delusione

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lacrimaBLU

delusione

Messaggio da lacrimaBLU » 15/10/2006, 17:10

Stavo riflettendo su un aspetto del leggere i libri. A volte ci tuffiamo in un testo per poi rimanerne delusi profondamente.
Poi però si rilegge il testo a distanza di mesi e ci accorgiamo che non era poi così malaccio.
Io ho "partorito" una concluione: lo sconforto e la delusione mi assalgono in un momento perciso, quando termino un libro molto bello e passo ad un altro, mi aspetto che anche quest'ultimo sia sullo stesso livello.
Ho letto Fabula Mirabilis e m'è piaciuto tanto tanto, poi ho letto "la sfida degli Aton" e mi è piaciuto abbastanza, poi leggo "Memnoch il diavolo" ed è stata una delusione pazzzesca.
Le aspettative dei primi due libri si sono spostate sul 3° facendolo colare a picco nella mia considerazione.
Voi cosa ne pensate?

Sanjina

Re: delusione

Messaggio da Sanjina » 15/10/2006, 18:51

lacrimaBLU ha scritto:Stavo riflettendo su un aspetto del leggere i libri. A volte ci tuffiamo in un testo per poi rimanerne delusi profondamente.
Poi però si rilegge il testo a distanza di mesi e ci accorgiamo che non era poi così malaccio.
Io ho "partorito" una concluione: lo sconforto e la delusione mi assalgono in un momento perciso, quando termino un libro molto bello e passo ad un altro, mi aspetto che anche quest'ultimo sia sullo stesso livello.
Ho letto Fabula Mirabilis e m'è piaciuto tanto tanto, poi ho letto "la sfida degli Aton" e mi è piaciuto abbastanza, poi leggo "Memnoch il diavolo" ed è stata una delusione pazzzesca.
Le aspettative dei primi due libri si sono spostate sul 3° facendolo colare a picco nella mia considerazione.
Voi cosa ne pensate?

A me è successa una cosa un po' strana ( o forse è normale boh)
Comunque anni fa, a diciassette anni (quindi tredici anni fa) sono andata con amici presso una comunità (di religiosi). Incuriosita avevo poi acquistato un libro che spiegava alcuni passi importanti di quella filosofia, ma che ho cominciato a leggere lasciando perdere verso pagina trenta in quanto non ci capivo un c...o
Mesi fa in quella comunita ci sono tornata ed ho deciso poi di cercare quel libro che ormai aveva preso polvere..e che ho finito di leggere in pochissimi giorni (letteralmente divorato).
Forse anche nella scelta della lettura bisogna saper cogliere il momento giusto..per evitare delusioni.

Sims
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Re: delusione

Messaggio da Sims » 15/10/2006, 20:03

lacrimaBLU ha scritto:Stavo riflettendo su un aspetto del leggere i libri. A volte ci tuffiamo in un testo per poi rimanerne delusi profondamente.
Poi però si rilegge il testo a distanza di mesi e ci accorgiamo che non era poi così malaccio.
Io ho "partorito" una concluione: lo sconforto e la delusione mi assalgono in un momento perciso, quando termino un libro molto bello e passo ad un altro, mi aspetto che anche quest'ultimo sia sullo stesso livello.
Ho letto Fabula Mirabilis e m'è piaciuto tanto tanto, poi ho letto "la sfida degli Aton" e mi è piaciuto abbastanza, poi leggo "Memnoch il diavolo" ed è stata una delusione pazzzesca.
Le aspettative dei primi due libri si sono spostate sul 3° facendolo colare a picco nella mia considerazione.
Voi cosa ne pensate?
Capisco cosa intendi. A me capita soprattutto con libri molto lunghi, dove il coinvolgimento a parità di gradimento dell'argomento e dello stile è necessariamente maggiore: dopo averli finiti resto diversi giorni con la nostalgia di quei luoghi, di quei personaggi... :inlove: Allora non leggo nient'altro ma vado a riprendere qualche frase del libro qua e là per rendere il distacco meno drastico :shy:

vannik

Re: delusione

Messaggio da vannik » 15/10/2006, 21:27

Sims ha scritto:[...]



Capisco cosa intendi. A me capita soprattutto con libri molto lunghi, dove il coinvolgimento a parità di gradimento dell'argomento e dello stile è necessariamente maggiore: dopo averli finiti resto diversi giorni con la nostalgia di quei luoghi, di quei personaggi... :inlove: Allora non leggo nient'altro ma vado a riprendere qualche frase del libro qua e là per rendere il distacco meno drastico :shy:
Forse anche leggere è uno stato d'animo...perchè no! :D

lacrimaBLU

Re: delusione

Messaggio da lacrimaBLU » 15/10/2006, 22:38

vannik ha scritto:[...]



Forse anche leggere è uno stato d'animo...perchè no! :D
Sì vero, del resto un libro ti porta in un'altra dimensione e devi essere pronto ad entrarci, se leggi qualcosa che può darti noia, non lo gusterai :shy:

Bebert

Re: delusione

Messaggio da Bebert » 16/10/2006, 16:02

lacrimaBLU ha scritto:Stavo riflettendo su un aspetto del leggere i libri. A volte ci tuffiamo in un testo per poi rimanerne delusi profondamente.
Poi però si rilegge il testo a distanza di mesi e ci accorgiamo che non era poi così malaccio.
Io ho "partorito" una concluione: lo sconforto e la delusione mi assalgono in un momento perciso, quando termino un libro molto bello e passo ad un altro, mi aspetto che anche quest'ultimo sia sullo stesso livello.
Ho letto Fabula Mirabilis e m'è piaciuto tanto tanto, poi ho letto "la sfida degli Aton" e mi è piaciuto abbastanza, poi leggo "Memnoch il diavolo" ed è stata una delusione pazzzesca.
Le aspettative dei primi due libri si sono spostate sul 3° facendolo colare a picco nella mia considerazione.
Voi cosa ne pensate?

Capita anche a me, a volte un libro mi piace così tanto che passo i mesi seguenti alla lettura in sintonia con ambienti, atmosfere, personaggi..è come se vivessero in me. Proseguo cercando le stesse emozioni in altri libri che tante volte non arrivano o comunque ci vuole tempo..è una strana sofferenza, come sentirsi persi, orfani dei personaggi che abbiamo amato :?

Comunque Memnoch il diavolo ha deluso anche me, buone le idee ma non sento quel leggero lirismo così dolce che riconoscevo in Anne Rice. Anche Il ladro di corpi non mi aveva presa completamente e così Merrick la strega..insomma..si salva un po' Armand il vampiro ma..è comunque ben lontano dal resto. Sob.

harlock

Re: delusione

Messaggio da harlock » 25/10/2006, 11:38

Bebert ha scritto:[...]




Capita anche a me, a volte un libro mi piace così tanto che passo i mesi seguenti alla lettura in sintonia con ambienti, atmosfere, personaggi..è come se vivessero in me. Proseguo cercando le stesse emozioni in altri libri che tante volte non arrivano o comunque ci vuole tempo..è una strana sofferenza, come sentirsi persi, orfani dei personaggi che abbiamo amato :?

Comunque Memnoch il diavolo ha deluso anche me, buone le idee ma non sento quel leggero lirismo così dolce che riconoscevo in Anne Rice. Anche Il ladro di corpi non mi aveva presa completamente e così Merrick la strega..insomma..si salva un po' Armand il vampiro ma..è comunque ben lontano dal resto. Sob.
I libri racchiudono un'anima che lo scrittore ha donato loro in eredità, sono vivi e perciò possono entrare in simbiosi col lettore se l'anima di chi legge è affine allo scritto, col passare degli anni ogni libro ci lascia una parte di se e ci cambia molto più profondamente di quello che pensiamo, ed è per questo che i nostri gusti si evolvono col trascorrere del tempo, è la nostra anima che si arricchisce di nuova vita.
:supermanga: