Essere invisibili o antipatici

L'amicizia, gli amici, gruppi di amici: idee, esperienze, consigli, riflessioni

Moderatore: Sabrina

Regole del forum
Solo discussioni. No annunci o organizzazione di eventi per cui esistono gli altri forum
Rispondi
Ospite

Essere invisibili o antipatici

Messaggio da Ospite » 29/04/2009, 9:34

Ciao. Vorrei parlarvi di me, per provare a capire
Non sono una persona che si piange addosso, ho un buon rapporto con me stessa, ma sono in un periodo, dal quale non riesco a venire fuori, in cui attorno a me c'è il vuoto.
Mia nonna diceva che tutto quello che si ha avuto ha un prezzo da pagare poi; io non ci credo. Non voglio credere che abbia avuto un prezzo il fatto che nel passato io abbia avuto amici che cercavano la mia compagnia, che mi ritenevano una persona piacevole, simpatica, con la quale condividere.
Ora al contrario sembra che la gente scappi da me. Come se fossi, o invisibile, oppure antipatica (e mi sto chiedendo se lo sono davvero). Cerco sempre di non essere mai invadente. Nascondo sempre il fatto di non avere amici (la solitudine a volte spaventa chi non ce l'ha), perchè non vorrei sembrare quella che NON sono, cioè una che si appiccica. Io vorrei solo delle semplici amicizie, con le quali parlare, uscire, fare le cose più semplici e anche più belle.
Cerco di capire cosa c'è che non va in me. Mi sembra di essere sempre la stessa, forse un pò più disincantata, ma sono sempre io. Forse a volte sono poco convenzionale, ma sono io. Non ho più 20 anni, questo lo so; forse è ancora più difficile fare solo amicizia quando gli anni aumentano? Sto facendo delle ipotesi, per capire
Non lo so se sono riuscita a trasmettere quello che sento in questo momento: la sensazione più brutta è quella di capire che la gente mi allontana e non lo dico per piangermi addosso. Come entrare sempre in una stanza e ogni volta cercare di dire qualcosa che sia dentro al discorso che gli altri stanno facendo e vedere che la tua battuta, o non viene ascoltata, oppure, ancora peggio, risulta sgradita
E' come essere stata molto ricca ed avere perso tutto. Devo incolpare me, o semplicemente è la vita che si muove e camminando si perdono le cose a noi care, e difficilmente se ne trovano di uguali strada facendo?

Avatar utente
Zoe80
Baby Amico
Baby Amico
Messaggi: 256
Iscritto il: 24 marzo 2009
Età: 43

Re: Essere invisibili o antipatici

Messaggio da Zoe80 » 29/04/2009, 12:12

Pythie ha scritto:Ciao. Vorrei parlarvi di me, per provare a capire
Non sono una persona che si piange addosso, ho un buon rapporto con me stessa, ma sono in un periodo, dal quale non riesco a venire fuori, in cui attorno a me c'è il vuoto.
Mia nonna diceva che tutto quello che si ha avuto ha un prezzo da pagare poi; io non ci credo. Non voglio credere che abbia avuto un prezzo il fatto che nel passato io abbia avuto amici che cercavano la mia compagnia, che mi ritenevano una persona piacevole, simpatica, con la quale condividere.
Ora al contrario sembra che la gente scappi da me. Come se fossi, o invisibile, oppure antipatica (e mi sto chiedendo se lo sono davvero). Cerco sempre di non essere mai invadente. Nascondo sempre il fatto di non avere amici (la solitudine a volte spaventa chi non ce l'ha), perchè non vorrei sembrare quella che NON sono, cioè una che si appiccica. Io vorrei solo delle semplici amicizie, con le quali parlare, uscire, fare le cose più semplici e anche più belle.
Cerco di capire cosa c'è che non va in me. Mi sembra di essere sempre la stessa, forse un pò più disincantata, ma sono sempre io. Forse a volte sono poco convenzionale, ma sono io. Non ho più 20 anni, questo lo so; forse è ancora più difficile fare solo amicizia quando gli anni aumentano? Sto facendo delle ipotesi, per capire
Non lo so se sono riuscita a trasmettere quello che sento in questo momento: la sensazione più brutta è quella di capire che la gente mi allontana e non lo dico per piangermi addosso. Come entrare sempre in una stanza e ogni volta cercare di dire qualcosa che sia dentro al discorso che gli altri stanno facendo e vedere che la tua battuta, o non viene ascoltata, oppure, ancora peggio, risulta sgradita
E' come essere stata molto ricca ed avere perso tutto. Devo incolpare me, o semplicemente è la vita che si muove e camminando si perdono le cose a noi care, e difficilmente se ne trovano di uguali strada facendo?
Io non credo che sia cambiata la gente, ma forse tu percepisci le cose in maniera diversa. Forse stai passando un periodo no e sei insicura... Forse adesso riesci a vedere solo le cose negative e non noti quelle positive. Perchè io credo che su 10 volte che dici qualcosa, magari 2 o 3 volte non ascoltino ma le altre 7 si. E forse invece tu riesci a vedere solo quelle 3 volte.
Ma....sei sposata/fidanzata o single?
Detesto quello che tu dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo.
Voltaire

Ospite

Re: Essere invisibili o antipatici

Messaggio da Ospite » 29/04/2009, 16:44

Zoe80 ha scritto:[...]



Io non credo che sia cambiata la gente, ma forse tu percepisci le cose in maniera diversa. Forse stai passando un periodo no e sei insicura... Forse adesso riesci a vedere solo le cose negative e non noti quelle positive. Perchè io credo che su 10 volte che dici qualcosa, magari 2 o 3 volte non ascoltino ma le altre 7 si. E forse invece tu riesci a vedere solo quelle 3 volte.
Ma....sei sposata/fidanzata o single?
Può essere che sono io a vedere le cose in maniera negativa, anche se a dire il vero mi baso su fatti oggettivi: persone conosciute da poco che dopo un paio di scambi si dileguano e la constatazione (ahimè) della perdita di alcuni vecchi amici.
Ma non dico che siano cambiati loro, forse sono io a non andare più bene. Lo dico razionalmente, come nel titolo di questo post "Essere (invisibili) o antipatici"
Mi chiedi se sono sposata/fidanzata o single: io ho un compagno con il quale sono felicissima , ma anche gli amici sono importanti :)

Avatar utente
Zoe80
Baby Amico
Baby Amico
Messaggi: 256
Iscritto il: 24 marzo 2009
Età: 43

Re: Essere invisibili o antipatici

Messaggio da Zoe80 » 29/04/2009, 17:39

Pythie ha scritto:[...]


Mi chiedi se sono sposata/fidanzata o single: io ho un compagno con il quale sono felicissima , ma anche gli amici sono importanti :)
Sono d'accordo, gli amici sono importanti.
Ma tu e il tuo compagno avete amici in comune, con loro va meglio? Hai provato a parlare di questo tuo disagio a lui? Cosa dice?
Se il problema è solo coi colleghi, lo so che non è facile ma pensa che la vita è fuori da li!! Se invece senti un certo disagio sempre e comunque forse è perchè è successo qualcosa di particolare che ti ha fatto riflettere (non so...sono ipotesi...)
Detesto quello che tu dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo.
Voltaire

Ospite

Re: Essere invisibili o antipatici

Messaggio da Ospite » 30/04/2009, 9:49

Zoe80 ha scritto:[...]



Sono d'accordo, gli amici sono importanti.
Ma tu e il tuo compagno avete amici in comune, con loro va meglio? Hai provato a parlare di questo tuo disagio a lui? Cosa dice?
Se il problema è solo coi colleghi, lo so che non è facile ma pensa che la vita è fuori da li!! Se invece senti un certo disagio sempre e comunque forse è perchè è successo qualcosa di particolare che ti ha fatto riflettere (non so...sono ipotesi...)
Prima di tutto grazie per aver risposto al mio post :)
Io e il mio compagno abbiamo sempre scelto di avere spazi separati per quanto riguarda le amicizie: può essere una scelta non da tutti condivisibile, ma per me è vitale. Era così anche prima di conoscerlo.
Mi chiedi se può essere successo qualcosa in particolare che mi ha fatto riflettere e forse hai centrato il problema. Per circostanze che non sto a spiegare (solo per non dilungarmi eccessivamente) il mio migliore amico, dopo moltissimi anni ha preso la decisione di non sentirci più (decisione accettata, compresa, ma comunque dolorosa). E forse è proprio da qui che è iniziata la mia insicurezza, che però in qualche modo io trasmetto anche agli altri, condizionando anche i possibili nuovi rapporti di amicizia. Forse è proprio questo....

Avatar utente
francy64
MailAmico
MailAmico
Messaggi: 959
Iscritto il: 06 ottobre 2007
Età: 60

Re: Essere invisibili o antipatici

Messaggio da francy64 » 30/04/2009, 11:15

Pythie ha scritto:[...]
il mio migliore amico, dopo moltissimi anni ha preso la decisione di non sentirci più (decisione accettata, compresa, ma comunque dolorosa). E forse è proprio da qui che è iniziata la mia insicurezza, che però in qualche modo io trasmetto anche agli altri, condizionando anche i possibili nuovi rapporti di amicizia. Forse è proprio questo....
Forse, pur avendolo razionalmente accettato, non hai emotivamente superato il trauma della perdita del tuo amico. E ricerchi nelle nuove amicizie le sue qualità...in cuor tuo sapendo che ogni persona è unica.
Di qui la tua delusione...e la fuga degli altri che potrebbero percepire il tuo stato d'animo...

Ospite

Re: Essere invisibili o antipatici

Messaggio da Ospite » 30/04/2009, 14:38

francy64 ha scritto:[...]


Forse, pur avendolo razionalmente accettato, non hai emotivamente superato il trauma della perdita del tuo amico. E ricerchi nelle nuove amicizie le sue qualità...in cuor tuo sapendo che ogni persona è unica.
Di qui la tua delusione...e la fuga degli altri che potrebbero percepire il tuo stato d'animo...
Si, credo che sia esattamente così. E vi ringrazio tantissimo perchè mi state aiutando a maturare riflessioni importantissime che non ero in grado di fare da sola.
La perdita di un'amicizia grande durata tanto tempo si porta inevitabilmente via una parte della tua vita, anche se tu non vorresti. Forse io cerco ovunque quello che ho perso (pur sapendo, come dici giustamente tu che ogni persona è unica). Mi illudo di aver chiuso una porta alle mie spalle, ma il problema è che non riesco a farlo
Grazie davvero per le vostre parole

Avatar utente
Zoe80
Baby Amico
Baby Amico
Messaggi: 256
Iscritto il: 24 marzo 2009
Età: 43

Re: Essere invisibili o antipatici

Messaggio da Zoe80 » 30/04/2009, 17:24

Pythie ha scritto:[...]



Prima di tutto grazie per aver risposto al mio post :)
Io e il mio compagno abbiamo sempre scelto di avere spazi separati per quanto riguarda le amicizie: può essere una scelta non da tutti condivisibile, ma per me è vitale. Era così anche prima di conoscerlo.
Mi chiedi se può essere successo qualcosa in particolare che mi ha fatto riflettere e forse hai centrato il problema. Per circostanze che non sto a spiegare (solo per non dilungarmi eccessivamente) il mio migliore amico, dopo moltissimi anni ha preso la decisione di non sentirci più (decisione accettata, compresa, ma comunque dolorosa). E forse è proprio da qui che è iniziata la mia insicurezza, che però in qualche modo io trasmetto anche agli altri, condizionando anche i possibili nuovi rapporti di amicizia. Forse è proprio questo....
Per caso la vostra amicizia è finita perchè lui si è innamorato di te?

:rolleyes:
Detesto quello che tu dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo.
Voltaire

Avatar utente
Mister71
MailAmicissimo
MailAmicissimo
Messaggi: 1649
Iscritto il: 18 marzo 2008
Età: 52

Re: Essere invisibili o antipatici

Messaggio da Mister71 » 30/04/2009, 23:48

Pythie ha scritto:Ciao. Vorrei parlarvi di me, per provare a capire
Non sono una persona che si piange addosso, ho un buon rapporto con me stessa, ma sono in un periodo, dal quale non riesco a venire fuori, in cui attorno a me c'è il vuoto.
Mia nonna diceva che tutto quello che si ha avuto ha un prezzo da pagare poi; io non ci credo. Non voglio credere che abbia avuto un prezzo il fatto che nel passato io abbia avuto amici che cercavano la mia compagnia, che mi ritenevano una persona piacevole, simpatica, con la quale condividere.
Ora al contrario sembra che la gente scappi da me. Come se fossi, o invisibile, oppure antipatica (e mi sto chiedendo se lo sono davvero). Cerco sempre di non essere mai invadente. Nascondo sempre il fatto di non avere amici (la solitudine a volte spaventa chi non ce l'ha), perchè non vorrei sembrare quella che NON sono, cioè una che si appiccica. Io vorrei solo delle semplici amicizie, con le quali parlare, uscire, fare le cose più semplici e anche più belle.
Cerco di capire cosa c'è che non va in me. Mi sembra di essere sempre la stessa, forse un pò più disincantata, ma sono sempre io. Forse a volte sono poco convenzionale, ma sono io. Non ho più 20 anni, questo lo so; forse è ancora più difficile fare solo amicizia quando gli anni aumentano? Sto facendo delle ipotesi, per capire
Non lo so se sono riuscita a trasmettere quello che sento in questo momento: la sensazione più brutta è quella di capire che la gente mi allontana e non lo dico per piangermi addosso. Come entrare sempre in una stanza e ogni volta cercare di dire qualcosa che sia dentro al discorso che gli altri stanno facendo e vedere che la tua battuta, o non viene ascoltata, oppure, ancora peggio, risulta sgradita
E' come essere stata molto ricca ed avere perso tutto. Devo incolpare me, o semplicemente è la vita che si muove e camminando si perdono le cose a noi care, e difficilmente se ne trovano di uguali strada facendo?

Ciao e benvenuta sul forum...
Non preoccuparti più di tanto. Alla nostra età è un pò più difficile fare amicizia, visto che spesso gli interlocutori che ci capitano hanno da pensare alla loro famiglia. E' un fatto normale, fisiologico. Capisco cosa vuoi dire quando ti riferisci al quel particolare atteggiamento che da fuori può sembrare tipico di chi tende ad "appiccicarsi"... beh dipende in parte dalla sensibilità di chi ti trovi di fronte, e dalla misura della tua gradevolezza dal punto di vista del tuo interlocutore. E' anche un fatto di fortuna, ad incontrare la persina giusta, intendo. Se questa ti trova gradevole, allora il tuo essere anche solo apparentemente appiccicosa non la disturberà (anzi...) viceversa accadrà proprio questo.
Comunque, a parte tutto, come tu stessa non hai omesso di considerare, è la vita che si muove, è così. Questa è solo una stagione, uno stato delle cose che un giorno verrà sostituito da qualcos'altro. Non temere, e ricordati che gli altri sono attratti da un modo di essere moderatamente energico e solare... Ognuno di noi può essere così. Basta uscire di casa con un sorriso, e regalarlo agli altri. A me capita di ricevere indietro un mare di sorrisi, e a volte tanti altri gesti di gratitudine, soltanto per aver sostituito uno sguardo serio con uno sorridente (è anche vero che mi viene abbastanza naturale...). Prova. E contattami, se ti va.
Tante buone cose... Ciao.

Ospite

Re: Essere invisibili o antipatici

Messaggio da Ospite » 01/05/2009, 18:46

Mister71 ha scritto:[...]





Comunque, a parte tutto, come tu stessa non hai omesso di considerare, è la vita che si muove, è così. Questa è solo una stagione, uno stato delle cose che un giorno verrà sostituito da qualcos'altro. Non temere, e ricordati che gli altri sono attratti da un modo di essere moderatamente energico e solare... Ognuno di noi può essere così. Basta uscire di casa con un sorriso, e regalarlo agli altri. A me capita di ricevere indietro un mare di sorrisi, e a volte tanti altri gesti di gratitudine, soltanto per aver sostituito uno sguardo serio con uno sorridente (è anche vero che mi viene abbastanza naturale...). Prova. E contattami, se ti va.
Tante buone cose... Ciao.
Ciao; ti ringrazio per le tue parole di cui farò certamente tesoro. A volte è vero, forse un pò "segnata" da qualche ferita (e chi non ne ha...) lascio troppo spazio al disincanto, dimenticando qualche sorriso
Vorrei contattarti, molto volentieri, ma purtroppo non posso ancora inviare messaggi privati :rolleyes:

rideandy


Messaggio da rideandy » 01/05/2009, 19:58

Ciao. Innanzi tutto qualcosa in comune l'abbiamo.
Primo anche io non posso mandare messaggi in privato
Secondo e molto più importante è che anche io in passato ho attraversato un periodo abbastanza lungo simile al tuo.
Quello che mi sento di dirti in questi casi è che la prima cosa che devi fare non è colpevolizzarti.
Un conto è fare di tanto in tanto una autocritica cercando di capire se e cosa stiamo sbagliando, nel caso stessimo sbagliando.
Diverso è invece ricercare con forza quello che non va in noi perchè spesso, non c'è niente che non va in noi, almeno così tanto da fare in modo che tutti scappino e quindi si finisce per colpevolizzarci ingiustamente.
il primo effetto a questo è che si comincia a stare male con se stessi e da qui si entra in una specie di vortice perchè se stai male con te stesso stai male con gli altri.
Quindi cara mia (spero presto amica) cerca di liberare la mente, essere te stessa e vedrai che le amicizie arriveranno.
A presto. Andrea.

Avatar utente
Mister71
MailAmicissimo
MailAmicissimo
Messaggi: 1649
Iscritto il: 18 marzo 2008
Età: 52

Re: Essere invisibili o antipatici

Messaggio da Mister71 » 02/05/2009, 0:17

Pythie ha scritto:[...]



Ciao; ti ringrazio per le tue parole di cui farò certamente tesoro. A volte è vero, forse un pò "segnata" da qualche ferita (e chi non ne ha...) lascio troppo spazio al disincanto, dimenticando qualche sorriso
Vorrei contattarti, molto volentieri, ma purtroppo non posso ancora inviare messaggi privati :rolleyes:
Ciao...
A proposito del disincanto: di per sé non è negativo, piuttosto aiuta a non camminare troppo nei propri sogni, che non sono la realtà... Spesso ci perdiamo nelle creazioni della nostra mente, le prendiamo per vere e reagiamo ad esse invece che a ciò che accade o non accade davvero. Se ti fermi ad osservare i tuoi pensieri e il tuo modo di reagire momento per momento, forse noterai che sono le tue paure e i tuoi desideri a dare forma ai significati che attribuisci alle cose. Siamo lontani dalla realtà, da ciò che è vero, ed è bene ricordarselo dalla mattina alla sera! (Lo dico anche per me stesso, naturalmente).
Se impari la sottile arte della calma (Roma è un ottima palestra...) vedrai dove e in che modo le tue ferite ancora ti condizionano. Ma comunque, ormai, sono alle spalle. Si stanno allontanando...
Comunque io abito nella parte est della città, in periferia, dove ancora si sente il profumo dell' erba...
Ciao Pythie, alla prossima...

Ospite


Messaggio da Ospite » 02/05/2009, 15:37

rideandy ha scritto:Ciao. Innanzi tutto qualcosa in comune l'abbiamo.
Primo anche io non posso mandare messaggi in privato

Quindi cara mia (spero presto amica) cerca di liberare la mente, essere te stessa e vedrai che le amicizie arriveranno.
A presto. Andrea.
Si, credo che rimanere se stessi sia fondamentale, perchè il senso di colpa (quando non è giustificato, ma solo indotto dal timore) ci potrebbe portare a modificare quello che siamo veramente, e questa è una cosa che proprio non voglio
A presto anche a te (spero presto amico) :chatman:

pange_99

Re: Essere invisibili o antipatici

Messaggio da pange_99 » 05/05/2009, 14:29

Mister71 ha scritto:[...]
... A me capita di ricevere indietro un mare di sorrisi, e a volte tanti altri gesti di gratitudine, soltanto per aver sostituito uno sguardo serio con uno sorridente ...
Belle parole. Grande verità. Se solo ci si sforzasse di metterle in pratica, si risolverebbe il 50% dei problemi. Grazie per averle scritte. Ciao!

mollichina

Re: Essere invisibili o antipatici

Messaggio da mollichina » 14/05/2009, 22:16

Pythie ha scritto:Ciao. Vorrei parlarvi di me, per provare a capire
Non sono una persona che si piange addosso, ho un buon rapporto con me stessa, ma sono in un periodo, dal quale non riesco a venire fuori, in cui attorno a me c'è il vuoto.
Mia nonna diceva che tutto quello che si ha avuto ha un prezzo da pagare poi; io non ci credo. Non voglio credere che abbia avuto un prezzo il fatto che nel passato io abbia avuto amici che cercavano la mia compagnia, che mi ritenevano una persona piacevole, simpatica, con la quale condividere.
Ora al contrario sembra che la gente scappi da me. Come se fossi, o invisibile, oppure antipatica (e mi sto chiedendo se lo sono davvero). Cerco sempre di non essere mai invadente. Nascondo sempre il fatto di non avere amici (la solitudine a volte spaventa chi non ce l'ha), perchè non vorrei sembrare quella che NON sono, cioè una che si appiccica. Io vorrei solo delle semplici amicizie, con le quali parlare, uscire, fare le cose più semplici e anche più belle.
Cerco di capire cosa c'è che non va in me. Mi sembra di essere sempre la stessa, forse un pò più disincantata, ma sono sempre io. Forse a volte sono poco convenzionale, ma sono io. Non ho più 20 anni, questo lo so; forse è ancora più difficile fare solo amicizia quando gli anni aumentano? Sto facendo delle ipotesi, per capire
Non lo so se sono riuscita a trasmettere quello che sento in questo momento: la sensazione più brutta è quella di capire che la gente mi allontana e non lo dico per piangermi addosso. Come entrare sempre in una stanza e ogni volta cercare di dire qualcosa che sia dentro al discorso che gli altri stanno facendo e vedere che la tua battuta, o non viene ascoltata, oppure, ancora peggio, risulta sgradita
E' come essere stata molto ricca ed avere perso tutto. Devo incolpare me, o semplicemente è la vita che si muove e camminando si perdono le cose a noi care, e difficilmente se ne trovano di uguali strada facendo?
Molto spesso mi capita di sentirmi come te. Diciamo che la tua descrizione è praticamente la mia , nè più nè meno. Io dico sempre che ogni cosa così come viene poi se ne va. Ma se viene un motivo c'è. Il fatto è che ci arriviamo sempre dopo. Anche io sto in un momento strano, io che non ho mai avuto difficoltà negli approcci con gli altri, ho sempre amato stare in mezzo alla gente...ora "combatto" per non far trasparire questo mio stato di non so neanche io cosa. Nostalgia, solitudine, malinconia, rabbia con me stessa di essere diventata tutto a un tratto incapace di stare bene con gli altri...Boh! Io non me lo so spiegare, resta il fatto che comunque prima o poi passerà, di questo ne sono sicura...Ti abbraccio ciao!

Ospite

Re: Essere invisibili o antipatici

Messaggio da Ospite » 15/05/2009, 8:48

mollichina ha scritto:[...]



Molto spesso mi capita di sentirmi come te. Diciamo che la tua descrizione è praticamente la mia , nè più nè meno. Io dico sempre che ogni cosa così come viene poi se ne va. Ma se viene un motivo c'è. Il fatto è che ci arriviamo sempre dopo. Anche io sto in un momento strano, io che non ho mai avuto difficoltà negli approcci con gli altri, ho sempre amato stare in mezzo alla gente...ora "combatto" per non far trasparire questo mio stato di non so neanche io cosa. Nostalgia, solitudine, malinconia, rabbia con me stessa di essere diventata tutto a un tratto incapace di stare bene con gli altri...Boh! Io non me lo so spiegare, resta il fatto che comunque prima o poi passerà, di questo ne sono sicura...Ti abbraccio ciao!
Ti ringrazio per le tue parole; spero anche io che possa passare presto questo momento, come per me, così anche per te.
Una mia amica era solita dire che c'era un tempo per tutto e se questo è vero allora bisogna solo vivere tutto questo. Ma sempre di più io perdo sicurezza: guardo il mondo, so che con tutte le mie "imperfezioni" sono una persona che è stata capace di essere apprezzata, amata dagli amici, ma ora è come se quello che è dentro di me fosse davvero invisibile agli altri.
Ricambio l'abbraccio

Ospite


Messaggio da Ospite » 20/05/2009, 9:28

Scusatemi se mi prendo la licenza di usare il mio topic per uno sfogo, ma sto malissimo e mi prendo almeno il conforto di scrivere quello che mi è successo. Tutto può essere compreso leggendo il mio inizio sopra
Sono uscita con una persona che conosco, e dal momento che negli ultimi tempi mi sembrava che ci fosse un buon feeling, sono andata speranzosa di poter far nascere un'amicizia.
Non solo non è nata nessuna amicizia, ma anche la simpatia schietta che mi pareva essere instaurata è totalmente scomparsa.
Premetto a caratteri cubitali che non ho la pretesa di far nascere un'amiciza uscendo a cena con una persona, ma sto parlando del fatto di fare un passo significativo dalla conoscenza formale stabilita per questioni anche lavorative o pratiche a un modo di rapportarsi più personale. Morale: mi sono sentita dire che "quando io parlo non si capisce cosa voglio dire e in ogni caso alla gente non importa quello che ho da dire" e ancora al mio timido "parlavo di me per farmi conoscere, nella speranza che potesse nascere un'amicizia" mi è stato risposto "non è così che si fa amicizia"
Ora io non pretendo che chi mi legge qua possa darmi un giudizio su tutta questa vicenda, perchè ovviamente detta così la situazione capisco che è sommaria
Però io dico, a livello umano, si parla tanto di pace tra la gente, di venirsi incontro, di non essere isole disperse per il mondo....e una persona può massacrarti così con le parole? Quante volte non ho compreso quello che un amico/a mi diceva, quante volte posso aver ascoltato discorsi che non mi interessavano, ma non mi sono mai sognata di ferire l'altro dicendolo
E per chiudere: se una persona mi dice nella maniera più spontanea che sarebbe felice di essere mia amica, per quanto possa essere un modo goffo di farlo, io l'apprezzo. Perchè io non mi sono imposta come futura amica, ma ho solo espresso quello che sentivo, nella maniera più tranquilla ed equilibrata possibile
Senza commiserarmi: forse ha ragione questo "conoscente" con cui ho condiviso una triste serata, sono assolutamente inadeguata per la maggior parte del mondo.
Scusate lo sfogo