hai sollecitato, ed anche questo può andare bene, ma, ti domando, nel frattempo sei andato te a rispondere ad altri amici sui loro topic? Anche loro, come te, aspettano risposte, ecco che cosa intendo io per disponibilità.
Non voglio certo addossare a te tutta la colpa della tua solitudine, sono sicura che non è così, ma, da amica, voglio anche farti riflettere.
Rispondimi pure, anche dicendomi tranquillamente che non sei d'acccordo com me, ma magari, parlando, parlando, potremo capire meglio il perché dei tuoi problemi.
Finisco con il ripetere una frase, che anche questa ho già detto più volte, ma da quando la lessi, tanti e tanti anni fa, è divenuta il mio motto: "La vita è come uno specchio, ti sorridi se tu le sorridi".
Ciao, e........ un sorriso anche a me, per favore :ciao:

saggio

Re: La mia storia

Messaggio da saggio » 13/12/2009, 12:51

mamma Luli ha scritto:[...]


L'amicizia non è qualcosa di dovuto, ma qualcosa che si conquista, giorno per giorno, con i nostri principi, la nostra disponibilità verso gli altri, la nostra personalità, ecc. ecc.,ma sopratutto con il nostro sorriso. Sei sicuro te di porti così di fronte agli altri?

Hai raccontato la tua storia e va bene, è giusto e comprensibile che tu aspetti le risposte degli altri, ci si iscrive anche per questo al forum, per confrontarci, ma tu, prima ancora che qualcuno ti rispondesse lo hai sollecitato, ed anche questo può andare bene, ma, ti domando, nel frattempo sei andato te a rispondere ad altri amici sui loro topic? Anche loro, come te, aspettano risposte, ecco che cosa intendo io per disponibilità.

Finisco con il ripetere una frase, che anche questa ho già detto più volte, ma da quando la lessi, tanti e tanti anni fa, è divenuta il mio motto: "La vita è come uno specchio, ti sorridi se tu le sorridi".
per carità, sono d'accordo che l'amicizia è qualcosa che si costruisce pian piano ecc... però mi pare anche ovvio che sia una cosa che si costruisca in 2. Non posso certo fare tutto io o sbaglio? Inoltre se le altre persone partono già prevenute, beh, si può stare freschi.

si beh, la mia era solo una battuta.

la realtà è che io rido e sorrido anche troppo(vedi la mia battuta) ma poi boh...

Tizi


Messaggio da Tizi » 13/12/2009, 13:44

saggio ha scritto:wow, sono commosso dal vedere la discussione che sono riuscito a scatenare :DD
ciao saggio,

ciao saggio,
ti dico la verità, io ieri sera l'ho letto il tuo topic ma, mi ha lasciata senza parole, non riesco a capire perchè tutte le persone siano così prevenute nei tuoi confronti, forse tu per primo dovresti fare un'analisi del problema e soprattutto un'autocritica.
Dovremmo conoscerci e magari vendendo come ti poni verso gli altri forse riuscire a capire il perchè di questo tuo problema.
Tu, ad ogni modo, in punta di piedi e con accortezza cerca di parlare con le persone, sorridi loro, non è possibile che tutti si comportino allo stesso modo.
Magari se ci racconti qualcosa di più di te, una piccola analisi potremmo iniziarla virtualmente ... tutti insieme ... che dici?
Ci sentiamo dopo, intanto ti abbraccio. :)

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arietina76
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Messaggio da arietina76 » 13/12/2009, 13:51

Tizi ha scritto:[...]



ciao saggio,

ciao saggio,
ti dico la verità, io ieri sera l'ho letto il tuo topic ma, mi ha lasciata senza parole, non riesco a capire perchè tutte le persone siano così prevenute nei tuoi confronti, forse tu per primo dovresti fare un'analisi del problema e soprattutto un'autocritica.
Dovremmo conoscerci e magari vendendo come ti poni verso gli altri forse riuscire a capire il perchè di questo tuo problema.
Tu, ad ogni modo, in punta di piedi e con accortezza cerca di parlare con le persone, sorridi loro, non è possibile che tutti si comportino allo stesso modo.
Magari se ci racconti qualcosa di più di te, una piccola analisi potremmo iniziarla virtualmente ... tutti insieme ... che dici?
Ci sentiamo dopo, intanto ti abbraccio. :)
anch'io, come Tizi, sono rimasta perplessa leggendo quanto ai scritto, Saggio.
insomma, finchè mi dici che, nonostante l'università e il lavoro, non sei riuscito a stringere rapporti di vera amicizia, è un conto, ma se mi dici che la gente non si vuole nemmeno sedere vicino a te o rivolgere la parola, allora non ti seguo più, perchè non ne capisco davvero il motivo.
forse, anche involontariamente, sei tu a tenere un atteggiamento che in qualche modo scoraggia gli altri ad avvicinarsi...
davvero non capisco perchè gli altri dovrebbero quasi rifiutarsi di parlare con te: sarà perchè io attacco bottone anche coi muri.... :DD
poi ripeto, l'amicizia (vera) è un altro discorso, ma qui tu stai parlando di normali "rapporti umani", non so se mi sono spiegata...

sabina

Re: La mia storia

Messaggio da sabina » 13/12/2009, 14:05

saggio ha scritto:Ciao a tutti.
Mi chiamo Giuseppe ed ho 24 anni. Vivo a Cremona e questa è la mia storia.

Nel 2005 mi sono diplomato e mi sono ritrovato praticamente da solo, i compagni di classe con cui avevo legato sono spariti tutti(per qualche anno ho provato a cercarli, ma niente) ed in pratica per 5 anni gli sono servito solo per aiutarli a scuola quando avevano difficoltà in qualcosa. Purtroppo le cose non andavano bene neanche con gli "amici" "esterni" alla scuola, i problemi erano veramente tanti e, nonostante li avessi fatti presente più e più volte, non si sono mai degnati di venirmi incontro. I problemi che avevo con loro erano più o meno questi:
. scarsa importanza delle mie considerazioni.
. scarsa importanza della mia presenza(se io non potevo esserci la serata/uscita la facevano tranquillamente senza di me, se però non poteva qualcun'altro, si rimandava perchè ci fosse l'assente)
. totale disinteresse di cosa potessi dire o fare.

Fattostà che, pur di non rimaner da solo, faccio buon viso a cattivo gioco e continuo a frequentarli, anche se le occasioni di incontro sono sempre sporadiche e minime.
Non bastasse, mi iscrivo all'Accademia di Belle Arti di Brescia ma mi rendo conto che non fa per me e decido di ritirarmi e finisco col passare un anno in casa a far nulla. Particolare importante che mi accade all'accademia: nessuno dei miei compagni di corso si degna di rivolgermi la parola, ne tantomeno di sedersi di fianco a me(in una lezione, una ragazza piuttosto di sedersi di fianco a me, nell'ultimo posto rimasto libero, s'è girata mezza università per trovare una sedia). Comunque li per li non faccio caso a queste cose e mi limito a chiudere il "caso" come un "esperienza fallimentare", cosa che può capitare.

Nel 2006 mi iscrivo a Scienze e Tecnologie della Comunicazione allo/a IULM di Milano e, sotto il profilo accademico, le cose vanno decisamente meglio, i corsi mi piacciono e passo 6 esami su 9. Socialmente, però, è nuovamente uno schifo, nuovamente nessuno si degna a rivolgermi la parola(nemmeno per le cose più stupide) e nessuno si siede MAI vicino a dove mi siedo io, piuttosto stanno in piedi. Fattostà che inizio a star male e a settembre dello stesso anno mi viene disgnosticata una Depressione maggiore. Per me è una mazzata incredibile. I miei "amici", quelli che ho definito "esterni", non mi aiutano minimamente, nonostante li metta al corrente della mia situazione. Questo sarà la strappo definitivo che mi porterà poi a lasciarli definitivamente.

Nei 3 anni seguenti non capita assolutamente niente di che sotto il profilo sociale, anche se con la mia forza, riesco ad andare avanti con gli esami e pian piano riesco ad uscire dalla depressione grazie alle cure a cui mi sono sottoposto.

Ad oggi comunque rimango ancora da solo, senza nessuno.
Seguendo il consiglio dei miei genitori, mi trovo un lavoro perchè "magari le cose andranno diversamente", ovviamente non è così. Per quanto ci siano 6 ragazzi della mia età(pù o meno), come al solito non mi rivolgono la parola.

Giusto per precisare, non è che sia una persona estremamente timida, sono timido nei limiti normali, al quali si devono aggiungere fattori come:
. mi piace farmi i fatti miei
. non sono molto "propenso", viste le mie esperienze.
Va detto però, che se c'è l'occasione, parlo e mi apro, ma evidentemente ciò non basta(sul lavoro, in più di un occasione l'ho fatto, ma zero, zero, zero... a malapena mi salutano)
Ciao giuseppe mi chiamo sabina mi sono iscritta proprio ogi e sto ancora cercando di capire come funziona ...beh detto questo mi sono ritrovata a leggere la tua storia...certo pare anormale un comportamento simile da tante persone diverse e in tempi e luoghi differenti,ma conosco l'"uomo"e so che puo' essere molto penoso se lo desidera...mi piacerebbe capire meglio la tua storia ,il perchè...accade tutto cio' se ti va di chiaccherare ecomi ! :D

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Messaggio da Fibbio » 13/12/2009, 14:08

arietina76 ha scritto:[...]



anch'io, come Tizi, sono rimasta perplessa leggendo quanto ai scritto, Saggio.
insomma, finchè mi dici che, nonostante l'università e il lavoro, non sei riuscito a stringere rapporti di vera amicizia, è un conto, ma se mi dici che la gente non si vuole nemmeno sedere vicino a te o rivolgere la parola, allora non ti seguo più, perchè non ne capisco davvero il motivo.
forse, anche involontariamente, sei tu a tenere un atteggiamento che in qualche modo scoraggia gli altri ad avvicinarsi...
davvero non capisco perchè gli altri dovrebbero quasi rifiutarsi di parlare con te: sarà perchè io attacco bottone anche coi muri.... :DD
poi ripeto, l'amicizia (vera) è un altro discorso, ma qui tu stai parlando di normali "rapporti umani", non so se mi sono spiegata...
Io uso questo topic per dire due cose invece.

Premessa: non è un rimprovero, nè tantomeno una critica pensante ma solo alcune domandine semplici.

Visto questo topic e visto i miei precedenti, mi domando, come mai ci sono persone che riprendono solo i messaggi di alcuni che sono più grandi e basta? Mi sembra di aver detto nel succo cose in anticipo rispetto ad altre e mai si è preso ad esempio quello che scrivevo...tutti vanno dietro sempre a coloro che ritengono più saggi...ma la saggezza non la fa mica solo l'età... paura di essere criticati? perchè non fate un pensiero senza riprendere quelli degli altri fatti prima? Io nel mio post personale avevo scritto una critica...continuavate a ripetermi messaggi quando molto molto prima già avevo detto che avevo recepito e fatto tesoro dei consigli...e ho finito epr cancellare quella risposta epr paura di essere preso in malo modo... non lo so...potete chiarirmi per favore? Anche qui troviamo una sorta di amico principale a cui bisogna far capo per sfondare?

Ripeto è solo un mio sfogo all'ennesima volta che incontro una cosa del genere...non voglio scatenare niente di strano...lungi da me..ma come dice Mamma Luli, non ci offendiamo e parliamo per conoscerci. Vale anche per me giusto?
Secondo me, la conoscenza accresce il dolore, ma c'è anche chi ha detto: "fosti non fatte per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza".

saggio


Messaggio da saggio » 13/12/2009, 14:27

Tizi ha scritto: Tu, ad ogni modo, in punta di piedi e con accortezza cerca di parlare con le persone, sorridi loro, non è possibile che tutti si comportino allo stesso modo.

Magari se ci racconti qualcosa di più di te, una piccola analisi potremmo iniziarla virtualmente ... tutti insieme ... che dici?
Cosa che faccio da sempre, ma inutilmente, finisce sempre allo stesso modo.

Non saprei che raccontarti, ma basta che chiedi e ti sarà dato.

arietina76 ha scritto:[...]
forse, anche involontariamente, sei tu a tenere un atteggiamento che in qualche modo scoraggia gli altri ad avvicinarsi...
magari fosse vero quello che dici, purtroppo non è così. Io mantengo un atteggiamento assolutamente normale e tranquillo... di più non posso fare, se non obbligare qualcuno, ma penso sia illegale :DD

sabina ha scritto:[...]
mi piacerebbe capire meglio la tua storia ,il perchè...accade tutto cio' se ti va di chiaccherare ecomi ! :D
volentieri :D poi vedi tu dove vuoi chiacchierare se su mess privati(anche se per ora non mi funzionano) o altro... a me va bene tutto ;) (purtroppo per msn non mi va, ho problemi con la nuova versione)

sabina


Messaggio da sabina » 13/12/2009, 15:02

saggio ha scritto:[...]



Cosa che faccio da sempre, ma inutilmente, finisce sempre allo stesso modo.

Non saprei che raccontarti, ma basta che chiedi e ti sarà dato.


[...]



magari fosse vero quello che dici, purtroppo non è così. Io mantengo un atteggiamento assolutamente normale e tranquillo... di più non posso fare, se non obbligare qualcuno, ma penso sia illegale :DD


[...]



volentieri :D poi vedi tu dove vuoi chiacchierare se su mess privati(anche se per ora non mi funzionano) o altro... a me va bene tutto ;) (purtroppo per msn non mi va, ho problemi con la nuova versione)
mmmh ?? so scegli tu...okkei facebook?

mamma Luli
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Messaggio da mamma Luli » 13/12/2009, 15:11

Fibbio ha scritto:[...]



Io uso questo topic per dire due cose invece.

Premessa: non è un rimprovero, nè tantomeno una critica pensante ma solo alcune domandine semplici.

Visto questo topic e visto i miei precedenti, mi domando, come mai ci sono persone che riprendono solo i messaggi di alcuni che sono più grandi e basta? Mi sembra di aver detto nel succo cose in anticipo rispetto ad altre e mai si è preso ad esempio quello che scrivevo...tutti vanno dietro sempre a coloro che ritengono più saggi...ma la saggezza non la fa mica solo l'età... paura di essere criticati? perchè non fate un pensiero senza riprendere quelli degli altri fatti prima? Io nel mio post personale avevo scritto una critica...continuavate a ripetermi messaggi quando molto molto prima già avevo detto che avevo recepito e fatto tesoro dei consigli...e ho finito epr cancellare quella risposta epr paura di essere preso in malo modo... non lo so...potete chiarirmi per favore? Anche qui troviamo una sorta di amico principale a cui bisogna far capo per sfondare?

Ripeto è solo un mio sfogo all'ennesima volta che incontro una cosa del genere...non voglio scatenare niente di strano...lungi da me..ma come dice Mamma Luli, non ci offendiamo e parliamo per conoscerci. Vale anche per me giusto?
Certo che vale anche per te e fai bene a far presente che cosa pensi. Però, scusa, io non ho capito bene di chi parli quando dici "un amico principale". Mi sembra che in questo topic siano stati quotati un pò tutti quelli che hanno partecipato. Io ho partecipato anche al tuo post e mi dispiace se, come mi sembra di aver capito, siamo stati troppo ripetitivi. Ti chiedo scusa ma, come anche tu hai detto, parliamo per conoscerci e piano piano, vedrai, cominceremo a trovare punti d'incontro.
Del resto, siamo persone, tutte diverse tra loro e che nemmeno si conoscono di vista. Non pretendiamo troppo da noi dall'inizio, vedrai che incontrandosi nei nostri interventi aggiusteremo sempre più la nostra conoscenza. Un abbraccio

saggio


Messaggio da saggio » 13/12/2009, 15:15

sabina ha scritto:[...]



mmmh ?? so scegli tu...okkei facebook?
per me è ok... il mio cognome è ******, se hai problemi causa omonimi, cercheremo un modo per "trovarci"
:D

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Messaggio da arietina76 » 13/12/2009, 17:52

Fibbio ha scritto:[...]
Io uso questo topic per dire due cose invece.

Premessa: non è un rimprovero, nè tantomeno una critica pensante ma solo alcune domandine semplici.

Visto questo topic e visto i miei precedenti, mi domando, come mai ci sono persone che riprendono solo i messaggi di alcuni che sono più grandi e basta? Mi sembra di aver detto nel succo cose in anticipo rispetto ad altre e mai si è preso ad esempio quello che scrivevo...tutti vanno dietro sempre a coloro che ritengono più saggi...ma la saggezza non la fa mica solo l'età... paura di essere criticati? perchè non fate un pensiero senza riprendere quelli degli altri fatti prima? Io nel mio post personale avevo scritto una critica...continuavate a ripetermi messaggi quando molto molto prima già avevo detto che avevo recepito e fatto tesoro dei consigli...e ho finito epr cancellare quella risposta epr paura di essere preso in malo modo... non lo so...potete chiarirmi per favore? Anche qui troviamo una sorta di amico principale a cui bisogna far capo per sfondare?

Ripeto è solo un mio sfogo all'ennesima volta che incontro una cosa del genere...non voglio scatenare niente di strano...lungi da me..ma come dice Mamma Luli, non ci offendiamo e parliamo per conoscerci. Vale anche per me giusto?
figurati, io personalmente non mi offendo per quello che hai scritto, e NON lo trovo in alcun modo offensivo.
non so se il discorso è riferito solo a me (visto che hai quotato una mia risposta) o ad altri, comunque ti rispondo senza nessun problema, ovviamente parlando a titolo personale.
io in questo forum non mi sono mai limitata a quotare interventi di altri utenti per appoggiarmi a persone più grandi, come dici tu. io dico la mia, quello che penso, punto e basta. può coincidere con l'opinione di altri utenti (non importa se più grandi o più piccoli di me), e in tal caso quoto la loro risposta, spiegando perchè sono d'accordo con loro. è capitato invece, altre volte, di quotare risposte per spiegare che ne dissentivo totalmente. come ti ho già detto, non ho bisogno di "usare" o "appoggiarmi" a nessuno per dire la mia: ho una testa che ragiona ( bene o male, poi, è opinabile :DD ) e quindi delle mie opinioni.
dici: "mai si è preso ad esempio quello che scrivevo". scusa, ma (premesso che non so esattamente a quali interventi tu ti riferisca) è una colpa non convidere quello che dici, o viceversa ritenere che qualcun altro abbia espresso in maniera più efficace lo stesso nostro modo di pensare? io sinceramente non credo proprio!
paura di essere criticati? no, da parte mia assolutamente no, anche perchè non ho alcuna presunzione di verità assoluta. mamma mia, che mondo noioso sarebbe se tutti la pensassimo allo stesso modo! ben vengano quindi le critiche, purchè fatte con educazione e rispetto, come hai fatto tu col tuo intervento.
ah, un ultima cosa: sinceramente non sento alcun bisogno di sfondare, anzi, non capisco neanche perchè dovrei volerlo.... :rolleyes:

Tizi


Messaggio da Tizi » 13/12/2009, 18:55

Fibbio ha scritto:[...]



Io uso questo topic per dire due cose invece.

Premessa: non è un rimprovero, nè tantomeno una critica pensante ma solo alcune domandine semplici.

Visto questo topic e visto i miei precedenti, mi domando, come mai ci sono persone che riprendono solo i messaggi di alcuni che sono più grandi e basta? Mi sembra di aver detto nel succo cose in anticipo rispetto ad altre e mai si è preso ad esempio quello che scrivevo...tutti vanno dietro sempre a coloro che ritengono più saggi...ma la saggezza non la fa mica solo l'età... paura di essere criticati? perchè non fate un pensiero senza riprendere quelli degli altri fatti prima? Io nel mio post personale avevo scritto una critica...continuavate a ripetermi messaggi quando molto molto prima già avevo detto che avevo recepito e fatto tesoro dei consigli...e ho finito epr cancellare quella risposta epr paura di essere preso in malo modo... non lo so...potete chiarirmi per favore? Anche qui troviamo una sorta di amico principale a cui bisogna far capo per sfondare?

Ripeto è solo un mio sfogo all'ennesima volta che incontro una cosa del genere...non voglio scatenare niente di strano...lungi da me..ma come dice Mamma Luli, non ci offendiamo e parliamo per conoscerci. Vale anche per me giusto?
ciao Fibbio,

non pensare assolutamente che tra noi ci sia una sorta di "nonnismo" proprio no! :P
Pensa che io mi trovo sempre d'accordo con tropicsnow che ha 20 e più meno di me! Non ci siamo mai viste, lei è di Napoli ed io di Roma! Tropics, dice delle cose così intelligenti e profonde che ho anche detto a lei direttamente, come fa alla sua età ad essere così saggia. Tu sei una persona molto intelligente e questo si è capito da quel poco che sappiamo di te, non ti mettere in testa idee strane, si capisce che non sei una persona banale e superficiale ... tutt'altro.
Diventerai uno dei tanti fari che ci sono in questo forum, ne sono sicura! ;)

Ti abbraccio!

etherealmirror

Re: La mia storia

Messaggio da etherealmirror » 13/12/2009, 20:36

saggio ha scritto:Ciao a tutti.
Mi chiamo Giuseppe ed ho 24 anni. Vivo a Cremona e questa è la mia storia.
Stento a crederti...non è possibile che tutta la gente che hai incontrato fino ad ora ti abbia mostrato solo indifferenza...probabilmente ti poni male o sei troppo timido e non te ne rendi conto...

saggio

Re: La mia storia

Messaggio da saggio » 13/12/2009, 20:42

etherealmirror ha scritto:[...]


Stento a crederti...non è possibile che tutta la gente che hai incontrato fino ad ora ti abbia mostrato solo indifferenza...probabilmente ti poni male o sei troppo timido e non te ne rendi conto...
ma "fino ad ora" è forviante, è più corretto dire "da 4 anni a questa parte"... per il resto:
- "pormi male" è difficile se non hai neanche l'occasione di porti
- "timido", come detto, lo sono nei limiiti della normalità, come ho scritto, se c'è l'occasione non mi limito, anzi...

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Messaggio da Fibbio » 13/12/2009, 21:44

mamma Luli ha scritto:[...]



Certo che vale anche per te e fai bene a far presente che cosa pensi. Però, scusa, io non ho capito bene di chi parli quando dici "un amico principale". Mi sembra che in questo topic siano stati quotati un pò tutti quelli che hanno partecipato. Io ho partecipato anche al tuo post e mi dispiace se, come mi sembra di aver capito, siamo stati troppo ripetitivi. Ti chiedo scusa ma, come anche tu hai detto, parliamo per conoscerci e piano piano, vedrai, cominceremo a trovare punti d'incontro.
Del resto, siamo persone, tutte diverse tra loro e che nemmeno si conoscono di vista. Non pretendiamo troppo da noi dall'inizio, vedrai che incontrandosi nei nostri interventi aggiusteremo sempre più la nostra conoscenza. Un abbraccio
Quoto in pieno io il tuo messaggio. Non c'è bisogno che ti scusi, non mi piace quando la gente si scusa con me per cose banali, hai detto cose sensate come sempre. Un abbraccio da parte mia Mamma Luli, a risentirci presto :-)
Secondo me, la conoscenza accresce il dolore, ma c'è anche chi ha detto: "fosti non fatte per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza".

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Messaggio da Fibbio » 13/12/2009, 21:52

Tizi ha scritto:[...]



ciao Fibbio,

non pensare assolutamente che tra noi ci sia una sorta di "nonnismo" proprio no! :P
Pensa che io mi trovo sempre d'accordo con tropicsnow che ha 20 e più meno di me! Non ci siamo mai viste, lei è di Napoli ed io di Roma! Tropics, dice delle cose così intelligenti e profonde che ho anche detto a lei direttamente, come fa alla sua età ad essere così saggia. Tu sei una persona molto intelligente e questo si è capito da quel poco che sappiamo di te, non ti mettere in testa idee strane, si capisce che non sei una persona banale e superficiale ... tutt'altro.
Diventerai uno dei tanti fari che ci sono in questo forum, ne sono sicura! ;)

Ti abbraccio!
Se dico grazie per la precisazione affermerei quasi che pensavo veramente che vi fosse una specie di nonnismo. Cosa invece non vera, diciamo che ho avuto il presentimento che si quotino solo le persone più attive e magari ritenute più di esperienza per non incorrere in errori propri di espressione.

In ogni caso, grazie a te Tizi per la risposta, accettata come tutte le altre sempre di buon grado. A risentirci prestissimo.
Secondo me, la conoscenza accresce il dolore, ma c'è anche chi ha detto: "fosti non fatte per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza".

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Messaggio da Fibbio » 13/12/2009, 22:01

arietina76 ha scritto:[...]



figurati, io personalmente non mi offendo per quello che hai scritto, e NON lo trovo in alcun modo offensivo.
non so se il discorso è riferito solo a me (visto che hai quotato una mia risposta) o ad altri, comunque ti rispondo senza nessun problema, ovviamente parlando a titolo personale.
io in questo forum non mi sono mai limitata a quotare interventi di altri utenti per appoggiarmi a persone più grandi, come dici tu. io dico la mia, quello che penso, punto e basta. può coincidere con l'opinione di altri utenti (non importa se più grandi o più piccoli di me), e in tal caso quoto la loro risposta, spiegando perchè sono d'accordo con loro. è capitato invece, altre volte, di quotare risposte per spiegare che ne dissentivo totalmente. come ti ho già detto, non ho bisogno di "usare" o "appoggiarmi" a nessuno per dire la mia: ho una testa che ragiona ( bene o male, poi, è opinabile :DD ) e quindi delle mie opinioni.
dici: "mai si è preso ad esempio quello che scrivevo". scusa, ma (premesso che non so esattamente a quali interventi tu ti riferisca) è una colpa non convidere quello che dici, o viceversa ritenere che qualcun altro abbia espresso in maniera più efficace lo stesso nostro modo di pensare? io sinceramente non credo proprio!
paura di essere criticati? no, da parte mia assolutamente no, anche perchè non ho alcuna presunzione di verità assoluta. mamma mia, che mondo noioso sarebbe se tutti la pensassimo allo stesso modo! ben vengano quindi le critiche, purchè fatte con educazione e rispetto, come hai fatto tu col tuo intervento.
ah, un ultima cosa: sinceramente non sento alcun bisogno di sfondare, anzi, non capisco neanche perchè dovrei volerlo.... :rolleyes:
No, ho cancellato quello che avevo scritto; hai ragione anche tu per alcuni versi. Quindi mi autolimito io sperando di aggiunstare tutto nel seguito. Grazie della risposta, a risentirci prestissimo.
Secondo me, la conoscenza accresce il dolore, ma c'è anche chi ha detto: "fosti non fatte per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza".

cescoFran


Messaggio da cescoFran » 13/12/2009, 23:59

Che cosa strana saggio che hai raccontato.
Sembri un appestato! :O è impossibile che tutti non non ti parlano, ma addirittura si allontanano, nemmeno passano nelle vicinanze.
Non so che dire.
Poi da come ti "descrivi" e continui a descrivere sembri uno dei tanti, cioè, una qualunque persona che potrebbe esserci seduta affianco in un viaggio in treno, e col quale si potrebbero scambiar 2 parole. Sicuro che non ci nascondi una chioma lunga 2 metri o un modo di vestire sempre in blu fluorescente? :)

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Messaggio da Fibbio » 14/12/2009, 0:16

cescoFran ha scritto:Che cosa strana saggio che hai raccontato.
Sembri un appestato! :O è impossibile che tutti non non ti parlano, ma addirittura si allontanano, nemmeno passano nelle vicinanze.
Non so che dire.
Poi da come ti "descrivi" e continui a descrivere sembri uno dei tanti, cioè, una qualunque persona che potrebbe esserci seduta affianco in un viaggio in treno, e col quale si potrebbero scambiar 2 parole. Sicuro che non ci nascondi una chioma lunga 2 metri o un modo di vestire sempre in blu fluorescente? :)
Mi sono venuti in mente i cugini di campagna... ahhahahahahha

Dai una risata sta bene...sono convinto che Saggio troverà qui quello che gli è mancato da molto tempo... noi lo aiuteremo.
Secondo me, la conoscenza accresce il dolore, ma c'è anche chi ha detto: "fosti non fatte per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza".

saggio


Messaggio da saggio » 14/12/2009, 12:19

cescoFran ha scritto:Sicuro che non ci nascondi una chioma lunga 2 metri o un modo di vestire sempre in blu fluorescente? :)
eh no, anche se devo ammettere che un po' mi piacerebbero

:DD

julianus_83


Messaggio da julianus_83 » 14/12/2009, 16:10

Tizi ha scritto:[...]



ciao saggio,

ciao saggio,
ti dico la verità, io ieri sera l'ho letto il tuo topic ma, mi ha lasciata senza parole, non riesco a capire perchè tutte le persone siano così prevenute nei tuoi confronti, forse tu per primo dovresti fare un'analisi del problema e soprattutto un'autocritica.
Dovremmo conoscerci e magari vendendo come ti poni verso gli altri forse riuscire a capire il perchè di questo tuo problema.
Tu, ad ogni modo, in punta di piedi e con accortezza cerca di parlare con le persone, sorridi loro, non è possibile che tutti si comportino allo stesso modo.
Magari se ci racconti qualcosa di più di te, una piccola analisi potremmo iniziarla virtualmente ... tutti insieme ... che dici?
Ci sentiamo dopo, intanto ti abbraccio. :)
Ciao Saggio,
devo dire che anche a me questo tuo racconto ha colpito molto, sono rimasto interdetto da come hai descritto il tuo difficile relazionarti con gli altri....poi il fatto della tizia che va a cercare un altra sedia è quasi inverosimile.....
in ogni caso cerca di combattere la tua timidezza, perchè essendo più spregiudicati si riesce meglio a intrecciare rapporti con gli altri, viceversa rimanendo chiusi risulta più complicato, io ero timido da piccolo ma col tempo ho capito che dovevo sciogliermi un pò anche se poi un col tempo un pò ti rimane...è naturale; comunque cerca di analizzare il perchè di questa difficoltà....non so forse sei polemico oppure ti fissi sulle stupidaggini, cose che magari alla gente danno fastidio?
:ciao:

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Re: La mia storia

Messaggio da serena82 » 14/12/2009, 16:25

saggio ha scritto: (in una lezione, una ragazza piuttosto di sedersi di fianco a me, nell'ultimo posto rimasto libero, s'è girata mezza università per trovare una sedia).
Non può essere che semplicemente questa ragazza non ha notato la sedia libera accanto a te??? A parte gli scherzi, ho letto la tua storia e mi sembra davvero tutto molto strano... non è che per caso sei te a farti i castelli in aria ed a pensare che nessuno voglia starti vicino quando in realtà non è così???? Alle volte certi pensieri negativi ed il tuo modo di relazionarti con gli altri può condizionare i loro atteggiamenti nei tuoi confronti....
E' solo un mio pensiero ovviamente.... ;)
ogni persona brilla di luce propria in mezzo a tutte le altre

saggio

Re: La mia storia

Messaggio da saggio » 14/12/2009, 18:18

serena82 ha scritto:[...]
Non può essere che semplicemente questa ragazza non ha notato la sedia libera accanto a te??? A parte gli scherzi, ho letto la tua storia e mi sembra davvero tutto molto strano... non è che per caso sei te a farti i castelli in aria ed a pensare che nessuno voglia starti vicino quando in realtà non è così???? Alle volte certi pensieri negativi ed il tuo modo di relazionarti con gli altri può condizionare i loro atteggiamenti nei tuoi confronti....
E' solo un mio pensiero ovviamente.... ;)

castelli in arie non me ne faccio e le cose non me le invento, anche se ammetto la situazione è talmente assurda che faccio fatica a crederci anch'io, ma ti posso assicurare che va veramente così.
Poi, come ho detto in altre risposte, è impossibile relazionarsi se gli altri partono prevenuti.

saggio


Messaggio da saggio » 14/12/2009, 18:22

julianus_83 ha scritto:[...]
.non so forse sei polemico oppure ti fissi sulle stupidaggini, cose che magari alla gente danno fastidio?
:ciao:
nessuna delle due, anche perchè è un po' difficile essere polemico o fissarsi su stupidaggini se non hai neanche l'occasione di rivolgergli la parola.

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Messaggio da tropicsnow » 14/12/2009, 21:32

Tizi ha scritto:[...]


Pensa che io mi trovo sempre d'accordo con tropicsnow che ha 20 e più meno di me! Non ci siamo mai viste, lei è di Napoli ed io di Roma! Tropics, dice delle cose così intelligenti e profonde che ho anche detto a lei direttamente, come fa alla sua età ad essere così saggia.
Tizi che dire? sono senza parole... grazie :) come ho detto anche ad aradis, sono contenta di sapere di risultare simpatica ed essere stimata da qualcuno considerando che c'è anche chi mi metterebbe al rogo :DD ...ma non si può piacere a tutti... Tizi, roma - napoli sono solo due ore di treno e mi farebbe piacere conoscerti insieme ad aradis che non manca mai di manifestarmi il suo apprezzamento... :D

Fibbio ha scritto:
Visto questo topic e visto i miei precedenti, mi domando, come mai ci sono persone che riprendono solo i messaggi di alcuni che sono più grandi e basta? Mi sembra di aver detto nel succo cose in anticipo rispetto ad altre e mai si è preso ad esempio quello che scrivevo...tutti vanno dietro sempre a coloro che ritengono più saggi...ma la saggezza non la fa mica solo l'età... paura di essere criticati? perchè non fate un pensiero senza riprendere quelli degli altri fatti prima? Io nel mio post personale avevo scritto una critica...continuavate a ripetermi messaggi quando molto molto prima già avevo detto che avevo recepito e fatto tesoro dei consigli...e ho finito epr cancellare quella risposta epr paura di essere preso in malo modo... non lo so...potete chiarirmi per favore? Anche qui troviamo una sorta di amico principale a cui bisogna far capo per sfondare?
Fibbio, sembrerò ripetitiva, ma mi trovo d'accordo con quanto ti è stato già detto: si quota il post della persona che ci sembra più rispondente al nostro pensiero... personalmente non ho mai ripreso interventi altrui per non espormi a critiche anzi a volte sono andata controcorrente e si è visto cosa è successo... :DD

diderot

Re: La mia storia

Messaggio da diderot » 14/12/2009, 22:43

Diciamo che ho visto il nick ho guardato l'età e stavo passando avanti... poi dato che mi prudono gli occhi - e le mani - ho deciso di leggere. E di scriverti.
Ti avviso, sarò diretto e forse un pò duro per il tuo modo di porti. Forse.
Ma allo stesso tempo potrebbe aiutarti a venirne fuori... spero per te.


saggio ha scritto:Ciao a tutti.
Mi chiamo Giuseppe ed ho 24 anni. Vivo a Cremona e questa è la mia storia.
Spero che la tua storia includa anche altro e che non ce lo verrai a scrivere qui.
saggio ha scritto: Nel 2005 mi sono diplomato e mi sono ritrovato praticamente da solo, i compagni di classe con cui avevo legato sono spariti tutti(per qualche anno ho provato a cercarli, ma niente) ed in pratica per 5 anni gli sono servito solo per aiutarli a scuola quando avevano difficoltà in qualcosa.

... e.... all'epoca il dubbio che ti stessero "sfruttando" non ti è lontanamente venuta? Oppure era la tua "arma" per avvicinare gli altri?
Loro sicuramente han sbagliato... ma tu che ti sei addormentato sugli allori? Io inizierei più a guardare me stesso, più che gli altri...
così, giusto per essere saggio.

saggio ha scritto: Purtroppo le cose non andavano bene neanche con gli "amici" "esterni" alla scuola, i problemi erano veramente tanti e, nonostante li avessi fatti presente più e più volte, non si sono mai degnati di venirmi incontro.
hai chiesto loro perchè? In genere è il modo migliore per ottenere risposte...

saggio ha scritto: I problemi che avevo con loro erano più o meno questi:
. scarsa importanza delle mie considerazioni.
sii più chiaro.
saggio ha scritto: . scarsa importanza della mia presenza(se io non potevo esserci la serata/uscita la facevano tranquillamente senza di me, se però non poteva qualcun'altro, si rimandava perchè ci fosse l'assente)
diciamo disparità di trattamento... io avrei organizzato anche se mancavan gli altri. Eventualmente si riorganizzava la stessa iniziativa quando c'era pure l'altro... però per aspettare "gli assenti" non ci si può mica bloccare.

saggio ha scritto: . totale disinteresse di cosa potessi dire o fare.
E qui mi vien da chiedere... ma come ti poni? No, perchè altrimenti gli altri son pazzi... e sai, di pazzi ce ne sono tanti in giro (vedi che votano berlusconi), però dico... io mi guarderei allo specchio un attimo e cercherei di capire io come mi rapporto agli altri.
Oppure provo a fare amicizia con persone che hanno interessi diversi dai miei... magari ti sei solo intestardito con alcune amicizie...
saggio ha scritto: Fattostà che, pur di non rimaner da solo, faccio buon viso a cattivo gioco e continuo a frequentarli, anche se le occasioni di incontro sono sempre sporadiche e minime.
Io avrei cercato amicizie altrove. Chi non mi ama non mi merita.
saggio ha scritto: Non bastasse, mi iscrivo all'Accademia di Belle Arti di Brescia ma mi rendo conto che non fa per me e decido di ritirarmi
succede a tante persone... l'importante è capire cosa si ama fare.
saggio ha scritto: e finisco col passare un anno in casa a far nulla.
Non è il massimo... nel senso che almeno potevi aiutare in casa... altro che non far nulla.
Tuttavia, un anno sabatico per capire cosa si vuole fare della propria vita ci sta... può capitare. Pensa che in alcuni paesi anglosassoni si usa tra college e univ, di prendersi un anno viaggiando o ??? facendo delle esperienze per capire cosa si vuol fare della propria vita. Non ne farei un dramma... più che altro alzerei il c**o a far qualcosa in termini di aiuto in casa.
saggio ha scritto: Particolare importante che mi accade all'accademia: nessuno dei miei compagni di corso si degna di rivolgermi la parola, ne tantomeno di sedersi di fianco a me(in una lezione, una ragazza piuttosto di sedersi di fianco a me, nell'ultimo posto rimasto libero, s'è girata mezza università per trovare una sedia).
Caro "saggio"... ti lavi, vero? Hai un aspetto "pulito", vero? Oppure fai rutti e peti in aula? Altrimenti non vedo spiegazioni in ciò...
Oppure stai facendo il furbetto con noi mentendo clamorosamente su "la tua storia". Vabbè... l'ho buttata lì... spero di sbagliarmi.
saggio ha scritto: Comunque li per li non faccio caso a queste cose e mi limito a chiudere il "caso" come un "esperienza fallimentare", cosa che può capitare.
Ma sei andato lì per fare amicizia o per studiare??? :|

saggio ha scritto: Nel 2006 mi iscrivo a Scienze e Tecnologie della Comunicazione allo/a IULM di Milano e, sotto il profilo accademico, le cose vanno decisamente meglio, i corsi mi piacciono e passo 6 esami su 9.
Si diciamo che lo studio è a 2/3... si può migliorare, ma non è male per chi riprende dopo aver lasciato.

saggio ha scritto: Socialmente, però, è nuovamente uno schifo, nuovamente nessuno si degna a rivolgermi la parola(nemmeno per le cose più stupide) e nessuno si siede MAI vicino a dove mi siedo io, piuttosto stanno in piedi.
mmm vabbè...

saggio ha scritto: Fattostà che inizio a star male e a settembre dello stesso anno mi viene disgnosticata una Depressione maggiore. Per me è una mazzata incredibile.
saggio ha scritto: I miei "amici", quelli che ho definito "esterni", non mi aiutano minimamente, nonostante li metta al corrente della mia situazione. Questo sarà la strappo definitivo che mi porterà poi a lasciarli definitivamente.
Alla buon ora... anche perchè tu devi risolvere il problema con l'aiuto di un buon analista. Nè i tuoi "falsi" amici esterni... che già che se uno mi chiama amico esterno... vabbè... è già un passo :)
saggio ha scritto: Nei 3 anni seguenti non capita assolutamente niente di che sotto il profilo sociale, anche se con la mia forza, riesco ad andare avanti con gli esami e pian piano riesco ad uscire dalla depressione grazie alle cure a cui mi sono sottoposto.
Cure? Ma ... da un buon analista sei andato o no? Perchè se le cure sono solo i medicinali... beh, non capisci cosa ti smuove il profondo... e puoi ricaderci.
Bravo per gli esami... è importante avere un'ancora per sostenersi... ;)

saggio ha scritto: Ad oggi comunque rimango ancora da solo, senza nessuno.
Seguendo il consiglio dei miei genitori, mi trovo un lavoro perchè "magari le cose andranno diversamente", ovviamente non è così. Per quanto ci siano 6 ragazzi della mia età(pù o meno), come al solito non mi rivolgono la parola.
e vabbè, e che chezz! Ma hai l'alitosi? Parli male italiano? O le ipotesi di cui sopra? Oppure i pezzi di m.... li trovi tutti tu?!?

saggio ha scritto: Giusto per precisare, non è che sia una persona estremamente timida, sono timido nei limiti normali, al quali si devono aggiungere fattori come:
. mi piace farmi i fatti miei
e... campi 100 anni di più... in genere è una qualità apprezzata.
saggio ha scritto: . non sono molto "propenso", viste le mie esperienze.
a cosa?!?
saggio ha scritto: Va detto però, che se c'è l'occasione, parlo e mi apro, ma evidentemente ciò non basta(sul lavoro, in più di un occasione l'ho fatto, ma zero, zero, zero... a malapena mi salutano)
e vabbè... vediamo come ti poni sul forum...
il dubbio leggittimo che tu non piaccia a te stesso mi viene...

oppure che ci stai prendendo tutti per il chiul... ma non so perchè mi torna in mente di nuova st'idea. Ti prego di perdonarmi se mi viene in mente.

Alla prossima :)