Come si fa a rinascere?

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Fallen Angel

Come si fa a rinascere?

Messaggio da Fallen Angel » 26/12/2008, 14:35

Buone feste a tutti per cominciare.
Oggi sono di una assoluta malinconia, di quelle da lacrime in tasca per intenderci.
Mi sento sola, vuota, inutile. Tutto questo malessere è radicato in me e mi fa sentire uno schifo.
Non riesco ad uscire dalla separazione da mio marito, non riesco ad uscire dalla perdita dell'amica più cara.
Mi sento davvero come se avessi perduto tutto perchè sono una brutta persona.
E più passa il tempo e vedo che chi mi ha lasciato vive nè più nè meno bene come prima e più mi convinco che forse sono davvero una brutta persona.
Eppure ho le prove che non è così, ho le prove che mio marito da anni non mi amava più come un tempo (strano, da quando mi sono ammalata e sono ingrassata), che l'anno scorso si è innamorato di un'altra e che si è comportato come un cretino...certo, però lei è dolce, docile, non alza mai la voce, è magra, si veste come una vera donna,è sempre sessualmente attiva, pende dalle sue labbra....ecco, io sono brutta, alzo la voce se mi arrabbio, dico sempre quello che penso senza pensare alle conseguenze, per motivi di salute non sono più tanto attiva sessualmente, non sono romantica, non mi vesto come una strafi... Questo fa di me una persona di m.....?
Mi manca lui, mi manca la mia amica. Non riesco a guardare avanti perchè sogno ancora il miracolo, che almeno uno dei due torni.
Non riesco a trovare l'appiglio per venirne fuori.
Hanno ragione loro quando dicono che sono una brutta perona e ho un brutto carattere?
Come faccio?

netilib

Re: Come si fa a rinascere?

Messaggio da netilib » 26/12/2008, 15:12

Fallen Angel ha scritto:Buone feste a tutti per cominciare.
Oggi sono di una assoluta malinconia, di quelle da lacrime in tasca per intenderci.
Mi sento sola, vuota, inutile. Tutto questo malessere è radicato in me e mi fa sentire uno schifo.
Non riesco ad uscire dalla separazione da mio marito, non riesco ad uscire dalla perdita dell'amica più cara.
Mi sento davvero come se avessi perduto tutto perchè sono una brutta persona.
E più passa il tempo e vedo che chi mi ha lasciato vive nè più nè meno bene come prima e più mi convinco che forse sono davvero una brutta persona.
Eppure ho le prove che non è così, ho le prove che mio marito da anni non mi amava più come un tempo (strano, da quando mi sono ammalata e sono ingrassata), che l'anno scorso si è innamorato di un'altra e che si è comportato come un cretino...certo, però lei è dolce, docile, non alza mai la voce, è magra, si veste come una vera donna,è sempre sessualmente attiva, pende dalle sue labbra....ecco, io sono brutta, alzo la voce se mi arrabbio, dico sempre quello che penso senza pensare alle conseguenze, per motivi di salute non sono più tanto attiva sessualmente, non sono romantica, non mi vesto come una strafi... Questo fa di me una persona di m.....?
Mi manca lui, mi manca la mia amica. Non riesco a guardare avanti perchè sogno ancora il miracolo, che almeno uno dei due torni.
Non riesco a trovare l'appiglio per venirne fuori.
Hanno ragione loro quando dicono che sono una brutta perona e ho un brutto carattere?
Come faccio?

Ante Scriptum: non ho capito. Tuo marito si è innamorato della tua amica e così hai perso pure lei?
Difficile dire se sei una brutta persona e se hai un brutto carattere senza conoscerti...
Posso provare a darti una chiave di lettura con la quale puoi tentare di risponderti da sola.
Quando si agisce in modo da influenzare sé stessi e gli altri possono esserci le seguenti quattro situazioni a dipendenza da che effetto ha avuto l'azione:
Effetto positivo per noi e positivo per gli altri = azione intelligente
Effetto positivo per noi e negativo per gli altri = azione da gangster
Effetto negativo per noi e positivo per gli altri = azione da sprovveduto
Effetto negativo per noi e negativo per gli altri = azione stupida
Questa chiave di lettura evidentemente non è la panacea di tutti i mali ma mi sembra un buon metro di giudizio (non è ovviamente l'unico) per valutare le proprie azioni. Provaci e - se ti va - dicci cosa ne è uscito...

Per quanto riguarda il tuo caso personale a me è successo esattamente la stessa cosa un po' più di un anno fa. Anch'io non andavo più bene perchè troppo "passivo" e forse un po' troppo intellettuale. Non ballo e non guardo quelle serie del cavolo che ormai spopolano in tutti i canali TV. Leggo libri di storia e non romanzi gialli...
Ebbene: ho passato due mesi in cui non riuscivo a dormire - i "vecchi" di questo forum si ricorderanno senz'altro - più di due ore per notte e poi, piano, piano, mi sono ripreso...
Anche tu non puoi fare altro che far trascorrere il tempo... Non opporti alla corrente che sembra trascinarti via, segui il suo impeto, fatti trascinare senza opporre resistenza e prima o poi troverai un'isola dove magari ti accorgerai di stare meglio di prima...
AUGURI!

Simo64

Re: Come si fa a rinascere?

Messaggio da Simo64 » 26/12/2008, 15:17

Fallen Angel ha scritto:Buone feste a tutti per cominciare.
Oggi sono di una assoluta malinconia, di quelle da lacrime in tasca per intenderci.
Mi sento sola, vuota, inutile. Tutto questo malessere è radicato in me e mi fa sentire uno schifo.
Non riesco ad uscire dalla separazione da mio marito, non riesco ad uscire dalla perdita dell'amica più cara.
Mi sento davvero come se avessi perduto tutto perchè sono una brutta persona.
E più passa il tempo e vedo che chi mi ha lasciato vive nè più nè meno bene come prima e più mi convinco che forse sono davvero una brutta persona.
Eppure ho le prove che non è così, ho le prove che mio marito da anni non mi amava più come un tempo (strano, da quando mi sono ammalata e sono ingrassata), che l'anno scorso si è innamorato di un'altra e che si è comportato come un cretino...certo, però lei è dolce, docile, non alza mai la voce, è magra, si veste come una vera donna,è sempre sessualmente attiva, pende dalle sue labbra....ecco, io sono brutta, alzo la voce se mi arrabbio, dico sempre quello che penso senza pensare alle conseguenze, per motivi di salute non sono più tanto attiva sessualmente, non sono romantica, non mi vesto come una strafi... Questo fa di me una persona di m.....?
Mi manca lui, mi manca la mia amica. Non riesco a guardare avanti perchè sogno ancora il miracolo, che almeno uno dei due torni.
Non riesco a trovare l'appiglio per venirne fuori.
Hanno ragione loro quando dicono che sono una brutta perona e ho un brutto carattere?
Come faccio?
Ciao,
Io ho all'incirca la tua età, sono separata ed ho perso un amico carissimo.
Penso di capire come ti senti.
Lo scorso anno mi sono avvicinata al mondo del volontariato ed è stata e continua ad essere, un'esperienza molto positiva che mi sta dando moltissimo. Per me è stata un'ottima cura e mi ha permesso anche di conoscere un bel gruppo di persone. Mi sono anche iscritta ad un corso di danza ed anche questo mi sta facendo bene; inoltre mi sto avvicinando a piccoli passi a questo mondo virtuale, come un'ulteriore possibilità. Certo i momenti di tristezza, maliconia ci sono sempre, ma notevolmente attenuati.
Il mio consiglio è di guardare avanti innanzitutto, concentrati su te stessa e prova a pensare a qualche attività da fare che potrebbe piacerti.Vedrai che servirà.
Un abbraccio

Ospite

Re: Come si fa a rinascere?

Messaggio da Ospite » 26/12/2008, 15:24

Fallen Angel ha scritto:Buone feste a tutti per cominciare.
Oggi sono di una assoluta malinconia, di quelle da lacrime in tasca per intenderci.
Mi sento sola, vuota, inutile. Tutto questo malessere è radicato in me e mi fa sentire uno schifo.
Non riesco ad uscire dalla separazione da mio marito, non riesco ad uscire dalla perdita dell'amica più cara.
Mi sento davvero come se avessi perduto tutto perchè sono una brutta persona.
E più passa il tempo e vedo che chi mi ha lasciato vive nè più nè meno bene come prima e più mi convinco che forse sono davvero una brutta persona.
Eppure ho le prove che non è così, ho le prove che mio marito da anni non mi amava più come un tempo (strano, da quando mi sono ammalata e sono ingrassata), che l'anno scorso si è innamorato di un'altra e che si è comportato come un cretino...certo, però lei è dolce, docile, non alza mai la voce, è magra, si veste come una vera donna,è sempre sessualmente attiva, pende dalle sue labbra....ecco, io sono brutta, alzo la voce se mi arrabbio, dico sempre quello che penso senza pensare alle conseguenze, per motivi di salute non sono più tanto attiva sessualmente, non sono romantica, non mi vesto come una strafi... Questo fa di me una persona di m.....?
Mi manca lui, mi manca la mia amica. Non riesco a guardare avanti perchè sogno ancora il miracolo, che almeno uno dei due torni.
Non riesco a trovare l'appiglio per venirne fuori.
Hanno ragione loro quando dicono che sono una brutta perona e ho un brutto carattere?
Come faccio?
io non spero mai che ritorni chi mi ha fatto male. Le donne separate che ho conosciuto finora sono rinate per il solo fatto di essersi divise dal coniuge per cui non riesco a suggerirti nessuna informazione utile. Se ti può consolare, neppure io sono bella nè romantica nè femminile nè vestita da superdonna. Ho un caratteraccio e in questo forum me ne hanno cantate di tutti i colori. Sta di fatto che di quello che vedono in me gli altri non me ne importa, almeno finchè non diventa una minaccia.
Per esperienza personale so che per intraprendere un percorso di cambiamento la volontà non è sufficiente, i migliori cambiamenti li ho avuti nel momento in cui mi ero liberata dal desiderio di voler cambiare. Piuttosto cerca una persona che apprezzi le tue forme e con gli ormoni sotto controllo, saresti più serena e smetteresti di tormentarti inutilmente.

Fallen Angel

Re: Come si fa a rinascere?

Messaggio da Fallen Angel » 26/12/2008, 15:45

No, non mi ha lasciata per la mia amica, ma per un'altra donna.
La mia "amica" ha 50 anni, per me era la sorellona che non ho mai avuto e per lei ero ilsuo Angelo Custode, la sorellina e a volte la figlia grande.
La donna per cui mi ha lasciato mio marito ha 41 anni, è dolce, magra, bionda.
Mi sembra di avere svezzato un cucciolo il quale una volta sentitosi sicuro se n'è andato per la sua strada. Perchè mi rendo conto di aver fatto da mamma a mio marito, non sapeva fare niente, non era autonomo, non era responsabile nè maturo (da come si è comportato dubito che lo sarà mai), ma io l'amavo e l'ho aiutato a diventare grande e autonomo. Evidentemente non era quello che sognava, ma non mi ha mai resa partecipe dei suoi sogni più intimi e non parlava mai di cose serie, ero sempre io ad intavolare le conversazioni che per lo più vertevano sulle difficoltà quotidiane di che non ha un soldo e ha il mutuo, sulla salute...il solito tran tran quotidiano. Ma io l'amavo, e ancora oggi dopo un anno che mi ha lasciata fisicamente e due che mi ha lasciata sentimentalmente resta ancora la persona con cui sognavo di invecchiare, io e lui a sciacquarci reciprocamente le dentiere e a dare il becchime ai piccioni nel parco....
Mi manca.
La mia "amica" è altra cosa, è una situazione ingarbugliata, fatta di quattro anni di continue pressioni e condizionamenti esterni da parte di tre persone gelose del suo affetto per me. Suo marito e le sue colleghe.
Queste persone non hanno fatto altro che dirle che io sono strana, anormale etc, solo perchè desideravo vederla felice e se potevo fare quella minuscola cosa per renderla felice la facevo, per esempio regalarle una spumiglia grande come una torta, trovare i bicchieri della coca cola che le piacevano tanto, restaurare le foto che mi chiedeva di miracolare, accompagnarla a casa dopo il lavoro per stare un po' insieme senza le sue colleghe in mezzo ai piedi e alyre cose assolutamente normali....normali per la massa ma non per il trio.
Quando mi sono accorta due anni fa che mio marito stava cambiando io sono andata nelpanico ed ho cominciato ad essere nervosa irrequieta, a non tollerare più le intromissioni del trio, a cercare di avere la mia amica per un paio d'ore per me perchè avevoil disperato bisogni di parlare, di aprirmi, di piangere al sicuro nell'abbracciomaterno che solo lei sapeva darmi, ma ogni volta che le chiedevo tempo mi diceva che le ragazze dicevano che non è normale, che suo marito era geloso e che più io la volevo più lei si allontanava perchè se le ragazze e suo marito dicevano che sono morbosa vuol dire che è vero. Litigavamo spesso sempre per la stessa cosa: non aveva mai tempo per me senza ilpermesso, e in ogni caso ci dovevano sempre essere anche le ragazze....
Nota che mio marito in tutta la mia amicizia con lei ha sempre sostenuto che non sono affatto anormale e che semmai le due ragazze erano un bel po' morbose ed ossessive nonchè gelose.
Purtroppo la storia con lui è finita come ho scritto e lei è stata subissata di pressione da parte del trio al fine di farla troncare con me. E lei lo ha fatto nel peggiore dei modi, mi ha urlato che mio marito e lei mi lasciavano perchè io sono una persona di m...., che suo amrito non mi voleva in mezzo alle scatole e che dovevo chiedermi perchè era geloso di me, e mi disse che le ragazze la stressavano solo per metterla in guardia, per il suo bene, perchè loro la conoscono da tanto.
Io non credo che lei abbia finto di volermi davvero l'immenso bene che diceva.
Credo che abbia dovuto scegliere tra il continuare l'amicizia con me e litigare col marito e le colleghe che lei stessa ha definito "le persone che conosco da vent'anni e con cui passo otto ore al giorno", oppure scegliere di ammazzare la nostra amicizia e me pur di avere tranquillità nella sua sfera...
E io non riesco a farmene una ragione.
Nè per mio marito nè per lei.
E se posso accettare (non digerire) la nuova vita di mio marito non riesco a comprendere il comportamento della mia "amica.
E vorrei che tornasse, spero ogni giorno che mi suoni il cellulare o il campanello e che lei entri in casa, mi abbracci e mi dica che andrà tutto bene, che uscirò dal divorzio con un buon equilibrio e che lei sarà con me per sempre, la mia mamma orsa.
Ho sempre messo in assoluto prima di tutto le nostre famiglie e le nostre vite personali,. non ho mai preteso che lei togliesse tempo alla famiglia per stare con me, ho sempre cercato di non rubarle più tempo di quello che poteva darmi e per questo motivo cercavo di godere della nostra amicizia nelle pause ptyranzo dato che lavoriamo insieme nello stesso ente, ma le ragazze le facevano le scenate se diceva "oggi pranzo con lei" e succedeva assai di rado che le chiedessi di pranzare con me sapendo che arpie si trova in ufficio.
E' sempre stata lei a desiderare di passare i sabato sera insieme, i nostri mariti sono diventati anici, le ferie insieme sono sempre state una sua idea, mai partito niente da me sapendo che suo marito è geloso di chiunque entri nel cuore di sua moglie, sia pure un gatto.
Le ho sempre e solo chiesto di farmi sentire il bene che mi voleva con il cuore, non solo con le orecchie.
E mi sono sentita accusare di essere una persona di m.... (questa è stata la parola esatta che ha usato) e che per questo mio marito mi ha lasciato e lei mi lasciava.

Apkal


Messaggio da Apkal » 29/03/2009, 14:32

Ciao, spero che la tua situazione sia migliorata e spero, per te, che né tuo marito né la tua amica si siano fatte più vedere.
Sono nuovo del forum, e sto leggendo i vari messaggi un pò a caso, seguendo l'istinto o l'empatia con le varie situazioni.
Alla fine sono sempre queste: i sentimenti di amore-amicizia ( e qual'è la differenza?) corrisposti e no; la solitudine, il tradimento e infine, e non ultimo, il nostro IO.
L'abbandono mette in crisi proprio il nostro io: è questo, più ancora che il nostro corpo o la nostra cucina o la disposizione dei nostri mobili che si sente lasciato; il nostro io che si è letteralmente costruito su un'altra persona: l'altro, o l'altra, l'amica appunto.
Non entro nel merito nè tantomeno mi importa sapere se tu sei una brutta persona.
Come a te non importerà sapere che alla fine TUTTE le persone sono brutte ( e consolati, il tuo ex fra un pò di tempo si troverà esattamente al punto di partenza, senza nemmeno la consolazione o la speranza di poter cambiare.
Tu hai avuto una fortuna: ciò che sei e ciò che potrai diventare non dipende più del -presunto- amore per un uomo nè dal probabile amore per una donna.
Cribbio, come donna dovresti saperlo: si nasce un mucchio di volte nel corso della vita: rinascerai di nuovo.
Ti abbaraccio, Apkal

Fallen Angel


Messaggio da Fallen Angel » 25/04/2009, 15:09

Apkal ha scritto:Ciao, spero che la tua situazione sia migliorata e spero, per te, che né tuo marito né la tua amica si siano fatte più vedere.
Sono nuovo del forum, e sto leggendo i vari messaggi un pò a caso, seguendo l'istinto o l'empatia con le varie situazioni.
Alla fine sono sempre queste: i sentimenti di amore-amicizia ( e qual'è la differenza?) corrisposti e no; la solitudine, il tradimento e infine, e non ultimo, il nostro IO.
L'abbandono mette in crisi proprio il nostro io: è questo, più ancora che il nostro corpo o la nostra cucina o la disposizione dei nostri mobili che si sente lasciato; il nostro io che si è letteralmente costruito su un'altra persona: l'altro, o l'altra, l'amica appunto.
Non entro nel merito nè tantomeno mi importa sapere se tu sei una brutta persona.
Come a te non importerà sapere che alla fine TUTTE le persone sono brutte ( e consolati, il tuo ex fra un pò di tempo si troverà esattamente al punto di partenza, senza nemmeno la consolazione o la speranza di poter cambiare.
Tu hai avuto una fortuna: ciò che sei e ciò che potrai diventare non dipende più del -presunto- amore per un uomo nè dal probabile amore per una donna.
Cribbio, come donna dovresti saperlo: si nasce un mucchio di volte nel corso della vita: rinascerai di nuovo.
Ti abbaraccio, Apkal
Scusa il silenzio ma ho traslocato e da poco riattivato pc e linea telefonica....
Io non penso di essere una brutta persona, il fatto che tante persone non mi abbiano dimenticata lo dimostra. Anche persone che frequentano la mia ex amica hanno ancora contatti con me, significherà qualcosa giusto? Lei non si farà mai più vedere da me è troppo presuntuosa ed orgogliosa per ammettere di aver commesso un errore, e se m'incontra (lavoriamo nello stesso posto e sullo stesso corridoio e il suo lavoro è legato al mio) si comporta come se fossi trasparente. Addirittura è riuscita ad ottenere l'esonero a collaborare con me anche solo via mail mentre tutte le altre persone che lavorano con me hanno il permesso...

Il mio ex marito non si fa sentire più di tanto, ma quando lo fa le conversazioni sono esattamente come quando da sposati ci sentivamo durante la giornata, per lui sembra che non siamo stati sposati ma che siamo fratelli. E' tutto normale per lui cosa è cambiato del resto? Solo la donna che divide il letto e il sesso con lui è cambiata, tutto il resto è uguale a prima.

Hai ragione, rinascerò sicuramente e sarò migliore, però prima devo chiudere i conti col passato e finchè mi restano dei dubbi e delle domande senza risposta non ci riesco.
Alla fine avete ragione voi che mi avete "parlato" qui, le brutte persone sono quelle che mentono, tradiscono, che si nascondono dietro convenzioni e sottane di amici piuttosto che avere il coraggio di parlare onestamente, piuttosto che lottare per un'amicizia.
Io tutto sommato non ho mai perso una notte di sonno e non ho mai avuto incubi, e sono riuscita a tenere il lavoro separato dalle mie pene.
Tanto dolore e tante lacrime, e il dolore per queste perdite mi accompagna ancora, ma sono serena. E molte persone intorno a me lo hanno notato.
Probabilmente io sono migliore di quei due, ma per adesso loro pensano il contrario e hanno manipolato un sacco di amici e colleghi con le loro faccine da santarelli. Così io mi ritrovo con l'etichetta di brutta persona.
Ma non lo sono per le persone che mi vogliono davvero bene e questo mi aiuta molto.
Ergo, come un gatto ho nove vite e per ora ne ho consumate solo due, una quando è morta mia madre e l'altra quando ho perso i due di cui sopra. Ne ho ancora sette da godere, e ce la metterò tutta perchè quando morirò molto vecchia voglio averle vissute, non subite, tutte e nove.
Un abbraccio anche a te.

Apkal

credo che

Messaggio da Apkal » 27/04/2009, 14:49

Credo che gli ultimi due messaggi siano stati cancellati perché ritenuti offensivi per qualcuno -credo, e me ne scuso, non era questa l'intenzione- pertanto non poso risponderti.
Se vuoi posso risponderti per email, la mia dovrebbe essere visibile nel profilo.
Altrimenti cercherò di ricordare il tuo ultimo messaggio e risponderti come posso, evitando di dare giudizi, anche se generici, su persone estranee.
Ciao, Apkal

Apkal

Rinascere

Messaggio da Apkal » 30/04/2009, 7:17

Purtroppo il tuo post, come il mio, sono stati cancellati, quindi cercherò di rispondere come posso alla tua domanda: come fare a dimenticare.
Credo che dimenticare non sia possibile, e nemmeno giusto.
Di solito, si dice, per quanto concerne i sentimenti vale la regola del chiodo scaccia chiodo: un nuovo amore, una nuova amicizia, nuovi interessi cancellano anzi, meglio, coprono l'esperienza passata quindi, apparentemente, la soluzione sembra a portata di mano: trovare altre persone, altre cose da fare.
Però secondo me c'è qualcosa che non va.
Vedi, è difficile da spiegare ma ci sono cose che vanno oltre il rapporto fra una persona e una donna: che cosa determina la qualità del rapporto? Sembrerebbe facile dare una risposta: la bellezza, la simpatia, la capacità e la disponibilità di fare l'amore, la capacità di far sognare!
Però proprio prendendo a spunto questi elementi non ci vuole molto per comprendere che i sogni hanno una caratteristica inquietante: spesso si trasformano in incubi.
La bellezza poi svanisce e la simpatia, di fronte ai problemi che la vita presenta, fa presto ad andare a farsi benedire.
Non c'è sogno che duri per sempre, e nemmeno la bellezza, o la carica erotica.
Quindi qualunque persona, per quanto interessante e bella, alla fine rivelerà la sua cruda realtà (per questo in un mio post precedente dicevo che tutte le persone sono brutte) e vivere con essa non sarà più una questione di piacere ma di lavoro, e perfino crescita!
Il rapporto fra due esseri umani infatti non è fatto solo di sentimenti –che sono importanti, ma soggetti a trasformazioni- ma di lavoro: se non si lavora per stare assieme qualsiasi rapporto è destinato a fallire.
Io credo che dimenticare sia inutile, ciò che conta veramente è rinascere, ma veramente, che significa rinascere?
Essere una nuova persona o avere un nuovo amore sembra far rinascere ma in realtà non è così: credimi, tutti i nostri nodi irrisolti torneranno nuovamente, e chi ha tradito o chi è stato tradito, tradirà e sarà nuovamente tradito, non necessariamente nello stesso ordine.
Rinascere significa trasformarsi.
Rinascere significa diventare una persona migliore e per migliore intendo più consapevole, leggi: sapere di se stessa.
Per consapevole intendo dire una cosa stranissima quasi incomprensibile: si è consapevoli quando si è più attenti: “I poeti rendono omaggio alla morte e la glorificano nelle loro canzoni; ma io ti dico che la morte è negligenza ed ignoranza, e che vigilare è l’immortalità…” Così afferma il Fanciullo nel Canto Del Beato, e mai come in questo periodo questi antichissimi versi dimostrano la loro forza e verità.
La consapevolezza è attenzione verso ciò che ci circonda: siano cose o persone o situazioni (interazione fra cose e persone) .
Se tu analizzi attentamente la tua vita ti accorgi che passi molto tempo a guardare il tuo ombelico: i tuoi dolori fisici e morali oppure il tuo rispondere o meno a canoni prestabiliti di bellezza e di successo.
Questa tua fissità ti impedisce di vivere pienamente: la tua vita è incompleta, per questo ritieni che altri: il tuo ex marito o la tua ex amica potessero, colmarla.
Io ti suggerisco di non dimenticare ma di trasformare il ricordo: usa la sofferenza, vai da qualche parte dove puoi trovare raccoglimento, non necessariamente un luogo fisico, e getta via non i ricordi, ma ciò che tu sei in questi ricordi.
Lavora su di te e un mattino ti sveglierai e ti accorgerai che non hai dimenticato, ma il ricordo non è più lo stesso: si è trasformato: niente più dolore per te, né rabbia o risentimento per l’altro/a, e se infine riuscirai a provare compassione, non per te, ma verso chi ti ha ferito, sarai veramente libera.

Apkal

Mamma

Re: Come si fa a rinascere?

Messaggio da Mamma » 30/05/2009, 16:39

Fallen Angel ha scritto:Buone feste a tutti per cominciare.
Oggi sono di una assoluta malinconia, di quelle da lacrime in tasca per intenderci.
Mi sento sola, vuota, inutile. Tutto questo malessere è radicato in me e mi fa sentire uno schifo.
Non riesco ad uscire dalla separazione da mio marito, non riesco ad uscire dalla perdita dell'amica più cara.
Mi sento davvero come se avessi perduto tutto perchè sono una brutta persona.
E più passa il tempo e vedo che chi mi ha lasciato vive nè più nè meno bene come prima e più mi convinco che forse sono davvero una brutta persona.
Eppure ho le prove che non è così, ho le prove che mio marito da anni non mi amava più come un tempo (strano, da quando mi sono ammalata e sono ingrassata), che l'anno scorso si è innamorato di un'altra e che si è comportato come un cretino...certo, però lei è dolce, docile, non alza mai la voce, è magra, si veste come una vera donna,è sempre sessualmente attiva, pende dalle sue labbra....ecco, io sono brutta, alzo la voce se mi arrabbio, dico sempre quello che penso senza pensare alle conseguenze, per motivi di salute non sono più tanto attiva sessualmente, non sono romantica, non mi vesto come una strafi... Questo fa di me una persona di m.....?
Mi manca lui, mi manca la mia amica. Non riesco a guardare avanti perchè sogno ancora il miracolo, che almeno uno dei due torni.
Non riesco a trovare l'appiglio per venirne fuori.
Hanno ragione loro quando dicono che sono una brutta perona e ho un brutto carattere?
Come faccio?
Cerca di andare avanti affidandoti a Dio, perchè da sola non c'è la fai e ti capisco. E' difficile, maledettamente difficile perdere le personeche si amano e ritrovarsi sola...sola...gettata in questa vita, dove tutti fingono di esserti amici, di starti vicina...ma ti volti e non trovi nessuno e scopri di essere maledettamente sola. Prega, prega Dio, Lui ti aiuterà.

egmon73
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Re: Rinascere

Messaggio da egmon73 » 31/05/2009, 19:24

Apkal ha scritto:Purtroppo il tuo post, come il mio, sono stati cancellati, quindi cercherò di rispondere come posso alla tua domanda: come fare a dimenticare.
Credo che dimenticare non sia possibile, e nemmeno giusto.
Di solito, si dice, per quanto concerne i sentimenti vale la regola del chiodo scaccia chiodo: un nuovo amore, una nuova amicizia, nuovi interessi cancellano anzi, meglio, coprono l'esperienza passata quindi, apparentemente, la soluzione sembra a portata di mano: trovare altre persone, altre cose da fare.
Però secondo me c'è qualcosa che non va.
Vedi, è difficile da spiegare ma ci sono cose che vanno oltre il rapporto fra una persona e una donna: che cosa determina la qualità del rapporto? Sembrerebbe facile dare una risposta: la bellezza, la simpatia, la capacità e la disponibilità di fare l'amore, la capacità di far sognare!
Però proprio prendendo a spunto questi elementi non ci vuole molto per comprendere che i sogni hanno una caratteristica inquietante: spesso si trasformano in incubi.
La bellezza poi svanisce e la simpatia, di fronte ai problemi che la vita presenta, fa presto ad andare a farsi benedire.
Non c'è sogno che duri per sempre, e nemmeno la bellezza, o la carica erotica.
Quindi qualunque persona, per quanto interessante e bella, alla fine rivelerà la sua cruda realtà (per questo in un mio post precedente dicevo che tutte le persone sono brutte) e vivere con essa non sarà più una questione di piacere ma di lavoro, e perfino crescita!
Il rapporto fra due esseri umani infatti non è fatto solo di sentimenti –che sono importanti, ma soggetti a trasformazioni- ma di lavoro: se non si lavora per stare assieme qualsiasi rapporto è destinato a fallire.
Io credo che dimenticare sia inutile, ciò che conta veramente è rinascere, ma veramente, che significa rinascere?
Essere una nuova persona o avere un nuovo amore sembra far rinascere ma in realtà non è così: credimi, tutti i nostri nodi irrisolti torneranno nuovamente, e chi ha tradito o chi è stato tradito, tradirà e sarà nuovamente tradito, non necessariamente nello stesso ordine.
Rinascere significa trasformarsi.
Rinascere significa diventare una persona migliore e per migliore intendo più consapevole, leggi: sapere di se stessa.
Per consapevole intendo dire una cosa stranissima quasi incomprensibile: si è consapevoli quando si è più attenti: “I poeti rendono omaggio alla morte e la glorificano nelle loro canzoni; ma io ti dico che la morte è negligenza ed ignoranza, e che vigilare è l’immortalità…” Così afferma il Fanciullo nel Canto Del Beato, e mai come in questo periodo questi antichissimi versi dimostrano la loro forza e verità.
La consapevolezza è attenzione verso ciò che ci circonda: siano cose o persone o situazioni (interazione fra cose e persone) .
Se tu analizzi attentamente la tua vita ti accorgi che passi molto tempo a guardare il tuo ombelico: i tuoi dolori fisici e morali oppure il tuo rispondere o meno a canoni prestabiliti di bellezza e di successo.
Questa tua fissità ti impedisce di vivere pienamente: la tua vita è incompleta, per questo ritieni che altri: il tuo ex marito o la tua ex amica potessero, colmarla.
Io ti suggerisco di non dimenticare ma di trasformare il ricordo: usa la sofferenza, vai da qualche parte dove puoi trovare raccoglimento, non necessariamente un luogo fisico, e getta via non i ricordi, ma ciò che tu sei in questi ricordi.
Lavora su di te e un mattino ti sveglierai e ti accorgerai che non hai dimenticato, ma il ricordo non è più lo stesso: si è trasformato: niente più dolore per te, né rabbia o risentimento per l’altro/a, e se infine riuscirai a provare compassione, non per te, ma verso chi ti ha ferito, sarai veramente libera.

Apkal
scusate sono nuova non ho capito bene che cosa sia successo nei post precedenti...
comunque eccomi qui, anche io appena separata, anche io che sto cercando di ricomporre i pezzi della mia vita. Ho due bellissimi figli per i quali devo essere forte e per fortuna un paio di vere amiche. Mio marito ha sempre detestato che io lavorassi e avessi amici, per fortuna che non ho smesso di lavorare ed almeno due amiche me le sono tenute!
Io piano piano sto cercando prima di tutto di fare chiarezza in me. Sto cercando di ritrovare solidità e forza (perché per dare agli altri, come ad esempio bisogna fare per avere nuovi amici) bisogna secondo me essere prima a posto con se stessi.... e poi mi piacerebbe conoscere altre persone e con quelle con cui c'è affinità mi piacerebbe un buon rapporto di amicizia.
Forza!