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Quale potrebbe essere , come ordine di grandezza, la consistenza numerica, in Italia, di questo popolo controcorrente? Io conosco casi di persone irriducibili, o per scelta o , temo, per problemi economici (fino a qualche anno non esistevano telefonini da 25 euro) , ma a metà degli anni duemila si sono "omologate". Un altro che conosco si è adeguato appena quattro anni fa . L'eventuale popolo di rinunciatari da che tipo di persone è composto ? Solo da ultraottantenni? Sia chiaro , non parlo di persone che non lo usano mai , non se lo portano dietro e non sanno neppure a memoria il loro numero (di queste ne conosco anche io) ma di persone che non ce l'hanno .

senzaorario ha scritto:Quale potrebbe essere , come ordine di grandezza, la consistenza numerica, in Italia, di questo popolo controcorrente? Io conosco casi di persone irriducibili, o per scelta o , temo, per problemi economici (fino a qualche anno non esistevano telefonini da 25 euro) , ma a metà degli anni duemila si sono "omologate". Un altro che conosco si è adeguato appena quattro anni fa . L'eventuale popolo di rinunciatari da che tipo di persone è composto ? Solo da ultraottantenni? Sia chiaro , non parlo di persone che non lo usano mai , non se lo portano dietro e non sanno neppure a memoria il loro numero (di queste ne conosco anche io) ma di persone che non ce l'hanno .

Ciao come va? Ho quasi 40 anni e ho inziato ad usare il telefonino circa 4 anni fa...più o meno come il tuo amico ...in generale detesto i telefonini: in particolare, se un congiunto, conoscente, ecc. inizia a chiamarmi con una certa frequenza, per esempio ogni santo giorno, mi innervosisco.
Esempio...mi tengo in contatto con una coppia simpaticissima di ex colleghi con cui esco almeno una volta la settimana: lui mi telefona in linea di massima un giorno prima di andare in pizzeria per concordare l'appuntamento, lei invece mi telefona con più frequenza: anche se mi fa molto piacere sentirla, quando esagera in termini di frequenza delle chiamate inizio a soffrire...se mi chiama oggi ok, ma se mi chiama domani e poi magari anche dopodomani allora comincia a venirmi il mal di testa . A dire il vero, anche con il telefono di casa ho un pessimo rapporto...sarò nevrotico che ti devo dire...ma se sento troppi squilli inizio ad inferocirmi...
Prendo poche volte il cell. per chiamare....lo stretto necessario...

senzaorario ha scritto:Quale potrebbe essere , come ordine di grandezza, la consistenza numerica, in Italia, di questo popolo controcorrente? Io conosco casi di persone irriducibili, o per scelta o , temo, per problemi economici (fino a qualche anno non esistevano telefonini da 25 euro) , ma a metà degli anni duemila si sono "omologate". Un altro che conosco si è adeguato appena quattro anni fa . L'eventuale popolo di rinunciatari da che tipo di persone è composto ? Solo da ultraottantenni? Sia chiaro , non parlo di persone che non lo usano mai , non se lo portano dietro e non sanno neppure a memoria il loro numero (di queste ne conosco anche io) ma di persone che non ce l'hanno .

non credo che ci sia gente che non lo usa per scelta ormai tutti sono obbligati a portarselo a dietro

Mio zio si è comprato il suo primo telefonino pochi mesi fa, ma solo perché è obbligato dal fatto che mio nonno è molto anziano e mia madre ha insistito perché se succede qualcosa mentre mio zio è fuori non sarebbe rintracciabile se non ce l'avesse, altrimenti credo che non se lo sarebbe comprato proprio.

Io non posso stare senza telefonino e preferisco scrivere e ricevere sms piuttosto che parlare...

Una cosa che non sopporto è chi regala il cellulare ai bambini... Finché sono piccoli e quindi sono sempre con noi e se non sono con noi è perché sono a scuola o con i nonni/zii, cosa gli serve???