Bravo airlander, è proprio così. Nonostante i divieti e le proibizioni siano necessarie per la tutela dei diritti di tutti, l'azione energica e risolutoria, non viene mai presa, quasi si temesse un giudizio negativo e la formazione di una coscenza ribelle e contrapposta.airlander ha scritto:[...]...sovente risulta più facile proibire che fare.
Però lasciami dire anche che, non sono del tutto certo, di come la massa accetterebbe una qualsiasi azione incisiva ed energica da parte dello stato, anche si trattasse di debellare certi comportamenti gravi e pericolosi.
Voglio dire che, da dietro al monitor, o nello studio televisivo, tutti gridano e richiamano l'istituzione debole e incapace di risolvere i problemi. Ma se poi questa reagisce con vigore, e ci vanno magari di mezzo i propri più o meno leciti interessi, o i propri diretti congiunti, ecco che subito si grida ad eccesso di giustizionalismo e stato repressivo.