Questo non è un romanzo. E neppure un racconto. Questa è una storia. Inizia con un uomo che attraversa il mondo, e finisce con un lago che se ne sta lì, in una giornata di vento. L’uomo si chiama Hervé Joncour. Il lago non si sa. Si potrebbe dire che è una storia d’amore. Ma se fosse soltanto quello, non sarebbe valsa la pena di raccontarla. Ci sono di mezzo dei desideri, e dei dolori, che sai benissimo cosa sono, ma un nome vero, per dirli, non ce l’hai. E comunque non è amore. (Questa è una cosa antica. Quando non hai un nome per dire le cose, allora usi delle storie. Funziona così. Da secoli.) Tutte le storie hanno una loro musica. Questa ha una musica bianca. E’ importante dirlo perché la musica bianca è una musica strana, a volte ti sconcerta: si suona piano, e si balla adagio. Quando la suonano bene è come sentir suonare il silenzio, e quelli che la ballano da Dio li guardi e sembrano immobili. E’ una cosa maledettamente difficile, la musica bianca. Molto altro da aggiungere non c’è. Forse è meglio chiarire che si tratta di una storia ottocentesca: giusto perché nessuno si aspetti aerei, lavatrici e psicanalisti. Non ci sono. Magari un’altra volta. (Alessandro Baricco)
(ISBN 8817106259)
Seta è unodei miei libri preferiti, l'ho letto la prima volta in seconda superiore, tutto d'un fiato, l'ho divorato pagina dopo pagina. La storia raccontata in Seta è una di quelle storie che si fissano nella memoria una volta lette. Ho letto e riletto Seta non so quante volte, un libro che dovrebbero leggere tutti, un libro emozionante.
Insomma, insieme a Manzoni e Dante proporrei nelle scuole la lettura di qualche bel romanzo di Baricco.
Questo mese, il 26, uscirà il film tratto dal libro di SETA e spero tanto che sia bello quanto il libro, non posso perderlo, un po' ho paura di rimanere delusa, però penso che sarà fedele perchè alla sceneggiatura ha collaborato Baricco Stesso.
Poi ho letto che faranno anche il film di Oceano Mare.
