ragazzi che fare????

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ragazzi che fare????

Messaggio da frais » 20/06/2009, 23:36

non ce la faccio più
aiutatemi, abito ad Empoli e lavoro a Firenze.Non sono toscana, mi sono trasferita qua da due anni ma ancora non conosco nessuno. La mia vita casa e lavoro, lavoro e casa, mi sento tanto sola.
Non so dove andare per avere un po di vita sociale
c'è qualche associazione o cose del genere dove poter instaurare rapporti di amicizia? conoscete qualcuno? Come si fa? sono timida e non riesco facilmente ad attaccare bottone
non so dove sbattere la testa, sono stanca di tornare a casa e sdraiarmi sul divano ad aspettare che passi il giorno.
datemi un consiglio per favore

filo1979
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Messaggio da filo1979 » 21/06/2009, 11:36

Beh, non sono della zona, ma penso che qualche locale ci sia anche lì no ?
Intanto potresti provare ad andare a fare qualche aperitivo, qualche serata, vedrai che bottone lo attacchi di certo, e ??? , mentre aspetti, puoi coltivare un pò di amicizie 'virtuali', giusto per non essere da sola sempre, no ?

mara56

Re: ragazzi che fare????

Messaggio da mara56 » 21/06/2009, 12:57

frais ha scritto:non ce la faccio più
aiutatemi, abito ad Empoli e lavoro a Firenze.Non sono toscana, mi sono trasferita qua da due anni ma ancora non conosco nessuno. La mia vita casa e lavoro, lavoro e casa, mi sento tanto sola.
Non so dove andare per avere un po di vita sociale
c'è qualche associazione o cose del genere dove poter instaurare rapporti di amicizia? conoscete qualcuno? Come si fa? sono timida e non riesco facilmente ad attaccare bottone
non so dove sbattere la testa, sono stanca di tornare a casa e sdraiarmi sul divano ad aspettare che passi il giorno.
datemi un consiglio per favore
ciao, per cominciare puoi cercare qualche associazione musicale o di escursionismo. Organizzano sempre qualche cosa e puoi fare nuove conoscenze.
:DD

frais
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Messaggio da frais » 21/06/2009, 18:44

filo1979 ha scritto:Beh, non sono della zona, ma penso che qualche locale ci sia anche lì no ?
Intanto potresti provare ad andare a fare qualche aperitivo, qualche serata, vedrai che bottone lo attacchi di certo, e ??? , mentre aspetti, puoi coltivare un pò di amicizie 'virtuali', giusto per non essere da sola sempre, no ?
ti ringrazio,

ci ho provato,solo come una pazza non mi va, e se poi provano a rimorchiare?
ed ad essere sincera, sono così timida che non riesco così facilmente ad attaccarebottone....

frais
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Re: ragazzi che fare????

Messaggio da frais » 21/06/2009, 18:49

mara56 ha scritto:[...]



ciao, per cominciare puoi cercare qualche associazione musicale o di escursionismo. Organizzano sempre qualche cosa e puoi fare nuove conoscenze.
:DD
Beh, ho cercato anche quelle, qui ci sono associazioni di volontariato, almeno ho trovato solo quelle
ho scritto per avere informazioni, ancora aspetto una risposta....mi sa che il sito non è molto aggiornato...
sto aspettando
non ho trovato associazioni di altro genere, se non in aperta campagna ma non posso poichè non ho una macchina e non sono servite da mezzi pubblici

<che fortuna vero?

filo1979
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Messaggio da filo1979 » 21/06/2009, 19:34

frais ha scritto:[...]



ti ringrazio,

ci ho provato,solo come una pazza non mi va, e se poi provano a rimorchiare?
ed ad essere sincera, sono così timida che non riesco così facilmente ad attaccarebottone....
Prego.
Prima di tutto "come una pazza" non direi, visto che mille altre lo fanno, seconda cosa, il fatto di essere timida può essere un pò combattuto già solo con le conoscenze online, chiacchierando e scambiandosi opinioni (certo, magari non solo sul forum, ma visto che non ci si possono mandare pm o mail....), vedrai che riuscirai a farti tanti amici.

PS. anche io sono un single per via anche della mia timidezza, cosa credi, neanche io vado 'a caccia' nei locali, ma pian piano ho conosciuto un sacco di Amici col web!

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Re: ragazzi che fare????

Messaggio da Merlino » 22/06/2009, 9:33

frais ha scritto:[...]

Beh, ho cercato anche quelle, qui ci sono associazioni di volontariato, almeno ho trovato solo quelle
ho scritto per avere informazioni, ancora aspetto una risposta....mi sa che il sito non è molto aggiornato...
sto aspettando
non ho trovato associazioni di altro genere, se non in aperta campagna ma non posso poichè non ho una macchina e non sono servite da mezzi pubblici

<che fortuna vero?
Io sono di Firenze e qui le attività non mancano.
Perchè non ti fermi a Firenze qualche ora dopo il lavoro? Sarebbe un problema?

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Re: ragazzi che fare????

Messaggio da Mister71 » 22/06/2009, 18:40

frais ha scritto:non ce la faccio più
aiutatemi, abito ad Empoli e lavoro a Firenze.Non sono toscana, mi sono trasferita qua da due anni ma ancora non conosco nessuno. La mia vita casa e lavoro, lavoro e casa, mi sento tanto sola.
Non so dove andare per avere un po di vita sociale
c'è qualche associazione o cose del genere dove poter instaurare rapporti di amicizia? conoscete qualcuno? Come si fa? sono timida e non riesco facilmente ad attaccare bottone
non so dove sbattere la testa, sono stanca di tornare a casa e sdraiarmi sul divano ad aspettare che passi il giorno.
datemi un consiglio per favore
Ciao e benvenuta...
fare amicizia, oggi, è più difficile che in passato: l'individualismo, la stanchezza, la diffidenza eccetera eccetera rendono tutto più complicato. E' difficile anche quando si vive da una vita nello stesso posto, figuriamoci quando ci si sposta per ricominciare, quindi ti capisco...
Secondo me, prima di cercare qualche associazione o cose del genere, dovresti fare un esame della situazione, ma a mente fredda, con una certa calma...
Devi individuare per benino tutte le cause, compresa la tua timidezza, anche aiutandoti con carta e penna. Non ti sto prendendo in giro, prova e vedrai. Devi avere davanti ai tuoi occhi il problema e le sue radici, in altre parole. Soltanto in quel momento potrai puntare alla soluzione, che comunque non arriverà dall' oggi al domani. Per questo, ti dico, è necessaria una calma di fondo. La disperazione non porta da nessuna parte, tranne verso gli errori più grossolani. Devi soltanto metterti seduta e cominciare a pensare alla tua situazione con la maggiore obiettività possibile, senza sforzarti di attribuire un significato positivo o negativo alle cose. Devi prenderne nota e cercare le cause. La soluzione è in una fase successiva a questo...
Se ti va, dimmi che ne pensi, magari anche dopo aver provato...
Ciao!

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Re: ragazzi che fare????

Messaggio da frais » 26/06/2009, 12:06

Merlino ha scritto:[...]



Io sono di Firenze e qui le attività non mancano.
Perchè non ti fermi a Firenze qualche ora dopo il lavoro? Sarebbe un problema?
proverò con firenze, allora
grazie Merlino

ma, dimmi un pò, tu che fai a Firenze?

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Re: ragazzi che fare????

Messaggio da frais » 26/06/2009, 12:18

Mister71 ha scritto:[...]



Ciao e benvenuta...
fare amicizia, oggi, è più difficile che in passato: l'individualismo, la stanchezza, la diffidenza eccetera eccetera rendono tutto più complicato. E' difficile anche quando si vive da una vita nello stesso posto, figuriamoci quando ci si sposta per ricominciare, quindi ti capisco...
Secondo me, prima di cercare qualche associazione o cose del genere, dovresti fare un esame della situazione, ma a mente fredda, con una certa calma...
Devi individuare per benino tutte le cause, compresa la tua timidezza, anche aiutandoti con carta e penna. Non ti sto prendendo in giro, prova e vedrai. Devi avere davanti ai tuoi occhi il problema e le sue radici, in altre parole. Soltanto in quel momento potrai puntare alla soluzione, che comunque non arriverà dall' oggi al domani. Per questo, ti dico, è necessaria una calma di fondo. La disperazione non porta da nessuna parte, tranne verso gli errori più grossolani. Devi soltanto metterti seduta e cominciare a pensare alla tua situazione con la maggiore obiettività possibile, senza sforzarti di attribuire un significato positivo o negativo alle cose. Devi prenderne nota e cercare le cause. La soluzione è in una fase successiva a questo...
Se ti va, dimmi che ne pensi, magari anche dopo aver provato...
Ciao!
Ciao Mister 71,

ho letto con attenzione il tuo messaggio... hai proprio ragione quando scrivi "oggi, è più difficile che in passato: l'individualismo, la stanchezza, la diffidenza eccetera eccetera rendono tutto più complicato"
Lo penso fermamente anche io.
Io ci ho pensato a mente fredda di questa situazione e penso che è colpa proprio del mio carattere. Io ho paura, non so di che cosa, ho paura di fare conoscenza, si proprio di quella fase!!! forse perchè mi sento inferiore? Ma poi inferiore per cosa..non capisco
Solitamente prima di fare amicizia con qualcuno sento proprio l'esigenza di conoscere bene la persona, mi deve rassicurare e solo iniziando a prendere confidenza non mi fermo più
Se non ho confidenza non riesco a fare amicizie... devo frequentare prima da conoscente e non da amico e dopo un po di tempo forse diventerà mio amico.
Ecco il mio esame di coscienza l'ho fatto. Penso che sia questo il mio problema. Mi manca il coraggio di ampliare la conoscenza con della gente nuova... aspetto siano loro

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Re: ragazzi che fare????

Messaggio da Merlino » 26/06/2009, 13:42

frais ha scritto:[...]

proverò con firenze, allora
grazie Merlino

ma, dimmi un pò, tu che fai a Firenze?
Ottima scelta.
Cosa faccio a Firenze?
Bè...oltre a viverci e lavorarci, passo il tempo con le mie passioni: il teatro, la corsa, il modellismo, la musica, gli amici e, naturalmente, la "cosa" più importante: la fidanzata!!! :)

Spero di esserti stato utile.

Un abbraccio.

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Re: ragazzi che fare????

Messaggio da Mister71 » 26/06/2009, 20:44

frais ha scritto:[...]



Ciao Mister 71,

ho letto con attenzione il tuo messaggio... hai proprio ragione quando scrivi "oggi, è più difficile che in passato: l'individualismo, la stanchezza, la diffidenza eccetera eccetera rendono tutto più complicato"
Lo penso fermamente anche io.
Io ci ho pensato a mente fredda di questa situazione e penso che è colpa proprio del mio carattere. Io ho paura, non so di che cosa, ho paura di fare conoscenza, si proprio di quella fase!!! forse perchè mi sento inferiore? Ma poi inferiore per cosa..non capisco
Solitamente prima di fare amicizia con qualcuno sento proprio l'esigenza di conoscere bene la persona, mi deve rassicurare e solo iniziando a prendere confidenza non mi fermo più
Se non ho confidenza non riesco a fare amicizie... devo frequentare prima da conoscente e non da amico e dopo un po di tempo forse diventerà mio amico.
Ecco il mio esame di coscienza l'ho fatto. Penso che sia questo il mio problema. Mi manca il coraggio di ampliare la conoscenza con della gente nuova... aspetto siano loro
Ciao Frais...
Ho capito. Facciamo qualche ipotesi...
Secondo me la tua distinzione tra conoscente e amico rende più complicato il quadro, vale a dire, non è qualcosa che ti fa stare meglio ma ti complica la vita! Quando conosci una persona, scambi quattro chiacchiere, ascolti le sue risposte, fai una passeggiata e cose di questo tipo non stare a "classificarla", cioé non pensare se sarà un amico oppure no. Vivi semplicemente la situazione, senza aggiungere un tuo intimo contributo mentale a quello che sta capitando. Intendo dire, non riflettere troppo mentre interagisci con un altro essere umano, perché questo può avere il potere di distorcere l'esperienza che stai vivendo, e di rendere innaturale il tuo comportamento davanti all'altra persona. Per coltivare la capacità di essere spontanea, devi prima imparare a tener ferma la mente, o a non farla saltellare troppo... (ma è un problema di milioni di persone, stai tranquilla...).
Qual'è la differenza tra frequentare una persona come conoscente e frequentarla come un amico? La stai comunque frequentando, parli con lei, ti mangi un gelato, esprimi le tue opinioni eccetera... Magari non ci uscirai da sola nelle ore serali, per una legittima prudenza, ma a parte questo la sostanza non cambia, stai interagendo con un altro essere umano.
A proposito delle tue paure, e del tuo presunto senso di inferiorità: ricordati sempre che i pensieri di un'altra persona, le sue opinioni, i suoi giudizi su di te e quant'altro non possono farti nulla, non possono ferirti, sono solo pensieri, produzioni mentali. Che cosa è un'opinione? Solo il prodotto di chi l'ha formulata, non esiste di per sé, non vive di vita propria, in realtà non c'è! Se qualcuno si fa una opinione su di te non proprio esaltante o anche pessima, questa cosa come può "realmente" danneggiarti? Prova a pensare al contrario, tu che disprezzi qualcuno: in che modo questo potrà fargli del male? I pensieri sono come le nuvole, cambiano forma, scompaiono, ricompaiono, ma sono inconsistenti. Se dai troppo credito ai pensieri altrui (ma anche ai tuoi) avrai sempre paura, di una cosa o di un'altra, e se anche fossi per qualcosa "inferiore" a chi ti sta di fronte, chiediti cosa cambia, rispetto ad un attimo prima e nell'economia generale della tua vita: ben poco, tranne forse un dispiacere momentaneo...
Noi viviamo immersi in un mare di condizionamenti, e sospinti nella burrasca dai nostri desideri e dalle nostre paure. Quello che vogliamo e quello che temiamo dà forma alla nostra esperienza, la plasma come uno scultore con la pietra. Prova ad osservarti durante tutta una giornata, e fai caso a quanti desideri e quante paure affiorano, e in che modo tutto questo, specie quando passa inosservato, ha il potere di rendere automatici tanti tuoi comportamenti e reazioni...
Ciao e alla prossima.
:) :) :) :) :)

frais
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Re: ragazzi che fare????

Messaggio da frais » 26/06/2009, 21:58

Merlino ha scritto:[...]



Ottima scelta.
Cosa faccio a Firenze?
Bè...oltre a viverci e lavorarci, passo il tempo con le mie passioni: il teatro, la corsa, il modellismo, la musica, gli amici e, naturalmente, la "cosa" più importante: la fidanzata!!! :)

Spero di esserti stato utile.

Un abbraccio.
Bravo, la più importante è la persona che ti è acconto.
Ringranziando il Signore anche io l'ho trovata almeno questo....
purtroppo non condivido nessuna delle tue passioni..uff.. ma sei un corridore amatoriale? sei iscritto a qualche associazione? scusa se te lo chiedo ma il mio compagna è appassionato alla corsa come te.
Che lavoro fai?

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Re: ragazzi che fare????

Messaggio da frais » 26/06/2009, 22:13

Mister71 ha scritto:[...]



Ciao Frais...
Ho capito. Facciamo qualche ipotesi...
Secondo me la tua distinzione tra conoscente e amico rende più complicato il quadro, vale a dire, non è qualcosa che ti fa stare meglio ma ti complica la vita! Quando conosci una persona, scambi quattro chiacchiere, ascolti le sue risposte, fai una passeggiata e cose di questo tipo non stare a "classificarla", cioé non pensare se sarà un amico oppure no. Vivi semplicemente la situazione, senza aggiungere un tuo intimo contributo mentale a quello che sta capitando. Intendo dire, non riflettere troppo mentre interagisci con un altro essere umano, perché questo può avere il potere di distorcere l'esperienza che stai vivendo, e di rendere innaturale il tuo comportamento davanti all'altra persona. Per coltivare la capacità di essere spontanea, devi prima imparare a tener ferma la mente, o a non farla saltellare troppo... (ma è un problema di milioni di persone, stai tranquilla...).
Qual'è la differenza tra frequentare una persona come conoscente e frequentarla come un amico? La stai comunque frequentando, parli con lei, ti mangi un gelato, esprimi le tue opinioni eccetera... Magari non ci uscirai da sola nelle ore serali, per una legittima prudenza, ma a parte questo la sostanza non cambia, stai interagendo con un altro essere umano.
A proposito delle tue paure, e del tuo presunto senso di inferiorità: ricordati sempre che i pensieri di un'altra persona, le sue opinioni, i suoi giudizi su di te e quant'altro non possono farti nulla, non possono ferirti, sono solo pensieri, produzioni mentali. Che cosa è un'opinione? Solo il prodotto di chi l'ha formulata, non esiste di per sé, non vive di vita propria, in realtà non c'è! Se qualcuno si fa una opinione su di te non proprio esaltante o anche pessima, questa cosa come può "realmente" danneggiarti? Prova a pensare al contrario, tu che disprezzi qualcuno: in che modo questo potrà fargli del male? I pensieri sono come le nuvole, cambiano forma, scompaiono, ricompaiono, ma sono inconsistenti. Se dai troppo credito ai pensieri altrui (ma anche ai tuoi) avrai sempre paura, di una cosa o di un'altra, e se anche fossi per qualcosa "inferiore" a chi ti sta di fronte, chiediti cosa cambia, rispetto ad un attimo prima e nell'economia generale della tua vita: ben poco, tranne forse un dispiacere momentaneo...
Noi viviamo immersi in un mare di condizionamenti, e sospinti nella burrasca dai nostri desideri e dalle nostre paure. Quello che vogliamo e quello che temiamo dà forma alla nostra esperienza, la plasma come uno scultore con la pietra. Prova ad osservarti durante tutta una giornata, e fai caso a quanti desideri e quante paure affiorano, e in che modo tutto questo, specie quando passa inosservato, ha il potere di rendere automatici tanti tuoi comportamenti e reazioni...
Ciao e alla prossima.
:) :) :) :) :)
ciao e...grazie infiniteeeeeeeeee
hai proprio ragione non devo dare troppo credito ai pensieri altrui.
Chi mi giudica senza conoscermi non merita la mia amicizia e non merita altresi di essere conosciuto
No le opinioni degli altri non mi possono ferire se queste rimangono appunto, opinioni di solo quell'individuo ma se lui divulga le sue opinioni e pensieri agli altri. ...Le persone si fanno un'idea su di te, è vero non ti conoscono, ma sai....io vengo da un paesino del sud e sono cresciuta a pane e giudizi ( si chiacchierava, anzi chiacchieravano dei fatti degli altri, senza preoccuparsi di ferire quella persona o di invadere spazi privati. Senza, poi, neanche la certezza che fosse la verità)
E' per questo che ci tengo al giudizio delle persone.
Essere giudicata veramente per quello che sono e non per pregiudizi o pensieri ed opinioni. Mi capisci?

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Re: ragazzi che fare????

Messaggio da tempest » 26/06/2009, 22:36

Mister71 ha scritto:[...]



Ciao Frais...
Ho capito. Facciamo qualche ipotesi...
Secondo me la tua distinzione tra conoscente e amico rende più complicato il quadro, vale a dire, non è qualcosa che ti fa stare meglio ma ti complica la vita! Quando conosci una persona, scambi quattro chiacchiere, ascolti le sue risposte, fai una passeggiata e cose di questo tipo non stare a "classificarla", cioé non pensare se sarà un amico oppure no. Vivi semplicemente la situazione, senza aggiungere un tuo intimo contributo mentale a quello che sta capitando. Intendo dire, non riflettere troppo mentre interagisci con un altro essere umano, perché questo può avere il potere di distorcere l'esperienza che stai vivendo, e di rendere innaturale il tuo comportamento davanti all'altra persona. Per coltivare la capacità di essere spontanea, devi prima imparare a tener ferma la mente, o a non farla saltellare troppo... (ma è un problema di milioni di persone, stai tranquilla...).
Qual'è la differenza tra frequentare una persona come conoscente e frequentarla come un amico? La stai comunque frequentando, parli con lei, ti mangi un gelato, esprimi le tue opinioni eccetera... Magari non ci uscirai da sola nelle ore serali, per una legittima prudenza, ma a parte questo la sostanza non cambia, stai interagendo con un altro essere umano.
A proposito delle tue paure, e del tuo presunto senso di inferiorità: ricordati sempre che i pensieri di un'altra persona, le sue opinioni, i suoi giudizi su di te e quant'altro non possono farti nulla, non possono ferirti, sono solo pensieri, produzioni mentali. Che cosa è un'opinione? Solo il prodotto di chi l'ha formulata, non esiste di per sé, non vive di vita propria, in realtà non c'è! Se qualcuno si fa una opinione su di te non proprio esaltante o anche pessima, questa cosa come può "realmente" danneggiarti? Prova a pensare al contrario, tu che disprezzi qualcuno: in che modo questo potrà fargli del male? I pensieri sono come le nuvole, cambiano forma, scompaiono, ricompaiono, ma sono inconsistenti. Se dai troppo credito ai pensieri altrui (ma anche ai tuoi) avrai sempre paura, di una cosa o di un'altra, e se anche fossi per qualcosa "inferiore" a chi ti sta di fronte, chiediti cosa cambia, rispetto ad un attimo prima e nell'economia generale della tua vita: ben poco, tranne forse un dispiacere momentaneo...
Noi viviamo immersi in un mare di condizionamenti, e sospinti nella burrasca dai nostri desideri e dalle nostre paure. Quello che vogliamo e quello che temiamo dà forma alla nostra esperienza, la plasma come uno scultore con la pietra. Prova ad osservarti durante tutta una giornata, e fai caso a quanti desideri e quante paure affiorano, e in che modo tutto questo, specie quando passa inosservato, ha il potere di rendere automatici tanti tuoi comportamenti e reazioni...
Ciao e alla prossima.
:) :) :) :) :)
Non sono d'accordo proprio su tutto... ma bel post. Si, ci dovrei fare un pensierino anche io su certe cose....

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Re: ragazzi che fare????

Messaggio da Mister71 » 26/06/2009, 23:47

frais ha scritto:[...]



ciao e...grazie infiniteeeeeeeeee
hai proprio ragione non devo dare troppo credito ai pensieri altrui.
Chi mi giudica senza conoscermi non merita la mia amicizia e non merita altresi di essere conosciuto
No le opinioni degli altri non mi possono ferire se queste rimangono appunto, opinioni di solo quell'individuo ma se lui divulga le sue opinioni e pensieri agli altri. ...Le persone si fanno un'idea su di te, è vero non ti conoscono, ma sai....io vengo da un paesino del sud e sono cresciuta a pane e giudizi ( si chiacchierava, anzi chiacchieravano dei fatti degli altri, senza preoccuparsi di ferire quella persona o di invadere spazi privati. Senza, poi, neanche la certezza che fosse la verità)
E' per questo che ci tengo al giudizio delle persone.
Essere giudicata veramente per quello che sono e non per pregiudizi o pensieri ed opinioni. Mi capisci?

Si...
La situazione da "paesino del sud" la conosco bene, credimi... Posso aggiungere che il pettegolezzo e l'etichettamento non sono solo "del sud", ma di ogni realtà di provincia, soprattutto se piccola e non particolarmente esposta al vento della cultura, della riflessione e cose del genere. Una specie di mondo perduto, dove al posto dei dinosauri si incontrano spesso pittoresche persone vestite di nero con tanto di foulard naturalmente dello stesso colore, inclini alla superstizione, al travisamento della religiosità e ad un sistema di credenze che potrebbe trovar posto in un libro di etnologia... Forse è vero che certi fenomeni sono osservabili di più al centro-sud... almeno per quello che io in tanti anni ho potuto vedere direttamente... Non mi stupisco affatto che una situazione del genere possa essere un forte condizionamento, ho anche conosciuto in passato persone "fuggite dal paese" per poter godere dell'anonimato tipico (quasi...) della grande città... una specie di boccata di ossigeno...
Penso che esprimere i propri pensieri su di un'altra persona sia tutto sommato normale... La chiave di volta è sempre la maturità degli interlocutori. Chi parla dovrebbe essere consapevole di stare raccontando le proprie impressioni, non necessariamente corrispondenti al vero, e chi ascolta dovrebbe prendere nota cercando poi da sé la verità, se interessato. Il punto cruciale per me è questo, non tanto il chiacchiericcio di per sé. Certo, quando questo avviene nella situazione da "paesino del sud," che come ti ripeto ho vissuto direttamente, allora ha un potenziale di conseguenze negative...
Però, se sei consapevole di ciò che ti condiziona, puoi già puntare verso questo per liberarti gradualmente...
Ti faccio una domanda: ti è mai capitato, almeno una volta, di essere tu a trovarti nel ruolo della persona che giudica, cioé ad interpretare la parte di chi chiacchierava dei fatti degli altri senza particolare attenzione e tatto? Oppure hai vissuto il tutto sempre è soltanto dalla parte di chi ne subiva le conseguenze?
Ciao...

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Re: ragazzi che fare????

Messaggio da frais » 27/06/2009, 16:52

Mister71 ha scritto:[...]




Si...
La situazione da "paesino del sud" la conosco bene, credimi... Posso aggiungere che il pettegolezzo e l'etichettamento non sono solo "del sud", ma di ogni realtà di provincia, soprattutto se piccola e non particolarmente esposta al vento della cultura, della riflessione e cose del genere. Una specie di mondo perduto, dove al posto dei dinosauri si incontrano spesso pittoresche persone vestite di nero con tanto di foulard naturalmente dello stesso colore, inclini alla superstizione, al travisamento della religiosità e ad un sistema di credenze che potrebbe trovar posto in un libro di etnologia... Forse è vero che certi fenomeni sono osservabili di più al centro-sud... almeno per quello che io in tanti anni ho potuto vedere direttamente... Non mi stupisco affatto che una situazione del genere possa essere un forte condizionamento, ho anche conosciuto in passato persone "fuggite dal paese" per poter godere dell'anonimato tipico (quasi...) della grande città... una specie di boccata di ossigeno...
Penso che esprimere i propri pensieri su di un'altra persona sia tutto sommato normale... La chiave di volta è sempre la maturità degli interlocutori. Chi parla dovrebbe essere consapevole di stare raccontando le proprie impressioni, non necessariamente corrispondenti al vero, e chi ascolta dovrebbe prendere nota cercando poi da sé la verità, se interessato. Il punto cruciale per me è questo, non tanto il chiacchiericcio di per sé. Certo, quando questo avviene nella situazione da "paesino del sud," che come ti ripeto ho vissuto direttamente, allora ha un potenziale di conseguenze negative...
Però, se sei consapevole di ciò che ti condiziona, puoi già puntare verso questo per liberarti gradualmente...
Ti faccio una domanda: ti è mai capitato, almeno una volta, di essere tu a trovarti nel ruolo della persona che giudica, cioé ad interpretare la parte di chi chiacchierava dei fatti degli altri senza particolare attenzione e tatto? Oppure hai vissuto il tutto sempre è soltanto dalla parte di chi ne subiva le conseguenze?
Ciao...
si mi è capitato di essere coinvolta in discussioni di questo genere, ma le ho fatte sempre con grande discrezione e mai con malignità.

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Re: ragazzi che fare????

Messaggio da Merlino » 28/06/2009, 13:42

frais ha scritto:[...]

Bravo, la più importante è la persona che ti è acconto.
Ringranziando il Signore anche io l'ho trovata almeno questo....
purtroppo non condivido nessuna delle tue passioni..uff.. ma sei un corridore amatoriale? sei iscritto a qualche associazione? scusa se te lo chiedo ma il mio compagna è appassionato alla corsa come te.
Che lavoro fai?
Sono un maratoneta "freelance", nel senso che corro diverse maratone l'anno, ma senza fare parte di alcuna associazione.
Che lavoro faccio? E' un po' complesso da spiegare...diciamo che sono il responsabile della "qualità" di una parte dell'ingegneria della mia azienda...
Onestamente, così su due piedi, non saprei spiegarlo meglio!!!

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Re: ragazzi che fare????

Messaggio da frais » 28/06/2009, 20:14

Merlino ha scritto:[...]



Sono un maratoneta "freelance", nel senso che corro diverse maratone l'anno, ma senza fare parte di alcuna associazione.
Che lavoro faccio? E' un po' complesso da spiegare...diciamo che sono il responsabile della "qualità" di una parte dell'ingegneria della mia azienda...
Onestamente, così su due piedi, non saprei spiegarlo meglio!!!
fai allora anche la maratona di firenze.....

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Re: ragazzi che fare????

Messaggio da Merlino » 29/06/2009, 9:29

frais ha scritto:[...]

fai allora anche la maratona di firenze.....
Le ultime 3, si!!!
Perchè?

frais
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Re: ragazzi che fare????

Messaggio da frais » 29/06/2009, 10:42

Merlino ha scritto:[...]



Le ultime 3, si!!!
Perchè?
no curiosità,

lavorando in hotel mi è capitato di prenotare camere per i partecipanti...
forse quest'anno la farà anche il mio compagno
a proposito dato che sei appassionato come lui ti posso chiedere se conosci un buon ortopedico o un fisioterapista in gamba per risolvere un piccolo problemini
ciao

Ospite

Re: ragazzi che fare????

Messaggio da Ospite » 29/06/2009, 10:44

Mister71 ha scritto:[...]




Si...
La situazione da "paesino del sud" la conosco bene, credimi... Posso aggiungere che il pettegolezzo e l'etichettamento non sono solo "del sud", ma di ogni realtà di provincia, soprattutto se piccola e non particolarmente esposta al vento della cultura, della riflessione e cose del genere. Una specie di mondo perduto, dove al posto dei dinosauri si incontrano spesso pittoresche persone vestite di nero con tanto di foulard naturalmente dello stesso colore, inclini alla superstizione, al travisamento della religiosità e ad un sistema di credenze che potrebbe trovar posto in un libro di etnologia... Forse è vero che certi fenomeni sono osservabili di più al centro-sud... almeno per quello che io in tanti anni ho potuto vedere direttamente... Non mi stupisco affatto che una situazione del genere possa essere un forte condizionamento, ho anche conosciuto in passato persone "fuggite dal paese" per poter godere dell'anonimato tipico (quasi...) della grande città... una specie di boccata di ossigeno...
Penso che esprimere i propri pensieri su di un'altra persona sia tutto sommato normale... La chiave di volta è sempre la maturità degli interlocutori. Chi parla dovrebbe essere consapevole di stare raccontando le proprie impressioni, non necessariamente corrispondenti al vero, e chi ascolta dovrebbe prendere nota cercando poi da sé la verità, se interessato. Il punto cruciale per me è questo, non tanto il chiacchiericcio di per sé. Certo, quando questo avviene nella situazione da "paesino del sud," che come ti ripeto ho vissuto direttamente, allora ha un potenziale di conseguenze negative...
Però, se sei consapevole di ciò che ti condiziona, puoi già puntare verso questo per liberarti gradualmente...
Ti faccio una domanda: ti è mai capitato, almeno una volta, di essere tu a trovarti nel ruolo della persona che giudica, cioé ad interpretare la parte di chi chiacchierava dei fatti degli altri senza particolare attenzione e tatto? Oppure hai vissuto il tutto sempre è soltanto dalla parte di chi ne subiva le conseguenze?
Ciao...
io penso che nessun giudizio altrui puo' mai cambiare nulla tranne se coincide con quello che, consciamente o incosciamente, hai di te stesso...
puo' condizionare moltissimo solo se lo abbiamo già fatto nostro o non abbiamo altri punti di riferimento.
tanti pensieri ed angosce nostre (gli altri sono cattivi etc etc)
sono forme di didesa, di deresponsabilizzazione sana tranne se porta all'isolamento.
anche la differenza tra conoscente ed amico è spesso una forma di autodifesa; ad un certo punto come si fa a romopere il muro di conoscenza ? solo dando... senza farsi troppe domande e vivendo il momento, sconfiggendio quel muro che spesso ci siamo costruiti attorno (e che molti comunque non vogliono distruggere)

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Re: ragazzi che fare????

Messaggio da Merlino » 29/06/2009, 10:54

frais ha scritto:[...]

no curiosità,

lavorando in hotel mi è capitato di prenotare camere per i partecipanti...
forse quest'anno la farà anche il mio compagno
a proposito dato che sei appassionato come lui ti posso chiedere se conosci un buon ortopedico o un fisioterapista in gamba per risolvere un piccolo problemini
ciao
Toccando ferro, non ho mai avuto grossi problemi.
Comunque, so che all'Istituto di Medicina dello Sport di Firenze sono molto bravi.

[url]http://www.medicinadellosport.fi.it/site.asp?idSito=1&idLingua=2&idPagina=3[/url]

Che problema hai, se posso chiederlo?

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Re: ragazzi che fare????

Messaggio da Mister71 » 29/06/2009, 12:30

parola ha scritto:[...]


io penso che nessun giudizio altrui puo' mai cambiare nulla tranne se coincide con quello che, consciamente o incosciamente, hai di te stesso...
puo' condizionare moltissimo solo se lo abbiamo già fatto nostro o non abbiamo altri punti di riferimento.
Ciao...
Si, sono d'accordo... Comunque la si veda, sono definizioni di se stessi costruite con il tempo... è la nostra identità, quello che pensiamo a proposito di noi. In questa costruzione, la mano degli altri è determinante, e anche la nostra quando prendiamo per vere certe etichette. Potrebbe tornare utile ricordarsi che quello che pensiamo noi e quello che pensano gli altri alla fine però sono solo pensieri, essi stessi condizionati da altre cose, altri pensieri e situazioni... Allora il tutto rimane sempre fluido, non si solidifica in un senso oppure in un altro, e questo può aiutarci a mantenere un certo distacco, a non crederci troppo... Un pensiero continua ad esistere al di fuori della mente di chi l'ha concepito quando viene adottato e preso per valido da qualcun'altro...
Ciao ;)

frais
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Re: ragazzi che fare????

Messaggio da frais » 29/06/2009, 16:05

parola ha scritto:[...]


io penso che nessun giudizio altrui puo' mai cambiare nulla tranne se coincide con quello che, consciamente o incosciamente, hai di te stesso...
puo' condizionare moltissimo solo se lo abbiamo già fatto nostro o non abbiamo altri punti di riferimento.
tanti pensieri ed angosce nostre (gli altri sono cattivi etc etc)
sono forme di didesa, di deresponsabilizzazione sana tranne se porta all'isolamento.
anche la differenza tra conoscente ed amico è spesso una forma di autodifesa; ad un certo punto come si fa a romopere il muro di conoscenza ? solo dando... senza farsi troppe domande e vivendo il momento, sconfiggendio quel muro che spesso ci siamo costruiti attorno (e che molti comunque non vogliono distruggere)

grazie, forse hai proprio ragione
ma che mi frega di quello che pensano le persone? non mi devo fare tante paranoie e lasciarmi andare..... mi devo far conoscere per quella che sono e se piacerò saranno loro a starmi accanto

frais
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Re: ragazzi che fare????

Messaggio da frais » 29/06/2009, 16:09

Merlino ha scritto:[...]



Toccando ferro, non ho mai avuto grossi problemi.
Comunque, so che all'Istituto di Medicina dello Sport di Firenze sono molto bravi.

[url]http://www.medicinadellosport.fi.it/site.asp?idSito=1&idLingua=2&idPagina=3[/url]

Che problema hai, se posso chiederlo?
non io, comunque dolori all'interno tibia e ai muscoli deii polpacci
chissà
grazie comunque

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Re: ragazzi che fare????

Messaggio da Merlino » 29/06/2009, 16:12

frais ha scritto:[...]

non io, comunque dolori all'interno tibia e ai muscoli deii polpacci
chissà
grazie comunque
A buonsenso, credo che il problema sia di tipo muscolare: un buon massaggiatore potrebbe essere sufficiente!