Costa Concordia ... comandante

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Moderatore: Sabrina

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justeyes89
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Re: Just being born...

Messaggio da justeyes89 » 27/01/2012, 10:59

suffocation73 ha scritto:[...]



Con i se non si arriva da nessuna parte.
Se non so nuotare non vado in crociera? E perchè? E' previsto che affondi? Sarebbe come dire "se non sai guidare non salire in auto nemmeno come passeggero.."
Le cose vanno come devono andare, anche quando sembra il contrario.
Ma infatti non la capisco a frase:"Se non sai nuotare non andare in crociera".Scusami ma mi fà sorridere e riderei se non ci fosse una tragedia in corso.Colpevolizzare le persone a bordo non credo serva a molto...
Preoccupati più del carattere che della tua reputazione,perchè il carattere è ciò che sei,la reputazione ciò che gli altri pensano di te

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nimu
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Re: Just being born...

Messaggio da nimu » 27/01/2012, 11:00

MarioPV ha scritto:Just being born is not enough to have life.



Prendo liberamente spunto da questa frase di un Maestro indiano per fare qualche considerazione sulle vittime del disastro Costa Concordia. Probabilmente qualcuno dei morti si poteva salvare, se solo si aveva un po' di intelligenza e buon senso.
Prima di tutto direi che uno non sale su una nave se non sa nuotare, tanto più se non si tratta di un viaggio strettamente necessario, come una crociera turistica; quelli che sono scivolati o caduti in mare quella sera (al buio) e magari non sapevano nuotare si sarebbero salvati. Oppure qualcuno sapendo nuotare si poteva salvare nelle aree interne sommerse dall'acqua, almeno avevano qualche possibilità. Certamente poi ce ne sono stati altri, anche stranieri, che si sono attenuti alle regole di bordo sui casi di emergenza, regole scritte anche nella loro lingua; come se la vita fosse qualcosa da imparare sul manuale di istruzioni. La vita non è così: per vivere ci vuole intelligenza, creatività, coraggio. C'era scritto di andare nei punti di raccolta ed aspettare istruzioni da qualcuno, ma non è arrivato nessuno a salvarli: è arrivata solo l'acqua. Non c'era scritto che l'incaricato al salvataggio poteva tirarsi indietro per paura o perché impossibilitato a raggiungerli: bisognava immaginarlo. Non c'era scritto che il comandante poteva decidere di aspettare anche troppo per dare l'allarme mettendo a rischio la vita degli altri (non la sua): bisognava capirlo in tempo. Non c'era scritto che se non arriva nessuno era il “si salvi chi può”: bisognava intuirlo. Bisognava essere più svegli, ci si deve fidare ma non troppo, probabilmente qualcuno in più si poteva salvare. Come dicono i proverbi: “aiutati, che Dio ti aiuta” e “La fortuna aiuta gli audaci.”
allora in aereo ci vado solo se so volare????
è un assurdità....

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Marcello80
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Re: Just being born...

Messaggio da Marcello80 » 27/01/2012, 11:11

nimu ha scritto:[...]



allora in aereo ci vado solo se so volare????
è un assurdità....
Stavo per scrivere la stessa cosa ;)
"Sono pure tutte quelle emozioni che integrano e danno animo; è impura invece quell'emozione che afferra solo un lato del tuo essere e quindi lo altera."

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bluver
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Re: Just being born...

Messaggio da bluver » 27/01/2012, 11:38

nimu ha scritto:[...]



allora in aereo ci vado solo se so volare????
è un assurdità....
si, è assurdo...
Io son come loro in perpetuo volo

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arietina76
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Re: Just being born...

Messaggio da arietina76 » 27/01/2012, 12:08

nimu ha scritto:[...]



allora in aereo ci vado solo se so volare????
è un assurdità....
mi associo: assurdo..... :?

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ISOLOTTA
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Re: Just being born...

Messaggio da ISOLOTTA » 27/01/2012, 12:35

MarioPV ha scritto:Just being born is not enough to have life.



Prendo liberamente spunto da questa frase di un Maestro indiano per fare qualche considerazione sulle vittime del disastro Costa Concordia. Probabilmente qualcuno dei morti si poteva salvare, se solo si aveva un po' di intelligenza e buon senso.
Prima di tutto direi che uno non sale su una nave se non sa nuotare, tanto più se non si tratta di un viaggio strettamente necessario, come una crociera turistica; quelli che sono scivolati o caduti in mare quella sera (al buio) e magari non sapevano nuotare si sarebbero salvati. Oppure qualcuno sapendo nuotare si poteva salvare nelle aree interne sommerse dall'acqua, almeno avevano qualche possibilità. Certamente poi ce ne sono stati altri, anche stranieri, che si sono attenuti alle regole di bordo sui casi di emergenza, regole scritte anche nella loro lingua; come se la vita fosse qualcosa da imparare sul manuale di istruzioni. La vita non è così: per vivere ci vuole intelligenza, creatività, coraggio. C'era scritto di andare nei punti di raccolta ed aspettare istruzioni da qualcuno, ma non è arrivato nessuno a salvarli: è arrivata solo l'acqua. Non c'era scritto che l'incaricato al salvataggio poteva tirarsi indietro per paura o perché impossibilitato a raggiungerli: bisognava immaginarlo. Non c'era scritto che il comandante poteva decidere di aspettare anche troppo per dare l'allarme mettendo a rischio la vita degli altri (non la sua): bisognava capirlo in tempo. Non c'era scritto che se non arriva nessuno era il “si salvi chi può”: bisognava intuirlo. Bisognava essere più svegli, ci si deve fidare ma non troppo, probabilmente qualcuno in più si poteva salvare. Come dicono i proverbi: “aiutati, che Dio ti aiuta” e “La fortuna aiuta gli audaci.”
dici...che un pò se la sono cercata?? è questo il tuo pensiero???? boh!
Lotti

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tarabas
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Re: Just being born...

Messaggio da tarabas » 28/01/2012, 11:44

ISOLOTTA ha scritto:[...]
dici...che un pò se la sono cercata?? è questo il tuo pensiero???? boh!
infatti, se così fosse come dice MarioPV ...è assurdo! :(
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Re: Just being born...

Messaggio da arietina76 » 28/01/2012, 15:30

ISOLOTTA ha scritto:[...]



dici...che un pò se la sono cercata?? è questo il tuo pensiero???? boh!
effettivamente da quello che ha scritto MarioPv sembra emergere proprio questo, come suo pensiero.
e se così fosse (sottolineo "se", perchè posso anche aver capito male), la troverei una gratuita mancanza di rispetto di chi (vittime o familiari) sta vivendo una simile tragedia sulla propria pelle.... :?

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Messaggio da tarabas » 06/02/2012, 21:14

Ho sentito al telegiornare (notizia imprecisa perchè molto rapidamente) che il comandante potrà avere una condanna sino a 2000 anni di carcere...
Mi lascia pensieroso se davvero così fosse...
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Messaggio da airlander » 09/02/2012, 21:29

l'aver sottavalutato il danno originato, a seguito di una manovra "piratesca" ritengo sia stato l'errore più grande in assoluto, degenerato poi in una serie di ulteriori atti di imperizia che solo grazie ad una serie di episodi probabilmente più fortuiti di quanto non appaia, non hanno creato una tragedia di dimensioni maggiori.
un comandante, sia esso di una nave da crocera, o di una barca da diporto, ha poteri assoluti ed è unico responsabile di tutto ciò che su di questa avviene.
l'eccessiva vicinanza alla costa ha causato l'evento, e la vicinaza alla costa medesima ha permesso il salvataggio di molte vite, il mare calmo ha supplito alle imperizie che si sono verificate, in altura e con mare formato tutto avrebbe assunto proporzioni catastrofiche.
andare per mare impone rispetto e può rivelarsi anche molto rischioso quando lo si affronta con eccessiva superficialità.
personalmente preferisco navigare su una barca governabile che su una città galleggiante, anche se apparentemente si potrebbe immaginare che su quest'ultima vi siano più margini di sicurezza, i fatti hanno dimostrato il contrario.
non cercare di diventare un uomo di successo ma piuttosto un uomo di valore
albert einstein
http://www.youtube.com/watch?v=8kaC4yCRR48