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Cherry

etica, professionalità, amicizia...

Messaggio da Cherry » 04/03/2008, 11:23

Non va mai bene mischiare l'amicizia, o i rapporti professionali con il lavoro ma... le persone più care che ho le ho conosciute proprio sul lavoro, ma veniamo ai fatti...
la mia ditta deve dei soldi ad un ex-dipendente, un amico per me e per il mio ragazzo, il mio ragazzo lavora con me e siamo: io responsabile ufficio tecnico e lui responsabile alla produzione.
E' stato trattato male dalla ditta non racconto le peripezie sarebbero troppi mesi di lavoro, comunque ieri pomeriggio l'exdipendente preso per i fondelli e con dei seri problemi economici è "impazzito" e visto come è andata a finire con altri exdipendenti ancora in causa perchè gli avvocati o legali no nsono ancora riusciti a prendere i soldi, ha voluto fare a modo suo.
Io e il mio ragazzo eravamo nel parcheggio davanti alla ditta e lui prende una vecchia moto del proprietario lasciando un foglio a sua moglie con scritto che quando ci sarà la sua paga lui riporterà la moto. Noi vedendolo uscire con la moto a spinta perchè vecchia e non funzionante, cerchiamo di fermarlo, niente da fare... avremmo dovuto placcarlo, io ero in ritardo per la lezione e me ne sono andata.
Stamattina convocati dal grande capo, veniamo avvisati e ripresi, perchè quando lui non c'è, noi facciamo le sue veci.
Abbiamo provato a chiamarlo tante volte la sera del fattaccio, ma lui era sull'aereo e il telefono era spento. La moglie se ne era lavata le mani... io son partita, il mio ragazzo lo ha fermato in un bar poco più avanti per farlo ragionare, a quel punto la moglie del titolare ADIRATA li vede al bar e si accanisce su di loro. Il nostro exdipendente, riporta la moto in ditta e tutto si risolve.
Stamattina volano frasi come...per conquistare la fiducia di una persona ci vuole un sacco di tempo, per perderla bastano 5 minuti... discussione interminabile...e ora mi sento male.
Ho sbagliato?Cosa avrei dovuto fare?

Ospite

Re: etica, professionalità, amicizia...

Messaggio da Ospite » 04/03/2008, 12:26

Cherry ha scritto:Non va mai bene mischiare l'amicizia, o i rapporti professionali con il lavoro ma... le persone più care che ho le ho conosciute proprio sul lavoro, ma veniamo ai fatti...
la mia ditta deve dei soldi ad un ex-dipendente, un amico per me e per il mio ragazzo, il mio ragazzo lavora con me e siamo: io responsabile ufficio tecnico e lui responsabile alla produzione.
E' stato trattato male dalla ditta non racconto le peripezie sarebbero troppi mesi di lavoro, comunque ieri pomeriggio l'exdipendente preso per i fondelli e con dei seri problemi economici è "impazzito" e visto come è andata a finire con altri exdipendenti ancora in causa perchè gli avvocati o legali no nsono ancora riusciti a prendere i soldi, ha voluto fare a modo suo.
Io e il mio ragazzo eravamo nel parcheggio davanti alla ditta e lui prende una vecchia moto del proprietario lasciando un foglio a sua moglie con scritto che quando ci sarà la sua paga lui riporterà la moto. Noi vedendolo uscire con la moto a spinta perchè vecchia e non funzionante, cerchiamo di fermarlo, niente da fare... avremmo dovuto placcarlo, io ero in ritardo per la lezione e me ne sono andata.
Stamattina convocati dal grande capo, veniamo avvisati e ripresi, perchè quando lui non c'è, noi facciamo le sue veci.
Abbiamo provato a chiamarlo tante volte la sera del fattaccio, ma lui era sull'aereo e il telefono era spento. La moglie se ne era lavata le mani... io son partita, il mio ragazzo lo ha fermato in un bar poco più avanti per farlo ragionare, a quel punto la moglie del titolare ADIRATA li vede al bar e si accanisce su di loro. Il nostro exdipendente, riporta la moto in ditta e tutto si risolve.
Stamattina volano frasi come...per conquistare la fiducia di una persona ci vuole un sacco di tempo, per perderla bastano 5 minuti... discussione interminabile...e ora mi sento male.
Ho sbagliato?Cosa avrei dovuto fare?
io rispondo solo perchè sei te cherry perchè il tema è davvero delicato.
come professionisti e come amici potevate fare di piu' ???? forse tu non saresti dovuta andare via dato che sei così importante nell'azienda . non avresti dovuto delegare a nessuno il tuo ruolo (fidanzato o no).
col tuo capo le cose si sistemeranno ( quel discorso sulla fiducia è la solita sfuriata).
il tuo amico a dire la verità lo capisco: ci sono momenti che si arriva proprio alla disperazione e non si sa più che pesci pigliare.
mi sembra che in fondo abbia fatto proprio poco di male e spero il suo gesto (così poco dannoso) non abbia conseguenze per lui.

Mistermagister

Re: etica, professionalità, amicizia...

Messaggio da Mistermagister » 04/03/2008, 12:50

Cherry ha scritto:Non va mai bene mischiare l'amicizia, o i rapporti professionali con il lavoro ma... le persone più care che ho le ho conosciute proprio sul lavoro, ma veniamo ai fatti...
la mia ditta deve dei soldi ad un ex-dipendente, un amico per me e per il mio ragazzo, il mio ragazzo lavora con me e siamo: io responsabile ufficio tecnico e lui responsabile alla produzione.
E' stato trattato male dalla ditta non racconto le peripezie sarebbero troppi mesi di lavoro, comunque ieri pomeriggio l'exdipendente preso per i fondelli e con dei seri problemi economici è "impazzito" e visto come è andata a finire con altri exdipendenti ancora in causa perchè gli avvocati o legali no nsono ancora riusciti a prendere i soldi, ha voluto fare a modo suo.
Io e il mio ragazzo eravamo nel parcheggio davanti alla ditta e lui prende una vecchia moto del proprietario lasciando un foglio a sua moglie con scritto che quando ci sarà la sua paga lui riporterà la moto. Noi vedendolo uscire con la moto a spinta perchè vecchia e non funzionante, cerchiamo di fermarlo, niente da fare... avremmo dovuto placcarlo, io ero in ritardo per la lezione e me ne sono andata.
Stamattina convocati dal grande capo, veniamo avvisati e ripresi, perchè quando lui non c'è, noi facciamo le sue veci.
Abbiamo provato a chiamarlo tante volte la sera del fattaccio, ma lui era sull'aereo e il telefono era spento. La moglie se ne era lavata le mani... io son partita, il mio ragazzo lo ha fermato in un bar poco più avanti per farlo ragionare, a quel punto la moglie del titolare ADIRATA li vede al bar e si accanisce su di loro. Il nostro exdipendente, riporta la moto in ditta e tutto si risolve.
Stamattina volano frasi come...per conquistare la fiducia di una persona ci vuole un sacco di tempo, per perderla bastano 5 minuti... discussione interminabile...e ora mi sento male.
Ho sbagliato?Cosa avrei dovuto fare?
Mmm.. :thinking: ... faccio solo due considerazioni..

1 - Prendere le veci del capo in sua assenza è tacitamente implicito? informale? oppure è una parte esplicitata nel contratto?

2 - La questione è di natura privata tra l'ex dipendente e il vostro capo, non comprendo la presunzione del boss sul vostro "agire" anche se venisse confermato formalmente un vostro ruolo specifico come da punto 1.. :rolleyes:

Comunque si.. la questione è delicata.. :?

Ospite


Messaggio da Ospite » 04/03/2008, 12:54

Purtroppo per il tuo amico ex dipendente dovra' rassegnarsi ed aspettare i tempi della giustizia.
Fare qualsiasi cosa di illecito aggraverebbe soltanto la situazione.

Cosa avresti dovuto fare?

Dirgli con la dovuta fermezza che avresti chiamato la polizia, magari solo la minaccia lo avrebbe fatto desistere.

Ospite

Re: etica, professionalità, amicizia...

Messaggio da Ospite » 04/03/2008, 12:55

Mistermagister ha scritto:[...]



Mmm.. :thinking: ... faccio solo due considerazioni..

1 - Prendere le veci del capo in sua assenza è tacitamente implicito? informale? oppure è una parte esplicitata nel contratto?

2 - La questione è di natura privata tra l'ex dipendente e il vostro capo, non comprendo la presunzione del boss sul vostro "agire" anche se venisse confermato formalmente un vostro ruolo specifico come da punto 1.. :rolleyes:

Comunque si.. la questione è delicata.. :?
posso supporre che il capo è il padrone della vostra ditta ???? che è un medio impenditore? perchè allora le domande di mm avrebbero una risposta.
è la solita sfuriata !!!!!!!! noi persone comuni non possiamo capire.
sono persone difficili, ma che creano lavoro.

ciao
f.

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Re: etica, professionalità, amicizia...

Messaggio da Merlino » 04/03/2008, 13:36

parola ha scritto:[...]
posso supporre che il capo è il padrone della vostra ditta ???? che è un medio impenditore? perchè allora le domande di mm avrebbero una risposta.
è la solita sfuriata !!!!!!!! noi persone comuni non possiamo capire.
sono persone difficili, ma che creano lavoro.

ciao
f.
La questione mi pare molto delicata e, alla fine, più un problema "umano" che lavorativo!

Comunque sia, anche se "sono persone difficili, ma che creano lavoro" questo non li autorizza in nessun modo a trattar male o ad approfittarsi dei dipendenti!!!

Il rispetto viene SEMPRE prima di tutto!!!!!!

Ciao.

Cherry

Re: etica, professionalità, amicizia...

Messaggio da Cherry » 04/03/2008, 13:41

parola ha scritto:[...]


posso supporre che il capo è il padrone della vostra ditta ???? che è un medio impenditore? perchè allora le domande di mm avrebbero una risposta.
è la solita sfuriata !!!!!!!! noi persone comuni non possiamo capire.
sono persone difficili, ma che creano lavoro.

ciao
f.
avete ragione... e io mi sento in colpa... ho un rapporto bellissimo con il mio capo, e io non ho delegato il mio ragazzo...io e il capo siamo in scaramuccia, al momento, e ho le mie buoni ragioni. Ho un rapporto che va al di là del professionale, mi ha accolto dopo l'università e spesso e volentieri mi ha elogiato, dicendo che sono indispensabile, ho svolto sempre mansioni, qualsiasi tipo di mansione serviva in quel momento e lui sa che tengo a quella ditta come se fosse mia... ma la taccagneria e l'avarizia son due lati importanti del mio carattere. Son venuta al lavoro senza paga... causa problemi economici della ditta, non ho mai chiesto nulla e son sempre arrivata col sorriso e l'ho sempre rassicurato perchè mi dispiaceva la sua vergogna nel poterci pagare. Quando le cose andavano meglio... si è scordato di me, o forse i soldi cambiano le persone. Ora sono nel baratro e stasera dovrò discuterci. Per contratto no, no nsono io che faccio le sue veci, ma la moglie e la figlia che erano presenti... ma so perfetamente che lui fa o faceva più affidamento su di me. Lui si aspettava che lo difendessi a spada tratta... si aspettava che come al solito mi comportavo come la sua pupilla... non l'ho fatto, o preferito pensare a me e alla mia importante lezione... ora sono nel pallone, ma la mia lezione iniziava alle sette erano le sei e tre quarti al momento del fattaccio e io avevo appena staccato anche se il mio orario finisce all e sei...con straordinari non pagati...grazie e scusate lo sfogo...

Ospite

Re: etica, professionalità, amicizia...

Messaggio da Ospite » 04/03/2008, 15:07

Cherry ha scritto:[...]



non pagati...grazie e scusate lo sfogo...
quindi il tuo è un piccolo imprenditore.

merlino: come mai non quoti mai ????????? :DD :DD
tutto devo spiegare a voi moderatori ....
bisogna capire i due lati della medaglia.
il dipendente lo capisco benissimo.
ma anche i "padroni" hanno i loro propblemi. chi sa di noi cosa vuol dire non dormire, non mangiare, avere responsabilità verso le banche, verso tutti ?????
io non lo so.
poi il caso di cherry non lo consco, ma in generale stimo l'imprenditore che rimane in italia.
ciaaaaaaaaaaaaaaaaooooo
p.s: un sorriso a cherry :DD :DD
domani è un altro giorno.

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Re: etica, professionalità, amicizia...

Messaggio da Merlino » 04/03/2008, 15:28

parola ha scritto: [...]
ma anche i "padroni" hanno i loro propblemi. chi sa di noi cosa vuol dire non dormire, non mangiare, avere responsabilità verso le banche, verso tutti ?????
io non lo so.
[...]
I problemi personali non giustificano il trattar male gli altri!!!
Sennò tutte le persone "nervose" avrebbero diritto a rifarsela con il primo che capita, non trovi?

Ciao.

Cherry

Re: etica, professionalità, amicizia...

Messaggio da Cherry » 04/03/2008, 15:55

parola ha scritto:[...]


ma anche i "padroni" hanno i loro propblemi. chi sa di noi cosa vuol dire non dormire, non mangiare, avere responsabilità verso le banche, verso tutti ?????
verso tutti non saprei... ma io so cosa vuol dire no nmangiare, no ndormire, e in più vedere il frutto del mio lavoro nel serbatoio della mercedes del mio capo, negli scontri delle sue cene fuori... e io che devo trovare un secondo lavoro che no nposso fare perchè sono sempre lì... per lui!
e aggiungo...oooh, non chiedo e no napro mai discussioni su cose personali... sarà perchè ogni volta che lo faccio non lo prende mai in considerazione nessuno... :rolleyes: :rolleyes:

ForeverBlue

Re: etica, professionalità, amicizia...

Messaggio da ForeverBlue » 04/03/2008, 17:30

Cherry ha scritto:[...]



devo trovare un secondo lavoro che no nposso fare perchè sono sempre lì... per lui!
ma devi trovare un secondo lavoro perché' non ti paga a sufficienza ?

grave errore prendere la moto, poteva essere denunciatoci per furto,
ma la causa di lavoro il tuo amico la vinta ? se la vinta i tempi di risarcimento sono (di solito) brevissimi, senno il datore dio lavoro puo' essere denunciato per inadempienza, e se il tuo amico dimostra di avere disagi economici, anche per danni biologici. ci vogliono avvocati all'altezza.

Ospite

Re: etica, professionalità, amicizia...

Messaggio da Ospite » 04/03/2008, 18:36

Cherry ha scritto:[...]



e aggiungo...oooh, non chiedo e no napro mai discussioni su cose personali... sarà perchè ogni volta che lo faccio non lo prende mai in considerazione nessuno... :rolleyes: :rolleyes:
be' non mi sembra dai.
ho fatto del mio meglio(non sono proprio problemi risolvibili via forum).
col sindacato ha provato ?????
non so ragazzi. io sento di tanti imprenditori nervosissimi, però pagano tutti....
altrimenti la cosa non funziona mica...

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Re: etica, professionalità, amicizia...

Messaggio da massi24 » 05/03/2008, 0:00

Cherry ha scritto:[...]



io avevo appena staccato anche se il mio orario finisce all e sei...con straordinari non pagati...grazie e scusate lo sfogo...
Cherry..
Hai sempre detto che svolgi il tuo lavoro al meglio delle tue possibilità e nel miglior modo possibile e che lo fai con passione.. ed io ti credo.
Ed è proprio questo che ti ha fregata: voglio dire, vedendo la passione che ti spingeva nel tuo lavoro il tuo capo ti ha spinto a non perdere l'entusiasmo elogiandoti di volta in volta (anche se credo che tu li meritassi) anche per tutto ciò che gli hai dato.. vedi lavoro aggratis.. accettazione di straordinari non pagati..
Ora lui punta proprio a questo, a farti sentire un attimo in posizione di stallo..
Per poi trarne una nuova posizione di profitto in caso di bisogno, dandoti di colpo la fiducia che ora dice venuta meno..
I titolari sono tutti uguali, Cherry.. chi più, chi meno, siamo sempre sulla stessa barca..
Tu hai agito correttamente per ciò che potevi, non devi avere nessun tipo di sensi di colpa.
Deve averli lui, che ha avuto aggratis il lavoro di una persona che invece di essere ricompensata in maniera pecuniaria per il suo impegno, è stata quasi "insultata"..

Cherry

Re: etica, professionalità, amicizia...

Messaggio da Cherry » 05/03/2008, 9:33

massi24 ha scritto:[...]



Cherry..
Hai sempre detto che svolgi il tuo lavoro al meglio delle tue possibilità e nel miglior modo possibile e che lo fai con passione.. ed io ti credo.
Ed è proprio questo che ti ha fregata: voglio dire, vedendo la passione che ti spingeva nel tuo lavoro il tuo capo ti ha spinto a non perdere l'entusiasmo elogiandoti di volta in volta (anche se credo che tu li meritassi) anche per tutto ciò che gli hai dato.. vedi lavoro aggratis.. accettazione di straordinari non pagati..
Ora lui punta proprio a questo, a farti sentire un attimo in posizione di stallo..
Per poi trarne una nuova posizione di profitto in caso di bisogno, dandoti di colpo la fiducia che ora dice venuta meno..
I titolari sono tutti uguali, Cherry.. chi più, chi meno, siamo sempre sulla stessa barca..
Tu hai agito correttamente per ciò che potevi, non devi avere nessun tipo di sensi di colpa.
Deve averli lui, che ha avuto aggratis il lavoro di una persona che invece di essere ricompensata in maniera pecuniaria per il suo impegno, è stata quasi "insultata"..
massi... mi piace quello che hai scritto... chissà perchè? :rolleyes: :rolleyes:
Comunque la storia qui ancora va avanti... e tutti i colleghi non fanno altro che ripetere ciò che hai detto tu...
però... è un pò scoraggiante esser in grado di dare tutto te stesso per una cosa che in fin dei conti non è tua... il lavoro con la passione.. non si può mischiare? mmh.. non so forse mi manca l'esperienza... ;)

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Re: etica, professionalità, amicizia...

Messaggio da massi24 » 05/03/2008, 12:26

Cherry ha scritto:[...]



massi... mi piace quello che hai scritto... chissà perchè? :rolleyes: :rolleyes:
Comunque la storia qui ancora va avanti... e tutti i colleghi non fanno altro che ripetere ciò che hai detto tu...
però... è un pò scoraggiante esser in grado di dare tutto te stesso per una cosa che in fin dei conti non è tua... il lavoro con la passione.. non si può mischiare? mmh.. non so forse mi manca l'esperienza... ;)
No, non credo che sia così, Cherry..
Nel senso che la passione nasce anche da come vieni trattata sul lavoro e hai detto che il tuo capo ti ha sempre trattata con i guanti, anche perchè tu hai dimostrato tanto volendo lavorare anche gratis.
Quando sei gratificata fa sempre piacere, perchè viene riconosciuto la qualità del lavoro svolto, oltre che la quantità.. quando veniamo messi sotto accusa soprattutto nei momenti in cui siamo innocenti, la passione subisce un picco negativo e allora ti chiedi che te l'ha fatto fare a dare tutta te stessa.
Invece credo che dovresti essere fiera di te stessa, per tutto ciò che sei stata in grado di fare.
In fondo, tutti i titolari sono così.. bisogna slo riuscire a dargli il peso che meritano ;)

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Re: etica, professionalità, amicizia...

Messaggio da valesanto » 05/03/2008, 21:02

Cherry ha scritto:[...]



avete ragione... e io mi sento in colpa... ho un rapporto bellissimo con il mio capo, e io non ho delegato il mio ragazzo...io e il capo siamo in scaramuccia, al momento, e ho le mie buoni ragioni. Ho un rapporto che va al di là del professionale, mi ha accolto dopo l'università e spesso e volentieri mi ha elogiato, dicendo che sono indispensabile, ho svolto sempre mansioni, qualsiasi tipo di mansione serviva in quel momento e lui sa che tengo a quella ditta come se fosse mia... ma la taccagneria e l'avarizia son due lati importanti del mio carattere. Son venuta al lavoro senza paga... causa problemi economici della ditta, non ho mai chiesto nulla e son sempre arrivata col sorriso e l'ho sempre rassicurato perchè mi dispiaceva la sua vergogna nel poterci pagare. Quando le cose andavano meglio... si è scordato di me, o forse i soldi cambiano le persone. Ora sono nel baratro e stasera dovrò discuterci. Per contratto no, no nsono io che faccio le sue veci, ma la moglie e la figlia che erano presenti... ma so perfetamente che lui fa o faceva più affidamento su di me. Lui si aspettava che lo difendessi a spada tratta... si aspettava che come al solito mi comportavo come la sua pupilla... non l'ho fatto, o preferito pensare a me e alla mia importante lezione... ora sono nel pallone, ma la mia lezione iniziava alle sette erano le sei e tre quarti al momento del fattaccio e io avevo appena staccato anche se il mio orario finisce all e sei...con straordinari non pagati...grazie e scusate lo sfogo...
Ciao Cherry,
volevo aggiungere solo una considerazione: sono dispostissimo a fare sacrifici per l'azienda di un altro..ma voglio vedere il mio capo farli insieme a me! Altrimenti si prende per i fondelli, si approfitta della passione e della bontà di persone che non meritano un trattamento del genere.. non esiste. Fidati, l'ho fatto anch'io, sempre..poi mi sono stancato.
Ho anche avuto un attività in proprio, ho lottato, ed alcuni amici mi hanno aiutato in questo senso.. ma appena mi sono accorto che potevo non essere in grado di pagarli a dovere per i lavori che mi facevano..ho chiuso l'azienda. Sai che vuol dire per un imprenditore? e non erano nemmeno dipendenti, figurati.. Ma l'imprenditore per natura vede solo la propria azienda, da per scontato che tutti dovrebbero fare l'interesse della stessa, non si sa perchè.. è una forma mentale diffusa, un meccanismo automatico, a tratti inconsapevole.. ma non per questo devi farti travolgere, convincere, sfruttare,,
non conosco la tua situazione particolare, non mi permetto di darti consigli in merito; ma da quello che hai raccontato dovresti andare a testa alta, il fatto che tu spesso lavori di più senza essere retribuita non deve diventare un obbligo, anzi.. se questo è il ringraziamento...
e poi scusa, ma io le persone le giudico per quello che fanno anche e soprattutto agli altri.. se uno con me è gentile ma so che picchia la moglie..non potrà mai essere nella mia vita, tantomeno averci rapporti interpersonali, o di lavoro... ho 42 anni, e negli ultimi 3 anni ho TROVATO 5 lavori.. tu sei molto più giovane..
in bocca al lupo
L'amore non è un bisogno, ma un traboccare..
l'amore è un lusso. E' abbondanza.
Significa possedere così tanta vita che non sai più cosa farne, quindi la condividi. (Osho)

Cherry

Re: etica, professionalità, amicizia...

Messaggio da Cherry » 05/03/2008, 21:25

valesanto ha scritto:[...]



Ciao Cherry,
volevo aggiungere solo una considerazione: sono dispostissimo a fare sacrifici per l'azienda di un altro..ma voglio vedere il mio capo farli insieme a me! Altrimenti si prende per i fondelli, si approfitta della passione e della bontà di persone che non meritano un trattamento del genere.. non esiste. Fidati, l'ho fatto anch'io, sempre..poi mi sono stancato.
Ho anche avuto un attività in proprio, ho lottato, ed alcuni amici mi hanno aiutato in questo senso.. ma appena mi sono accorto che potevo non essere in grado di pagarli a dovere per i lavori che mi facevano..ho chiuso l'azienda. Sai che vuol dire per un imprenditore? e non erano nemmeno dipendenti, figurati.. Ma l'imprenditore per natura vede solo la propria azienda, da per scontato che tutti dovrebbero fare l'interesse della stessa, non si sa perchè.. è una forma mentale diffusa, un meccanismo automatico, a tratti inconsapevole.. ma non per questo devi farti travolgere, convincere, sfruttare,,
non conosco la tua situazione particolare, non mi permetto di darti consigli in merito; ma da quello che hai raccontato dovresti andare a testa alta, il fatto che tu spesso lavori di più senza essere retribuita non deve diventare un obbligo, anzi.. se questo è il ringraziamento...
e poi scusa, ma io le persone le giudico per quello che fanno anche e soprattutto agli altri.. se uno con me è gentile ma so che picchia la moglie..non potrà mai essere nella mia vita, tantomeno averci rapporti interpersonali, o di lavoro... ho 42 anni, e negli ultimi 3 anni ho TROVATO 5 lavori.. tu sei molto più giovane..
in bocca al lupo
si..hai ragione e oggi pomeriggio gli ho parlato e ho osato anche troppo... ma non mi ha deluso.. mi son presentata con una lista dettagliata della mia vita, entrate ed uscite... non ha saputo che dirmi se non che finalmente mi pagheranno gli straordinari!!!E che per qualsiasi problema economico posso fare affidamento su di lui... ;)
forse sarà un ennesima illusione ma... io CI VOGLIO CREDERE!!
...crepi il lupo! ;)

agos69

Re: etica, professionalità, amicizia...

Messaggio da agos69 » 05/03/2008, 23:14

Cherry ha scritto:[...]



si..hai ragione e oggi pomeriggio gli ho parlato e ho osato anche troppo... ma non mi ha deluso.. mi son presentata con una lista dettagliata della mia vita, entrate ed uscite... non ha saputo che dirmi se non che finalmente mi pagheranno gli straordinari!!!E che per qualsiasi problema economico posso fare affidamento su di lui... ;)
forse sarà un ennesima illusione ma... io CI VOGLIO CREDERE!!
...crepi il lupo! ;)

Sulla vicenda capitata al tuo amico ed ex collega, non saprei che dirti, apparte l'errore nell'appropriarsi arbitrariamente della moto, passando dalla ragione al torto, pur capendo l'ira del momento.
Per quando riguarda il sacrificarsi, va bene, ma di sicuro non devo chiedergli l'elemosina, se non può sostenere l'azienda, non stà facendo di sicuro un favore a nessuno, visto che alla fine non paga....
Io nella azienda dove lavoro, mi impegno al massimo, facendo tutto quando và nell'interesse dell'azienda, ma alla fine del mese voglio lo stipendio compreso tutto ciò che mi tocca di diritto, perchè io non mangio a casa loro.
Il sacrificio, però, lo voglio vedere anche da parte loro, perchè se io devo venire a lavorare a natale, capodanno, festivi in genere perchè ci sono servizi supplementare e non si possono permettere di assumere personale in più, loro devono essere presenti con me, non devono andarsene a Cortina o alle Maldive.
Non si lavora solo per onor di gloria, alla fine ci vogliono anche delle soddisfazioni personali ed economiche, non servono solo gli elogi, perchè non ci compri niente.
Non devi essere costretta ad affrontare il titolare per avere i tuoi diritti, te li deve dare perchè ti spettano.

Ospite

Re: etica, professionalità, amicizia...

Messaggio da Ospite » 06/03/2008, 8:28

agos69 ha scritto:[...]




Il sacrificio, però, lo voglio vedere anche da parte loro, perchè se io devo venire a lavorare a natale, capodanno, festivi in genere perchè ci sono servizi supplementare e non si possono permettere di assumere personale in più, loro devono essere presenti con me, non devono andarsene a Cortina o alle Maldive.
.
addirittura !!!! tu pretendi cosa devono fare i tuoi datori di lavoro.
a parte che non tutti i titolari sono uguali io ritengo che valesanto abbia proprio ragione (che fine avevi fatto valesanto?).
in generale comunque cherry te lo avranno già detto: impara piu' che puoi e metti in saccoccia. sei già stata fortunata e al prossimo lavoro potresti esserlo anche di più se ne avrai la possibilità
ciao cherry
sono contenta che vada meglio
te lo meriti.

Cherry

Re: etica, professionalità, amicizia...

Messaggio da Cherry » 06/03/2008, 11:27

parola ha scritto:[...]


addirittura !!!! tu pretendi cosa devono fare i tuoi datori di lavoro.
a parte che non tutti i titolari sono uguali io ritengo che valesanto abbia proprio ragione (che fine avevi fatto valesanto?).
in generale comunque cherry te lo avranno già detto: impara piu' che puoi e metti in saccoccia. sei già stata fortunata e al prossimo lavoro potresti esserlo anche di più se ne avrai la possibilità
ciao cherry
sono contenta che vada meglio
te lo meriti.
scusa parolina ma... capisco male io o...il pensiero di valesanto è molto vicino a quello di agos...

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Re: etica, professionalità, amicizia...

Messaggio da Ospite » 06/03/2008, 15:51

Cherry ha scritto:[...]



scusa parolina ma... capisco male io o...il pensiero di valesanto è molto vicino a quello di agos...
mi hai fregato.
molti titolari lavorano molto se l'azienda è la loro. a me importerebbe soprattutto che l'azienda vada bene a dire la verità.cosa fanno i titolari natale e la domenica sarnno anche affari loro o no????
è anche vero che di solito le piccole e medie aziende vanno bene se c'è qualcuno che le segue. imprenditori si nasce.
è abbastanza evidente che parecchi "padroni" ritengano il lavoratore loro proprietà e quando se ne va rimangono stupiti. ciò perchè nel sistema italiano la mobilità lavorativa è poco frequente rispetto al sistema anglosassone dove comunque le medie e piccole imprese hanno una importanza inferiore.

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Re: etica, professionalità, amicizia...

Messaggio da valesanto » 06/03/2008, 19:42

parola ha scritto:[...]


addirittura !!!! tu pretendi cosa devono fare i tuoi datori di lavoro.
a parte che non tutti i titolari sono uguali io ritengo che valesanto abbia proprio ragione (che fine avevi fatto valesanto?).
in generale comunque cherry te lo avranno già detto: impara piu' che puoi e metti in saccoccia. sei già stata fortunata e al prossimo lavoro potresti esserlo anche di più se ne avrai la possibilità
ciao cherry
sono contenta che vada meglio
te lo meriti.
Ciao Parola, in effetti mi sono un pò "astenuto" negli ultimi giorni..avevo, ho, il morale rasoterra e non volevo contagiarvi.. però ogni tanto davo un occhiata..
;)
Come dicevo sopra ho fatto entrambe le esperienze, ho avuto un attività mia, e da tre anni faccio il dipendente: Ti posso dire una cosa? se avessi fatto io quello che fanno gli altri "imprenditori" avrei ancora il mio bel negozio. Ma io ho messo la faccia davanti a tutto, l'onestà, la correttezza.. ad un certo punto mi sono detto che se, oltre lavorare 12 ore al giorno, dovevo "far aspettare" ogni volta i creditori, i collaboratori.. no, qualcosa evidentemente non andava. mi sono fatto coraggio (credici, ce ne vuole tanto..) ed ho chiuso; mi sono detto: faccio il lavoro fisso, sicuro(!).. Sai cosa ho trovato? Gente cinica senza scrupoli da una parte, un altro che non riusciva a pagarmi, ho scoperto che era pieno di debiti, altri ancora che malgrado promesse varie poi invece non si decidevano a farmi uno straccio di contratto..o lavori molto atipici, dove il titolare effettivamente si sacrifica e da per scontato che se lo fa lui lo puoi fare anche te... Attenta, non voglio colpevolizzare gli imprenditori, ripeto, lo ero fino a tre anni fà.. ti dico che sono persone soggette a enorme stress, responsabilità, impegni, doveri vari..ma è una scelta, libera.. e non si possono far cadere le proprie incapacità o sfortune o quello che vuoi su altre persone: sono straconvinto che il rapporto titolare-dipendente sia assolutamente alla pari: ognuno ha bisogno dell'altro, io do una cosa a te, tu ne dai una a me..e poi c'è il rispetto: prima di tutto siamo persone; poi imprenditori, artigiani, commercianti o dipendenti...

Condivido quando consigli a Cherry di mettere in saccoccia tutto quanto può: è l'unico motivo per continuare un rapporto così: una volta si andava ad imparare un mestiere, e lo si faceva gratis.. ma il rispetto, scusa se lo ripeto all'infinito, per me è sacro..

un bacio ad entrambe
L'amore non è un bisogno, ma un traboccare..
l'amore è un lusso. E' abbondanza.
Significa possedere così tanta vita che non sai più cosa farne, quindi la condividi. (Osho)

agos69

Re: etica, professionalità, amicizia...

Messaggio da agos69 » 07/03/2008, 4:06

parola ha scritto:[...]


addirittura !!!! tu pretendi cosa devono fare i tuoi datori di lavoro.
a parte che non tutti i titolari sono uguali io ritengo che valesanto abbia proprio ragione (che fine avevi fatto valesanto?).
in generale comunque cherry te lo avranno già detto: impara piu' che puoi e metti in saccoccia. sei già stata fortunata e al prossimo lavoro potresti esserlo anche di più se ne avrai la possibilità
ciao cherry
sono contenta che vada meglio
te lo meriti.

No scusa...forse non mi sono espresso bene....IO non pretendo assolutamente cosa fanno e dove vanno i miei titolari...ci mancherebbe....ma se non sono pagato bene o non sono pagato affatto....perchè l'azienda ha delle difficoltà...se permetti mi darebbe fastidio che poi a me chiedono di sacrificarmi e loro se ne vanno a spasso.....commentavo appunto quello scritto da Kerry cioè che i suoi soldi vanno a finire nel serbatoio della mercedes....del titolare.. ma se io ricevo quello che mi spetta, faccio tranquillamente dei sacrifici per l'azienda...perchè se l'azienda funziona io stò tranquillo, e loro pure...inoltre possono andare anche in California...

Io lavoro in una piccola azienda..lavoro come se fosse mia....Natale Capodanno domenica e festivi, quando sono di turno....non mi lamento..l'ho scelto io questo lavoro....ma sono anche pagato...come da contratto.....se non lo fossi...i sacrifici li faccio per la mia famiglia non per quella degli altri...se permetti.....vado a lavorare da un'altra parte...
:DD

Ospite

Re: etica, professionalità, amicizia...

Messaggio da Ospite » 07/03/2008, 8:57

valesanto ha scritto:[...]




: prima di tutto siamo persone; poi imprenditori, artigiani, commercianti o dipendenti...

..

un bacio ad entrambe
si ago quello che hai scritto tu l'ho scritto anche io.
guarda valesanto la tua epopea lavorativa la conosco non credere. quello che esiste in italia purtroppo è davanti agli occhi di tutti. tutto quello che hai raccontato è vero anche in altri ambiti (per esempio quello degli studi professionali). devo dire pero' che esistono anche molte aziende sane. per motivi personali consco molte medie aziende bresciane e ti assicuro che li' si lavora molto (sono sempre sola infatti, come "gentilmente" mi è stato fatto notare in questo forum :DD ), ma si è pagati.
i casi da te descritti purtroppo li conosco sulla mia pelle. pensa che mi è stato raccontato che ad un imprenditore della zona è stato proposto da un' ISTITUZIONE di fuggire dall'oggi al domani in romania e di lasciare senza soldi e liquidazione i dipendenti in modo di aprire una ditta li'. siccome non l'ha voluto fare è fallito e ha debiti enormi (la nostra disciplina del fallimento è ignonimosa).
il rispetto è ovvio. devono comunque rimanere distinti i ruoli. si tratta giuridicamente di un lavoro subordinato.
partecipa al forum lo stesso. mica possiamo essere sempre felici, ti sembra???? io poi sono parecchio fumantina. ti potresti distrarre.
:DD :DD :DD :DD
ciao f.