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le chiavi di casa/ recensione

Inviato: 29/10/2004, 16:49
da medea
Le chiavi di casa film del regista Amelio, un film con forti
emozioni, Venezia non gli ha dato il giusto riconosciemento, ora lo
presenteranno per l'Oscar.

La storia è tratta dal libro dello scrittore Pontiggia recentemente
scomparso dal titolo "nati due volte"

Un viaggio verso un ospedale tedesco, un viaggio provocatorio perchè
durante questo viaggio dopo 15 anni un padre e un figlio si vedranno
per la prima volta e dovranno costruire quel rapporto fino ad allora
inesistente, 15 anni di relazione persi per opera del padre che
rifiutò alla nascita quel figlio perchè disabile.

Il viaggio non è privo di incomprensioni, di scontri, di tenerezze,
spesso il ragazzino darà quel coraggio che manca all'uomo per
affrontare una serie di dure prove, gli attimi di ottimismo nel
volere procedere insieme per entrambi sono contrapposti a momenti di
scoraggiamento,tutto il contorno è freddo solo i cuori di queste due
persone sono caldi e di un terzo personaggio la Rampling, personaggio
femminile forte, è il grillo parlante della situazione: una sua
frase "Lei è il padre del ragazzo? cosa ci fa un padre in ospedale?,
questo e il lavoro sporco che viene delegato alle mamme". Trasmette
serenità d'animo pur avvolta dall'ombra del suo dolore, spiegherà
che anche lei ha avuto attimi di cedimento.

L'attore, di belle fattezze, Kim Rossi Stuart recita molto bene,
forse non è stata una scelta casuale quella di accostare un attore di
bella presenza al ragazzo che la malattia ha reso purtroppo non
certo delle stesse fattezze del padre, problema che il ragazzo nota
quando incomincia a provare delle simpatie verso il sesso opposto...
il papà tenterà di aiutarlo anche in questo. Film certamente molto
bello....
Medea

Inviato: 18/03/2005, 15:20
da Greta
Ho visto questo film.
?? mi è piaciuto, mi ha solo angosciata.
Mi è sembrato, come nella "stanza del figlio" di N. Moretti, che si è basato troppo sul dolore provocato da distrazie che sfortunamente possono convolgere la vita di ognuno di noi (la morte di 1 figlio o la malattia )
Il registra si è troppo soffermato sulla riabilitazione del bambino in ospedale (mi riferisco alla parte in cui gli fanno fare gli esercizi lungo la linea...che angosciaaaaa !), parte secondo me decisamente se ?? da tagliare da accorciare!

Inadatto Kim Rossi Stuart nel ruolo del padre...troppo giovane e bello x rappresentare il padre afflitto...sembrava il fratello maggiore :?

ed io sono una di quelle che si fa certi pianti davanti alla tv,o al cinema.
Io lo boccio :roll: