A parer mio c'è una differenza sostanziale tra semplice introversione e timidezza. La semplice introversione rappresenta la tendenza a farsi i fatti propri per scelta, perché non ci si vuole relazionare al prossimo, quindi, senza sofferenze. Mentre chi è timido è si introverso, ma non per scelta. Chi è timido soffre per il suo stato, vorrebbe relazionarsi, vorrebbe partecipare attivamente al mondo che lo circonda, ma non ci riesce. Il vero motivo per cui non ci riesce è che, per varie vicessitudini della vita che possono essere le più disparate, non ha imparato a relazionarsi già da piccolo, è cresciuto senza acquisire delle semplici capacità. In sostanza la persona timida semplicemente non sa relazionarsi, e imparare da grandi è molto difficile, ma non impossibile.enemyofthesun ha scritto:L'introversione è descritta comunemente come un tratto di personalità che porta l'individuo a concentrarsi sull'interiorità, a esplorarne i contenuti e purtroppo, di conseguenza, a distaccarsi dal mondo esterno.
Il suo opposto è l'estroversione, che invece porta ad avere uno scambio continuo e intenso con il mondo esterno, in particolare con le altre persone.
L'introverso si ritrova generalmente ad essere timido con gli altri, in quanto poco avvezzo al relazionarsi con gli altri, e in quanto riflessivo e insicuro. L'estroverso al contrario tende a una certa esuberanza.
Naturalmente esistono tante sfumature e condizioni intermedie. Diciamo che l'introversione rappresenta sicuramente una minoranza delle persone e talvolta, ahimè, una condizione di diversità vista negativamente persino dagli introversi stessi.
Il punto chiave, che vorrei evidenziare qui, è che un introverso, timido, non è necessariamente una persona che ama stare da sola. E' una persona che generalmente sta bene anche da sola. Che a volte vorrebbe stare in compagnia, ma non riesce, e quando anche ci riesce, magari partecipa poco, sembra freddo, distaccato, perso nei suoi pensieri, e difficilmente si trova a suo agio.
Questo fa sì che spesso i rapporti di un introverso con le persone (in gran parte estroverse) rischino di essere deludenti e avvilenti, e ulteriore motivo di isolamento.
Essendo questo un forum che tratta prevalentemente di amicizia, mi chiedevo quante persone tra voi hanno una personalità introversa, e quanto è motivo di difficoltà a relazionare con gli altri.
Io lo sono. Parliamone. Perchè secondo me non basta soltanto chiedere "cerco amici a..." oppure dire "dai, partecipa al raduno/incontro del..."
Se ci si sofferma solo al desiderio di stare con gli altri e non si capisce il perchè sia realmente poi così difficile incontrare le persone, non si faranno passi avanti...
Io sono molto molto timido e vi dico che una volta appreso che il mio stato non dipende da una mia mancanza o da una mia colpa, ma semplicemente dal non saper fare qualcosa, esattamente come non so parlare l'inglese, la mia vita sta’ lentamente cambiando. Sto cercando di imparare, e se non ci riuscirò da solo mi farò insegnare da qualcuno, ma in ogni modo imparerò perché me lo devo.