Siete soddisfatti della vostra vita sociale?

L'amicizia, gli amici, gruppi di amici: idee, esperienze, consigli, riflessioni

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Siete soddisfatti della vostra vita sociale?

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Per niente
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catia
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Re: Siete soddisfatti della vostra vita sociale?

Messaggio da catia » 11/03/2007, 13:01

kubicol ha scritto:[...]



Bingo cara Pink, siamo tutti in attesa di qualcuno o qualcosa che "cementi i gruppi" e che non arriva mai...

Purtroppo il condizionamento indotto dalla nostra fiorente società dell'inutile tarpa le ali a chiunque e ci impone un odioso comportamento sociale che viene respinto dai più sensibili e metabolizzato da chi cerca di sopravvivere in maniera "normale".

Il "diverso" viene per forza di cose escluso e buttato nella melassa di quello che viene definito "borderline".

Io non sono per nulla soddisfatto della mia vita sociale, vorrei vedere piazze gremite di gente che pretende un mondo diverso e invece vedo solo innumerevoli tentativi di convincere gli altri ad adattarsi all'attuale società...

"Il grande fratello" ci ha quasi fottuti gente, tutti chiusi nel proprio cubicolo abbiamo perso la voglia di sognare e ci scanniamo per c*azzate (visto che non si può scrivere su stò forum devo aggiungere l'*... penza un pò)
Anch'io come Pink a volte ho bisogno di stare da sola, ma di solito sono un tipo socievole, forse troppo e, come dice lei, spesso vengo fraintesa.
Ma...se vedo che vengo sfruttata c'è un 'ciao', ma non ci sarà una prossima volta. Quando dico basta, lo sarà per sempre (ebbene sì).

Tu Kubicol dici un sacco di belle cose. Ma se essere me stessa vuol dire stare a bordo-campo, io ci stò e me ne frego di chi se ne sta là in mezzo per il solo gusto di far vedere che loro si sono adattati a questo tipo di società. E' evidente che non hanno nulla di SUO. Oppure gli piace far parte di QUEL tipo di società. Non mi pongo il problema, perchè non lo sento un mio problema.
Ma, se tutti quelli che si sentono out facessero 'gruppo', forse non ci sarebbe più chi è IN e chi è OUT, ma solo due diversi modi di vedere e vivere le cose e la vita. E, soprattutto, che vengano rispettate entrambe, sennò siamo come loro.
Insomma Kubicol, andiamo al 'bordo'- piazza e facciamo cerchio.
Non un gruppo contro l'altro, ma due gruppi che si scambiano idee ed esperienze. E, a chi non gli và....arrivederci e grazie! :D

Catia. :ciao:

Pink Hair

Re: Siete soddisfatti della vostra vita sociale?

Messaggio da Pink Hair » 11/03/2007, 21:25

kubicol ha scritto:[...]



Bingo cara Pink, siamo tutti in attesa di qualcuno o qualcosa che "cementi i gruppi" e che non arriva mai...

Purtroppo il condizionamento indotto dalla nostra fiorente società dell'inutile tarpa le ali a chiunque e ci impone un odioso comportamento sociale che viene respinto dai più sensibili e metabolizzato da chi cerca di sopravvivere in maniera "normale".

Il "diverso" viene per forza di cose escluso e buttato nella melassa di quello che viene definito "borderline".

Io non sono per nulla soddisfatto della mia vita sociale, vorrei vedere piazze gremite di gente che pretende un mondo diverso e invece vedo solo innumerevoli tentativi di convincere gli altri ad adattarsi all'attuale società...

"Il grande fratello" ci ha quasi fottuti gente, tutti chiusi nel proprio cubicolo abbiamo perso la voglia di sognare e ci scanniamo per c*azzate (visto che non si può scrivere su stò forum devo aggiungere l'*... penza un pò)
beh, oddio, io non ti parlo da persona "che aspetta senza fare niente" anzi, sono sempre io a chiamare, a cercare, a inventare spesso serate inesistenti..ma non noto lo stesso sforzo nelle persone della mia nuova cerchia.

sono d'accordo sull'odioso comportamento sociale...Però non tutti i diversi vengono buttati nella melassa del "borderline" anzi, un sacco di gente non sa nepure che vuol dire, un sacco di altra gente invece lo usa per dare un nome alle proprie fobie..adesso va di moda usare i termini da patologia psichica, le sento usare sempre più a sproposito.
Come se il mondo fosse interamente malato, sono diventati termini del linguaggio corrente.

E sognare un mondo diverso è diventato fuori moda perchè ci hanno già pensato le vecchie generazioni di "sessantottini", tipo i miei genitori.E c'è gente dell'età mia che sta regredendo a questo: li vedo vestirsi stile beatles, mangiare vegetariano, predicare l'amore libero.
Anche questo è un modo come un altro per scappare dalla realtà e costruirsi un mondo parallelo..

Ma a me non fa schifo,la mia società, anzi, credo che ci siano delle interessanti "risacche" di gente che la pensa come la penso io, per cui il "grande fratello" è una cosa di cui ridere, per cui il telefonino rimane comunque un aggeggio scomodo da dimenticare deliberatamente a casa delle volte.Per cui starsene in piazza è comunque un bel modo per farsi sentire.

Mi rifiuto di considerarmi "borderline". :rolleyes:

kubicol
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Re: Siete soddisfatti della vostra vita sociale?

Messaggio da kubicol » 12/03/2007, 10:59

Pink Hair ha scritto:[...]
E sognare un mondo diverso è diventato fuori moda perchè ci hanno già pensato le vecchie generazioni di "sessantottini", tipo i miei genitori.
Sigh...

Freespirit

Re: Siete soddisfatti della vostra vita sociale?

Messaggio da Freespirit » 13/03/2007, 12:07

enemyofthesun ha scritto:La mia domanda è la seguente: le persone che vengono su questo forum, sono soddisfatte della propria vita sociale? Cioè, dei rapporti cogli altri dal vivo?

Qualcuno sicuramente lo è.
Qualcun altro un po' meno, e qualcuno per niente...

Io non sono soddisfatto della mia vita sociale, perchè è molto carente...
Purtroppo constato anche la fatica di crearmela, e un certo timore ad affrontare le situazioni sociali, specialmente nei momenti di maggior tristezza... :rolleyes:
Non è un caso che passo gran parte del tempo in casa, e non vedo nessuno...
E sono qui anche stasera...
Ma devo dire che mi pesa quasi più uscire, che stare in casa ora :(
Come se mi dovessi riabituare...

Rieccomi di nuovo qui eheehh ve l'avevo detto che ogni tanto mi affacciavo dalle vostri parti!!! (spero qualcuno non l'abbia a male ehehe)

Prima saluto il caro enemy che non sento da un po (ndo stai? eheeh) e poi leggendo questo argomento ho deciso di rispondere.

Dunque per quanto riguarda la mia vita sociale non sono per nulla contento per il semplice fatto che in questi anni purtroppo ho sempre avuto delle difficoltà a confrontare i miei amici perchè c'è sempre stato delle diversità di carattere e non sempre si andava daccordo.... e infatti sto passando i week end viaggiando un po giro a trovare qualche amico qui e la altrimenti resterei sempre a casa e la cosa non mi piace affatto essendo un ragazzo abbastanza "attivo" con molta voglia di fare! Ma ultimamente le cose vanno sui alti e bassi e non per questo bisogna scoraggiarsi anzi, bisogna sempre lottare in cio che si crede... ed è sempre bello conoscere nuova gente che sia in internet che nella vita alla fine siamo PERSONE che vuole fare amicizia no????

Buona giornata a tutti!!!!!

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catia
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Re: Siete soddisfatti della vostra vita sociale?

Messaggio da catia » 13/03/2007, 13:39

Freespirit ha scritto:[...]




Rieccomi di nuovo qui eheehh ve l'avevo detto che ogni tanto mi affacciavo dalle vostri parti!!! (spero qualcuno non l'abbia a male ehehe)

Prima saluto il caro enemy che non sento da un po (ndo stai? eheeh) e poi leggendo questo argomento ho deciso di rispondere.

Dunque per quanto riguarda la mia vita sociale non sono per nulla contento per il semplice fatto che in questi anni purtroppo ho sempre avuto delle difficoltà a confrontare i miei amici perchè c'è sempre stato delle diversità di carattere e non sempre si andava daccordo.... e infatti sto passando i week end viaggiando un po giro a trovare qualche amico qui e la altrimenti resterei sempre a casa e la cosa non mi piace affatto essendo un ragazzo abbastanza "attivo" con molta voglia di fare! Ma ultimamente le cose vanno sui alti e bassi e non per questo bisogna scoraggiarsi anzi, bisogna sempre lottare in cio che si crede... ed è sempre bello conoscere nuova gente che sia in internet che nella vita alla fine siamo PERSONE che vuole fare amicizia no????

Buona giornata a tutti!!!!!
Buona giornata anche a teeeeee!!!!!!!! :D

kubicol
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Re: Siete soddisfatti della vostra vita sociale?

Messaggio da kubicol » 13/03/2007, 13:57

Freespirit ha scritto:[...]
Rieccomi di nuovo qui eheehh ve l'avevo detto che ogni tanto mi affacciavo dalle vostri parti!!! (spero qualcuno non l'abbia a male ehehe)
Bentornato, uno "spirito libero" ci serve come il pane qui...
Good day to u too and hasta la revolution siempre.

Freespirit

Re: Siete soddisfatti della vostra vita sociale?

Messaggio da Freespirit » 13/03/2007, 14:11

Grazie a tutti e due ehehe!!!! E da parecchio tempo che non venivo qui per cause forze maggiori eheeh!!!! Visto l'interessamento dell'argomento mi sono "tuffato" :D

Ciauzzzzzz!!!! a risentirci su questa rete :DD

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PEPPINO
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Re: Siete soddisfatti della vostra vita sociale?

Messaggio da PEPPINO » 14/03/2007, 15:59

enemyofthesun ha scritto:La mia domanda è la seguente: le persone che vengono su questo forum, sono soddisfatte della propria vita sociale? Cioè, dei rapporti cogli altri dal vivo?

Qualcuno sicuramente lo è.
Qualcun altro un po' meno, e qualcuno per niente...

Io non sono soddisfatto della mia vita sociale, perchè è molto carente...
Purtroppo constato anche la fatica di crearmela, e un certo timore ad affrontare le situazioni sociali, specialmente nei momenti di maggior tristezza... :rolleyes:
Non è un caso che passo gran parte del tempo in casa, e non vedo nessuno...
E sono qui anche stasera...
Ma devo dire che mi pesa quasi più uscire, che stare in casa ora :(
Come se mi dovessi riabituare...

Io come altri ho risposto "poco" , la pochezza nasce fondalmentalmente dalla delusione per le "amicizie perdute" , quelle che stupidamente ritenevo per una vita e invece sono scomparse nel nulla senza ragioni o attriti . In fondo mi accontenterei di poco , qualche amico in più con cui condividere gli eventi seri e semiseri della vita per "passare" ad un giudizio migliore sulla mia vita sociale
ciao a tutti...
La realtà non esiste, esiste la percezione della realtà

ipazia


Messaggio da ipazia » 15/03/2007, 10:14

Ciao a tutti!

Qui urge una cosiderazione. Leggo che molti si dicono amareggiati e delusi per amicizie finite male, e il mondo è pieno zeppo di gente che perde le amicizie e si lamenta.
Siamo sicuri che abbiamo tutti bene in mente che dalle persone bisogna prendere ciò che hanno e che sono in grado di darci senza voler per forza estorcere ciò che noi ci aspettiamo da loro?...

:rolleyes:

kubicol
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Messaggio da kubicol » 16/03/2007, 11:21

ipazia ha scritto:Ciao a tutti!
Qui urge una cosiderazione. Leggo che molti si dicono amareggiati e delusi per amicizie finite male, e il mondo è pieno zeppo di gente che perde le amicizie e si lamenta.
Siamo sicuri che abbiamo tutti bene in mente che dalle persone bisogna prendere ciò che hanno e che sono in grado di darci senza voler per forza estorcere ciò che noi ci aspettiamo da loro?...
:rolleyes:

Torno a ribadire che secondo me il problema risiede nel modello di società a cui ci siamo ormai abituati. L'"ego" è il nostro nuovo idolo e conseguentemente il ritrovarsi numerosi è diventato sempre più difficile. Attendiamo un evento, che solitamente ci viene proposto dai mass-media, per avere "la scusa" di potere stare insieme e discutere. Le compagnie si sfaldano inesorabilmente dopo i 25-30 anni quando il desiderio utopico di sognare una vita sociale differente si scontra con la realtà.
I giovani vivono questa loro voglia di non adattarsi (fisiologica) quasi come novelli martiri; celebrano la loro ribellione con il rito del concerto/discoteca/alcool/droga/sesso e dopo lo stordimento si ritrovano tra le mani il nulla.
Non vi sembra che sia venuta l'ora di muovere una radicale critica al mondo che ci circonda?

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Messaggio da enemyofthesun » 17/03/2007, 21:26

ipazia ha scritto:Siamo sicuri che abbiamo tutti bene in mente che dalle persone bisogna prendere ciò che hanno e che sono in grado di darci senza voler per forza estorcere ciò che noi ci aspettiamo da loro?...

:rolleyes:
Non hai del tutto torto. Le aspettative troppo alte causano delusione. E questo in ogni campo.
Ma accontentarsi? Fino a che livello? Quali sono le briciole?

Quando senti gli altri che raccontano sì di amicizie finite, di amori naufragati, ma anche di belle storie appassionanti di amicizia e amore...
E tu invece, hai da raccontare un paio di episodi positivi, e 200 negativi...
Ti chiedi: ma sarò stato un po' più sfortunato della media? :rolleyes:
O cos'altro ha determinato tutto ciò? E' colpa mia? E con quale intensità? Ma soprattutto, come rimediare?!
Non c'è una risposta ben chiara...

Comunque, per la cronaca: forse tra un po' potrei ritrattare il mio "per niente" a "poco" :P

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Re: Siete soddisfatti della vostra vita sociale?

Messaggio da ruby.sunday » 17/03/2007, 22:44

Pink Hair ha scritto:[...]

beh, oddio, io non ti parlo da persona "che aspetta senza fare niente" anzi, sono sempre io a chiamare, a cercare, a inventare spesso serate inesistenti..ma non noto lo stesso sforzo nelle persone della mia nuova cerchia.
Sono d'accordo. Io, ad esempio, tra le mie passioni c'è la bici da corsa (da cicloturista). Due volte all'anno organizzo quattro-cinque giorni fuori con la base in una parte d'Italia. Non t'immagini che sforzo, ogni volta. Siamo tutti amici, ma chi non ti risponde, chi devi chiamarlo un macello di volte, chi...
Poi quando torniamo dalla vacanza tutti felici, entusiasti...
Spesso, come te sono io a chiamare, organizzare, prenotare, proporre. Anch'io non vedo le giuste risposte. Però... non demordo.
Il risultato mi rinfranca... Del resto c'è tanta abulia in giro. Ad alcuni è dato di impegnarsi a scuoterla...
"Tutto ciò su cui si riflette troppo diventa un problema"

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Messaggio da kubicol » 18/03/2007, 11:21

enemyofthesun ha scritto:[...]
Comunque, per la cronaca: forse tra un po' potrei ritrattare il mio "per niente" a "poco" :P
Che è successo enemy, stai per espatriare?
?????? eh!

Pink Hair

Re: Siete soddisfatti della vostra vita sociale?

Messaggio da Pink Hair » 18/03/2007, 14:09

ruby.sunday ha scritto:[...]



Sono d'accordo. Io, ad esempio, tra le mie passioni c'è la bici da corsa (da cicloturista). Due volte all'anno organizzo quattro-cinque giorni fuori con la base in una parte d'Italia. Non t'immagini che sforzo, ogni volta. Siamo tutti amici, ma chi non ti risponde, chi devi chiamarlo un macello di volte, chi...
Poi quando torniamo dalla vacanza tutti felici, entusiasti...
Spesso, come te sono io a chiamare, organizzare, prenotare, proporre. Anch'io non vedo le giuste risposte. Però... non demordo.
Il risultato mi rinfranca... Del resto c'è tanta abulia in giro. Ad alcuni è dato di impegnarsi a scuoterla...

HAi ragione, qualche volta non ti nego che non avrei voglia di uscire, se penso a tutte le cose che mi tocca fare per riunire un pò di persone..La cosa peggiore è che se non lo faccio so che nessuno si farà vivo..

A volte mi da pure molto fastidio che abbiamo interessi diversissimi e..sembra quasi impossibile conciliarli, chi vorrebbe fare una cosa chi un'altra,alla fine ci rimetto quasi sempre io perchè si opta spesso per posti troppo caotici e io soffro di attacchi di panico e mi prende malissimo di andarci, ma anche se non ne soffrissi sarebbe lo stesso perchè detesto il caos.
Preferisco un'uscita tranquilla, non capisco perchè c'è questa cultura diffusa che per divertirsi bisogna andare per forza nei posti affollati o in discoteca.

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Re: Siete soddisfatti della vostra vita sociale?

Messaggio da kubicol » 18/03/2007, 15:35

Pink Hair ha scritto:[...]
HAi ragione, qualche volta non ti nego che non avrei voglia di uscire, se penso a tutte le cose che mi tocca fare per riunire un pò di persone..La cosa peggiore è che se non lo faccio so che nessuno si farà vivo..

A volte mi da pure molto fastidio che abbiamo interessi diversissimi e..sembra quasi impossibile conciliarli, chi vorrebbe fare una cosa chi un'altra,alla fine ci rimetto quasi sempre io perchè si opta spesso per posti troppo caotici e io soffro di attacchi di panico e mi prende malissimo di andarci, ma anche se non ne soffrissi sarebbe lo stesso perchè detesto il caos.
Preferisco un'uscita tranquilla, non capisco perchè c'è questa cultura diffusa che per divertirsi bisogna andare per forza nei posti affollati o in discoteca.
Il fatto è che la maggior parte dei "benpensanti" considera che per ritrovarsi bisogna per forza utilizzare i classici luoghi tipo discoteca/palestra/stadio/evento/ect. ed alienarsi con riti inutili.
I rari esempi di persone che alzano una bandiera differente rispetto alla normalità sono additati come causa di disordine e respinti dal conformismo imperante.
Siamo COSTRETTI a ritrovarci in questi posti e chi non si adegua diventa conseguentemente malato di fobia sociale: è una RIBELLIONE inconscia che esprime un naturale bisogno di stare insieme in maniera diversa.

Se per far questo ci si deve ritrovare in pochi ben venga, l'importante è comprendere che la causa del nostro malessere non è da cercare in noi stessi ma quello che ci viene imposto...

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Re: Siete soddisfatti della vostra vita sociale?

Messaggio da ruby.sunday » 18/03/2007, 18:13

Pink Hair ha scritto:[...]

alla fine si opta spesso per posti troppo caotici e io soffro di attacchi di panico e mi prende malissimo di andarci, ma anche se non ne soffrissi sarebbe lo stesso perchè detesto il caos.
Preferisco un'uscita tranquilla, non capisco perchè c'è questa cultura diffusa che per divertirsi bisogna andare per forza nei posti affollati o in discoteca.
Infatti io sono sempre andato controcorrente. Da noi c'è un luogo enorme di ritrovo con musica soffusa ma alle 22 la musica diventa forte, impossibile, non si riesce più a parlare e il locale si affolla. Questo, per me, non è socializzare. Io sarò strano ma le mie amicizie, uomini e anche donne (correttamente nei limiti di una vera amicizia), le ho frequentate in posti insoliti (sul pattino, nelle ore del tramonto; nei boschi; sopra le colline con panorami straordinari; sulle montagne durante passeggiate memorabili...). Lì mi sentivo vivo, potevo parlare, potevo ascoltare, l'attenzione era ai massimi livelli, non c'era attesa per null'altro se non per noi due (o tre, o quattro, o quanti potevamo essere...). Io odio i posti dove regna il caos... lì ci si incontra, ma di certo non si comunica nulla...
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Messaggio da enemyofthesun » 18/03/2007, 21:41

Pink Hair ha scritto:[...]
Preferisco un'uscita tranquilla, non capisco perchè c'è questa cultura diffusa che per divertirsi bisogna andare per forza nei posti affollati o in discoteca.
Non fa parte della mia cultura ;)
Anzi, le discoteche per me sono OUT.
E non amo per niente i luoghi affollati, anche se li tollero (a malapena diciamo)...
Le mie uscite al chiuso ultimamente sono state in bar e pub abbastanza tranquilli, non troppo affollati, musica non troppo alta, dove c'è...
Naturalmente poi le uscite all'aperto sono ancora meglio ;)

Pink Hair

Re: Siete soddisfatti della vostra vita sociale?

Messaggio da Pink Hair » 19/03/2007, 16:19

ruby.sunday ha scritto:[...]



Infatti io sono sempre andato controcorrente. Da noi c'è un luogo enorme di ritrovo con musica soffusa ma alle 22 la musica diventa forte, impossibile, non si riesce più a parlare e il locale si affolla. Questo, per me, non è socializzare. Io sarò strano ma le mie amicizie, uomini e anche donne (correttamente nei limiti di una vera amicizia), le ho frequentate in posti insoliti (sul pattino, nelle ore del tramonto; nei boschi; sopra le colline con panorami straordinari; sulle montagne durante passeggiate memorabili...). Lì mi sentivo vivo, potevo parlare, potevo ascoltare, l'attenzione era ai massimi livelli, non c'era attesa per null'altro se non per noi due (o tre, o quattro, o quanti potevamo essere...). Io odio i posti dove regna il caos... lì ci si incontra, ma di certo non si comunica nulla...
questo post lo intitolo: "I locali notturni dividono le persone anzichè accomunarle"

Anche per me vale così...continuando il discorso sempre sulla scia "caos":
Il fatto di soffrire di attacchi di panico mi ha provocato un sacco di problemi perchè quando i miei amici andavano in posti caotici per il fine settimana ero costretta a rifiutare, specie perchè non avevo la disponibilità a prendere l'auto e dovevo dipendere da altri: non potevo interrompere le serate se mi venivano attacchi di panico o avevo qualche problema.
Al che ho riflettuto:" ma questa E' amicizia?"

Evidentemente no, perchè se uno deve farsi tante formalità o escludere una persona a causa dei suoi problemi invece di capire e cercare un compromesso, non è un amico, nè vale la pena considerarlo tale. Perchè io questi problemi non me li faccio se una mia amica mi chiede un passaggio o mi confessa di non essere in grado di stare in disco fino alle cinque: stiamo a casa, e che problema c'è?

Però così uno resta tagliato fuori dalla cosidetta "vita sociale".
Il mio gruppo per fortuna, essendo composto anche da persone che lavorano e sono costrette a seguire certi orari, non ha sempre questa pretesa: è frequente ma comunque si anche per cene di gruppo senza andare a incasinarsi, o serate tranquille a casa di qualcuno.

Il "baco" cade su un altro punto: qui in Italia c'è questa cultura diffusa che "La notte è giovane" e gli orari dei locali affollati sono improponibili.
Io studio e lavoro e non posso permettermi di stare fuori fino alle cinque di mattina per ballare...nè di spendere 20 euro per un ingresso.
Intanto non ce la farei e poi dopo un pò mi stufo, massimo alle tre sono fuori. I locali, secondo me, dovrebbero aprire il pomeriggio e chiudere a un'ora decente, direi le una , basta e avanza.E far pagare solo la consumazione.
Per me sarebbe il massimo: la sera una cenetta leggera verso le sette e poi si esce a ballare e si rientra a un orario decente. si dimagrisce, si dorme meglio e il giorno dopo se è domenica ozio, se è sabato al lavoro.Ci sarebbero meno fancaxxisti in giro, meno alcool, meno incidenti, meno musica martellante da diventare scemi, più senso del gruppo, più cultura per la normalità e più rispetto del lavoro, orari più regolari, vita meno sregolata, e anche i giovanissimi potrebbero andarci il pomeriggio senza preoccuparsi perchè devono andare a scuola il giorno dopo.

La notte se sto sveglia è perchè ho qualcosa di più interessante da fare che non ballare come un automa..eppure non sto demonizzando la disco, a volte mi aiuta a scaricare i nervi, la tensione, vado a sudare e a muovermi come se stessi andando in palestra, a volte se single ci sono andata per "rimorchiare".

Detto questo, a me a una certa ora , se viene sonno, non sopporto che venga detto "Ma dai ,che torni a casa così presto??" E magari sono le tre.
Se cominciassimo a vietare a livello di locali certi orari "notturni" forse la gente avrebbe anche più spirito di coesione, se una disco chiudesse a mezzanotte (anzichè aprire a quell'ora) poi la gente deciderebbe di passare magari insieme il resto della serata, fino alle una o le due, oppure preferirebbe stare a casa e non andarci. E anche una serata con gli amici che non debba necessariamente essere completata da un finale caotico...

Tigrotta

Re: Siete soddisfatti della vostra vita sociale?

Messaggio da Tigrotta » 19/03/2007, 18:42

Pink Hair ha scritto: Se cominciassimo a vietare a livello di locali certi orari "notturni" forse la gente avrebbe anche più spirito di coesione, se una disco chiudesse a mezzanotte (anzichè aprire a quell'ora) poi la gente deciderebbe di passare magari insieme il resto della serata, fino alle una o le due, oppure preferirebbe stare a casa e non andarci. E anche una serata con gli amici che non debba necessariamente essere completata da un finale caotico...
A te il finale caotico non piace molto noto, però c'è a chi ogni tanto o spesso piace. Senza esser persone prive di spirito di coesione.

Conta poi che la gente magari al pomeriggio lavora, non è che può uscire prima da lavoro per andare a ballare...poi certo se vuole far le 5 del mattino quando deve alzarsi alle 7 liberissima, non credo che siamo qui a criticare questo, per il motivo detto sopra.

Tu mi dirai: c'è il sabato sera. Vero, ma mi vien da risponderti che c'è chi il sabato pomeriggio lavora. E lì come la mettiamo?

Non credo che siano gli orari delle discoteche la rovina della società sai?
Se si è amici, e intendo AMICI, non è che perchè le serate si preferisce passarle ballando lo si è di meno. Sono solo modi diversi di divertirsi.
E poi chi dice che non ci siano i pomeriggi liberi per chiacchierare in un bar?

;)

Pink Hair

Re: Siete soddisfatti della vostra vita sociale?

Messaggio da Pink Hair » 19/03/2007, 18:54

Tigrotta ha scritto:[...]



A te il finale caotico non piace molto noto, però c'è a chi ogni tanto o spesso piace. Senza esser persone prive di spirito di coesione.

Conta poi che la gente magari al pomeriggio lavora, non è che può uscire prima da lavoro per andare a ballare...poi certo se vuole far le 5 del mattino quando deve alzarsi alle 7 liberissima, non credo che siamo qui a criticare questo, per il motivo detto sopra.

Tu mi dirai: c'è il sabato sera. Vero, ma mi vien da risponderti che c'è chi il sabato pomeriggio lavora. E lì come la mettiamo?

Non credo che siano gli orari delle discoteche la rovina della società sai?
Se si è amici, e intendo AMICI, non è che perchè le serate si preferisce passarle ballando lo si è di meno. Sono solo modi diversi di divertirsi.
E poi chi dice che non ci siano i pomeriggi liberi per chiacchierare in un bar?

;)
Non che siano la rovina delle società ma che influenzino male e scorrettamente i gusti e i ritmi delle persone sì.
Se una persona il pomeriggio lavora non è che starà fuori casa comunque fino alle tre, no? semmai potrebbe uscire dopo cena e rientrare a un orario da cristiano se proprio gli va di andare per locali, ma questo non è possibile perchè i locali prima di mezzanotte sono chiusi o deserti, intendo i locali di maggior grido.

Se una sera la mia compagnia decide di andare a ballare ci saranno sempre automaticamente quei 4\5 individui che rifiuteranno perchè non possono permettersi di fare tardi e perchè non gli piace. In questo modo il gruppo spesso si sfalda.

Inoltre uno non desidera il finale "caotico" (cioè in mezzo alla folla, alla musica, al casino, al sudore, al rumore) se vuole davvero stare in compagnia degli amici.

Tigrotta


Messaggio da Tigrotta » 19/03/2007, 21:05

Mi sembri una persona molto inquadrata, per i miei gusti anche troppo :?
Certo se aprissero prima di una certa ora si accontenterebbero tutti quelli che preferiscono tornare a un orario "da cristiano", ma come la metteremmo per chi ama invece far tardi?
Ricordiamoci sempre che "de gustibus" per favore.
A te non fregherebbe niente non poter stare fuori fino a orari per te osceni, c'è chi ama farlo.

Quanto alla compagnia: eh, non sarà bello, ma non è che si muore se per una sera ci si divide, siccome dici che non ci vanno spesso. Chi vuole andare a ballare ci va, chi non può/non ha voglia non è che resta solo. Credo che per una volta ogni tanto non muoia nessuno.

Sul fatto che uno non desideri il finale caotico: non fare legge quello che pensi tu. Per TE un finale caotico equivale assolutamente a non stare assieme agli amici.
Qualcuno potrebbe risponderti che non c'è bisogno di parlare per forza per sentire gli amici vicini, che magari li sente di più se condivide con loro la frenesia del ballo.

Parli di "gusti scorretti". Perdonami la franchezza, ma che razza di associazione è? :?

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Re: Siete soddisfatti della vostra vita sociale?

Messaggio da catia » 19/03/2007, 21:13

Pink Hair ha scritto:[...]



Non che siano la rovina delle società ma che influenzino male e scorrettamente i gusti e i ritmi delle persone sì.
Se una persona il pomeriggio lavora non è che starà fuori casa comunque fino alle tre, no? semmai potrebbe uscire dopo cena e rientrare a un orario da cristiano se proprio gli va di andare per locali, ma questo non è possibile perchè i locali prima di mezzanotte sono chiusi o deserti, intendo i locali di maggior grido.

Se una sera la mia compagnia decide di andare a ballare ci saranno sempre automaticamente quei 4\5 individui che rifiuteranno perchè non possono permettersi di fare tardi e perchè non gli piace. In questo modo il gruppo spesso si sfalda.

Inoltre uno non desidera il finale "caotico" (cioè in mezzo alla folla, alla musica, al casino, al sudore, al rumore) se vuole davvero stare in compagnia degli amici.
Personalmente mi piace fare tutte e due le cose. Ovvero andare in discoteca; fare 4,5,6 (quelle che vogliamo) chiacchiere in luoghi meno affollati. L'importante è stare con chi si sente amico, con chi ci piace stare. Se una sera ci va di andare in discoteca a fare 2 salti, perchè no?
Se un'altra volta non ci và, ci si può riunire a casa di uno di noi, oppure al ristorante, o da qualche altra parte, basta stare insieme e le ore volano via come il vento.
Certo non lo si può fare tutte le sere, a causa degli orari di lavoro.
Ma ogni tanto si.

Eppoi, scusami " influenzano male e scorrettamente i gusti e i ritmi delle persone" ? Immagino che tu ti riferisca a quelli che si vogliono far influenzare. Se così non fosse...mi puoi spiegare cosa intendi?

:ciao:

Catia.

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Re: Siete soddisfatti della vostra vita sociale?

Messaggio da enemyofthesun » 19/03/2007, 22:11

Pink Hair ha scritto:[...]
I locali, secondo me, dovrebbero aprire il pomeriggio e chiudere a un'ora decente, direi le una , basta e avanza.E far pagare solo la consumazione.
Tutta la riflessione, e in particolare prendo in prestito queste frasi, mi sembra molto saggia (premettendo che non mi piace ballare, e non ci andrei nemmeno a un orario "decente").

Io sono tipo da pub, e i pub chiudono già a quell'ora, se non prima (specialmente in settimana).
Penso sarebbe cosa saggia che lo facessero anche le discoteche. Non capisco questa moda del tirare tardi, io lo facevo un tempo ma ero in casa...al computer...zero rischi...e avevo anche orari un po' sballati :DD
Non è che il giorno dopo mi alzavo presto, tutto rincoglionito...

Invece magari uno si alza alle 6 del mattino tutti i giorni, e il sabato notte alle 6 del mattino non è ancora andato a dormire...cioè è assurdo...io odio profondamente questi squilibri nel dormire...
Poi mettici alcool, droga...e voilà...arriva anche lo scontro frontale...
Moda assurda, ma a chi giova ciò? E' trasgressivo star svegli fino alle 7?
Mah, non capisco la gente.

E comunque non è un discorso di studio/lavoro, perchè comunque anche a me disoccupato fa piacere non svegliarsi troppo tardi la mattina...anche se non ho il fucile-sveglia puntato addosso...e qualcuno che mi fracassa le palle se ritardo (almeno per ora)...e non devo rendere...(mah)

Visto il tono dei post successivi, non vorrei tanto mettermi nell'ottica di Pink Hair (che sostanzialmente però condivido). Mettiamoci in un'ottica più drastica: salveremmo molte vite umane. Evitando che gente troppo stanca per guidare si metta al volante alle 7 del mattino, dopo ore e ore di "sballo"...

Tigrotta


Messaggio da Tigrotta » 19/03/2007, 22:21

Ma voi pensate veramente che se mai venisse imposta la chiusura all'una ai locali la gente non troverebbe altro modo di trasgredire e far incidenti?

Non serve a niente sbarrare le possibilità, è la testa della gente che deve cambiare. E non cambia tramite proibizioni.

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Messaggio da catia » 19/03/2007, 22:36

Tigrotta ha scritto:Ma voi pensate veramente che se mai venisse imposta la chiusura all'una ai locali la gente non troverebbe altro modo di trasgredire e far incidenti?

Non serve a niente sbarrare le possibilità, è la testa della gente che deve cambiare. E non cambia tramite proibizioni.
Concordo con te, in pieno!
Le tentazioni ci sono e ci saranno sempre (e ci sono sempre state), sta ad ognuno di noi capire e scegliere. Quindi ragionare con la propria testa.

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Messaggio da enemyofthesun » 19/03/2007, 22:51

Tigrotta ha scritto:Ma voi pensate veramente che se mai venisse imposta la chiusura all'una ai locali la gente non troverebbe altro modo di trasgredire e far incidenti?

Non serve a niente sbarrare le possibilità, è la testa della gente che deve cambiare. E non cambia tramite proibizioni.
Rischiamo di finire OT. Visto che se n'è parlato molto ultimamente, si potrebbe parlare diffusamente di ciò in attualità.

Qui mi limito a dire che secondo me, tagliata la possibilità alla gente di starsene nei locali, sarebbe fortemente disincentivata la permanenza a zonzo di gente stanca e magari sballata per le strade...che magari fa la spola da un locale all'altro, cercando quello che chiude più tardi...
Poi uno può anche mettersi a bere per strada o dove gli pare, ma intanto si rompe un meccanismo che attrae molte persone...
Ricalco il pensiero di Giovanardi (che notoriamente non è un politico con cui mi trovo spesso d'accordo), in questo caso sono d'accordo con lui.
Questo è solo un aspetto. Si potrebbe dire altro, ma se volete ne parliamo altrove.

P.s: Scusate, ma secondo voi dovremmo appellarci al buonsenso della gente? Dove mai s'è visto che la gente ha buonsenso? :DD

Pink Hair


Messaggio da Pink Hair » 20/03/2007, 1:22

Tigrotta ha scritto:Ma voi pensate veramente che se mai venisse imposta la chiusura all'una ai locali la gente non troverebbe altro modo di trasgredire e far incidenti?

Non serve a niente sbarrare le possibilità, è la testa della gente che deve cambiare. E non cambia tramite proibizioni.
Qui non si tratta di presunto proibizionismo ma di semplice e normale buon senso.

Se una persona desidera andare a ballare nel fine settimana non può farlo prima di mezzanotte, è un dato di fatto.

Ad ogni modo chiudo la parentesi, e poi è normale che tu la pensi così, cinque anni fa ragionavo così anche io, solo che dopo un pò il fine settimana a ballare mi ha scocciata....e anche gli orari tardi...
Per esempio, ora sono le una e venti, ho un sonno bestia e domani alle otto sarò fuori casa, e chi reggerebbe fino alle tre in disco, anche fosse sabato sera?Mi addormenterei sulle poltroncine, nonostante il tunz-tunz..

Quello che invece ci tengo a sottolineare è che, se io non desidero andare, ma comunque me lo impongo per non perdere una serata insieme o per non comportarmi da asociale, nessuno si preoccupa, se invece non vado stanno lì a farmi la lagna.Alla fine tocca a me il più delle volte farmi venire idee alternative per riunire la compagnia e costa un grosso sforzo, perchè noto che sono molto "passivi".
Un'altra cosa che mi preoccupa è che per venire considerato nella "norma" dal più della gente, devi amare questo tipo di divertimenti sennò sei bollato come anticonformista o fuori di testa...uff.

Tigrotta


Messaggio da Tigrotta » 20/03/2007, 9:39

Pink Hair ha scritto:

e poi è normale che tu la pensi così, cinque anni fa ragionavo così anche io, solo che dopo un pò il fine settimana a ballare mi ha scocciata....e anche gli orari tardi...
Preciso solo una cosa e poi chiuso: in verità pochissime volte io faccio tanto tardi, e anche a ballare non ci vado tantissimo.
Quel che ho detto l'ho detto perchè m'eri sembrata un pò troppo chiusa.
Pink Hair ha scritto: Quello che invece ci tengo a sottolineare è che, se io non desidero andare, ma comunque me lo impongo per non perdere una serata insieme o per non comportarmi da asociale, nessuno si preoccupa, se invece non vado stanno lì a farmi la lagna.Alla fine tocca a me il più delle volte farmi venire idee alternative per riunire la compagnia e costa un grosso sforzo, perchè noto che sono molto "passivi".
Un'altra cosa che mi preoccupa è che per venire considerato nella "norma" dal più della gente, devi amare questo tipo di divertimenti sennò sei bollato come anticonformista o fuori di testa...uff.
Per la prima cosa, secondo me non dovresti importelo. Come ho detto qualche post fa se la vostra compagnia è unita per quelle poche volte che qualcuno vuole andare a ballare non succede nulla se si divide. Poi se sono davvero tanto passivi è il caso di affrontare il discorso con loro magari..

Per il resto, personalmente non me ne frega niente di venir considerata nella norma

:P

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Messaggio da kubicol » 21/03/2007, 11:43

Visto che siamo in tema luoghi di ritrovo...che ne pensate dei centri sociali?
Non vi pare che questi spazi (a parte l'ideologia politica) potrebbero essere una realtà alternativa in cui oltre che a divertisi è possibile anche discutere e non spendere un patrimonio?
E' mai possibile che per ritrovarsi in maniera diversa si debba occupare illegalmente dei locali?

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Centri sociali

Messaggio da enemyofthesun » 22/03/2007, 0:30

kubicol ha scritto:Visto che siamo in tema luoghi di ritrovo...che ne pensate dei centri sociali?
Non vi pare che questi spazi (a parte l'ideologia politica) potrebbero essere una realtà alternativa in cui oltre che a divertisi è possibile anche discutere e non spendere un patrimonio?
E' mai possibile che per ritrovarsi in maniera diversa si debba occupare illegalmente dei locali?
Pochi li amano, molti li tollerano, diversi li disprezzano.
Personalmente li vedo con favore, e vedo come sporadiche e minoritarie le forze estremistiche che pure vi possono operare.

Nei centri sociali si fanno dibattiti, si fa teatro, si vedono film, concerti...
Si fa cultura. E non solo intrattenimento.
Possono non piacere le idee politiche, ma questo è un altro discorso.

Già, me lo chiedo anch'io... :|
Perchè c'è bisogno di occupare, quando invece questi posti potrebbero essere destinati direttamente dalla collettività?
La risposta in verità mi pare un po' scontata: perchè c'è chi ne fa una questione politica e una ragione puramente pregiudiziale ideologica. Niente di più becero e ignorante.
Eppure non credo che tutti i giovani dei centri sociali siano di estrema sinistra...e solo chi è ideologicamente ben squadrato ne rifiuta a priori l'ingresso...

Poi vabbè, io abito in provincia, lontano dalle conurbazioni, lontano dalle realtà cittadine...qui ci sono i cosiddetti centri di aggregazione sociale (che nulla hanno a che vedere coi centri sociali, sono apolitici e gestiti dai comuni) che però sono indirizzati agli adolescenti...
Non so davvero cosa facciano i miei coetanei nel tempo libero...penso che in gran parte passino il tempo in bar, pub, discoteche (ma sicuramente più lontano perchè in zona scarseggiano), cinema...insomma quelle realtà commerciali proprie di una zona tutto sommato povera di stimoli culturali...che beninteso non si sfogano solo nei centri sociali, ci mancherebbe...

Sì, in effetti qui, molti prati e campi, molte villette, qualche industria, colline e boschi...poche persone e pochissimi giovani, vivo in una realtà poco sociale...e credo non sia un mistero che alla fine nel tempo libero ci si ritrovi semplicemente a sbevazzare e a fare 4 chiacchiere, forse sognando qualcos'altro, ma tutto sommato in una benestante ricca provincia...e la pancia piena non stimola molto...l'anonimato e la vacuità dietro l'angolo...