mah, l'aspetto sociale conta molto e forse l'aspetto psicologico e quella sociale hanno un'interazione profonda.bluver ha scritto:[...]
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il cambiamento a cui mi riferisco non è sociologico ma è proprio psicologico, la persona cambia, cresce, si evolve......
cambiare è insito nel processo di maturazione, va accettato coeme elemetno che fa parte della vita di ciascuno, e non la causa di un individualismo spinto e negativo.
una persona cambia, si evolve se ha certi tipi di esperienze e socialità o le cerca. si è aperti a vari ambienti? o è rimasta nel suo ufficio o in casa per 20 anni? ha avuto vari matrimoni, laisons, amici( e varie tipologie degli stessi) o è rimasta legata all'oratorio ed ai parenti che la rassicurano? ha cambiato città e viaggiato ? vive in un ambiente in cui le cose cambiano o no???? non si puo' negare che una persona come te non è accomunabile con una che in definitiva vede la stessa gente ogni giorno da 20 anni( e acui vada bene vivere cosi'). non credo che questo determini una solitudine piu' elevata ( io ritengo di essere sola anche vedendo sempre la stessa gente ogni giorno),almeno in fatto d'amicizia, anzi proprio l'altro aspetto a cui accennavo e che hai rilevato è quello importante :l'idea di iniziare nuovi rapporti con entusiasmo e sempre recependoli come qualcosa di positivo che siano in grado, potenzialmente,di portare anche piu' ricchezza di quelli passati, senza etichette, aprirsi con duttilità , guardando a cosa verrà....forse questo è il coraggio : prendere il treno della fortuna; personalmente quando conosco un nuovo amico lo trovo anche piu' interessante di uno antico.

io spero di cambiare molte cose.ma sono sicura che anche gli altri, pur rimanendo fermi (è una scelta) cambino in maniera opposta ed anche questa è una modalità di comportamento che capisco bene, ma che non vorrei per me.