I libri della vostra infanzia\adolescenza

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Re: I libri della vostra infanzia\adolescenza

Messaggio da tropicsnow » 23/05/2014, 21:09

cinque ha scritto:
Guarda io preferisco i malavoglia a Calvino ( sono arrivata a pagina 100 del libro che consigli. Vinco qualcosa?)
I Malavoglia? [img]http://im0.freeforumzone.it/up/0/99/21319590.gif[/img]

quel libro che io consiglio si differenzia un po' dagli altri perchè sono una serie di racconti iniziati e non terminati per una serie di vicissitudini indipendenti dal lettore e al cui interno si inserisce la storia tra il lettore e la lettrice, che ha lo stesso problema... :)))

comunque lo scopo del romanzo è quello di interrogarsi sulla possibilità di giungere alla conoscenza della realtà e lo fa attraverso una tecnica narrativa che ho trovato piacevole: il romanzo ha avuto un notevole successo ed è considerato un esempio di metaromanzo.

cinque ha scritto: Anche hesse lo trovai troppo studiato: lessi con fastidio siddartha. Magari ci riprovo.

anche io non l'ho trovato particolarmente interessante ed è molto diverso dal già citato Il lupo della steppa.
cinque ha scritto: Devo dirti che ogni libro con il sotto tema psicanalisi e' pesante per me,
per me, invece, sono molto interessanti diversamente è facile che mi annoino :)

cinque ha scritto: Hai mai letto zweig? Fa per te. Io lessi a15 anni il ritratto di maria Antonietta perché' amavo un cartone da piccola: la regina della Senna. Molto bello.

lo vedevo anche io ma non avevo una particolare predilezione.
cinque ha scritto: Ma che gialli leggevi? ?Anche leggevo molti gialli.
Al ginnasio mi ero innamorata di Philip marlowe, il protagonista di chandler
compravo I classici del giallo che era una collana economica della Mondadori.


buon fine settimana e... buona lettura :)

[smilie=ciau.gif]
"Ho visto cose bellissime grazie alla diversa prospettiva suggerita dalla mia perenne insoddisfazione, e quel che mi consola ancora, è che non smetto di osservare".

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Re: I libri della vostra infanzia\adolescenza

Messaggio da Etere » 23/05/2014, 21:33

tempest ha scritto:[...]




Devo "ringraziare" la casa editrice che negli anni 90 ha iniziato a pubblicare classici di ogni genere e "nazionalità" a 2000 lire, ne leggevo uno a settimana. Etere sarebbe morto prima di leggere quelle pagine piene di puntini e macchiette :DD ma a 2000 lire non si poteva pretendere di più.
Comunque assegno il mio personale premio "noia e fastidio" a... ” i Malavoglia ", vicino a "i Malavoglia" persino 'i promessi sposi' erano piacevoli!
In effetti "I Malavoglia" sono un autentico strazio. "I promessi sposi" li ho rivalutati leggendo la critica letteraria di Ettore Paratore (un gigante che ho scoperto leggendo un suo magnifico lavoro sull'Eneide: "Entro o fuori t***a?", riguardante l'episodio di Laocoonte e del cavallo di legno). A proposito di classici a prezzi stracciati, per chi fosse eventualmente interessato, oggi il mio libraio giapponese mi ha informato del fatto che alcuni classici della collana "I Mammut" della Newton & Compton costano attualmente soltanto 3,90 eur cadauno ("Anna Karenina", "Moby Dick", etc.).
P.S. 2mila lire + le spese di cancelleria :DD
La città asteriscata dal sistema :rolleyes: è quella in cui regnava Priamo per intenderci (l'avevo scritta con la "T" maiuscola iniziale, mah!)
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Re: I libri della vostra infanzia\adolescenza

Messaggio da Etere » 23/05/2014, 21:56

tempest ha scritto:[...]



Prima dimmi, per favore: ci sono molte descrizioni? È un libro dal ritmo veloce o lento?
Non si dilunga in descrizioni del paesaggio o degli oggetti. Ha un ritmo ipnotico. E' davvero il top Tempest. E' un romanzo che fa impazzire le donne, fidati ;). Nei prossimi giorni lo recensirò (parolona,oh, oh) sul forum nella sezione apposita (ne riporterò qualche stralcio per ingolosirti...).
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Re: I libri della vostra infanzia\adolescenza

Messaggio da tempest » 24/05/2014, 0:10

Etere ha scritto:[...]


Non si dilunga in descrizioni del paesaggio o degli oggetti. Ha un ritmo ipnotico. E' davvero il top Tempest. E' un romanzo che fa impazzire le donne, fidati ;). Nei prossimi giorni lo recensirò (parolona,oh, oh) sul forum nella sezione apposita (ne riporterò qualche stralcio per ingolosirti...).
Allora attenderò di leggere uno stralcio, perché io non amo i libri che le donne amano. Quanto la faccio lunga eh? È che non leggo da tempo, ci vuole qualcosa di veramente speciale per smuovermi. 8)

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Re: I libri della vostra infanzia\adolescenza

Messaggio da tempest » 24/05/2014, 0:19

Etere ha scritto:[...]


In effetti "I Malavoglia" sono un autentico strazio. "I promessi sposi" li ho rivalutati leggendo la critica letteraria di Ettore Paratore (un gigante che ho scoperto leggendo un suo magnifico lavoro sull'Eneide: "Entro o fuori t***a?", riguardante l'episodio di Laocoonte e del cavallo di legno). A proposito di classici a prezzi stracciati, per chi fosse eventualmente interessato, oggi il mio libraio giapponese mi ha informato del fatto che alcuni classici della collana "I Mammut" della Newton & Compton costano attualmente soltanto 3,90 eur cadauno ("Anna Karenina", "Moby Dick", etc.).
P.S. 2mila lire + le spese di cancelleria :DDyu
La città asteriscata dal sistema :rolleyes: è quella in cui regnava Priamo per intenderci (l'avevo scritta con la "T" maiuscola iniziale, mah!)
È la Newton and Compton la casa editrice dei libri a 2000 lire negli anni 90. Un bianchetto omaggio con i cofanetti da due volumi! Scherzo, non erano affatto male! ;)

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Re: I libri della vostra infanzia\adolescenza

Messaggio da Etere » 24/05/2014, 0:25

tempest ha scritto:[...]



Allora attenderò di leggere uno stralcio, perché io non amo i libri che le donne amano. Quanto la faccio lunga eh? È che non leggo da tempo, ci vuole qualcosa di veramente speciale per smuovermi. 8)
:) Sei forte. Secondo me però varrebbe proprio la pena che tu ti "smuovessi" per "Infinite Jest" di Wallace e per "2666" di Bolaño (sono due romanzi di un altro pianeta, non so se mi spiego...). Inizia però prima con "Il tempo di una canzone" e poi fammi sapere...sono curioso di conoscere la tua opinione...
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Messaggio da tempest » 24/05/2014, 0:28

@cinque, anche io ho letto "Maria Antonietta" di Zweig, un po' "vecchiotta" come biografia di MA, ma ancora interessante.
Siddharta l'ho letto al liceo, in tedesco perché studiavano tedesco, tutta la classe lo apprezzava tranne me, lo trovavo noiosissimo.

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Re: I libri della vostra infanzia\adolescenza

Messaggio da Etere » 24/05/2014, 0:34

tempest ha scritto:[...]



Un bianchetto omaggio con i cofanetti da due volumi!
:DD e come "extra" magari anche un pieno carburante per i Polikarpov :DD
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Re: I libri della vostra infanzia\adolescenza

Messaggio da Etere » 24/05/2014, 0:40

tempest ha scritto:[...]



È la Newton and Compton la casa editrice dei libri a 2000 lire negli anni 90.
Ah, vedi...allora i conti tornano: 2mila lire negli anni '90 - 3,90 eur oggi :DD
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Re: I libri della vostra infanzia\adolescenza

Messaggio da Etere » 24/05/2014, 1:07

tempest ha scritto:[...]



la Newton and Compton la casa editrice ;)
Della collana "I Mammut" della Newton and Compton ho comprato in passato Alla ricerca del tempo perduto di M.Proust (lo pagai € 14,90. Ma se non sbaglio adesso non è più in commercio).
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Re: I libri della vostra infanzia\adolescenza

Messaggio da tempest » 24/05/2014, 10:58

Etere ha scritto:[...]


Della collana "I Mammut" della Newton and Compton ho comprato in passato Alla ricerca del tempo perduto di M.Proust (lo pagai € 14,90. Ma se non sbaglio adesso non è più in commercio).
Forse c'è ancora, almeno su internet. Io negli anni 90 comprai la "storia della mia vita" di Casanova a 39000 lire, 2 volumi, 1000 pagine ciascuno, in cofanetto di "elegante" cartone rosso. :DD

Io comunque oramai per i classici scarico dal sito Gutenberg in ebook , almeno tutto ciò che è in italiano o in inglese. Tutti i libri "speciali" ai quali tengo, li ho già in formato cartaceo...anche se a volte è ancora quello delle 2000 lire!
La newton and compton comunque ora fa bei libri, la stampa e la carta non sono inferiori a quelle di un qualunque "economico", anzi.

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Re: I libri della vostra infanzia\adolescenza

Messaggio da Etere » 24/05/2014, 21:54

tempest ha scritto:[...]



Io negli anni 90 comprai la "storia della mia vita" di Casanova a 39000 lire, 2 volumi, 1000 pagine ciascuno, in cofanetto di "elegante" cartone rosso. :DD
Ti è piaciuto? E' stata una lettura gradevole?
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Re: I libri della vostra infanzia\adolescenza

Messaggio da tempest » 25/05/2014, 15:08

Etere ha scritto:[...]


Ti è piaciuto? E' stata una lettura gradevole?
L'ho letto 15 o 20 anni fa...
E interessante, un "affresco" dell'Europa del '700, ma lo stile è slegato, è un insieme di storie ed esperienze cucite assieme secondo una linea temporale non molto precisa...
Ricordo delle suore molto particolari :DD

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Re: I libri della vostra infanzia\adolescenza

Messaggio da Etere » 25/05/2014, 21:41

tempest ha scritto:[...]



Ricordo delle suore molto particolari :DD
Immagino :rolleyes:
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Messaggio da cinque » 26/05/2014, 14:05

tempest ha scritto:@cinque, anche io ho letto "Maria Antonietta" di Zweig, un po' "vecchiotta" come biografia di MA, ma ancora interessante.
Siddharta l'ho letto al liceo, in tedesco perché studiavano tedesco, tutta la classe lo apprezzava tranne me, lo trovavo noiosissimo.
siddartha come il giovane holden sono libri che devono piacere ad un giovane normale, ma io non li ho apprezzati. il primo poi proprio non l'ho capito.
ma davvero hai letto zweig? pur essendo amico di freud scriveva romanzi classici (perchè a me piacciono le storie dove si puo' sognare o pensare, ma con struttura classica e non romanzi troppo falsificati per far dire che l'autore sa scrivere bene o ha un gran cervello )
l'hai riletto poi ? io una volta rilessi un po' e forse lo trovai un po' retorico (va beh povero zweig). sbaglio? o no ? perchè dici che è vecchiotta? è autobiografia non saggistica.
a me piacevano anche le storie melodrammatiche di grandi amori .
ho pero' l'impressione che da bimba leggessi pochino . molte volte ho provato a leggere alice, ma non ci riuscivo.
lessi gli unici due libri fantasy della mia vita : la storia infinita e momo.

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Messaggio da tempest » 26/05/2014, 15:16

cinque ha scritto:[...]


siddartha come il giovane holden sono libri che devono piacere ad un giovane normale, ma io non li ho apprezzati. il primo poi proprio non l'ho capito.
ma davvero hai letto zweig? pur essendo amico di freud scriveva romanzi classici (perchè a me piacciono le storie dove si puo' sognare o pensare, ma con struttura classica e non romanzi troppo falsificati per far dire che l'autore sa scrivere bene o ha un gran cervello )
l'hai riletto poi ? io una volta rilessi un po' e forse lo trovai un po' retorico (va beh povero zweig). sbaglio? o no ? perchè dici che è vecchiotta? è autobiografia non saggistica.
a me piacevano anche le storie melodrammatiche di grandi amori .
ho pero' l'impressione che da bimba leggessi pochino . molte volte ho provato a leggere alice, ma non ci riuscivo.
lessi gli unici due libri fantasy della mia vita : la storia infinita e momo.
Di Zweig ho letto solo "Maria Antonietta" . Lessi una prima biografia di MA di Castelot, poi quella di Zweig, poi altre quattro o cinque...poi le lettere di MA con sua madre Maria Teresa, poi con internet trovai anche quello che si era salvato della corrispondenza segreta tra lei e il conte Fersen, tutti i preparativi per la fuga della famiglia reale durante la prigionia..fuga che riuscì, anche se furono fermati a Varennes...insomma, sto divagando...di Zweig non lessi altro.
Dico che la biografia di Zweig è un po'vecchiotta perchè la ricordo con un'impronta un po' ottocentesca...


Infatti...Siddharta piace ai giovani normali e io non lo ero.
Da bambina anche io ho letto poco, solo quei due o tre libri che ho nominato, l'interesse per i libri per me è arrivato dopo i 20 anni, sono certa che sia stato a causa della scuola.
Io mi domando come mai in 5 anni di liceo non mi sia capitato di "dover' leggere qualcosa di gradevole. Passi per il tedesco, visto che ho trovato ben poco che mi piace nella letteratura tedesca, ma per l'inglese! Dopo i 20 anni ho scoperto Dickens, il più grande scrittore inglese degli ultimi secoli e al liceo non l'abbiamo nemmeno considerato.

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Messaggio da Etere » 26/05/2014, 20:44

tempest ha scritto:[...]



con internet trovai anche quello che si era salvato della corrispondenza segreta tra lei e il conte Fersen

Siddharta piace ai giovani normali e io non lo ero.
Il conte Fersen..quel tipo svedese. Lo ricordo dal cartone di Lady Oscar.
Ricordo di aver letto con piacere "Siddharta" a 17 anni, ma se lo rileggessi oggi, a distanza di qualche era geologica da allora, magari mi piacerebbe meno, chissà. Ho ancora sulle mensole "Il giuco delle perle di vetro" e "Narciso e Boccadoro", ma non credo che li leggerò a breve (anche se il secondo ha recensioni più che positive).
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Messaggio da Etere » 26/05/2014, 20:50

cinque ha scritto:[...]



lessi gli unici due libri fantasy della mia vita : la storia infinita e momo.
"Momo" l'ho visto al cinema (in occasione di una gita scolastica). Ricordo quei calvi che fumavano ossessivamente il sigaro...sino alla morte :DD
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Messaggio da tropicsnow » 26/05/2014, 21:12

Etere ha scritto:[...]


Il conte Fersen..quel tipo svedese. Lo ricordo dal cartone di Lady Oscar.
Ricordo di aver letto con piacere "Siddharta" a 17 anni, ma se lo rileggessi oggi, a distanza di qualche era geologica da allora, magari mi piacerebbe meno, chissà. Ho ancora sulle mensole "Il giuco delle perle di vetro" e "Narciso e Boccadoro", ma non credo che li leggerò a breve (anche se il secondo ha recensioni più che positive).


diciamo anche che alcuni libri hanno un senso in un certo momento della propria vita mentre non ne avrebbero affatto in un altro.



tu (la domanda è rivolta anche agli altri) hai mai letto un libro di Haruki Murakami? se sì, come ti è sembrato?
"Ho visto cose bellissime grazie alla diversa prospettiva suggerita dalla mia perenne insoddisfazione, e quel che mi consola ancora, è che non smetto di osservare".

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Messaggio da Etere » 26/05/2014, 21:57

tropicsnow ha scritto:[...]









tu (la domanda è rivolta anche agli altri) hai mai letto un libro di Haruki Murakami? se sì, come ti è sembrato?
Non l'ho letto (pur essendomi procurato gran parte della sua produzione letteraria). Per quanto riguarda gli scrittori giapponesi ho preferito partire un pò da lontano iniziando con Yasunari Kawabata (ho letto per cominciare "Mille gru", di cui ho scritto in un forum tematico). So che Murakami segue il realismo magico, mi incuriosisce, ma sento di voler prima procedere per gradi nell' "esplorazione" della civiltà letteraria giapponese (anche se in realtà non mi sono spinto troppo indietro nel tempo, limitandomi per ora al secolo scorso). Quali libri hai letto di Murakami? Ti è piaciuto? "L'uccello che girava le viti del mondo" ha un titolo curioso che mi stuzzica. L'hai letto?
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Messaggio da Etere » 26/05/2014, 22:01

tropicsnow ha scritto:[...]





diciamo anche che alcuni libri hanno un senso in un certo momento della propria vita mentre non ne avrebbero affatto in un altro.
Già, probabilmente.
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Messaggio da tropicsnow » 27/05/2014, 12:27

Etere ha scritto:
Non l'ho letto (pur essendomi procurato gran parte della sua produzione letteraria). Per quanto riguarda gli scrittori giapponesi ho preferito partire un pò da lontano iniziando con Yasunari Kawabata (ho letto per cominciare "Mille gru", di cui ho scritto in un forum tematico). So che Murakami segue il realismo magico, mi incuriosisce, ma sento di voler prima procedere per gradi nell' "esplorazione" della civiltà letteraria giapponese (anche se in realtà non mi sono spinto troppo indietro nel tempo, limitandomi per ora al secolo scorso). Quali libri hai letto di Murakami? Ti è piaciuto? "L'uccello che girava le viti del mondo" ha un titolo curioso che mi stuzzica. L'hai letto?

ho chiesto di Murakami perchè mi sono avvicinata da poco a lui e non sapendo bene cosa aspettarmi ho iniziato con il leggere un libro di racconti I salici ciechi e la donna addormentata: dal punto di vista stilistico non è niente di che, ho letto scrittori molto più bravi, ciò che lo contraddistingue è il contenuto delle sue storie sempre collocate in uno spazio intermedio tra il sogno e la realtà, Il c.d. realismo magico a cui accennavi.
L'uccello che girava le viti del mondo è un mattone (oltre 800 pagine) che bisogna essere convinti di voler leggere (comprai L'uomo senza qualità di Musil ed è ancora lì che aspetta :rolleyes: ).
il titolo incuriosisce molti e so che ha vinto un importante premio, ma a me non suscita, almeno al momento, particolare interesse. sono più propensa per Kafka sulla spiaggia anche questo non è proprio breve, è sulle 500 pagine, i libri che ho letto così lunghi sono le biografie dei serial killer :))), a parte la lettura imposta de I promessi sposi :).

al momento vorrei leggere L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello di Oliver Sacks, si tratta di una serie di casi clinici che Sacks ha avuto modo di incontrare nella sua carriera di medico e da lui romanzati. il libro è ben recensito soprattutto per la carica umana di cui è intessuto e ogni tanto viene proposto sul portale di pschiatria che io leggo :))), per cui mi sono decisa a comprarlo.
"Ho visto cose bellissime grazie alla diversa prospettiva suggerita dalla mia perenne insoddisfazione, e quel che mi consola ancora, è che non smetto di osservare".

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Messaggio da cinque » 27/05/2014, 18:43

Scusa, tropic, ma se non leggi libri lunghi mi interrogo:

E dostoevskij come hai fatto a leggerlo ? Col bigino ?
:grandeballa:


Etere : mi fai ridere da matti. Tu guardi le critiche per farti piacere i promessi sposi? :-)))).
Modo era noiosissimo in effetti.
Tempest: faccio la mestrina un altro giorno, ma mio padre ( ed io seguo) ha una sua teoria sui libri da scuola: tipo Calvino, Pavese,fenoglio, morante etc etc
Che leggevi di letteratura tedesca ed inglese a scuola? La prima e' la mia preferita, ma non credo leggere thomas mann in tedesco sia da liceali.

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Messaggio da tropicsnow » 27/05/2014, 20:02

cinque ha scritto:Scusa, tropic, ma se non leggi libri lunghi mi interrogo:

E dostoevskij come hai fatto a leggerlo ? Col bigino ?
:grandeballa:

Memorie dal sottosuolo, ad esempio, non è mica lungo: sono poco più di un centinaio di pagine.

a proposito tu lo hai letto??? come ti è sembrato?

se poi alludi all'opera omnia, no, non l'ho letta tutta: ho letto solo i libri che mi interessavano e di alcuni c'è sia la versione breve che quella integrale.
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Messaggio da Etere » 27/05/2014, 20:41

cinque ha scritto: Etere : mi fai ridere da matti. Tu guardi le critiche per farti piacere i promessi sposi? :-)))).
Io sono un feticista della critica letteraria. Si può dire che leggo un romanzo solo per il piacere di leggerne successivamente la critica :DD Non si può proprio prescindere da essa. Leggere E. Paratore mi ha fatto apprezzare maggiormente l'opera del Manzoni. Non c'è nulla di strano in questo. Chi si priva del piacere di sfogliare le pagine della critica difficilmente riuscirà a comprendere la reale portata di un romanzo, a farlo proprio (non intendo dire che se un lavoro è particolarmente repellente una eventuale critica positiva da parte della madre o della sorella dell'autore potrebbe "farmelo piacere").
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Messaggio da Etere » 27/05/2014, 21:19

tropicsnow ha scritto:[...]

ho chiesto di Murakami perchè mi sono avvicinata da poco a lui e non sapendo bene cosa aspettarmi ho iniziato con il leggere un libro di racconti I salici ciechi e la donna addormentata: dal punto di vista stilistico non è niente di che, ho letto scrittori molto più bravi, ciò che lo contraddistingue è il contenuto delle sue storie sempre collocate in uno spazio intermedio tra il sogno e la realtà, Il c.d. realismo magico a cui accennavi.
L'uccello che girava le viti del mondo è un mattone (oltre 800 pagine) che bisogna essere convinti di voler leggere (comprai L'uomo senza qualità di Musil ed è ancora lì che aspetta :rolleyes: ).
il titolo incuriosisce molti e so che ha vinto un importante premio, ma a me non suscita, almeno al momento, particolare interesse. sono più propensa per Kafka sulla spiaggia anche questo non è proprio breve, è sulle 500 pagine, i libri che ho letto così lunghi sono le biografie dei serial killer :))), a parte la lettura imposta de I promessi sposi :).

al momento vorrei leggere L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello di Oliver Sacks, si tratta di una serie di casi clinici che Sacks ha avuto modo di incontrare nella sua carriera di medico e da lui romanzati. il libro è ben recensito soprattutto per la carica umana di cui è intessuto e ogni tanto viene proposto sul portale di pschiatria che io leggo :))), per cui mi sono decisa a comprarlo.
Buona lettura allora ;)
L'idea che sta prendendo corpo nella mia testa sfogliando le pagine scritte da Kawabata è che la cultura giapponese è molto diversa dalla nostra e probabilmente noi occidentali non disponiamo di alcuni strumenti culturali che ci possano consentire di apprezzare pienamente le sue propaggini letterarie. Esempio: in "Mille gru", l'amante si suicida per motivi che potrei definire, dal mio punto di vista, "futili". E' un romanzo poetico e scritto in modo delicato (come se lo scrittore avesse voluto a volte sussurrarne alcuni passaggi), ma alcuni aspetti di esso mi sfuggono. Non so dirti se questo discorso vale anche per Murakami. Non voglio generalizzare dato che ho letto poco.
Dietro i romanzi-monstre, dalle 700 alle 1.000 e passa pagine, si celano alcune tra le più grandi opere letterarie del presente e del passato.
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Messaggio da tropicsnow » 28/05/2014, 11:58

Etere ha scritto:[...]


Buona lettura allora ;)
L'idea che sta prendendo corpo nella mia testa sfogliando le pagine scritte da Kawabata è che la cultura giapponese è molto diversa dalla nostra e probabilmente noi occidentali non disponiamo di alcuni strumenti culturali che ci possano consentire di apprezzare pienamente le sue propaggini letterarie. Esempio: in "Mille gru", l'amante si suicida per motivi che potrei definire, dal mio punto di vista, "futili". E' un romanzo poetico e scritto in modo delicato (come se lo scrittore avesse voluto a volte sussurrarne alcuni passaggi), ma alcuni aspetti di esso mi sfuggono. Non so dirti se questo discorso vale anche per Murakami. Non voglio generalizzare dato che ho letto poco.
Dietro i romanzi-monstre, dalle 700 alle 1.000 e passa pagine, si celano alcune tra le più grandi opere letterarie del presente e del passato.

a me piace il Giappone, è un fatto risaputo :) , proprio perchè a differenza di noi occidentali, ha ancora un senso del pudore, dell'onore, del rispetto reciproco, la tendenza a ricercare sempre l'armonia. ci sono per questo regole ben precise, cose che non possono essere fatte in pubblico. ciò che per noi può essere "futile" per loro più essere segno di vergogna.
i giapponesi tengono molto anche al simbolismo, ad esempio, è facile trovare statuette di gatti ovunque, anche nei libri spesso appare un gatto. in Kawabata è apparso sulla scena? io non conosco questo autore, ma in Murakami c'è. ebbene, i gatti sono simbolo di fortuna così come i fiori di ciliegio o le lanterne, che vengono messe ovunque, sono simbolo di buon augurio. anche il giardino giapponese è pieno di metafore perchè tutto ciò che accade in esso riguarda la vita psichica e ciò viene fuori in modo speciale nella poesia giapponese :).

è indubbiamente una terra e una cultura da conoscere.


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"Ho visto cose bellissime grazie alla diversa prospettiva suggerita dalla mia perenne insoddisfazione, e quel che mi consola ancora, è che non smetto di osservare".

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Messaggio da Etere » 28/05/2014, 20:06

tropicsnow ha scritto:[...]




a me piace il Giappone, è un fatto risaputo :) , proprio perchè a differenza di noi occidentali, ha ancora un senso del pudore, dell'onore, del rispetto reciproco, la tendenza a ricercare sempre l'armonia
Concordo. Penso in particolare che una delle differenze principali sia rappresentata dal fatto che si tratta di una società molto meno individualista (mi riferisco agli aspetti deleteri dell'individualismo) rispetto alla nostra.
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Messaggio da Etere » 28/05/2014, 20:26

tropicsnow ha scritto:[...]


i giapponesi tengono molto anche al simbolismo, ad esempio, è facile trovare statuette di gatti ovunque, anche nei libri spesso appare un gatto. in Kawabata è apparso sulla scena? io non conosco questo autore, ma in Murakami c'è. ebbene, i gatti sono simbolo di fortuna

[smilie=ciau.gif]
Avevo sentito parlare dei gatti di Murakami. In Kawabata (Kawabata è un pezzo piuttosto grosso dato che ha vinto il Nobel. Poi, da buon giapponese, in vecchiaia, ha deciso anche di suicidarsi - o almeno questa è la tesi prevalente), di gatti neanche l'ombra (non solo in "Mille gru", ma neanche negli altri suoi lavori più importanti). Se leggerai Murakami fammi sapere ok?
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Messaggio da cinque » 30/05/2014, 14:54

tropicsnow ha scritto:[...]




Memorie dal sottosuolo, ad esempio, non è mica lungo: sono poco più di un centinaio di pagine.

a proposito tu lo hai letto??? come ti è sembrato?

se poi alludi all'opera omnia, no, non l'ho letta tutta: ho letto solo i libri che mi interessavano e di alcuni c'è sia la versione breve che quella integrale.
ciao
visto che parlavi di romanzi con chiave psicologica pensavo a delitto e castigo in primis. non leggerei tali romanzi come riassunto
ho provato a leggere il libro che citi un milione di volte (mai come musil), ma con risultati pessimi tanto che ho letto ieri questo titolo nel tuo post, l'ho cercato nella libreria dei miei e solo dopo molto ho ricordato che porto quel libretto in giro per le case dove vivo da anni...ma non arrivo mai a pagina dieci.:-))))
l'anno scorso ho riprovato a leggerlo, ma ho poi optato per un altro racconto "il sogno di uno zio"(una cosa del genere). e ti diro', sebbene l'anno scorso avessi anche tempo ,non riesco piu' a leggere libri classici cosi' lunghi . forse non ce la farei neanche se frequentassi ancora i treni (quei bei treni intercity da nord e sud dove si fumava e si mangiava pane e salame per dodici ore di seguito ) . sono romanzi (in particolari quelli russi tipo l'idiota o resurrezione di tolstoj , i miei preferiti) che non solo comportano molto tempo , ma anche una certa stasi , un vuoto da impegni , dalle cose belle o brutte della vita tanto da potersi immergere in tali temi esistenziali.
per fartela breve dopo qualche anno dalla fine dell'università non ho piu' avuto la forza in immergermi in romanzi di tal fatta , cosi' terribilmente universali, ma cosi' impegnativi...
sto leggendo un romanzi su casanova di un altro amico di freud : cosa leggera...