i desideri ci condizionano

Nuovi e vecchi, scrittori, titoli. Le vostre opinioni, critiche, suggerimenti... Per farsi una cultura 'vecchio stile'

Moderatore: Sabrina

Regole del forum
No pubblicità, grazie
Rispondi
milleeunanotte

i desideri ci condizionano

Messaggio da milleeunanotte » 20/04/2006, 22:03

I desideri sono la grande nostra molla.Tutto il prograsso se lo vuoi chiamare così, o il regresso, tutta la civilizzazione o la decivilizzazione dell'uomo è dovuta al desiderio.
Desiderio di ogni tipo, a partire dal più semplice, quello carnale, quello di possedere la "carne" di un altro.
Il desiderio è importante e ha determinato la storia dell'umanità.
Ma se tu cominci a guardare bene, di nuovo, cosa sono questi desideri, questi desideri dai quali non sfuggi mai? Specie oggi in questa nostra società che ci spinge solo a desiderare e fra i desideri scegliere solo i più banali, quelli materiali, in altre parole quelli del supermercato.
Il vero desiderio, se uno ne vuole uno è quello di essere se stessi.
L'unica cosa che uno può desiderare è di non avere più scelte.
Se ti abitui o fai degli esercizi, se rifletti, rifletti! vedi che quei desideri sono una forma di schiavitù.
Perchè più tu desideri e più limitazioni ti crei
--Terzani da " La fine è il mio inizio--

big55
Nuovo Amico
Nuovo Amico
Messaggi: 319
Iscritto il: 21 dicembre 2004
Età: 76

Re: i desideri ci condizionano

Messaggio da big55 » 22/04/2006, 10:58

milleeunanotte ha scritto:I desideri sono la grande nostra molla.Tutto il prograsso se lo vuoi chiamare così, o il regresso, tutta la civilizzazione o la decivilizzazione dell'uomo è dovuta al desiderio.
Desiderio di ogni tipo, a partire dal più semplice, quello carnale, quello di possedere la "carne" di un altro.
Il desiderio è importante e ha determinato la storia dell'umanità.
Ma se tu cominci a guardare bene, di nuovo, cosa sono questi desideri, questi desideri dai quali non sfuggi mai? Specie oggi in questa nostra società che ci spinge solo a desiderare e fra i desideri scegliere solo i più banali, quelli materiali, in altre parole quelli del supermercato.
Il vero desiderio, se uno ne vuole uno è quello di essere se stessi.
L'unica cosa che uno può desiderare è di non avere più scelte.
Se ti abitui o fai degli esercizi, se rifletti, rifletti! vedi che quei desideri sono una forma di schiavitù.
Perchè più tu desideri e più limitazioni ti crei
--Terzani da " La fine è il mio inizio--
Terzani ha fatto, negli ultimi suoi anni di vita, un percorso molto speciale tra santoni, sciamani, guaritori del corpo e dell'anima. Tutte esperienze che alla stragrande maggioranza della gente sono precluse. Ricordo anche che Terzani ha rinunciato alla vita, spinto da una nuova filosofia che io non condivido ma che lui ha adottato come una "luce" nuova che vedeva splendere in sè. Quello che tu riporti del suo scritto non lo capisco per niente: che vuol dire volere essere se stessi? Non lo si è in ogni caso, anche mascherandosi talvolta agli altri? Che vuol dire desiderare di non avere più scelte? Mancanza di coraggio? Leggerò il suo ultimo libro, anche se esitavo a farlo dato che non lo ha scritto lui veramente, credo! Nel frattempo, puoi chiarirmi questi due concetti, dirmi quello che tu hai capito? Ciao

milleeunanotte

Re: i desideri ci condizionano

Messaggio da milleeunanotte » 22/04/2006, 14:45

big55 ha scritto:[...]



Terzani ha fatto, negli ultimi suoi anni di vita, un percorso molto speciale tra santoni, sciamani, guaritori del corpo e dell'anima. Tutte esperienze che alla stragrande maggioranza della gente sono precluse. Ricordo anche che Terzani ha rinunciato alla vita, spinto da una nuova filosofia che io non condivido ma che lui ha adottato come una "luce" nuova che vedeva splendere in sè. Quello che tu riporti del suo scritto non lo capisco per niente: che vuol dire volere essere se stessi? Non lo si è in ogni caso, anche mascherandosi talvolta agli altri? Che vuol dire desiderare di non avere più scelte? Mancanza di coraggio? Leggerò il suo ultimo libro, anche se esitavo a farlo dato che non lo ha scritto lui veramente, credo! Nel frattempo, puoi chiarirmi questi due concetti, dirmi quello che tu hai capito? Ciao
Non conosco le filosofie orientali ascetiche buddiste thaoiste o altro e quindi non mi azzardo ad introdurmi in un discorso che non potrei sostenere.
E' vero terzani ha rinunciato alla vita, ma alla vita come la intendiamo noi..io te nella normalità di tutti i giorni nella voglia ancora di vedere di conoscere di sentire, e quindi di desiderare. Io amo la vita per questo perchè la desidero, e con essa tutto ciò che mi può offrire.
Ecco lui penso voglia dire questo: finchè tu desideri sei legato alla vita terrena, e nel momento in cui riesci a liberarti dai desideri allora il tuo spirito è veramente libero.
Certo io personalmente non ne sarò mai capace, perchè forse come te mi piacciono troppo le tagliatelle. :DD
Io ho riportato quel brano solamente per vedere se c'è qualcuno che pensa che riuscire a non desiderare rende veramente libera la nostra mente.e ci dà serenità e perfezione di spirito.
Ciao e grazie di aver risposto. penso che sarai l'unico :'( :DD