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moon

Inviato: 11/02/2010, 10:56
da fred79
Pallido e solo, l'astronauta si muove lento sull'altra faccia della Luna, quella da cui il Pianeta Terra non si può vedere. La malinconia è infinita come lo spazio. Il triste soldatino (l'allucinato Sam Rockwell) è sulla base"Lunar' da tre anni, con l'incarico di raccogliere energia pulita, per conto di una potentissima multinazionale. Può parlare con i suoi superiori e con la dolce moglie (a casa con una figlia bambina) soltanto tramite collegamenti registrati, perché il satellite per le trasmissioni si è guastato e nessuno è venuto a ripararlo. L'unica sua compagnia è un simpatico robot protettivo. Ma già Kubrick, nella sua Odissea, ci insegnava che della intelligenza dei computer è meglio diffidare. Mandato allo sbaraglio nel mercato prenatalizio, il film — ben sostenuto dal debuttante Duncan Jones (figlio di David Bowie) — è appunto una nuova Odissea povera (i modellini mostrati con fierezza) ma tesa e intelligente. ispirata ai migliori incubi degli anni Settanta. E i colpi di scena del secondo atto sono fantasiosi e spietati



Visto ieri sera,come debutto non c'e male....film che riporta alla mente non solo kubrick,ma anche altri grandi classici del genere....