L'amico gay

L'amicizia, gli amici, gruppi di amici: idee, esperienze, consigli, riflessioni

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massi24
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L'amico gay

Messaggio da massi24 » 26/09/2008, 18:05

Oggi al lavoro discutevo con la signora che viene a fare le pulizie dell'officina.
Parlando siamo finiti a discutere di omosessualità.
A un certo punto mi fa:"Mi manca un amico gay".
Al che le ribatto:"Perchè proprio un amico gay?".
E lei:"Perchè ha una marcia in più".

Ora, non voglio sollevare una discussione sull'omosessualità..
Sto solo cercando di capire perchè si senta i bisogno di avere un amico gay. Non è la prima persona che sento.. ma cavoli, fino a ieri i gay erano da evitare, oggi sono diventati quasi indispensabili in una cerchia di amicizie.. Perchè?
Forse perchè si ritiene (a ragione o a torto non so) che siano sensibili e che sia più facile affrontare certe tematiche..
Ma non è quasi una moda?
Sensibili o non sensibili, sempre di persone si tratta, che uno sia gay o etero.. quando dimostra sensibilità.. non è sempre amico?
Per cosa poi.. per poter sventolare a questa persona i propri problemi?
Magari fregandosene dei suoi?
Da una parte considero la cosa come offensiva..
Ieri nella polvere, oggi sugli altari.. domani chissà.
Cosa ne pensate?

Ospite

Re: L'amico gay

Messaggio da Ospite » 26/09/2008, 18:16

massi24 ha scritto: Sensibili o non sensibili, sempre di persone si tratta, che uno sia gay o etero.. quando dimostra sensibilità.. non è sempre amico?
Cosa ne pensate?
pensare che queste benedette minoranze (gay, neri, lesbiche) siano superiori agli altri non è una moda, è un'idea politica.
diventa una moda se si guardano certi telefilm o certi ambienti.
in realtà non è questione di altari o polveri, la situazione in italia è ancora difficile per chi non fa lo stilista.
sono persone, la cui attitudine sessuale non cambia nulla.
nel concreto la signora non è un genio (scusa se te lo dico) e perpetua un pregiudizio al contrario. (in piu' le piacerebbe avere un amico gay per dirlo in giro non tanto per quello che affermi tu).
nella mia esperienza, poi, non è vero A PRIORI che sono piu' sensibili o ti ascoltano di piu'; è probabile che abbiano sofferto, ma come la sofferenza cambi le persone non è possibile dire. per il resto si tratta di stereotipi!
p.s: quante stupidaggini che si sentono !!!!! non hai i tappi per le orecchie al lavoro?????? :[ :[
te li consiglio vivamente.
p.s 2: questa la racconto in giro. è forte....

etherealmirror

Re: L'amico gay

Messaggio da etherealmirror » 26/09/2008, 18:30

massi24 ha scritto:Oggi al lavoro discutevo con la signora che viene a fare le pulizie dell'officina.
Parlando siamo finiti a discutere di omosessualità.
A un certo punto mi fa:"Mi manca un amico gay".
Al che le ribatto:"Perchè proprio un amico gay?".
E lei:"Perchè ha una marcia in più".

Ora, non voglio sollevare una discussione sull'omosessualità..
Sto solo cercando di capire perchè si senta i bisogno di avere un amico gay. Non è la prima persona che sento.. ma cavoli, fino a ieri i gay erano da evitare, oggi sono diventati quasi indispensabili in una cerchia di amicizie.. Perchè?
Forse perchè si ritiene (a ragione o a torto non so) che siano sensibili e che sia più facile affrontare certe tematiche..
Ma non è quasi una moda?
Sensibili o non sensibili, sempre di persone si tratta, che uno sia gay o etero.. quando dimostra sensibilità.. non è sempre amico?
Per cosa poi.. per poter sventolare a questa persona i propri problemi?
Magari fregandosene dei suoi?
Da una parte considero la cosa come offensiva..
Ieri nella polvere, oggi sugli altari.. domani chissà.
Cosa ne pensate?
fino a non molto tempo fa quelli che non erano dichiaratamente intolleranti parlavano di tolleranza nei confronti degli "uominisessuali"(come diceva Benigni in "Jhonny stecchino" credo.....),però tolleranza è una brutta parola...sa più di sopportazione che accettazione..comunque non credo che qui al Sud vi sia una persona sana di mente che possa avvertire la struggente nostalgia di avere un amico "tendente all'ala"(come diceva uno scapigliatissimo amico dei tempi balordi del liceo..).voi polentoni(scherzo...) siete troppo all'avanguardia rispetto a noi terroni..noi siamo rimasti all'era di Cetto La Qualunque il profeta del "pilu"...comunque io personalmente non ho niente contro gli uominisessuali..non mi piace per niente chi li discrimina..mi viene in mente quel politico americano che per 40 anni si è battuto contro i gay al Congresso e poi lo hanno tratto in arresto perchè cercò di molestare sessualmente un uomo nel cesso di un aeroporto americano.. per la cronaca l'uomo molestato era un agente di polizia in borghese..chissà cosa ci faceva in mezzo a tutti quei cessi..forse cercava di scoprire dove si nascondeva Bin Laden...

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Re: L'amico gay

Messaggio da Ospite » 26/09/2008, 18:38

etherealmirror ha scritto:[...]


..comunque non credo che qui al Sud vi sia una persona sana di mente che possa avvertire la struggente nostalgia di avere un amico "tendente all'ala
perche' dici cosi'? spiega un po', ineffabile invincibile, che sono tarda ... ;)
comunque (pur sapendo al discriminazione che c'è) devo dire che ho sentito spesso il ragionamento che faceva la tipa con cui parlava massi24

george clooney
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Re: L'amico gay

Messaggio da george clooney » 26/09/2008, 18:49

massi24 ha scritto:Oggi al lavoro discutevo con la signora che viene a fare le pulizie dell'officina.
Parlando siamo finiti a discutere di omosessualità.
A un certo punto mi fa:"Mi manca un amico gay".
Al che le ribatto:"Perchè proprio un amico gay?".
E lei:"Perchè ha una marcia in più".

Ora, non voglio sollevare una discussione sull'omosessualità..
Sto solo cercando di capire perchè si senta i bisogno di avere un amico gay. Non è la prima persona che sento.. ma cavoli, fino a ieri i gay erano da evitare, oggi sono diventati quasi indispensabili in una cerchia di amicizie.. Perchè?
Forse perchè si ritiene (a ragione o a torto non so) che siano sensibili e che sia più facile affrontare certe tematiche..
Ma non è quasi una moda?
Sensibili o non sensibili, sempre di persone si tratta, che uno sia gay o etero.. quando dimostra sensibilità.. non è sempre amico?
Per cosa poi.. per poter sventolare a questa persona i propri problemi?
Magari fregandosene dei suoi?
Da una parte considero la cosa come offensiva..
Ieri nella polvere, oggi sugli altari.. domani chissà.
Cosa ne pensate?
Io credo che sia un luogo comune sostenere che i gay siano più sensibili e abbiano una marcia in più degli etero..Esistono gay sensibili e non, proprio come ci sono gli etero sensibili e non..L'orientamento sessuale di una persona non la rende, secondo me, migliore, più simpatica o sensibile di un'altra; tutto è molto soggettivo..

etherealmirror

Re: L'amico gay

Messaggio da etherealmirror » 26/09/2008, 18:58

parola ha scritto:[...]


perche' dici cosi'?
perchè conosco bene la realtà in cui vivo..ma a parte questo, io ho detto che nessuno vorrebbe avere un amico gay e non che i gay vengono sistematicamente discriminati al sud...io sono un terrone ma non li discrimino affatto...quando governava il mortadella(l'uomo che "grondava bontà da tutti gli artigli") si parlò dei pacs, dei diritti eccetera..(lasciamo perdere le prese di posizione vergognose della chiesa tipo bagnasco..la teologia è l'unica "scienza" umana che in 2000 anni storia non si è mai evoluta..infatti il Papa non crede nell'evoluzionismo..) io dissi che ero favorevole e subito il 90 % delle persone che conoscevo si dichiararono contrari...anche quelli di sinistra...è pacifico,non bisogna essere per forza favorevoli,siamo in democrazia no?il problema è come quel 90% si è espresso riguardo ai gay e alle coppie gay..con disprezzo enorme..con un disgusto che lo leggevi sul viso..e guardavano con disgusto anche me come se avessi detto chissà che cosa..se avessi proposto di riconoscere diritti al mio gattino nero mi avrebbero tributato un applauso..ma i gay?ho trovato addirittura un campione che ha confuso i gay con i pedofili..incredibile..

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Re: L'amico gay

Messaggio da massi24 » 26/09/2008, 19:15

george clooney ha scritto:[...]



Io credo che sia un luogo comune sostenere che i gay siano più sensibili e abbiano una marcia in più degli etero..Esistono gay sensibili e non, proprio come ci sono gli etero sensibili e non..L'orientamento sessuale di una persona non la rende, secondo me, migliore, più simpatica o sensibile di un'altra; tutto è molto soggettivo..
Sì, è così!
Ma è come dice Parola.. solo che io l'avverto come un dire:"Sai, ho un amico gay.. mi capisce in tutto.." mentre magari fino a ieri se ne parlava male (a torto).
Per questo parlo di moda..
Gay o non gay non fa differenza.. l'amicizia non la fa l'orientamento sessuale di una persona ma la persona stessa.
Lo dico pur non essendo all'avanguardia come mi definisce il caro Eter, ricordandogli che oltre ad essere meridionale come lui, terrone come lui, sono pure isolano, aiò!
Vantarsi di avere un amico gay a mio giudizio non è fargli un favore ma un torto.. è per me molto discriminante

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Re: L'amico gay

Messaggio da george clooney » 26/09/2008, 19:20

massi24 ha scritto:[...]



Sì, è così!
Ma è come dice Parola.. solo che io l'avverto come un dire:"Sai, ho un amico gay.. mi capisce in tutto.." mentre magari fino a ieri se ne parlava male (a torto).
Per questo parlo di moda..
Gay o non gay non fa differenza.. l'amicizia non la fa l'orientamento sessuale di una persona ma la persona stessa.
Lo dico pur non essendo all'avanguardia come mi definisce il caro Eter, ricordandogli che oltre ad essere meridionale come lui, terrone come lui, sono pure isolano, aiò!
Vantarsi di avere un amico gay a mio giudizio non è fargli un favore ma un torto.. è per me molto discriminante
Hai ragione! Tu sei isolano della Sardegna, vero? Ma i sardi non vengono definiti "terroni" (termine che ho sempre odiato) o sbaglio? (Mi sa che qui finisco in ot)..

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Re: L'amico gay

Messaggio da Ospite » 26/09/2008, 20:00

parola ha scritto:[...]


p.s: quante stupidaggini che si sentono !!!!! non hai i tappi per le orecchie al lavoro?????? :[ :[
te li consiglio vivamente.
p.s 2: questa la racconto in giro. è forte....
appunto, trattasi di discorsi dell'addetta alle pulizie con l'impellente bisogno di relazionarsi con un uomo non aggressivo.
Ti pare poco? In una vita che considera primario il pranzo, la cena e le bollette ... la bigiotteria o il cosmetico è una pretesa utopistica, un po' meno per chi considera indispensabile il superfluo, come chi Parola dai!!!
Peccato che la signora non consideri una donna al posto di un amico gay e su questo ci sarebbe tanto da discutere ...

:D

etherealmirror

Re: L'amico gay

Messaggio da etherealmirror » 26/09/2008, 20:22

massi24 ha scritto:[...]




Lo dico pur non essendo all'avanguardia come mi definisce il caro Eter, ricordandogli che oltre ad essere meridionale come lui, terrone come lui, sono pure isolano, aiò!
ah sì, sei terrone pure tu?allora da ora in poi dovrai chiudere un occhio sui miei frequenti OT... solidarietà terrona..scherzo.

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Re: L'amico gay

Messaggio da tempest » 26/09/2008, 21:51

massi24 ha scritto:Oggi al lavoro discutevo con la signora che viene a fare le pulizie dell'officina.
Parlando siamo finiti a discutere di omosessualità.
A un certo punto mi fa:"Mi manca un amico gay".
Al che le ribatto:"Perchè proprio un amico gay?".
E lei:"Perchè ha una marcia in più".

Ora, non voglio sollevare una discussione sull'omosessualità..
Sto solo cercando di capire perchè si senta i bisogno di avere un amico gay. Non è la prima persona che sento.. ma cavoli, fino a ieri i gay erano da evitare, oggi sono diventati quasi indispensabili in una cerchia di amicizie.. Perchè?
Forse perchè si ritiene (a ragione o a torto non so) che siano sensibili e che sia più facile affrontare certe tematiche..
Ma non è quasi una moda?
Sensibili o non sensibili, sempre di persone si tratta, che uno sia gay o etero.. quando dimostra sensibilità.. non è sempre amico?
Per cosa poi.. per poter sventolare a questa persona i propri problemi?
Magari fregandosene dei suoi?
Da una parte considero la cosa come offensiva..
Ieri nella polvere, oggi sugli altari.. domani chissà.
Cosa ne pensate?
E pensare che io avuto periodi nella mia vita in cui dicevo: "mi manca proprio qualche amico etero!!" :rolleyes:
Comunque quoto un po' tutti....
La signora in questione non è un genio e il suo è un pregiudizio al contrario.
E la sensibilità non è appannaggio di gay o etero... non siamo su sex and the city... io ho conosciuto gay sensibili e gay con la delicatezza e la finezza di un bulldozer .

Però devo anche dire che una bella amicizia tra una donna e un uomo gay sarà sempre estranea a qualunque tipo di "interesse" o secondo fine, e questo rende quest'amicizia un po' speciale, diversa da quella che lega una donna ad un uomo etero...non migliore, solo diversa.

Allo stesso tempo non è come l'amicizia con una donna...che è a volte è un' "amicizia" competiva...
Inoltre l'amico gay non mi assillerà mai con le gioie della maternità/paternità, ne con i racconti delle prodezze dei suoi pargoli!! :DD Passatemela... :[ è uno scherzo ma è anche un po' vero... ;)

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Re: L'amico gay

Messaggio da massi24 » 26/09/2008, 22:00

tempest ha scritto:[...]





Però devo anche dire che una bella amicizia tra una donna e un uomo gay sarà sempre estranea a qualunque tipo di "interesse" o secondo fine, e questo rende quest'amicizia un po' speciale, diversa da quella che lega una donna ad un uomo etero...non migliore, solo diversa.
Certo.. ma spesso non lo si dice per quel motivo.. e sicuramente lei non l'ha detto in quel senso.
E comunque non lo sventoli come desiderio.. "Vorrei tanto un collier.. un Husky.. e un amico gay.." :rolleyes:

peperoncino

Re: L'amico gay

Messaggio da peperoncino » 26/09/2008, 23:34

massi24 ha scritto:Oggi al lavoro discutevo con la signora che viene a fare le pulizie dell'officina.
Parlando siamo finiti a discutere di omosessualità.
A un certo punto mi fa:"Mi manca un amico gay".
Al che le ribatto:"Perchè proprio un amico gay?".
E lei:"Perchè ha una marcia in più".

Ora, non voglio sollevare una discussione sull'omosessualità..
Sto solo cercando di capire perchè si senta i bisogno di avere un amico gay. Non è la prima persona che sento.. ma cavoli, fino a ieri i gay erano da evitare, oggi sono diventati quasi indispensabili in una cerchia di amicizie.. Perchè?
Forse perchè si ritiene (a ragione o a torto non so) che siano sensibili e che sia più facile affrontare certe tematiche..
Ma non è quasi una moda?
Sensibili o non sensibili, sempre di persone si tratta, che uno sia gay o etero.. quando dimostra sensibilità.. non è sempre amico?
Per cosa poi.. per poter sventolare a questa persona i propri problemi?
Magari fregandosene dei suoi?
Da una parte considero la cosa come offensiva..
Ieri nella polvere, oggi sugli altari.. domani chissà.
Cosa ne pensate?
Non mi è difficile immaginare la sorpresa e lo smarrimento di un uomo etero, nell’apprendere la preferenza che una donna riserverebbe ad un’amicizia omosessuale! Del resto, per esperienza personale, posso certamente dichiararmi favorevole…
Tempo fa, avrei nutrito anch’io qualche perplessità, qualche pregiudizio; ma inseguito, inseguito, ho conosciuto un ragazzo gay, un ragazzo che sarebbe divenuto uno tra i miei amici più cari. Con lui, mi sentivo libera di esprimere tutto il mio essere, tutto il mio sentire. Sapevo che sarebbe sempre stato un amico sincero e disinteressato, dato che come donna, prediligendo l’altro sesso, non l’avrei mai attratto. Fondamentalmente, a parte la maggior sensibilità attribuita peraltro a ragione agli omosessuali, credo che la sicurezza nell’amicizia con un gay, risieda proprio nel fatto che in linea di massima, non si innamorerà mai di noi. Inoltre, pur essendo gay, l’homosessuale conosce il mondo maschile e i suoi consigli risultano preziosi. Come scrive John Gray: “uomini e donne viviamo su due pianeti differenti”. Comprendersi l’un l’altra a volte, richiede una buona dose di pazienza e d’ingegno. Il gay invece, vive tra questi due mondi e di ambo gli universi conosce i vizi, le debolezze, i segreti. Credo però, che anche la nostra amicizia possa essere utile per un gay: il mio amico mi parlava delle sue difficoltà nel dover destreggiarsi tra due esistenze parallele, tra i suoi desideri e i suoi sentimenti costretti prigionieri in un angolo recondito del cuore o al più, in una camera d’albergo e la sua famiglia, il suo ambiente lavorativo, in cui era obbligato ad interpretare un ruolo che non gli apparteneva, ma necessario. Le nostre conversazioni erano interminabili e quando ci lasciavamo, sentivamo entrambi di aver donato qualcosa l’uno all’altra. Sicuramente, senza il suo aiuto, ora, non sarei qui, a scrivere questo breve messaggio, a cui non ho saputo infondere quella nota unica e speciale, quella nota di diapason che forse, soltanto in una tale amicizia, è possibile riscontrare.

Ospite

Re: L'amico gay

Messaggio da Ospite » 27/09/2008, 10:01

breve ha scritto:[...]



, come chi Parola dai!!!


:D
non ho capito che c'entro io ????? :DD :DD
spiega , vah, mi devo mettere l'elmetto? :D
massi la mia esperienza è questa:
quando hai un amico gay (o presunto gay) spesso conviene ricordarlo ed avvisare prima gli altri se cio' è pubblico, perchè i pregiudizi si nascondono dove meno te lo aspetti (tempest lo sa...): agnostici, credenti, destra, sinistra, nord, ricchi, poveri..... poi c'è anche molta curiosità ed interesse pruriginoso, ma la chiusura va ancora per la maggiore.
appena si parla dell'argomentoo in un forum (anche qui) mi stupisco di cosa ne venga fuori.....
sbandierare un'amicizia è un po' infantile e segno di ignoranza, ma spesso nelle amicizie c'è competizione e volontà di soverchiare.
e di guardare dall'alto. ci sono persone che cercano "l'amico piu' sfigato di me".....è questo il caso?
p.s:a me dagli amici ( e solo da loro) piace sapere della maternità......
p.s: ma perchè un uomo, peperoncino, dovrebbe preoccuparsi di un'amicizia della donna colla persona non eterosessuale? a me non capita. la gelosia non colpisce in questo caso...ti sembra?

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Re: L'amico gay

Messaggio da massi24 » 27/09/2008, 10:14

peperoncino ha scritto:[...]



Non mi è difficile immaginare la sorpresa e lo smarrimento di un uomo etero, nell’apprendere la preferenza che una donna riserverebbe ad un’amicizia omosessuale!
Il tuo messaggio è bellissimo e vero e giusto e son contento per la tua bellissima amicizia!
Hai dato un bel colore al tuo messaggio, ma mi preme sottolineare questo brano.. io NON sono nè sorpreso nè smarrito.. ma una persona la sua amicizia la tiene per sè oppure dice:"Sai ho un amico carissimo, mi posso confidare con lui, mi capisce. E' una bellissima amicizia" e non "Sai ho un carissimo amico, è gay"..
Secondo me è il più il male che arreca a lui che la sorpresa che reca a me..
E come dice saggiamente Parola, uno se deve essere geloso lo sarà di un'amicizia con un etero che non con un gay ;)

Ospite

Re: L'amico gay

Messaggio da Ospite » 27/09/2008, 10:52

parola ha scritto:[...]


non ho capito che c'entro io ????? :DD :DD
spiega , vah, mi devo mettere l'elmetto? :D
massi la mia esperienza è questa:
quando hai un amico gay (o presunto gay) spesso conviene ricordarlo ed avvisare prima gli altri se cio' è pubblico, perchè i pregiudizi si nascondono dove meno te lo aspetti (tempest lo sa...): agnostici, credenti, destra, sinistra, nord, ricchi, poveri..... poi c'è anche molta curiosità ed interesse pruriginoso, ma la chiusura va ancora per la maggiore.
appena si parla dell'argomentoo in un forum (anche qui) mi stupisco di cosa ne venga fuori.....
sbandierare un'amicizia è un po' infantile e segno di ignoranza, ma spesso nelle amicizie c'è competizione e volontà di soverchiare.
e di guardare dall'alto. ci sono persone che cercano "l'amico piu' sfigato di me".....è questo il caso?
p.s:a me dagli amici ( e solo da loro) piace sapere della maternità......
p.s: ma perchè un uomo, peperoncino, dovrebbe preoccuparsi di un'amicizia della donna colla persona non eterosessuale? a me non capita. la gelosia non colpisce in questo caso...ti sembra?
come l'elmetto :O
intendevo che nell'immaginario di una persona che afferma "cerco un'amico gay" e non trattasi di uomo è ovvio che codesta cerca una caratteristica che nel suo immaginario corrisponde all'uomo effemminato . Sono daccordo con Tempest quando scrive che è un pregiudizio al contrario, che uomo gay non fa rima con l'unghia smaltata e la manina penzolante.

Comunque pretendere determinate caratteristiche dalle amicizie a me pare abbastanza normale; :DD guai se ci fosse davvero un genio che soddisfa ogni nostro desiderio, :rolleyes: magari impareremmo ad esprimerci meglio :DD
Adesso sarebbe carino che ci fosse un gay che ci dice che vuole trovare un'amica che fa la donna delle pulizie :DD :DD

etherealmirror

Re: L'amico gay

Messaggio da etherealmirror » 27/09/2008, 12:09

breve ha scritto:[...]



Adesso sarebbe carino che ci fosse un gay che ci dice che vuole trovare un'amica che fa la donna delle pulizie :DD :DD
sei un mito...mi fai morire..

peperoncino

Re: L'amico gay

Messaggio da peperoncino » 27/09/2008, 12:13

massi24 ha scritto:[...]



Il tuo messaggio è bellissimo e vero e giusto e son contento per la tua bellissima amicizia!
Hai dato un bel colore al tuo messaggio, ma mi preme sottolineare questo brano.. io NON sono nè sorpreso nè smarrito.. ma una persona la sua amicizia la tiene per sè oppure dice:"Sai ho un amico carissimo, mi posso confidare con lui, mi capisce. E' una bellissima amicizia" e non "Sai ho un carissimo amico, è gay"..
Secondo me è il più il male che arreca a lui che la sorpresa che reca a me..
E come dice saggiamente Parola, uno se deve essere geloso lo sarà di un'amicizia con un etero che non con un gay ;)
Oh no! Chi ha parlato di gelosia! Io ho parlato dello stupore che traspariva dalle tue dichiarazioni; ma non credo affatto che gli etero debbano esser gelosi di un gay: a quale scopo? Hai ragione invece, quando affermi che l’attributo dell’homosessualità, non è la caratteristica fondamentale da sbandierare in seno ad un’amicizia. Anzi, io credo che sbandierando agli altri, la condizione del “supposto amico gay”, non si produce altro che curiosità morbosa, alimentata da sciocchi pregiudizi preesistenti. Io ne ho parlato per rendervi partecipi della mia esperienza; ma quando invitavo il mio amico ad una cena o ad una festa, non rivelavo mai previamente, la sua condizione. Ho sempre ritenuto che si trattasse di un aspetto intimo e personale, che il mio amico dovesse gestire liberamente, secondo il proprio metro di giudizio, la propria logica, il proprio umore. D’altra parte, lui non amava palesare questo aspetto della sua persona ed io rispettavo questo suo desiderio.

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Re: L'amico gay

Messaggio da massi24 » 27/09/2008, 13:24

peperoncino ha scritto:[...]



Oh no! Chi ha parlato di gelosia! Io ho parlato dello stupore che traspariva dalle tue dichiarazioni; ma non credo affatto che gli etero debbano esser gelosi di un gay: a quale scopo? Hai ragione invece, quando affermi che l’attributo dell’homosessualità, non è la caratteristica fondamentale da sbandierare in seno ad un’amicizia. Anzi, io credo che sbandierando agli altri, la condizione del “supposto amico gay”, non si produce altro che curiosità morbosa, alimentata da sciocchi pregiudizi preesistenti. Io ne ho parlato per rendervi partecipi della mia esperienza; ma quando invitavo il mio amico ad una cena o ad una festa, non rivelavo mai previamente, la sua condizione. Ho sempre ritenuto che si trattasse di un aspetto intimo e personale, che il mio amico dovesse gestire liberamente, secondo il proprio metro di giudizio, la propria logica, il proprio umore. D’altra parte, lui non amava palesare questo aspetto della sua persona ed io rispettavo questo suo desiderio.
Il mio non era stupore, non ho nulla contro.. era il significato che è stato dato che mi ha lasciato basito, non la condizione sessuale di un'amicizia.. è questo sbandierare qualcosa solo per dire agli altri di "avere un amico gay".. mi sembra molto sconcertante

Ospite

Re: L'amico gay

Messaggio da Ospite » 27/09/2008, 13:47

peperoncino ha scritto:[...]



Anzi, io credo che sbandierando agli altri, la condizione del “supposto amico gay”, non si produce altro che curiosità morbosa, alimentata da sciocchi pregiudizi preesistenti. Io ne ho parlato per rendervi partecipi della mia esperienza; ma quando invitavo il mio amico ad una cena o ad una festa, non rivelavo mai previamente, la sua condizione. Ho sempre ritenuto che si trattasse di un aspetto intimo e personale, che il mio amico dovesse gestire liberamente, secondo il proprio metro di giudizio, la propria logica, il proprio umore. D’altra parte, lui non amava palesare questo aspetto della sua persona ed io rispettavo questo suo desiderio.
mi sembra ovvio.
non è questione di sbandierare. quando è molto evidente hai paura che altri possano offendere il tuo amico e puoi farne un rapido accenno se ti fidi della persona con cui parli.
per evitare scene che , ti assicuro, sono tremende....
p.s: breve: :DD :DD
potremmo scrivere a porta portese.... 8)

peperoncino

Re: L'amico gay

Messaggio da peperoncino » 27/09/2008, 14:07

parola ha scritto:[...]


mi sembra ovvio.
non è questione di sbandierare. quando è molto evidente hai paura che altri possano offendere il tuo amico e puoi farne un rapido accenno se ti fidi della persona con cui parli.
per evitare scene che , ti assicuro, sono tremende....
p.s: breve: :DD :DD
potremmo scrivere a porta portese.... 8)
Sì, comprendo cosa vuoi dire…. Il caso del mio amico era diverso, poiché nulla traspariva dai suoi atteggiamenti. Ad ogni modo, convengo con te, che in alcune situazioni, è meglio mettere a conoscenza gli altri della questione, onde evitare imbarazzo e disagio da ambo i versanti. Mi riferisco a situazioni in cui l’homosessualità viene esposta e ostentata al quadrato: abbigliamento femminile, parrucche, trucco, unghie lunghe e smaltate, gesti…
Ecco, tutto questo palesare queste ostentazioni gratuite e non richieste, non mi trovano particolarmente solidale. Si tratta comunque, di un’opinione personale.

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Re: L'amico gay

Messaggio da tempest » 27/09/2008, 14:26

parola ha scritto:[...]


quando hai un amico gay (o presunto gay) spesso conviene ricordarlo ed avvisare prima gli altri se cio' è pubblico, perchè i pregiudizi si nascondono dove meno te lo aspetti (tempest lo sa...): agnostici, credenti, destra, sinistra, nord, ricchi, poveri..... poi c'è anche molta curiosità ed interesse pruriginoso, ma la chiusura va ancora per la maggiore.
:O Io non avviso nessuno...tu si? :?:
Però di pregiudizi mascherati da mentalità aperta ce ne sono molti: c'è quello che dice: "è di moda", quello che dice: "va bene, se non è ostentato" ( questa poi è il massimo per me... se io abbraccio il mio fidanzato... lo amo, se un gay abbraccia il suo..."ostenta" ) c' è quello che dice "poverino non è colpa sua"... e c'è la signora che fa le pulizie, che cerca l'amico gay perchè "ha una marcia in più" :rolleyes: se ne sentono e leggono ancora di tutti i colori...

Ospite

Re: L'amico gay

Messaggio da Ospite » 27/09/2008, 14:34

peperoncino ha scritto:[...]



Sì, comprendo cosa vuoi dire…. Il caso del mio amico era diverso, poiché nulla traspariva dai suoi atteggiamenti. Ad ogni modo, convengo con te, che in alcune situazioni, è meglio mettere a conoscenza gli altri della questione, onde evitare imbarazzo e disagio da ambo i versanti. Mi riferisco a situazioni in cui l’homosessualità viene esposta e ostentata al quadrato: abbigliamento femminile, parrucche, trucco, unghie lunghe e smaltate, gesti…
Ecco, tutto questo palesare queste ostentazioni gratuite e non richieste, non mi trovano particolarmente solidale. Si tratta comunque, di un’opinione personale.
Ti stai riferendo al travestimento e alle drag queen? Cosa centra con l'omosessualità :DD
etherealmirror ha scritto:[...]


sei un mito...mi fai morire..
in effetti 3 che in una sola frase ... fa morire pure me :shy:

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tempest
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Re: L'amico gay

Messaggio da tempest » 27/09/2008, 15:00

parola ha scritto:[...]


mi sembra ovvio.
non è questione di sbandierare. quando è molto evidente hai paura che altri possano offendere il tuo amico e puoi farne un rapido accenno se ti fidi della persona con cui parli.
Ah...scusa non avevo letto questo...

PS: Breve, una volta io ho conosciuto un travestito che mi ha detto " la mia ragazza abita dalle tue parti"

nevermore
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Re: L'amico gay

Messaggio da nevermore » 27/09/2008, 15:30

etherealmirror ha scritto:[...]


perchè conosco bene la realtà in cui vivo..ma a parte questo, io ho detto che nessuno vorrebbe avere un amico gay e non che i gay vengono sistematicamente discriminati al sud...io sono un terrone ma non li discrimino affatto...quando governava il mortadella(l'uomo che "grondava bontà da tutti gli artigli") si parlò dei pacs, dei diritti eccetera..(lasciamo perdere le prese di posizione vergognose della chiesa tipo bagnasco..la teologia è l'unica "scienza" umana che in 2000 anni storia non si è mai evoluta..infatti il Papa non crede nell'evoluzionismo..) io dissi che ero favorevole e subito il 90 % delle persone che conoscevo si dichiararono contrari...anche quelli di sinistra...è pacifico,non bisogna essere per forza favorevoli,siamo in democrazia no?il problema è come quel 90% si è espresso riguardo ai gay e alle coppie gay..con disprezzo enorme..con un disgusto che lo leggevi sul viso..e guardavano con disgusto anche me come se avessi detto chissà che cosa..se avessi proposto di riconoscere diritti al mio gattino nero mi avrebbero tributato un applauso..ma i gay?ho trovato addirittura un campione che ha confuso i gay con i pedofili..incredibile..
Quoto. Anche io, in occasione del "Family day", dissi che era alquanto ipocrita, come manifestazione (a proposito, com'è che non c'è stata, quest'anno?). Ma la realtà del Sud è quella che tu descrivi, purtroppo. Qui il mito del "masculo" è duro a morire Speriamo nelle nuove generazioni ed in una scuola che insegni soprattutto l'accettazione dell'altro, indipendentemente da tutto ciò che lo caratterizza come "diverso".

etherealmirror

Re: L'amico gay

Messaggio da etherealmirror » 27/09/2008, 15:51

nevermore ha scritto:[...]



Quoto. Anche io, in occasione del "Family day", dissi che era alquanto ipocrita, come manifestazione (a proposito, com'è che non c'è stata, quest'anno?). Ma la realtà del Sud è quella che tu descrivi, purtroppo. Qui il mito del "masculo" è duro a morire Speriamo nelle nuove generazioni ed in una scuola che insegni soprattutto l'accettazione dell'altro, indipendentemente da tutto ciò che lo caratterizza come "diverso".
giusto prof...ci sono anche i cattolici come te che pensano con il loro cervello e sentono con il cuore le cose nel modo giusto... non bisogna fare di tutta l'erba un fascio ed è per questo che mi sono riferito solo ai "vertici"...per me il Sud è il posto più bello del mondo anche se ci sono molte contraddizioni tra cui il mito del "masculo".. un gay può essere senz'altro più masculo di un presunto masculo discriminatore...

peperoncino

Re: L'amico gay

Messaggio da peperoncino » 27/09/2008, 18:53

breve ha scritto:[...]



Ti stai riferendo al travestimento e alle drag queen? Cosa centra con l'omosessualità :DD

[...]



in effetti 3 che in una sola frase ... fa morire pure me :shy:
Affatto! Mi sto riferendo ad una semplice cena tra noi, in cui il compagno del mio amico, si è presentato nel modo sopra descritto. Per amor del cielo! Io non lo giudico ora, come non l’ho giudicato quella sera! Se ostentare lo ha fatto sentir bene con se stesso, buon per lui! In questo caso, però, convengo con Parola! Purtroppo, la nostra società non è pronta ad accettare determinati atteggiamenti in pubblico. Il bacio omosessuale ad esempio, in Italia, è ancora tabù! Io ho vissuto 3 anni all’Estero, in Spagna per la precisione, dove l’essere gay è considerato semplicemente, uno “status”, dove la tele trasmette serie con protagonisti omosessuali che interpretano vicende, si scambiano effusioni…Ma in Italia, non siamo ancora a questi livelli! E ne dovrà passare di acqua ancora sotto i ponti!

peperoncino

Re: L'amico gay

Messaggio da peperoncino » 27/09/2008, 19:18

breve ha scritto:[...]



Ti stai riferendo al travestimento e alle drag queen? Cosa centra con l'omosessualità :DD

[...]



in effetti 3 che in una sola frase ... fa morire pure me :shy:
Errata corrigo. Prima di scatenare una sommossa generale, utilizzando forse, impropriamente, il termine "tabù", intendevo dire, che, il bacio homosessuale dato in pubblico, in Italia, è ancora poco accettato e non eccessivamente ben visto.

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Re: L'amico gay

Messaggio da Sims » 16/10/2008, 16:20

massi24 ha scritto:A un certo punto mi fa:"Mi manca un amico gay".
Al che le ribatto:"Perchè proprio un amico gay?".
E lei:"Perchè ha una marcia in più".
Dichiarazioni come questa mi fanno pensare a donne che non possono esimersi dal fare le maliarde ma vorrebbero poterlo fare senza pagarne le conseguenze: l'uomo gay è in quel caso una palestra per esercitare le proprie movenze da gatta senza creare equivoci o crisi del rapporto. Ma credo che questo malcapitato prima o poi rifugga un rapporto con una tale oca e francamente non penso che riconoscerebbe in lei una vera amica.

Magari è una donna che non sopporta il confronto con altre donne per cui le è difficile avere delle amiche. Vuole essere "la più donna" della scena... Boh, siamo alla fantascienza... soprattutto se lo fa con consapevolezza!

Alcune donne possono pensare che così salvano capra e cavoli con il parner geloso, ma personalmente vorrei che il mio partner fosse ugualmente geloso di chi può interessarmi per un'avventura e di chi è in grado di carpire la mia attenzione magari più di lui (quindi dovrebbe eventualmente esserlo allo stesso modo di gay e etero).

Il fattore "sensibilità" che dovrebbe contraddistinguere i gay pe me è ridicolo e indice di un pregiudizio solo apparentemente superato: i gay sono sensibili, insensibili, arroganti, dolci, intelligenti, stupidi... eccheccavolo: come gli etero e tutto il resto delle varianti sul tema, mica dipende dall'inclinazione sessuale! Dipende dalle esperienze vissute e da come le si è affrontate. E molte persone omosessuali per fortuna non hanno dovuto scalare le montagne della discriminazione! Mai conosciuto un gay con un carattere di m...? Esistono esistono...

Ma forse per sensibilità alcune donne intendono quella che loro vedono in se stesse e che a conti fatti si concreta nel piacere di fare shopping, di assaporare i film romantici, di chiacchierare per ore del proprio fidanzato e magari di quello dell'amica, di commentare certi programmi pomeridiani della TV... Beh, sì: in questo gli uomini etero in genere sono un po' carenti ;) e sarà più facile che queste cose piacciano ad un uomo gay. Ma, caspita, speriamo che siano pochi!

Sims

PS Non sarà un retaggio del femminismo che ha lasciato una patina di diffidenza nelle donne verso l'uomo che vuole solo il sesso, non aiuta in casa, non comunica... e ora scopre che i gay sono un compromesso perfetto, considerato anche che magari lui non prova niente altro che amicizia ma la donna????

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Messaggio da enemyofthesun » 17/10/2008, 15:38

Accodandomi alle precedenti riflessioni, posso dire che non serve certo essere omosessuali per essere sensibili colle donne.
Sono eterosessuale e ho avuto prevalentemente amicizie femminili, poche conoscenze maschili negli ultimi anni, e ho spesso vissuto un distacco e una lontananza dal mondo maschile, salvo per certe eccezioni (felici anche da parte di persone di questo stesso forum, anche se ormai...sepolte).
Sono entrato tanto in contatto col mondo femminile, so molte cose delle donne che ho conosciuto e, senza peccare di presunzione, mi sembra di capirle un pochettino meglio di altri uomini, anche se non appieno (ma non ce la farebbe neanche un gay!).
Naturalmente sono discorsi di massima, generalizzazioni. Non capisco neanche tanti uomini, non è un discorso di genere sessuale.

Preferisco relazionarmi colle donne, non l'ho mai nascosto ma anche mi dispiace di non trovare veri amici uomini (non ne ho :()...
Forse mi riesce meglio colle donne, perchè cerco di far capire loro che non sono interessato solo a un bel corpo (anche se, non so perchè, mi capitano spesso delle ragazze molto carine :shy: ) e che do la priorità al dialogo, all'amicizia piuttosto che a ulteriori sviluppi sentimentali e sessuali (che certo poi, capitano a volte :rolleyes: e spesso finiscono pure)...
L'amicizia prima di tutto :)