Una malattia può cambiare l'amicizia?

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senzaorario
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Re: Una malattia può cambiare l'amicizia?

Messaggio da senzaorario » 12/07/2008, 16:26

flymedown ha scritto:Mi piacerebbe avere la vostra opinione su questa cosa che mi è capitata per capire, ha 38 anni, se ho sbagliato in qualcosa.

Ho sempre avuto molte "amicizie" tra, diciamo un pò stravaganti e normali, ho messo tra virgolette amicizie perché ora le ritengo tali e penso che questa parola sia un pò grossa da affibbiare a loro, eppure in passato ne abbiamo passate molte insieme, di tutti i tipi fin dall'èta di 17 anni.
Tra chi si è sposato, chi ha la ragazza, chi è ancora libero ci siamo sempre sentiti e ritrovati....eravamo una compagnia molto unità, poi è successo qualcosa che non mi aspettavo.
di
Un giorno dissi (2004/2005) ai miei amici che mi avevano diagnostico una malattia difficilmente curabile che mi avrebbe portato a fare terapie periodiche e da quel giorno le cose tra noi cambiarono.
Ricordo ancora i loro occhi quando glielo dissi, occhi increduli che fissavano il vuoto.

Nonostante la mia vita sia quella di sempre ho visto la loro amicizia lentamente svanire pur parlando loro di quanto mi succedeva rassicurandoli su quella che mi sembrava fosse la loro preoccupazione, li ho sempre cercati per continuare la vita di sempre ma vedevo che più andavo avanti e più mi guardavano con pietà e con l'insicurezza di chi non sa cosa dire, così, un giorno, chiesi il perché, ad uno di loro, di cosa stava succedendo...... mi disse che alcuni di loro erano in difficoltà con me perché non sapevano come comportarsi.

Cercai di recuperare qualcosa parlando con loro ma vedevo che le cose non andavano anche se mi dissero che dopo la chiaccherata erano più sereni e da lì............le cose sono come sono ora e praticamente non ci sentiamo a meno che non chiami io per sapere come stanno.

Ora mi chiedo com'è possibile che coloro che ritieni amici spariscano senza farsi sentire, è la paura di sentire qualcosa che non vogliono oppure è la paura di non sapere cosa dire?... eppure non ho mai fatto carico a nessuno della mia situazione.

Come è possibile che la mia malattia abbia fatto crollare quel mondo in cui vivevo?

Ora ho anche altre amicizie che non hanno lo stesso comportamento e pur non frequentandoci frequentemente ci si sente spesso, ma mi rimane il groppo in gola per quelle persone con cui sono nato che non ci si sente più.
Mi domando se il loro modo di comportarsi sia indifferenza oppure ancora "paura" di sentire.

Di tutta quella vecchia compagnia solo uno è rimasto amico veramente mentre altri che ritenevo più uniti sono spariti.

Ogni tanto quando incrocio uno di loro vedo che mi guardano ancora con pietà e mi dicono le solite frasi di circostanza "cerca di stare sereno, stai su di morale, sei forte"........MA DICO IO "io sono sereno e ho una vita normale e dopo tanti anni di cui non hai mai voluto sapere niente mi vieni a rassicurare invece di spiegarmi il vostro comportamento".

Non riesco a capire se ho sbagliato in qualche cosa oppure.....a volte capita che di tanti amici ti trovi a mettere tante croci.

Purtroppo sì, è possibile eccome ,e capita a tante persone che ad un certo punto della loro vita si ammalano (il caso piu classico è quello di chi finisce sulla sedia a rotelle ) e vengono scansate da quelli che credevano amici. Purtroppo in qualche caso perfino dai familiari, quasi che questi rinfacciassero loro di aver compromesso il quieto equilibrio del loro microambiente, e quello che era stato l'ordine consacrato delle cose o la qualità della vita. Penso che si tratti di paura di sentire piuttosto che di indifferenza.
Le persone che ti frequentano adesso probabilmente sono veri amici, gli altri no.
Ci sono persone che(quando ti salutano) ti salutano esternando imbarazzo
se non sei riuscito a finire gli studi o se non sei riuscito ad aver successo nel campo per cui hai studiato, figuriamoci se ti ammali. L'uomo è crudele anche in questo modo. Ma non sono tutti così, questo ti incoraggi.
la realtà non ha bisogno di essere verosimile, perchè è vera.
L.Pirandello

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senzaorario
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Re: Una malattia può cambiare l'amicizia?

Messaggio da senzaorario » 12/07/2008, 16:55

senzaorario ha scritto:[...]




.. vengono scansate da quelli che credevano amici.

Le persone che ti frequentano adesso probabilmente sono veri amici, gli altri no.

L'uomo è crudele anche in questo modo. Ma non sono tutti così, questo ti incoraggi.

Benchè ero ancora in tempo per modificare il mio post e rendermi probabilmente più amabile , preferisco invece citare me stesso , criticarmi e chiarire. Non volevo dire, nel mio intervento, che quelli che si allontanano siano nazistoidi edulcorati che non ti accettano piu per il fatto stesso che non sei ( più )"bello e sano", sia questo ben chiaro. Volevo dire soltanto che non sono prevalenti, nell'essere umano , l'abnegazione e la solidarietà per chi è stato (finora) meno fortunato ,che si preferisce non vedere ciò che puo' causare schock (anche se non so di che malattia si trattasse nel tuo caso). Del resto io stesso come mi comporterei? Non lo so se sarei capace di essere tanto migliore di quei tuoi amici "relativi" , e chiedo scusa pubblicamente se in qualche modo li ho giudicati, con le mie frasi che riporto. E' un po' come qualsiasi virtu' : non tutti ce l'hanno, o comunque non nella stessa misura. E' stato invece giusto , ripeto senza ritrattare, far notare che la maggior parte degli uomini preferisce lasciar perdere il dolore degli altri piuttosto che essere solidale e presente.
la realtà non ha bisogno di essere verosimile, perchè è vera.
L.Pirandello

CenerentolaAbbandonata

Re: Una malattia può cambiare l'amicizia?

Messaggio da CenerentolaAbbandonata » 13/07/2008, 22:08

Rei ha scritto:[...]
grazie mille cenere (posso chiamarti cosi'?), ti ringrazio davvero per il tuo appoggio! ricambio l'abbraccio!
certo.. se ti fa piacere! spero tu stia meglio... ;) ciao...

Rei

Re: Una malattia può cambiare l'amicizia?

Messaggio da Rei » 13/07/2008, 22:11

CenerentolaAbbandonata ha scritto:[...]



certo.. se ti fa piacere! spero tu stia meglio... ;) ciao...
ma si dai...un pochetto meglio va ! ;) almeno ho ripreso a suonare col gruppo ! grazie cenere!