Etere ha scritto:[...]
Certo
Pure io rispetto le tue idee, anche se la penso diversamente. Se ci pensi, in Italia, tutto sommato i musulmani non hanno mai creato grossi problemi (e comunque io non mi riferivo alle tradizioni deleterie). In ogni caso, uno studio (di qualche anno fa) di Andrea Spreafico cerca di fotografare il livello di integrazione dei musulmani nel nostro paese:
in particolare sono interessanti le pagine (193 e 194 del pdf presente in rete) che si riferiscono al sondaggio nazionale del 2000 (oggetto poi di uno studio da parte di Magdi Allam nel 2001), di cui riporto uno stralcio:
(...)
Il sondaggio permette di rilevare il concreto favore dei musulmani nei confronti di una società laica: solo il 10,2% afferma di non volersi integrare nella società italiana, di non condividere i suoi valori e di voler vivere esclusivamente nel rispetto della propria identità religiosa e culturale, e ancor meno (4,2%) sono coloro che non vogliono integrarsi ed addirittura desiderano cambiare la società italiana stessa sulla base dei loro valori religiosi e culturali; la grande maggioranza (73,9%), invece, vuole integrarsi nella società italiana accettando alcuni suoi valori pur mantenendo la propria identità religiosa e culturale, ad essi bisogna poi aggiungere un 7,5% di musulmani che vogliono assimilarsi accettando tutti i valori per diventare italiani come gli altri. I fautori di una società islamica sono una minoranza: solo il 12,1%, infatti, auspica per l'Italia un modello di società religiosa ispirata dalla fede in Dio e nei dogmi divini, vi è un 24,6% che preferirebbe una società multiculturale in cui ogni comunità mantenesse la propria autonomia identitaria (proprie scuole, abbigliamento tradizionale), la maggioranza (42,6%), poi, è a favore di una società interculturale in cui la popolazione italiana e le comunità immigrate dessero vita a una nuova identità cosmopolita fondendo i valori comuni, vi è, infine, un 6,5% che auspica una società in cui tutti condividano l'identità nazionale italiana. Particolarmente interessante è il fatto che solo il 12,9% degli
intervistati ritiene che la sua identità risieda nella sua fede religiosa, una buona maggioranza (42,8%), invece, lega la sua identità con il paese di origine, con l'appartenenza nazionale (come dire: "prima di essere musulmano io sono in primo luogo marocchino, o albanese, o ..."), vi è poi un 15,9% che si sente per metà del suo paese di origine e per metà italiano, un 17,7% che si ritiene cittadino del mondo, un 1,7% che si sente italiano (il 2,1% degli intervistati ha la cittadinanza italiana) e un 4,8% che sta vivendo una crisi d'identità. Solo il 4,8% non desidera frequentare e non frequenta italiani (anche se spesso la diffusa abitudine alla frequentazione si limita all'ambito lavorativo), ed il 57% si trova a suo agio con tutti, indipendentemente dalle nazionalità (vi è poi un 10,6% che si trova a suo agio con gli italiani; un 25,5%, invece, con i connazionali). (...)
Il profilo dei musulmani in Italia che emerge dalla suddetta ricerca è quello di una comunità plurale ed allo stesso tempo compatibile con la realtà italiana: la maggioranza dei musulmani appare come sostanzialmente
laica, pur considerando l'islam un punto di riferimento identitario
intenso, desidera integrarsi e rispettare le leggi italiane, pur salvaguardando
i propri valori ed auspicando una società interculturale da realizzare
insieme agli autoctoni.
Interessante e utile, grazie.
Valori che confermano la percezione che già si ha di un mondo dove è tutto un "ma". Sì, accetto questo
ma..
Dove non vi è nessun entusiasmo nei confronti della nostra cultura e dei nostri valori. ( cfr immigrazione negli USA delle precedenti generazioni )
Valori non "allarmanti" da un punto di vista della sicurezza (
per ora ), ma molto preoccupanti in vista di un aumento della popolazione musulmana, e deprimenti per chi la pensa come me.
I dati che ho evidenziato in grassetto sono bassissimi, soprattutto controntato a:
12,1% auspica per l'Italia un modello di società religiosa ispirata dalla fede in Dio e nei dogmi divini
24,6% che preferirebbe una società multiculturale in cui ogni comu
nità mantenesse la propria
autonomia identitaria (
proprie scuole, abbigliamento tradizionale)