E' davvero positiva questa libertà che c'è in rete?
Inviato: 29/12/2013, 22:37
Allora. Di recente questa ragazza
http://youmedia.fanpage.it/video/aa/Ur26w-SwzePJnpyl
si è presa , credo con facebook, insulti e auguri di morte da parte degli animalisti (lo so che ce ne siete anche di qui ma non è questo l'argomento del topic)
Ecco il primo difetto della rete: la possibilità di "crucifige" data alle folle, che si nascondono dietro all'anonimato.
Inoltre, con l'evoluzione di internet, sembra che la gente ( nei social network lo si avverte di piu) non sia piu capace nè di dubbio (ma sarà vero quello che trovo scritto? E' necessario che lo divulghi /condivida?) nè di critica ( è giusto approvare o disapprovare, o piuttosto mi butto nella direzione del vento? ) , ma soprattutto non sappia scrivere qualcosa di suo pugno. Stanno tutti a condividere o a linkare: ovvio, è piu veloce.
Wikipedia: un bignami come attendibilità, elevato all'ennesima potenza :
personaggi d'avanspettacolo o autisti di rocksta, tutti i calciatori anche di serie B , ma soprattutto dittatura dell'anonimato: se non piacciono voci che aggiungi o integrazioni importanti di voci gia esistenti (anche quelle meritevoli di stare in una enciclopedia) ti vengono eliminate dallo staff. Dal modo di agire mi sembra che dietro i nick ci siano giovani, ma non ne sono sicuro. Grazie a Dio alcune voci sono state cancellate per minacciata azione legale (sto pensando ad un personaggio che non mi simpatico affatto ma per princìpio sono del parere che chi scrive di personaggi viventi debba sssumersi le sue responsabilità). E' molto pericolosa la fiducia in wikipedia, e mi spaventa che un grillino, settimane fa (gli elettori di 5stelle si vantano della presunta alta accademicità dei loro membri: ma è proprio così?) a ballarò citò una definizione di wikipedia. Tante baggianate ho trovato e non sempre mi sono state accettate le correzioni.
Inoltre nei giornali (anche in quelli cartacei capita, ma se ci fossero solo quelli l'oblìo in molti casi sarebbe piu facile) spesso si trovano notizie inesatte , e quando diffamano una persona i danni sono irreversibili.
Molta gente , come avveniva con giornali e libri che però avevano almeno il filtro dell'editrore o del direttore) pensa che se una cosa la leggono sia vera.
"documentarsi su internet" è come documentarsi al mercato ortofrutticolo: ci può essere pure lì la persona competente ma anche la persona che parla per dar fiato alla bocca. I commenti su internet sono un pò come il vociante popolo delle code agli sportelli.
Ovviamente riconosco l'utilità di internet per la comunicazione non di massa, per i pagamenti, le consultazioni di propri dati ecc.
A mio parere sarebbe una cosa grandiosa , negli spazi virtuali (social, forum, blog) disabilitare il copiaincolla : la gente, con questi link lunghissimi, linkerebbe soltanto quando gli preme davvero e ci sarebbero meno danni.
Sono del parere che con l'avvento dei social e con l'informatizzazione capillarizzata (nel senso che ad internet è arrivato chiunque, perfino la gente che solo qualche anno fa non ci pensava neppure) da una parte si siano risolti problemi e abbattute barriere, ma dall'altra stiano nascendo problemi abbastanza grossi, e ci sia motivo di preoccupazione.
Siete d'accordo?[/url]
http://youmedia.fanpage.it/video/aa/Ur26w-SwzePJnpyl
si è presa , credo con facebook, insulti e auguri di morte da parte degli animalisti (lo so che ce ne siete anche di qui ma non è questo l'argomento del topic)
Ecco il primo difetto della rete: la possibilità di "crucifige" data alle folle, che si nascondono dietro all'anonimato.
Inoltre, con l'evoluzione di internet, sembra che la gente ( nei social network lo si avverte di piu) non sia piu capace nè di dubbio (ma sarà vero quello che trovo scritto? E' necessario che lo divulghi /condivida?) nè di critica ( è giusto approvare o disapprovare, o piuttosto mi butto nella direzione del vento? ) , ma soprattutto non sappia scrivere qualcosa di suo pugno. Stanno tutti a condividere o a linkare: ovvio, è piu veloce.
Wikipedia: un bignami come attendibilità, elevato all'ennesima potenza :
personaggi d'avanspettacolo o autisti di rocksta, tutti i calciatori anche di serie B , ma soprattutto dittatura dell'anonimato: se non piacciono voci che aggiungi o integrazioni importanti di voci gia esistenti (anche quelle meritevoli di stare in una enciclopedia) ti vengono eliminate dallo staff. Dal modo di agire mi sembra che dietro i nick ci siano giovani, ma non ne sono sicuro. Grazie a Dio alcune voci sono state cancellate per minacciata azione legale (sto pensando ad un personaggio che non mi simpatico affatto ma per princìpio sono del parere che chi scrive di personaggi viventi debba sssumersi le sue responsabilità). E' molto pericolosa la fiducia in wikipedia, e mi spaventa che un grillino, settimane fa (gli elettori di 5stelle si vantano della presunta alta accademicità dei loro membri: ma è proprio così?) a ballarò citò una definizione di wikipedia. Tante baggianate ho trovato e non sempre mi sono state accettate le correzioni.
Inoltre nei giornali (anche in quelli cartacei capita, ma se ci fossero solo quelli l'oblìo in molti casi sarebbe piu facile) spesso si trovano notizie inesatte , e quando diffamano una persona i danni sono irreversibili.
Molta gente , come avveniva con giornali e libri che però avevano almeno il filtro dell'editrore o del direttore) pensa che se una cosa la leggono sia vera.
"documentarsi su internet" è come documentarsi al mercato ortofrutticolo: ci può essere pure lì la persona competente ma anche la persona che parla per dar fiato alla bocca. I commenti su internet sono un pò come il vociante popolo delle code agli sportelli.
Ovviamente riconosco l'utilità di internet per la comunicazione non di massa, per i pagamenti, le consultazioni di propri dati ecc.
A mio parere sarebbe una cosa grandiosa , negli spazi virtuali (social, forum, blog) disabilitare il copiaincolla : la gente, con questi link lunghissimi, linkerebbe soltanto quando gli preme davvero e ci sarebbero meno danni.
Sono del parere che con l'avvento dei social e con l'informatizzazione capillarizzata (nel senso che ad internet è arrivato chiunque, perfino la gente che solo qualche anno fa non ci pensava neppure) da una parte si siano risolti problemi e abbattute barriere, ma dall'altra stiano nascendo problemi abbastanza grossi, e ci sia motivo di preoccupazione.
Siete d'accordo?[/url]