Cosa vivo a fare?
Inviato: 28/10/2009, 3:13
Era tanto che non tornavo in questo forum...forse sommerso dalla sofferenza che ho dentro,che non mi dava nemmeno la forza di alzarmi dal letto per andare a bere un bicchiere d'acqua.
E questa sera,in quegli ormai pochi momenti di speranza di risollevarmi che mi prendono ogni tanto,ho deciso di riprendere il pc in mano e sfogare tutto il dolore che mi riempie il cuore(visto che ormai mi rimane solo quello).
Per non ripetervi tutto,ho fatto tante scelte sbagliate nella mia vita e ora...beh,mi ritrovo solo,e ne pago le conseguenze.
Senza amici,senza una donna,senza qualcuno con cui poter parlare nemmeno del tempo che fa.
Mi sto chiudendo in me stesso in modo irreversibile...ormai non riesco neppure più a guardare in faccia gli altri mentre mi rivolgono la parola(la rivolgono al muro più che altro,visto che ultimamente ho anche preso l'abitudine di andarmene senza degnarli di una risposta.E non perchè mi senta superiore,bensì tutto il contrario).
La mia vita non ha senso,non mi faccio una risata da tempo immemorabile,e il solo uscire di casa per portare a spasso il cane diventa uno strazio insopportabile..
Diagnosi? Depressione. La terapia? Inutile spesa di denaro(dei miei oltretutto).
E in tutto questo le persone giudicano. Giudicano in base a ciò che vedono ovviamente,ma tali giudizi sono di una cattiveria disumana,e mi sento morire solo a pensarci...
I risolini quando gli passi davanti...bleah,una derisione continua.
Avete mai sentito parlare della strage compiuta da due ragazzi americani alla Columbine School,Ohio,nel 2002? Furono uccisi 8 ragazzi,4 ragazze e un insegnante.
Una persona diciamo "normale" giudicherebbe tale gesto come un puro atto di follia da censurare.
Io invece li capisco. Capisco perchè lo hanno fatto,so ciò che li ha spinti a farlo...io stesso provo ciò che provavano.
Fu accertato da varie perizie che soffrissero di depressione,effetto di emarginazione,non accettazione,umiliazione quotidiana da parte di chiunque,senza avere la minima possibilità di dimostrare al prossimo che anche loro avevano del buono da dare.
Spesso penso che anche io sarei in grado di compiere un atto del genere,anche se in fondo ho intrinseco in me un rispetto verso il prossimo(trasmesso dalle uniche persone al mondo che ho:i miei genitori)che mi impedirebbe di farlo.
Ma in fin dei conti non li biasimo. So bene quanto può essere dura dover lottare ogni giorno della tua vita per cose che agli altri si palesano come quotidianità....
In tutto questo cosa dire...il solo sapere che possiate leggere ciò che vi ho scritto e che forse mi rispondiate,mi fa dire...vi voglio bene ragazzi...
Vivete fino in fondo voi che potete
E questa sera,in quegli ormai pochi momenti di speranza di risollevarmi che mi prendono ogni tanto,ho deciso di riprendere il pc in mano e sfogare tutto il dolore che mi riempie il cuore(visto che ormai mi rimane solo quello).
Per non ripetervi tutto,ho fatto tante scelte sbagliate nella mia vita e ora...beh,mi ritrovo solo,e ne pago le conseguenze.
Senza amici,senza una donna,senza qualcuno con cui poter parlare nemmeno del tempo che fa.
Mi sto chiudendo in me stesso in modo irreversibile...ormai non riesco neppure più a guardare in faccia gli altri mentre mi rivolgono la parola(la rivolgono al muro più che altro,visto che ultimamente ho anche preso l'abitudine di andarmene senza degnarli di una risposta.E non perchè mi senta superiore,bensì tutto il contrario).
La mia vita non ha senso,non mi faccio una risata da tempo immemorabile,e il solo uscire di casa per portare a spasso il cane diventa uno strazio insopportabile..
Diagnosi? Depressione. La terapia? Inutile spesa di denaro(dei miei oltretutto).
E in tutto questo le persone giudicano. Giudicano in base a ciò che vedono ovviamente,ma tali giudizi sono di una cattiveria disumana,e mi sento morire solo a pensarci...
I risolini quando gli passi davanti...bleah,una derisione continua.
Avete mai sentito parlare della strage compiuta da due ragazzi americani alla Columbine School,Ohio,nel 2002? Furono uccisi 8 ragazzi,4 ragazze e un insegnante.
Una persona diciamo "normale" giudicherebbe tale gesto come un puro atto di follia da censurare.
Io invece li capisco. Capisco perchè lo hanno fatto,so ciò che li ha spinti a farlo...io stesso provo ciò che provavano.
Fu accertato da varie perizie che soffrissero di depressione,effetto di emarginazione,non accettazione,umiliazione quotidiana da parte di chiunque,senza avere la minima possibilità di dimostrare al prossimo che anche loro avevano del buono da dare.
Spesso penso che anche io sarei in grado di compiere un atto del genere,anche se in fondo ho intrinseco in me un rispetto verso il prossimo(trasmesso dalle uniche persone al mondo che ho:i miei genitori)che mi impedirebbe di farlo.
Ma in fin dei conti non li biasimo. So bene quanto può essere dura dover lottare ogni giorno della tua vita per cose che agli altri si palesano come quotidianità....
In tutto questo cosa dire...il solo sapere che possiate leggere ciò che vi ho scritto e che forse mi rispondiate,mi fa dire...vi voglio bene ragazzi...
Vivete fino in fondo voi che potete