Raymond Chandler (e derivati)

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ForeverBlue

Raymond Chandler (e derivati)

Messaggio da ForeverBlue » 19/02/2008, 17:25

apro questo topic per proseguire un discorso con Parola, cominciato da altra parte, e per far si che chiunque ne abbia voglia possa dare la sua opinione


Chandler ebbe il merito di trasformare in letteratura un prodotto (il giallo) sinora considerato d'evasione, lo fece sbattendo letteralmente in faccia all'america perbenista tutte le miserie di una borghesia corrotta e amorale.
(lo aveva gia' fatto Fitzgerald con il grande Gatsby, ma non era giallo)

Costrui' un personaggio, un antieroe, come Marlowe, ciabattante e stazzonato ma con una moralita' tutta sua.

sono 3 i libri (a mio avviso) fondamentali

il grande sonno
addio mia amata
il lungo addio .

sono fondamentali per le atmosfere dark claustrofobiche che C riusci' a costruire, trattando i sentimenti con uno stile quasi neorealista, dove il bene e il male si contaminavano in continuazione.

direi che un solo autore è riuscito a raccogliere l'eredita' di C è James Ellroy.

una decina d'anni fa mi capito' per le mani un suo primo libro "lacollina dei
suicidi", ne rimasi fulminato, e non lo mollai piu'
ne elenco alcuni titoli
perche' la notte/white jazz/ LA confidential/clandestino e quell'impressionate gorgo che è Dalia nera. un libro che comincia giallo e finisce noir, uno dei noir piu' cupi e ansiosi che abba mai letto. (il film è mezzo farlocco)
"American tabloid e "sei pezzi da mille", sono straordinari, ma non si puo' piu' parlare di giallo, ma bensi' di un'operazione che fonde la storia piu' recente americana, e personaggi veri e di fantasia, con lo slogan "lAmerica non è mai stata innocente. utilizzando un impianto narrativo a dir poco scalmanato.


in Italia ci provo' Scerbanenco con "traditori di tutti "e "i milanesi ammazzano al sabato" , non male, ma l'Italia non è lAmerica e Milano non è Los Angeles e nemmeno San FRancisco

Cherry

Re: Raymond Chandler (e derivati)

Messaggio da Cherry » 19/02/2008, 17:48

ForeverBlue ha scritto: Chandler ebbe il merito di trasformare in letteratura un prodotto (il giallo) sinora considerato d'evasione, lo fece sbattendo letteralmente in faccia all'america perbenista tutte le miserie di una borghesia corrotta e amorale.
(lo aveva gia' fatto Fitzgerald con il grande Gatsby, ma non era giallo)

Costrui' un personaggio, un antieroe, come Marlowe, ciabattante e stazzonato ma con una moralita' tutta sua.

sono 3 i libri (a mio avviso) fondamentali

il grande sonno
addio mia amata
il lungo addio .

...

direi che un solo autore è riuscito a raccogliere l'eredita' di C è James Ellroy.
Un mio Grande Insegnante mi regalò dei libri che stava buttando via, causa trasloco imminente e forzato.. e il primo che lessì fu..."il lungo addio"... l'ho letto in una notte, no riusciva ad andare a dormire dovevo leggere la pagina seguente, qualche giorno dopo divorai "Blues di Bay city (e altri racconti)"...
Da ignorante di James Ellroy no nho mai letto nulla.. ma credo che mi addentrerò![/quote]

ForeverBlue

Re: Raymond Chandler (e derivati)

Messaggio da ForeverBlue » 19/02/2008, 19:13

Cherry ha scritto:[...]



Un mio Grande Insegnante mi regalò dei libri che stava buttando via, causa trasloco imminente e forzato.. e il primo che lessì fu..."il lungo addio"... l'ho letto in una notte, no riusciva ad andare a dormire dovevo leggere la pagina seguente, qualche giorno dopo divorai "Blues di Bay city (e altri racconti)"...
Da ignorante di James Ellroy no nho mai letto nulla.. ma credo che mi addentrerò!
[/quote]

Good, Cherry, the class is not water !
blues of bay city è notevole, potevo citarli tutti

acquarellod'inverno


Messaggio da acquarellod'inverno » 19/02/2008, 19:38

scusate se mi intrometto, ma l'argomento è di mio interesse sfrenato, in quanto divoro libri di ogni genere...mai letto Cornell Woolrich autore tra l'altro di Angelo Nero? a mio avviso grande libro noir
un saluto