Lhucy85 ha scritto:Mi è capitato poco fa di leggere un post di un ragazzo che assomiglia in maniera impressionante a come mi sento io da troppo tempo oramai...
mi sento troppo male come diceva questa persona ho un buco nello stomaco, sono senza amici e quelli che avevo mi hanno voltato le spalle usandomi prima....dicono che la solitudine e la depressione prima o poi ti uccidano ed è vero, è come se gli altri mi evitassero, eppure da piccola ero molto socievole e solare, piena di amiche invece ora come mi ha fatto notare mia sorella, le mie amicizie non vere e quasi solo con uomini sono virtuali e basta ma capirai un ciao e basta....mi chiedo se c'è qualcuno al mondo in grado di capirmi, ascoltarmi e volermi bene con cui poter parlare di tutto senza sentirmi giudicata...anche io sul lavoro sto male per colpa di questa cosa..le mie colleghe non mi ****** di striscio solo quando ne hanno necessità non mi invitano mai da nessuna parte stanno per i fatti loro e non parlano mai con me....non so davvero cosa fare alle volte ho pensato che la miglior soluzione fosse quella di far la finita perchè se devo vivere una vita così preferisco spararmi...cioè cos'ho che non va?? Si non sono bellissima anzi ho chili di piu sarà anche quella dannata insicurezza sicuramente, per unpo ho frequentato la palestra ma niente è come se davvero avessi un qualche cosa che allontana la gente...:( per quello mi sono rivolta a questo forum:(
Dunque... era un po' che non passavo nel forum e mi sono messa a leggere questa discussione con un certo interesse.
In effetti da quando vengo a curiosare tra i topic, la solitudine sembra il più grande male del nostro secolo.
Spesso mi ci ammalo anche io, ormai la conosco bene ma ancora non ho trovato il modo per curarla, forse non esiste nemmeno la cura miracolosa per cancellarla definitivamente. Ho sempre pensato che fondamentalmente siamo tutti soli, in effetti nasciamo soli e muoriamo da soli, ma allora perché abbiamo sempre un così disperato bisogno di confrontarci, parlare, sentire qualcuno vicino? Perché alla fine la nostra serenità deve dipendere sempre da qualcun'altro? Al momento non ho trovato ancora risposte a questo, io ero uno di quelle che diceva orgogliosamente, non ho bisogno di nessuno. Ma la mia storia ricorda vagamente la favola della volpe e l'uva: la volpe che non riusciva a raggiungere l'uva per papparsela, si consolava dicendo tra sé: tanto è acerba! Solo che, a differenza della volpe, io non sono mai stata sicura di me, pensavo di essere io quella sbgliata, di essere un'incapace, che tanto non sarebbe cambiato nulla nella mia vita. Credevo che il mio destino sarebbe stato segnato da una tristezza infinita, riuscivo a sopravvivere solo fantasticando su un futuro migliore, aspettando l'arrivo di chissà chi o che cosa.
Ma ad aspettare si diventa vecchi e anche un tantino scemi, negli anni di solitudine ho riflettuto molto su me stessa ed ho capito che io sono la sola ed unica fautrice del mio destino, io sono colei che crea e distrugge, se ci penso mi sento vicino agli dei, o forse lo sono... (mi perdonino i religiosi)
No, non sto vaneggiando, amici cari, io ho passato dei periodi in cui avrei voluto farla finita, in cui mi son detta: nella può cambiare... troppo facile farla finita, ed io, troppo orgogliosa per soccombere.
Non sono una persona forte, spesso mi sente fragile come una foglia secca ma, dannazione, io ho visto la mia vita cambiare ed ho visto me stessa cambiare, sarà l'istinto di sopravvivenza ma quando tutto senbrava volermi schiacciare sotto il peso della solitudine io ho detto: non ci sto!
Avevo un lavoro dove non mi trovavo bene, piangevo sempre... me ne sono andata altrove. Qualcuno si era impossessato la mia anima, me la sono ripresa ed ho ritrovato le mie passioni, una di queste mi ha ridato la vita.
Ma sono state anche le persone che ho conosciuto dopo, poche ma importantissime... mi hanno donato una visione diversa delle cose ed ho potuto espandere i miei orizzonti.
Spesso ho scambiato la solitudine con il vuoto delle giornate da riempire, forse l'hai fatto anche tu cara amica, ma vorrei consigliarti di cuore, di riprendere in mano la tua vita, come ti ha suggerito già qualcuno, fai le cose che ti piacciono, anche se sei da sola, cerca di esprimere te stessa, è il primo passo per acquisire una nuova freschezza, volta pagina e grida: io non voglio più stare così male!
So che non è facile, io ho avuto la fortuna di trovare qualcosa di veramente terapeutico, ma me lo sono andata a cercare da sola, nessuno mi ha dato un'aiuto, nemmeno la mia famiglia che è sempre stata molto distante e disinteressata. In poche parole, le cose possono cambiare prima o poi, ma dobbiamo essere noi a fare il primo passo e dare una spinta alla buona sorte.
E non siamo noi ad essere sbagliati, siamo in tanti al mondo e tanti diverse personalità, se gli altri sono chiusi, non chiudiamoci anche noi, a costo di sembrare dei pazzi, continuamo sempre ad essere curiosi verso gli altri, siamo tutti tesori da scoprire e se le persone e la vita ci deludono non abbandoniamo mai l'idea di riprovare ancora e di buttarci ancora in un'altra avventura, non sarà mai la stessa. E' vita vissuta e meravigliosa!
Scusate se ho scritto tutto sto papiro ma le parole mi son venute tutte d'una volta, ispirate dalle vostre, spero di aver portato un po' di positività a chi ne ha bisogno, cercate di non prendetemi per pazza, ma quando si emerge dall'abisso si è sempre un po' euforici!
Ti auguro tanta fortuna Lhucy85 e la auguro a tutti gli altri, siate i protagonisti della vostra vita, non le comparse (che sicuramente vengono anche pagate poco! eh eh...) e per qualsiasi cosa io son qui!
Forza e coraggio!