La mia storia

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saggio

Re: La mia storia

Messaggio da saggio » 15/12/2009, 9:19

diderot ha scritto:Diciamo che ho visto il nick ho guardato l'età e stavo passando avanti... poi dato che mi prudono gli occhi - e le mani - ho deciso di leggere. E di scriverti.
Ti avviso, sarò diretto e forse un pò duro per il tuo modo di porti. Forse.
Ma allo stesso tempo potrebbe aiutarti a venirne fuori... spero per te.
guarda, non sò che dirti, tutte le cose che chiedi le ho già risposte ad altre nel corso del topic.
Siccome poi mi pare di intuire che "pensi che stia prendendo per il chiul" indi "parti prevenuto" nei miei confronti, non mi ci metto neanche a rispondere, sarebbe tempo perso.

diderot

Re: La mia storia

Messaggio da diderot » 15/12/2009, 19:57

saggio ha scritto:[...]



guarda, non sò che dirti, tutte le cose che chiedi le ho già risposte ad altre nel corso del topic.
Siccome poi mi pare di intuire che "pensi che stia prendendo per il chiul" indi "parti prevenuto" nei miei confronti, non mi ci metto neanche a rispondere, sarebbe tempo perso.

Giusto per fare chiarezza... prima di rispondere al tuo post iniziale ho letto le risposte che hai dato agli altri, ma prevedevano sempre delle ipotesi (1. 2. ecc...) e mai delle prese di posizione. Quasi dovesse essere il lettore a scegliere quale fosse la tua reale situazione e posizione.
Non parto affatto prevenuto nei tuoi confronti... è solo che se provi a rileggere ciò che scrivi, ti renderai conto che tutte succedano a te e nulla dipenda da te. Insomma, un odierno fantozzi. Dato però che da ciò che scrivi traspare anche una sotterranea alta considerazione di sè - per compensare l'esteriorità? Lo chiedo a te - mi chiedevo se la cosa fosse poi così aderente al vissuto.
Ti chiedevo mille altre cose... ma non mi sembra tu abbia avuto voglia di rispondermi colpo su colpo...
solo che se vuoi risolvere "certi problemi" devi andare a fondo... senza paura ;)
Ciao.

saggio

Re: La mia storia

Messaggio da saggio » 15/12/2009, 20:54

diderot ha scritto: Spero che la tua storia includa anche altro e che non ce lo verrai a scrivere qui.
Frase che messa così sembra una "sottilissima" presa in giro
diderot ha scritto: ... e.... all'epoca il dubbio che ti stessero "sfruttando" non ti è lontanamente venuta? Oppure era la tua "arma" per avvicinare gli altri?
Loro sicuramente han sbagliato... ma tu che ti sei addormentato sugli allori? Io inizierei più a guardare me stesso, più che gli altri...
così, giusto per essere saggio.
sai com'è, a 15/16 anni sono tante le cose che non ti rendi conto di fare, una volta resomi conto di ciò era tardi(la scuola era finita) per cambiare atteggiamento con loro, di certo non l'ho più fatto.
diderot ha scritto: hai chiesto loro perchè? In genere è il modo migliore per ottenere risposte...
si, ho espresso più volte il mio dissenso per certi comportamenti, ma senza ottenere nulla.
diderot ha scritto: diciamo disparità di trattamento... io avrei organizzato anche se mancavan gli altri. Eventualmente si riorganizzava la stessa iniziativa quando c'era pure l'altro... però per aspettare "gli assenti" non ci si può mica bloccare.
questo dovresti dirlo ai miei ex-amici, più volte gliel'ho detto in tutta risposta continuavano a farlo. Inoltre molte volte si organizzavano per trovarsi in situazioni in cui sapevano che non avrei potuto esserci, per spiegare meglio ti faccio un esempio:
loro abitavano tutti nella stessa zona di città, era chiaro che quindi io mi spostassi per andare da loro, per comodità. Però più volti dissi loro di sapermi fare sapere per tempo, in quanto i miei genitori, allora e ad età da 15/16anni, non mi avrebbero fatto uscire la sera a partire da una certa ora, prendiamo le 23. Molte volte i tizi si sono ritrovati alle 23 dicendomi poi "non ti abbiamo avvertito perchè sappiamo che a certe ore non puoi uscire!". Ora, la prima volta mi fà anche piacere che me lo si dica, quando poi vedi che lo fanno una seconda, una terza, una quarta ecc... vuol dire che c'è qualcosa che non va.
diderot ha scritto: E qui mi vien da chiedere... ma come ti poni? No, perchè altrimenti gli altri son pazzi... e sai, di pazzi ce ne sono tanti in giro (vedi che votano berlusconi), però dico... io mi guarderei allo specchio un attimo e cercherei di capire io come mi rapporto agli altri.
Oppure provo a fare amicizia con persone che hanno interessi diversi dai miei... magari ti sei solo intestardito con alcune amicizie...
io mi pongo in modo assolutamente normale ed educato. Quando arrivo saluto e quando vado via saluto nuovamente, se c'è da parlare parlo ecc... niente di uber-eccezionale e neanche di uber-scandaloso da farsi odiare da tutti.
diderot ha scritto: Non è il massimo... nel senso che almeno potevi aiutare in casa... altro che non far nulla.
scusa se te lo chiedo e senza offesa eh: ma sei un po' deficente? :D dire "sto in casa a fare nulla" di genere ha un senso più che altro metaforico, un modo di dire, Se poi per "aiutare in casa" intendi dire di trovarsi un lavoro, io l'ho cercato nel massimo che mi era consentito, senza buttarmi certo in una maniera asfissiante visto che già avevo l'idea di cambiare università.

diderot

Re: La mia storia

Messaggio da diderot » 15/12/2009, 21:55

saggio ha scritto:[...]



Frase che messa così sembra una "sottilissima" presa in giro
Ero serissimo.
saggio ha scritto: sai com'è, a 15/16 anni sono tante le cose che non ti rendi conto di fare, una volta resomi conto di ciò era tardi(la scuola era finita) per cambiare atteggiamento con loro, di certo non l'ho più fatto.
All'univ avevi un pò di annetti in più però... come mai è perdurato?
saggio ha scritto: questo dovresti dirlo ai miei ex-amici, più volte gliel'ho detto in tutta risposta continuavano a farlo. Inoltre molte volte si organizzavano per trovarsi in situazioni in cui sapevano che non avrei potuto esserci, per spiegare meglio ti faccio un esempio:
loro abitavano tutti nella stessa zona di città, era chiaro che quindi io mi spostassi per andare da loro, per comodità. Però più volti dissi loro di sapermi fare sapere per tempo, in quanto i miei genitori, allora e ad età da 15/16anni, non mi avrebbero fatto uscire la sera a partire da una certa ora, prendiamo le 23. Molte volte i tizi si sono ritrovati alle 23 dicendomi poi "non ti abbiamo avvertito perchè sappiamo che a certe ore non puoi uscire!". Ora, la prima volta mi fà anche piacere che me lo si dica, quando poi vedi che lo fanno una seconda, una terza, una quarta ecc... vuol dire che c'è qualcosa che non va.
Che ci fosse - e forse c'è ancora - qualcosa che non va è evidente... però eviterei di focalizzarmi troppo sugli altri, cercando di capire se le cose che dipendono da me possono migliorare.
E se loro sono *******... perchè mi cerco amici *******?
Spero di aver spiegato bene il concetto :)


saggio ha scritto: io mi pongo in modo assolutamente normale ed educato. Quando arrivo saluto e quando vado via saluto nuovamente, se c'è da parlare parlo ecc... niente di uber-eccezionale e neanche di uber-scandaloso da farsi odiare da tutti.
uber sta per iper? Scusa la digressione :)
Capito... però ci sarà qualcosa che non ti fa legare... sei riuscito ad individuarla?


saggio ha scritto: scusa se te lo chiedo e senza offesa eh: ma sei un po' deficente?
No, non credo proprio di esserlo... però per farti venir fuori bisognava pure colpirti su qualcosa... perchè da quello che hai scritto che tutto è colpa del mondo che ti circonda... e mentre gli altri utenti ti chiedevano delle cose e tu non uscivi fuori, volevo stuzzicarti per vedere se qualcosa ti fa venire fuori. Ben venga la reazione ;)
saggio ha scritto: Se poi per "aiutare in casa" intendi dire di trovarsi un lavoro, io l'ho cercato nel massimo che mi era consentito, senza buttarmi certo in una maniera asfissiante visto che già avevo l'idea di cambiare università.
Ma a volte aiutare significa anche rimboccarsi le maniche: cucinare, lavare, fare la spesa... rendersi utile. Non è detto che dovessi per forza lavorare, anche se la il lavoro poteva risultare un approccio migliore.

Sono contento che tu abbia preso dal verso giusto quanto ti ho scritto... buon segno ;)

cescoFran


Messaggio da cescoFran » 15/12/2009, 23:06

Mi viene un dubbio; non è che tu cerchi un tipo di persone come amiche(le quali non ti considerano proprio) e magari snobbi altre persone che invece vorrebbero esserti amiche?(e magari son più idonee per te)
Potrebbe essere.