La 25sima ora: Monologo
Inviato: 06/09/2005, 0:51
Se non avete visto questo film le cose sono due
1. O non vi interessa il cinema
2. O ogni qualvolta che lo hanno fatto al cinema e alla televisione
avevate da prendere la navetta per Plutone e abitate in un paese dove
non esistono videoteche
Se lo avete visto invece non potete non avere presente il favoloso
monologo che Edward Norton ha con se stesso nel bagno del locale del
padre, lo sfogo che fa contro se stesso, contro una città di New York
ancora ferita dal crollo delle Twin Towers e contro il mondo.
Semplicemten fantastico
"******o io? Vacci tu! Tu e tutta questa ***** di città e di chi ci abita.
In c**o ai mendicanti che mi chiedono soldi e che mi ridono alle
spalle. In c**o ai lavavetri che mi sporcano il vetro pulito della
macchina.
In c**o ai Sikh e ai Pakistani, che vanno per le strade a palla con i
loro taxi decrepiti…puzzano di curry da tutti i pori; mi mandano in
paranoia le narici… aspiranti terroristi, E RALLENTATE, *****!
In c**o ai ragazzi di Chelsea, con il torace depilato e i bicipiti
pompati, che se lo succhiano a vicenda nei miei parchi e te lo sbattono
in faccia sul Gay Channel.
In c**o ai bottegari Coreani, con le loro piramidi di frutta troppo
cara, con i loro fiori avvolti nella plastica: sono qui da 10 anni e
non sanno ancora mettere due parole insieme.
In c**o ai Russi di Brighton Beach, mafiosi e violenti, seduti nei bar
a sorseggiare il loro tè con una zolletta di zucchero tra i denti;
rubano, imbrogliano e cospirano…tornatevene da dove ***** siete venuti!
In c**o agli Ebrei Ortodossi, che vanno su e giù per la 47a nei loro
soprabiti imbiancati di forfora a vendere diamanti del Sudafrica
dell’appartheid.
In c**o agli agenti di borsa di Wall Street, che pensano di essere i
padroni dell’universo; quei figli di ******* si sentono come Michael
Douglas/Gordon Gekko e pensano a nuovi modi per derubare la povera
gente che lavora. Sbattete dentro quegli ******* della Enron a marcire
per tutta la vita… e Bush e Chaney non sapevano niente di quel casino?!
Ma fatemi il ***** di piacere!
In c**o alla Tyco, alla ImClone, all’Adelphia, alla WorldCom
In c**o ai Portoricani: venti in una macchina, e fanno crescere le
spese dell’assistenza sociale… e non fatemi parlare dei pipponi dei
Dominicani: al loro confronto i Portoricani sono proprio dei fenomeni.
In c**o agli italiani di Benson Hurst con i loro capelli impomatati, le
loro tute di nylon, le loro medagliette di Sant'Antonio, che agitano la
loro mazza da baseball firmata Jason Giambi, sperando in un’audizione
per I Soprano.
In c**o alle signore dell’Upper East Side, con i loro foulard di
Hermesse e i loro carciofi di Calducci da 50 dollari: con le loro facce
pompate di silicone e truccate, laccate e liftate…Non riuscite a
ingannare nessuno, vecchie befane!
In c**o ai negri di Harlem. Non passano mai la palla, non vogliono
giocare in difesa, fanno cinque passi per arrivare sotto canestro, poi
si girano e danno la colpa al razzismo dei bianchi. La schiavitù è
finita centotrentasette anni fa. E muovete…le chiappe, è ora!
In c**o ai poliziotti corrotti che impalano i poveri cristi e li
crivellano con quarantuno proiettili, nascosti dietro il loro muro di
omertà. Avete tradito la nostra fiducia!
In c**o ai preti che mettono le mani nei pantaloni di bambini
innocenti. In c**o alla Chiesa che li protegge, non liberandoci dal
male. E dato che ci siamo, ci metto anche Gesù Cristo. Se l'è cavata
con poco. Un giorno sulla croce, un weekend all'inferno, e poi gli
alleluja degli angeli per il resto dell’eternità. Provi a passare sette
anni nel carcere di Otisville.
In c**o a Osama Bin Laden, a Al Qaeda e a quei cavernicoli retrogradi
dei fondamentalisti di tutto il mondo. In nome delle migliaia di
innocenti assassinati, vi auguro di passare il resto dell'eternità con
le vostre settantadue ******* ad arrostire a fuoco lento all'inferno.
******* cammellieri con l'asciugamano in testa, baciate le mie nobili
palle irlandesi!
In c**o a Jackob Elinsky, lamentoso e scontento.
In c**o a Francio Slaughtery, il mio migliore amico, che mi giudica con gli occhi incollati sulle chiappe della mia ragazza.
In c**o a Naturelle Riviera: le ho dato la mia fiducia e mi ha
pugnalato alla schiena, mi ha venduto alla polizia…maledetta *******!
In c**o a mio padre, con il suo insanabile dolore: beve acqua minerale
dietro il banco del suo bar, vendendo whisky ai pompieri inneggiando ai
Bronx Bombers.
In c**o a questa città e a chi ci abita. Dalle casette a schiera di
Astoria agli attici di Park Avenue, dalle case popolari del Bronx ai
loft di Soho, dai palazzoni di Alphabet City alle case di pietra di
Park Slope e a quelle a due piani di Staten Island. Che un terremoto la
faccia crollare. Che gli incendi la distruggano. Che bruci fino a
diventare cenere, e che le acque si sollevino e sommergano questa fogna
infestata dai topi.
- No, no, in c**o a te, Montgomery Brogan. Avevi tutto e l'hai buttato via, BRUTTO TESTA DI *****!"
Lo so, è un po' forte nei contenuti e letto così sembre a tratti più
volgare di quanto può esserlo nel film ma vi assicuro che come lo
recita Norton si arriva a livelli di grandissima cinematrografia. Spike
Lee è semplicemente un grande, insieme a "Fa la cosa giusta" e "
Crooklin" questo è probabilmente il miglior film che abbia mai diretto,
duro, come solo Lee sa fare (ed è difficile vedere un film del genere
ultimamente).
C'è una cosa che contraddistingue questo film dagli altri "belli" di
Spike Lee, i protagonisti sono tutti bianchi (a parte Naturelle la
ragazza di Norton).
Voto: 8/5 - 9
1. O non vi interessa il cinema
2. O ogni qualvolta che lo hanno fatto al cinema e alla televisione
avevate da prendere la navetta per Plutone e abitate in un paese dove
non esistono videoteche
Se lo avete visto invece non potete non avere presente il favoloso
monologo che Edward Norton ha con se stesso nel bagno del locale del
padre, lo sfogo che fa contro se stesso, contro una città di New York
ancora ferita dal crollo delle Twin Towers e contro il mondo.
Semplicemten fantastico
"******o io? Vacci tu! Tu e tutta questa ***** di città e di chi ci abita.
In c**o ai mendicanti che mi chiedono soldi e che mi ridono alle
spalle. In c**o ai lavavetri che mi sporcano il vetro pulito della
macchina.
In c**o ai Sikh e ai Pakistani, che vanno per le strade a palla con i
loro taxi decrepiti…puzzano di curry da tutti i pori; mi mandano in
paranoia le narici… aspiranti terroristi, E RALLENTATE, *****!
In c**o ai ragazzi di Chelsea, con il torace depilato e i bicipiti
pompati, che se lo succhiano a vicenda nei miei parchi e te lo sbattono
in faccia sul Gay Channel.
In c**o ai bottegari Coreani, con le loro piramidi di frutta troppo
cara, con i loro fiori avvolti nella plastica: sono qui da 10 anni e
non sanno ancora mettere due parole insieme.
In c**o ai Russi di Brighton Beach, mafiosi e violenti, seduti nei bar
a sorseggiare il loro tè con una zolletta di zucchero tra i denti;
rubano, imbrogliano e cospirano…tornatevene da dove ***** siete venuti!
In c**o agli Ebrei Ortodossi, che vanno su e giù per la 47a nei loro
soprabiti imbiancati di forfora a vendere diamanti del Sudafrica
dell’appartheid.
In c**o agli agenti di borsa di Wall Street, che pensano di essere i
padroni dell’universo; quei figli di ******* si sentono come Michael
Douglas/Gordon Gekko e pensano a nuovi modi per derubare la povera
gente che lavora. Sbattete dentro quegli ******* della Enron a marcire
per tutta la vita… e Bush e Chaney non sapevano niente di quel casino?!
Ma fatemi il ***** di piacere!
In c**o alla Tyco, alla ImClone, all’Adelphia, alla WorldCom
In c**o ai Portoricani: venti in una macchina, e fanno crescere le
spese dell’assistenza sociale… e non fatemi parlare dei pipponi dei
Dominicani: al loro confronto i Portoricani sono proprio dei fenomeni.
In c**o agli italiani di Benson Hurst con i loro capelli impomatati, le
loro tute di nylon, le loro medagliette di Sant'Antonio, che agitano la
loro mazza da baseball firmata Jason Giambi, sperando in un’audizione
per I Soprano.
In c**o alle signore dell’Upper East Side, con i loro foulard di
Hermesse e i loro carciofi di Calducci da 50 dollari: con le loro facce
pompate di silicone e truccate, laccate e liftate…Non riuscite a
ingannare nessuno, vecchie befane!
In c**o ai negri di Harlem. Non passano mai la palla, non vogliono
giocare in difesa, fanno cinque passi per arrivare sotto canestro, poi
si girano e danno la colpa al razzismo dei bianchi. La schiavitù è
finita centotrentasette anni fa. E muovete…le chiappe, è ora!
In c**o ai poliziotti corrotti che impalano i poveri cristi e li
crivellano con quarantuno proiettili, nascosti dietro il loro muro di
omertà. Avete tradito la nostra fiducia!
In c**o ai preti che mettono le mani nei pantaloni di bambini
innocenti. In c**o alla Chiesa che li protegge, non liberandoci dal
male. E dato che ci siamo, ci metto anche Gesù Cristo. Se l'è cavata
con poco. Un giorno sulla croce, un weekend all'inferno, e poi gli
alleluja degli angeli per il resto dell’eternità. Provi a passare sette
anni nel carcere di Otisville.
In c**o a Osama Bin Laden, a Al Qaeda e a quei cavernicoli retrogradi
dei fondamentalisti di tutto il mondo. In nome delle migliaia di
innocenti assassinati, vi auguro di passare il resto dell'eternità con
le vostre settantadue ******* ad arrostire a fuoco lento all'inferno.
******* cammellieri con l'asciugamano in testa, baciate le mie nobili
palle irlandesi!
In c**o a Jackob Elinsky, lamentoso e scontento.
In c**o a Francio Slaughtery, il mio migliore amico, che mi giudica con gli occhi incollati sulle chiappe della mia ragazza.
In c**o a Naturelle Riviera: le ho dato la mia fiducia e mi ha
pugnalato alla schiena, mi ha venduto alla polizia…maledetta *******!
In c**o a mio padre, con il suo insanabile dolore: beve acqua minerale
dietro il banco del suo bar, vendendo whisky ai pompieri inneggiando ai
Bronx Bombers.
In c**o a questa città e a chi ci abita. Dalle casette a schiera di
Astoria agli attici di Park Avenue, dalle case popolari del Bronx ai
loft di Soho, dai palazzoni di Alphabet City alle case di pietra di
Park Slope e a quelle a due piani di Staten Island. Che un terremoto la
faccia crollare. Che gli incendi la distruggano. Che bruci fino a
diventare cenere, e che le acque si sollevino e sommergano questa fogna
infestata dai topi.
- No, no, in c**o a te, Montgomery Brogan. Avevi tutto e l'hai buttato via, BRUTTO TESTA DI *****!"
Lo so, è un po' forte nei contenuti e letto così sembre a tratti più
volgare di quanto può esserlo nel film ma vi assicuro che come lo
recita Norton si arriva a livelli di grandissima cinematrografia. Spike
Lee è semplicemente un grande, insieme a "Fa la cosa giusta" e "
Crooklin" questo è probabilmente il miglior film che abbia mai diretto,
duro, come solo Lee sa fare (ed è difficile vedere un film del genere
ultimamente).
C'è una cosa che contraddistingue questo film dagli altri "belli" di
Spike Lee, i protagonisti sono tutti bianchi (a parte Naturelle la
ragazza di Norton).
Voto: 8/5 - 9