Leylina ha scritto:Salve a tutti,
Sono leyla e ho paura della vita, paura di andare avanti , paura di rimanere sola, anche perchè di amici non ne ho molti.
Ho un carattere che a volte si nasconde e non fa vedere magari chi sono in realtà, perchè ho paura di essere giudicata o di essere criticata, sono molto insicura , paurosa, timida, ansiosa, tutto questo mi fa vivere male la vita e ci soffro, perciò vi chiedo cosa dovrei fare per curare questo malessere?E a voi vi è mai capitato di avere paura della vita e se è successo come ne siete usciti?.
Ciao...
sarebbe bello se riuscissi a vedere prima gradualmente e poi in forma stabile che tutti gli esseri umani vogliono la stessa cosa, anche se la cercano per vie traverse e molto differenti: evitare il dolore e cercare il piacere, o almeno un certo agio. Non importa che uno se ne renda conto o meno. E' una tendenza naturale, universale, e può essere rintracciata riflettendo sul "perché le persone fanno cosa". Se questo ci accomuna tutti, allora siamo meno diversi e meno distanti di quanto crediamo...
Se entri in sintonia con questa visione, gli altri ti faranno meno paura... poco alla volta però, non da un giorno all'altro!
Alla tua età è perfettamente normale essere "sensibili" ai giudizi degli altri, averne paura e attribuirgli sempre importanza... forse sarebbe più deprimente per uno con vent'anni più di te. Anche qui, comunque, fermati a riflettere con calma: se cammini per strada e vedi uno che ha un'espressione buffa, che fai? magari dentro di te pensi proprio questo, poi potrebbe venirti da ridere, e poi se fossi in compagnia, magari condivideresti la cosa... eccetera. Situazioni come questa si ripetono in mille forme diverse, tutti i giorni. Ora, chiediti questo: in realtà cosa è davvero accaduto?
La risposta è "niente".
Tutti i pensieri che ti passano per la testa sono inconsistenti, non solo i tuoi ma anche quelli degli altri. Semplici fluttuazioni della mente, che non producono nulla. Niente è cambiato, né prima né dopo il pensiero, anche se noi non siamo affatto avvezzi a vedere le cose in questo modo, anzi siamo suscettibili alle parole, verbali o mentali, come se queste avessero una solidità.
Se qualcuno ti giudica, cosa cambia? Niente.
Se qualcuno ti critica, cosa cambia? Niente.
Se tu pensi male di una persona, cosa cambia per lui o lei? Proprio niente.
Vedi cara, noi abbiamo una immagine di noi stessi, e quello che gli altri esseri umani ci dicono non fa altro che rimescolare il tutto, con un risultato a volte amaro. Se però fai una scoperta cruciale, e cioé che l'immagine di te è soltanto un concetto multiforme, niente di solido e immodificabile, una costruzione a cui stiamo lavorando dall'infanzia, allora vedrai che niente di incorporeo come i pensieri altrui può veramente ferirti.
Ciao... ti auguro serenità.